Fermiamoci 10 minuti [Archivio]

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ocram

10/04/11, 19:48

Fermiamoci 10 minuti a pensare quanto vale la nostra salute, e la nostra vita, ma facciamolo veramente.

Questa mattina dopo Varenna , Mi sorpassano un gruppo di moto , alcune in galleria.
Per chi ci e' stato, sa che le gallerie sul lago di Lecco, sono strette,buie e con l'asfalto sconnesso.
La mia zavorrina mi dice subito di non comprendere come mai tutti abbiano cosi' fretta, ma di arrivare dove poi......., in una domenica soleggiata e di festa dove ci si puo' divertire arrivando anche dieci minuti dopo
Infatti dopo poche curve, vedo una zetina nuova fiammante stesa e completamente distrutta , freno evitandola visto che e' esattamente in mezzo alla strada
La mia attenzione pero' viene colpita da un corpo rannicchiato a terra , a dieci centimetri dalla roccia , in quel punto la montagna e' proprio a ridosso della strada .
Il corpo non si muove, ma appena mi fermo e metto la mia moto in sicurezza , sento un lamento.
Forse un buon segno penso,mi precipito e gia il pilota tenta di girare quella che e' la sua zavorrina(non fatelo mai se non siete sicuri, rischiate di peggiorare le cose).
La ragazza ha il casco completamente rovinato dalla parte destra i pantaloni stracciati e si lamenta dal dolore.
Chiedo dove abbia dolore e mi dice che gli fanno malissimo le gambe.
Dopo qualche istante chiedo se qualcuno ha gia chiamato l'ambulanza.... non lo ha fatto nessuno, invito allora un altro motociclista a farlo , mentre con altre persone spostiamo la moto incidentata .
Chiedo anche a qualcuno di mettersi 100 metri prima e dopo il luogo dell'incidente per segnalarlo, siamo su una curva stretta e continuano ad arrivare moto e macchine , siamo tutti in pericolo.
Dopo meno di cinque minuti arriva l'ambulanza si sincera delle condizioni della ragazza che fortunatamente non sembrano gravi, la immobilizzano e la portano in ospedale per accertamenti.
Il pilota , vagava in stato confusionale , tra la moto e la ragazza, senza neppure rendersi conto di cio che stava facendo.
Dopo qualche minuto , tornano alcune moto, erano i loro compagni di gita che non vedendoli arrivare si rendono conto che qualcosa non e' andato per il verso giusto
Da uno di loro vengo a sapere che il tizio e' caduto anche nella gita precedente (non male 2 gite 2 voli) mentre una volta aveva gia misurato la strada con la moto di un amico.
Forse e' meglio che le gite vada a farle a piedi, cosi non rischia la vita sua e di altri.
Gia sulle strade si rischia per colpa di automobilisti distratti , per colpa di buche che sembrano crateri, per colpa di situazioni non preventivabili, ma andarsela a cercare , e' proprio il massimo della stupidita'.

In questo caso sembra che non sia successo nulla di cosi' grave , ma se la ragazza avesse colpito la roccia invece di fermarsi a 10 cm , probabilmente le cose sarebbero andate diversamente.
Allora lo ripeto e non mi stanchero' mai di farlo, FERMIAMOCI 10 minuti a pensare , sono sicuro che puo' farci solo bene.

Ocram

Myrdinn&Sabriel

10/04/11, 20:01

Sono senza parole....la sicurezza prima di ogni cosa...sarei un ciarlatano se non mettessi la sicurezza di fronte ad ogni cosa,specie per la mia zavorra,che è parte di me...la gente a volte si lascia trasportare dall'entusiasmo e questi sono i risultati....l'unica cosa positiva è che lo possono raccontare....ma di altre cose positive propio non ne vedo....:(

Fabiulus

10/04/11, 20:08

Non che i compagni davanti sian meglio ... lui è caduto ANCHE per tenere il gruppo!
:? Non ci siamo!
Bisogna che tutti adeguino le velocità! che poi è questione di centimetri il prendere una buca o un sasso e non prenderlo!!!

Urano

10/04/11, 20:13

ammetto che mi sarebbe piaciuto molto se Giulia avesse apprezzato di più le gite in moto con me, ma in fondo posso capire le sue obiezioni ("ma in moto ci si diverte a guidare, io sto dietro e mi annoio...." :D)

però devo anche dire che le poche volte che siamo andati insieme mi scorreva un brivido ogni volta che partivamo al solo pensiero che potesse rompersi un'unghia per un mio errore o ingenuità: come sarei riuscito a guardarla in faccia, dopo? e cosa avrei detto a mia suocera?
penso di non essere mai stato un "santo", in strada, ma quando ho avuto la responsabilità di un'altra persona in moto non so neppure se ho infilato la sesta.

eppure mi ricordo di gente con zavorrine avvinghiate addosso che sembravano a malapena degli zainetti, manco persone, lanciati giù dai passi di collina col ginocchio a terra superandomi impazienti...

se l'avessero fatto da soli gli avrei dato dei pirla, ma vedendoli sparire in un attimo con queste che sembravano le code di castoro appese alle antenne...

bah...

