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Visualizza la versione completa : A Eicma 2017 arriva una new Kawasaki Supercharged


nafnlaus
10/10/17, 12:56
https://www.youtube.com/watch?v=AZXs5ZIeDj4

https://www.youtube.com/watch?v=AZXs5ZIeDj4


:evvai:moto

Twinkle
10/10/17, 20:16
Se ne parla già da un po', presumibilmente una sport tourer

cts
17/11/17, 21:13
Motociclette più interessanti
Come lo scorso anno, non ho intenzione di segnalare tutte le novità ma solo quelle più interessanti a mio giudizio per:
- praticità,
- innovazione,
- costi di gestione,
- utilizzo stradale o al massimo entrofuoristrada versatile,
- cilindrata da 150 a 650 cm³.

Benelli presenta la TRK 251 (http://www.motoblog.it/post/892127/benelli-trk-251-2018), sorellina nonché dolce 'metà' della scrambler TRK 502, e quindi una moto facile, agile e maneggevole, con un cuore pulsante da 250 cmc ma capace di sfidare anche i percorsi più difficili. Potevano farla meglio...

nuova 302R (http://www.motoblog.it/post/884035/benelli-presenta-la-nuova-302r), una piccola stradale carenata pensata per i giovani piloti. Si tratta di una moto sportiva evoluzione della piccola nuda 300 della Casa di Pesaro. La Benelli 302R è spinta da un motore bicilindrico parallelo, quattro tempi, con distribuzione a doppio asse a camme in testa e quattro valvole, che offre una potenza di 38 Cv (28 kW) a 10.000 giri/min e una coppia di 27,4Nm (2,8 kgm) a 9.000 giri. La lubrificazione è a carter umido, la frizione a bagno d’olio e il cambio a 6 velocità con trasmissione finale a catena.
Il telaio è un traliccio in tubi d’acciaio. Sospensioni: forcella upside-down con steli da 41 mm di diametro e forcellone oscillante con mono-ammortizzatore centrale al posteriore.
La 302R monta cerchi da 17” in lega di alluminio con pneumatici 110/70 all’anteriore e 150/60 al posteriore. Il serbatoio ha una capacità di 14 litri. L'impianto frenante è dotato all'anteriore di un doppio disco flottante di 260 mm di diametro con quattro pistoncini mentre al posteriore è presente un disco da 240 millimetri di diametro con pinza flottante. Colorazioni: bianco/rossa, argento/verde e nera/rossa ad un prezzo di 4.990 euro (sigh... peggio che all'ipermercato...).

Imperiale 400 (http://www.motoblog.it/post/892143/benelli-imperiale-400-2018) richiama la tradizione e il mito della Casa di Pesaro, come le Benelli-Motobi degli anni '50 del secolo scorso (sigh, idee nuove zero...). La Benelli Imperiale 400 è una moto autentica e pura, che nella sua essenzialità ritrova la sua spiccata personalità, per una classic-bike dal carattere genuino.

402S (http://www.motoblog.it/post/892123/benelli-402s-2018), una city-cruiser, simile (anche troppo) alla Ducati XDIAVEL. La Benelli 402S ha le pedane avanzate, come vuole la tradizione custom, con sella comoda e spaziosa.

Leoncino 500 Sport (http://www.motoblog.it/post/892104/benelli-leoncino-500-sport-2018) e Leoncino 250 (http://<b>Leoncino 250</b>), t gamma caratterizzata da semi-manubri tipici del segmento, faro rotondo incastonato nel cupolino, codino compatto e dinamico porta-targa sotto coda. Reinterpretando la classica cartella porta-numero sul fianco della moto, Leoncino 500 Sport presenta inoltre una comoda valigia portaoggetti rigida con serratura, da utilizzare in tutta facilità. Immancabile, come in tutto il resto della gamma Leoncino, il leone stilizzato che svetta orgoglioso sul parafango.

