Alhem
09/11/10, 00:15
...per chi non lo sapesse è...un'Harley :D!!!
Ebbene sì, sarà l'età che avanza :vecchio, sarà la curiosità verso qualcosa di diverso dal piattume omologato e imperante nel design motociclistico, qualcosa di nuovo, seppure antico, fatto sta che mi è venuto un desiderio irrefrenabile di provarla (l'unica Harley che, per il momento, suscita il mio interesse), ed è il test che ho fatto con più curiosità nell'ultimo mese, cioè da quando ho deciso che tradirò l'amata errina :D (provate anche Triumph Tiger 1050 e Multistrada 1200, parziali delusioni :()...
E questa è certamente un'Harley...ma anche no :)...
Infatti non è una custom, nè un chopper, nè una dragster bruciasemafori come la Vrod, è una naked, punto.
Una naked pensata solo per il mercato europeo.
O meglio, è una naked che "contiene" una custom, un chopper, una dragster bruciasemafori :D...
La moto è esteticamente accattivante, e qui il giudizio è soggettivo, ma l'elemento che, nel colpo d'occhio, la fa da padrone, è il motorone, il grosso 1200, evoluzione del propulsore della Sportster, che, credo, possa mettere tutti d'accordo sul fatto di essere un oggetto da poter esporre nella vetrina di una gioielleria di lusso, senza sfigurare col resto della merce esposta :D.
Comunque, come spesso accade, la moto nell'insieme rende molto di più dal vivo che in foto...
Saliti a bordo da fermi la sensazione è di una estrema comodità, della sella (piuttosto bassa), ma anche della posizione, col busto eretto ad impugnare il largo manubrio.
I 250 kg a secco, nelle manovre da fermi, però, si sentono fino all'ultimo, forse è meglio accendere il motorone...:shock: :shock: :shock: :shock: :shock: :shock: :shock: :ansia:ansia:ansia...ragazzi, se sento ancora qualcuno lamentarsi delle vibrazioni dell'errina :incaz...
Un frullatore non sarebbe altrettanto efficace :D, o uno shaker così veloce a preparare i vostri frappè: un 1200 Harley che, a folle, ruota al regime minimo, sì!!!
Miracolosamente, però, ruotando appena la manopola ad accelerare un pò, il terremoto svanisce, e la quiete subentra (forse anche merito, ma solo un pò, dei supporti elastici usati per montare il motore), ma è solo un breve istante, perchè subito dopo arriva, letteralmente, una FUCILATA proveniente dai due tromboncini sovrapposti, un sound che, da solo, vale l'esperienza di questa prova :okk.
Pare che il sound, a Milwaukee, ci abbiano impiegato più di mezzo secolo per metterlo a punto, tant'è vero che si dice sia addirittura brevettato :D...
Certo, c'è chi dice che, nell'ultimo secolo, i motori delle case europee e giapponesi si siano enormemente evoluti dagli anni '30 ad oggi, ma che anche in Harley si siano tanto evoluti: da un motore degli anni '30 ad...un motore degli anni '30 con le cromature :D :sdentato...
Ingranata la prima (delle 5 marce) il pachiderma si mette in moto e diventa subito, fortunatamente, leggero...
La posizione di guida è un pò strana, la pedane sono sufficientemente arretrate, ma la triangolazione sella/pedane/manubrio è qualcosa di diverso da quella delle naked giapponesi o europee, forse bisogna farci l'abitudine, la sensazione è comunque di comodità e buon controllo del mezzo...
Altra particolarità la posizione delle gambe che, vista la larghezza del carter motore, rimangono molto larghe e distanti dal corpo della moto, lì per lì non sembra una cosa piacevole, perchè ti da la sensazione di non essere inserito "dentro" la moto, ma alla lunga può essere anche utile, se non altro, per evitare il calore diretto proveniente dai 2 cilindri (raffreddati ad aria, con le testate raffreddate ad olio).
Il passeggero è previsto ma non trattato benissimo :D...
Il motore dell'XR 1200 proviene dalla Sportster, ma qui la casa dichiara 90 CV all'albero (20 in più) e una coppia di ben 100 Nm a 3700 giri, praticamente un trattore, riprende sempre e comunque, con qualunque marcia, già a 1500 giri :D...
Una stiratina alle marce e se ne intuisce il carattere, che non è certo quello pacioso tipico delle Harley, ma neanche, di contro, quello di una naked bicilindrica marchiata euro/japan (cioè marce corte e birra tutta e subito), forse anche merito (o colpa :D) della trasmissione a cinghia, ma l'erogazione si mantiene sempre molto dolce...tuttavia il carattere non manca, volendo esagerare...
