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ViSI
22/04/10, 08:35
Ciao a tutti...ho un dubbio che mi tormenta :) e vorrei il vostro parere sicuramente più esperto del mio...Ultimamente mi capita molto spesso di viaggiare con il motore che sta nel range 6000-9000 giri e mi sembra che il consumo di benzina sia diminuito rispetto a prima che viaggiavo tra i 3500-6000! è una cosa possibile o è solo una mia impressione?Qual è il range di giri in cui il motore si trova più a suo agio e di conseguenza consuma meno? Parola a voi esperti... :)
Lamps

Dedalo83
22/04/10, 08:45
Ciao,

la cosa mi pare strana il motore lo stai tirando di più e per mantenerti ad una certa velocità tieni una marcia in meno rispetto a prima e di conseguenza apri di più la manopola del gas.
Cmq aspettiamo risposte da più esperti.......

:sputer

ViSI
22/04/10, 08:50
eh infatti anche a me sembra molto strana la cosa...Infatti mi affido a voi esperti! :)

Errino
22/04/10, 08:59
uhm.. ricordo un'altra discussione in cui si parlava di questo e se non vado errato sicchè il nostro motore va in coppia tra i 6000 e i 7000 giri (quindi è a "suo agio" in questo range) in teoria consuma di meno. Ma bisogna anche vedere come ci arriva in questo range. Se aprite di colpo o dolcemente ad esempio.. ma cmq se parliamo di consumo istantaneo credo che la risposta sia: sì consuma di meno.

Di più non so :ok :ridi2

val3l3
22/04/10, 09:21
mi hai rubato la domanda praticamente..
ho provato a usare la moto per uan settimana con le prestazioni da scooter range dai 2500 ai 5000 e consumava molto...
l'ho provato a usare con un range dai 4000 ai 7000 e ho notato consumi decisamente diversi.. inutile dire che ora la tengo alta così mi diverto e spendo meno :P

Mirco89
22/04/10, 09:43
Ragazzi è tutto normalissimo se il motore è nato per avere un a coppia ottimale mettiamo a 7000 giri farla andare a 3000 giri richiede più gas e una aumatica richiesta di benzina perche sta lavorando sotto coppia ;)

il range ottimale è quello detto da voi quindi andare con la 6° marcia a 4000 giri comporta solo a una richiesta maggiore di benzina per avere automaticamente una risposta piu pronta, andare con la 3° marchia o 4° a 6000/7000 la moto non sta lavorando sottosforzo e con il suo range ottimale quindi senza nessuna richiesta di ulteriore benzina ;) concetto facile da capire... ihihi

in pratica è meglio scalare una marcia in piu e farla andare a 7000 giri che stare in 6° a 4000 si cammina sempre a 70Km/h per esempio ma con un consumo maggiore visto che il motore non è in coppia :) Spero di essere stato d'aiuto ciaooooo

ViSI
22/04/10, 10:34
Beh allora la mia domanda proprio stupida non era visto che è venuta in mente anche ad altre persone questa cosa!!

Did80
22/04/10, 10:36
7000 giri mi sembra strano sia un numero di giri che abbina il miglior consumo per un bicilindrico come il nostro. A me sembra che il miglior consumo si ha attorno ai 5-6000 giri. Inoltre si riduce anche lo stress del motore così

Eichi Okabe
22/04/10, 10:42
Nessuno fa jogging?!? Il motore è come una persona che corre: ciascuno ha il suo "ritmo" (coppia) ottimale. Correre più piano per stare al passo di uno più lento di te paradossalmente può affaticarti più di quanto ti affatichi correre al tuo ritmo (più veloce).

Stessa cosa per il motore che lavora "sotto coppia".

Dedalo83
22/04/10, 11:59
Bene non mi resta che provare stare tra i 7000 giri mi sembrava davver0 tropp0 per un percorso tranquillo tipo casa-ufficio.

:jump

Mirco89
22/04/10, 12:01
Non devi stare a 7000 giri devi stare semplicemente con il motore in coppia e non sottocoppia...

leciok
22/04/10, 13:50
Anche io ho notato questa differenza di consumi, e concordo pienamente con il discorso della coppia del motore, infatti volevo chiedervi se sapete a che num di giri si ha la coppia massima.
Per chi non lo sa nei motori a benzina è molto importante far lavorare il motore intorno al numero di giri dove si ha la coppia massima per ridurre i consume ed avere il veicolo più pronto, lo stesso non vale per i motori diesel dove il grafico num.giri/coppia è quasi piatto quindi il motore ha sempre la stessa "forza"!

Hola

xsom
22/04/10, 15:46
Ma va...sono l'unico ignorante che pensa che meno giri significa meno consumo??? bene proverò quanto affermate...
Domanda: tenere il motore sempre a giri superiori a 5.000 non mi comporta una maggiore usura dei vari componenti motore-trazione??? perchè se per risparmiare benzina significa poi spendere di più in manutenzione della moto non so se "il gioco vale la candela"...

actarus
22/04/10, 17:23
Uhmmmmm......