Semi-enduro, street-cruiser, scrambler, city bike, commuter, crossover, neo-sport cafè... tante tipologie di motociclette per dei modelli che alla fin fine sono bruttini e che a fatica si distinguono dalla concorrenza...

BMW esordirà con C 400 X (http://www.motoblog.it/post/891999/bmw-c-400-x-my-2018), lo scooter premium di medie dimensioni. Uno scooter pensato per il traffico cittadino senza dimenticare il divertimento e le prestazioni di guida. Di essere brutto, è brutto.

Deus Ex Machina mostra il nuovo scooter tassellato Cub Cub3 (http://www.motoblog.it/post/890755/e-in-arrivo-un-deus-cub), ispirato allo scooter Honda degli anni '90, il Cub EZ 90, ed è per questo come non poteva che avere come base Honda X-ADV.

Energica presenta le moto elettriche Ego MY 2018 (http://www.motoblog.it/post/894853/le-nuove-moto-elettriche-energica-a-eicma-milano-2017), Eva MY 2018 (http://www.motoblog.it/post/894853/le-nuove-moto-elettriche-energica-a-eicma-milano-2017), Eva EsseEsse9 2018 (http://www.motoblog.it/post/894853/le-nuove-moto-elettriche-energica-a-eicma-milano-2017)e Eva 100 2018 (http://www.motoblog.it/post/894853/le-nuove-moto-elettriche-energica-a-eicma-milano-2017).

Honda porta a Milano la CB300R (http://CB300R), una naked con un suo stile, divertente da guidare che offre molte delle caratteristiche premium presenti sui modelli di cilindrata superiore. Con ABS.

PCX Electric e PCX Hybrid (http://www.motoblog.it/post/890498/honda-pcx-electric-e-pcx-hybrid). Il lancio di questi due scooter avverrà in Giappone e in Asia all’inizio del 2018. Il primo è alimentato da un potente motore elettrico completamente sviluppato da Honda è dotato di Mobile Power Pack, un nuovo pacchetto di batterie rimovibili simili a quelle dei vecchi telefonini. La strumentazione è interamente digitale, mentre il vano sottosella è stato sacrificato per far posto alle valigette delle batterie.
Con PCX Hybrid Honda ha invece creato un sistema ibrido originale per le due ruote. Si tratta di un propulsore ibrido compatto che utilizza una batteria ad elevata capacità e un generatore ACG per assistere il motore e garantire grandi prestazioni di guida.

Kawasaki ci presenta la Versys-X 300 (http://www.motoblog.it/post/883338/kawasaki-nuove-colorazioni-per-le-versys-2018) svelata lo scorso autunno a EICMA 2016, che sarà disponibile in due nuove varianti di colore. La Versys-X 300 Model Year 2018 è già disponibile a partire da € 5.890 f.c.

Ninja 400 (http://Ninja 400), moto dal look affilato in grado di coniugare l’emozione di una guida sportiva alla facilità di utilizzo. Il mercato delle 400cc è fortemente sviluppato in Asia e in America ed è pronto a trovare lo spazio adeguato anche in Europa. La nuova Kawasaki Ninja 400 è spinta dal nuovo motore sportivo da 399cm3 pensato per offrire performance superiori rispetto al suo predecessore montato sulla Ninja 300. Nonostante la differenza sia solamente di 100cc, l’aumentata capacità è solo uno degli importanti upgrade presenti sul nuovo modello. Più potenza e coppia, migliore stabilità del telaio e novità nel reparto sospe]Ninja 400[/url][/b]. Moto dal look affilato in grado di coniugare l’emozione di una guida sportiva alla facilità di utilizzo. Il mercato delle 400 cmc è fortemente sviluppato in Asia e in America ed è pronto a trovare lo spazio adeguato anche in Europa. La nuova Kawasaki Ninja 400 è spinta dal nuovo motore sportivo da 399 cmc pensato per offrire performance superiori rispetto al suo predecessore montato sulla Ninja 300. Nonostante la differenza sia solamente di 100 cmc, l’aumentata capacità è solo uno degli importanti upgrade presenti sul nuovo modello. Più potenza e coppia, migliore stabilità del telaio e novità nel reparto sospensioni.

