Visualizza la versione completa : Moto e pargoli.. incompatibili?
Buon giorno a tutti,
in questi giorni sono andato un pò in giro per visionare qualche Kawa er6-n in quanto intenzionato a prenderne una (l'ho scelta nera-oro), ho preferito visionare soprattutto i privati anzichè i concessionari.
Nel 90% dei casi chiedendo al vecchio proprietario la motivazione della vendita mi è stato risposto che era obbligato in quanto la propria moglie aspettava un figlio, oppure il pargolo è già nato..
ma sono davvero così incompatibili moto e pargoli? cosa ne pensate? :vecchio
auguro una buona giornata a tutti
N.
Beh, sai, avere una famiglia comporta responsabilità.
C'è chi la vende per evitare che possa succedere loro qualcosa, e quindi lasciare lei o lui a crescere il figlio/a da solo per il resto della vita.
Quanto alla moto in se', la sella del passeggero tende ad essere inclinata in avanti, e spesso, soprattutto in fase di frenata, ti ritrovi la zavorra che spinge contro la tua schiena e facendoti caricare molto sulle braccia... una faticaccia!
Può essere una motivazione anche questa... chissà che non si possa risolvere facendo rifare la sella...
Personalmente riterrei il problema principale quello del tempo. Tempo da dedicare alla famiglia che soprattutto in caso di figli piccoli occupa tutto quello libero. Poi devi lavorare e insomma fare un figlio e poi non passarci del tempo bè.. onestamente mi sembra una scelta pessima. Ma parlo per ipotesi.. non ho famiglia :D quindi viva l'errina!!!! :sign2
Confermo, le priorità cambiano. E spesso si scopre che la moto è solo un lusso inutile da tenere fermo in garage.
Si,
direi che una cosa del genere potrebbe facilitare il passeggero... http://www.sr-sellerie.it/httpdocs/div-moto-gen/Gallerymoto/er6n-1.jpg
oppure dei maniglioni da serbatoio...
mi piacerebbe sapere il parere degli altri sul tema della discussione sui pargoli...
Nakota è vero, come dicono gli altri cambiano le tue priorità e anche il tempo da dedicare a una passione diminuisce drasticamente, spesso chi rimane comunque affezionato al mondo delle due ruote la ricompra quando i figli son più grandi e sente meno responsabilità sulle spalle.
La moto diventa una spesa accessoria, se hai un auto piccola e la moto le vendi entrambe per comprare una sw per portare in giro il bebè con tutti gli accessori, su ebay puoi scoprire che tanti hanno venduto il coupe della gioventù per poter comprare una familiare(mi ricordo ancora l'inserzione di una 147 GTA in cui il venditore lo diceva chiaramente).
Ma ti fai questa domanda perchè pensi di aver questo "dilemma" in futuro??
Nakota, vero, ma prima che il bambino arrivi alle pedane (requisito di legge) ci vogliono comunque un po' di anni (almeno 8-10, penso). Quindi ovvio che se il bimbo è in cantiere il problema del trasporto in moto si porrà almeno sulla prossima moto :roll:, sull'attuale è solo una questione di tempo/soldi/responsabilità :ok
Hannible in realtà mi faccio questa domanda perchè davvero in questi giorni me lo hanno detto in molti.
Però io non sono d'accordo, forse perchè la mia moto sarà più un mezzo di trasporto alternativo alle improponibili auto che restano bloccate nel traffico (e io ne faccio di traffico ogni giorno), che un mezzo di divertimento.
Io credo che continuerei ad usarla anche se avessi un figlio...
beh, se necessiti solo di un mezzo di trasporto, che sia un due ruote, allora ti consiglio di valutare l'acquisto di uno scooter.
Ciao.
pensieri condivisibili ( gli incidenti capitano ovunque e comunque), ma è mai possibile che una persona debbe smettere di essere se stessa in nome della famiglia?
E' un problema che sento intorno...uno si sacrifica...poi non è felice e salta tutto.
Sarà che io miro sempre al compromesso... meglio un genitore che si prende un giorno per andare in moto e torna a casa contento....quella felicità farà crescere più sereno il pupo.
PS: un mio collega (Z750) va ancora ai moto raduni con la compagna e lascia il bimbo ai nonni..certo non sarà in giro tutti i fine settimana, ma si gode la moto e la famiglia ( quadretto da famiglia del mulino bianco quando il pupo di 2 anni aiuta il papà in garage...aggiusta la moto anche lui :shock3 tenendo in mano una chiave e dei bulloni enormi :)).
Però sono solo pensieri miei....vivere la situazione sarà altra cosa.