:scet

diecidecimi
22/04/10, 17:56
Q8

Uhmmmmm......

:scet

gli attriti dove li mettiamo???

:dub

chaosser
22/04/10, 20:06
Mi chiedo una cosa, da profano dell'ingegneria..seguendo la logica coppia-consumi nonostante la mia ignoranza mi trovo, infatti un motore in piena coppia dovrebbe indicare le migliori prestazioni, ovvero il rendimento massimo del fluido che converge nei cilindri, quindi sintetizzando in "profanese" il motore si trova a suo agio. Ma mi chiedo, nonostante vado apparentemente contro ciò che ho appena capito, all'aumentare dei giri non aumenta anche la potenza erogata, quindi la richiesta di energia/carburante? E se come mi credo smentirete (anche se stasera contatto un mio amico ingegnere), non insorgono problemi di maggiore bisogno di raffreddamento di un motore sempre al migliore ma alto regime? Non avviene usura degli organi di trasmissione? Inoltre secondo questo principio, il regime andrebbe tenuto sui 6.000 giri ma solo con le marce più alte, ovvero dalla 3a in su? Perchè le prime marce hanno una richiesta di potenza maggiore. E se tutto ciò dovesse aprirci gli occhi, qualcuno cambierebbe il wiki dove è indicato di mantenere il regime tra i 4 e 6.000 giri, visto che la coppia come descritto da fonti ufficiali è di 6.000? Grazie

Dexter
22/04/10, 20:24
Ma va...sono l'unico ignorante che pensa che meno giri significa meno consumo???

No, ci sono anche io :festa

Ho letto tutti i commenti dall'inizio, ma sinceramente la cosa mi puzza ancora e non mi convince del tutto.

diecidecimi
22/04/10, 22:30
Mi scuso se intervengo una seconda volta, ma voglio provare a far funzionare le meningi, da profano.
Nulla da eccepire sul fatto che ad un dato regime di rotazione una macchina termica come il motore a scoppio abbia il suo rendimento migliore.
Ma con questo concetto si vuol semplicemente dire che a quel dato regime si ha il miglior rapporto tra carburante utilizzato ed energia erogata (possiamo vederla come potenza, o come lavoro, ma insomma, l'idea è quella).
A mio avviso questo non ha di per sè nulla a che vedere con il consumo minore.
Primo esempio che mi viene in mente: se per attenermi al rendimento ideale devo per forza mantenere la velocità di (ipotesi) x km/h, consumando y carburante, quando mi basterebbe invece per mia opportunità viaggiare a 1/2 x e consumare non necessariamente 1/2 y di carburante, ma anche 1/2 x + z (con 1/2x +z < y) a causa della minore efficienza, perchè non dovrei farlo? vado meno, ci metto più tempo, ma consumo di MENO.
E d'altronde è logico: per il SOLO FATTO DI GIRARE PIU' VELOCE il mio motore sta sprecando energia persa in attriti e inerzie delle masse in moto alterno o in rotazione (pistoni, bielle, valvole, pompa dell'olio, pompa dell'acqua, alternatore, catena di distribuzione....). Certo, eroga più potenza, ma ne assorbe anche tanta in più.
In altre parole: il fatto stesso di percorrere uno stesso tragitto in meno tempo, richiede un dispendio di energia: e chi la fornisce, se non il carburante? Questo SE aumentando il regime del motore aumento anche la velocità.
Figuriamoci se invece, a parità di velocità (quindi non ottenendo nemmeno un vantaggio pratico), mi metto a far girare tutto l'ambaradan del motore più velocemente.
Diverso ancora è il discorso se porto il motore a girare a regimi tanto bassi che ne RIDUCONO l'efficienza mettendo in crisi la meccanica, con battito in testa o impossibilità di accelerar perchè sotto coppia patologicamente.
Mi è capitato di fare una prova (senz'altro solo indicativa, per carità) con l'auto, resa più semplice perchè ha il cambio automatico e non modifico quindi alcuna altra manovra: ad una velocità costante qualsiasi, guardando la lancetta del "consumometro" chiamamolo così, passo dalla posizione Drive a quella Sport: non freno, non accelero, non sterzo, nulla. Ma cambiando il rapporto di trasmissione e aumentando SOLO il numero di giri del motore, il consumo aumenta immediatamente.
Forse ho detto un sacco di castronerie, ma la logica mi porta a ragionare così.