Esagerando, però, bisogna fare i conti con una ciclistica e un peso che prevedono una guida piuttosto "maschia", insomma, il rischio è di essere portati da lei, piuttosto che portarla, con la moto che, nei curvoni a velocità sostenuta, non ha un comportamento neutro, ma tende a sottosterzare, così da dovere imporre "di forza" il mantenimento delle traiettorie, e in questo il manubrio largo aiuta :ok
Non ho potuto provarla nel misto stretto, ma immagino che portarla al limite richieda un certo impegno, anche fisico :D...insomma, è una moto che predilige una guida "rotonda"...
La ciclistica, tutto sommato, è una sorpresa in positivo, con un telaio abbastanza rigido, e sospensioni Showa ben sostenute, forse anche troppo rigide, con una forcella anteriore rovesciata da 43 mm, non regolabile, e coppia di ammortizzatori posteriori regolabili nel precarico.
Può anche piegare :D! La casa madre dichiara un angolo di piega di circa 40° per lato, con le gomme dedicate Dunlop Qualifier (con, all'anteriore, un insolito cerchio da 18 pollici).
Impianto frenante senza infamia e senza lode, sufficientemente potente e modulabile l'anteriore, quasi inesistente il posteriore, pur pigiando forte...
La strumentazione è ridotta all'essenziale, contagiri analogico e 2 piccoli display digitali che servono da contakm, oltre a dare solo le informazioni necessarie, ma giusto il minimo indispensabile, come si conviene ad un'Harley :D...
Non sapevo, però, che ad un'Harley si convenisse anche un tappo serbatoio privo di serratura :shock:, cosa che, per una moto da 11.700 € (modello 2011, i my 2010 si trovano a 10.500, praticamente identici, cambiano solo i colori) mi sembra piuttosto improponibile, visto che viviamo tutti in Europa, ma non in Svizzera :D...
In compenso, compreso nel prezzo, c'è l'antifurto immobilizer con tanto di allarme...mah :dub...stì americani :ridi
Esiste anche la versione XR 1200 X, dove, a 12.700 €, si ottengono le sospensioni pluriregolabili (posteriori a gas) e i dischi anteriori flottanti con pinze più performanti, il resto (tranne i colori) è invariato.
Conclusioni: meglio di quanto mi aspettassi :okk, un mezzo sicuramente di grande fascino ma, tuttavia, non un semplice oggetto da esposizione...però non è una fun bike, non è una cruiser (poco sfruttabile e caricabile per i lunghi viaggi, a meno che non ci si porti dietro lo stretto necessario, e, allo scopo, esiste tutta una serie di accessori originali) non è una "cittadina", non è una supersportiva, non è... insomma, è un'Harley :D.
Ebbene sì, sarà l'età che avanza :vecchio, sarà la curiosità verso qualcosa di diverso dal piattume omologato e imperante nel design motociclistico, qualcosa di nuovo, seppure antico, fatto sta che mi è venuto un desiderio irrefrenabile di provarla (l'unica Harley che, per il momento, suscita il mio interesse), ed è il test che ho fatto con più curiosità nell'ultimo mese, cioè da quando ho deciso che tradirò l'amata errina :D (provate anche Triumph Tiger 1050 e Multistrada 1200, parziali delusioni :()...
E questa è certamente un'Harley...ma anche no :)...
Infatti non è una custom, nè un chopper, nè una dragster bruciasemafori come la Vrod, è una naked, punto.
Una naked pensata solo per il mercato europeo.
O meglio, è una naked che "contiene" una custom, un chopper, una dragster bruciasemafori :D...
La moto è esteticamente accattivante, e qui il giudizio è soggettivo, ma l'elemento che, nel colpo d'occhio, la fa da padrone, è il motorone, il grosso 1200, evoluzione del propulsore della Sportster, che, credo, possa mettere tutti d'accordo sul fatto di essere un oggetto da poter esporre nella vetrina di una gioielleria di lusso, senza sfigurare col resto della merce esposta :D.
Comunque, come spesso accade, la moto nell'insieme rende molto di più dal vivo che in foto...
Saliti a bordo da fermi la sensazione è di una estrema comodità, della sella (piuttosto bassa), ma anche della posizione, col busto eretto ad impugnare il largo manubrio.
I 250 kg a secco, nelle manovre da fermi, però, si sentono fino all'ultimo, forse è meglio accendere il motorone...:shock: :shock: :shock: :shock: :shock: :shock: :shock: :ansia:ansia:ansia...ragazzi, se sento ancora qualcuno lamentarsi delle vibrazioni dell'errina :incaz...
Un frullatore non sarebbe altrettanto efficace :D, o uno shaker così veloce a preparare i vostri frappè: un 1200 Harley che, a folle, ruota al regime minimo, sì!!!
Miracolosamente, però, ruotando appena la manopola ad accelerare un pò, il terremoto svanisce, e la quiete subentra (forse anche merito, ma solo un pò, dei supporti elastici usati per montare il motore), ma è solo un breve istante, perchè subito dopo arriva, letteralmente, una FUCILATA proveniente dai due tromboncini sovrapposti, un sound che, da solo, vale l'esperienza di questa prova :okk.
