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Dexter
09/06/10, 15:32
Tornato dalla Puglia ho trascritto in bella copia il racconto, che tra l'altro ho spedito anche alla redazione di Due Ruote che a breve, spero, lo pubblicherá sul sito.

Questo é il racconto...

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1° Giorno: Bolzano – Otranto

Le premesse ci sono: la voglia di fare un viaggio in moto, il primo e da solo e visitare posti mai visti in precedenza. L'unica compagna di viaggio sarà la mia Kawasaki ER-6F del 2007 che non tradirà le attese.
Parto con l'incognita della gomma posteriore. Apparentemente in buono stato nelle ultime uscite ha evidenziato una certa facilità a slittare che prima non manifestava. Purtroppo non il tempo materiale di far arrivare le nuove e quindi parto con le Bridgestone BT di serie.
La partenza è fissata alle 4.30 del mattino e infatti, puntuale esco dal garage e faccio il pieno.
Prendo l'autostrada del Brennero e inizialmente tengo una media di 120 km/h giusto per prendere la mano con la moto a pieno carico. Passo rapidamente Verona, Mantova e Modena e e Zola Predosa mi fermo per il primo pieno dopo 260 km percorsi. Il tempo di un caffè e riparto.
La moto, seppure carica, regge bene e già da un po' ho aumentato la velocità a 130 km/h costanti.
Comincio però ad accusare i sintomi tipici della sella dura e quindi sono costretto a fermarmi 15 minuti per sgranchirmi. L'idea di fermarmi ad ogni pieno è saltata dopo questa ultima sosta.
Riesco a percorrere un po' di km fin quando, ad Ascoli, devo nuovamente fare benzina.
Essendo in perfetto orario mi permetto di diminuire la velocità a 110 km/h ma ben presto mi ricordo di aver promesso al B&B di Otranto di essere lì per le 17.30 circa e quindi ritorno ai soliti 130 costanti. Viaggio tranquillo fin quando, in prossimità del Molise, comincio ad accusare sintomi della sonnolenza e ogni tanto scuoto la testa per riprendere la concentrazione.
Davanti a me un motociclista targato Milano che mi precede mi nota dal suo specchietto e allarga la mano sinistra in segno di saluto seguito dal gesto “OK” col pollice in su. Mi affianco e, ovviamente, ricambio nella stessa maniera poi lo passo e sparisce.
Ringalluzzito dall'incontro col motociclista ho perso inconsciamente il sonno che accusavo solo pochi minuti prima. Arrivo al confine con la Puglia e penso già di essere arrivato. Sbagliato.
Sono quasi a Foggia e il cartello indica ancora molti km per Bari Nord, la mia uscita autostradale.
Mi fermo mezz'ora scarsa in autogrill e riprendo il viaggio. Intanto il tempo comincia ad annuvolarsi ed io spero di non dover ricorrere al completo anti pioggia nella borsa. Piove per un minuto di orologio poi smette. Guardo il cielo e vedo che alla mia destra stà tornando limpido perciò penso che l'anti pioggia non mi servirà. Dopo altri km piove, stavolta più forte, ma sempre per un minuto di orologio. Meglio così. Arrivato finalmente al casello Bari Nord comincia a piovere, stavolta è pioggia vera. Appena pagato mi immetto sulla strada che mi porta in direzione Brindisi ma la pioggia aumenta fino a diventare un vero e proprio acquazzone. Accosto in una piazzola di sosta per infilarmi il completo anti pioggia e riparto sperando che la tuta non abbia preso troppo acqua. Man mano che procedo il cielo torna limpido e la temperatura si alza ma io non ho nessuna voglia di fermarmi e riporre l'anti pioggia perciò me lo tengo addosso. Sarà una scelta poco felice. Passo Brindisi e mi dirigo verso Lecce seguendo la SS16. Passato Lecce proseguo verso Maglie poi Otranto. A 16 km dalla meta non vedo lo svincolo e, imprecando, prendo quello immediatamente successivo che mi porterà momentaneamente lontano dalla meta.
Chiedo informazioni a un benzinaio che si rivelano corrette. Riguadagno subito la SS16 e stavolta seguo il cartello correttamente. Arrivo ad Otranto e scarico subito i bagagli dopo aver parcheggiato la moto in garage. Sono stremato. L'anti pioggia che ho, poco saggiamente, evitato di riporre nella borsa mi ha fatto sudare incredibilmente. Arriverò in camera provato dal caldo e fatica. La sera cena in un ristorante del centro (Il Cantico dei Cantici) a base di pesce .
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2° Giorno: Otranto–Santa Maria di Leuca–Gallipoli–Otranto<o></o>
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Mi sveglio alle 8 e faccio subito colazione. Nel mentre consulto l'itinerario stabilito e chiedo informazioni al proprietario del B&B. Mi mette subito in guardia dicendomi che il sabato la litoranea è habitat per smanettoni con la moto e per questo sovente ci sono posti di blocco.
Capisce subito però che non sono qui per vincere la sfida col cronometro. Ringrazio e mi metto in marcia. Trovo subito le indicazioni per Santa Cesarea Terme che in poco tempo mi portano all'inizio della litoranea. Appena fuori Otranto il paesaggio è proprio come descritto sui racconti, spoglio e deserto. Arrivo a Capo d'Otranto dove mi fermo per un paio di foto.

