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Visualizza la versione completa : Altroconsumo e i caschi


Huskysta
29/02/12, 18:37
Ciao ragazzi, sono abbonato ad Altroconsumo, che ritengo una rivista seria, sopa le parti ed affidabile.
Nell'ultimo numero hanno testato alcuni caschi integrali, eseguendo le prove di omologazione ECE R 22-05 ("test a norma") ed altri test aggiuntivi (assorbimento urti taglia XS e S; assorbimento urti in punti diversi da quelli della normativa).
Il risultato è sconcertante: 7 su 10 non superano il test completo, ed addirittura 6 nemmeno dovrebbero essere omologati!
Qui la pagina del test ed i risultati: http://www.altroconsumo.it/caschi-integrali

A questo punto ho voluto fare un confronto tra i risultati di Altroconsumo ed il test Sharp

Secondo il test Sharp: Secondo Altroconsumo:
Shoei xr1100 5* Buono
Grex R2 4* Buono
Nolan N85 4* Accettabile
Xlite X-602 4* Buono (test a norma) / Pessimo (t. aggiuntivi)
Shark Vision R ? Pessimo (t. a norma) / Pessimo (t. agg.)
AGV Grid ? " "
Airoh Dragon ? " "
Premier Style ? " "
Suomy Apex ? " "
Arai Axces ? " "

Purtroppo di molti non ho trovato il risultato del test Sharp, comunque già dall' Xlite si nota un risultato incredibilmente diverso tra Altroconsumo e Sharp.
Ora: sappiamo con esattezza i criteri del test Sharp, ma non quelli usati da Altroconsumo, che si limita a dire: Per il test sulla visiera hanno usato tra 3 test quello più severo (che valuta la resistenza ai graffi e la distorsione ottica che ne deriva).
Però Sharp fa test su punti diversi da quelli previsti per l'omologazione giusto? e gli danno 4*; La sentenza di altroconsumo, nel test di impatto in punti differenti da quelli dell'omologazione e: "Pessimo"

Cosa succede? Qual'è la realtà? Di chi dobbiamo fidarci?

Io personalmente quando ho comprato il mio N85 ho giudicato, come penso facciamo tutti quanti, in ordine: risultati test sharp; affidabilità del marchio; prezzo; estetica ed altro. A questo punto però, se avessi scelto l'xlite, sarei leggermente preoccupato, forse anche preso in giro, ma chi però? altroconsumo, sharp, o dalla stessa nolan-xlite?

Altroconsumo ha reso disponibili i risultati al Ministero dei trasporti, ed aggiunge che secondo i loro test dal 2004 ad oggi i caschi che non superano le prove sono triplicati.

Dal canto suo, il direttore di Due Ruote si schiera apertamente contro Altroconsumo: http://direttore.dueruote.it/costume/scandali-o-tutela-dei-consumatori/

Urano
29/02/12, 18:52
ecco. diciamo che purtroppo dissento con te a partire dalla prima frase.

altroconsumo si è occupata negli anni di alcuni argomenti di cui ho una preparazione abbastanza approfondita, e le sue conclusioni sono state superficiali, poco argomentate ed addirittura errate nei concetti di test.
questo mi ha fatto capire già da tempo che altroconsumo ogni tanto ha l'abitudine di buttare lì una "bomba", tanto per fare un po' di rumore e ricordare a tutti che esiste.
così tirano su un po' di abbonamenti in più.

nel caso specifico i test non sono eseguiti secondo modalità chiare. dire che il vision r non supera i test di omologazione è una cosa estremamente grossa, anche perchè non stiamo parlando di una marchetta che si può anche permettere di rischiare la faccia.

personalmente ritengo lo sharp un ottimo sistema di test, è eseguito a campione su prodotti in normale vendita e verificato dal governo inglese.
lo ritengo un buon metro di indirizzo per gli acquisti, oltre ad altre valutazioni che da loro non vengono prese in considerazione come ad esempio il rumore.

in ogni caso ritengo l'articolo assolutamente ininfluente...

