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Visualizza la versione completa : Chi vuol comprare LA Ducati?


crazyhead
16/02/12, 11:45
E' ufficiale, la Ducati e' in vendita, il prezzo? Solo 1 miliardo di euro.
Dai vari link in rete si puo' apprendere che la famiglia Bonomi, ha quotato il prezzo fino ad un miliardo, tre volte l'investimento iniziale.
I potenziali acquirenti al momento sembrerebbero essere Volkswagen, Mercedes e BMW, anche se quest'ultima pare essersene tirata fuori.
Un'altra opzione sarebbe quella della quotazione sul mercato asiatico.
Questo nonostante un fatturato nel 2011 in crescita rispetto al 2010 e con debiti pari all'1,7 degli utili.
Siceramente non riesco a spiegarmi sta cosa se non che la famiglia Bonomi vuol semplicemente monetizzare il proprio guadagno, come contropartita ci sarebbe "l'internazionalizzazione" (come ho letto) del marchio.
Ma cio' cosa potrebbe voler dire?
Adattare ancora i modelli ai gusti del mercato? Significherebbe ulteriormente staccarsi da quel concetto di moto che per decenni ha caratterizzato il marchio?
A me dispiace molto che uno dei marchi italiani piu' rappresentativi e storici possa finire in mano di gruppi asiatici, specialmente cinesi.

Danilo
16/02/12, 12:04
Nello stesso momento in cui il gruppo Bonomi ha acquistato Ducati si sapeva che l'operazione sarebbe durata un tempo determinato. Si tratta di un fondo d'investimento (come lo era anche il precedente gruppo Texas). Non acquistano aziende per passione, ma per ricavare utili. L'obiettivo è acquistare ad un valore e far crescere tale valore fino al momento in cui si ritiene proficuo vendere. Bisogna riconoscere che in questo sono stati davvero capaci. Ducati ha guadagnato e venduto non poco. Non condivido più determinate scelte, ma in fondo l'azienda non è la mia, non sono io che rischio, non sono io che decido.

La notizia era in giro da tempo e si vociferava proprio della possibile acquisizione nel gruppo Mercedes, vista anche la partnership tra le due aziende.

ho già avuto a che fare con lo zxoccolo duro degli appassionati vecchio stampo..che continuavano a lamentarsi che poi Ducati sta perdendo la propria anima e bla bla bla.e gli ho spiegato che se tutti i clienti ducati fossero come loro (e come me) che comprano una moto e se la tengono per anni,non comprano i ricambi originali,non vanno in officina a fare i tagliandi ma se li fanno da se,DDucati sarebbe già fallita da un pezzo...quindi il loro modo di amministrare secondo me in un'ottica puramente finanziaria è molto intelligente,anzi...
ricordiamoci che fine ha fatto Morini

crazyhead
16/02/12, 12:10
Puoi metterci pure me tra lo zòccolo duro, anche se non ho una Ducati, perche' se l'avessi sarei ultra tradizionalista :ridi

Quindi come mi stai dicendo ci dovremo aspettare in un futuro neanche tanto lontano stravolgimenti totali della moto, come ad esempio un 4 cilindri "stradale" il telaio in alluminio e non piu' di acciaio in traliccio, :ciao distribuzione desmodromica con tutti gli annessi e connessi, non ultimo l'inconfondibile suono caratteristico, per non parlare dell'estetica, che passera definitivamente ad una linea prettamente consumistica e di effetto, in parole povere si imbastardira'.

Danilo
16/02/12, 12:15
non cambierà nulla..o meglio,cambierà tutto con una certa continuità...questi gruppi di investimento si interessano ben poco di quello che la Ducati produce o vende,l'importante è che guadagni...alla fine quelli che fanno le moto sono sempre i progettisti..non è che da un giorno all'altro ducati si mette a produrre moto 4 cilindri,o cambia schema motore..anzi perdere gli elementi di distinzione sarebbe solo deleterio

crazyhead
16/02/12, 12:22
lo voglio sperare, anche se la desmosedici mi da' da pensare...

Danilo
16/02/12, 12:24
la desmosedici è stata creata per correre in motogp..e per essere competitiva doveva essere 4 cilindri...la replica stradale è stata esclusivamente un esercizio di stile..
P.S. il motore della desmosedici è molto più bicilindrico di quanto si pensi ;)

crazyhead
16/02/12, 12:26
di solito gli esercizi di stile non vengono commercializzati, rimangono giusto nelle fiere

Danilo
16/02/12, 12:27
infatti ne hanno fatta giusto un'edizione limitata :ok

enghira
16/02/12, 12:40
Sinceramente penso che vogliano realizzare il guadagno... Non so se per il marchio possa essere una cosa buona entrare a far parte di un gruppo più grande, vedi Husqvarna (http://www.moto.it/news/bmw-sposta-produzione-husqvarna-in-india.html)

crazyhead
16/02/12, 12:42
No ma il fatto del realizzare il guadagno e' certo :ok

pukin
16/02/12, 12:53
Certo è che se fino ad ora le scelte tecniche e stilistiche un pò fuori dal coro hanno pagato, difficilmente cambieranno strategia. Insomma mi aspetto nel futuro di vedere le Ducati molto cambiate ma sempre uniche e affascinanti, diverse dalle altre. Poi l'antipatia dei concessionari in fase di trattativa e il costo dei tagliandi di sicuro resteranno tali, ma come dice Danilo forse anche a questo è dovuto il successo: è il prezzo da pagare per continuare a vedere e magari possedere questo tipo di moto.

crazyhead
16/02/12, 12:56
Si, adeguarsi al mercato o morire, e' questo il punto.
La mia speranza e' che la Ducati riesca comunque a limitare i danni ed a mantenere qualcuno dei caratteri che la distinguono dalle altre moto, almeno quelle di prima, quelle attuali non so...