http://img96.imageshack.us/img96/8135/p1000468o.jpg (http://img96.imageshack.us/i/p1000468o.jpg/)

Proseguo e arrivo a Santa Cesarea Terme. Anche qui qualche foto in virtù della splendida vista sul mare e sulla costa.
http://img7.imageshack.us/img7/4669/p1000472x.jpg (http://img7.imageshack.us/i/p1000472x.jpg/)

http://img576.imageshack.us/img576/3357/p1000482q.jpg (http://img576.imageshack.us/i/p1000482q.jpg/)

Nel centro abitato però le condizioni dell'asfalto sono pessime. Troppe buche, rattoppi, cunette, avvallamenti e ad ogni buca ho come l'impressione che la moto si spezzi in due. Sebbene l'asfalto sia inguardabile, la strada è bella. Il percorso offre viste spettacolari e scorci di costa da cartolina, curve in rapida successione e continui saliscendi. Nonostante tutto è stretta e non conoscendo il percorso viaggio con la terza marcia che sembra quella più equilibrata. Passo in ordine Castro e Tricase. L'asfalto non migliora ma in compenso il paesaggio della litoranea non sta tradendo le attese. Arrivo quindi a Santa Maria di Leuca dopo aver percorso tutta la SP358 e seguo subito il cartello turistico che mi porta proprio davanti al celebre Santuario, accanto al faro.
Parcheggio e subito mi rendo conto della bellezza e unicità della piazza che introduce al Santuario.


http://img541.imageshack.us/img541/5836/p1000486a.jpg (http://img541.imageshack.us/i/p1000486a.jpg/)




Bellissimo. Rimango affascinato e comincio a scattare foto alla piazza e al mare sottostante. Da qui infatti si gode di una vista splendida, essendo più alti rispetto al porto. Si avvicina una ragazza che mi lascia un depliant per informarmi sugli orari degli imbarchi per visitare le grotte dicendomi che per chi viene qui è quasi un obbligo. Annuisco ma so già che non potrò visitare le grotte.
Vestito e agghindato come sono mi verrebbe un po' scomodo. E poi il tempo è quello che è.
Cerco refrigerio sotto al tendone di un bar ed ordino un caffè e un bicchiere d'acqua del rubinetto che mi verrà a costare 30 centesimi. Dopo la pausa decido di scendere per una vecchia e ripida scalinata che dal Santuario scende verso il lungomare del porto. La scalinata, bellissima, costeggia un vecchio acquedotto costruito nel 1939 come descritto sulla pietra. Arrivato in fondo scatto altre foto al mare bellissimo ed infinito e alle grotte. Peccato per l'edificio in costruzione proprio sulla costa che rovina un po' la vista.