Fabiulus, non sono d'accordo. fànculo il gruppo.
se io sono in giro con amici, ed il gruppo va più veloce non dico di quanto so andare io, ma anche solo di quanto mi sento, ho voglia, e mi gira di andare in quel momento, bene, andate pure, ci si vede in cima...
io c'ho una persona caricata, vado bello tranquillo e gli altri ci prendono il posto al tavolino al bar...

ocram

10/04/11, 20:38

Proprio ieri ho "svezzato " un amico che ha la moto da pochi giorni.
Siamo andati in montagna a fare curve, io davanti andavo piano lui dietro ancora di piu'
Questo e' segno di intelligenza.
Non ce la faccio a stare dietro a quelli che vanno un tantino piu' forte di me..... pazienza , tanto poi mi devono aspettare e non rischio nulla.

L'ho visto in difficolta' , ho ridotto ulteriormente la velocita'
Per la cronaca, io non sono certo uno veloce.

KMacs

10/04/11, 21:19

Io sono l'esempio vivente di come si possa uscire insieme ed andare piano ... :ok
Sono sempre stato aspettato più in là ... prima di un bivio o prima di una deviazione ... :ok

Ma se non fosse successo ... pazienza ... avrei fatto dietro front e sarei tornato a casa senza problemi ... :ok

Danilo

10/04/11, 21:47

io ho ripreso ad andare in moto da poco,e ho benedetto 1 milione di volte di avere il monoposto,non sono nella condizione mentale di poter gestire un passeggero,voglio poter badare solo a me stesso per il momento.
per quanto riguarda il gruppo,per me ognuno va al suo ritmo,nessuno si deve sentire sminuito o deve dimostrare qualcosa.chi va più veloce ogni tanto si ferma.e durante i nostri giri nessuno dei veloci si è mai lamentato di chi era più lento.
purtroppo la moto la possono guidare tutti ed è un grosso errore,perchè non tutti sono in grado di gestirla.

mzx & susi

10/04/11, 21:53

Non posso che quotare Vuffy
e dire che ogni volta che sono uscito con voi
chi e bravo andava avanti e agli incroci aspettava
o addirittura qualcuno dei bravi rimaneva indietro a fare da battiscopa
ognuno deve tenere il ritmo che può
o al limite incollarsi a qualcuno che gli faccia da lepre
ma che sia sufficientemente intelligente da capire il limite di quello dietro
e adeguare la velocità al caso in modo da tirarlo ma senza strafare

crazyhead

10/04/11, 22:01

Ocram, davvero un bel topic e mi e' piaciuto molto come hai scritto :ok
Anche io come voi, quando la mia ragazza siede dietro, non riesco a guidare come se non ci fosse.
Da solo non ho responsabilita' verso di lei, ma se per una mia passione lei si dovesse far male, non potrei mai perdonarmelo, anche se comunque anche a lei piace abbastanza andare in moto.
Per la questione gruppo e velocita'.... spesso esco in gruppo, ma anche se siamo pochi, tipo ieri che eravamo in quattro, se mi va' e mi sento in grado, magari mi lego ai primi e vado con loro, se vedo che dovrei spingere oltre cio' che mi sento in quel momento, li lascio andare a scorazzare mentre io vado al ritmo che preferisco in quel momento.
Tanto poi al primo bivio dove si deve girare sicuramente li trovo ad aspettarmi.
Non sono una pippa in moto, come non sono ValeRossi, non uscivo in moto (tranne che per il lavoro) da parecchi mesi, mi ero arrugginito e me ne sono accorto subito, tant'e' che ho fatto un giro turistico :D non c'e' da vergognarsene, visto che in gioco c'e' la vita.

paoletta

10/04/11, 22:12

Caspita Ocram, che brutto succedono questi incidenti e quando si assiste a quelle scene... poi ti restano impresse nella mente e ti aiutano a capire (anche se dovrebbe essere logico già farlo) quanto si debba essere prudenti. Qualche anno fa abbiamo assistito ad un incidente che era appena successo: una moto supersportiva che ci aveva superato sulla serravalle a tutta velocità con lui in magliettina a maniche corte e la zavorrina abbarbicata sul sellino posteriore, l'abbiamo trovata distesa a terra con i due ragazzi a metri di distanza, abbiamo poi saputo che purtroppo non ce l'hanno fatta. Mi porto quell'immagine e sempre me la porterò in testa, continuando a chiedermi ma che fretta aveva, ma perchè, perchè doveva correre così, è possibile che la testa delle persone a volte non ragioni quando si tratta di salvaguardare la proprio incolumità e soprattutto quella degli altri???
Sul discorso del gruppo è giusto che ognuno abbia i suoi tempi, ritmi e soprattutto conosca i propri limiti. Io sto imparando a guidare la mia errina, vedo i miglioramenti, ma mi sento insicura ancora su tanti aspetti e se esco in gruppo so che ai bivi troverò sempre qualcuno che mi aspetta.
:ciao4:ciao4