Danilo
22/04/10, 22:34
10/10..scusa ma devo farti un appunto...il consumometro della macchina conta un sacco di pal le..perch se stessi a leggere il consumometro :ridi la mia macchina sarebbe sempre sui 9 al litro...mentre poi di media tra un pieno e l'altro spunto un 16 km/l

diecidecimi
23/04/10, 00:01
D'accordissimo, ma infatti ho specificato che si tratta di un dato solo indicativo: e comunque in assoluto darà dei valori diciamo ottimistici, ma relativamente alle due situazioni (bassi giri - giri più alti) almeno mi dice che qualcosa cambia; e nel senso già spiegato.
Sull'affidabilità del mio in ogni caso mi sento di sbilanciarmi: è piuttosto affidabile, mi ha sempre consentito di arrivare dal benzinaio con una goccia di carburante nel serbatoio senza mai finire a secco, calcolando le percorrenza alla grande. E con quel che costa quell'auto di una nota Casa tedesca, penso che abbiano saputo fare bene il loro lavoro... :ok

chaosser
26/04/10, 11:24
Ho parlato non con uno, ma con due ingegneri rispetto questo argomento, ed entrambi hanno concordato rispetto il discorso che vicino alla coppia massima il motore lavora meglio e idealmente i consumi sono non esattamente più bassi ma ottimizzati, ma hanno spiegato che questa è solo una indicazione di massima, perchè bisognerebbe considerare la massa che il motore deve spostare (ovvero il suo stesso peso e quello degli occupanti) per calcolare il miglior consumo prestazionale. Questo è quanto, io da parte mia sto sperimentando un numero di giri più vicino alla coppia (giro tra i 4 e i 5.000) ed obiettivamente mi sembra che i consumi stiano migliorando, ma ho la sensazione che il motore si surriscaldi prima...verificherò meglio in questi giorni.

Phos
26/04/10, 12:27
Intervengo anche io da profano, però ci sono alcune cose che mi fanno pensare...

1) Prendiamo il consumo orario di un motore: consuma sicuramente meno se gira ad un numero basso di giri, si dimostra facilmente perché per aumentare il numero di giri devi accelerare, quindi consumo maggiore. Ne deriva che il consumo minimo che ha il motore è spento. Credo che fin qua siamo tutti d'accordo.

2) L'energia assorbita dall'attrito (viscoso) è proporzionale al alla velocità, quindi più vado piano e meno consumo, anche qui non disperdo in attrito se sto fermo :)

Il ragionamento vale se il calcolo lo faccio alla stessa velocità, fissato un x km/h dovrei fare una prova a 2000, 4000, 6000, 8000 giri.
Per quanto detto al punto 1 un motore consuma meno se gira piano, quindi dovrebbe essere economico cercare una marcia alta che permetta comunque al motore di erogare efficientemente l'energia necessaria.
Se il motore girasse più velocemente, concordamente a 10/10, una parte dell'energia sarebbe quella che comunque serve per viaggiare alla velocità x ed un'altra parte per far girare -più velocemente- il motore.

Tagliamo la testa al toro: ViSI hai delle impressioni?
Convertile in misure come han fatto qua (intervento 9, 23, 34, 36, 38 ecc...) (http://www.er6italia.com/vbulletin/showthread.php?t=53&highlight=consumo+benzina), non ci vuol molto a farsi due conti...

leciok
26/04/10, 12:27
10/10 penso di aver capito perché non è chiaro il discorso dei consumi, non fate confusione tra coppia del motore e potenza, sono due cose distinte, la potenza del motore è proporzionale alla coppia e al numero di giri, quindi è normale che più salite di giri più la potenza aumenta, ma fate attenzione che ad un gerto punto la coppia inizia a scendere e quindi anche la potenza!
Come giustamente dicevi tu i paramentri in gioco sono tanti, anche la temperatura cambia il rendimento del motore e quindi i consumi, solo che non tutti i parametri sono variabili e quelli variabili cambiano in modo diverso, inoltre i motori a benzina di una macchina è ben diverso di quello di una moto e lo si vede facilmente dal numero di giri massimo, di conseguenza è normale che ti sembra tutto strano. Il discorso da fare è, ad una determinataq velocità mi conviene stare ad una marcia più alta o ad una più bassa? Più aumento il numero di giri più la potenza aumenta e gli attriti anche se aumentano non sono "sentiti" dalla moto, ma se aumenti troppo il numero di giri la coppia scende e aumentano i consumi, quindi non devi tenere ne una marcia bassa ne una marcia alta, ma devi camminare con il motore al numero di giri per cui la sua coppia è massima (6000-7000 giri? credo di si perchè è il valore dove la moto mi sembri che consumi meno).


