Visualizza la versione completa : Prato, cinesi lavoro da morire ora esami tossicologici
Prato, 5 aprile 2011 - Morire di lavoro. Dopo il secondo decesso in tre giorni di operai cinesi apparentemente sani e per giunta giovani (entrambi avevano 29 anni), la procura ha il sospetto che all’interno del distretto parallelo si sia innescato un trend pericoloso per alzare al massimo la produttività delle aziende (soprattutto ora che i blitz sono numerosi), ovvero che i dipendenti vengano fatti lavorare con turni massacranti e che loro, per resistere agli orari sempre più lunghi, ricorrano magari a integratori o sostanze capaci di aumentare la capacità di andare avanti per più tempo.
...omissis...
Intanto un punto fermo sul caso di via Campostino di Mezzana c’è: l’autopsia effettuata ieri non ha evidenziato nessun segno di violenza. La giovane donna morta venerdì, Li Huafeng, non è stata uccisa. Il segno sulla gola è solo la traccia di un maldestro tentativo di rianimarla, così come il mestolo infilato in bocca. La presenza di farmaci all’interno della ditta dove lavorava, invece, riporta al tema centrale dell’eventuale assunzione di sostanze potenzialmente nocive.
...omissis...
Nessun dubbio invece sul perché i cadaveri dei due giovani cinesi siano stati lasciati per strada, fuori dalle aziende dove lavoravano. I titolari non volevano che qualcuno entrasse dentro i magazzini, segno che forse non tutto è a norma (le indagini su questo fronte sono ancora in corso). Tra l’altro la volontà di tenere gli inquirenti fuori dalle aziende è stata confermata anche da un testimone del secondo episodio.
Infine il tema della richiesta di aiuto. Nel primo caso la titolare dell’azienda è indagata per omissione di soccorso, perché tra la presunta ora della morte e la telefonata al 118 (partita peraltro dagli italiani che lavorano in via Campostino di Mezzana) avrebbe fatto passare troppo tempo, mentre per il decesso di via Barsanti i cinesi si sono mossi piuttosto rapidamente e quindi, almeno su questo fronte, non ci saranno risvolti penali.
Fonte (http://www.lanazione.it/cronaca/2011/04/05/485312-prato_cinesi.shtml)
Credo sia doveroso assicurare a dei lavoratori almeno i diritti fondamentali, speriamo sia un punto di svolta.
Un punto di svolta? Diritti dei lavoratori cinesi?
Purtroppo ho i miei bei grossi dubbi.
Vogliono tenere lontani gli occhi indiscreti.... ovvio!
Li' c'e' il fascismo pur essendo un popolo fondamentalmente comunista (perdonatemi la digressione politica).
Trattano i cinesi loro compatrioti peggio che nei lager, sono trattati alla stregua di macchine e quando non servi piu'....
Sta storia mi pare di averla gia' sentita, se non sbaglio nei gulag...
Sti cinesi oltre che invadere il mercato e le citta' con la parte piu' brutta della Cina, stanno fagocitando la microeconomia dei piccoli negozietti.
A Napoli nella zona della stazione stanno comprando una marea di negozi prima di italiani.
Prima ti riducono alla fame, poi comprano il tuo negozio per quattro lire, poi lo riempiono di famiglie cinesi le quali vendono a quattro lire (anzi quattLo) cio' che gli "schiavi" producono.
Li fanno lavorare 18 ore su 24 senza staccare e garantendogli il minimo possibile per sopravvivere, non vivere, SOPRAVVIVERE.
Sta gente mi fa' profondamente SCHIFO!
Le zone intorno alle stazioni sono popolate da Cinesi in molte città italiane.
La mia speranza è di poter eguagliare (anche in condizioni lavorative e diritti del lavoratore) almeno quelli che lavorano in Italia, se eviterebbe anche questa forma di concorrenza sleale.
GRIMALDI_ANTONINO
06/04/11, 10:48
Perchè toccare un tasto dove nessuno sa niente o fa' finta di niente o fa' peggio ovvero come gli struzzi cioe' mettono la testa a terra. Mi faccio una domanda forse anche stupida, visto che si parla della zona di prato o se vogliamo esquilino - roma - non vedo nessun cimitero cioe' sti cinesi campano 1000 anni?. Se si partisse da questa bellissima notizia sicuramente ci sarebbero meno clandestini cinesi, guarda caso sono tutti regolari, ma guarda un po' . Su sto cercando di farvi capire come si potrebbe rendere legale cio' che non lo e' dico prob anzi ripeto prob il passaporto del defunto che vive in italia rientra in china e un nuovo membro con il passaporto del defunto prende le nuove generalita e rientra nel paese del galbani o se mi permettete del provolone.Si giovac+sporco come manifattura perche non usano prodotti testati e se li indossi tipo jeans ti tingi di blue ma sto blue risulta anche cancerogeno. :vomito2 Ecco come si fa la concorrenza sleale e spietata e nociva per l'umanita' se ci fossero piu ' controlli vedrai che anche loro si allineano cioe -allineati e coperti-. e i prodotti costerebbero quasi come quelli di marca cosi da vere un libera scelta nel comperare questo o quello.
