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Visualizza la versione completa : Intanto in Giappone


Danilo
30/01/11, 12:18
per prendere il treno si fa la fila indiana in mezzo a 2 strisce disegnate a terra;
l'87 % dei treni viaggia in orario;
un treno è definito "in ritardo" dopo un solo minuto;
se il treno è in ritardo il biglietto viene rimborsato e si riceve una giustificazione scritta per il datore di lavoro (anche per un solo minuto);
il treno proiettile nel 2009 ha avuto un ritardo medio di 6 secondi.

iraton
30/01/11, 12:30
Se prendi uno shinkansen (treno veloce), sulla banchina trovi i cartelli luminosi che ti indicano dove si fermerà la tua carrozza.
Nelle ore di punta, c'è uno shinkansen fra Tokyo e Kyoto (un po' come la nostra Milano-Roma) ogni 10'
In Giappone ho preso treni con coincidenza inferiore ai 5' :roll:

Urano
30/01/11, 12:34
se sono la prima economia del mondo pur dopo essersi beccati due atomiche in testa una ragione ci sarà...

Danilo
30/01/11, 12:37
:perche loro si e noi no

Myrdinn&Sabriel
30/01/11, 12:41
Molto paesi hanno molti pregi,rispetto al nostro...ma la medaglia ha sempre due facce....ma nel nostro se ci fosse un pò piu' di ordine e meno paradossi sarebbe un posto migliore...

crazyhead
30/01/11, 12:45
il problema e' che noi Ruby e Fotty :okk

actarus
30/01/11, 12:49
Che noia, sempre puntuali, nessun imprevisto... :nono2

Ecco però da noi magari qualche imprevisto in meno sarebbe auspicabile... :okk

Urano
30/01/11, 12:53
Molto paesi hanno molti pregi,rispetto al nostro...ma la medaglia ha sempre due facce....ma nel nostro se ci fosse un pò piu' di ordine e meno paradossi sarebbe un posto migliore...

sai Myrdinn, c'era un detto che riguardava mia nonna.... :D


Che noia, sempre puntuali, nessun imprevisto... :nono2

Ecco però da noi magari qualche imprevisto in meno sarebbe auspicabile... :okk

il problema è che ormai da noi gli imprevisti sono talmente prevedibili che stanno diventando altrettanto noiosi... :ridi :ridi

Giola
30/01/11, 12:57
intanto in giappone ci sono più alcolizzati che bambini

mdot
30/01/11, 12:59
In giappone tutti vivono in un preciso schema, per questo quando vengono in italia usano i viaggio organizzati con la guida con la bandierina, senza degli ordini ben precisi e senza un'inquadrature più che ferrea i giapponesi si sentono persi.
In giappone non esiste neanche perdere i bagagli quando prendi l'aereo, non esiste l'attesa al semaforo disordinata.
In giappone tutto è finalizzato al vivere senza intoppi e sfruttando ogni singolo minuto della vita in modo proficuo.

Perchè in Italia non funziona? perchè non ci impegnamo nemmeno, a milano hanno messo l'ecopass e la mattina dopo la gente per non pagare 2 euro è entrata alle 7 meno 5 di mattina anche se il lavoro iniziava alle 9. oppure entravano in retromarcia!!!
Quando devi andare in posta tutti ti fanno gli auguri..un motivo ci sarà! I treni sono pochi in Italia rispetto alla quantità di gente che vorrebbe utilizzarli.
Però vorrei sapere: le tasse in giappone sono alte? e il costo dei treni? Sinceramente non lo so.
In italia bisognerebbe iniziare a dare multe per i ritardi in posta, sui treni, sui voli aerei. Ma non alla società, ma al singolo dipendente che causa ritardi, e con quei soldi migliorare le strutture e dare premi a chi è meritevole. vedi che poi tutti si impegnano per andare meglio o si licenziano per non avere di questi problemi.

iraton
30/01/11, 13:14
Nessuno ha detto che è il paese perfetto, tante contraddizioni, ma ci sarebbe tanto da imparare.

Purtroppo, come fa notare Giola, l'autocontrollo sociale fa sì che anche lì ci siano problemi, come le poche valvole di sfogo (vedi l'alcolismo) o l'alto tasso di suicidi, per un giapponese unica soluzione "onorevole" ad un fallimento personale.

crazyhead
30/01/11, 13:26
Aggiungiamo che in Italia ci sono molti piu' polemici che pensionati...
Dai, Giola, il topic e' nel bar....
Danilo stava evidenziando come delle cose che dovrebbero essere basilari (il rispetto degli orari) vengano spinti al punto tale da evidenziare un ritardo di 6 secondi su tratte Roma-Milano.
Anche qui, come in tutto il mondo dovrebbe essere cosi'.
Poi si sa'...ogni paese ha i suoi problemi, come ad esempio la Svezia, dove si vive benissimo ma se non ricordo male c'e' un alto tasso di suicidi.
Personalmente ci andrei a vivere comunque.
Come si sta' in Italia a me non piace come non piace la nostra mentalita'.
C'e' gente che per il troppo benessere si suicida? Mi puo' solo dispiacere per loro come esseri umani, ma personalmente sono sicuro che non mi suiciderei.
Trarrei tutti i benefici possibili da un paese cosi'.

Giola
30/01/11, 13:29
fosse solo l alcolismo il problema del giappone, anche la prostituzione la pedofilia ecc... e poi caspita son pazzi di natura, guardate che robe disegnano tra gundam pokemon evangelion ecc :pol

(e pensare che so quasi a memoria molti manga ed anime :pioggia2)

Myrdinn&Sabriel
30/01/11, 13:39
Credo che dovremmo imparare le cose migliori dagli altri,ma soprattutto essere consapevoli che le cose vanno cambiate prima di arrivare con l'acqua alla gola...Urano,anche mia nonna se avesse avuto una ruota sarebbe stata una cariola....Noi italiani siamo così diversi dai giapponesi che trovo molto improbabile raggiungere un grado civico così alto,almeno per quanto riguarda i treni....l'italia è un carrozzone che và avanti perchè è in discesa....ma per il resto,non ha eguali,nel male e nel bene...

val3l3
30/01/11, 13:54
Ogni popolo ha i suoi pregi e difetti. I nostri pregi vengono visti con invidia dai popoli che hanno questi come difetti, e i nostri difetti vengono visti con schifo da chi a questi come pregi..
Forse ognuno di noi dovrebbe vivere nel paese in cui il bilancino personale penda verso quelli che lui considera pregi primari, ma sono certo che non vivremmo tutti nello stesso paese. ;)


Permettetemi una bella citazione:
In Italia, sotto i Borgia, per trent'anni hanno avuto guerre, terrore, assassinii, massacri: e hanno prodotto Michelangelo,Leonardo da Vinci e il Rinascimento. In Svizzera, hanno avuto amore fraterno, cinquecento anni di pace e democrazia, e cos'hanno prodotto? Gli orologi a cucù.(Il terzo uomo)

iraton
30/01/11, 13:59
Purtroppo avessimo solo LA META' del senso civico e sociale di un giapponese, probabilmente avremmo tutte le possibilità di essere il paese più ricco al mondo. E la cosa mi mette una tristezza infinita e una voglia di scappare in un paese veramente civile.

Giola, scusami, ma troppo facile gettare :cacca gratutitamente sugli altri. Prova ad andare in Giappone e ti prometto che ti vergogneresti di essere italiano.

Danilo
30/01/11, 14:07
come già detto ogni paese ha i suoi difetti...ma anche in Italia dove tutto sto stress da razionalizzazione del tempo disponibile non ce l'abbiamo,i drogati,gli ubriachi e i suicidi ce li abbiamo lo stesso...anzi lì almeno le persone hanno una dignità,visto che si vergognano di un fallimento,non come da noi che chi fa bancarotta fraudolenta cammina in mezzo alla strada tutto orgoglioso.
mi ricordo di un articolo di un giornalista che raccontava di essere stato in uno stabilimento Honda...
raccontava che durante la pausa pranzo vide 4 impiegati Honda (anch'essi in pausa pranzo) uno seduto su una moto,altri 2 che la spingevano e il quarto che li aspettava con il cavaletto anteriore in mano...durante il loro tempo libero si stavano allendando per i pit stop durante la 8 ore di Suzuka...un qualcosa che spiega il perchè quando i giapponesi si mettono in testa qualcosa il 90% delle volte ci riescono..si chiama dedizione e lavoro sodo

crazyhead
30/01/11, 14:27
Prova ad andare in Giappone e ti prometto che ti vergogneresti di essere italiano.Questo mai! In Giappone non ci sono mai stato, ma sono stato in altri posti nel mondo.
E non ultimo gli USA dove mi appresto a ritornare con tantissimo piacere.
Faccio l'esempio degli USA perche' sarebbe troppo facile dire che si sta' meglio in Italia rispetto al Brasile.
Io sono sempre andato fiero di essere Italiano, in qualunque posto.
E per un semplice motivo : io non mi sento di rappresentare Berlusconi, la camorra, la mafia, l'immondizia, l'incivilita' e tante cosucce amene come queste.
Io , in quanto Italiano e fiero di esserlo, all'estero mi pregio di sentirmi rappresentante del paese nel mondo in cui c'e' piu' arte, nel paese in cui e' nata la Ferrari, in uno dei paesi maggiormente produttore di vini pregiati, nel paese la cui cucina e' conosciuta in tutto il mondo come anche la pasta, nel paese dal quale sono partiti tanti italiani che oltre la mafia hanno portato tantissime cose belle, l'elenco e' infinito e tutti lo conosciamo.
Se la mia ragazza fosse d'accordo mi farei tatuare una bandiera italiana, perche' mai e poi mai rinnegherei la mia patria, pur riconoscendone i tanti mali di cui e' affetta.

iraton
30/01/11, 14:34
Hai ragione, rettifico: mi vergogno di vivere in Italia :ok

E ti confermo che in Giappone, se dici di essere italiano, sei mediamente invidiato dal Giapponese medio, e sarai bombardato di domande sull'Italia, paese molto "mitizzato" in estremo oriente.

Danilo
30/01/11, 14:36
fino a quando non vengono in Italia e provano a prendere un treno :okk

crazyhead
30/01/11, 14:37
Posso capirli :D siamo una cultura cosi' tanto diversa dalla loro e con tantissime cosa da fotografare :ridi2

murtle
30/01/11, 15:04
sarebbe troppo facile dire che si sta' meglio in Italia rispetto al Brasile.

mica vero :D problemi ce ne sono tanti, sì, ma sono simili a quelli italiani. e vantaggi ce ne sono pure tanti, sì, e sono vantaggi che sarebbero apprezzati dagli italiani.

apprezzati in che senso? nel senso che sì, è bello il rigore e l'ordine del Giappone, ma troppo rigore e ordine mi farebbe sentire un robot e alla lunga non mi piacerebbe. se poi vi riferite ai 4 giapponesi che alla pausa pranzo si allenano per il pit stop, vi posso assicurare che gente così, che fanno le cose con dedizione e passione ce n'è in tutto il mondo (solo che qui in Italia è forse un pò più difficile da trovare, ma ce n'è ;) )

in Giappone è MOOOOOLTO difficile guidare moto con più di 400cc. punto negativo :sdentato
e tornando seri, altra cosa molto negativa, secondo me, sono le porcate contro l'ambiente che fanno, vedi la caccia delle balene spacciata come "ricerca scientifica", il tutto finanziato dal governo, quando esisterebbero le biopsie.. grande ipocrisia. almeno i norvegesi lo ammettono questo.
sono arrivati al punto di imprigionare 2 integranti della Greenpeace (va bene, avevano fregato qualche baratolo di carne di balena da una nave) tant'è che dopo questo episodio Greenpeace ha deciso di non intervenire più direttamente sul campo ma di cercare di sensibilizzare l'opinione pubblica.