Alhem
16/02/12, 13:54
La mia speranza e' che la Ducati riesca ....a mantenere qualcuno dei caratteri che la distinguono dalle altre moto, almeno quelle di prima, quelle attuali non so...

Perchè, che hai da dire su quelle attuali :incaz???
Il 1100 EVO, ad esempio, ha un motore che è l'ultima evoluzione del vecchio pompone 2 valvole aria e olio, e, in questa configurazione, questo motore è nato praticamente 30 anni fa con la Ducati Pantah...più tradizionale di così :D...

Certo, rispetto a 30 anni fa c'è un abisso in termini di materiali utilizzati e ricerca spasmodica del miglior rapporto peso/potenza, e non c'è nemmeno la frizione a secco (fortunatamente, sennò io non avrei mai preso questa moto), cosa, quest'ultima, che fa storcere il naso ai "puristi", ma, come dice Danilo, se fosse per questi ultimi la Ducati sarebbe fallita da un pezzo...

Io penso che, chiunque compri, se ha un pò di sale in zucca si guarderà bene dallo stravolgere con interventi troppo rivoluzionari l'attuale trend positivo delle vendite, non dimentichiamoci che, attualmente, nonostante la crisi economica generalizzata, i mercati premiano con una sostanziale tenuta delle quote di mercato, e, in qualche caso una clamorosa crescita (vedi Harley Davidson, che in Italia ha ormai superato anche mamma Kawa nel totale pezzi venduti, o la Triumph) solo quei marchi che hanno una lunga storia e tradizione alle spalle (Ducati, BMW, Triumph ecc.), a differenza dei marchi giapponesi che, ahimè, negli ultimi 2/3 anni, finita la "moda" delle supersportive, hanno subito un crollo verticale delle vendite (eccettuata Honda che si salva solo con le vendite degli scooter) :okk

crazyhead
16/02/12, 14:20
Al momento non ho nulla da dire sui motori Ducati, e ci mancherebbe, vorrebbe dire che ormai si era entrati in una strada a senso unico.
La base dei motori Ducati e' sempre la medesima da decenni, salvo piccole modifiche che aumentano l'usufruibilita' del motore.
La frizione a secco col suo caratteristico rumore e' una cosa che a me delle Ducati mi ha sempre fatto impazzire, quella in bagno d'olio e' una modifica che posso anche accettare.
Io mi riferisco al fattore estetico.
La nuova monster e' stata criticata dalla maggioranza dei ducatisti, e sottolineo ducatisti, non motociclisti generici, perche' scende al livello delle altre marche, specie quelle giapponesi, che concepiscono le moto come in un manga.
Sia chiaro, non sto dicendo che le moto giapponesi non mi piacciono, d'altra parte sarei quantomeno contraddittorio visto che ne posseggo una e che sbrocco letteralmente per la Honda VTR1000 Sp II e per le GSX-r quando avevano il doppio faro....

pukin
16/02/12, 15:26
La nuova monster e' stata criticata dalla maggioranza dei ducatisti, e sottolineo ducatisti, non motociclisti generici, perche' scende al livello delle altre marche, specie quelle giapponesi, che concepiscono le moto come in un manga.

Sono giudizi abbastanza soggettivi. Ma di sicuro restano pur sempre delle moto esclusive.

Perchè, che hai da dire su quelle attuali :incaz???
Il 1100 EVO, ad esempio, ....
E basta co' sto evo, va a finire che me lo fai andare di traverso prima o poi.. :D

Alhem
16/02/12, 17:10
La nuova monster e' stata criticata dalla maggioranza dei ducatisti, e sottolineo ducatisti, non motociclisti generici, perche' scende al livello delle altre marche, specie quelle giapponesi, che concepiscono le moto come in un manga.


Scusatemi, ma devo necessariamente andare O.T. :D

Premessa: non sono un "ducatista", ma uno a cui piacciono "le moto" :okk

Crazy, :dub ma come si fa a dire una cosa del genere??
Chi dice che il nuovo monster è un "manga style" mi sa che non l'ha mai visto :D...

E' una moto più essenziale perfino dell' "essential riding" dell'errina, è fatta solo di un motore, un serbatoio, un telaio, 2 ruote e 2 fanali, non ha nemmeno il codone carenato dell'errina (visto che quest'ultimo è composto praticamente dalla sella e dal suo telaietto), niente spigoli, nè plastiche in eccesso, solo quello che serve, stop :ridi2

Prova a metterlo accanto alla nuova Z1000, con tutte le sue sovrastrutture, quelle sì in "manga style", tanto che rischia di non sembrare nemmeno una naked :okk

Io l'ho scelta proprio perchè, in fondo, è una delle poche moto (che non sia una replica di moto anni '60/'70) che asseconda la mia personalissima idea, forse un pò romantica, di ciò che dovrebbe essere una moto, e cioè: un motore, un serbatoio, un telaio, 2 ruote e 2 fanali :D...

Pensa che, se la Morini non avesse fatto la fine che ha fatto, avrei volentieri preso una 1200 sport, che, nonostante la sua modernità concettuale, ha persino le ruote coi raggi :okk...