Huskysta
29/02/12, 19:05
Non mi spiego perchè allora altroconsumo si dovrebbe sput*****e con test non sufficientemente documentati quando dall'altra parte ha aziende che sicuramente sguinzaglieranno schiere di avvocati per i danni all'immagine.
Sicuramente qualche abbonato in più non coprirebbe le spese legali!

Solo per una mia personalissima curiosità, ti posso chiedere a quale argomento ti riferivi quando hai detto di conclusioni sbagliate?

enghira
29/02/12, 20:26
Sono d'accordo con Urano: sono stato abbonato per anni ad altroconsumo e per i suoi stessi motivi non ho più rinnovato l'abbonamento. Più di qualche volta ho avuto la sensazione che si volesse più far notizia che informare veramente, conducendo test solo apparentemente approfonditi nei quali si dava lo stesso peso a elementi fondamentali e ad altri marginali. Come se nel caso dei caschi si fosse attribuito la stessa importanza alla tenuta dei colori della calotta e alla resistenza agli urti della stessa.

cesare55
29/02/12, 21:00
Mi permetto di aggiungere la mia opinione:
qualche anno fa ero abbonato ad altroconsumo, poi è uscito un articolo denigratorio su alcuni prodotti che conoscevo benissimo nello specifico e da qui ho capito che erano "poco" affidabili.
Non posso dire se sui caschi hanno ragione o meno, ma mi associo con quelli che ritengono altroconsumo come una pubblicazione "NON SEMPRE AFFIDABILE".
Buone ruote....e ricordate di far cantare l'errina come voi sapete.
Cesare55

Supermack3
29/02/12, 21:40
ho letto anche io l'articolo e anche io la prima cosa che ho fatto è stata quella di verificare con i test sharp, perchè? volevo vedere le differenze e potevo capire "variazioni di punteggio" ma un "bocciato" da altroconsumo con 4**** sharp mi ha fatto storcere il naso.

l'articolo non mi è piaciuto perchè ha dato risalto solo al "Caschi moto: ancora troppi bocciati" promuovendo e, soprattutto, bocciando i caschi piuttosto che dare una effettiva spiegazione di come sono stati eseguiti i test.
tra l'altro non ci credo che un 4**** sharp sia bocciato al 100% da altroconsumo... per cui dire solo "promosso", "accettabile" o "bocciato" è quanto meno riduttivo.

che l'articolo non mi è piaciuto l'ho scritto anche sulla loro pagina di facebook (http://www.facebook.com/altroconsumo?sk=wall), e lo riporto qua:
come spiegate che avete bocciato 2 caschi che sono usciti dai sharp-test con 4 stelle? che differenze ci sono tra i vs test e altri?
è facile dire "promosso" o "bocciato" ma bisognerebbe dire anche qualcosa in più...

tra l'altro mi trovavo molto d'accordo con quello che diceva la persona prima di me:
Nell'articolo completo è possibile sapere qualche dettaglio in più su come sono stati effettuati i test? Ad esempio quanti caschi vengono usati per ciascun modello testato e che misure avete testato? Io sono motociclista e possiedo uno dei caschi da voi testato, ma qualche dubbio mi viene: come mai diversi caschi da voi testati con pessimi risultati invece sul sito di riferimento http://sharp.direct.gov.uk/ ottengono risultati diametralmente opposti?

purtroppo quanto affermato da altroconsumo è rimbalzato su molte testate, tra le quali motociclismo e moto.it... in molti hanno (abbiamo) letto senza capire, trovato giudizi senza fondamento.
mi auguro facciano chiarezza...

IK2VOV
29/02/12, 21:44
Mi collego a questa discussione perche' ho acquistato lo scorso anno un casco modulare Givi, questo dopo nemmeno 6 mesi e' stato inviato alla Givi perche' era diventato molle...... ovvero si allarga di svariati centimetri se lo forzo per metterlo in testa, gli altri miei caschi anche vecchi non si allargano piu' di mezzo centimetro, questo saranno almeno 3...... era stato visto anche dal loro commerciale che ha dichiarato di non aver mai visto una cosa simile..... beh, Givi me lo ha reso dicendo che e' tutto normale...... io ovviamnete non ho il coraggo di usarlo e volevo darlo a qualche ente per testarlo e per fare un bel "fondo schiena" alla Givi visto che e' un casco omologato.........
Che dite, mandarlo ad altroconsumo potrebbe servire?