Pare che il sound, a Milwaukee, ci abbiano impiegato più di mezzo secolo per metterlo a punto, tant'è vero che si dice sia addirittura brevettato :D...
Certo, c'è chi dice che, nell'ultimo secolo, i motori delle case europee e giapponesi si siano enormemente evoluti dagli anni '30 ad oggi, ma che anche in Harley si siano tanto evoluti: da un motore degli anni '30 ad...un motore degli anni '30 con le cromature :D :sdentato...
Ingranata la prima (delle 5 marce) il pachiderma si mette in moto e diventa subito, fortunatamente, leggero...
La posizione di guida è un pò strana, la pedane sono sufficientemente arretrate, ma la triangolazione sella/pedane/manubrio è qualcosa di diverso da quella delle naked giapponesi o europee, forse bisogna farci l'abitudine, la sensazione è comunque di comodità e buon controllo del mezzo...
Altra particolarità la posizione delle gambe che, vista la larghezza del carter motore, rimangono molto larghe e distanti dal corpo della moto, lì per lì non sembra una cosa piacevole, perchè ti da la sensazione di non essere inserito "dentro" la moto, ma alla lunga può essere anche utile, se non altro, per evitare il calore diretto proveniente dai 2 cilindri (raffreddati ad aria, con le testate raffreddate ad olio).
Il passeggero è previsto ma non trattato benissimo :D...
Il motore dell'XR 1200 proviene dalla Sportster, ma qui la casa dichiara 90 CV all'albero (20 in più) e una coppia di ben 100 Nm a 3700 giri, praticamente un trattore, riprende sempre e comunque, con qualunque marcia, già a 1500 giri :D...
Una stiratina alle marce e se ne intuisce il carattere, che non è certo quello pacioso tipico delle Harley, ma neanche, di contro, quello di una naked bicilindrica marchiata euro/japan (cioè marce corte e birra tutta e subito), forse anche merito (o colpa :D) della trasmissione a cinghia, ma l'erogazione si mantiene sempre molto dolce...tuttavia il carattere non manca, volendo esagerare...
Esagerando, però, bisogna fare i conti con una ciclistica e un peso che prevedono una guida piuttosto "maschia", insomma, il rischio è di essere portati da lei, piuttosto che portarla, con la moto che, nei curvoni a velocità sostenuta, non ha un comportamento neutro, ma tende a sottosterzare, così da dovere imporre "di forza" il mantenimento delle traiettorie, e in questo il manubrio largo aiuta :ok
Non ho potuto provarla nel misto stretto, ma immagino che portarla al limite richieda un certo impegno, anche fisico :D...insomma, è una moto che predilige una guida "rotonda"...
La ciclistica, tutto sommato, è una sorpresa in positivo, con un telaio abbastanza rigido, e sospensioni Showa ben sostenute, forse anche troppo rigide, con una forcella anteriore rovesciata da 43 mm, non regolabile, e coppia di ammortizzatori posteriori regolabili nel precarico.
Può anche piegare :D! La casa madre dichiara un angolo di piega di circa 40° per lato, con le gomme dedicate Dunlop Qualifier (con, all'anteriore, un insolito cerchio da 18 pollici).
Impianto frenante senza infamia e senza lode, sufficientemente potente e modulabile l'anteriore, quasi inesistente il posteriore, pur pigiando forte...
La strumentazione è ridotta all'essenziale, contagiri analogico e 2 piccoli display digitali che servono da contakm, oltre a dare solo le informazioni necessarie, ma giusto il minimo indispensabile, come si conviene ad un'Harley :D...
Non sapevo, però, che ad un'Harley si convenisse anche un tappo serbatoio privo di serratura :shock:, cosa che, per una moto da 11.700 € (modello 2011, i my 2010 si trovano a 10.500, praticamente identici, cambiano solo i colori) mi sembra piuttosto improponibile, visto che viviamo tutti in Europa, ma non in Svizzera :D...
In compenso, compreso nel prezzo, c'è l'antifurto immobilizer con tanto di allarme...mah :dub...stì americani :ridi
Esiste anche la versione XR 1200 X, dove, a 12.700 €, si ottengono le sospensioni pluriregolabili (posteriori a gas) e i dischi anteriori flottanti con pinze più performanti, il resto (tranne i colori) è invariato.
Conclusioni: meglio di quanto mi aspettassi :okk, un mezzo sicuramente di grande fascino ma, tuttavia, non un semplice oggetto da esposizione...però non è una fun bike, non è una cruiser (poco sfruttabile e caricabile per i lunghi viaggi, a meno che non ci si porti dietro lo stretto necessario, e, allo scopo, esiste tutta una serie di accessori originali) non è una "cittadina", non è una supersportiva, non è... insomma, è un'Harley :D.