Cisne21
10/08/11, 15:11
Ore 7:35 suona la sveglia e a differenza degli altri giorni prima di aprire gli occhi ho già il sorrisetto stampato sulla faccia: oggi c’è il corso individuale in pista col 76 Racing team!!
Alle 9:15 sono a circuito e dopo i saluti e la colazione si comincia. Il bello del corso individuale è che puoi parlare liberamente di ogni cosa , sensazioni, dubbi etc. Si parte fissando problematiche da risolvere e obiettivi che si vorrei raggiungere dopo la giornata di corso. Un sguardo alle foto del corso base, qualche ****iata ( ammetto più che giustificata) per gli errori che commetto e poi il valore aggiunto del corso : Mirko! Avete presente quando vedi Valentino Rossi che dice al meccanico “ mi scivola il posteriore” e lui setta la moto nel modo migliore? Ecco Mirko fa lo stesso ma sul pilota. Riesce a capire dalle sensazioni che gli racconti cosa fai di sbagliato anche se non è evidente da foto e video. Poi c’è Federica che riesce a fotografarti nel esatto momento il cui fai la ****ata (ehehe) e siccome lo fa sempre non puoi nemmeno dire che era stato un giro sfortunato. Riesce anche lei a darti quelle dritte che a volte pensi “ ovvio” ma finché non te lo dice mica lo fai! Non so quante volte ho sentito nella mia testa, mentre si discuteva con domande tipo “ Tu pensi questo vero?” o “ hai questa sensazione giusto?”, una vocina che diceva “ Caxxo è vero”.
I turni della mattina mi fanno capire che è davvero dura ma è una fatica che fai così volentieri che quasi non la senti ( ho detto quasi) Rispetto al corso base sei sempre sotto osservazione e devi cercare di dare il meglio sempre ( non puoi prenderti qualche giro di riposo ).
Si guardano le foto e i video per cercare di correggere gli errori e migliorare il resto. La mattina faccio un po’ fatica. Il mio :fortuna è decisamente pesante. Inoltre non riesco a stare correttamente con i piedi girati sulla pedalina tanto che il movimento che faccio mi fa male ad un ginocchio. Ma la svolta arriva da 2 piccole cose ovvero:
1)“ Ma perché cavolo ti alzi sulla moto e poi rimetti il :fortuna esattamente dov’era prima? Fai una fatica inutile!”
In effetti mi è bastato alzarmi sulla moto già in preparazione della curva e sono riuscito a tenere il polpaccio esterno aderente alla carena
2)“ Cerca di tenere i piedi sulla pedalina tanto esterni da avere la sensazione che scivolino” “ Devi avere la sensazione della punta della pedalina tra l’alluce e l’indice”
E qui c’è la svolta.
Durante il pranzo Mirko mi fa capire che di traiettorie non ci capisco una fava ma dopo i semplici esercizi che mi fa fare forse ora ne capisco qual cosina.
Dopo pranzo si parte con i turni del pomeriggio e già la sensazione è nettamente migliore: :**** più fuori, polpaccio aderente alla carena e soprattutto anche peso in avanti. “Gran bel turno penso alla fine”… “ Bel turno” mi dice Mirko e il pollice alzato di Federica mi fa capire che il lavoro inizia a premiarmi.
Quello a cui dovevo pensare mi viene quasi naturale, piedi vanno da soli in posizione e le saponette ( che al mattina grattavo con la moto un po’ troppo piegata) si limano via che è una meraviglia e tolgo lo sfizio di fare curve interamente con il ginocchio a terra … ( dov’è la faccina che sbava?).
Ma arriviamo all’ultimo turno. Ripasso con Mirko tutti i passaggi che faccio in pista e mi fa capire che a volte le priorità che ho non sono proprio corrette. Obiettivo di questo turno abbassare la testa e attenzione attenzione ( provare la doppietta in scalata)…
L’ultimo turno è davvero bello… Mirko mi stuzzica tirando un po’ e spingendomi a recuperarlo ma ormai mi sento bene sulla moto e nonostante ovviamente non riesca a raggiungerlo se non quando mia aspetta (eheh) mi sembra di aumentare il ritmo e divertirmi ancora di più.
Abbasso la testa e questo mi aiuta molto a sentire bene l’anteriore e la doppietta in scalata prima del tornante mi riesce 1 volta su 4 tentativi…
Mi sento davvero più fluido tanto che in alcuni puti mi viene istintivo mettere la quarta.
Chiudiamo con la consegna del diploma ( olè ) e la visone degli ultimi video. I complimenti di Mirko e Fede mi fanno capire che davvero ho lavorato bene.
Giornata fantastica, corso splendido perché le persone che ti seguono sono favolose!!!!
Il corso base ti fa capire che la pista è molto bella ma con l’individuale te ne innamori
Il corso base ti fa capire cosa dovresti fare, l’individuale ti da la sicurezza per farlo davvero e meglio!
Ci si vede in Francia sicuramente se non a settembre il prossimo anno!!!