Kawasaki rinnova solo le colorazioni della sua Versys 650 (http://www.motoblog.it/post/883338/kawasaki-nuove-colorazioni-per-le-versys-2018), la media 'tuttofare' della famiglia proposta a partire da € 7.840 f.c, sigh... solo colorazioni e nulla più.

Novità di....colore per i due fortunati modelli di casa Kawasaki di media cilindrata, la Ninja 650 (http://www.motoblog.it/post/875406/kawasaki-ninja-650-e-z650-m-y-2018) e la Z650 (http://www.motoblog.it/post/875406/kawasaki-ninja-650-e-z650-m-y-2018), declinazioni sorelle per la sportiva stradale e la naked di Akashi per chi vuole prendere dimestichezza con le due ruote o per chi vuole divertirsi senza troppi fronzoli.
Per la carenata Kawasaki, Ninja 650, ecco il Pearl Storm Gray/Ebony ed il Candy Plasma Blu. Inoltre, Akashi sottolinea come anche per il 2018, la Ninja 650 sarà proposta anche nelle versioni in allestimento Tourer,
https://storage.kawasaki.eu/public/kawasaki.eu/en-EU/model/Ninja%20650%20Front%20GN1%20edition%20Touring%20RESIZED_002.png
con le valigie laterali morbide, il parabrezza maggiorato, protezioni adesive per il serbatoio e slider paramotore, ma anche nella versione Performance, con il parabrezza fumè, la protezione adesiva in gel per il serbatoio, il coprisella monoposto in tinta e lo scarico Akrapovic.


Kymco fa debuttare gli originali scooter (finalmente qualcosa di nuovo!) a due (CV2) o a tre ruote (CV3) (http://www.motoblog.it/post/892428/kymco-cv2-e-cv3-2018), ed entrambi si trasformano in base alle necessità, confermando una straordinaria attitudine multi-utility, una capacità di protezione e una sicurezza che sfidano le stagioni, il maltempo, i pericoli delle strade urbane, le insidie del light off-road.
http://th.motoblog.it/AEDyk8qQ5ln0rqC-2TRG-BJybC4=/fit-in/655x437/http://media.motoblog.it/a/a90/kymco-cv2-2018-1.jpg
http://th.motoblog.it/dYdeEm2wfxqQQ2Mkio0F0L8HrBE=/fit-in/655x437/http://media.motoblog.it/5/505/kymco-cv3-2018-1.jpg
CV2 e CV3 nascono per trasformarsi insieme ai bisogni di chi li guida. L’abitabilità è tagliata su misura: la sella monoposto è ideale per l’utilizzo sportivo, quella biposto per condividere il viaggio con il passeggero. E per i più piccoli Kymco ha pensato a pedane dedicate a trasportare in sicurezza i bambini.
Notevole la capacità di carico di CV2 e CV3: il baule posteriore in posizione avanzata nell’uso single concentra le masse ma può essere arretrato se il viaggio è con passeggero. Se è richiesto spazio oversize si possono applicare le borse laterali. L'ampio vano sotto-sella può contenere anche un casco integrale.
Neanche la pioggia fa più paura grazie al tettuccio rimovibile. E a questo si aggiungono la luce posteriore di sicurezza (integrata nel tettuccio) e l’ampio parabrezza. Il montaggio degli accessori è semplice e rapido grazie all’ingegnoso sistema Kymco EASY FIX, che consente di assemblare tutto a incastro, senza viti o chiavi speciali (tranne il plexiglass del tettuccio, fissato con quattro viti).
CV2 e CV3 condividono la carrozzeria e gran parte dei componenti, così ogni accessorio dedicato può equipaggiare entrambi i veicoli.
La possibilità di scegliere tra la soluzione tecnica a due ruote e quella a tre ruote rende CV2 e CV3 perfettamente adatti a qualsiasi strada e a qualsiasi ambiente. CV2 è agile in città, veloce sulle tangenziali e in autostrada e affronta con sicurezza le strade sterrate grazie a pneumatici all terrain. CV3 è adatto all'utilizzo urbano grazie all’architettura con due ruote anteriori è sicuro sul pavé, non teme né le buche né le rotaie del tram, frena senza incertezze sul bagnato e sui fondi insidiosi. Fuori città, spinto dal suo generoso motore bicilindrico, si rivela un brillante veicolo Gran Turismo.
Lo scarico integrato nel sottopancia libera spazio per le capienti borse laterali, limitando al massimo l’ingombro del veicolo, mentre nel posteriore fa bella mostra di sé il telaio in alluminio. Lo schienale del sedile anteriore è regolabile: il meccanismo, invece di nascondersi, si eleva a elemento distintivo di design. La comoda sella in alcantara è una preziosa citazione automotive e il cruscotto galleggiante, come sulle moto “adventure”, è posizionato in modo da garantire la massima leggibilità: è la cornice ideale della più avanzata piattaforma digitale Noodoe.
Entrambi i modelli, sono equipaggiati con un motore bicilindrico ad alte prestazioni con sistema di iniezione a doppia mappa. Il telaio è a doppio trave in alluminio, che accoglie il motore in posizione fissa. I proiettori sono Full LED e il faro anteriore con DRL. L’impianto frenante con ABS adotta con pinze Brembo. Stesso motore, ma due anime: una Adventure, l’altra Gran Turismo.
L’una si contraddistingue per pneumatici all terrain, sospensione posteriore regolabile, motore con elevato valore di coppia e parafango fisso e rialzato; l’altra, quella Gran Turismo, si definisce invece per l’architettura a tre ruote, per la sella dal comfort turistico e per l’alta capacità di carico, oltre che per la piattaforma digitale Noodoe.