:ciao4
sono d'accordo con Silvia, nella vita bisogna prendere le giste misure nelle cose.
(ricky: non ci penso nemmeno a prendere uno scooter, per 2 semplici motivi: ne ho già avuto uno e voglio qualcosa di diverso e più divertente, sono appassionato e non riesco a resistere al fatto di averne una tutta per me)
Io posso solo raccontare la mia esperienza recentissima
Con mia figlia Valvoline e Andre'2ruote(mia figlia ha 15 anni) dal primo al 07 di agosto di questo anno abbiamo fatto un giro in europa per un totale di 2885 km.......io ho 45 anni,credo sia stata per me e per mia figlia la piu' bella vacanza mai fatta,grazie anche alla simpatia e alla signorilita' dei nostri compagni di viaggio
Jojoev:)
Tutto dipende dall'età dei bambini, nakota (http://www.er6italia.com/vbulletin/member.php?u=6593) .
Se grandicelli amano anche loro la moto e non si fanno problemi ad inforcarla e cavalcare assieme al pilota.
I problemi sorgono però se devi andare a prenderli da scuola, poiché zaini e cartelle sono di una scomodità (e pericolosità) unica.
Se piccoletti, fino a 5 anni non si possono portare in moto... ...quindi non ti servono seggiolini o altro.
Però sconsiglio la moto perché non offre la stessa possibilità di protezione e di stivaggio di uno scooter.
Altro problema: i caschi per bambini non sono mai l'optimum, io comperai anni fa un casco per adulti ma di taglia piccolissima (jet) che nel tempo si è ben adattato alla loro testolina.
Chiedimi tutto quello che vuoi, ho una vasta esperienza in fatto di moto e bambini, ormai.
Non sempre l'arrivo di un bimbo implica il vendere la moto ...
o meglio io si l'ho venduta ma solo per passarea di cilindrata .... :) certo con l'errina ho macinato quasi 40.000 km in tre anni con la Sprint sono fermo alla prima stagione e il conta km segna solo 5.000 ..... ma la moto resta parcheggiata in garage non sono i soldi di mantenimento a rovinarmi ma è anche l'adrenalina che mi da che mi fa essere quel che sono ....
lamps a tutti ... !!!
Ciao, posso portare la mia esperienza.
Ho preso la patente A, dopo la nascita dei miei due bimbi, che ora hanno 9 e 6 anni.
Subito causa mille impegni e ovviamente i bimbi molto piccoli, non usavo molto la moto, limitandomi a fare un giretto ogni tanto giusto per "non perdere la mano". Poi i bimbi sono cresciuti un pochino, poi è arrivata l'er6, poi le moto sono diventate due, poi... ci si riesce ad organizzare, lasciare i bimbi con i nonni e fare dei giri di una giornata o anche più giorni.
Io non sono d'accordo con chi vende la moto alla nascita di un figlio perchè "pericolosa". Ma se ritieni che la moto sia pericolosa dopo essere diventato genitore, lo era anche prima! Basta cambiare la testa e andare con criterio e prudenza, e comunque vale per tutti, genitori e non, il concetto che la strada non è una pista e come tale non va usata!
Un bambino di 5 anni arriva già bene alle pedane dell'er6, il problema è essere sicuri che si tenga (cosa improbabile). Così abbiamo comprato due "Baby-Rider", una specie di imbrago per assicurare il bambino al guidatore, ma che in caso di caduta si sgancia (ci deve essere una discussione già aperta su questo accessorio).
Ogni tanto ci facciamo qualche giretto in quattro. Certo che portare un bambino richiede una dose maggiore di prudenza, ma ci divertiamo lo stesso e facciamo partecipi i nostri figli di questo nostro hobby.
Ciao.
pensieri condivisibili ( gli incidenti capitano ovunque e comunque), ma è mai possibile che una persona debbe smettere di essere se stessa in nome della famiglia?
E' un problema che sento intorno...uno si sacrifica...poi non è felice e salta tutto.
Sarà che io miro sempre al compromesso... meglio un genitore che si prende un giorno per andare in moto e torna a casa contento....quella felicità farà crescere più sereno il pupo.
Cara silvia, sono perfettamente d' accordo con te. Molti uomini che conosco non hanno rinunciato alla moto dopo essersi creati una famiglia per mancanza di tempo ma in quanto le mogli, non ritenendo responsabile la scelta di continuare ad andarci, "caldamente" hanno consigliato loro di venderla. Ora che ci penso anch' io ho comprato la mia errina da un futuro papà...
Beh, se si tratta di una decisione propria e spontanea, ognuno è libero di prenderla per se stesso ma se si rinuncia ad una passione come la moto in nome del quieto vivere, beh, auguri , perchè spesso e volentieri il risultato non è quello che ci si auspicava.