crazyhead

10/04/11, 22:24

Ma non e' questione della fretta per arrivare, lo sappiamo, e' il percorso che di fa' godere, non l'orario di arrivo alla meta.
E' il correre, anche senza meta, quello che ti toglie la ragione, quella sensazione di pericolo mista a presunzione di dominio della moto, dei cavalli e della strada, la sensazione di poter andare piu' dei propri limiti, il voler continuare a vedere le due lancette scendere sempre di piu sempre di piu'....
Poi vengono le curve....

Crush48

10/04/11, 22:50

io rimango del fatto che bisogna essere attenti sulla strada sempre... soprattutto se dietro c'è un passeggero... io so che mio padre mi ha sempre detto che il bello è il viaggio,non l'arrivo... non corro,massimo 100 quando avevo ancora lo scooter... ma se siamo in 2 è difficile andare sopra i 90... dalle mie parte ogni weekend muoiono almeno 2 persone con moto supersportive (una il sabato e una la domenica) sulla litoranea... la cosa fortunata(come ha detto qualcuno è che possono raccontarlo)... io so solo che la vita è una e una volta persa o rovinata nessuno ce la ridà indietro...

crazyhead

10/04/11, 22:53

chi puo' raccontarlo? :dub

max 69

10/04/11, 22:55

èvero crazy è il percorso,il rumore della moto ecc...che ti da la carica e ti fa salire l'adrenalina ,ma quando c'è la zavorrina,devi pensare prima a lei, e molti di noi non lo fanno,eppure magari sono passati pochissimi minuti dal momento che si parte , bel topic ocram deve far rifletere

crazyhead

10/04/11, 22:59

si, ma quando non c'e', comunque hai l'obbligo di pensare se non a te stesso, sicuramente agli altri, che con la tua sete d'adrenalina non c'entrano un càzzo

Danilo

10/04/11, 23:00

quotone per ch

max 69

10/04/11, 23:05

vero ch forse non mi sono spigato bene, volevo dire in somma avvolte è propri cosi l'adrenalina la foga di arrivare che non fa riflettere si fanno le cavolate non volevo dire il contrario ,è ovvio che se uno a se stesso non ci tiene non vuol dire che deve mettere a repentaglio la vita degl'altri:ok

crazyhead

10/04/11, 23:07

no no avevi spiegato bene :ok ero io che ho fatto l'aggiunta come se stessi rispondendo ad uno di loro :ok

max 69

10/04/11, 23:12

ok ginlu non so se tiricordi lultimo motoporchetta quando siamo scesi da arcinazzo verso san vito romano miso fermato dopo una curva proprio perche un cretino sorpasso in piena curva in auto e per poco non accadeva ,dietro di me cera zen che a sua volta si mise paura e stava zavvorrato

crazyhead

10/04/11, 23:15

non ricordo, ho la memoria corta :D

mdot

10/04/11, 23:36

Mi attacco a questo post che quoto subito dal primo intervento di ocram.
Sabato sono risalito in moto dopo quasi 6 mesi, sono andato a ritirare la moto dal meccanico già con la tuta e pronto per farmi il mio primo giro vero in direzione lecco insieme al gentilissimo VAL3l3, che mi ha pazientemente aspettato ogni tanto (direi anche molto spesso) Logicamente in un momento così c'era un pò di tensione perchè il cadere in modo brutto ti lascia un segno, ti fa pensare che le gomme che sembrava fossero colla prima, ora non lo sono più, che i freni non frenano niente o che frenano troppo, che l'idiota di turno ti taglia nuovamente la strada e tu voli a terra di nuovo. Questi pensieri sono normali dopo un volo, soprattutto se ti sei fatto abbastanza male, eppure ho visto tantissimi motociclisti con moto da 15.000 euro con casco integrale maglietta e jeans, senza guanti ne niente e un brivido mi correva ogni volta lungo la schiena..ma è possibile che non avessero 1.000 euro in più per prendersi una benedetta tuta o un giubbotto e dei semplici guanti? ed è possibile che tutti questi non abbiano mai provato a misurare l'asfalto con il corpo? (sono io l'unico baluba che cade???)
L'asfalto gratta, mangia la carne con una rapidità imbarazzante e lascia dei segni indelebili, la zavorrina dietro che si fida ciecamente del proprio fidanzato è vestita solitamente uguale eppure questo non impedisce al "motociclista" di andare come un folle, sorpassando in curva contromano e con il ginocchio a terra. Come si può rovinare la propria vita e quella degli altri per una sciocchezza del genere? Se la mia zavorra dovesse farsi male a causa mia non mi perdonerei mai, sarebbe un dolore troppo grande, come sarebbe un dolore troppo grande sapere che per colpa mia un altro motociclista che non c'entrava niente si è fatto male.
Il primo pensiero quando ero ancora a terra è stato: per fortuna ero da solo, e ogni volta che ci penso ribadisco il mio concetto, non si può rischiare di far male a gente che si fida di noi o a gente che non c'entra assolutamente niente.
Per non parlare di quei ducatisti che ho trovato dopo la madonna del ghisallo, che si sono messi a fare le trecce passando da una corsia all'altra (e quindi contromano) per puro divertimento. Caro ducatista, se tu hai una moto da 13.000 euro non sei immortale e non lo sono neanch'io che arrivo dall'altra parte.
In compenso ho trovato tanta bella gente, a partire da VAL che è stato molto paziente, fino ad altri motociclisti che ti segnalavano se c'era la polizia o semplicemente andavano in modo sano, mossi dalla semplice passione per le 2 ruote.