E basta co' sto evo, va a finire che me lo fai andare di traverso prima o poi.. :D

Sono stato punto sul vivo :D, e poi è l'unica Ducati che io abbia mai conosciuto di persona :fischia :okk

simon
16/02/12, 19:13
...comunque, a parte tutto ...fosse stata la kawasaki heavy industries l'avrei comprata... :D:mastz

enghira
16/02/12, 19:57
Probabilmente per un miliardo di euro avresti anche fatto un gran bell'affare!!!:ok

crazyhead
16/02/12, 19:59
Crazy, :dub ma come si fa a dire una cosa del genere??
Chi dice che il nuovo monster è un "manga style" mi sa che non l'ha mai visto :D...
E' una moto più essenziale perfino dell' "essential riding" dell'errina, è fatta solo di un motore, un serbatoio, un telaio, 2 ruote e 2 fanali, non ha nemmeno il codone carenato dell'errina (visto che quest'ultimo è composto praticamente dalla sella e dal suo telaietto), niente spigoli, nè plastiche in eccesso, solo quello che serve, stop :ridi2Ti scordi le plasticone del serbatoio intercambiabili cosi' che puoi decidere il colore della moto in base al tuo ciclo ormonale, quei due scarichi che sembrano il doppio maglio perforante di Goldrake e la strumentazione che sembra un videogioco o il pannello di controllo del dottor Proctor di Mazinga :ridi

Alcune foto comparative?

http://images.motofan.com/A/6/1/1/ducati-monster-696-instrumental_fs975.jpg http://img64.imageshack.us/img64/1509/strumentazione1dc3.jpg


http://geeketto.files.wordpress.com/2009/02/image114.png

http://www.motomotori.com/moto/immagini/ducati/monster_s2r_800_9.jpg

Ecco cio' che intendo dire.
Ad esempio la S2r800 ed ancor di piu' la S4r1000 http://www.lucianomoto.com/Images/Veicoli/7582_2.jpg

sono dei capolavori, a me fanno sciogliere il sangue queste due moto, per non parlare della 996 ed ancor di piu' della 916SP ... :bavoso
http://www.ducati.ms/forums/attachments/superbikes/25007d1199163643-916-sp-specification-ducati-mv-tricolour-triton-29-.jpg

Mi vieni a dire che a te piacciono le moto essenziali, ossia due ruote, un telaio due fari ecc... ma poi prediligi una moto moderna, con tanta plastica, tanto "stile" e tanta tecnologia.

Io per moto essenziale intendo una moto con la strumentazione a lancette, il faro tondo avanti (appunto essenziale) e non con una forma da testa di robot, una linea pulita e semplice, ma con tanta tanta sostanza sotto, tubi a vista, insomma una moto nuda e cruda oltre che "ignorante".

Poi per carita' c'e' a chi piacciono le moto come il 696, la 1199 e la Hypermotard, non sto qui a giudicare i gusti degli altri, sono una cosa molto personale, quindi non li metto in discussione.

Ah per quanto riguarda "chi" puo' aver criticato le Ducati uscite da 2-3 anni a questa parte, non so se gia' te lo dissi, ma per 4 anni sono uscito con un DOC Club, per l'esattezza il Ducati Dreams Club di Napoli, quindi molte persone che si reputano Ducatisti e non motociclisti ed a partire gia' dalla 999 (ma su questo non mi trovavano d'accordo) hanno detto che la filosofia Ducati stava cambiando. Quando usci' la 1098 che andammo a vedere in anteprima, il presidente del club Paolo Pirozzi (che e' entrato a far parte della Ducati dopo la Parigi-Pechino ed il giro del mondo con una multistrada, se ti va' cerca su google immettendo il nome, giusto per far capire che non e' il primo strònzo che parlava) alla presentazione ha detto "ma questa qui mica e' una Ducati", tra lo stupore di tutti i ragazzi presenti.

Purtroppo e' cosi', la Ducati sta perdendo man mano sempre piu' quel non so che che la distingue dalle altre moto.
E' giusto? E' sbagliato? Non lo so, certo, i fatti per ora stanno dando ragione alla dirigenza, ma a che costo?

simon
16/02/12, 20:12
..ehehe...e certo, altrimenti non l'avrei comprata!! :ok

Supermack3
16/02/12, 20:40
guardate, mio padre ha un pantah nel box... che è un po' la "mamma" delle varie 851, 888, 916, monster ecc... è ovvio che ci sono differenze tra un mezzo di 30 anni fa e quelli moderni, tra il primo m600 il 696, tra le 916 e la 1199... i tempi cambiano, la tecnologia avanza, i motociclisti cambiano e soprattutto cambiano i loro palati (che non li definirei fini... a genova diciamo "pien di musse" -> pieni di paale...) e credo che, nel bene e nel male, chi manda avanti un'azienda non sia tanto la proprietà quanto i clienti.
concordo con chi dice (chiedo venia non ricordo se Danilo o CH) che se fosse per i "veri" ducatisti la ducati sarebbe già fallita, non ci si può aspettare sempre lo stesso modello o lo stesso stile... bisogna evolversi (il che dovrebbe voler dire migliorare, spesso c'è chi evolve=peggiora e poi chiude la baracca!) ma bisogna dare il vino buono a chi lo apprezza, un intruglio a chi si accontenta e tavernello a chi non capisce niente.
se la proprietà vuole vendere è liberissima di farlo, oramai l'azienda è "americana" come filosofia, come catena di montaggio... anche a livello sportivo - in sbk - furono fatte alcune scelte (in passato) che guardavano più al mercato (straniero, tra l'altro) che al cuore dei tifosi, degli appassionati e dei clienti, e anche in motogp.
ora ci sono 2 cose: 1- la proprietà può guadagnarci qualcosa vendendo l'azienda dopo averla portata ai vertici, dopo averci investito tanto e creduto 2- l'azienda può fare un salto di qualità, a livello quantitativo, a livello di gamma, distribuzione, ricerca, investimenti ecc...
certo pensare che tra qualche anno possano iniziare la produzione di moto "radicalmente diverse dal dna ducati" posso accettarlo, di sicuro non le comprerei e come me altri... per cui credo che certi prodotti potrebbero essere specifici per alcuni paesi mentre altri no... così come accade per molte altre aziende o di moto o di auto.
quel che è sicuro è che a un cambio di proprietà "immediato" non ci sarà un altrettanto immediato cambio della gamma, sarebbe impensabile :ok