People S 300 versione 2018 (http://www.motoblog.it/post/892432/kymco-people-s-300-2018)è stato caratterizzata da un restyling ricercato e funzionale mantenendone le doti principali di stabilità e agilità proprie alleate dei commuter urbani.

XCITING 400 (http://www.motoblog.it/post/892430/kymco-xciting-s-400-2018) verrà proposto nella versione S per il Model Year 2018. I gruppi ottici sono stati ridisegnati con un taglio più sportivo e tecnologico. La tecnologia full LED con DRL (per la prima volta su uno scooter) e luce posteriore dal design unico e ancora più efficace.

Moto Morini svela la Milano (http://www.motoblog.it/post/892705/moto-morini-milano-classica-ispirata-alliconica-3%25c2%25bd), che debutta al fianco della Corsaro ZZ, e che si ispira alle linee che hanno segnato ottant'anni di storia del marchio. La moto da rinascere in qualche modo la Morini 3½, iconico modello degli anni '70.
La nuova Moto Morini Milano 2018 è 99% italiana, assemblata artigianalmente nello stabilimento di Trivolzio (PV) con componenti e materiali realizzati da aziende italiane. Il motore che spinge la Moto Morini Milano è un bicilindrico a V di 87° da 1.187 cc Bialbero Corsacorta in grado di erogare una potenza massima 110 CV, un motore firmato da Franco Lambertini, colui che aveva firmato il bicilindrico a V di 344 cc nato nel 1969 per la 3½. La "voce" del motore si esprime attraverso un nuovo impianto di scarico: i collettori avvolgono il motore e raggiungono il doppio terminale.
Il telaio della Milano è il classico traliccio in acciaio, modificato per ottenere un elevato livello di guidabilità anche per i motociclisti meno esperti. A traliccio è anche il nuovo forcellone che agisce su un mono-ammortizzatore regolabile in estensione, interasse e precarico, oltre a lasciare a vista la ruota posteriore in alluminio. All'avantreno troviamo una forcella regolabile in compressione, estensione e precarico.
Di prim'ordine l'impianto frenante Brembo che può contare all'avantreno su pinze radiali monoblocco a quattro pistoncini, doppio disco flottante da 320mm ed una pompa semi-radiale. Al posteriore un disco da 220mm con pinza a doppio pistoncino. L’ABS Bosch 9.1 a due canali infine è disinseribile tramite un pulsante al manubrio. Prezzo e disponibilità sono ancora in via di definizione.