Vogliamo parlare dello speronamento dell'Ady Gil, trimarano di oltre 2 milioni di dollari e recordista del giro del mondo, poi donato alla Sea Sepherd (associazione per la preservazione dell'ambiente marine e combatte, tra l'altro, la caccia delle balene)?

Giappone vuol dire sì treni precisi, vuol dire sì disciplina e infrastrutture funzionanti, ma vuol dire anche questo:
5gATb8CMVVg

BlueSugar
30/01/11, 16:06
Personalmente ho avuto molto contatti con persone provenienti dall'estero e negli ultimi anni ho viaggiato molto. Per come sono fatto io, nonostante tutte le problematiche che abbiamo nel nostro paese, non mi sentirei di cambiarlo, nel senso andare a vivere all'estero. Se ci hanno definito il "bel paese", anche se tanto è cambiato da allora, un motivo ci sarà. Ma pensate all'estrema varietà di tradizioni, usanze, sagre, paesaggi che ci sono, la gioia di ritrovarsi a tavola con degli amici, per non parlare dell'arte che ha già citato crazyhead e tutti quelli che hanno citato cose positive prima di me.

...e poi signori, abbiamo più di 8000 km di costa, variamente affetta da abusivismo, ma sufficiente per fare un bagno praticamente ovunque! Un'altra cosa che può apparire secondaria è il sole! Non me ne vogliano lombardi,piemontesi, veneti e centauri d'oltre po che effettivamente d'inverno lo vedono poco, ma quando spunta quel raggio di sole caldo che illumina la giornata, non è una goduria? Già andando in francia, austria, ecc, è diverso, anche in pieno luglio il sole non è così radioso come da noi...al massimo è quello che noi definiamo un "sole malato" di settembre- ottobre.

Sarà pur vero che all'estero dicono di noi che siamo tutti "pizza e mandolino" ma guardatevi intorno, in un modo o nell'altro qualcosa per cui sorridere c'è sempre! non ricordo chi citava la Svezia o la Norvegia. ebbene si, sono i paesi europei con il più alto numero di suicidi, troppo buio e troppa luca (il sole di mezzanotte) di fatto queste condizioni astrali creano veri scompensi a livello di umore e psiche.

Nel mondo ci sono tantissimi bei posti, ma trovare condizioni analoghe all'Italia è impossibile. Si potrebbe dire il Brasile, o l'Australia, si ma è diverso.

I giapponesi, oltre ad avere una vera e propria mania del lavoro, nella media, cos'hanno? tempo fa rimasi impresso da un servizio di "turisti per caso", dove si soffermavano sulla diffusione della cristianesimo in Giappone. Siccome per loro perdere il lavoro è qualcosa di peggio che morire e non esiste il concetto del "perdono" (o meglio, è offensivo esser perdonati), molte persone licenziate, il giorno stesso del licenziamento abbandonano tutto e non tornano mai più a casa.

C'è da dire che comunque in Giappone c'è l'enorme problema dello spazio, molto più che Roma, Torino, Palermo etc.. vedevo che addirittura gli alberghi non sono altro che una specie di loculi a nido d'ape, hyper tech!

Tuttavia loro hanno un'altra cultura, un modo diverso di pensare, un modo diverso di vivere. Tokio, ad esempio, sarà uno spettacolo di luci e movimento, ma effettivamente, noi occidentali, potremmo mai apprezzare le sottigliezza del loro way of life, ed esserne ugualmente felici?

Urano
30/01/11, 16:22
Questo mai! In Giappone non ci sono mai stato, ma sono stato in altri posti nel mondo.[...]
Io sono sempre andato fiero di essere Italiano, in qualunque posto.
E per un semplice motivo : io non mi sento di rappresentare Berlusconi, la camorra, la mafia, l'immondizia, l'incivilita' e tante cosucce amene come queste.[...]
Se la mia ragazza fosse d'accordo mi farei tatuare una bandiera italiana, perche' mai e poi mai rinnegherei la mia patria, pur riconoscendone i tanti mali di cui e' affetta.

beato te.... :|
io invece me ne vergogno perchè il mondo ragiona per categorie, e lo fa perchè semplifica di parecchio i processi mentali.
d'altra parte anche noi lo facciamo, parlando dei rumeni o degli zingari o dei mussulmani o dei francesi, o, in questo caso, dei giapponesi...

e per gli italiani non ci sono concezioni mediamente lusinghiere.
certo, ci vengono riconosciuti pregi, ma direi che galleggiamo a malapena sulla sufficienza.

a madrid, tanto per farti un esempio, anni fa andammo a visitare il palazzo reale.
visto che loro hanno ancora parecchi problemucci con il terrorismo basco, all'interno della reggia è vietato fare fotografie.
io entrai con la macchina fotografica, un poliziotto mi vide e mi chiese di spegnerla. lo feci immediatamente, ovviamente, e gli chiesi come mai, ottenendo una risposta piuttosto polemica su quanto sopra, e su come il terrorismo abbia fatto "più di cento morti in dieci anni".
pazienza, proseguimmo senza problemi mentre io pensavo che da noi la camorra e la 'ndrangheta fanno circa cento morti l'anno da 70 anni.
uscendo un gruppo di rumorosissimi connazionali si facevano belli belli le foto sulla gradinata, polemizzando con il poliziotto di prima che scocciato sospirava un "ah, italiani..."

quindi io sì, mi vergogno di far parte della stessa categoria di questi scimuniti.
e la bandiera italiana mi guardo bene dal farmela tatuare, visto che io ho giurato fedeltà alla repubblica due volte, e dalla bandiera sono stato allegramente truffato e raggirato, mentre altri a 30 anni si lamentano di prendere solo 12.000 euro al mese grazie alle loro qualità (e la frase finisce qui per non andare contro il regolamento)



Posso capirli :D siamo una cultura cosi' tanto diversa dalla loro e con tantissime cosa da fotografare :ridi2

finchè non crollano tutte... :D


mica vero :D problemi ce ne sono tanti, sì, ma sono simili a quelli italiani. e vantaggi ce ne sono pure tanti, sì, e sono vantaggi che sarebbero apprezzati dagli italiani.

giusto, e non sto pensando ai bikini :D :D :D
per esempio penso alla prospettiva.

quello che il brasile è sulla strada per diventare confrontato con quello che noi probabilmente saremo tra una ventina d'anni...
quindi, il punto è: nella prospettiva, sei meglio disposto ad accettare i problemi contingenti del vivere in brasile o quelli del vivere in italia?


Personalmente ho avuto molto contatti con persone provenienti dall'estero e negli ultimi anni ho viaggiato molto. Per come sono fatto io, nonostante tutte le problematiche che abbiamo nel nostro paese, non mi sentirei di cambiarlo, nel senso andare a vivere all'estero. Se ci hanno definito il "bel paese", anche se tanto è cambiato da allora, un motivo ci sarà. Ma pensate all'estrema varietà di tradizioni, usanze, sagre, paesaggi che ci sono, la gioia di ritrovarsi a tavola con degli amici, per non parlare dell'arte che ha già citato crazyhead e tutti quelli che hanno citato cose positive prima di me.


uhm.
mi sembra un discorso valido per gli anni 80, forse arriva agli anni 90.
ma oggi...
la definizione del "bel paese" è degli anni 60.
la varietà di sagre e tradizioni è deboluccia: in alcune zone ci sono feste popolari, ma sono molto meno sentite che in spagna, per esempio, o in grecia o nei paesi caraibici.
in emilia romagna è più popolare la festa dell'unità che quella del santo patrono.
le tradizioni ormai sono largamente commercializzate, e poco di genuino è rimasto.
l'arte è allo sfascio, con mia personale vergogna e penso anche di molti altri che pensano che chi ha la fortuna di stare seduto nel posto in cui è presente l'85% del patrimonio artistico e storico mondiale dovrebbe almeno prendersene cura, visto che potrebbe allegramente vivere solo di quello.
invece ormai siamo stati superati dalla cina anche nel settore turistico (oltre alle solite francia, ecc...)

e riguardo al discorso di non cambiare paese ti dirò: dieci anni fa, quando andai a studiare negli stati uniti, mi dissi che uno stile di vita di quel tipo non faceva per me.
troppo commerciale, troppo lavorocentrico, città senza centro storico in cui passeggiare, in cui contava forse più quello che avevi rispetto a quello che eri.
oggi mi rendo conto che qui è diventato peggio che là: grandi centri commerciali in cui tutti si riversano la domenica, compracompracompra qualunque cosa, e se non te lo puoi permettere compra lo stesso che poi famo il finanziamento, il lavoro è diventato un problema e quindi paradossalmente è stato portato al centro dell'attenzione, con ormai le aziende che si approfittano della situazione non garantendo i diritti di cui i lavoratori avevano goduto fino a pochi anni fa.
e del fatto del chi sei e cos'hai, qui forse conta meno quello che hai (ma non ne sono così sicuro) ma di certo non conta chi sei. potrebbe contare molto chi conosci.
a me non sembra un gran chè.
poi è vero: qui il caffè è migliore che altrove, ma come disse un'amica non basta un espresso a fare una nazione.

Danilo
30/01/11, 16:51
@ Bluesugar penso che una mangiata tra amici,un bagno al mare ecc.. li si possa fare anche in un Paese dove i treni arrivano in orario,e tutto il resto della "cosa" pubblica funziona...il fastto che l'Italia sia bella è un altro paio di maniche,ma una cosa che è bella ma non funziona NON SERVE

BlueSugar
30/01/11, 17:16
Permettimi di correggerti, l'espressone "Bel Paese" viene usata da Dante e Petrarca, e poi inserita nel titolo di un abate italiano, (su wikipedia c'è un accenno)...è per questo che dico che è cambiato tanto da allora, il termine in maniera sarcastica è stato usato a partire dagli anni 60.
Se non conta chi sei ma chi conosci, e tutti contano su chi conoscono, quali sarebbero quelle persone che contano? e quindi sono? sembra quasi un cane che si morde la coda. Non credere che all'estero il discorso delle raccomandazioni non funziona, tutto il mondo è paese (ps, non so se conosci il film "tropa de elite").
Mi dici che la considerazione che ho fatto è anni 80...magari si, magari no, ma intanto c'è, questo discorso mi sembra comunque un pò ulteriormente denigratore della nostra coscienza, siamo evidentemente in una ulteriore trasformazione della nostra cultura, cultura che non è mai uguale nel tempo, nel bene e nel male.
Dal punto di vista lavorativo concordo con te che alcuni diritti si sono persi, ma comunque, se parli di lavoratori dipendenti da grandi aziende, da noi si sta meglio che in america. I tempi d'oro son finiti anche per loro.
Per quanto riguarda gli acquisti a "debito" non mi sembra una pratica nuova in Italia, già 10 anni fa conoscevo persone che pur di farsi la settimana bianca ricorrevano ai prestiti bancari...
In merito al nostro patrimonio culturale ed artistico...bisogna considerare che all'estero su 1 pietra ci costruiscono 1 museo... in Italia siamo un museo a cielo aperto...è normale che sia enormemente più difficile poterlo tutelare...in generale tutelare qualcosa in Italia è difficile....

