Jowy63
03/11/15, 20:36
I colori della vita.
Mia moglie dice che sono sostanzialmente un romantico. Beh, che se ne voglia o meno, sono personalmente convinto che noi maschi, anche quelli "taiai col manarot (tagliati con l'accetta)", siamo romantici. Anzi, mi sbilancio ulteriormente, i felici possessori di una moto "lo sono" (per natura) e sebbene la fatica di riconoscerlo a noi stessi, costa come scalare l'everest in maglietta e pantaloncini corti, resta un fatto acclamato. Ora, i più diranno: "ma questo, che spippola sta a dire?". Tranquilli sono ancora (spero) sano di mente. Purtroppo però, sarà l'eta, sara questo fine di stagione, ma la malinconia inizia a farsi pericolosamente strada. Avete capito benissimo, inizia il periodo in cui si mette a dormire la nostra baby e questo non è bello. Non è bello per una marea e mezza di motivi che conoscete meglio di me e non vi sto ad elencare. Per rinviare al massimo tutto questo, ho speso tempo e denaro per acquistare abbigliamento tecnico che mi possa garantire un minimo (dico un minimo) di confort, ma da rude frequentatore della strada, anche se la temperatura mi riduce i maroni a due misere prugne secche, beh, per spirito combattivo si tollera anche questo. Arriva però il momento che anche le prugne hanno fatto stagione e sebbene da secche diventano raggrinzite, beh, che dire, questo è il segnale di "tirare i remi in barca". Inizia pertanto la penosa e ripeto PENOSA trafila del: bagnetto, asciugatura, ingrassaggio catena, riempimento serbatoio, scollegamento della batteria, cavalletti e copertura con telo di protezione della nostra alterego... un funerale. Un funerale per lei, ma un funerale magari per noi. Dio sa quanto invidio i fratelli bikers che abitano in zone dove la moto la possono usare h24 365 giorni l'anno... chissà se si rendono conto della fortuna che hanno...! La moto è così, ha il colore rosso della passione quando la guidiamo con veemenza, ha il colore azzurro del cielo quando ci porta in luoghi inesplorati, ha il colore verde per le giornate in cui ci rilassa, ma ha anche il colore nero, quello cupo, quello triste, quando la chiudiamo in garage, sotto un telo, da sola: e siamo un po' soli anche noi, senza la sua voce nelle orecchie, senza il suo vibrare.
Mia moglie dice che sono sostanzialmente un romantico. Beh, che se ne voglia o meno, sono personalmente convinto che noi maschi, anche quelli "taiai col manarot (tagliati con l'accetta)", siamo romantici. Anzi, mi sbilancio ulteriormente, i felici possessori di una moto "lo sono" (per natura) e sebbene la fatica di riconoscerlo a noi stessi, costa come scalare l'everest in maglietta e pantaloncini corti, resta un fatto acclamato. Ora, i più diranno: "ma questo, che spippola sta a dire?". Tranquilli sono ancora (spero) sano di mente. Purtroppo però, sarà l'eta, sara questo fine di stagione, ma la malinconia inizia a farsi pericolosamente strada. Avete capito benissimo, inizia il periodo in cui si mette a dormire la nostra baby e questo non è bello. Non è bello per una marea e mezza di motivi che conoscete meglio di me e non vi sto ad elencare. Per rinviare al massimo tutto questo, ho speso tempo e denaro per acquistare abbigliamento tecnico che mi possa garantire un minimo (dico un minimo) di confort, ma da rude frequentatore della strada, anche se la temperatura mi riduce i maroni a due misere prugne secche, beh, per spirito combattivo si tollera anche questo. Arriva però il momento che anche le prugne hanno fatto stagione e sebbene da secche diventano raggrinzite, beh, che dire, questo è il segnale di "tirare i remi in barca". Inizia pertanto la penosa e ripeto PENOSA trafila del: bagnetto, asciugatura, ingrassaggio catena, riempimento serbatoio, scollegamento della batteria, cavalletti e copertura con telo di protezione della nostra alterego... un funerale. Un funerale per lei, ma un funerale magari per noi. Dio sa quanto invidio i fratelli bikers che abitano in zone dove la moto la possono usare h24 365 giorni l'anno... chissà se si rendono conto della fortuna che hanno...! La moto è così, ha il colore rosso della passione quando la guidiamo con veemenza, ha il colore azzurro del cielo quando ci porta in luoghi inesplorati, ha il colore verde per le giornate in cui ci rilassa, ma ha anche il colore nero, quello cupo, quello triste, quando la chiudiamo in garage, sotto un telo, da sola: e siamo un po' soli anche noi, senza la sua voce nelle orecchie, senza il suo vibrare.