Qualche anteprima in bassa risoluzione delle molte foto fatte... appena arrivano metto anche i video fatti dalle telecamere sulla moto di Mirko
Alle 9:15 sono a circuito e dopo i saluti e la colazione si comincia. Il bello del corso individuale è che puoi parlare liberamente di ogni cosa , sensazioni, dubbi etc. Si parte fissando problematiche da risolvere e obiettivi che si vorrei raggiungere dopo la giornata di corso. Un sguardo alle foto del corso base, qualche ****iata ( ammetto più che giustificata) per gli errori che commetto e poi il valore aggiunto del corso : Mirko! Avete presente quando vedi Valentino Rossi che dice al meccanico “ mi scivola il posteriore” e lui setta la moto nel modo migliore? Ecco Mirko fa lo stesso ma sul pilota. Riesce a capire dalle sensazioni che gli racconti cosa fai di sbagliato anche se non è evidente da foto e video. Poi c’è Federica che riesce a fotografarti nel esatto momento il cui fai la ****ata (ehehe) e siccome lo fa sempre non puoi nemmeno dire che era stato un giro sfortunato. Riesce anche lei a darti quelle dritte che a volte pensi “ ovvio” ma finché non te lo dice mica lo fai! Non so quante volte ho sentito nella mia testa, mentre si discuteva con domande tipo “ Tu pensi questo vero?” o “ hai questa sensazione giusto?”, una vocina che diceva “ Caxxo è vero”.
I turni della mattina mi fanno capire che è davvero dura ma è una fatica che fai così volentieri che quasi non la senti ( ho detto quasi) Rispetto al corso base sei sempre sotto osservazione e devi cercare di dare il meglio sempre ( non puoi prenderti qualche giro di riposo ).
Si guardano le foto e i video per cercare di correggere gli errori e migliorare il resto. La mattina faccio un po’ fatica. Il mio :fortuna è decisamente pesante. Inoltre non riesco a stare correttamente con i piedi girati sulla pedalina tanto che il movimento che faccio mi fa male ad un ginocchio. Ma la svolta arriva da 2 piccole cose ovvero:
1)“ Ma perché cavolo ti alzi sulla moto e poi rimetti il :fortuna esattamente dov’era prima? Fai una fatica inutile!”
In effetti mi è bastato alzarmi sulla moto già in preparazione della curva e sono riuscito a tenere il polpaccio esterno aderente alla carena
2)“ Cerca di tenere i piedi sulla pedalina tanto esterni da avere la sensazione che scivolino” “ Devi avere la sensazione della punta della pedalina tra l’alluce e l’indice”
E qui c’è la svolta.
Durante il pranzo Mirko mi fa capire che di traiettorie non ci capisco una fava ma dopo i semplici esercizi che mi fa fare forse ora ne capisco qual cosina.
Dopo pranzo si parte con i turni del pomeriggio e già la sensazione è nettamente migliore: :**** più fuori, polpaccio aderente alla carena e soprattutto anche peso in avanti. “Gran bel turno penso alla fine”… “ Bel turno” mi dice Mirko e il pollice alzato di Federica mi fa capire che il lavoro inizia a premiarmi.
Quello a cui dovevo pensare mi viene quasi naturale, piedi vanno da soli in posizione e le saponette ( che al mattina grattavo con la moto un po’ troppo piegata) si limano via che è una meraviglia e tolgo lo sfizio di fare curve interamente con il ginocchio a terra … ( dov’è la faccina che sbava?).
Ma arriviamo all’ultimo turno. Ripasso con Mirko tutti i passaggi che faccio in pista e mi fa capire che a volte le priorità che ho non sono proprio corrette. Obiettivo di questo turno abbassare la testa e attenzione attenzione ( provare la doppietta in scalata)…
L’ultimo turno è davvero bello… Mirko mi stuzzica tirando un po’ e spingendomi a recuperarlo ma ormai mi sento bene sulla moto e nonostante ovviamente non riesca a raggiungerlo se non quando mia aspetta (eheh) mi sembra di aumentare il ritmo e divertirmi ancora di più.
Abbasso la testa e questo mi aiuta molto a sentire bene l’anteriore e la doppietta in scalata prima del tornante mi riesce 1 volta su 4 tentativi…
Mi sento davvero più fluido tanto che in alcuni puti mi viene istintivo mettere la quarta.
Chiudiamo con la consegna del diploma ( olè ) e la visone degli ultimi video. I complimenti di Mirko e Fede mi fanno capire che davvero ho lavorato bene.
Giornata fantastica, corso splendido perché le persone che ti seguono sono favolose!!!!
Il corso base ti fa capire che la pista è molto bella ma con l’individuale te ne innamori
Il corso base ti fa capire cosa dovresti fare, l’individuale ti da la sicurezza per farlo davvero e meglio!
Ci si vede in Francia sicuramente se non a settembre il prossimo anno!!!
Qualche anteprima in bassa risoluzione delle molte foto fatte... appena arrivano metto anche i video fatti dalle telecamere sulla moto di Mirko