Phos
30/01/11, 18:32
Mi spiace ma concordo con Urano,
è stato un bel paese, quando la vita forse era più facile (e si potevano mangiare anche le fragole :))
Noi avremo la Ferrari, quelli hanno la Kawasaki :)
Noi abbiamo la pasta ma è anche vero che è roba di un'altra epoca: viviamo di rendita!
Le opere d'arte anche quelle le abbiamo avute in eredità ed è sicuramente vero che è più difficile fare arte che preservarla: BlueSugar credo che la nostra noncuranza non abbia attenuanti.
Ripeto: è stato un bel paese ma tuttì'oggi non mi sembra una nazione intellettualmente attiva come è stata nel nostro passato.
Avremo anche le coste ma dobbiamo creare dei bei posti, degli splendidi posti affinché tra cento anni si possa parlare bene del ventunesimo secolo.
Che cosa ha fatto la nostra generazione (o quella precedente) di lodevole per l'Italia?
Perfino il fascismo (con i suoi profondi se e pericolosi ma) si è occupato di recuperare e migliorare lo stato del paese, o almeno ci ha provato...
Il bel paese... forse quando c'era lui...
Gli ultimi bei ricordi li ha lasciati Fellini, ora film rappresentativi sono "Pranzo di ferragosto" oppure "Nessun messaggio in segreteria", tutt'altro genere.

Danilo
30/01/11, 21:19
si ma stiamo tralasciando lo scopo iniziale del topic che è quello di dimostrare che le cose possono funzionare per davvero,non è utopia far arrivare un treno in orario o evitare una fila in posta...che poi in Italia ci sia l'arte,non è una giustificazione perchè tutto il resto non funzioni...
è come avere una donna con un fisico prorompente ma ignorante come una capra e poi una donna con un fisico nella media ma intelligente e acculturata...
con la prima (l'Italia)ci passi una notte e via,ma con la seconda (il Giappone) ci passi tutta la vita perchè ha veramente quel che serve

cts
30/01/11, 21:36
Serve quotare Danilo?
Vi ricordate questo: turisti nipponici imbrattano a Firenze e vengono puniti in Giappone (http://www.agoramagazine.it/agora/spip.php?article3527)?
Potete dire quello che volete, io sono italiano e amo l'Italia ma - signori - questa per me è vera civiltà! Da imitare al più presto!

iraton
30/01/11, 21:39
Danilo il filosofo :ridi

Confermo la mia idea, cioè che - come dicono molti di voi - con la nostra ricchezza storica, artistica, culturale, geografica, climatica e anche gastronomica, se siamo un paese che sta venendo ormai sorpassato da mezzo mondo negli indicatori economici mondiali, è solo per nostra incapacità. Quindi un po' di umiltà per imparare da chi, con meno risorse, riesce comunque a eccellere.

Sapere che noi abbiamo l'Impero Romano, Dante, la pizza e il mare non mi fa stare meglio se vedo che il mio paese sta andando a @@@@@@@, per dirla breve :D

BlueSugar
30/01/11, 22:22
Ringrazio danilo per aver richiamato lo scopo del topic (PS la maiuscola)
Senza voler uscire dal topic, non credo che un treno puntuale significhi in automatico un miglior tenore di vita, oppure avere più turismo significhi un decadimento generale della cultura, tutto ha un'altro lato della medaglia.
E poi art for art sake, l'arte è perfettamente inutile. Tutta l'arte.
Io, che sono un dipendente della pubblica amministrazione, vi posso solo invitare a non fare di tutta l'erba un fascio, e di gente motivata ce n'è.
Il mio voleva solo essere una esortazione per far sottolineare come un motivo per sorridere c'é e che anche nei momenti più bui possiamo godere di cose che altri solo si sognano. L'arte non risolve i problemi, ma almeno un pò può renderli meno brutti. E' questo che volevo sottolineare, la possibilità di gioire delle piccole cose che ci passano sotto gli occhi...

Danilo
31/01/11, 00:25
Bluesugar..quando sarò a Roma e dovrò aspettare un treno in ritardo di 2 ore...non mi farà sentire meglio sapere che c'è il colosseo,anzi per quanto mi riguarda in quella situazione sapere che c'è il colosseo mi manda ancora più in bestia,visto che dove c'è il colosseo forse poteva passare una ferrovia che evitava di fare il giro e mi faceva arrivare un'ora prima dove dovevo andare (lo sò,sto estremizzando,e lo sto facendo apposta,però tutti questi edifici storici in ogni angolo fanno si che abbiamo infrastrutture inadeguate alla mole di veicoli che c'è in strada)

crazyhead
31/01/11, 01:20
beato te.... :|
io invece me ne vergogno perchè il mondo ragiona per categorie, e lo fa perchè semplifica di parecchio i processi mentali.
d'altra parte anche noi lo facciamo, parlando dei rumeni o degli zingari o dei mussulmani o dei francesi, o, in questo caso, dei giapponesi...

e per gli italiani non ci sono concezioni mediamente lusinghiere.
certo, ci vengono riconosciuti pregi, ma direi che galleggiamo a malapena sulla sufficienza.Beh puoi dirlo forte beato te :D
Per me il concetto di patria e' un qualcosa che va' ben oltre tutte le discussioni che stanno facendo tutti gli altri utenti coi loro illustri, anche se non condivisibili pareri.
Il concetto di appartenenza alla patria e' un qualcosa che si sente dentro e non e' in funzione di altri.
Io mi sento Italiano, anche con tutto cio' che ne consegue, ma per Dio, non saro' mai un fottutissimo mercenario oppure un opportunista del c@zzo!
A me non interessa che il mondo ragioni per categorie, perche' tanto non ce ne sara' mai nessuna esente da critiche.
Tant'e' che noi critichiamo la Romania per via dei ROM quando invece quello stato ci ha dato in alcune occasioni modo di pensare a quanto siano piu' avanti di noi contro i delinquenti.
Poi fammi capire da dove presumi che mediamente i concetti nei nostri riguardi mediamente non sono lusinghieri e galleggiamo sulla sufficienza.
Magari sarai scottato personalmente dall'attuale situazione e forse potendo te ne andresti dall'Italia buttando poi via anche il passaporto, ma e' una tua personale opinione.
Io invece quando ho viaggiato all'estero ho sempre notato ammirazione per il nostro paese da parte delle persone con cui parlavo.
Certo, i limitati mentali che stereotipizzano ci sono sempre, ma quelli per me contano meno di niente, per cui non li tengo in considerazione.

Poi Phos :
è stato un bel paese, quando la vita forse era più facile (e si potevano mangiare anche le fragole :))
Noi avremo la Ferrari, quelli hanno la Kawasaki :)
Noi abbiamo la pasta ma è anche vero che è roba di un'altra epoca: viviamo di rendita!
Le opere d'arte anche quelle le abbiamo avute in eredità ed è sicuramente vero che è più difficile fare arte che preservarla: BlueSugar credo che la nostra noncuranza non abbia attenuanti.
"Il bel paese" :ridi roba d'altri tempi questa espressione, non la prendo proprio piu' in considerazione, ma guardo ai fatti.
Certo, sicuramente il prestigio di avere una kawasaki e' paragonabile a quello della Ferrari...
E' come se dicessimo : loro hanno la Lexus e noi la Piaggio :ridi
Noi abbiamo la pasta ma e' roba di un'altra epoca.. Ma scherzi?? La pasta e' uno degli alimenti migliori, tant'e' che viene data anche agli atleti, e' stata inventata in Italia ma la mangiano e tentano di imitarla in tutto il mondo, un motivo ci sara'. Che significa che viviamo di rendita?? E' come dire che Leonardo da Vinci ha fatto il quadro piu' conosciuto e fotografato al mondo ma che non avrebbe pero' dovuto cullarsi sugli allori per dimostrare che era un grande :ridi2
Poi che siginifica che le opere le abbiamo avute in eredita'?
Embe'? Siccome le abbiamo avute in eredita' vuoi dire che non fa' parte di quella Italia invidiata in tutto il mondo?
E se non siamo invidiati per l'arte, per cosa dovremmo esserlo? Per il clima di cui gode Milano?
Assunto che cio' che dici sia assurdamente vero, allora abbiamo Renzo Piano, possiamo almeno vantarci per le sue creazioni richieste in tutto il mondo?
La colpa degli italiani semmai e' quella di permettere che parte della nostra cultura e quindi della nostra identita' vada dispersa o distrutta come sta' vergognosamente accadendo agli scavi di Pompei, quella e' una vera vergogna!

che poi in Italia ci sia l'arte,non è una giustificazione perchè tutto il resto non funzioni...nessuno ha mai detto questo fin'ora. Se permetti voglio che le cose funzionino un po' di piu', non chiedo la perfezione Giapponese, ma l'arte e' una cosa che non torna piu', e' un patrimonio lasciatoci in eredita' e dobbiamo andarne fieri.
Se poi Berlusconi va' con le tro.ie e fa' le corna in una foto coi G8 beh questa e' un'altra storia che nulla ha a che vedere con l'arte e l'identita' Italiana.

Phos
31/01/11, 10:09
La pasta in Italia la si fa da secoli (e bene), dobbiamo solo continuare a farla: non dobbiamo inventarci niente.
Pompei l'abbiamo ereditata e ce la stiamo perdendo,
viviamo di rendita proprio perché ciò che esponiamo è retaggio del passato.
Non fraintendermi: facciamo bene ad esporla e dobbiamo lavorare affinché quello che abbiamo ereditato sia valorizzato e fruibile da chiunque voglia, ma sono persone come Renzo Piano che hanno la possibilità di migliorare l'Italia, e paradossalmente anche la Ferrari che ha creato a Maranello un vero e proprio culto, meta di pellegrinaggio per turisti a mandorla.
Enzo Piano e la Ferrari sono due esempi di quello che stiamo facendo oggi per l'Italia e che potrebbe lasciare un segno come lo ha lasciato la vespa cinquanta anni fa, su questo dobbiamo lavorare.
Se il comune di Metaponto (una città a caso) decidesse di diventare di punto in bianco una città a misura di turista potrebbe cambiare il turismo del meridione. Castellaneta per esempio ha un cinema Imax e ce ne sono pochissimi in Italia, è un piccolo passo ma in una direzione ben precisa: migliorare il territorio.

Condivido con te la necessità di valorizzare l'Italia che è (o che è stata), ma reputo altrettanto basilare pensare all'Italia che verrà.

crazyhead
31/01/11, 10:17
Adesso il tuo concetto e' chiaro e lo condivido.
Come avevo capito prima, pareva volessi dire che tutto cio' che abbiamo e che ci ha fatto conoscere in tutto il mondo, di punto in bianco non contasse piu' nulla perche' oggi non stiamo facendo nulla per migliorarci.

Eichi Okabe
31/01/11, 16:33
So di essere un po' OT, ma per gli estimatori del Giappone (tradizionale) consiglio la lettura delle opere di Yukio Mishima.

Tornando più "OT", sono dell'idea che il problema principale dell' "italiano medio" sia quello di essere più preoccupato della pagliuzza che sta nell'occhio altrui, piuttosto che curarsi della trave che sta nel proprio occhio.

Era un "massima" cristiana, che nel paese patria del cattolicesimo purtroppo ha sempre avuto pessimi esegeti.

Se aspettiamo la "rivoluzione" che di punto in bianco ci salvi da noi stessi siamo già perduti: necessitiamo di un cambio di mentalità (che per noi, purtroppo, è "radicale") che si manifesti nelle piccole cose di ogni giorno, e che soprattutto ci insegni ad educare i nostri figli.