Saluti

ViSI
26/04/10, 13:25
Visto che ho iniziato io questa discussione vi do le mie impressioni dopo un week end di uso abbastanza intenso con giri motore sempre tra i 6-7mila...Sono partito sabato con circa 12l di benzina e ho percorso tra sabato e domenica circa 170km(zavorrato)..Considerando che ho ancora tre tacche sull'indicatore di benzina si può approssimare un consumo di circa 19km\l(probabilmente non zavorrato sarebbero stati 21-22km\l)..In precedenza circolando con il motore a giri più bassi i mei consumi si assestavano tra i 14-15 km\l...Non so se questa differenza sia dovuta al differente numero di giri ma comunque sto consumando meno e questo mi piace!!! :-)

Urano
26/04/10, 14:20
ragazzi, di sta cosa ne abbiamo già parlato a varie riprese....
siamo alle solite: più il motore fa cicli più consuma.
punto.
da questo esulano i regimi intorno al minimo, in cui c'è più iniezione per sostenere la rotazione.

detto ciò continuate a non considerare che ci sono anche altri aspetti, primo fra tutti le norme anti inquinamento, ed a 4000 giri la centralina smagrisce parecchio proprio per rientrare nei limiti.
tutto qui.

ma in generale il ragionamento di 10/10 è corretto. :ok

Dedalo83
26/04/10, 15:05
Devo proprio testare la cosa cmq mi lascia sempre più perplesso considerando un percorso a velocità costante

esempio:

a 70 km/h in quarta ci stai con un filo di gas

a 70 km/h in terza bisogna aprire un po' con giri del motore più alti

mi viene da pensare che se hai voglia di sorpassare etc in terza hai già la spinta giusta basta dare un po' più di gas e poi al bisogno passare in quarta.....probabilmente qui il consumo è minore.

Rispetto ad aprire in quarta oppure scalare in terza x aver la "spinta" giusta x poi ritornare in quarta.

Cmq meno giri meno consumi non fa una piega......certo che girare sotto i 4000 siamo a livello "scooter" o peggio.

leciok
26/04/10, 16:13
Cmq meno giri meno consumi non fa una piega.......

Con la stessa marcia però, fai questo esempio, il motore della moto sei tu e la moto è una bella bicicletta, se metti una marcia troppo elevata non fai troppa forza per pedalare, se ne metti una troppo bassa non ti uccidi per arrivare ad una velocità buona?
In medio stat virtus :vecchio 6000/7000 giri/min;)
Comunque mi ripeto, ci sono tropp fattori che cambiano, non si può assumere tutto costante e variare solo un parametro come il numero di giri, infatti (riminiscenza di esami di meccanica applicata alle macchine, fisica matematica e macchine a fluido) per tutte le caratteristiche del motore (coppia, potenza, attriti, etc) c'è una formula matematica che ne rappresenta il modello fisico, mentre per i consumi si vede sul banco di prova!!!

dopo mi metto a cercare qualche grafico coppia/potenza/consumi per numero di giri di qualche motore così ve li posto, sarebbe perfetto trovare quello della Er6!!!

AlbeVoices
27/04/10, 12:07
Ciao!

Scusate, ma siete sicuri che 6/7000 giri di media rappresentino il compromesso ottimale per i consumi?
Cioè, io in città cambio marcia a 4/5000, tirare di più per poi fermarsi al semaforo duecento metri dopo mi sembra una sciocchezza (magari sbaglio)... Più che altro perchè mantenere il regime medio intorno a 6/7k vorrebbe dire cambiare intorno ai 7500... Certo per l'uso brillante ci sta... Ma se parliamo di preoccuparci di ottimizzare i consumi penso che l'idea sia quella di riferirli all'uso "quotidiano" - no ? (che faccio cambio a 7500 in corso buenos aires?)

Dante
27/04/10, 12:36
cambiare a 4000 è paurosamente sotto coppia.. per quanto poco ne so.
In rodaggio sto facendo una fatica colossale a stare sui 4000 in quanto il motore borbotta parecchio dalla 3° in su.
Sui 5000 giri si riesce ad avere un andatura molto tranquilla e con davvero poco gas aperto :)

val3l3
27/04/10, 12:38
@Albe:
Se cambi a 4/5000 giri vuol dire che + o - con la marcia superiroe sarai a 3/4000 giri, a parte l'andatura che con questi regimi sono da cinquantino, ma se solo devi accellerare di mettiamo 20 km/h (ovviamente non in un tempo infinito ma nell'immediato), dovrai girare la manopola di un certo tot, mentre con un marcia in meno quei 20km/h di cui necessiti li hai con un filo di gas (più giri la manopola più benzina butti dentro!)..
Secondo me con una prova empirica capirai.. prova a passare da 40 a 70 km/h partendo da un regime di 3000 giri.. quanto giri la manopola? e quanto senti imballata la moto come se non riuscisse a bruciare la benzina? fallo con una marcai in meno...
Detto ciò visto che in città è un continuo accellera/decellera viaggiare con giri bassi fa consumare di più, non dimenticare anche che più stai i alto e più è l'azione del freno motore (consumo zero)...
questo imho.. e secodno le varie prove che ho potuto fare..
alla fine per gli scettici consiglio di fare un pieno e di provare a finirlo con regimi più alti.. vediamo che vien fuori..