Trevik

11/04/11, 00:43

Premetto che la prudenza non è mai troppa, per tutti: manici, smanettoni, fermoni :ok(vale anche per me, ovvio): parola di uno (io) che è superprudente ed è il più lento e meno predisposto di tutti i motociclisti a guidare una moto!
Forse sono meno motociclista degli altri, ma spesso, le imprudenze che vedo negli altri, vengono scambiate per delle grandi cose di guida, mentre io, veramente molto prudente, vengo scambiato spesso per timoroso e impacciato: chi se ne frega, sono loro ad essere incoscienti e potenziali criminali della strada!
Non tutti siamo predisposti per certe cose, e poi quelli bravi e meno bravi, anche se lo sono, non sono certo migliori, come persone, di quelli che sono negati o poco predisposti per la moto: per me la bravura vera è affrontare la vita,nel bene e soprattutto nel male: se rischi la vita, la bravura di guida diventa incapacità di vivere!
Dico questo perché evito di farmi coinvolgere dall'andatura dei “bravi”, evito anche quelli che provocano per fare gare e/o situazioni di pericolo, ed evito anche di auto-esaltarmi, poiché potrei fare delle stupidate che, oltre me, potrebbero danneggiare seriamente anche altre persone :ok

Danilo

11/04/11, 00:51

mdot,ho avuto,per altri motivi che tu sai,le tue stesse sensazioni al mio ritorno in moto qualche settimana fa,e per questo condivido tutto quello che dici.

Trevik,io ti stimo moltissimo,perchè quì nesunno vuole fare le gare,ma il bello è uscire insieme farsi un bel giro in moto e 2 chiacchiere,proprio come degli amici.quindi il tuo essere cauto è un comportamento invidiabile,molto di più di quello di chi vuole andare oltre i propri mezzi per dimostrare qualcosa :ok

Phos

11/04/11, 09:30

Di solito un battesimo ti cambia la visione delle cose,
se avessi fatto un secondo battesimo con la zavorra a terra mi sarei sentito un emerito strònzo!
Sembra strano ma è una storia a lieto fine, quando avrà la gonna corta avrà qualche cicatrice da raccontare, ma credo che se al posto di ocram (che ha fatto le cose in un certo modo) fosse passato il centunesimo pirla a prenderli sotto le cose sarebbero andare diversamente.

Concordo con tutti quelli che mi hanno preceduto però io vorrei ringraziare ocram, spero di trovare gente come lui per strada :moto

albyfra

11/04/11, 10:18

"Appoggio" il ringraziamento di Phos verso Ocram... perchè in caso di bisogno anche io vorrei trovare persone come lui...
... Inoltre condanno fortemente i "piloti" su strada... motociclista non è uguale a "pilota" e viceversa....
Questi "piloti" molto spesso oltre che a rischiare la propria vita (e qui mi verrebbe quasi da dire 'zzi loro) fanno rischiare la vita ad altri... e mettono soprattutto in cattiva luce verso gli altri tutto il genere dei "motociclisti" per cui spesso la gente "normale" di fronte ad un incidente (che puo' sempre succedere a tutti, per i più diversi motivi) pensa... Vabbè se lo è andato cercare.... anche se spesso non è così per tutti.

Invito tutti a non appoggiare le "gesta" di amici, a pensare che esser veloci (pirla) vuol dire essere fighi...
A parer mio il motociclista, quello figo... è quello che si sbatte per organizzare, che si mette a disposizione di un gruppo, che fa si che la sua esperienza possa essere "passata" ad altri, magari mettendo proprio in guardia da percorsi insidiosi ecc... quello che trova più soddisfazione nell'insegnare... più che nel mettersi in mostra...