Purtroppo quando mi capita di parlare con molti insegnanti mi rendo conto che l'educazione e il rispetto degli altri è un deficit che riguarda in primis i genitori: dispero quindi (aimé! son pessimista!) che le prossime generazioni siano migliori di noi.

Urano
31/01/11, 20:08
Magari sarai scottato personalmente dall'attuale situazione e forse potendo te ne andresti dall'Italia buttando poi via anche il passaporto, ma e' una tua personale opinione.
Io invece quando ho viaggiato all'estero ho sempre notato ammirazione per il nostro paese da parte delle persone con cui parlavo.

beh, io non sono scottato dalla situazione attuale.
semplicemente, come detto, sono stato truffato dall'amministrazione statale, e con me qualche altro centinaio di persone direttamente, ed altre abbondanti migliaia indirettamente.
ed allargando il discorso potremmo dire che le truffe ai danni dei cittadini italiani ormai sono innumerevoli, a partire dalla benzina col prezzo deciso dai cartelli e con le accise per il vajont,
alla cig per gli operai della fiat che però è in utile, ai "termovalorizzatori" che paghiamo sia come tassa sui rifiuti che come corrente elettrica che come multa delle ue.

ma non è tanto questo che mi delude, perchè i tragattini ed il malaffare ci sono ovunque (anche se in alcuni posti più che in altri).
quello che mi rende ormai insopportabile vivere in questo posto e dirmi italiano è che agli italiani va bene così.
anzi, peggio: ne sono contenti, pensano di trarne vantaggio, che sia meglio che trovare soluzioni pulite.
guarda un po' qua, tanto per farti capire di che mentalità sto parlando:
http://www.repubblica.it/cronaca/2011/01/31/news/boccassini_non_si_denuncia_per_convenienza-11886699/?ref=HREC1-9

e da lì in giù.
voglio raccontarti il caso di una mia parente stretta, dipendente statale, e con tutta onestà grande lavoratrice.
circa quindici anni fa fu chiamata dal ministero, a roma, per una "missione" per risolvere delle pratiche accumulate (francamente non so di preciso). ci rimase direi un quinquennio. e con lei un altro centinaio di dipendenti da tutta italia, chiamati a risolvere l'emergenza.
tutti con indennità di missione e trasferta, a parecchie carte da mille euro al mese.

lei, come gli altri suoi colleghi, è andata ha fatto il suo dovere, e si è presa le carte da mille.
ma a te sembra "normale" che in tutta la sede del ministero non ci fosse NESSUNO capace di sistemare delle pratiche arretrate?

ho un'altra parente che fa l'insegnante di religione: nessun concorso, nessun genitore che ti viene a chiedere come mai hai dato 5 al suo pargolo novello Einstein, nessun compito da correggere, niente.
pagata più di altri insegnanti allo stesso livello. lei li prende. ed in fondo fa bene.

chi di noi non conosce qualcuno che è in un posto perchè ha avuto la conoscenza giusta?
chi di noi quando deve andare a fare un colloquio non cerca appoggi?
chi di noi non sa di qualcuno che quando c'è un condono dice "fancùlo, mi faccio il gazebo o la piscina e la condono..."?

il punto è che non sono campi particolari.
non so se riesco a spiegarmi...

e per quanto riguarda l'"ammirazione", io sarò sfortunato, ma vedo molto spesso ammirazione per il "posto" italia, ed altrettanto spesso diffidente sopportazione verso gli italiani.


La colpa degli italiani semmai e' quella di permettere che parte della nostra cultura e quindi della nostra identita' vada dispersa o distrutta come sta' vergognosamente accadendo agli scavi di Pompei, quella e' una vera vergogna!

nessuno ha mai detto questo fin'ora. Se permetti voglio che le cose funzionino un po' di piu', non chiedo la perfezione Giapponese, ma l'arte e' una cosa che non torna piu', e' un patrimonio lasciatoci in eredita' e dobbiamo andarne fieri.
Se poi Berlusconi va' con le tro.ie e fa' le corna in una foto coi G8 beh questa e' un'altra storia che nulla ha a che vedere con l'arte e l'identita' Italiana.

non credo di riuscire a capire.
mi sembra che dici due cose in contrasto.
sulla prima sono più che d'accordo.
io penso che gli italiani non hanno merito nell'essere sbucati da un utero nel mezzo della più alta concentrazione di beni artistico/storici/culturali/archeologici.
tuttavia penso che abbiano molta colpa nel non prendersene cura ed al limite utilizzarli per il loro benessere.
non capisco di cosa dovrei essere fiero...

ed il signor B. ha a che vedere con l'identità italiana, purtroppo...



Tornando più "OT", sono dell'idea che il problema principale dell' "italiano medio" sia quello di essere più preoccupato della pagliuzza che sta nell'occhio altrui, piuttosto che curarsi della trave che sta nel proprio occhio.

eggià.
è la cultura del "fatti i càzzi tuoi", come se la maleducazione altrui non fossero cavoli miei.
da don Milani sembrano passati millenni, invece che qualche decennio.
per quel poco di giusto che disse, e che bisogna dargliene atto, ovviamente...

crazyhead
31/01/11, 21:08
e per quanto riguarda l'"ammirazione", io sarò sfortunato, ma vedo molto spesso ammirazione per il "posto" italia, ed altrettanto spesso diffidente sopportazione verso gli italiani.Urano, non ribatto punto-punto il tuo post perche' senno' faccio notte :D, pero' mi pare abbastanza scontato che gli stranieri ci invidino il "posto" Italia, un po' meno scontato che invidino come si possa vivere in particolari realta' italiane che sembrano vivere in un'oasi felice, dove molti dei problemi da noi evidenziati non esistono.
La loro ammirazione per noi italiani deriva anche dal fatto che noi possiamo godere (ad esempio) della nostra arte semplicemente uscendo dalla porta di casa ed andando nel Duomo di Napoli o magari in quello di Firenze.
Magari ci invidiano anche perche' basta prendere la moto ed in mezz'ora ci ritroviamo in un posto del genere
http://www.lameridianasorrento.com/_img_contenuti/167-3-zoom-1-costiera_amalfitana.jpg
http://www.ondaverde.it/images/pansalg.jpg
http://www.lemarelle.it/immagini%20tour/Positano_sera.jpg

Posti unici che ci invidiano in tutto il mondo.
Vuoi mettere vivere a Detroit dove non c'e' un c@zzo e vivere a Positano?
Si, vero, con tutti i problemi che ci sono, ma alla fine se sulla bilancia metti le due cose e pende da un lato, il tuo giudizio sara' comunque complessivamente positivo.

Quello che magari non sopporto, e' quando le persone rinnegano le proprie origini e non si comportano di conseguenza, a cominciare dal sottoscritto.







non capisco di cosa dovrei essere fiero...
ed il signor B. ha a che vedere con l'identità italiana, purtroppo...Dovresti essere fiero del fatto che tutta questa bellezza ti rappresenta nel mondo intero!
Se lo straniero col quale hai a che fare non e' stupidamente prevenuto, probabilmente quando gli dici che sei Italiano, oltre a spaghetti-mandolino gli verranno in mente anche l'arte unica che abbiamo in Italia, come si mangia, magari anche la Ferrari.
E c@zzo, gia' siamo martoriati come popolo italiano, e lasciatemi almeno essere un po' invidiato perche' posso godere di tutto questo scendendo da casa!
Senno' va' a finire che lo prendo nel qlo per come vengo spremuto e preso per il qlo dai politici e poi lo prendo nuovamente in qlo se mi dicono : ma chi te lo fa' fare di stare in Italia? Non avete nulla lì!
Ed io non sono ricchione :okk

Per quanto riguarda Zio Silvio, mi puo' rappresentare solo politicamente (nel senso che e' un rappresentante italiano) ma mai nessuno mi verra' a dire che sono un demente nano affetto da Alzeimher, no?

MannX
31/01/11, 21:22
We', io sono a Milano ed uscendo di casa mica vedo quelle robe li' :incaz

Al max posso vantarmi dell'autodromo :ridi

crazyhead
31/01/11, 21:29
Pero' hai il Duomo e la galleria oltre che i navigli :okk

Danilo
31/01/11, 21:34
CH,si abbiamo tutto ciò che di bello può esserci,ma è una giustificazione per il fatto che non funziona niente in questo paese?non può essere bello e anche funzionante?mica perchè c'è il duomo allora il treno a milano deve arrivare in ritardo e stracolmo?

crazyhead
31/01/11, 21:42
E chi ha mai detto questo?
Rileggi tutto cio' che ho scritto fin'ora e vedi se l'ho mai lontanamente pensato.
Parto dal punto fermo che sono italiano e posso vantarmi di "avere" tutto quello che abbiamo elencato, ma cio' non toglie che quando prendo il treno vorrei potermi vantare che arriva sempre in orario

ryuken82
31/01/11, 21:46
Danilo mannaggia a te... mi hai dato un pugno nello stomaco co sto discorso... butto due ore al giorno coi treni, ammesso che si possano chiamare così dei trattori con le carrozze di 50 anni fa... è inutile dirti che nOn esiste giorno che sia in orario....

Phos
31/01/11, 22:20
We', io sono a Milano ed uscendo di casa mica vedo quelle robe li' :incaz

Al max posso vantarmi dell'autodromo :ridi
L'autodromo non è a Milano ma a Monza :pirla
Vai a fare il bagno al Lambro :bastard

BlueSugar
01/02/11, 19:13
Quoto crazyhead ed eichi okabe.
Aver tanta storia, tanta cultura, tanta memoria storica implica una forte responsabilità e come tale è facile mantenerla quando c'è 1 solo oggetto da custodire, più difficile è curare allo stesso modo la casa dove abiti. Nessuno più si glorifica sugli allori, la considerazione che si ha dell'Italia all'estero è di una persona gioviale e molto simpatica (ad eccezione di b). E come tale è bene accetta più o meno ovunque. Ed è questa la cosa più apprezzata di noi italiani, in non darsi mai veramente per vinti, l'elasticità, la capacità di arrangiarsi. Quello che si è fatto in questo topic non è stato altro che lamentarsi. Per carità è giusto che uno sottolinei quello che non va, ma quello che invece va bene? dove l'abbiamo messo? possibile che nessuno di voi faccia veramente qualcosa di positivo? Io son convinto che in questo club dove noi tutti siamo parte c'è tanta gente che con umiltà fa parte di associazioni di volontariato o no profit, oppure lavora cercando di dare sempre il meglio e cercando di portare un contributo fattivo a tutta la nostra società.
Ritornando al problema dei trasporti, io personalmente mi son trovato a studiare abbastanza approfonditamente il problema del trasporto marittimo e ferroviario (sono infatti molto legati fra loro) e posso spiegare perché in giappone i treni sono così precisi. Iniziamo dall’Italia e vediamo le differenze:
1- il territorio: tante montagne, molte zone franose, molte zone a rischio sismico (l'Italia è la zona con più alto rischio sismico del Mediterraneo - cfr. sito Protezione Civile).
2- La struttura: la maggior parte della ferrovia italiana è stata fatta decenni or sono, e soffre della vetustità dell'intera strutturazione. Quello che è difficile, comunque, non è tanto il cambiare i binari, mettere la linea elettrica al posto del gasolio, etc, il problema è proprio dove far passare la ferrovia. E farla passare in sicurezza. Fra zone protette, comuni inviperiti (deturpa il paesaggio), associazioni ambientaliste, comitati di cittadini, e gallerie costruite nel ventennio, ci si rende conto che fare anche 10 km di nuova ferrovia non è propriamente semplice.
3- Le gallerie: la cosa più problematica (ad eccezione di puglia ed emilia romagna) sono le gallerie. bisognerebbe avere gallerie più grandi...ma avete idea di quante gallerie ci sono in tutta la nostra rete ferroviaria? tante. Ed avete idea degli studi idrogeologici che bisognerebbe fare per ogni singola galleria? senza contare che ogni galleria ha sopra una montagna... anche solo 1 metro di luce utile può voler dire modifiche enormi nella sua statica.
4- L’uso della ferrovia: La ferrovia italiana è stata concepita per un uso promiscuo, anche se più passeggeri che merci. Questo fatto non è secondario, infatti le merci magari hanno bisogno di stazioni attrezzate in un senso, quelle passeggeri in un altro. L’uso promiscuo permette una soluzione “all’italiana” ovvero un pò ed un po’: linee non perfettamente efficienti, in grado di portare anche merci, precedenza riservata ai passeggeri. I treni merci che circolano in Italia sono poca roba, tanto ci sono i camion!