Danilo
16/02/12, 21:06
ed è ciò che asserisco pure io..visto che con i precedenti cambi di proprietà (prima dal gruppo Castiglioni che l'aveva portata sull'orlo del baratro,fino alla Texas,per poi arrivare ai Bonomi)non c'è stato un tanto radicale cambiamento di filosofia,penso che anche in questo caso non ci sarà....
queste finanziarie puntano al fatturato,non a ciò che si produce..e se il reparto marketing resta quello che è adesso...non vedo grossi cambiamenti all'orizzonte...
e se pure un giorno ci sarà un cambiamento radicale...io continuerò comunque a godermi questa
http://www.motorcyclespecs.co.za/Gallery/Ducati%20749S%2005%20%201.jpg :ridi

Alhem
17/02/12, 00:14
Ti scordi le plasticone del serbatoio intercambiabili cosi' che puoi decidere il colore della moto in base al tuo ciclo ormonale, quei due scarichi che sembrano il doppio maglio perforante di Goldrake e la strumentazione che sembra un videogioco o il pannello di controllo del dottor Proctor di Mazinga :ridi


Mi vieni a dire che a te piacciono le moto essenziali, ossia due ruote, un telaio due fari ecc... ma poi prediligi una moto moderna, con tanta plastica, tanto "stile" e tanta tecnologia.

Io per moto essenziale intendo una moto con la strumentazione a lancette, il faro tondo avanti (appunto essenziale) e non con una forma da testa di robot, una linea pulita e semplice, ma con tanta tanta sostanza sotto, tubi a vista, insomma una moto nuda e cruda oltre che "ignorante".

Ah per quanto riguarda "chi" puo' aver criticato le Ducati uscite da 2-3 anni a questa parte, non so se gia' te lo dissi, ma per 4 anni sono uscito con un DOC Club, per l'esattezza il Ducati Dreams Club di Napoli, quindi molte persone che si reputano Ducatisti e non motociclisti ed a partire gia' dalla 999 (ma su questo non mi trovavano d'accordo) hanno detto che la filosofia Ducati stava cambiando. Quando usci' la 1098 che andammo a vedere in anteprima, il presidente del club Paolo Pirozzi (che e' entrato a far parte della Ducati dopo la Parigi-Pechino ed il giro del mondo con una multistrada, se ti va' cerca su google immettendo il nome, giusto per far capire che non e' il primo strònzo che parlava) alla presentazione ha detto "ma questa qui mica e' una Ducati", tra lo stupore di tutti i ragazzi presenti.

Purtroppo e' cosi', la Ducati sta perdendo man mano sempre piu' quel non so che che la distingue dalle altre moto.
E' giusto? E' sbagliato? Non lo so, certo, i fatti per ora stanno dando ragione alla dirigenza, ma a che costo?


Scusa Crazy, ma continuo a non capire :dub

http://www.er6italia.com/cpg/albums/userpics/12067/372/thumb_Monster_sr_800.jpg (http://www.er6italia.com/cpg/albums/userpics/12067/372/Monster_sr_800.jpg) http://www.er6italia.com/cpg/albums/userpics/12067/372/thumb_monster1100evo.jpg (http://www.er6italia.com/cpg/albums/userpics/12067/372/monster1100evo.jpg) http://www.er6italia.com/cpg/albums/userpics/12067/372/thumb_z-1000-14084241%7E0.jpg (http://www.er6italia.com/cpg/albums/userpics/12067/372/z-1000-14084241%7E0.jpg)


Dunque tu mi dici che, visto che ti riferisci all'estetica, in tema di Manga e Mazinga, la moto al centro somiglia più a quella di destra che a quella di sinistra?
Dov'è, nella moto al centro, la linea sporca e complessa :dub?? Dov'è la mancanza di sostanza? Non c'è niente di più dell'indispensabile :ridi2...

Dimmi un pò (paragonandola alla moto a sinistra) della forma del serbatoio, o del telaio, del motore con funzione portante, o magari del monobraccio...certo, l's2r 800 esteticamente sembra più "pieno" dietro, per via del doppio scarico alto, ma io parlo di sostanza, anche riferendomi alla forma, e per me il bello di questa moto è appunto che la forma è la funzione, nel senso che il disegno delle parti ha funzione pratica, oltre che estetica (come nel caso del giro dei collettori di scarico), e, anche esteticamente, non c'è nulla di più di quello che serve :D...