Prudenza... sempre!

pizzo

11/04/11, 10:39

:ok

bel messaggio, però a guardarmi in giro non sembra ascolatato dai più, e se posso permettermelo sono anche stufo di sentire l'odiosa frase "fino a che se la racconta..." la trovo una c@zzat@ pazzesca...

sono un lupetto solitario, non giro mai in compagnia perchè mi scopro sempre più lento di quanto creda e so che l'ingarellamento può partire senza neanche accorgersi, mi concedo di slegare il motore in quei pochi Km che conosco fino al più piccolo avvallamento buca o semplice solco stradale mantenedo comunque quel magine di sicurezza per l'imprevisto che su strade aperte è sempre possibile

Ocram, se passi da queste parti fammelo sapere che vengo dietro a te

ocram

11/04/11, 12:23

Ritengo che fermarsi anche semplicemente per rendersi conto se qualcuno abbia bisogno di un aiuto , sia un obbligo di tutti.
Non penso che sia necessario un ringraziamento per cio che ho fatto , (praticamente quasi nulla e poi tantissimi di voi lo avrebbero fatto) quello che mi ha fatto riflettere, e' che molti motociclisti e automobilisti che erano poche decine di metri davanti a me , abbiano tirato dritto, senza neppure considerare che forse qualcuno (una ragazza di 19 anni) avrebbe potuto essere in pericolo di vita.

Concordo con chi dice che se hai un passeggero , hai una responsabilita' in piu', ma sono anche convinto che sia necessari voler bene anche a se stessi.
Inoltre chi ha famiglia ha degli obblighi indiscutibili anche nel confronto dei figli .
Probabilmente e' proprio per questo che fermandomi ho riconosciuto in quella ragazzina una figlia e sarebbe stata una cosa ignobile andarsene senza fare nulla.

Non dobbiamo neppure dimenticarci che la prossima volta potrebbe toccare a noi aver bisogno , e a me farebbe immensamente piacere avere qualcuno che si prodighi per aiutarmi.........

pizzo

11/04/11, 12:42

effettivamente hai ragione in pieno, mi ero "acceso" per l'ennesima tragedia sfiorata che non avevo notato l'aspetto fondamentale del tuo messaggio: l'essersi fermato a prestare soccorso...

spero di farne tesoro in un antro della memoria...:ok

Phos

11/04/11, 12:48

a me farebbe immensamente piacere avere qualcuno che si prodighi per aiutarmi.........
Anche a me, per questo ti ho ringraziato ;)

Spongebob

11/04/11, 12:57

mcguolo

11/04/11, 13:04

Ocram, mi hai fatto venire la pelle d'oca! Sono contento che alla fine i danni maggiori fossero sulla moto... magari la prossima che si prende sarà un tuareg (Peg Perego :D)!

Io sono motociclista (se già posso dirlo...) da poco, ho fatto 4 uscite in croce con la moto, ma col foglio rosa. Capirete che centauro... :sputer

Ma ho ben presente, per altre circostanze, per fortuna in auto e per questo sono qui a raccontarlo, quell'attimo subito dopo il botto, la sensazione che tutto ti piova addosso in un momento, l'angoscia di non poter riavvolgere il tempo e di cambiare una decisione, di alzare il piede dall'acceleratore, o chiudere un po' di più il gas sulla manopola... non oso immaginare la sensazione che ha provato il ragazzo, nel vedere la sua donna li per terra. Credo io non avrei più il coraggio di farla salire in moto! Io spero che entrambi invece ritrovino il gusto di farsi qualche giro senza esasperazioni...

Tia

11/04/11, 13:28

Quoto tutti i vostri interventi, sacro sante verità, in strada non si è mai abbastanza prudenti ed proprio per questo che per il momento preferisco non aggregarmi ai vostri gruppi (mi farebbe molto piacere non pensate male), ho "paura":paura innanzitutto di rallentare gli altri e poi con l'ansia di seguire qualcuno potrei andare oltre i miei limiti. Per me la moto oltre che un passione è un puro divertimento, mi piace fare qualche curvetta ma sempre in grande sicurezza, quando sono in giro mi piace assaporare il paesaggio, sempre con 6 occhi sulla strada ovviamente. Dietro di me ho una zavorrina che si fida di me e se dovesse capitarle qualcosa credo che mi butterei giù dal primo ponte!!!:amore2
Proprio ieri ero sul passo della colma, l'asfalto era in condizioni discrete ma il pericolo del brecciolino incombeva su quasi tutte le curve, non sono mancati però smanettoni che mi sverniciavano sui tornanti stretti e spesso con curve cieche!!!!:incaz
Il brivido mi è salito quando sono stato superato da un burgman 650 con pilota in camicia e senza guanti, ci mancavano solo le infradito.......:vomito2

gianluca2512

11/04/11, 13:36

Complimenti per la freddezza che hai avuto!Ma almeno ti ha chiamato qualcuno per ringraziarti?