In giappone
1- lo spazio: il problema dello spazio è drammatico, l’espansione non è più verso la periferia (tanto non c’è più spazio sulla terraferma) ma verso il mare, come è stato fatto per il nuovo aeroporto di Hong Kong.
2- I trasporti: i trasporti sono per forza pubblici. Avere un’auto è un lusso in Giappone, se non hai il tuo microscopico box auto non puoi neanche possedere un’auto, lo dice una legge apposita. E’ per questo che lo stato è intervenuto, altrimenti la situazione sarebbe stata insostenibile sotto ogni punto di vista
3- I treni trasportano solo passeggeri, questo vuol dire strutture più snelle, (lievitazione magnetica) piccole e efficienti, meno peso nel complesso, minore manutenzione, maggiore resistenza sismica maggiore automazione (questa è la spiegazione del perché in giappone i treni sono puntuali). E poi i treni viaggiano su ponti che collegano le 5 isole principali di cui è composto l’arcipelago giapponese
4- Merci: il giappone è un’isola, in un senso o nell’altro ci arrivi dall’altro lato, i gruppi di potere (chi comanda l’economia e quindi comanda) giapponese non è la Fiat, ma sono 5 o 6 gruppi armatoriali che posseggono tutta la produzione giapponese. Kawasaki e Toyota sono uno di questi. Come diceva qualcuno in qualche altro topic, la parte moticycles della Kawa non è altro che una nicchia, uno sfizio per tutta la società di armatori. Ma non solo la Kawa, tutte le moto e le macchine giapponesi appartengono a questi gruppi industriali.
Un esempio di un gruppo che fa queste cose? La Mitsubishi: produce autovetture, condizionatori, frigoriferi, elettronica in genere, macchinari. Una coreana? La Hyundai: auto, climatizzatori, elettrodomestici, camion, navi, escavatori, pale meccaniche telefonia.
Intanto in giappone…una Kawa può voler dire una macchinetta taglia capelli…

Danilo
01/02/11, 19:59
la considerazione che si ha dell'Italia all'estero è di una persona gioviale e molto simpatica (ad eccezione di b). E come tale è bene accetta più o meno ovunque. Ed è questa la cosa più apprezzata di noi italiani,
preferirei da italiano essere apprezzato all'estero per la mia preparazione,competenza,intelligenza,non sono mica un giullare?
1- il territorio: tante montagne, molte zone franose, molte zone a rischio sismico (l'Italia è la zona con più alto rischio sismico del Mediterraneo - cfr. sito Protezione Civile
in Giappone trema una volta al giorno quasi,è un paese con molte montagne,che differenza c'è.

2- La struttura: la maggior parte della ferrovia italiana è stata fatta decenni or sono, e soffre della vetustità dell'intera strutturazione.
esiste anche il rinnovare :okk
Quello che è difficile, comunque, non è tanto il cambiare i binari, mettere la linea elettrica al posto del gasolio, etc, il problema è proprio dove far passare la ferrovia. E farla passare in sicurezza. Fra zone protette, comuni inviperiti (deturpa il paesaggio), associazioni ambientaliste, comitati di cittadini, e gallerie costruite nel ventennio, ci si rende conto che fare anche 10 km di nuova ferrovia non è propriamente semplice.
l'Italia è per antonomasia il paese delle lamentele,nessuno vuole la discarica ma nessuno vuole l'immondizia a terra,nessuno vuole la ferrovia nel proprio comune ma tutti vogliono prendere il treno
4- L’uso della ferrovia: La ferrovia italiana è stata concepita per un uso promiscuo, anche se più passeggeri che merci. Questo fatto non è secondario, infatti le merci magari hanno bisogno di stazioni attrezzate in un senso, quelle passeggeri in un altro. L’uso promiscuo permette una soluzione “all’italiana” ovvero un pò ed un po’: linee non perfettamente efficienti, in grado di portare anche merci, precedenza riservata ai passeggeri. I treni merci che circolano in Italia sono poca roba, tanto ci sono i camion!
stiamo tanto a vantare i 2000km di coste,utilizziamole per avere più porti e quindi trasporto pesante via mare :okk

4- Merci: il giappone è un’isola, in un senso o nell’altro ci arrivi dall’altro lato, i gruppi di potere (chi comanda l’economia e quindi comanda) giapponese non è la Fiat, ma sono 5 o 6 gruppi armatoriali che posseggono tutta la produzione giapponese. Kawasaki e Toyota sono uno di questi. Come diceva qualcuno in qualche altro topic, la parte moticycles della Kawa non è altro che una nicchia, uno sfizio per tutta la società di armatori. Ma non solo la Kawa, tutte le moto e le macchine giapponesi appartengono a questi gruppi industriali.
Un esempio di un gruppo che fa queste cose? La Mitsubishi: produce autovetture, condizionatori, frigoriferi, elettronica in genere, macchinari. Una coreana? La Hyundai: auto, climatizzatori, elettrodomestici, camion, navi, escavatori, pale meccaniche telefonia.
Intanto in giappone…una Kawa può voler dire una macchinetta taglia capelli…
la diversificazione della produzione di una azienda è una cosa da ammirare,se un settore va male ce ne sono altri 10 che possono compensare delle temporanee perdite,mentre da noi se il mercato auto va giù,tutti in cassa integrazione

Urano
01/02/11, 20:36
4- Merci: il giappone è un’isola

e l'italia è una penisola.
8000 km di coste.
msc è la seconda più grande compagnia di freightening marittimo del mondo (dopo maersk).

abbiamo un territorio per i 3 quarti montagnoso e per 85% a rischio sismico, e trasportiamo le merci su gomma facendoci le pippe che su rotaia ci vorrebbero gallerie più grandi...

ed intanto paghiamo l'alta velocità (solo passeggeri, stazioni più snelle, ecc. ecc...) 4 (quattro) volte quello che costa in francia al chilometro.

però abbiamo delle rovine etrusche che sono uno spettacolo...

crazyhead
01/02/11, 21:43
però abbiamo delle rovine etrusche che sono uno spettacolo...Quindi spazziamo via la storia perche' cosi' i treni arrivano in orario...

BlueSugar
01/02/11, 22:25
Premessa: questo discorso sui trasporti in Italia (che ormai è OT) ha moltissime sfaccettature politiche. Il sito vieta i discorsi politici. I moderatori mi correggano se mi spingo oltre.

Urano msc è si posseduta da Aponte...tuttavia ha sede in svizzera. E ti dico che svizzera e austria trovano più conveniente l'import/export attreverso i porti di rotterdam ed anversa che dalla più vicina italia. E ti dico anche che l'autorità portuale di genova gli ha anche negato la possibilità di avere un terminal container tutto suo...senza parole.
Avete mai sentito parlare di autostrade del mare? bè era un progetto di Bettino Craxi. Voleva fare anche Trieste porto franco (come erano HK e Singapore) e poter così far diventare Trieste la nuova rotterdam europea. ma l'idea non è piaciuta e nessuno, nessuno ha avuto il coraggio di portarla avanti.
Sapete cosa significava? significava eliminare i camionisti in giro per l'italia. Significava ridurre sensibilmente il rischio di incidenti e tante altre cose nonché i costi per l'utente finale, e non di meno l'inquinamento atmosferico.
Il trasporto su gomma è obbligatorio visto che le ferrovie non sono attrezzate e non sono convenienti. Per rendere effciente il trasporto ferroviario bisognerebbe rifare tutta la linea ferroviaria, un pò come cambiare l'impianto elettrico della nostra moto, se rendo l'idea. Ma eliminare dell'80% la categoria dei camionisti creava un problema...tutta questa gente...che cosa fa se non guida più il camion?
Ritornando all'alta velocità... per me nasce nel momento sbagliato in una rete ferroviaria non idonea a supportarlo. Ma l'invidia verso i cugini d'oltralpe... Sono d'accordo nel dire che quei soldi potevan esser utili a migliorare tante altre cose del sistema ferroviario nazionale. Invece hanno fatto, come al solito, un altro modo per speculare sulle spalle dei contribuenti.
Ed intanto tu ce le hai le rovine etrusche e i francesi hanno i castelli sulla loira, la spagna ha madrid e la germania ha berlino, l'olanda ha i mulini a vento e l'inghilterra il vallo di adriano.... ma hai provato a quantificare numericamente quanta storia abbiamo noi rispetto agli altri stati credo sia imparagonabile...sarà una definizione arcaica, ma roma è e sarà l'unica città eterna al mondo... secondo me si sta commettendo un errore... pensare di sacrificare delle bellezze storiche, artistiche ed architettoniche è un abominio. Non dico che siano comode, ma dire che sono inutili, ma ragazzi, ma pensateci un attimo su.

Danilo, non conosco la tua esperienza all'estero, ma la mia personale parla di persone che all'estero hanno dato prova di essere dei grandi. E non parlo di giullari, non parlo solo dei ragazzi con una divisa addosso sparpagliati per il globo, ma parlo di ingegneri medici etc. persone che hanno dato lustro e dignità alla nostra nazione. Dicendo simpatiche intendevo ragionevoli e cordiali...
La differenza fra noi ed il giappone è che loro, dopo la devastazione della seconda guerra mondiale, dopo che tutte le loro case di carta sono andate bruciate...hanno avuto l'umiltà di seguire il governo e la famiglia reale, verso un progetto di rinnovamento sociale che li ha visti trasformarsi da umili servi della gleba a persone degne(dal '45 infatti l'imperatore non è più venerato come dio...). Hanno preso quello come anno zero, e da li, analizzando man mano i problemi, e sfruttandosi al massimo, si sono rialzati e son diventati quello che sono oggi. Quello che ci distingue dai giapponesi è che noi non stiamo mai zitti (in generale) e loro invece testa bassa e lavoro duro. Da li hanno stravolto la loro storia, sono letteralmente esplosi..anche se ora sono in crisi anche loro. E nella loro esplosione, ovviamente moderata in ogni sua parte, hanno progettato tutto antisismico proprio perchè sono partiti da 0, e ci sanno convivere.