Chiedo scusa se sono andato off-topic, mod se e' il caso cancellate il post.

Ciao

Supermack3
02/03/12, 18:39
aggiornamento:

mi hanno risposto così:

Il sito governativo inglese http://sharp.direct.gov.uk/ è sicuramente un valido aiuto per individuare i prodotti più sicuri e rispettosi della normativa in vigore, inoltre la valutazione della sicurezza viene fatta impattando i caschi a 3 velocità diverse (mentre il regolamento Europeo ne prevede solo una) e su taglie diverse. Il limite dei risultati Sharp però è che il test di impatto viene eseguito sempre e solo nei punti definiti dalla normativa, pertanto nulla si sa della protezione offerta dai caschi in altri punti. Il nostro test mostra che scostandosi da tali punti la protezione offerta si può ridurre notevolmente, al punto che i valori misurati di accelerazione e HIC (Head Injury Criterion) non restano entro i limiti previsti.

---

quello che credo io è questo:
i test sharp vengono eseguiti rispettando le leggi, il problema non è il test quindi ma la serie di normative da rispettare... quello doveva essere messo in risalto sull'articolo e, per assuro, si sarebbe potuto anche evitare di mettere marca e modello di casco visto che le prove vanno "oltre" quello che richiede la normativa, che tutti i caschi sono regolarmente omologati e che le prove vengono eeguite "non si sa bene come"... invce si è pensato solo a scrive casco XYZ BOCCIATO.
un articolo intelligente poteva essere: "abbiamo testato in questo modo -spiegare come e dove e specificare che sono prove particolari e che vanno oltre i test di omologazione- 10 caschi (senza dire quali), ne è risultato questo e quest'altro. la normativa non impone test su zone ulteriori rispetto alle 5 ma andrebbe modificata perchè c'è bisogno di altre prove in altri punti...".
mi rendo conto che non avrebbero avuto il grande clamore che hanno avuto ma serebbero stati senz'altro più corretti.

ora esagero: se mettessi sotto un rullo / schiacciasassi tipo questo
http://images02.olx.it/ui/4/60/65/69065565_5-Rullo-compressore-vibrante-Lombardia.jpg
un qualsiasi casco (anche quello da loro "promosso") probabilmente si appiattirebbe, si distruggerebbe. questa è una prova? per me si, se dentro al casco ci fosse una testa verrebbe schiacciata e la morte sarebbe sicura. e questa non è una possibilità così remota come si potrebbe immaginare, basti pensare cadere davanti a un bus o a un camion e il risultato sarebbe lo stesso.
il problema è, secondo me, che non si può testare tutto. certo si può sempre migliorare come normative, come test, come materiali, come tecnologia ma non è possibile ridurre a 0 i rischi.

Urano
02/03/12, 19:52
:shock:

:mapporc

non ho parole.

a parte che i test ECE non prevedono la guida completa nelle battute, quindi non è che vengono testati "sempre gli stessi punti".
a parte che se io batto a caso se ne va a farsi benedire il concetto stesso di standardizzazione, e quindi i risultati lasciano il tempo che trovano.
a parte che i test di omologazione ECE sono stati studiati partendo da dati statistici sulla diffusione e esposizione di alcuni tipi di incidenti e non altri, ovviamente con cognizione di causa.
a parte che anche lo sharp prende in considerazione degli studi statistici (il COST 327) e non solo quelli dell'omologazione ECE.

a parte tutto ciò...
loro prendono, sbattono a casaccio, e se ne saltano fuori che i risultati sono FUORI DAGLI HIC????????

cioè, per chi non lo sapesse, un metro di misura inventato negli anni 70 per gli incidenti AUTOMOBILISTICI e che
nulla ha a che fare con le moto, con i nostri impatti e con i nostri caschi....

quoto totalmente page: ogni prova è possibile, ma deve essere spiegata adeguatamente, soprattutto se faccio qualcosa di "strano". sbattere sui giornali lo scoop in questo modo è uno sparare nelle gonadi della propria credibilità.


ecco. come si diceva...