Inoltre stare attorno ai 6/7000 giri non vuol dire per forza correre ma vuol dire avere un motore pronto reattivo e con un freno motore utile anche in fase di decellerazione..

AlbeVoices
27/04/10, 13:45
Mumble...:confused: ... io a 3/4000 giri non noto alcuna difficoltà del motore, anzi...
Già dai 2000 giri risponde senza impuntarsi (a meno di non essere in quinta, ma a Milano ci arrivo di rado), dai 3000 inizia a girare diascretamente bene e sopra i 4000 diventa brillante. Se lo porto a 7000 diventa nervosetto, e infatti ci arrivo solo quando sorpasso. Consumi a regime urbano cambiando basso: 20 con un litro ripetutamente calcolati e confermati, in pratica va ad aria (a extraurbano misto con tratti autostradali a 140 mi fa i 25, uno spettacolo).

Certo, cambiando a basso regime quando si apre il gas bisogna avere la mano di velluto sennò si capisce che il motore fatica a soddisare la richiesta di potenza (= se vuoi andare veloce stai + in alto)

Tuttavia la teoria mi incurioscisce... Proverò a portarla un po' più su e vedere se riesco a farla bere di meno, anche se meglio di 20 con un litro in città per un 650 la vedo francamente durissima.;)

chaosser
27/04/10, 17:54
Mi avete convinto e sulla mia "pelle in tasca" (ovvero nel portafoglio) sto notando consumi minori a regimi più vicini alla coppia. Solo una curiosità per quanto riguarda il ciclo cittadino quotidiano (vedi tangenziale intasata, semafori che l'onda verde non sanno neppure cos'è, auto e motorini che ti tagliano continuamente la strada...): mentenere un regime medio di 5.500-6.000 giri e stare nei 60-80 km orari, significa mantenere la seconda o al limite la terza se si vuole tirare di più (il che sarebbe teoricamente contro legge, ma non sottilizziamo troppo...), ma è consigliabile? In seconda e in terza sento maggiori vibrazioni e mi sembra inoltre che il motore si surriscaldi più velocemente.

actarus
27/04/10, 19:23
Voglio essere controcorrente in questo post e raccontare la mia:

tempo fa ho fatto un viaggetto fino a La Spezia, circa 300 km.

Ho percorso da solo con la moto carica (bauletto e borse laterali) buona parte in strada statale e l'autostrada della Cisa a velocità moderata (100-110 Km/h), usando sempre il rapporto più alto, tenendo il motore giù di giri pur senza sforzarlo per evitare vibrazioni eccessive. Praticamente quasi sempre in sesta marcia, rispettando i limiti.

Ebbene alla fine il consumo è stato di circa 10 litri, cioè ben 30 km/litro!

Non credo che usando i rapporti inferiori avrei consumato di meno... :nono2

val3l3
27/04/10, 22:19
actarus vabeh ma stiamo confrontando patate e banane (:bastard)
il mio ragionamento va applicato per una guida che richiede molte acellerazioni/decellerazioni non certo statale e autostrada con velocità di 100km/h che vai via con un filo di gas..
in quel caso il tuo ragionamento stravicne..

Dedalo83
28/04/10, 09:52
Mi sa che ci dobbiamo dividere in 2 filoni:

percorso urbano ed extraurbano

in città
la mia media è 40 Km\h in mezzo al traffico nel mio percorso casa-ufficio
avere un motore reattivo a 6000/7000 giri non mi importa molto per poi frenare dopo 5 metri.

A 4000 mila giri se ne va via con filo di gas.......

Discorso freno motore: a quella velocità tenerla alta di giri per il freno motore mi da solo DANNO......meglio una moto che va piano ma nn frena se ce bisogno bastano colpetti con il freno posteriore.

Altra cosa a basse velocità stare a 7000 giri (almeno la mia) fa un casino della malora...diverso quando si va con una certa andatura è un piacere "sentire il motore" in oltre è fortemente attenuato dall'aria.

Percorso extraurbano

probabilmente per quello che avete detto prima,
meglio tenerla più alta di giri...

è inevitabile avendo "spazio" cercare di andare un po' veloce e sicuramente si apre meno il gas per superare, uscita di curva etc. a regimi alti.

Autostrada:

marcie alta stessa velocità......filo di gas. quoto!

Sempre non considerando una guida sportiva......allora tutte queste considerazione vanno a farsi benedire.