Conosco coppie di genitori motociclisti che di tanto in tanto un giro in moto se lo concedono e non credo certo non siano dei buoni genitori per quello. Non chiederei mai al mio ragazzo di rinunciare alla moto per la famiglia e non vorrei lo stesso venisse fatto con me. Il rischio c'è, ma preferisco vivere senza la paranoia che debba necessariamente succederci qualcosa se coltiviamo in due questa passione.
Dovessi personalmente aspettare un bimbo, chiaramente la moto rimarrebbe parcheggiata in garage per un po'... oppure la venderei, per avere l' occasione di comprarne una nuova quando sarà di nuovo il momento :D
PS. Grandissima Yaya!!!
ecco ..allora io sono la pecora nera del forum!!!!!!
io l'errina l'ho comprata quando il mio primo figlio aveva 9 anni e mia moglie era incinta del secondo di 8 mesi:pol!!!
e il bello é che ad insistere sono stati lei e il primogenito(che tra l'altro ha scelto il colore).
si é vero il senso di responsabilità aumenta in certe condizioni ma nel mio piccolo penso con orgoglio di averne sempre avuto e forse per questo il mio modo di guidare non é cambiato(non é infatti detto che una guida eccessivamente prudente risulti più sicura):ciao4
se ritieni che la moto sia pericolosa dopo essere diventato genitore, lo era anche prima! Basta cambiare la testa e andare con criterio e prudenza, e comunque vale per tutti, genitori e non, il concetto che la strada non è una pista e come tale non va usata!
Vero.
Però purtroppo, giorno dopo giorno, apprendiamo a spese d'altri che c'è chi in strada non la pensa come te/noi.
Questo per dirti che possiamo essere bravi e prudente quanto vogliamo, ma finché ci saranno in giro persone che guidano ubriache, che se ne fregano del codice della strada in maniera di sorpassi, ecc., allora la posta in palio inizia ad essere un pò troppo alta.
Beh, se si tratta di una decisione propria e spontanea, ognuno è libero di prenderla per se stesso
Quoto.
ma se si rinuncia ad una passione come la moto in nome del quieto vivere, beh, auguri , perchè spesso e volentieri il risultato non è quello che ci si auspicava.
Ri-quoto, con il ma, stavolta. :ridi
Penso siamo tutti d'accordo che nella vita non possiamo avere tutto quello che vogliamo, e a volte tocca scendere a compromessi (soprattutto se parliamo di decisioni da prendere con la persona con cui stai puntando per il futuro, credo).
Dovessi personalmente aspettare un bimbo, chiaramente la moto rimarrebbe parcheggiata in garage per un po'... oppure la venderei
Ecco, appunto.
Credo che per affermarlo con certezza, prima bisognerebbe trovarcisi in quella situazione, un pò come è successo a Yaya. :wink:
Detto tutto ciò, io onestemante non so' cosa farei, grazie al cielo è una situazione a cui posso non pensare ancora per molto tempo (spero :corvo), però è sempre meglio stare dalla parte dei bottoni. :D
Ricky, mi spiace ma non sono completamente d'accordo.
Il fatto che esistano pazzi per strada che guidano incoscientemente moto e macchine e che mettono a rischio la vita altrui è un dato di fatto, ma non penso che se io, in quanto mamma, vado a farmi un giro in moto (quindi col rischio di incontrare uno di tali pazzi), sono da considerare un'incosciente perchè metto a rischio il futuro di due bambini... un incidente può avvenire in qualsiasi situazione, un infortunio può avvenire anche in casa, secondo me la moto non aumenta il fattore di rischio. Guidare una moto, sempre con la testa sulle spalle, non influisce sulla responsabilità di essere genitori coscienti del proprio ruolo.
Almeno, questo è quello che penso io, ma accetto ovviamente eventuali critiche a questo mio punto di vista.
Quotando il messaggio di Pollon, ne hai tralasciato un pezzo, lei ha detto che, dopo aver avuto un figlio, la moto sì che la venderebbe, ma dopo se la ricomprerebbe...
Bravo Egi70, sei un grande! E brava anche tua moglie che ha avuto comprensione!
Secondo me una volta creata una famiglia gli interessi e le passioni non possono essere private...bisogna cercare il giusto equilibrio per tutto...ovvio se prima tutti i week end ti potevi permettere di andare in giro in moto dalla mattina alla sera, nel momento in cui c'è un pargolo, una casa e tanti altri pensieri / impegni bisogna organizzarsi per non venir meno a questi ultimi, ma nello stesso tempo non chiudersi nell'ossessione della famiglia e continuare a coltivare i propri interessi.