Danilo, per le coste il problema che si pone è anche un'altro: i porti italiani, ad eccezione di gioia tauro, sono strutturati in maniera tale da essere avvolti dalle città. Un porto efficiente deve avere un buon raccordo con le autostrade e un ottimo raccordo con la ferrovia. Purtroppo in italia ferrovie e porti non dialogano proprio perchè il porto è dentro la città. Ma ci pensi a buttare giù tutto il cuore pulsante di Napoli e nel centro del golfo piazzare decine di km di cemento armato come porto, e fare centinaia di etteri di piazzali destinati a carico/ scarico merici, oppure raffinerie, oppure magazzini, qualsiasi cosa tu voglia(tanto con le navi si trasporta di tutto). Ma non solo Napoli, pensa ad Ancona, Genova, Trieste. Il porto moderno è un sito industriale al 100% ce lo vorresti vicino casa tua? con l'inquinamento acustico/visivo/atmosferico/del mare? la risposta viene da se.

E per concludere il tuo ultimo commento...fare imprese in italia è sicuramente più difficile che all'estero, la grandezza media delle imprese italiane è sempre ridotta. Solo la Fiat è classificata nel mondo come "grande azienda" le altre sono tutte medie, piccole, piccolissime.

Urano
01/02/11, 22:25
Crazy, pompei sta a crolla', a paestum non ci sono i custodi e te puoi smonta' mezzo tempio, l'anno scorso furto di metà della roba che c'era nel casino di caccia reale a torino, nella valle dei templi ad agrigento c'hanno messo le villette abusive degli "intoccabili", metà delle opere degli uffizi marciscono nei sotterranei perchè n'c'hanno fondi per allestire le sale, a venezia i turisti che vengono ad ammirare la tua amata arte sa devono fa' nelle mutande perchè non c'è un bagno pubblico in tutta la città, a roma se vai a vede' l'"arte" appena scendi a fiumicino i tassisti ti applicano la "sovrattassa" e te fanno paga' quattro volte la cifra normale, sulla costa viola in calabria ci sono gli scheletri dei palazzi abusivi mai completati, sulla spiaggia di vieste appena di fianco al faraglione c'ho trovato una lavatrice arrugginita, nel golfo di napoli ci buttano i motorini e quelli che dovrebbero sistemare l'immondizia ci sversano i liquami e sulla costa sarda abbiamo le colate di cemento degli alberghi del g8 mai finiti.

siamo onesti: dell'arte dell'ambiente e dei turisti che vengono a vederli agli italiani NUN CE FREGA N' CÅZZO!

almeno datemi un treno che arrivi in orario... :D

Danilo
01/02/11, 22:36
poi se proprio vogliamo dire,se prendiamo casa mia e la facciamo stare lì per 100 anni,fra 100 anni sarà artistica pure quella,allora non buttiamo giù più nulla perchè tutto è potenzialmente storico.

---------- Post added at 22:36 ---------- Previous post was at 22:32 ----------

@bluesugar...noi come i giapponesi potevamo partire da zero,anzi eravamo forse avvantaggiati dal fatto di non aver avuto 2 esplosioni atomiche,però a quanto pare non ci siamo impegnati abbastanza

Urano
01/02/11, 22:43
Sapete cosa significava?

certo che sì, per questo ne parlavo...
ma poteva anche essere il trasporto aereo, le cannonate o la posta pneumatica, per quanto mi riguarda...


Ritornando all'alta velocità... per me nasce nel momento sbagliato in una rete ferroviaria non idonea a supportarlo. Ma l'invidia verso i cugini d'oltralpe...

io invece penso che fosse quanto mai necessaria: meno necessario magari era che quei soldi finissero sparsi tra i soliti noti...
(impregilo, calatgirone, pirelli...)


Invece hanno fatto, come al solito, un altro modo per speculare sulle spalle dei contribuenti.
Ed intanto tu ce le hai le rovine etrusche e i francesi hanno i castelli sulla loira, la spagna ha madrid

appunto.

e riguardo gli etruschi, ci mancherebbe altro: io non ce l'ho per nulla con loro.
dico solo che a madrid ci sono 18 linee di metropolitana su due reti parallele (12 dalla società della metro e 6 dalla società ferroviaria) mentre in italia non ci sono 18 linee di metro in tutto il paese.

pensare di sacrificare delle bellezze storiche, artistiche ed architettoniche è un abominio. Non dico che siano comode, ma dire che sono inutili, ma ragazzi, ma pensateci un attimo su.

chi mai l'ha detto??
quello che dico io è semplicemente che non mi sembra ragionevole giustificare l'assoluta inadeguatezza di una gestione statale (che parte da ogni elettore) in qualunque settore con il tiepido pannicello del "ma noi abbiamo l'arte".
soprattutto perchè l'"arte" non è merito degli italiani d'oggi.



La differenza fra noi ed il giappone è che loro,
...
Hanno preso quello come anno zero,

ma mica solo in giappone: in spagna hanno avuto il fascismo fino alla metà degli anni settanta e mica sono lì a darsi del comunista/fascista.
han detto "bene, da qui andiamo avanti". e si son messi a lavorare.
qua sono 70 anni che chiaccherano e magnano.
ma vabbè, siamo al limite del regolamento...



per le coste il problema che si pone è anche un'altro: i porti italiani, ad eccezione di gioia tauro, sono strutturati in maniera tale da essere avvolti dalle città. Un porto efficiente deve avere un buon raccordo con le autostrade e un ottimo raccordo con la ferrovia. Purtroppo in italia ferrovie e porti non dialogano proprio perchè il porto è dentro la città.

mai visto hong kong, immagino...


Il porto moderno è un sito industriale al 100% ce lo vorresti vicino casa tua? con l'inquinamento acustico/visivo/atmosferico/del mare? la risposta viene da se.

giusto.
molto meglio lo svincolo tra la a22 l'a1 la superstrada per il più grande polo ceramico del mondo e la pedemontana che stanno per costruire.
di fianco casa mia.
tutt'un altro paesaggio, altro che porto industriale...

Pollon
01/02/11, 22:49
viviamo di rendita!

Così è, se vi pare :okk

crazyhead
01/02/11, 23:16
Crazy, pompei sta a crolla', a paestum non ci sono i custodi e te puoi smonta' mezzo tempio, l'anno scorso furto di metà della roba che c'era nel casino di caccia reale a torino, nella valle dei templi ad agrigento c'hanno messo le villette abusive degli "intoccabili", metà delle opere degli uffizi marciscono nei sotterranei perchè n'c'hanno fondi per allestire le sale, a venezia i turisti che vengono ad ammirare la tua amata arte sa devono fa' nelle mutande perchè non c'è un bagno pubblico in tutta la città, a roma se vai a vede' l'"arte" appena scendi a fiumicino i tassisti ti applicano la "sovrattassa" e te fanno paga' quattro volte la cifra normale, sulla costa viola in calabria ci sono gli scheletri dei palazzi abusivi mai completati, sulla spiaggia di vieste appena di fianco al faraglione c'ho trovato una lavatrice arrugginita, nel golfo di napoli ci buttano i motorini e quelli che dovrebbero sistemare l'immondizia ci sversano i liquami e sulla costa sarda abbiamo le colate di cemento degli alberghi del g8 mai finiti.

siamo onesti: dell'arte dell'ambiente e dei turisti che vengono a vederli agli italiani NUN CE FREGA N' CÅZZO!

almeno datemi un treno che arrivi in orario... :DE che significa? Che siccome per colpa di chi sappiamo noi che ha tagliato, tra l'altro, i fondi all'arte dobbiamo mandare in malore millenni di arte e di storia?
E come dire che in Germania debbono abbattere Auschwitz e Dachau perche' di li' ci deve passare la nuova linea veloce della ferrovia.
L'arte non deve essere una scusa affinche' le cose non funzionino, e ci mancherebbe, tra l'altro nessuno l'ha detto, ma non sta' ne' in cielo ne' in terra che si debba spazzare via la nostra storia e la nostra arte.
Di come venga deturpato il nostro bel territorio non se ne puo' fare una colpa a me o agli altri utenti di questo forum.
Se avessimo il potere di cambiare le cose con uno schiocco di dita certamente non staremmo qui a permettere che a Vieste ci buttino le lavatrici o che a Pompei crollino le case negli scavi.
La colpa non e' di nessuno di noi se sulla costa sarda ci sono le colate di cemento mai finite dei G8.
Io, se permetti voglio tenermi quella cosa che si chiama PATRIMONIO CULTURALE ED IDENTITA' NAZIONALE e mi andrebbe pure che le cose funzionassero un po' meglio, non dico alla perfezione, ma gia' un po' meglio per noi che siamo abituati a grattare il fondo sarebbe gia' una bella vittoria e noteremmo la differenza.
D'altra parte penso faccia piacere anche a te quando vai a Vieste di non vedere lavatrici nel mare e di goderti la bella spiaggia no?
Poi se preferisci una cosa del genere
http://www.genitronsviluppo.com/architettura_sostenibile/immagini/hydro_net_architettura_sostenibile_eco-citta_futuro_6.jpg

ad una cosa del genere
http://www.villadisotto.it/images/itinerari/large/crete.jpg

Ti dico : fòttiti tu ed il treno in orario :D :D :D

Urano
01/02/11, 23:28
L'arte non deve essere una scusa affinche' le cose non funzionino, e ci mancherebbe, tra l'altro nessuno l'ha detto, ma non sta' ne' in cielo ne' in terra che si debba spazzare via la nostra storia e la nostra arte.

e chi ha mai detto qualcosa del genere, invece? :roll:


Di come venga deturpato il nostro bel territorio non se ne puo' fare una colpa a me o agli altri utenti di questo forum.
Se avessimo il potere di cambiare le cose con uno schiocco di dita certamente non staremmo qui a permettere che a Vieste ci buttino le lavatrici o che a Pompei crollino le case negli scavi.
La colpa non e' di nessuno di noi se sulla costa sarda ci sono le colate di cemento mai finite dei G8.


...la verità è che c'è qualcosa di terribilmente marcio in questo paese. Crudeltà e ingiustizia, intolleranza e oppressione. [...] Com'è accaduto? Di chi è la colpa? Sicuramente ci sono alcuni più responsabili di altri che dovranno rispondere di tutto ciò; ma ancora una volta, a dire la verità, se cercate il colpevole.. non c'è che da guardarsi allo specchio.


chi cerca di cambiare le cose, in questo paese, non piace.
semplicemente perchè la maggioranza ha (o crede di avere) vantaggio dallo stato dei fatti.
ed allora che se lo tengano.

crazyhead
01/02/11, 23:37
e chi ha mai detto qualcosa del genere, invece? :roll:Tu, leggendo un po' tra le righe :

ed intanto paghiamo l'alta velocità (solo passeggeri, stazioni più snelle, ecc. ecc...) 4 (quattro) volte quello che costa in francia al chilometro.

però abbiamo delle rovine etrusche che sono uno spettacolo...

siamo onesti: dell'arte dell'ambiente e dei turisti che vengono a vederli agli italiani NUN CE FREGA N' CÅZZO!

almeno datemi un treno che arrivi in orario...

BlueSugar
02/02/11, 00:03
Purtroppo il mal governo generalizzato che c'è nella nostra terra è davvero qualcosa di sconvolgente, il mio invito originario era comunque un altro: un treno in orario non fa la felicità, ma fa piacere e non dispiace.

Assodato che nessuno di noi è contro le bellezze artistiche ed architettoniche ma contro la cattiva gestione della "cosa" pubblica, contro gli sprechi e contro gli scempi, il mio è un invito a valorizzare quello che abbiamo, che non venga dimenticato, che non venga semplicemente detto:"va bè, sta li ma non me ne importa, nessuno fa nulla, perché io?".