:sputer:jump:jump:jump:isteric

kreds82
28/04/10, 10:51
Alla voce coppia massima per il motore Er-6: 66Nm (6.7kgf*m)/7.000giri/min
La coppia motrice, o momento torcente, indica lo sforzo che si esercita su di un corpo dotato di un asse di rotazione...
In un motore a scoppio, grazie al meccanismo di biella–manovella, il moto rettilineo di un pistone viene trasformato in moto rotatorio, e la forza trasmessa dal pistone che a sua volta è generata dalla combustione, viene trasmessa all’albero motore mediante una vera e propria manovella trasformandosi in “momento torcente” o coppia motrice.
Tanto più si è vicini alla coppia, tanto maggiore sono le prestazioni del motore.
Da notare anche che la potenza massima è stimata di 53kw(72.1 Cv)/8500giri/min ,quindi siamo sempre nello stesso range. Per cui non c'è alcun problema a mantenere la coppia a 7.000giri/min, sapendo anche che il motore della Er-6 deriva dalla Kawasaki 1200, di cui ne è la metà! Il motore di quest'ultima è stato preso dagli ingegneri e diviso a metà...con l'aggiunta del cambio estraibile...ragazzi è una kawasaki mica una motoretta da poco. Se sei incerto, tieni aperto....

Did80
28/04/10, 11:07
Scusate ma avere i consumi ottimali a 7000 giri in un motore che ha la potenza massima a 8500 mi sembra tanto strano...
Viaggiare costantemente al regime di coppia massima non vuol dire consumare meno, vuol dire avere il motore reattivo.
Se lo scopo è consumare il meno possibile il regime ideale resta 4000giri per una velocità costante. In caso di cambi di velocità bisogna stare tra 4000 e i 5/6000.

CoreVD
14/07/11, 11:23
Cercavo qual'era il range di giri ideale per un uso "tranquillo" della moto, dato che a 3000 giri mi sembra troppo basso (la moto, come si dice in gergo, "tartaglia") mentre a 6000 troppo in alto... Mi sono imbattuto in questo topic, dove credo si siano dette un pò di inesattezze.

Stare in coppia non significa consumare meno, significa che (è un esempio esemplificativo, non funziona così) ogni "goccia" di benzina viene sfruttata di più. E' chiaro che se a 4000 giri si consuma mezza goccia ed a 7000 se ne consumano 2, ad 7000 (cioè in coppia) la benzina verrà "sfruttata meglio" ma è a 4000 giri che si consuma meno...
E' vero anche che, stare troppo sotto (esempio 2500-3000 giri), la moto soffre e per riprendere velocità impone al pilota di far entrare più benzina.

Detto questo, essendo io un motociclista esordiente, non ho ancora capito qual'è il range di giri ideale da tenere a 70-90 orari... Ad orecchio, essendo pratico solo di automobili, non lo capisco mica :ridi

dado71
14/07/11, 12:18
Personalmente non giro a regimi superiori a 4000-4500, ma credo di essere un esempio più unico che raro.

Phos
14/07/11, 13:02
non così unico ;)

astroregio
14/07/11, 14:49
Vorrei provare a capirci qualcosa seriamente, spero mi correggiate..
Cominciamo dicendo 1 giro motore è un ciclo completo di carico, scoppio, scarico. Qindi ad un giro motore io immetto x di benza nel cilndro. Se aumento i cicli al minuto (presupponendo che il carburante immesso è lo stesso) avrò consumato il doppio.
Quindi 2000giri immetto 0,2 litri -> a 4000 immetto 0,4 litri (per forza di cose visto che il ciclo si ripete uguale a se stesso).
Ora immettiamo un secondo parametro.. inerzia.
Il peso della moto, noi sopra, le resistenze varie da meccaniche a rotolamento, nonché all’aria devono essere vinte dalla forza prodotta dallo scoppio.
Se la mia camera di combustione con un giro produce 0,1kmf in un minuto (esempio per fare i conti) e la resistenza iniziale della moto è pari a 100kgf/min io ho bisogno di far fare al motore 1000giri/min per poter cominciare a vincere l’inerzia iniziale (per questo abiamo l marche, con una sesta non parti, perché il rapporto alla ruota crea una inerzia da vincere di 5000 e per partire dovresti sfrizionare a 5000giri/min..