Inoltre io tutta questa plastica, come sostieni tu :dub, sulla mia moto non ce la ritrovo, eccettuato, è vero, il serbatoio (per il monster avviene non da ora, ma da alcuni anni, purtroppo, come forse per un 80% della produzione motociclistica mondiale, escludendo alcuni modelli, come la nostra errina, o i "pezzi unici" come Borile & Co), serbatoio le cui cover non sono obbligatoriamente da cambiare in base all'umore, come pensi tu :D, oltre al parafango anteriore e alla piccola cornice del radiatore dell'olio (che non ha funzione estetica ma di convogliare aria forzata sul radiatore e sul cilindro posteriore, utile anche perchè questo è il motore più spinto nella storia del 2 valvole ad aria)...ma, forse, ancora una volta ti stai confondendo con la moto a destra :D???

Ti dirò che a me pure non sarebbe dispiaciuto un cruscotto stile anni 70, ma il fatto che ci sia della tecnologia in più che aiuta nella guida di tutti i giorni a me sembra solo un valore aggiunto, fermo restando che, basta un click, e questa moto torna dura e pura anche nella guida, come da manuale del bravo ducatista purista (e chi l'ha provata, al di là delle chiacchiere, lo sa) :okk

Detto questo, fortunatamente dai tempi dell'invenzione della prima ruota scolpita nel granito, qualcuno, nei secoli, ha pensato bene che forse era il caso di alleggerirla un pò, questa ruota :ridi2...

Insomma, io non voglio mica convincere nessuno, nè te nè i tuoi amici del Club Ducati, a quanto pare, come tutti i "clubisti Ducati", depositari della verità assoluta in tema di marchio Ducati (Gianluca, consentimelo, ma molti degli iscritti a questo tipo di clubs, e alcuni di qui li conosco anch'io, su certi temi sfiorano un fanatismo di tipo religioso :D)...

Ti dirò di più, non devo convincere neanche me stesso, io me la godo e basta, proprio perchè è quanto di più simile ho trovato, attualmente (dopo aver provato una decina di modelli di marche diverse), alla mia personale idea di moto essenziale (e cioè una moto leggera, con più qualità dell'errina, potente il giusto e senza fronzoli), senza per questo dovermi accontentare di una pesantissima, "finto antica" e "sminchiata" Bonneville 800 :D (con tutto il doveroso rispetto per il marchio Triumph :inchino), che, quella sì, ha il faro tondo e il contagiri a lancette :okk...

E per quanto mi riguarda, stà moto poteva pure chiamarsi "Bucatini" o "Gnocchi", anzichè Ducati :ridi2 :ridi2...

crazyhead
18/02/12, 16:41
Allora con ordine :D

Dunque tu mi dici che, visto che ti riferisci all'estetica, in tema di Manga e Mazinga, la moto al centro somiglia più a quella di destra che a quella di sinistra?
Dov'è, nella moto al centro, la linea sporca e complessa :dub?? Dov'è la mancanza di sostanza? Non c'è niente di più dell'indispensabile :ridi2... Se confronti una Ferrari con una Lambo ed una Panda a cosa somigliera' di piu'?
Io non ho parlato di linea sporca e complessa e ti quoto la mia frase "ma poi prediligi una moto moderna, con tanta plastica, tanto "stile" e tanta tecnologia." che non mi pare sia proprio la stessa cosa :okk tanta plastica in piu', si, il faro, prima del terminale di scarico, la strumentazione, la parte laterale al radiatore, le prese d'aria sul serbatoio con plastiche intercambiabili di colore differente.... Parlo di "stile", si, e d'altra parte non e' confutabile, ognuno ha i propri gusti, e per me e' troppo stilosa rispetto al 695 ed alla serie S2 ed S4, troppo curata, mi verrebbe da dire troppo chic per i miei gusti. Tecnologia...il TC, ma per piacere...
Io odio la F1 e quasi quasi anche la MotoGp per via di tutta la tecnologia e gli aiuti che ci sono al pilota, e' noiosa e perdona troppo gli errori dei piloti. Io ad esempio amavo la 500, solo motore, freni , telaio e soprattutto pilota. Nelle moto da strada queste cose, come appunto il TC ed altro come la selezione della curva di potenza ed altre diavolerie le odio ugualmente.
Le moto sono esistite da piu' tempo rispetto all'uscita di questi ausili tecnologici e non mi pare che sia mai morto nessuno per la loro mancanza, anzi, se sai portare al limite una moto "meccanica" allora si che vuol dire che hai le p@lle sotto. Ma sto divagando, era giusto per chiarire la mia posizione nei confronti della tecnologia di cui stiamo parlando.

Dimmi un pò (paragonandola alla moto a sinistra) della forma del serbatoio, o del telaio, del motore con funzione portante, o magari del monobraccio...certo, l's2r 800 esteticamente sembra più "pieno" dietro, per via del doppio scarico alto, ma io parlo di sostanza, anche riferendomi alla forma, e per me il bello di questa moto è appunto che la forma è la funzione, nel senso che il disegno delle parti ha funzione pratica, oltre che estetica (come nel caso del giro dei collettori di scarico), e, anche esteticamente, non c'è nulla di più di quello che serve :D...Ma infatti io non ho detto che e' piena di cose in piu' rispetto ai modelli precedenti, 1 serbatoio, 2 ruote, 1 cruscotto, 1 faro, 1 forca ecc. ho semplicemente detto che tutte queste cose rispetto a come erano prima sono state piu' stilizzate facendo sembrare la moto piu' simile ad un manga che ad una "vecchia" Ducati. Se poi dire "stile manga" per te e' offensivo ti chiedo scusa, ma questo e' il mio punto di vista :ok

Altra cosa ad esempio... il telaietto posteriore che prima era un tutt'uno col telaio, adesso e' sostituito da un pezzo in alluminio, e ad occhio mi pare che il telaio in traliccio adesso come lunghezza e' quasi la meta', quasi quasi come per dire "ne lasciamo la meta' per gli aficionados".
Tempo fa' e non mi ricordo dove (ma lo cerchero') lessi che tra le varie modifiche in prospettiva, c'era appunto un nuovo telaio non piu' in traliccio d'acciaio ma totalmente in alluminio. E se tanto mi da' tanto....