In ultimo perche' i loro negozi rimangono aperti dal lunedi alla domenica dalle 7 alle 22 senza che nessuno dice nulla vvuu cc gdf cfs etc etc mentre se lo lascia un itagliano gli aprono le orecchie:(?Chi parla di globalizzazione si riempie solo la bocca e come dal titolo si muore per strda e di lavoro massacrante. cosa vorrei dire di tutto e di piu'.:):(:piangi3:mad::vomito2:pol
Supermack3
06/04/11, 11:29
però ci fa comodo (ad esempio) comprare i divani che tanto pubblicizzano in tv; tutti made in italy, ovviamente... prodotti a basso costo dai cinesini 24h/24 quando gli artigiani italiani che lavorano 8-10h come han sempre fatto da una vita vanno via via chiudendo. Idem per la pietra di luserna, come si è visto recentemente in tv (non ricordo se alle iene o a striscia), o per gran parte del settore delle calzature o dell'abbigliamento.
allora iniziamo a fare dei c**i seri, a chi li sfrutta e a chi commercia... iniziamo a multare le grosse aziende che comprano da loro e rivendono come "made in italy"; proviamo a togliergli, per quanto possibile, mercato.
ovviamente tutto ciò non basterà perchè la gente vuole il sofà della ferilli.......
certo che ci fa comodo! Per risparmiare molto meglio chiudere nella costosa Italia e produrre nella stacanovista Cina.
Usiamo i nostri belli eurozzi per comprare prodotti e lavoro cinese, un giorno la Cina li metterà tutti insieme e ci dirà: Questi sono i tuoi euro (questo è il tuo debito), cosa mi posso comprare (come pensavi di ripagarlo)?
Supermack3
06/04/11, 12:43
certo che ci fa comodo!
e allora non lamentiamoci e non stupiamoci degli schiavi cinesi... ora tocca a loro, nel futuro toccherà a noi!
riempiamoci la casa di divani e oggetti supertecnologici fin che possiamo :ok
stefano886
06/04/11, 13:38
Abbiamo già fatto gli "schiavi" per noi stessi...non dimentichiamoci che negli anni '50 '60 in poi il periodo di grande boom economico eravamo noi pratesi che vivevamo dove si lavorava nelle filature,tintorie,carbonizzi ecc....genitori e figli che vivevano tra le filandre e i telai giorno e notte.
Comunque il fatto è che a monte del lavoro cinese ci sono sempre i soliti industriali che vanno a cercare il prezzo di costo minore che ovviamente viene offerto dalle confezioni cinese che lavorano a una velocità impressionante,certo il risultato non sarà eccellente ma costa sempre meno rimetterci le mani due volte sistemando orli,bottoni,cuciture fatte male che farli fare bene una volta sola da confezioni "italiane" che ebbene si esistono ancora...
Quindi la schiavitù è a turno?
Ci sono lavoratori (anche cinesi) che lavorano senza leggi, questo mette i bastoni tra le ruote a chi cerca di creare una azienda sana. Se tolleriamo che qualcuno lavori male in Italia dobbiamo accettare di perdere i diritti nel nostro lavoro.
È riduttivo pensare che ci sono cinesi che mangiano cinese comprano da cinesi vendono a cinesi e lavorano come cinesi, sono in Italia e bisogna rispettare la legge italiana: tutti, nessuna eccezione.
Art. 2
La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo, sia come singolo sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l'adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale.
Art. 3
Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.
È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese.
Art. 4
La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto.
Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un'attività o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società.
http://www.governo.it/governo/costituzione/principi.html
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Scusate il tono un po' forte, ma credo che una cosa è ragionare di quello che i cinesi fanno in Cina (che potrebbero essere anche fatti loro), ma l'Italia la conosciamo, l'Italia è nostra, l'Italia è res publica.
stefano886
06/04/11, 17:17
Ti assicuro comunque che qui non è facile....neanche da parte loro comunque c'è collaborazione nelle Loro vie c'è la jungla ad esempio strisce pedonali dipinte da loro stessi,insomma ogni tanto ce n'è una..
Chiaro che dobbiamo rispettare TUTTI le leggi però con loro è davvero più difficile che con tutte le altre etnie,le forze dell'ordine fanno quello che possono ma controllare tutto è impossibile...non voglio inveire contro nessuno però questi sono solo i fatti..
Io comunque (nel raccomandare di tenere bassi i toni) farei un distinguo sul made in china ma conforme alle norme CE ed il made in cinese (quello fatto qui e nelle condizioni di cui stiamo discutendo).
Le aziende serie italiane che si rivolgono alla Cina per produrre i loro prodotti potendo usufruire di manodopera a basso costo sono una cosa (ed e' la maggioranza dei prodotti di marca), la cosa non mi piace per nulla, pero' almeno fin quando il marchio CE e' quello vero (e non China Export) almeno teoricamente dovrebbero essere garantiti i parametri di salubrita' del prodotto, quindi non dovrebbero essere utilizzati prodotti cancerogeni, tossici, ecc ecc.
Il vero problema sono quelle mer-date che arrivano dalla Cina e dall'Italia che fanno parte di quel mercato cosiddetto parallelo, che tanto difficile e' poterlo mantenere sotto controllo.
I sequestri da parte della GdF e dai corpi specialistici dei Carabinieri non mancano, pero' purtroppo sono la minoranza.
Su un altro topic postai il link ad un articolo de Il Mattino, quotidiano di Napoli in cui si parlava di un maxi sequestro di rubinetteria civile fatta con metalli pesanti che contaminavano l'acqua che vi scorreva.
In parole povere compravi un rubinetto cinese in metallo e col bicchiere d'acqua bevevi anche Nickel e Piombo...
Gli unici a poter aiutare chi e' preposto ai controlli siamo proprio noi, siamo noi che se andiamo in un negozio cinese (regolare) possiamo prendere un articolo per poi farlo analizzare e procedere con le analisi in mano (e con lo scontrino) ad una bella denuncia.
Da quel punto poi si metteranno in moto diversi ingranaggi, ve lo assicuro, so' come funzionano ste cose, capitano anche a noi.
Poi non scordate che c'e' sempre la tv. Io personalmente con quelle analisi in mano e con la denuncia fatta, scriverei alle Iene, a Striscia ecc. penso che loro ci andrebbero a nozze.
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