Urano
05/03/12, 12:14
motocorse:


http://edo.motocorse.com/blog/31862_Altroconsumo_i_caschi_e_la_creduloneria.php

Huskysta
05/03/12, 14:27
Quindi? E' una giusta riflessione, scritta forse meglio di quanto abbiamo fatto noi finora, ma che non aggiunge niente. siamo tutti d'accordo che qualcosa è "andato storto", mancano i numeri, mancano i dati, manca la trasparenza.
Quello che mi incuriosisce, e credo sia il nocciolo della questione, è appunto capire che errore madornale abbiano commesso quelli di altroconsumo per non far superare nemmeno l'omologazione ad alcuni caschi.

Urano
05/03/12, 15:31
aggiunge alla discussione che anche persone che hanno un polso più "professionale" della vicenda e non quello dato dalle quattro chiacchere al bar che stiamo facendo noi si interrogano su quanto quest'uscita sia dovuta ad una linea editoriale di semplice desiderio di informare magari un pubblico non specialista (i "genitori"...) o se non ci sia in fondo altro.

a mio parere quindi la domanda "come hanno fatto a fare un errore simile" è intrinsecamente errata: non si è trattato di un errore.

mzx & susi
05/03/12, 16:50
Allora ragazzi e evidente che la maggior parte della gente non abbia letto l'articolo della rivista
e credo non l'abbiano fatto anche alcune riviste specializzate oppure non sono poi cosi specializzate
oppure non sono volute entrare nel merito della questione
io l'ho fatto
e devo dire che si e vero che la rivista altro consumo non cita i dati tecnici pero spiega cosa hanno cercato e valutato nel loro test
ma secondo voi uno che legge altro consumo vuole sapere i dati tecnici o vuole sapere quale casco può comprare
l'importante e che sottolinea che i test sono stati fatti da una ditta specializzata e sapere
che altro consumo nell'indagine precedente a chiesto il ritiro dei caschi dal commercio e che in parte gli e stata data ragione
ma siccome siamo nel paese dei balocchi e stata data un interpretazione tollerante della norma ed in questo momento
sono ricorsi al tar mi fa meditare
voi pensate che se non fossero sicuri di quello che dicono starebbero portando avanti la cosa ????????
rischiando cause milionarie dalle case in questione e spendendo loro soldi per portare avanti la cosa
e tirerebbero fuori una nuova inchiesta con risultati cosi eclatanti rischiando di nuovo quello di cui sopra
infatti Altroconsumo prima di pubblicare questo nuovo test ha contattato le case in questione ed alcune
sembra stiano collaborando perché si faccia trasparenza altre hanno diffidato la rivista dal pubblicare ciò che e stato pubblicato
se non fossero sicuri dei loro risultati pensate che lo avrebbero fatto ????????????
oltre tutto se qualcuno si fosse degnato di leggere la rivista avrebbero visto che per esempio molti caschi non hanno
passato la prova della visiera, perche ????
perché le prove per essere omologate sono 3 ( a scelta cosa ridicola ) loro hanno usato per i test quella più restrittiva
risultati disastrosi ma evidentemente le case usano quella meno restrittiva
la prova di assorbimento urti per legge e fatta in 5 punti specifici alcuni caschi non hanno passato nemmeno questa prova
altri hanno passato l'esame si
ma rifacendo il test in area non predefinita no, come dire che i produttori curano di piu le zone oggetto di verifica

mi voglio ripetere se io fossi un lettore di altro consumo non voglio vedere i dati
ma i risultati per sapere cosa mi conviene acquistare
e chiaro che i dati li avranno in mano per affrontare eventuali cause

Supermack3
05/03/12, 18:58
Max io non la vedo come te... se uno fa un test e dichiara i risultati deve spiegare anche come fa i test e specificare, nel caso, che non sono test di legge e che quindi l'omologazione non è in discussione. Se vuoi sentirti dire quale casco comprare, o non comprare, senza alcun fondamento ti basta andare da un negoziante, ma se parliamo di test e sicurezza ci vuole chiarezza.

