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Visualizza la versione completa : Vivere male è diseconomico


Phos
16/04/11, 20:51
Vado dicendo da tempo che il nostro Paese è coperto per il 60% da territori bellissimi dove il valore medio immobiliare si aggira intorno ai 600 euro a metro quadrato. Quasi sempre, quando lo dico, vedo smorfie o facce pensose e incredule. La notizia di oggi, però, conferma quello che dico (e rincara la dose). Nel Parco del Gran Sasso e Monti della Laga, un intero borgo di 11 edifici è stato posto in vendita ad ppena 144 euro al metro quadrato. Parliamo di 3.000 metri quadrati datati medioevo, splendidi e dal valore storico architettonico, per 550.000 euro, cioè il costo di una villetta (ormai). Tanto serve per acquistare il borgo medioevale di Valle Piola, frazione disabitata del comune di Torricella Sicura, in provincia di Teramo, a circa mille metri sul livello del mare ed a pochi chilometri dal confine con Ascoli Piceno. Il tutto immerso nella natura più verde e lussureggiante.

Io posso testimoniare che in altre zone delle Marche, in Liguria, in Sicilia, in Campania, in Puglia e in tutte o quasi le regioni d'Italia ci sono occasioni analoghe. Aulla e Pontremoli, in Lunigiana, vicino a dove abito io, ne sono piene. Il motivo è semplice; nessuno va ad abitarci. Tutti devono vivere altrove per motivi di lavoro. In pochi pensano al fatto che vendendo la propria casa in città o smettendo di pagare affitti salati e trasformandoli in rate inferiori per mutui contenuti, è possibile stabilirsi in posti belli e naturali, risparmiando denaro e guadagnando nel cambio una piccola dotazione utile a vivere per molti anni. Purché si viva in modo sobrio, ovviamente. Cosa che, fuori dalle città, è piuttosto naturale che avvenga.
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cts
17/04/11, 09:05
Il problema, Phos, è che siamo abituati alle comodità moderne (negozi o ospedali sotto casa, tanto per dirne una) e abitare in questi deliziosi paesini ci costringerebbe (ad esempio) a prendere la macchina per ogni faccenda da sbrigare.
Altra cosa: io ci abiterei, ma quanti km al giorno in più dovrei sciropparmi per raggiungere il mio attuale posto di lavoro? Certo, l'ideale sarebbe un lavoro in loco, ma non ci spero tanto.

Bel topic, comunque, complimenti!

Dante
17/04/11, 09:20
beh io abito in una zona dove per ogni cosa ho bisogno dell'auto e di almeno 15 20 min di strada .. ;D
avere 550.000 euro da spendere andrei a vivere in quel borgo medioevale.

Phos
17/04/11, 12:20
Dante con 550.000 € ti compri tutto il borgo.
Anche io vivrei fuori, per varie vicissitudini son finito a Milano e valuterei di spostarmi fuori, ma per vari motivi il lavoro è "solo" a Milano e farmi orari assurdi di traffico ogni giorno non mi esalta affatto...
Però certo poter mandare tutto a fan:fortuna
e magari tornare in meridione...

diecidecimi
17/04/11, 13:02
Secondo me il problema vero di una realtà rurale è proprio l'anacronismo cui ci si deve assoggettare, giocoforza.
Ognuno di noi "sogna" di mollare la città per vivere una realtà più umana, ma poi si arrende a causa delle difficoltà connesse: niente negozi, niente supermercati, tutto deve essere reperibile in loco. Tutto, cioè NIENTE. Proprio qui è il punto: non dobbiamo aver bisogno di niente proprio quando ormai siamo abituati ad avere PIU' di quello che serva davvero. E rinunciarvi è arduo, se non impossibile.
Non è facile tornare indietro (se davvero sia una regressione, è ancora da vedere), o almeno non è affatto automatico...e questi paesini si svuotano , tristemente. :(

cts
18/04/11, 07:18
Ecco, diecidecimi ha espresso magnificamente quello che è io mio pensiero ma che non ho saputo esternare nel mio intervento precedente.
In poche parole: tutti vorremmo vivere nella tranquillità, nel silenzio, immersi nella natura magari... ma pochi rinuncerebbero alle comodità moderne per tutto questo.
Purtroppo.