Si pensa sempre alla moto pericolosa...ma non si pensa mai che intorno a noi ci sono centinaia di situazioni che ci espongono quotidianamente a rischi ben maggiori che il semplice andare in giro in moto con prudenza. Anche in macchina o a piedi ci può capitare che un ubriaco ci venga addosso. Ma se si sta a guardare tutti i pericoli, non si esce piu di casa e non si fa piu nulla.
Tanto c'è poco da fare...quando da lassù decidono che è giunta la tua ora...non c'è nulla da fare. La vita è una sola e dopo i 18 anni il tempo inizia a correre...e piu si va avanti piu si ha l'impressione che acceleri sempre di piu...quindi tanto vale godersela con spensieratezza ma con la testa sulle spalle...e lasciare da parte i cattivi pensieri.
Yaya, ma infatti non ritengo assolutamente un genitore irresponsabile, chi come te' la pensa diversamente, chiariamo. :ok
Anzi, tra le due vi stimo perchè quel concetto l'ho perso molto tempo fa' a causa di tante brutte cose che sono successe e che mi hanno costretto, ahimè, ad essere più razionale.
Si, ho quotato solo una parte del messaggio di Pollon perchè come ho detto a lei (come qualsiasi altra persona), col senno dei poi, vorrei vedere se dopo tot. di tempo la pensasse ancora allo stesso modo, se effettivamente e dopo quanto tempo sarebbe riuscita a ricomprarla.
Io sono andato contro tendenza ho aquistato la moto quando mio figlio aveva due anni e mezzo certo è che la si adopera molto poco cioè cerco di coniugare le sue esigenze con le mie si gioca quando lui ha voglia ma quando il pomeriggio va a farsi il suo pisolino io salto in sella ..
diecidecimi
20/10/10, 13:24
Molti uomini che conosco non hanno rinunciato alla moto dopo essersi creati una famiglia per mancanza di tempo ma in quanto le mogli, non ritenendo responsabile la scelta di continuare ad andarci, "caldamente" hanno consigliato loro di venderla.
Beh, se si tratta di una decisione propria e spontanea, ognuno è libero di prenderla per se stesso ma se si rinuncia ad una passione come la moto in nome del quieto vivere, beh, auguri , perchè spesso e volentieri il risultato non è quello che ci si auspicava.
Problema centrato.
Se arriva un figlio, e le spese annesse e connesse ti strangolano, allora la moto va ceduta per necessità economica, ma non per il fatto in sè di avere un figlio.
Se hai un bambino, non ha nessuna influenza sulla tua esigenza di andare in moto: primo, perchè solo eccezionalmente lo trasporti; secondo, perchè il rischio di avere un incidente è lo stesso: anzi, è inferiore perchè ti senti più reponsabilizzato e prendi meno rischi, azzardi meno.
Il problema è la (il?) partner. Ma questo vale per molti, se non tutti, gli hobbies di noi maschietti.
Ha ragionissima Pollon nell'asserire che ci si adatta, ma alla lunga, in un modo o nell'altro, la si paga....
Io la penso come Ricky, andare in moto è più pericoloso di qualsiasi altro mezzo (banalmente, se ti tamponano in macchina si rovina la macchina, se ti tamponano in moto rischi la vita...) per cui in caso di pargolo ritengo più giusto e corretto non aumentare il rischio di lasciare il figlio senza gentitore.
Io ritengo che fare un figlio non significa svegliarsi la mattina e ritrovarsi inaspettatamente una cosa che urla e che fa pupùpipì in continuazione :ridi2, ma fare una scelta di cuore e di famiglia e come tutte le scelte si va a precludere per forza qualcosa a cui si tiene dato che purtroppo il tempo è poco e non basta mai (anche la futura mamma fa tante rinunce....) :ok
Poi ci sono i distinguo: molti di voi hanno moto e famiglia, l'uso è limitato ma c'è. C'è chi va solo in pista una volta ogni tanto, chi ci va solo al lavoro, chi la tiene in garage come un cimelio etc
Leggendo i commenti di voi motocicliclare :D capisco che la passione che voi avete vi aiuta a non "convincere" il partner a vendere la moto. La mamma che non ha questa passione, non la capisce e tende a rafforzare il concetto moto=pericolomortale.
Sono d'accordo anche con chi dice che comunque bisogna cercare di mantenere viva qualche passione che permetta di rendersi conto che prima di papà/mamma si è se stessi: insomma, un gran casino :ridi
direi di si,
le priorità e le responsabilità cambiano e anche il tempo che puoi dedicare a te stesso lo dedichi più volentieri ai tuoi figli, sopra tutto se sono piccoli.
quindi se prima avevi tutte le domeniche libere per la moto adesso la usi forse 1 al mese ( se va bene ).