Danilo una legge in materia di case esiste già: gli edifici con "età" superiore a 100 anni hanno il vincolo architettonico, non puoi cambiare la facciata del tuo edificio ma solo ristrutturarla.
Per il fatto di ripartire da 0....l'italia post fascista non è stata altro che boom economico e chiacchiere, la classe politica viveva con il terrore di nuovi golpe fascisti, ma intanto approfittava della situazione etc,etc...veniva citata la Spagna. Loro sono diversi da noi, anche se io non amo per nulla la Spagna. Franco é diverso da Mussolini, la popolazione spagnola è diversa da quella italiana. Noi ci perdiamo in tanti discorsi filosofici e non arriviamo mai al dunque. Gli spagnoli sono più concreti e diretti. Ma non ci possiamo far nulla, è nella nostra società, siamo così, è la nostra classe politica che è così e gli fa comodo...fin quando questo non diventerà insostenibile, e si troverà una soluzione "all'italiana" per eludere il problema. Ma d'altronde "italiani...brava gente"

Urano ti ho già parzialmente risposto, in merito ad HK ti devo correggere. Ti elenco i porti dove sono stato: Livorno, Cadice, La Coruna, Anversa, Brest, Casablanca, Smirne, Varna, Odessa, Buenos Aires, Montevideo, Santos, Singapore. Hong Kong l'ho perso di poco questa estate.
Penso che qualche differenza sia in grado di delinearla: Come ti dicevo i porti italiani sono circondati dalle città; hong kong: porto e città erano la stessa cosa. Il porto di New York, il più importante della East Cost è a New Ark, in un'altro stato....
Tornando ad HK...è nato quasi prima il porto e poi la città. Ma addirittura nel vecchio aeroporto, i 747 atterravano fra due ali di grattacieli. E poi non dobbiamo dimenticare che HK è stata forgiata dalle mentalità commerciali anglosassoni
Ebbene Hong Kong ha avuto uno sviluppo diverso: innanzi tutto è come venezia, tante piccole isole. Secondo Lo spazio sulle isole è poco... la soluzioni erano 2: o costruiamo nel mare (cosa che hanno fatto) o spostiamo il porto. bè il porto di HK non è fra i grattacieli. Di li ci passano le navi, ma non è più li il porto. La stessa cosa singapore: il porto di Singapore è a circa 2 ore di macchina dalla città. Anversa? la città di Anversa è a 90 km dal mare più o meno, sul fiume Schelda. il porto originario medioevale è stato completamente riqualificato (come il porto vecchi di genova) e il nuovo porto si estende per una zona sconfinata verso l'olanda. Il porto di Rotterdam..la foce è stata prolungata artificialmente di svariati km per ricavare un enorme terminal container.
Fatti una domanda e datti una risposta: perché in italia siamo a queste condizioni? eppure abbiamo il potenziale, abbiamo le risorse (oddio, mica vero), abbiamo le menti...io una mia personale considerazione ce l'ho, ma credo che se la esprimessi sarei immediatamente radiato da questo forum.
Comunque signori son d'accordo con voi che tante cose in italia non vanno per il verso giusto, ci fanno bestemmiare, ci fanno arrabbiare, ci deludono, ci mortificano, ci svuotano le tasche degli spiccioli che ci sudiamo, ma intanto ci siamo e dimostriamo che noi un posto migliore lo vorremmo!

iraton
02/02/11, 09:29
Urano, io avevo capito che i treni arrivavano in ritardo perchè si fermavano a guardare le rovine etrusche :ridi

Su con la vita, a noi con il Mediterraneo e le rovine romane non va malissimo, pensate a quelli con il Mar Rosso e le piramidi :roll:

crazyhead
05/02/11, 08:24
Tornando ai treni, tratto dal Mattino di Napoli

ROMA - Il treno Etr 400 'Frecciarossa' 9635, partito alle ore 18 dalla stazione di Milano Centrale e diretto a Napoli, con circa 400 viaggiatori a bordo, è rimasto bloccato nei pressi della stazione di Lodi per un guasto ad uno degli assi. Dopo circa due ore, è giunto un altro treno Etr dalla stazione di Milano, a bordo del quale vengono ora trasbordati i viaggiatori.

La partenza del treno per Roma Termini dovrebbe avvenire intorno alle ore 21.00.

Ura' forse qualche pezzo di rovina etrusca sara' finito in uno degli assi del treno? :ridi
Ed una volta e' il guasto all'aria condizionata, una volta e' il guasto ai pantografi, una volta e' un guasto all'asse, una volta tocca al circuito dei freni...
Eppure la TAV ha una linea quasi totalmente dedicata, quindi non c'entrano piu' le rovine.
Sara' che si vuol proprio spingere tutti a spendere di piu' buttando il fumo negli occhi?
Vogliamo andare sempre piu' veloci, vogliamo essere sempre piu' tecnologici, ma poi quando si tratta di parlare di qualita' del prodotto, ci si scontra con i limiti degli investimenti...

publes
05/02/11, 11:06
Ultimamente mi sono annoiato anche di lamentarmi della situazione dell'italia d'altronde "ogni munn è paes"(ogni mondo e paese tradotto!) e sinceramente non penso ci sia un posto piu o meno bello dove poter vivere.E' tutto un compromesso in fine anche noi italiani abbiamo moooolti pregi!
Se solo ci fosse un maggior senso civico probabilmente si vivrebbe meglio ma si sa "l'italiano" fa il furbo per andare in CUxO agli altri......Questa e una cosa che deve cambiare!

cts
05/02/11, 21:33
Cambia se continui a lamentarti, ad indignarti ed a protestare. ;)
Ultimamente mi sono annoiato anche di lamentarmi della situazione

publes
05/02/11, 22:04
mmm....non so se cambierà almeno non cambierà finche non si tocchera il fondo!

Phos
05/02/11, 23:56
Un altro asse che cigola (http://it.wikipedia.org/wiki/Incidente_ferroviario_di_Viareggio#Probabili_cause)...

Urano
20/02/11, 15:08
Poi fammi capire da dove presumi che mediamente i concetti nei nostri riguardi mediamente non sono lusinghieri e galleggiamo sulla sufficienza.
Magari sarai scottato personalmente dall'attuale situazione e forse potendo te ne andresti dall'Italia buttando poi via anche il passaporto, ma e' una tua personale opinione.
Io invece quando ho viaggiato all'estero ho sempre notato ammirazione per il nostro paese da parte delle persone con cui parlavo.

ri-beato te.... :D :D :D


http://dl.dropbox.com/u/2864802/TheDailyShow17022011.avi

visto che siamo un paesucolo di terziaria importanza ci si dedica non più di 6 minuti e mezzo, poi si passa ad altro, per rientrare in argomento col gran finale negli ultimi 30 secondi.

per chi non mastica la lingua della perfida albione il succo è: più civile l'egitto...

crazyhead
20/02/11, 15:15
ri-beato te.... :D :D :DSi, effettivamente sono fortunato rispetto a te che magari avrai avuto brutte esperienze :okk
Io invece in tutti i paesi in cui ho viaggiato (e non sono pochi) non ho mai riscontrato particolari situazioni spiacevoli.
Solo nella nostra bella Italia (ed in particolare a Sarentino, dolomiti) un po' di reticenza nei riguardi in particolare del sud e di Napoli, nel momento di prenotare telefonicamente una stanza d'albergo.
Poi pero' quando hanno conosciuto me e la mia famiglia, almeno per qualche napoletano si sono ricreduti.
Della Germania e' inutile parlarne, e' vecchia storia , come anche della Francia, ma per me loro non contano. E' vecchia rivalita'.
Nei paesi extra Europa non ho notato nulla di negativo, solo ammirazione.
Saro' fortunato io...

Urano
20/02/11, 15:59
beh, Stewart non mi pareva molto ammirato... :ridi :ridi

BlueSugar
20/02/11, 16:42
Approfitto del commento di crazy per raccontare un'esperienza analoga: un mio collega di roma si è frequentato per un annetto pò con una ragazza di savona, mi ha raccontato che quando ha avuto a che fare con i genitori, bè, gli è sembrato che qualcuno lo bollasse come "terrone"!
I paesi extra EU, hanno tutti una buona opinione. In Eu quelli che veramente ci disprezzano sono i francesi, i tedeschi di meno, centinaia di connazionali sono emigrati in terra tedesca nel secondo dopo guerra.
La cosa più antipatica è che noi italiani siamo stati il popolo più maltrattato dopo cinesi ed ebrei, e nessuno lo sa, o meglio, nessuno lo dice.

Giola
20/02/11, 17:42
tutti lo dicono e lo pensano, punto e basta...

BlueSugar
11/03/11, 21:33
Amaramente: intanto in Giappone stanno passando uno dei loro momenti peggiori dopo la bomba atomica...e con un'altra che sta per esplodere (speriamo di no!), e con tutto quello che abbiamo parlato in questo topic...praticamente andato distrutto

Solidarietà a tutto il popolo giapponese in questo momento devastante e straziante!

Danilo
11/03/11, 21:37
ovviamente massima solidarietà,ma secondo me tra un anno saranno ancora più efficienti di prima,mentre in Italia dopo una catastrofe di 1/3 della potenza di quella giapponese,la gente vive ancora nelle tende dopo 2 anni :fischia

BlueSugar
11/03/11, 21:47
Si ho scritto in questo topic perché non mi sono accorto che è stato aperto uno dedicato. Però non mi ricordavo che in giappone avessero il nucleare, penso sia una cosa necessaria per ora x sopperire all'estrema necessità di energia di cui necessita il giappone. anche perrchè il treno superveloce che avevano inaugurato è ad elettricità.
Si è vero, è nel loro dna rialzarsi subito dopo tragedie simili, noi siamo più lenti, come lo siamo sempre stati. Ma per fortuna i nostri "problemi" non arrivano a proporzioni tali.

Danilo
11/03/11, 21:50
siamo solo lenti?io direi piuttosto immobili,vivo in Provincia di Avellino,il terremoto del 1980 in Irpinia è stato tra i più forti d'Italia,ed oggi,a 31 anni di distanza,la gente vive ancora nelle roulotte :fischia

BlueSugar
11/03/11, 21:58
Capisco, è mortificante, se non di più. Innegabile è anche il fatto che comunque dalle tue parti esiste una certa componente di influenza che va ben oltre le semplice volontà dallo "stato". Non dico che certe organizzazioni esistano solo al sud, ma siamo noi del sud a pagare il prezzo più alto, sempre.

enzocycle
11/03/11, 22:19
@Danilo : mia suocera è di Menfi (AG), valle del Belice. La casa hanno finito di ricostruirgliela due anni fa.....
P.S. : il terremoto è stato nel 1968....

Urano
11/03/11, 22:29
non posso che quotare Danilo.
anzi, vorrei ricordare che a messina c'è gente ancora nelle baracche (ereditate) in cui era stata messa dopo il devastante terremoto del 1908, che era più o meno della stessa magnitudo di quello giapponese di oggi.

è ovvio che non si può pretendere che un secolo fa ci fossero le stesse tecniche costruttive del giappone del 21° secolo, ma quello che è davvero "devastante" in italia è l'assoluta incapacità di imparare dagli errori del passato.

l'aquila è stato un terzo del giappone ed è venuta giù un'intera città: cos'è non lo sapevamo che tutta italia (con la sola eccezione della sardegna) è zona FORTEMENTE sismica? non lo sappiamo che tutto il sud italia è a FORTE pericolo vulcanico? non lo sappiamo che tutto l'arco costiero ligure e tutto l'appennino emiliano e centrale è ad ENORME rischio idrologico?
però facciamo costruire i villini alla mafia e condoniamo cum abundanzia, tanto vorrai mica che la scuola che viene giù sia proprio quella di mio figlio...
ed anche fosse, la colpa è della "sfortuna", della pioggia, del terremoto, non dei delinquenti mafiosi e vigliacchi fanno i loro porci comodi nei cantieri negli uffici comunali ed in quelli statali...