Concluso anche questo concetto, vediamo che le cose si complicano, perché l’inerzia è una grndezza fisice infima.. infatti se alla partenza io devo vincere una resistenza almeno pari al peso totale e agli attriti, una volta vinti questi, avrò bisogno di meno sforzo per mantenere tale moto (moto lineare uniforme).
Se accelero, sto immagazzinando energia cinetica nella inerziale (maggiore massa a maggiore velocità) ma di contro aumento anche le resistenze (in particolare penetrazione all’aria.. frenando perderò velocità e quindi energia attraverso il calore prodotto dall’attrito..
Mettiamo il caso in cui andiamo a V costante. Il numero giri è 4000 (esempio) il rapporto è la 3° marcia.
Il mio consumo è dato dal numero di cicli, se metto la 4° e abbasso il numero d cicli esempio 3500 avrò minor consumo..
Attenzione però.. MIBASTANO 3500 CICLI PER SUPERARE L’INERZIA CHE HO A QUELLA VELOCITA’?
Diciamo di si (infatti si tratta di un range di utilizzo) ma di contro ho che la mia centalina (ultimo parametro) che per sopperire ad una minore potenza erogata, aumenta il quantitativo x di benza per ogni ciclo (fin al limite minimo dove la moto borbotta perché tanta benza e troppa resistenza non fanno funzionare bene il processo termico).
Così in generale possiamo dire che a velocità costante (ma soprattutto a INERZIA costante (perché anche una salita aumenta la resistenza all’avanzamento) con marcia più alta ma non sotto una soglia critica il motore consuma meno.
Se devo variare la mia potenza necessaria perché è variata la resistenza che deve vincere il motore allora è più utile avere il motore vicino alla coppia massima per superare prima la variazione con il minor sforzo posibile..
Concludo (e direte grazie al cielo, lo so) che per risparmiare carburante bisogna utilizzare entrambe le “filosofie” regimi bassi con inerzie costanti e regimi alti per variazioni di inerzie.

CoreVD
14/07/11, 16:44
Complimenti per la voglia di scrivere tutto quanto :D

Concordo con tutto, anche se non sono TROPPO certo di questa frase "2000giri immetto 0,2 litri -> a 4000 immetto 0,4 litri (per forza di cose visto che il ciclo si ripete uguale a se stesso)" in quanto ci sono troppe variabili come temperatura, pressione, elasticità, ecc.
Hai detto tutte cose corrette tra l'altro utilizzando un linguaggio chiarissimo. ;)


Tornando IT; quindi per non sperperare il carburante conviene accelerare celermente fino ad una velocità "ideale", a quel punto impostare i giri il più bassi possibili (non andare in coppia quindi), ricordandosi della spiegazione di astroregio ovvero che c'è un range minimo di giri dal quale non scendere.

Il domandone però rimane, a quanti giri è questo range? :D
Mi sa' che si devono fare delle prove per risolvere il mistero...

Urano
14/07/11, 17:00
a 90 in sesta la moto consuma il meno possibile in relazione alla strada percorsa.

se non ricordo male dovresti essere intorno a i 4000 giri.

pizzo
14/07/11, 19:05
so per certo che in sesta a 6000 giri siamo sui 120, a 7000 140, a 8000 160... poi cerco di guardare più la strada che gli strumenti....:D

Dado/ Phos, non superare i 4500giri è quasi un sacrilegio con la nostra errina (si fa per dire;)) ma come ci riuscite :confused:

io più che altro mi chiedo quale sia il range di cambiata ideale anche in funzione della marcia (non amo particolarmente tirare troppo la prima e la seconda)?

cobretto
14/07/11, 20:07
anche io avevo stò pensiero che mi tormentava, ma per me la cosa diventa alquanto problematica, dato che con tutto il ben di dio che ci stà nel motore, e con il piccolo scarico mivv con uscita da 70mm, a 7000 giri ho la moto che mi caccia 130db....e in città è un pò critica la cosa

Phos
14/07/11, 21:43
astroregio il tuo discorso non sta in piedi, mi spiace. Sembra funzionare ma ci sono dei problemi.
Il punto da tenere ben chiaro è l'efficienza, cioè quanta energia viene erogata per quantità di combustibile.
L'efficienza di un motore a benzina è tutt'altro che lineare, anzi dipende moltissimo dal numero di giri.
Poi c'è la carburazione.

Prendo il tuo esempio per chiarire.
Prendiamo un motore smontato, sul bancone: semplifichiamo.
Ipotizziamo che immetto una goccia di benzina per ogni giro del motore (due giri dell'albero quindi, il ciclo completo), diciamo che il motore gira a 1000giri/minuto. Raddoppio la dose, due gocce per ogni giro, il numero di giri aumenta, ma raddoppia? Meglio, l'efficienza del motore aumenta, quindi ipotizziamo che il motore brucia meglio quelle due gocce e raggiunge 2500giri/minuto, e così via fin quando l'efficienza non è massima, poi si ha un calo, come per il grafico della coppia.
Ragionamento che funziona anche al contrario, se dimezzo la razione il motore va a 500giri? (Servirebbe un grosso volano per la misurazione)

Nel nostro caso un metodo empirico molto affidabile è il polso, l'acceleratore indica alla centralina quanta benzina si vuole spendere, se torcete la manopola il motore consuma di più (spesso), se la rilasciate il motore consuma meno (sempre).
Per sapere se consumate di più o meno guardate la manopola, fate le prove con le varie marce a velocità costante oppure a varie velocità con marce variabili: più torcete -> più consumate (per unità di tempo per normalizzare).