:versys
Hanno ragione Pollon e Diecidecimi sulle motivazioni per cui, spesso, un uomo diventato papà cede la sua moto.....
Ora scusate se mi scaldo un pò ma parlo con esperienza di mamma a chi non ha ancora figli:
non sono per niente d'accordo sui vostri discorsi su tutte queste rinuncie che si è costretti a fare a causa dei figli... e che sono sti poveri bambini, delle ***** al piede???
Qualcuno poi scaramanticamente sta pensando di avere figli il più tardi possibile...
Ma guardate che un figlio non vi rovina la vita! E non ve la cambia così radicalmente, a meno che non siate voi a farvi dei problemi!
Davvero ritenete incompatibile con l'avere dei figli, fare delle attività come andare in moto, fare alpinismo e arrampicata, fare che sò viaggi all'estero ecc. ecc.??
Certo, con dei figli a qualcosa si deve ben rinunciare e si ha meno tempo libero ma (escluso quando sono veramente piccoli e quindi bisognosi di un contatto praticamente continuo con la mamma) perchè rinunciare a tutto il resto?? Oppure, se proprio a qualcosa bisogna rinunciare, perchè non trovarsi nuove attività che si possano fare compatibilmente con i figli (come in fin dei conti ho fatto io con la moto) e che non si limitino a fare la calzetta in casa?
Io ad esempio, nonostante i miei impegni di mamma, il primo anno che ho guidato in esclusiva l'er6 ho fatto circa 12000 km (quasi tutti su strade di montagna), quest'anno mi è andata meno bene (per un sacco di motivi, non solo per i figli, ma va bene così). Questo per dire che non uso certo la moto una sola volta al mese...
Anzi, coinvolgere i propri figli nelle proprie attività fa crescere insieme tutta la famiglia. Inoltre ora, dopo che li abbiamo portati con noi in moto per qualche giretto, è diventato anche più facile "lasciarli ai nonni" per quando andiamo a fare giri più impegnativi; infatti ora, dopo aver provato, capiscono dove andiamo e che non li portiamo perchè per loro sarebbe troppo faticoso.
E tra le altre cose, da quest'estate sono arrivati imbraghi e scarpettine: li portiamo anche ad arrampicare con noi e ci divertiamo tutti un mondo..
Secondo me la cosa è estremamente soggettiva ...
Come padre devo dire che sto con mio figlio davvero poco e l'unico momento per stare insieme è il week end, anche se non tantissimo ... mi spiego ... dal lunedi al venerdi si va a lavorare e a scuola ... sveglia presto, colazione, lavaggi, vestizioni sempre in fretta e via ... prima a scuola e poi in ufficio ... e la sera si ha solo voglia di spogliarsi, di lavarsi, di cenare, di vedere un pò di televisione o di ripassare i compiti e poi a nanna ... almeno lui. Sabato mattina la classica spesa al supermercato e al pomeriggio le solite spese per vestiti, scarpe, robe per la casa etc ... solo verso sabato sera si comincia a respirare, ma è già sera e a 10 anni si va a nanna alle 21:30. Ed ecco la domenica ... l'unico modo per stare tutti insieme ... ma se dico ciao a tutti per farmi un giro in moto con gli amici ...
Però sono sicuro che ci sono altri modi di vivere per poter sfruttare al meglio il tempo libero ... anche se con la famiglia divisa, nel senso che qualcuno va a macinare chilometri per fatti suoi, mentre gli altri vanno al parco in bici o a qualche manifestazione della palestra dei figli ...
Detto in altre parole ... appoggio Lemmy ... :ok
quando la mia compagna mi disse che sarei diventato papà avevo l'appuntamento per vendere la precedente moto...il pensiero di non comprarne altre non mi è passato per la testa anche se però ho compreso quanto futili siano tanti discorsi: ho comprato la er6 ed il fatto che sarò a breve della squadra dei papà mi fa pensare che in fondo l'unica cosa che mi interessa è di essere soddisfatto quando salgo in sella, nel senso che anche non faccia milioni di km all'anno l'importante è che siano di gusto, anche solo il casa-lavoro con la er6 a differenza della FZ6 mi gasa di più
come sarà quando arriverà il bimbo non lo so ancora ma una cosa è sicura: la moto rimane in garage.
vBulletin® v3.8.5, Copyright ©: 2000-2024, Jelsoft Enterprises Ltd.
Traduzione italiana Team: vBulletin-italia.it |