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http://img594.imageshack.us/img594/5439/p1000505.jpg (http://img594.imageshack.us/i/p1000505.jpg/)



Risalendo accuso ancora di più il caldo e mi fermo su una panchina di pietra per riposarmi. Trovo il coraggio di risalirla e riparto con l'intento di raggiungere Gallipoli costeggiando il mare. Inizialmente seguo correttamente la SP214 ma via via che procedo la segnaletica si fa confusa e a volte, dove servirebbe maggiormente, è addirittura inesistente.
Chiedo informazioni a due Carabinieri appostati che mi confermano la corretta direzione.
Proseguo ma l'asfalto è veramente in pessimo stato. Nuovamente, in prossimità di una rotonda, il cartello per Gallipoli non c'è e seguo la strada sbagliata. Dopo qualche chilometro nell'entroterra capisco di aver sbagliato e mi fermo nel piazzale di un'abitazione per consultare la cartina. Fortunatamente noto il proprietario e chiedo informazioni. Mi dice che la strada che ho preso mi avrebbe portato sulla superstrada Gallipoli-Lecce. Mi spiega il percorso per la litoranea e io capisco dove ho sbagliato in precedenza. Torno indietro e riguadagno subito la litoranea che ora è la SP91.
Passo alcuni paesi fantasma: non c'è anima viva, le migliaia di pizzerie sono tutte chiuse. Alla mia sinistra c'è il mare che si infrange contro le rocce nere della costa e alla mia destra ci sono un sacco di abitazioni fatiscenti. Alcune mai finite, altre in ristrutturazione. Le tante case vacanze si preparano alla stagione turistica riverniciando i cancelli o affiggendo nuove insegne.
Non sono soddisfatto di questa strada: l'asfalto in alcuni punti fa paura e i tanti paesini costieri completamente vuoti e spogli mi infondono una certa tristezza. Faccio benzina e arrivo più tardi a Gallipoli ma ci resterò per pochi secondi. Assalita dal traffico e caotica mi induce subito a lasciarla per proseguire oltre. Intanto sono circa le 13 e io vorrei mangiare qualcosa, nonostante il caldo opprimente abbia diminuito la fame. Ma anche fuori Gallipoli è tutto chiuso e semi abbandonato.
La strada è anonima e il paesaggio circostante non mi trasmette niente. Le pessime condizioni del manto stradale mi inducono a lasciare la costa e percorrere strade a scorrimento veloce in direzione Lecce immettendomi sulla SS16 che ho percorso il giorno prima. A differenza della litoranea la SS16 è immersa in un bel paesaggio molto vario e colorato. Ai lati si alternano campi coltivati e ulivi piantati nella terra rossa. Talmente rossa che sembra quella di un campo da tennis.
Noto anche che gli ulivi sono posizionati come a formare un reticolo. Ci sono anche dei Trulli Salentini, diversi dai “classici”, ma ugualmente belli.

http://img139.imageshack.us/img139/2516/p1000544h.jpg (http://img139.imageshack.us/i/p1000544h.jpg/)


Prendo intanto lo svincolo per Otranto che non ho sbagliato come il giorno precedente, e arrivo
al B&B. Doccia rigenerante e passeggiata per il centro storico. La sera solita cena a base di pesce per le 22.30. I ristoranti cominciano a riempirsi per quell'ora e io mi adatto facilmente ai nuovi orari. I negozi invece chiudono alle 21 circa e quindi ho tutto il tempo per visitare le botteghe.
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Una piccola nota: mentre viaggiavo ho staccato entrambe le mani dal manubrio per sgranchirle.
Ho notato che mentre la moto decelerava dalla sesta marcia, il manubrio ha cominciato a traballare vistosamente. Inizialmente ho pensato a un cerchio storto per colpa delle buche, o comunque di aver compromesso qualche parte della moto. Ma ho ricondotto questo “fenomeno” alla perdita di giri che, uniti alla sesta marcia, facevano “strappare” la moto con conseguente manubrio ballerino.
Perlomeno spero che sia questo. Ad alte velocità, comunque, la moto non mostra incertezze di nessun genere e questo mi rendo un po' più tranquillo.
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3° giorno: Otranto-Alberobello-Castel del Monte-Mattinata<o>
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L'itinerario che ho preparato prevedo la visita ad Alberobello e Castel del Monte e come ultima tappa lo spostamento a Mattinata, nel Gargano. Mentre faccio colazione chiedo le solite informazioni al proprietario, gentilissimo, che mi consiglia di arrivare fino a S.Cataldo percorrendo la litoranea da Otranto e io seguo le sue indicazioni. Lascio il B&B, ringrazio il gestore per l'ospitalità perfetta e mi metto in marcia. Seguo subito il cartello in direzione Laghi Alimini. Anche qua ci sono frazioni fantasma. Paesi spogli che non dicono niente, ma trovo comunque il tempo per fermarmi a scattare qualche foto alla costa che si presenta spoglia e aspra. Ma affascinante.
Proseguo a nord seguendo i cartelli per S.Cataldo che dista circa 35 km. Arrivato a San Cataldo entro in una stradina nella quale è in corso il mercato. Ma essendo l'unica che mi porta verso Lecce devo attraversarla per forza. I mercanti mi dicono di passare. Svolto a destra e un cane sdraiato sul marciapiede mi nota e corre verso di me ma io accelero e lo semino un po' impaurito.
Prendo quindi la solita SS16 verso Lecce, che passo velocemente, e mi dirigo verso Brindisi.
Passato Brindisi seguo i cartelli per Fasano fin quando noto quelli turistici che mi portano ai Trulli di Alberobello. La strada diventa decisamente più coinvolgente. Un continuo saliscendi e belle curve a volontà. Arrivo ad Alberobello facilmente, parcheggio nella piazza principale, tolgo subito l'anti pioggia e mi godo la visita. Percorro a piedi la via principale dei Trulli, bellissima.
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http://img693.imageshack.us/img693/3456/p1000549zu.jpg (http://img693.imageshack.us/i/p1000549zu.jpg/)