Giusto per cronaca oggi Arai (http://www.motociclismo.it/test-di-altroconsumo-arai-rilancia-moto-51050) e Shark (http://www.motociclismo.it/shark-helmets-risponde-ad-altroconsumo-moto-51053) hanno risposto all'articolo di Altroconsumo.

Urano
05/03/12, 19:17
tralascio le risposte ai tuoi dubbi riguardo le cause, i loro soldi, e quello che "fanno per noi", perchè non potrei scrivere in pubblico quello che penso, e perchè comunque si tratterebbe di pareri, quindi lasciano il tempo che trovano.

passiamo invece ai fatti:


oltre tutto se qualcuno si fosse degnato di leggere la rivista avrebbero visto che per esempio molti caschi non hanno
passato la prova della visiera, perche ????
perché le prove per essere omologate sono 3 ( a scelta cosa ridicola ) loro hanno usato per i test quella più restrittiva
risultati disastrosi ma evidentemente le case usano quella meno restrittiva

ecco.
per esempio.
a me non risulta che le prove per le visiere siano 3 a scelta.
ece r22, pagina 38, 39 e 40:

Mechanical characteristics
The helmet, fitted with its visor and previously conditioned in accordance with the provisions of paragraph 7.2.4., shall be placed in accordance with the provisions of paragraph 7.3.1.3.1. on a test headform of suitable size. The test headform selected from among those shown in annex 4 shall be so placed that the basic plane is vertical.
The test apparatus used shall be as described in paragraph 7.8.2.2.1., the metal punch being placed in contact with the visor in the vertical symmetrical plane of the headform to the right of point K. The apparatus shall be designed in such a way that the punch is stopped not less than 5 mm above the headform.
The testing device mentioned in paragraph 7.8.2.2. above shall have the following characteristics:
Mass of punch 0.3 kg " 10 g Angle of cone forming punch head 60° " 1° Radius of rounded top of punch head 0.5 mm Massofthedrophammer 3kg " 25g
When the drop-hammer falls from a height of 1 + 0.005 m, measured between the top face of the punch and the lower face of the hammer, it shall be ascertained that:
no sharp splinters are produced if the visor is shattered. Any segment having an angle less than 60° shall be considered as a sharp splinter.

quindi UN metodo per le caratteristiche di resistenza. e basta.

quello che è effettivamente possibile fare in tre modi diversi è il test di trasmittanza (ovvero le caratteristiche ottiche:
The light diffusion shall not exceed the following values for each method:
a/ measured according to annex 11, method (a);
b/ measured according to annex 11, method (b);
c/ measured according to annex 11, method (c).

demenziale? no. semplicemente la norma considera che magari non tutti i laboratori hanno le stesse apparecchiature, e cerca di delimitare risultati simili partendo da metodi di test differenti.

quindi fammi capire: il terribile allarme di altro consumo riguarda il fatto che le visiere A LORO PARERE sono magari appena più scure di quello che vorrebbero?

sto ovviamente esagerando, ma già da questo particolare ti rendi conto che il loro modo di comunicare le cose non è il massimo della chiarezza.
uno legge "abbiamo usato il metodo più restrittivo" e già si fa dei viaggi, traendo delle conclusioni che non poggiano sulla realtà dei fatti... ;)




la prova di assorbimento urti per legge e fatta in 5 punti specifici alcuni caschi non hanno passato nemmeno questa prova
altri hanno passato l'esame si
ma rifacendo il test in area non predefinita no, come dire che i produttori curano di piu le zone oggetto di verifica

anche qui:
i test ECE non parlano di punto "preciso" come, invece, fanno i test DOT.
dicono solo che l'impatto deve avvenire in un'area di raggio pari a 10mm dal punto matematicamente definito.