Il tuo ragionamento si applica meglio con i motori elettrici, attualmente per la moto come la nostra potrei suggerire che il motore consuma meno quando sei con la marcia più altra a 90km/h, velocità dove fanno i test dei consumi se non ricordo male, nel nostro caso a 4000giri in sesta, a 6000 sei a 130... casualmente.
Da questo (ed altre considerazioni personali) deduco che se voglio andare tranquillamente giro intorno i 4000, altrimenti intorno i 6000 :moto

astroregio
15/07/11, 13:44
Phos, grazie per l'intervento contradittorio.. permettimi di poter replicare con serena voglia di confronto..

Innanzi tutto il mio discorso parte da un motore che non affronta le inerzie della moto (in partenza, in salita, in acellerazione, ecc.) e semplifico il diagramma di coppia ad una retta (l'eficienza di cui parli tu esiste ovviamente, ma l'incremento 0.2->0.4 porta ad un cambio di giri magari pari a 2000->4500 e questo è comunqe ver, a 4500 consumo il doppio di benza)..
Poi io ho introdotto proprio la variabile più importante, ovvero la RESITENZA (massa da vermo, cambio di vlocità, salita (che implica un maggior impegno per avanzare visto che bisogna vncere anche l forza di gravità)..

quindi secondo me, stiamo dicendo più o meno la stessa cosa.. se devo affrontare un cambio significativo di resistenza (accellerata, salita) conviene sfrutttare la coppia ma una volta stabilizzata la resistenza, conviene andare sotto la coppia ottimale ma avere la manopola meno girata..


come detta da tanti, se io accellero o affronto una salita mi sono accorto che a 4500/5000 giri fino a 6500/7000 ottengo la "variazione" nel minor tempo (altra varabile che non avevo neanche inserito ma capite bene che se per passare da 60 a 100km/h in 5° ci metto 10sec con 0.2l/sec e in 4° ne impiego 5sec con 0.35l/sec proprio per l'efficienza che aumnta all'avvicinarsi del picco coppia) consumo meno in 4°....
se rimango in 4° a 100km/h anzicchè in 5° per i successivi 60sec ho consumato di più in 4° marcia)

Phos
15/07/11, 14:35
Non siamo d'accordo su questo pur partendo dallo stesso punto cioè da analizzare il motore senza moto:
Quindi 2000giri immetto 0,2 litri -> a 4000 immetto 0,4 litri (per forza di cose visto che il ciclo si ripete uguale a se stesso).
Se invece al tuo discorso togli del tutto l'attrito (lasciando solo inerzia) si "deve" smettere di introdurre carburante perché un motore senza attriti gira all'infinito. (Credo tu faccia confusione tra inerzia ed attrito).

Ora mettiamo 3500 giri in quarta (circa sessanta all'ora se non ricordo male), per fronteggiare l'attrito a questa velocità serve una certa energia (watt) che deve essere prodotto dal motore, assumiamo servano 20kw. Il motore eroga 20kw tanto in prima quanto in sesta per far mantenere la velocità di 60km/h (se eroga di più la moto accelera, se eroga meno la moto rallenta). Potete quindi effettivamente andare a sessanta all'ora sia in prima (circa ottomila e rotti giri) sia in sesta (poco meno ti tremila giri). La domanda da porci è: a quanti giri il motore eroga più efficientemente 20kw?
Questa è la domanda da porsi e credo che su questo mio secondo paragrafo siamo abbastanza d'accordo.

Se il problema è erogare la massima energia possibile la marcia va scelta guardando il grafico della potenza (non della coppia), il picco sulla nostra moto a 8500 giri/minuto è 53 kilowatt, sul rendimento del nostro motore non ho trovato niente quindi per ora affidatevi al polso ;)

PS: con serena voglia di confronto ovviamente, se dico bene ne ho soddisfazione, se sbaglio magari oggi imparo qualcosa di nuovo... e (s)fortunatamente imparo tutti i giorno :sdentato

astroregio
18/07/11, 11:04
non dici bene, dici giusto!!!

Forse però non basta il miglior rendimento del motore per (ad esempio 20kwatt) perchè nella lettura ottimale bisogna considerare il range visto che gli attriti in marciia (anche andando alla stessa velocità) variano incontinuazine..

la questione si fa interessante..

zrobin
17/08/11, 15:17
secondo me in folle consuma di meno :P:P


scherzi a parte, ho notato che in sesta a velocita' costante autostradale , circa 120/130 kmh, e motore a circa 6200 6500, la moto consumi meno rispetto le belle puntate sui passi montani a 8000 giri (meglio non rivelare in che marcia)


poi ovvio che in sesta a 90 kmh a 4000 giri consuma ancora meno, ma in autostrada ti acciaccano!

dipende anche dalla strada che e' necessario percorrere, oltre che dalla resistenza del vento, dalla bonta delle gomme, e dell'asfalto, e da altri nmila fattori