Vengo anche paragonato a Valentino Rossi, considerato il mio abbigliamento, in modo scherzoso da un commerciante seduto fuori dalla sua bottega. In questa via ci sono solo Trulli e vicoletti che regalano scorci bellissimi e decido di fermarmi a mangiare in un ristorante ricavato all'interno di vecchi Trulli. Spendo 10€ e mangio le orecchiette con sugo di salsiccia grigliata, mezzo litro di acqua e un caffè.
Dopo più di un'ora di visita decido di lasciare Alberobello per raggiungere Castel del Monte: la strada è lunga e prevedo varie soste per consultare la cartina. Seguo quindi Noci, Santeramo, Gioia del Colle verso Altamura ma pochi chilometri prima mi fermo in un'area di servizio per chiedere informazioni.
C'è la famiglia che sta mangiando e il nonno (probabilmente) mi dice di seguire la strada verso Corato e che poi avrei trovato le indicazioni per Castel del Monte. Gli dico di aver capito, ma sembra non darsi pace finché non mi vede nella direzione corretta e quindi si offe di portarmi sulla giusta strada.
Lo seguo fin quando mi dà le ultime dritte e mi saluta augurandomi buon viaggio e fortuna.
Gli stringo forte la mano ringraziandolo vivamente per la gentilezza, poi proseguo.
Il paesaggio diventa bellissimo: attorno a me solo campi coltivati che si estendono a perdita d'occhio e le colline delle Murge. La strada è bella e tenuta bene. Respiro a pieni polmoni per cogliere ogni profumo nell'aria e viaggio con l'animo in pace col Mondo.
Sbaglio strada ma riguadagno subito quella corretta. Arrivo dopo circa due ore e mezza e molti chilometri a Castel del Monte, ma devo lasciare obbligatoriamente la moto al parcheggio custodito e con 1€ ho la navetta che ogni dieci minuti parte e scarica turisti. Essendo su una collina posso godere di una vista bellissima sulle Murge e scatto foto al castello e al panorama.
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http://img228.imageshack.us/img228/7792/p1000557.jpg (http://img228.imageshack.us/i/p1000557.jpg/)

Terminata la visita chiamo il B&B di Mattinata per comunicare la mia posizione e l'orario indicativo di arrivo. Lascio Castel del Monte e seguo Andria e Barletta ma il cielo è sempre più nuvoloso finchè comincia a piovere. Sono costretto a mettere l'anti pioggia, ma scrutando il cielo penso che la pioggia non durerà visto lo spostamento delle nuvole rispetto alla mia direzione. Stavolta ho ragione. Piove cinque minuti poi il cielo torna limpido e la temperatura è ottima. Tolgo e ripiego il completo anti pioggia e proseguo seguendo Manfredonia e in seguito Mattinata, dove arriverò per le 19.30 dopo aver percorso circa 460 km giornalieri.
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</o> 4° Giorno: Mattinata-Vieste-Foresta Umbra-Mattinata<o>