Trevik

11/04/11, 14:28

Trevik,io ti stimo moltissimo,perchè quì nesunno vuole fare le gare,ma il bello è uscire insieme farsi un bel giro in moto e 2 chiacchiere,proprio come degli amici.quindi il tuo essere cauto è un comportamento invidiabile,molto di più di quello di chi vuole andare oltre i propri mezzi per dimostrare qualcosa :ok
:ok

hannible

11/04/11, 15:23

Ocram ti ringrazio anche io per come ti sei comportato e spero se mai dovesse capitare di riuscire a comportarmi così anche io o di trovare una persona così sulla strada!

Sabato ho avuto anche io un brivido lungo la schiena quando da una via a senso unico è uscito in contromano un ragazzino sul suo rs50 replica aprilia guardando solamente a destra e si è buttato in mezzo alla strada, meno male che il corso milano è largo, la visuale c'è e la signora sulla punto era attenta alla strada se no lui e il suo amichetto in pantaloncini corti si facevano molto male.
La signora sì è spaventata, io mi sono spaventato per loro e i due piccoli "imbecilli" se ne sono andati come se niente fosse, anzi ci mancava poco che facessero qualche gestaccio alla signora....non so forse avrei dovuto inseguirli per dirgli due parole ma mi avrebbero ascoltato?!:confused:

crazyhead

11/04/11, 15:49

Nel riquotare tutti, ma proprio tutti i post fino all'ultimo, vorrei porre l'accento sull'insegnamento che alcuni genitori danno ai propri figli.
In undici anni del mio lavoro, mi e' capitato che 4-5 volte, nel fermare dei ragazzini sul motorino senza casco, chiamati i genitori in quanto minorenni (e quindi non verbalizzabili) nel far notare come i loro figli fossero incoscienti a camminare senza casco, questi, di fronte ai loro figli, facevano le loro rimostranze perche' andavamo a fermare il motorino per 60 giorni al figlio che poi non poteva andare a scuola....oppure protestavano perche' avremmo fatto meglio a prendere i delinquenti....
E non si poteva certo dire che era gente "ignorante"...

Questi sono solo alcuni dei messaggi che trasmettono alcuni genitori di oggi ai propri figli.
Poi non ci lamentiamo se troviamo per strada due strònzetti come li ha beccati hannible...che magari nello scivolare battono la testa a terra e passano ad altra vita...

Evil Zaffa

11/04/11, 16:01

Mi è sempre piaciuto vedere dei post del genere che ricordano a tutti noi di avere cautela anche nel divertirsi, da soli ma soprattutto in compagnia. Io guido le 2 ruote da 6 anni e qualche cavolatina col 50ino l'ho fatta ( come credo più o meno tutti) ma si parla di scivolate e basta. Di sicuro dopo essere stato investito con il mio 125 ( con conseguente rottamazione del mezzo e la rottura del legamento crociato destro) la mia attenzione ai pericoli è aumentata notevolmente... quando guardo la strada osservo qualsiasi cosa sia nel mio raggio visivo, dalle condizioni dell'asfalto a quello che avviene sui marciapiedi. Non sono certo un santarellino, il mio obbiettivo di leggere 200 sul tachimetro c'è sempre XD ma questo verrà raggiunto solo in circostanze sicure per me e per gli altri che mi stanno attorno; spesso mi vedo sverniciare dal tipo con la moto da millemila cavalli che mi supera con almeno 30 km/h di differenza quando sto andando magari a 80... qualche volta provo a stargli dietro per vedere come guida ma appena sento puzza di irresponsabilità torno alla mia andatura.
Penso che quasi tutti all'aumentare della nostra velocità aumentiamo la nostra prudenza, non so se è solo il mio caso ma più vado veloce più mi immagino cosa accadrebbe se facessi una mossa falsa... ciò mi ha portato a compiere anche qualche capolavoro tenendo testa con i miei 34 cv ai millemila muniti pero' la sicurezza rimane e deve rimanere costantemente un chiodo fisso e vedere certi motociclisti comportarsi come dei pazzi mi rattrista un po'