quindi, oggettivamente, negli ece non c'è un punto "predefinito".
ma anche le "aree" di test non sono state prese a casaccio: sono il risultato di studi.
se altroconsumo prende i caschi e, come dicevo, li sbatte a casaccio, magari il casco non passa il test, ma questo può benissimo non essere rilevante.
ad esempio, gli ece non prevedono il test di penetrazione che c'è invece sui dot, ma questo perchè gli studi del board di lavoro che ha definito gli standard ha visto che è estremamente improbabile un impatto penetrante sulla sommità della testa.
cosa peraltro confermata dal rapporto cost (su cui si basa per esempio lo sharp), che a pagina 44 dice:
The crown, section 35, received with only 2,2% of the impacts.

quindi torniamo al punto di prima.
questi prendono e fanno sbattere un casco.
non ci dicono come, e, come dici tu, magari a tanti non interessa.
il casco non passa il test ma nessuno spiega che magari il fatto che un casco non passi un certo tipo di test può essere più o meno normale, e che anzi avere dei caschi super resistenti a qualsiasi cosa potrebbe essere addirittura controproducente, come ampiamente dimostrato dalla vicenda delle norme snell m2005, tanto criticate che nelle nuove m2010 molte obiezioni sono state accolte.

ancora una volta manca l'elemento di chiarezza di comunicazione, e siccome stiamo parlando di un qualcosa che dovrebbe "informarci" mica è una mancanza da poco...


mi voglio ripetere se io fossi un lettore di altro consumo non voglio vedere i dati
ma i risultati per sapere cosa mi conviene acquistare
e chiaro che i dati li avranno in mano per affrontare eventuali cause

dici?... :fischia

mzx & susi
05/03/12, 20:06
ciao ura non voglio innescare polemiche

infatti do per scontato che tu l'articolo l'abbia letto
nel caso ti sei perso che nell'articolo dicono per l'appunto
che le visiere non hanno problemi di carattere meccanico
ma bensì nella parte ottica graffiando la visiera
non passa il test dell'abbagliamento proprio i 3 citati da te ma il piu restrittivo

riguardo all'urto loro specificano il fatto che sarebbe più corrette prendere intere aree
come si fa per altri tipi di caschi ma che comunque per la precisione alcuni caschi non passano
neanche la prova da te sopra menzionata quindi in determinati punti

comunque il senso di ciò che ho scritto io e che ripeto
gli si punta il dito perché nell'articolo non citano i dati tecnici ma ai lettori di quella rivista
i dati tecnici non interessano
se poi mettiamo in dubbio anche che li abbiano questi dati chiudiamo l'argomento e facciamo prima

secondo me quello che avrebbe dovuto fare una qualsiasi rivista del settore era chiedergli questi dati
o almeno una parte e in caso di risposta negativa nei vari articoletti di commento citare la risposta
in quelli che ho letto non ve ne traccia

potrebbe farlo road ride ?!?!
o comunque intervistare gli autori dell'articolo e chiedergli spiegazioni e precisazioni

anche perché loro si che citano di aver contattato le case per discutere i risultati con loro ma ....

pukin
05/03/12, 20:18
Gli standard servono a dare delle indicazioni precise al fabbricante, indicazioni che derivano da studi e alle quali pertanto bisogna adeguarsi. Quindi è abbastanza normale che nel progettare e produrre un casco vengano privilegiate le aree di test prescritte a discapito di altre, perchè queste sono le direttive, questo è proprio quello che si vuole almeno per ciò che si sa fino ad ora.

Poi tutto può essere ridiscusso e magari migliorato - la risposta di SHARK verso l'inizio focalizza appunto questo aspetto - ma se una carenza ci deve essere, se altre zone finora non oggetto di particolari test vanno analizzate, allora è questione di normative e non di fabbricanti.