</o> Mi sveglio alle 8.15 con il cielo nuvoloso e un leggero venticello che però non infastidisce più di tanto. Faccio colazione e consulto l'itinerario che prevede la visita di Vieste e l'attraversamento della Foresta Umbra scendendo poi dal Monte e rientrare a Mattinata.
Posso fare con calma, in quanto i chilometri non sono molti. Parto quindi per le 9.15 seguendo i cartelli per la litoranea verso Vieste, la SP53. La strada non costeggia interamente il mare, ma sale e a tratti si spinge verso l'entroterra. E' abbastanza stretta e non conoscendola viaggio adagio con la terza marcia. Le curve iniziano subito, ma sono toste e non riesco a “leggere” l'effettiva difficoltà in entrata, anche a causa di una visibilità scarsa, e sono costretto a continui “on-off” che in un certo senso “strozzano” il piacere di guida. Ma da quell'altezza posso ammirare il panorama a strapiombo sul mare.
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E' un continuo curvare, ma l'alternanza è abbastanza regolare: rettilineo corto- curva a sinistra- rettilineo- doppia curva a destra, e una volta capito e memorizzato procedo più sicuro senza però risparmiare gli “on-off” col gas. Arrivo in breve tempo a Vieste e parcheggio sul lungomare semi deserto. Faccio una pausa e bevo un caffè al bar sulla spiaggia. Poi comincio ad incamminarmi verso il centro storico, bellissimo e suggestivo, che si affaccia dall'alto direttamente sul mare che, considerato il cielo plumbeo,sembra uno specchio argentato. Il cielo sembra tornare sereno e io comincio a sentire caldo.
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Dopo più di un'ora a Vieste riparto seguendo i cartelli che mi porteranno verso la Foresta Umbra. Li trovo facilmente e in un attimo svolto verso l'entroterra.
Qualche chilometro, poi di colpo si entra prepotentemente nella foresta, fittissima. La strada è scorrevole, poco trafficata e per nulla impegnativa. Procedo lentamente sia per godermi il percorso e il paesaggio, sia per scrutare eventuali animali selvatici. E' quasi un peccato attraversare la foresta con un mezzo a motore. Si ha come l'impressione di violare un silenzio irreale, quasi sacro ed intoccabile. Forse anche per questo molti scelgono la bicicletta per percorrerla. La vegetazione si fa via via sempre più fitta fino a che i raggi del Sole non filtrano più tra gli alberi.
Sono nel cuore della foresta e la strada è sempre entusiasmante e alterna una lunga serie di curve.
Man mano che la percorro la boscaglia diventa sempre meno fitta fino a lasciare spazio a grandi prati.

http://img532.imageshack.us/img532/3851/p1000602r.jpg (http://img532.imageshack.us/i/p1000602r.jpg/)