Huskysta

11/04/11, 16:21

Ho letto tutto il topic, queste notizie mi fanno star male.
In questi 4000km che ho fatto in un anno con la mia Versys, 3/4 li ho fatti con la mia ragazza dietro. Come tutti voi, anche io preferirei buttarmi da un ponte anzichè vedere la mia ragazza/zavorrina farsi male. Ed è per questo che le ho fatto capire l'importanza di un abbigliamento idoneo, ed insieme ci siamo comprati tutto quello che serve per evitare di dire "se avessi avuto i guanti ora non avrei questa cicatrice" (nel migliore dei casi...), dal paraschiena ai guanti, dai pantaloni alla giacca...e ce li mettiamo pure per andare al mare a ferragosto!
So anche che uno può mettersi l'armatura di robocop e farsi male lo stesso, ma se ci metti anche tanta tanta prudenza, il 99% del rischio lo eviti...il restante 1% è fatalità, e quella capita anche se sei a piedi o dentro casa...
Purtroppo al mio primo motoraduno, anni fa, (ero dietro la moto con mio padre) un nostro carissimo amico, per seguire chi era più veloce e imprudente di lui, non è più tornato a casa...
Non mi dilungo a scrivere perchè sennò mi rimetto a piangere, ma quelli che erano con lui si sono accorti che non era più dietro di loro solo molti km dopo...
E quando hai una scena così davanti agli occhi capisci quanto ci vuole poco a rovinare la vita di chi ti ama...
Invece proprio ieri, mentre con la mia ragazza andavamo al mare passando per la strada più lunga e panormaica, un tipo mi svernicia in una semicurva, ho solo avuto il tempo di vedere che era una Multistrada e che aggrappata alla vita (in tutti i sensi) del pilota c'era una ragazza.
Come già detto sulla mia moto si sale solo se sei tutto bardato, mentre sulla Multistrada la ragazza era in canottiere e ciabatte!!! Assurdo...
Io in moto ci vado soprattutto per divertirmi e condividere con la mia ragazza questa passione che abbiamo, viaggio sempre con un mio caro amico, anche lui vive la moto turistica come me, andiamo piano, ma pieghiamo e ci divertiamo, arriviamo dopo di altri, ma non è un problema, ed al ritorno abbiamo sempre più foto di tutti! :)

massi2303

11/04/11, 19:14

Tutti bei post, a dimostrazione che questo forum è fatto, prima di tutto, di belle persone. Persone adulte e generose, indipendentemente dai dati anagrafici e dai chilometri macinati.
Con soddisfazione e per ogni argomento trattato, ho notato che si è sempre stigmatizzato chi facesse discorsi "borderline", isolandolo prima con critiche costruttive e poi con veri e propri richiami a rientrare nei ranghi, pena il ban dal forum stesso.
E questo mi fa sentire ancor più fiero di essere uno di voi.

Di sicurezza non si parla e non si parlerà mai a sufficienza, e purtroppo mai saremo sicuri al 100%; troppi fattori, anche non dipendenti da noi, entrano in gioco ad ogni curva, ad ogni incrocio.
Però tutto quello che possiamo fare lo dobbiamo fare, perchè oltre che della nostra vita e di quella della persona che eventualmente trasportiamo siamo responsabili anche delle vite di chi ci ama e di chi amiamo. Che siano genitori, figli, parenti, amici o semplici conoscenti rimarrebbero e rimarranno segnati, in maniera più o meno tragica e più o meno indelebile.
E per chi cade non sempre la morte è la cosa peggiore...
Dobbiamo avere rispetto di noi stessi e ancor più loro, consapevoli dei nostri limiti MAI da superare, MAI da mettere alla prova.
Non dobbiamo dimostrare a nessuno quello che non siamo o non siamo in grado di fare. Perchè basta un e un solo errore.

Ricordiamoci, in questi 10 minuti nei quali siamo fermi, anche di Marco, forumista scomparso all'inizio dell'anno e speriamo di aver sempre meno episodi che ci diano lo spunto per riflettere su questi drammi, ma nello stesso tempo prendiamoceli ugualmente, questi benedetti 10 minuti.
Prendiamolceli sempre più spesso, per chiederci quale sia il senso della vita e quale senso abbia rischiarla.

http://www.er6italia.com/vbulletin/showthread.php?t=12776&highlight=raccolta+marco

Crush48

11/04/11, 21:00

Massi,hai perfettamente ragione,ma sarebbe giusto anche capire meglio queste cose soffermandosi sul fatto di come sia sottile questa linea che divide la vita dalla morte,o che divide lo stare bene dall'essere un vegetale... un soffio prima stai benissimo con la tua ragazza o con gli amici tuoi e pochi secondi dopo sei steso inerme sull'asfalto... credo che bisogna riflettere molto sul fatto che questi "sparoni" nella loro voglia di correre molto spesso (anche inconsapevolmente),per provare l'ebbrezza della velocità,non si rendono conto che mettono in pericolo una o più vite oltre la loro...

Myrdinn&Sabriel

11/04/11, 21:16

Leggendo tutti questi interventi,e replicando il mio,mi viene da dire un paio di cose....la prima è che mi sento fiero,onorato ed orgoglioso di far parte di una community così....e la seconda è che effettivamente siamo diversi,nel senso che consideriamo di piu' la sicurezza che l'adrenalina....e questo si riduce ad una cosa sola...intelligenza...forse sono un pò troppo riduttivo,ma per me è così...complimenti a tutti quelli che hanno scritto qui,e anche a quelli che non lo hanno fatto ma la pensano come NOI...