(centra di striscio, ma sono appena tornato da una settimana in spagna e non ho visto UN SOLO operaio al lavoro senza casco, scarpe antinfortunistiche e giubbetto ad alta visibilità con cintura di sicurezza. noi qua abbiamo ancora i "caporali" che razziano coi furgoni clandestini che per lo stato non dovrebbero esistere: e poi ci lamentiamo che le case crollano...)

enzocycle
11/03/11, 22:36
Come dare torto Urano a te e Danilo?
Ma se non fossimo nella terra dei cachi (Elio docet) e del garantismo, non ci sarebbe gente che va in giro con la patente veneta

Urano
11/03/11, 23:02
già quelle italiane le regalano col dixan...
si vede che per il pirla era troppo difficile prenderla ed ha preferito stamparsene una veneta con la epson stylus...
:nono2

Phos
12/03/11, 11:25
In Giappone, al contrario, forse non saranno molto preparati a gestire le criticità post-sismiche - e proprio in virtù di questa carenza recentemente Guido Bertolaso ha fatto loro visita -, avendo una qualità costruttiva degli edifici elevatissima e pensata appositamente per sopportare un terremoto come quello aquilano quasi tutti i mesi , ma sulla formazione dei propri cittadini le istituzioni hanno le idee molto chiare. Colpisce, osservando le numerose immagini presenti anche su YouTube, l'estrema calma con la quale i giapponesi hanno seguito alla lettera le istruzioni apprese in decine e decine di esercitazioni, effettuate sia sui luoghi di lavoro che in quelli ad uso privato. Hanno atteso una pausa tra le scosse principali; sono usciti dagli edifici senza indulgere ad isterie collettive, con tranquillità, ordinatamente; hanno raggiunto aree all'aperto lontane dal raggio d'azione di eventuali crolli... sapevano esattamente cosa stava succedendo e sapevano esattamente cosa fare, con disciplina. Questo, unitamente a una cultura del terremoto che seleziona le tecniche edilizie più adatte, ha fatto sì che un sisma come quello di oggi generasse, secondo le prime stime, un numero inferiore di morti rispetto a quello aquilano.
...omississ...
La differenza principale, però, va ricercata nel fatto che un tipico sisma giapponese rilascia energia in modo diverso, perché le grandi zone di subduzione danno origine a onde che viaggiano a bassa frequenza. La gente non parla di vibrazioni o tremori, quanto piuttosto della sensazione di trovarsi su una nave, al largo, in balia di una tempesta oceanica. Il terremoto arriva e viene percepito sotto forma di oscillazioni più lente, che danneggiano molto meno le normali abitazioni, più sensibili alle alte frequenze. Non a caso i danni più grossi, tsunami a parte, sono stati provocati alle grosse strutture, come i ponti, che a causa delle loro stesse dimensioni sono più soggetti ai danneggiamenti derivanti dall'esposizione prolungata alle onde lunghe.

http://www.cadoinpiedi.it/2011/03/11/paese_che_vai_terremoto_che_vedi.html?utm_source=feedburner&utm_medium=feed&utm_campaign=Feed%3A+Voglioscendere+%28Voglioscendere%29&utm_content=My+Yahoo

BlueSugar
12/03/11, 11:29
Cari miei, non credo che in spagna non esista la criminalità, e credo che quello che hai visto, Urano, sia solo la punta di un iceberg. magari in spagna è meno evidente, ma io non metterei la mano sul fuoco. la spagna è più vasta dell'italia, posti in cui nascondersi ce n'è. La criminalità in italia è più che un semplice problema, è un problema della società, è una forma mentis, è una realtà così radicata nella nostra struttura sociale che ci vorrebbe non solo una rivoluzione della nostra società, ma nella testa di tutti noi.

Urano
12/03/11, 13:35
in spagna la criminalità esiste senz'altro, ci mancherebbe.
ma un conto è essere delinquenti ed un conto è essere delinquenti stupidi.

in italia sono delinquenti e stupidi.
sversano liquami tossici nei campi di pomodoro (tanto poi li salva padre Pio), costruiscono le scuole con la sabbia di mare (tanto i loro figli a scuola non ci vanno), la gente dice "devo lavorare con la mafia perchè non c'è lavoro" e poi lavora senza sicurezze e ci resta secco.

il mio era un esempio per restare in topic del fatto che se da noi le case crollano alla prima vibrazione (e le zone archeologiche anche senza) le ragioni sono piuttosto varie, e soprattutto, come dicevi tu, da ricercare nella forma mentis stupida e criminale che ci contraddistingue.

(e ti assicuro che la spagna l'ho girata, non è stato un caso fortunato, così come ho girato il resto d'europa e gli stati uniti: questo è il solo paese in cui un gruppo di operai che indossa il casco attrae la mia attenzione come una cosa insolita... ed io abito a modena e frequento soprattutto il nord italia, che per luogo comune dovrebbe essere zona più "controllata" come leggi sulla sicurezza sul lavoro...)

cts
12/03/11, 20:44
se da noi le case crollano alla prima vibrazione (e le zone archeologiche anche senza) le ragioni sono piuttosto varie
Ci sono anche criminali che davvero speculano sulla pelle dei "gonzi".
Quando Capirossi conquistava il suo primo titolo mondiale nella 125 (quindi calcolate voi quanti anni fa...) ebbi per un brevissimo periodo un datore di lavoro che vendeva villette in una determinata zona di una provincia pugliese pubblicizzandole per antisismiche (ed infatti avevano prezzi molto più alti della media).
Avrà pure avuto i suoi agganci tra chi doveva controllare la veridicità di quanto asseriva pubblicamente, ma questo criminale si vantava pure di vendere le case antisismiche ai "polli" perché tanto "mi facessero causa se crollano per un terremoto, se sopravviveranno".
Da inorridire, infatti non sono durato molto con lui (una settimana? Due? Ero in nero e non ricordo...)...
Insomma: noi italiani ce le andiamo a cercare perché viviamo per fregare il prossimo. :(
Perché "noi" siamo furbi e "gli altri" sono sempre dei grulli.
Triste, ma è davvero così.

Danilo
12/03/11, 20:45
cts,noi cerchiamo di fregare il prossimo,ma restiamo sempre e solo dei ladri di galline,quelli che davvero sanno fare i ladri sono in altre parti del mondo

Urano
12/03/11, 21:13
ma infatti il punto è proprio quello: manco i criminali riusciamo a fare con un minimo d'intelligenza.

in giappone hanno la yakuza, che mica sono dei parvenu della criminalità organizzata.
però lì le cose riescono a farle, perchè la criminalità fa le cose da criminali e non rompe le pàlle alla gente onesta... :D

qui da noi anche quando facciamo le "cose cattive" riusciamo sempre e soltanto a spararci nei maroni da soli...

BlueSugar
13/03/11, 17:13
Eppure la criminalità organizzata è nata da noi sotto il regno delle due sicilie, assurdo vero? Ed ironia della sorte è nato non tanto tempo prima dell'unificazioni garibaldina. Caspia, bastava muoversi un pò prima e questo problema (credo) sarebbe stato notevolmente più mite...

cts
16/03/11, 14:07
Riporto da motoblog.it:

Honda (http://www.motoblog.it/categoria/honda): è stata la più colpita. La produzione è sospesa fino al 20 marzo, e il suo reparto R&D al centro di Tochigi è stato danneggiato vistosamente dal sisma, causando 30 feriti e, purtroppo, un decesso. Al momento l’interruzione della produzione è estesa a tutti gli stabilimenti dove si preferisce non consumare energia e risorse, dirottandole verso la popolazione più colpita, quella che al momento ne ha veramente bisogno. Come abbiamo scritto due giorni fa, la casa dell’ala ha donato 300.000.000 ¥ per le operazioni di soccorso e recupero, 1000 generatori e 5000 bombole di gas, più un supporto concreto mettendo a disposizione parte del personale.


Yamaha (http://www.motoblog.it/categoria/yamaha): c’è stato un ferito anche nello stabilimento principale dei tre diapason, ma nessun danno concreto alle fabbriche e impianti più vicini all’epicentro. Colpito pesantemente, invece, il circuito di Sugo, di proprietà Yamaha, che in certi punti è proprio sprofondato, con voragini sull’asfalto. Trovandosi sulla costa della prefettura di Miyagi ha subito particolarmente le scosse. Non ci sono, per ora, notizie riguardo una possibile chiusura degli impianti.



Suzuki (http://www.motoblog.it/categoria/suzuki): ad Hamamatsu dovrebbero riprendere oggi la produzione. Nessuno degli stabilimenti della casa ha ricevuto danni considerevoli, ma “si è preferito sospendere per dare la possibilità ai dipendenti di risolvere i problemi familiari causati dal disastro e contribuire concretamente agli aiuti”. Gli impianti fermati sono solamente due, quello di Takatsuka, dove vengono prodotti i motori, e quello di assemblaggio a Toyokawa.

(http://www.motoblog.it/categoria/kawasaki)
Kawasaki (http://www.motoblog.it/categoria/kawasaki): niente di nuovo su questo fronte. Via abbiamo già comunicato che donerà 100 milioni di yen per i soccorsi e 3 aeromobili per un valore di altri 100 milioni di ¥, ma per ora non arrivano notizie ufficiali o rapporti sulle condizioni di lavoro degli impianti. Si vocifera che anche Kawa fermerà la produzione per qualche giorno per gli stessi identici motivi che hanno bloccato le concorrenti. Fornire energia di supporto ai soccorsi e dare la possibilità ai dipendenti di risolvere i problemi personali legati al sisma.



Tanto di cappello a queste aziende.

Urano
16/03/11, 19:51
vorrei segnalare questa iniziativa:

http://www.crowdrise.com/moto4japan

cts
22/03/11, 21:06
Io invece vorrei segnalare questo trafiletto pubblicato su "La Repubblica" di oggi:

Anche la mafia in campo per gli aiuti
ROMA — Anche la mafia giapponese, la temuta Yakuza, si sta impegnando per ridurre l'impatto dello tsunami e del terremoto. Anzi, a leggere le cronache degli ultimi giorni, sembra che si sia innescala una corsa a fare del bene alla popolazione giapponese, che non ha confronti col passato della mafia del Sol Levante. Tre esempi nitidi di questa "inversione" di tendenza, sono arrivati nelle ore che hanno seguito la tragedia: alcuni tra i gruppi più noti della Yakuza, hanno gareggiato in uno sforzo di solidarietà ai cittadini che si sta protraendo anche nelle ultime ore. L'Inagawa-Kai, la terza organizzazione di mafiosi in Giappone fondata nel 1948, ha inviato nei territori disastrati della regione Tohoku, dei Tir carichi di vettovaglie, luci di emergenza, batterie, bevande e cibo. Lo stesso hanno fatto anche la seconda organizzazione, la Su-miyoshi-Kai, e la prima, la Yamaguchi-Gumi.

Non so se è un articolo affidabile, ma c'è davvero da da rifletterci su...

Danilo
22/03/11, 21:09
per riprendere il titolo,intanto in Giappone a pochi giorni dal disastro e con la terra che trema ancora si parla già di ricostruzione