Qui la strada diventa tosta e strettissima. Non mi entusiasma granchè perchè sono costretto a viaggiare in seconda marcia, vista la quasi totale assenza di rettilinei. Oltretutto anche qua non riesco a capire la difficoltà delle curve e devo sempre correggere la traiettoria durante la percorrenza. Dopo una lunghissima serie di curve, alcune belle, altre meno considerata la scarsissima visibilità in entrata, arrivo nei pressi di San Giovanni Rotondo ma un cartello indica l'obbligo di lasciare il mezzo e raggiungere il Santuario con dei bus navetta. Evito la visita e prosegui in direzione Manfredonia scendendo dal Monte per poi ricollegarmi alla strada che ho percorso la sera prima per raggiungere Mattinata.
Scendendo dal Monte ci sono cinque tornanti, ma stavolta i veri nemici sono il forte vento che si infrange lateralmente sulla moto e l'asfalto liso e ad ogni frenata ho come la sensazione di non avere più aderenza sul posteriore della moto. Viaggio tenendo saldo il manubrio e tenendo le gambe strette al serbatoio sperando di non ricevere altre raffiche di vento. Resisto e arrivo verso Manfredonia e mi immetto sulla strada per Mattinata dove arriverò per le 15 dopo aver percorso <link rel="File-List" href="file:///C:%5CDOKUME%7E1%5Cuser%5CLOKALE%7E1%5CTemp%5Cmsohtml1%5C01%5Cclip_filelist.xml"><!--[if gte mso 9]><xml> <w:WordDocument> <w:View>Normal</w:View> <w:Zoom>0</w:Zoom> <w:HyphenationZone>21</w:HyphenationZone> <w:PunctuationKerning/> <w:ValidateAgainstSchemas/> <w:SaveIfXMLInvalid>false</w:SaveIfXMLInvalid> <w:IgnoreMixedContent>false</w:IgnoreMixedContent> <w:AlwaysShowPlaceholderText>false</w:AlwaysShowPlaceholderText> <w:Compatibility> <w:BreakWrappedTables/> <w:SnapToGridInCell/> <w:WrapTextWithPunct/> <w:UseAsianBreakRules/> <w:DontGrowAutofit/> </w:Compatibility> <w:BrowserLevel>MicrosoftInternetExplorer4</w:BrowserLevel> </w:WordDocument> </xml><![endif]--><!--[if gte mso 9]><xml> <w:LatentStyles DefLockedState="false" LatentStyleCount="156"> </w:LatentStyles> </xml><![endif]--><style> <!-- /* Style Definitions */ p.MsoNormal, li.MsoNormal, div.MsoNormal {mso-style-parent:""; margin:0cm; margin-bottom:.0001pt; mso-pagination:none; mso-hyphenate:none; mso-layout-grid-align:none; punctuation-wrap:simple; text-autospace:none; font-size:12.0pt; mso-bidi-font-size:10.0pt; font-family:"Times New Roman"; mso-fareast-font-family:"Times New Roman"; mso-font-kerning:.5pt; mso-ansi-language:IT;} @page Section1 {size:612.0pt 792.0pt; margin:70.85pt 70.85pt 2.0cm 70.85pt; mso-header-margin:36.0pt; mso-footer-margin:36.0pt; mso-paper-source:0;} div.Section1 {page:Section1;} --> </style><!--[if gte mso 10]> <style> /* Style Definitions */ table.MsoNormalTable {mso-style-name:"Normale Tabelle"; mso-tstyle-rowband-size:0; mso-tstyle-colband-size:0; mso-style-noshow:yes; mso-style-parent:""; mso-padding-alt:0cm 5.4pt 0cm 5.4pt; mso-para-margin:0cm; mso-para-margin-bottom:.0001pt; mso-pagination:widow-orphan; font-size:10.0pt; font-family:"Times New Roman"; mso-ansi-language:#0400; mso-fareast-language:#0400; mso-bidi-language:#0400;} </style> <![endif]-->circa 170 km in tutta la giornata. La sera poi ci sarà una tempesta di vento.


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<o></o>
1°Giorno: Bolzano-Otranto: 1150 km
2° Giorno: Otranto-Santa Maria di Leuca-Gallipoli-Otranto: circa 200 km
3°Giorno: Otranto-Alberobello-Castel del Monte-Mattinata: circa 470 km
4°Giorno: Mattinata-Vieste-Foresta Umbra-Mattinata: circa 170 km
5°Giorno: Mattinata-Bolzano: circa 860 km

TOTALE. 2850 Km


Altre foto:

http://img263.imageshack.us/img263/9628/p1000460x.jpg (http://img263.imageshack.us/i/p1000460x.jpg/)http://img7.imageshack.us/img7/4669/p1000472x.jpg (http://img7.imageshack.us/i/p1000472x.jpg/)

http://img694.imageshack.us/img694/1937/p1000475j.jpg (http://img694.imageshack.us/i/p1000475j.jpg/)

http://img576.imageshack.us/img576/4870/p1000477b.jpg (http://img576.imageshack.us/i/p1000477b.jpg/)

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hannible
09/06/10, 15:52
Dexter ora inizio a far i complimenti per il kilometraggio affrontato, stasera leggo con calma il raccontro, Sei un grande:ok

Errino
09/06/10, 15:55
Mitico Dex! gran bel viaggio.. è stato davvero un peccato non averti potuto salutare :( e cmq "Benvenuto in Puglia" :D

Ma non dici le tue impressioni :incaz ti è piaciuta o no?? :D

iraton
09/06/10, 15:59
1°Giorno: Bolzano-Otranto: 1150 km

Premio :fortuna di pietra ER6Italia 2010 :primo

Dexter
09/06/10, 16:03
Ma non dici le tue impressioni :incaz ti è piaciuta o no?? :D

Mi é piaciuta eccóme, é logico! Posti stupendi...Per capire i grandi silenzi magici della foresta del gargano bisogna solo andare a percorrerla...Fantastico.
Ogni posto é da vivere, e ha tante cose da raccontare...