Did80

11/04/11, 21:57

Ecco perchè questo forum mi piace, perchè sono fiero di farne: siamo gente che ama la moto, le sue emozioni, ma sempre con testa e sempre consapevoli che la strada non è una pista :ok

cts

12/04/11, 07:22

Non che i compagni davanti sian meglio ... lui è caduto ANCHE per tenere il gruppo!

Ecco, questa è una cosa fondamentale.
Qualcuno del gruppo già sapeva che costui aveva dei precedenti di cadute, quindi non dovevano assolutamente tenere un ritmo più alto del ragazzo. Colpa del ragazzo, certo, che non ha adeguato i propri limiti... ma colpa anche del gruppo che quando se lo è portato dietro doveva pure prevedere che non andava lasciato solo, per ultimo. :(

Fabiulus

14/04/11, 11:14

Ritorno a scrivere su questo tema dopo quasi 40 post … ma il tempo è questo.

Un quote è obbligo:

Fabiulus, non sono d'accordo. fànculo il gruppo.
se io sono in giro con amici, ed il gruppo va più veloce non dico di quanto so andare io, ma anche solo di quanto mi sento, ho voglia, e mi gira di andare in quel momento, bene, andate pure, ci si vede in cima...
io c'ho una persona caricata, vado bello tranquillo e gli altri ci prendono il posto al tavolino al bar...

Quello che dici; Urano, è giusto e bello… ma non tutti la pensano così.

Parlando con un neofita mi è capitato di sentirgli dire che in gruppo non girerà più perché quelli davanti (amici definiti da lui) andavano forte e lui dopo una iniziale prova a tenergli dietro ha chiuso il gas.
E’ stato intelligente, ma dopo oltre 200 km percorsi si è trovato in un posto sconosciuto … 5 ore per ritrovare la via di casa!!! Esperienza bruttissima!
Non lo hanno atteso all’incrocio successivo, non hanno sentito le sue chiamate al cell (lo han chiamato solo successivamente, quando alla sosta lui non arrivava mai ... ma lui era in moto e non sentiva ... dai le conosciamo ste cose ...) ecc ecc.

Quando si gira in gruppo chi sta davanti (almeno io faccio così) deve sempre buttare un occhio a chi sta dietro … per vedere se c’e’ ancora, se ha qualcosa che non va … se è al limite … ecc ecc.
Bisogna capire chi si ha in gruppo per concludere la giornata sereni e non con un compagno all’ospedale.

Con la zavorra occorre andare piano, ragazzi, certo …
ma il non avere nessuno dietro sul crepuscolo non cambia la situazione …
una scivolata butta la moto dove??
Contro un ciclista, un passante … e lo ammazza/ferisce come farebbe alla nostra zavorra!!!
La differenze sta nel "questo lo conosco, quello no"!

Per questo evito strade come il passo della Futa e della Raticosa!!! Perché troppe moto hanno rischiato di stamparsi contro la mia macchina negli anni passati … pensa se ci facciamo un frontale in moto!

Io voglio GODERMELA la moto .. ed è stato spettacolare il giretto stratranquillo di settembre 2010 con ATHENA e TWIKLE una passeggiata ai 70-80 km/h!!!
Voglio poter raccontare di sapori di spettacolari orizzonti e km e odori e curve … ogni volta che rientro in garage e ringrazio la mia moto per quel che mi da senza correre … per la libertà che mi ha dato … per la solitudine che condivide con me nel viaggio … in mezzo ad altri motociclisti che viaggiano con me … o che in quel momento non ci sono.

E sono fortunato ad aver trovato gente che, nel suo differente passo, tiene al gruppo e aspetta i fermoni come me e come tanti altri …

Pensiamo anche a queste altre cose ... poi, non mi nascondo dietro un dito, sono anche io tra quelli che una tirata gliela do ... ma sempre con un "mio" margine di sicurezza ... che mi devo divertire, mica ammazzare!

Fabiulus :ok

enzocycle

14/04/11, 12:53

Nulla da aggiungere.
Pensare prima, agire poi ma sempre consapevoli dei nostri ed altrui limiti.
Lapalissiano che poi ognuno poi fa quello che meglio crede, salvo pentirsene, non per nulla esite il detto "Del senno di poi ne sono piene le fosse".
Onore ad OCRAM che ha avuto la prontezza di spirito - che tutti DOBBIAMO avere - di pensare prima agli altri che a se stesso, spesso non ci si ferma solo per non avere poi noie.

Danilo

14/04/11, 13:01

non smetteremo mai di interrogarci sulla stupidità della gente

crazyhead

14/04/11, 14:27

Grazie a Massi e Myrdinn per gli attestati di stima nel forum :ok :ok :ok