Ti dirò che a me pure non sarebbe dispiaciuto un cruscotto stile anni 70, ma il fatto che ci sia della tecnologia in più che aiuta nella guida di tutti i giorni a me sembra solo un valore aggiuntoAbbi pazienza, ma nell'attuale cruscotto oltre al livello della temperatura cosa c'e' in piu' che ti aiuta nella guida? Prima c'era solo una spia, adesso un indicatore di livello ed una spia. Ma poi , oh, io non sto confutando il fatto che chi ce l'ha ha fatto una razzata ne'? :ridi Sto dicendo solo che a me piacciono molto di piu' le moto senza tutta sta tecnologia, ed in particolare le Ducati che nella storia sono state moto senza troppi fronzoli e tutta sostanza.

Insomma, io non voglio mica convincere nessuno, nè te nè i tuoi amici del Club Ducati, a quanto pare, come tutti i "clubisti Ducati", depositari della verità assoluta in tema di marchio Ducati (Gianluca, consentimelo, ma molti degli iscritti a questo tipo di clubs, e alcuni di qui li conosco anch'io, su certi temi sfiorano un fanatismo di tipo religioso :D)...Ma non devi convincermi come io non voglio convincere nessuno, stiamo semplicemente facendo un ragionamento, e visto che ci troviamo in un forum di moto... :okk Per il fatto del fanatismo pseudo-religioso e' vero e spesso li ho presi per il qlo, quelli piu' integralisti del club. Anzi, qualuno di loro che tanto gettava mer.da sull'errina poi si e' dovuto ricredere in parte, quando comunque riuscivo a stargli dietro a fronte di un consumo di circa il 25% inferiore :D e nonostante le pecche ciclistiche di cui tutti siamo al corrente.
Poi, ripeto, il gusto e' soggettivo ed anche se avessi una Ducati non sarei per nulla "razzista", visto che essere motociclisti va' ben oltre il fanatismo per l'appartenenza ad un marchio.

Amen :D

Alhem
19/02/12, 19:45
Crazy, come si dice, il mondo è bello perchè è vario :okk, e poichè non voglio sporcare oltre il tuo topic, dilungandomi con una disputa che non c'entra nulla col tema del topic, la chiudo qui :ok...

Ti dico solo che ci sono un paio di cose che ho scritto e che tu non hai afferrato (evidentemente mi sono spiegato male), come ad esempio la questione del cruscotto anni 70 ecc., la mia era una metafora per dire che si progredisce e ci si evolve (non mi riferivo al cruscotto in sè :D), e ben venga la tecnologia, specie per chi guida sulle strade di tutti i giorni e non in pista (dove i rischi possono essere più calcolati), ma questo è, appunto, un parere personale...

Fermo restando che, a prescindere dal DTC (che comunque non è per nulla invasivo, ed è disattivabile come l'ABS), il comportamento dinamico di questa moto non è molto distante, ad esempio, da un monster 900 del 95 che ho avuto la fortuna di provare un paio di anni fa (e cioè serve una guida più "di corpo" rispetto all'errina, è una moto molto più "dura", richiede più forza e precisione nell'impostare le traiettorie, ma una volta inserito in curva come si deve, vai sui binari :ok), e sotto i 3000 scalcia e strappa alla grande, come ogni desmo 2 valvole che si rispetti (inizialmente, abituato alla maggiore regolarità di erogazione dell'errina, questo per me è stato un trauma :D)...

P.s.) e comunque, ora mi hai dato conferma di parlare senza averla mai vista dal vivo, questa moto :ridi3 :bastard...:parla3 la "cover" nera messa prima dei silenziatori non è di plastica, è una piastra in alluminio che ha funzione di dissipatore del calore, messa lì anche perchè in quel punto ci si urta con il tallone, quando nella guida sportiva ci si posiziona con le punte dei piedi sulle pedane...e funziona benissimo :okk

crazyhead
19/02/12, 20:36
Dal vivo l'ho vista invece e ci sono anche uscito con chi ce l'aveva, solo che e' successo un paio d'anni fa' l'ultima volta e da allora non ho avuto piu' occasione di vederla da vicino :okk
Guardando pero' in foto mi ha dato l'impressione che lo fosse, impressione tra l'altro scema, dato il calore che c'e' in quella zona.

Tra l'altro il mio discorso si e' sviluppato intorno a quella moto perche' mi ci hai portato, avendola ed ovviamente difendendola, ma cio' che sono le mie idee sono ovviamente estese a tutta la gamma Ducati.