@Iraton: all'andata nemmeno tanto.Piú che altro duolevano le ginocchia...il sederino ogni tanto ma non era quello il primo dei dolorini.

Confo
09/06/10, 16:06
Letto tutto. Mi son preso un pomeriggio di ferie! :D
Non ho capito una cosa... ma l'hai trovata una bella strada oppure no? :ridi

iraton
09/06/10, 16:10
Certo Confo. Tornato a casa si è fatto Mendola e Palade :ola:

:bastard

Complimentissimi Dexter, il Raduno sarà una gita fuori porta :D

Dexter
09/06/10, 16:13
Letto tutto. Mi son preso un pomeriggio di ferie! :D
Non ho capito una cosa... ma l'hai trovata una bella strada oppure no? :ridi

Beh non si possono scrivere 5 giorni in quattro righe...


Le strade erano schifose come asfalto...Ma belle come paesaggio circostante. A parte la litoranea leuca-gallipoli, quella era brutt in tutto.

murtle
09/06/10, 18:09
Wow Dexter! Complimenti davvero.. per la distanza affrontata, da solo. per le foto, stupende. e per il resoconto, molto coinvolgente :ok

thewomanizer
09/06/10, 18:45
S P E T T A C O L O.

Solo tanta invidia ma anche tanti tanti complimenti.
Anche io amo i giri in solitaria perchè sei tu, la moto, il paesaggio. Niente altro.

Dexter
09/06/10, 18:53
Giustissimo.
Io, con tutto il rispetto, agli altri che solitamante fanno i giri con me (mio papà, mio cugino...) non ho nemmeno chiesto se sarebbero venuti perchè questo era un viaggio che mi ero posto di fare da solo e piuttosto che andare con un'altra persona (anche se fosse stato mio papà) non l'avrei fatto.

Mi sono divertito un sacco, bellissimo, come ovviamente tutti i miei viaggi in solitaria (Siena 2008 docet). Se non fosse per la distanza tornerei la settimana prossma.

Quando a gennaio scorso ho detto agli amici che andavo da solo mi hanno guardato schifati (insultandomi scherzosamente) come pervasi da un senso di paura al solo pensiero di stare soli, e per questo -ai loro occhi- "inconcepibile".

Io ho estremo bisogno di stare da solo molte volte. E quale occasione migliore per un viaggio in moto?
Fantastico, avessi potuto sarei stato lì un'altra settimana. Solo viaggi del genere riescono a darti un senso di libertà che altrimenti puoi solo sognare.

@Murtle: Grazie del complimento ci tenevo a scrivere qualcosa che coinvolgesse un po'...

Ogni sera prima di cena mi prendevo 1 ora/ 1 e mezza per scrivere il racconto della giornata. Per le foto, ne ho fatte ben 150 circa. Un buon numero direi.

E per il prossimo anno, sempre nel ponte a cavallo del 2 giugno, la prima meta sulla lista è Toscana e isola d'Elba.

Ovviamente, inutile dirlo, in solitaria.

thewomanizer
09/06/10, 20:34
Io l'Isola d'Elba l'ho fatta l'anno scorso. Roma-Viterbo-Tarquinia-Monte Argentario-Isola d'Elba.
Tutto in solitaria. Tutto bellissimo.

Errino
10/06/10, 09:10
Concordo Dex, i momenti di solitudine sono indispensabili! e poi con la moto è una splendida solitudine :amore2

cts
10/06/10, 19:52
Ti ammiro, Dexter! :) BRAVO!!

Spinner71
12/06/10, 19:53
A parte il kilometraggio, già notevole di suo, è il fatto che hai affrontato il tutto in solitaria, massimo rispetto!!!!!

Dexter
12/06/10, 20:28
Grazie per i complimenti a tutti, davvero.

Ieri, dopo mille periperzìe ho finito di mandare il necessario alla redazione di 2Ruote che spero a breve mi pubblicherà il racconto nell'apposito spazio dedicato sul sito www.motonline.it (http://www.motonline.it) (per leggerlo dovrete avere un vostro account ed essere registrati).