mzx & susi
05/03/12, 20:32
ho appena letto le risposte di Arai e Shark
cosa che non avevo letto prima
da qui si evince che un problema c'è
ed e sicuramente di normative
vedremo cosa controbatterà Altroconsumo
sempre che lo faccia ma come dicevo a questo punto
rischiano una bella denuncia e li dovranno tirare fuori tutti i dati
ma le risposte un po più tecniche delle riviste di settore dove sono ???
o me le sono perse io
perché quello che ho letto fino ad ora sono le stesse cose avremmo
potuto scrivere noi da non addetti ai lavori
anche perché altrocosumo afferma di essere tornata sull'argomento caschi
proprio perché le loro denunce al ministero e al tar non sono state risolte
quindi sono loro che denunciano

Urano
05/03/12, 20:36
ciao ura non voglio innescare polemiche

infatti do per scontato che tu l'articolo l'abbia letto


mizzy, nessuna polemica, stiamo parlandone tra di noi... :ok
e difatti l'articolo NON l'ho letto... :ridi :ridi :ridi

ma vorrei chiarire un punto:
io non sto affatto dicendo che risultati "sorprendenti" non siano possibili.
anzi.
ricordate quando uscì lo sharp?
ci furono grosse polemiche perchè vari caschi arai e shoei non ottennero le 5 stelle.

qual'è però la differenza?
che lo sharp un bel giorno disse: "ok, tutti certificati, ma poi? queste sono le considerazioni scientifiche da cui partiamo (SBADABAM! 330 pagine di studi e ricerche...) e queste sono le prove a cui sottoponiamo i caschi, scelti in questo modo e fatte in quest'altro..."

allora, così È informazione.
mi ricito:
altroconsumo si è occupata negli anni di alcuni argomenti di cui ho una preparazione abbastanza approfondita, e le sue conclusioni sono state superficiali, poco argomentate ed addirittura errate nei concetti di test.

ho detto che ho già visto in altre occasioni come procedono. fanno test da loro giudicati "importanti" e che SECONDO IL MIO PARERE e per quello che riguarda le MIE ESIGENZE si concentrano su aspetti del tutto ininfluenti, ne traggono conclusioni poco chiare e sparano la cannonata per farsi pubblicità. e ci riescono, perchè per esempio sono giorni che parliamo di questa cosa qua.

per tutto questo ho smesso di leggere altroconsumo e quindi no, non ho letto l'articolo... :) :)


PS: però ho appena visto il loro sito e, appunto, non specificano come hanno scelto i punti aggiuntivi. peraltro, ho il sospetto che abbiano copiato spudoratamente il video esplicativo dei test sharp, solo cambiando il colore del casco :ridi :ridi :ridi

costa65
10/03/12, 15:49
Questa mattina a rai4 (mi pare) ho visto la trasmissione in cui si parlava di queste prove. In studio c'era una rappresentante di altroconsumo. Quando ho cambiato canale trasmissione era gia iniziata, però ho notato che altroconsumo ribadiva continuamente che le prove erano state fatte sulle zone dei caschi che in qualche caso non rientravano in quelle richiamate e previste dagli organi di omologazione. Senza voler essere drastici, mettiamola così: il costruttore ha bisogno di dati e zone certe sulle quali sa che verranno effettuati i test, elabora un progetto che possa garantire un ritorno economico, rispetti la normativa e sia quindi omologabile e di conseguenza sicuro. Se io so quali domande mi farà la professoressa all'esame, su quelle domande io mi concentro. Tanto per non essere palloso, anni fà venne sollevato, per legge, il livello massimo ammissibile di una sostanza nociva contenuta in una bevanda per evitare che le aziende coinvolte si ritrovassero con una enorme quantità di prodotto da ritirare dal mercato........ Les Italiens

iraton
10/03/12, 16:33
Ehm, "les italiens" mica tanto, visto che l'omogazione è europea e i produttori sono italiani, francesi, giapponesi, etc :D

Urano
10/03/12, 20:09
e soprattutto, ripeto, ci sono dati statistici che certificano dove avvengono gli impatti sui caschi indossati dai motociclisti.

quindi le richieste omologative non sono state fatte per permettere all'interrogato di fare bella figura con la prof, ma per far sì che i test abbiano una effettiva valenza nel rappresentare la realtà.

se quelli di altro consumo eseguono le prove in altre zone, semplicemente le eseguono in posti in cui a noi non serve a niente...