Alhem
19/02/12, 20:43
Dal vivo l'ho vista invece e ci sono anche uscito con chi ce l'aveva, solo che e' successo un paio d'anni fa'


....:nono2 e sono 2...la moto è stata messa in vendita solo a fine Aprile 2011, lo so benissimo, essendo stato uno dei primi acquirenti dalle mie parti (presa a Maggio 2011 :D) :ridi2 :ridi2 :bastard issimo


P.s.) :parla3, Crazy, hai la testa chissà dove ultimamente :fischia ...ma ti capisco, sono padre anch'io :D :okk

crazyhead
19/02/12, 20:55
La 696 ad aprile 2011?
La 696 e' uscita nel 2008 e visto che non mi pare ci siano tutte ste differenze con la 1100 evo il discorso rimane lo stesso (parlo dei fattori estetici) a parte il monobraccio e lo scarico.
Secondo me sei tu che non hai capito che io parlavo di 696 (e dei modelli analoghi) :bastard
Anzi, a sto punto mi sa che sono pure piu' di 2 anni fa che sono uscito l'ultima volta col Club Ducati, almeno 3 e mezzo :okk come corre il tempo

Alhem
20/02/12, 09:03
P.s.) e comunque, ora mi hai dato conferma di parlare senza averla mai vista dal vivo, questa moto :ridi3 :bastard...:parla3 la "cover" nera messa prima dei silenziatori non è di plastica, è una piastra in alluminio che ha funzione di dissipatore del calore...


Dal vivo l'ho vista invece e ci sono anche uscito con chi ce l'aveva, solo che e' successo un paio d'anni fa' l'ultima volta


:ridi2 :ihih :mirror ...:Nono io ho capito benissimo, qui parlavo della mia moto (che è l'unica con questo scarico), e quella che leggi è la tua risposta :D... :regia Craaaazy, stai dormendo poco ultimamente? E non hai ancora visto niente, vedrai fra qualche mese :D :bastard

...e ricorda, :vecchio errare humanum est, perseverare diabolicum :devil2 :D...

Ma la mia stima nei tuoi confronti rimane immutata :ridi3 :Polla :D

:ciao4

---------- Post added at 11:03 ---------- Previous post was at 01:23 ----------

Giusto per rientrare in topic, ecco un articolo del direttore di Due Ruote tratto dal sito (ex motonline.com) :ok


Il futuro di Ducati (http://direttore.dueruote.it/mercato/il-futuro-di-ducati/)

<SMALL class=postauthor>Postato il 2012 in mercato (http://direttore.dueruote.it/category/mercato/) </SMALL>
<SMALL class=postauthor></SMALL><!-- START CONTENT -->

Le notizie che si rincorrono sui quotidiani, sull’intenzione dell’attuale proprietà di cedere Ducati, stanno creando non poche preoccupazioni negli appassionati che temono la delocalizzazione fuori dall’Italia di questo marchio amatissimo e prestigioso. E allora cerchiamo di fare un po’ di luce su questa complessa vicenda. Ducati è al 100% di proprietà di Investindustrial Holdings, finanziaria che fa capo alla famiglia Bonomi. L’acquisto avvenne nel 2006 quando furono rilevate le quote del fondo di investimento americano Texas Pacific Group, a seguire vennero poi anche rastrellate le rimanenti azioni disponibili sul mercato attraverso un’Offerta Pubblica di Acquisto. A quel punto, a fine 2008 Investindustrial ritirò Ducati dalla quotazione in borsa. Nel frattempo la gestione Bonomi aveva dato evidentemente i suoi frutti, visto che il fatturato è passato dai 305 milionio del 2006 ai 480 del 2011, con un livello di indebitamento considerato ridotto dagli analisti finanziari nonostante un massiccio piano di investimento nel periodo 2007-2011, annunciato e poi effettivamente realizzato. Insomma, raggiunto nel 2011 il suo record storico di 42.000 motociclette prodotte, Ducati rappresenta oggi un pezzo pregiato della nostra industria che potrebbe far gola a molti. Considerato che la Investindustrial è una finanziaria e che il valore di Ducati è triplicato dall’anno dell’acquisizione, l’intenzione di vendere è comprensibile oltre che legittima, ma qui si aprono poi scenari diversi.
Investindustrial sostiene che il motivo della vendita è che ormai l’azienda necessita di una proprietà industriale e non finanziaria per garantirsi ulteriori sviluppi in nel mondo globalizzato di oggi, caratterizzato da mercati sempre più difficili e competitivi. In realtà le opzioni sono tre: vendere a un gruppo industriale, vendere a una finanziaria o a una cordata di finanziarie, tornare a una quotazione in borsa. In tutti i casi vedo difficile che la proprietà possa rimanere italiana in quanto, nel nostro Paese, non vedo oggi nessuno, industria o finanziaria che sia, interessato e/o in grado di sborsare il miliardo di euro richiesti da Bonomi. Anche nel caso di quotazione in borsa non si parlerebbe più di Milano, ma di qualche borsa asiatica più vicina agli attuali Paesi emergenti, per esempio di Hong Kong. Altrettanto vero è che Ducati ha cuore e cervello saldamente piantati a Bologna, e una sua delocalizzazione le farebbe perdere prestigio e valore, un po’ come se qualcuno pensasse di trasferire le linee di montaggio della Ferrari da Maranello al sud est asiatico… però industria e finanza ragionano più in base ai conti che col cuore e, di conseguenza, sarebbe assai utile e prudente rinforzare il radicamento di Ducati sul nostro territorio. In questa ottica non posso non ricordare che a Borgo Panigale dal 2009 sono in ballo per avere le autorizzazioni per realizzare un nuovo stabilimento, più grande e razionale, nei pressi di quello attuale. Lo stabilimento nuovo doveva essere pronto nel 2013 ma, a fine 2011, le autorizzazioni concesse nel 2009 sono state revocate; adesso si parla di un nuovo accordo ma, intanto, si è perso un mare di tempo. Se si pensa che nel giro del 2011 Ducati ha deciso e inaugurato uno stabilimento in Tailandia per assemblare in loco le moto destinate ai mercati far east, onde evitare dazi molto onerosi, si capisce come questa non sia certo la strada migliore per convincere un investitore a mantenere gli stabilimenti in Italia! Evidentemente agli amministratori bolognesi la chiusura in pochi anni di Malaguti, Moto Morini, Paioli, Verlicchi e Grimeca - e ci sarebbero altri casi di chiusure e cessioni da citare - non ha insegnato nulla… E questo è l’aspetto della questione che più mi preoccupa, più che l’eventuale cessione della proprietà che è nella logica normale delle attività di tipo finanziario. Insomma, se vogliamo che Ducati rimanga italiana il problema non è tanto di chi sono i quattrini, quanto la capacità del nostro sistema paese di essere appetibile e funzionale per chi vuole mantenere e sviluppare in Italia attività industriali!
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crazyhead
20/02/12, 11:20
ancora?? :ridi ti ripeto che il mio nello specifico era un ragionamento rivolto alla 696 che esteticamente a parte lo scarico ed il monobraccio sono quasi identiche mentre in generale parlavo di tutte le Ducati di ultima produzione dalla 1098 in poi :okk comunque l'articolo che hai postato è molto interessante. Certo che se si prospettasse una soluzione come descritta ossia produzione ed ideazione in Italia con capitali stranieri sarebbe l'ideale