E dire che quando ho annunciato che andavo in Puglia in moto da solo tutti (mio papà compreso) mi hanno criticato dicendo che non ce l'avrei fatta. Che era troppo lontano...Ma non è importante DOVE VAI...il bello è il viaggio....

mirkbike
04/09/10, 17:02
Ciao Dexter,
ho letto il tuo racconto tutto d'un fiato, davvero bello.
Spero di recuperare il tempo perduto senza moto, fino a tre giorni fa, e di divertirmi anch'io.
Per ora faccio solo un po di training sui tornanti, su e giù da san michele a faedo pineta!
Chi legge questo post è pregato di ridere con me!

actarus
04/09/10, 18:33
Complimenti Dexter! :complimenti

Sei stato nella mia terra... Il Salento :)
Per apprezzarlo veramente bisognerebbe fermarsi per più giorni...

In che periodo hai fatto questo viaggio?
Io ero in zona ad agosto, ma non ho visto errine in giro :okk

Dexter
04/09/10, 20:59
grazie ancora, ragazzi.

@actarus: sono stato dal 28 maggio all'1 giugno. purtroppo i giorni eran pochi causa lavoro, ma devo dire in tutta onestà che me la sono goduta muy bien.

ryuken82
05/09/10, 22:38
Dex... sei un mito...

GreyWolf
06/09/10, 12:57
Grande! Un viaggio così me lo sogno, per ora... Perchè non hai fatto sapere che venivi da queste parti? Sarebbe stato bello stringerti la mano ed offrirti un "pasticciotto" (tipico dolce locale leccese)... Complimenti anche per la bella esposizione del viaggio e scusa per lo stato dell'asfalto, ma il calore dalle mie parti lo scioglie e le nostre amministrazioni non sono sempre tanto reattive... :ciao4

Dexter
07/09/10, 12:54
Certo che l'ho detto, infatti ero quasi d'accordo con Errino per un incontro...
Forse in quel periodo non frequentavi tanto il forum...

GreyWolf
07/09/10, 13:54
E' probabile, nei primi tempi non mi collegavo molto... Alla prossima!!! :ciao2

paoletta
09/09/10, 23:42
Dexter...ho letto adesso il tour...COMPLIMENTONI!!! tutti quei kilometri in 5 giorni, ma soprattutto Bolzano-Otranto in un giorno, davvero estremo:ok
Non commento i luoghi che hai visitato, si commentano da soli per la loro bellezza (anche se devo ammettere che purtroppo a volte sono rovinati da strade ridotte male e costruzioni tirate su un pò così...). Nella tratta otranto-gargano dovevi fermarti ad Ostuni :jump (sono un pò di parte...io la adoro:amore2)

:ciao4:ciao4

Dexter
10/09/10, 08:48
Grazie Paoletta. BZ-Otranto ho deciso di farla in giornata per via dei pochi giorni, ne avessi avuto uno in piú l'avrei spezzato in 2 tappe. Ma comunque pensavo peggio.
Ostuni era in programma inizialmente, ma una volta calcolati i tempi di percorrenza tra un posto e l'altro ho notato che c'era un po' troppo e ho dovuto togliere qualcosa. Ho tolto Ostuni privilegiando Alberobello e Castel del Monte.

paoletta
11/09/10, 09:06
In effetti in pochi giorni non potevi fermarti in molti posti, hai visitato comunque le perle della Puglia, ma se dovessi ricapitare in quelle zone non perderti quella di Ostuni...:D

Dexter
11/09/10, 11:25
Sai che a leggere i tanti racconti di viaggio sulla Puglia mi è risalita quella -chiamiamola nostalgia- che ti fa tornare la voglia di ritornarci?

Ostuni...La città bianca?

paoletta
11/09/10, 14:39
si, si, proprio lei...la città bianca :ok. Te la consiglio vivamente se dovessi tornare da quelle parti. io ci vado da quando sono nata per ragioni familiari, non mi stanco mai di tornarci...purtroppo a volte delude su certi aspetti perchè è diventata troppo turistica, infatti il periodo migliore per visitare la zona è giugno-luglio, un pò come per tutti i bei posti...
io sto pensando per l'anno prossimo di andarci in moto...per ora è solo un'ipotesi (anche perchè ci dovremmo muovere con 2 moto), ma ho un pò di mesi per pianificare il tutto :jump.
Allora al prossimo viaggio!!!