Danilo
20/02/12, 11:53
ed è quello che quasi sicuramente succederà

Alhem
20/02/12, 16:16
Fa riflettere :nono2, comunque, quanto scrive il direttore di Due Ruote circa le mancate autorizzazioni, da parte del comune, per la richiesta di ingrandimento dello stabilimento di Borgo Panigale...

Ideologicamente, io non sono di certo un sostenitore degli industriali, ma che poi non ci si lamenti se questi ultimi, causa burocrazia spesso asfissiante, smantellano tutto e vanno all'estero, con conseguente perdita di posti di lavoro, specie considerando crisi e fame di lavoro attuali...è una follia :mad:

crazyhead
20/02/12, 16:20
Certo che esseffettivamente delle autorizzazioni prima date poi revocate... a meno che non ci possano essere stati effettivamente dei problemi, tipo il cambio del piano regolatore o cose simili

Alhem
20/02/12, 16:28
Si Crazy, non conosciamo a fondo la questione, ma la storia e la cronaca attuali insegnano quanto siano agevoli, in Italia, certi tipi di pratiche (deroghe ai piani regolatori ecc.) per i soliti amici degli amici e furbetti del quartierino vari, poi quando è un'azienda che, oltre a dare lustro ad una città, crea occupazione, e anche molto qualificata, è quantomeno curioso che accadano certe cose :nono2...magari sarà perchè qualcuno non ha potuto "incassare" quanto si aspettava :fischia???

crazyhead
20/02/12, 16:32
pero' ultimamente con l'abusivismo edilizio c'e' stata una fortissima stretta, quindi ci staranno piu' attenti, poi vuoi mettere chiudere un occhio con un appartamento e con un'industria?

Alhem
20/02/12, 16:48
No, certo, io non sarei MAI per chiudere un occhio, anche perchè faccio parte della categoria di chi si deve fare il mazzo e non può fare il furbetto per sbarcare il lunario, dico solo che, in casi come questo, istituzionalmente, si dovrebbero trovare delle soluzioni che accontentino tutti...

Magari, oltre a liberalizzare taxi e farmacie, il governo attuale potrebbe attivarsi seriamente (finchè glie lo lasciano fare), per alleggerire la pesantezza della burocrazia soprattutto in questo tipo di pratiche, e parlo per cognizione di causa...

La mia compagna, architetto, sta combattendo da quasi 1 anno, ormai, per un'autorizzazione, da parte di un comune della provincia di Reggio, per ristrutturare (senza alcun tipo di ampliamento, ma solo con una struttura leggera, appena diversa dall'originale) il tetto della vecchia casa di una sua anziana zia, costretta, quando piove, a mettere le bacinelle per raccogliere l'acqua...ma probabilmente, in quel comune, aspettano che ci scappi il morto, prima di darsi una mossa :mad:...

crazyhead
20/02/12, 16:55
non e' che su quella casa c'e' il vincolo della sovrintendenza?

Alhem
20/02/12, 17:06
No, figurati, la casa fa parte di un lotto di case costruite dopo l'alluvione del 1971 a Roghudi, quando il paese fu interamente delocalizzato in un nuovo sito più a valle, abbandonando il paese vecchio...nulla di "storico", insomma, forse è semplicemente perchè non abbiamo ancora "unto" chi di dovere :D :mad:...vabbè, torniamo on topic, và :nono2

crazyhead
20/02/12, 17:18
:vomito2

Baroque
16/10/12, 12:31
http://imga.automoto.it/static/upload/aud/0080/audi-a1-ducati--1-15.jpg

Visto? :vomito2

cts
16/10/12, 17:25
Baroque, c'è di peggio...

Twinkle
16/10/12, 21:54
ai ducatisti piace, vi posso assicurare che quelli del motoclub ne parlan tutti bene