NIU (http://NIU) svela al Salone EICMA di Milano gli N GT e N GTX (http://www.motoblog.it/post/885862/escooter-niu-n-gt-e-n-gtx-2018) la nuova gamma di scooter elettrici destinati a rivoluzionare la mobilità urbana.

Piaggio introduce a EICMA 2017 due nuove versioni del suo osannato MP3 350 e 500 (http://www.motoblog.it/post/892774/piaggio-mp3-350-500-2018), scooter a tre ruote per offrire più prestazioni e più comfort.

Vespa Elettrica 2018 (http://www.motoblog.it/post/892510/vespa-elettrica-2018): anche il leggendario scooter di Pontedera è pronto ad aprire il capitolo "elettrico" della sua storia e le premesse sono molto convincenti... Il "cuore" della nuova Vespa Elettrica è una Power Unit per cui vengono dichiarati una potenza continua di 2 kW e una potenza di picco di 4 kW e che permetterebbe "prestazioni superiori a quelle di un tradizionale scooter 50 cmc", soprattutto in termini di accelerazione.
La batteria agli ioni di litio non necessita di manutenzione o di particolari precauzioni: per la ricarica basta ricorrere all'apposito cavo situato nel vano sottosella e collegare la sua spina a una normale presa elettrica a muro, oppure a una delle colonnine di ricarica sempre più diffuse nelle grandi città.
Il tempo necessario per una ricarica completa è pari a 4 ore mentre l'autonomia dichiarata dalla costruttore è di 100 km, ma la "versione X" del modello affianca un generatore al motore elettrico che consente di raddoppiare questo dato fino ad arrivare a 200 km.
Vespa Elettrica è anche decisamente al passo con i tempi anche per quanto riguarda il discorso della connettività grazie alle numerose funzionalità dell'ultima versione del Vespa Multimedia Platform, il sistema multimediale che consente di collegare lo smartphone al veicolo, da gestire tramite un’inedita interfaccia uomo-macchina e che sfrutta anche una strumentazione digitale con display TFT a colori.
Vespa Elettrica sarà integralmente prodotta a Pontedera e da lì verrà distribuita in tutto il mondo nel corso del 2018, anche se per ora non è stata fissata una data precisa di riferimento.Sarà inoltre prenotabile on-line a partire dalla primavera 2018 e acquistabile con un canone mensile che include anche un esclusivo pacchetto di servizi, ma il prezzo per il momento non è ancora stato definito.
Sarà proposta in una speciale finitura grigio cromo caratterizzata da riflessi metallizzati, attorno alla quale il cliente può scegliere di ritagliarsi su misura numerosi dettagli distintivi, disponibili in 7 varianti cromatiche.

Peugeot si limita per lo più a variazioni cromatiche dei suoi model year 2018: Kisbee 50 4T, Tweet 50 4T, Speedfight 50/125, Django 50-125, Citystar 125, Belville 125/200, Metropolis 400,

Quadro Vehicles fa esordire il Quadro3 Edelweiss (http://www.motoblog.it/post/895339/quadro-quadro3-edelweiss-2018), nuovo scooter tre ruote turistico, e Quadro4 (http://www.motoblog.it/post/886249/quadro4-ora-euro4-da-9-890-euro), lo scooter a quattro ruote basculanti che ora è Euro4 e include nel prezzo l’allestimento invernale Winterpack.

Royal Enfield mostra un inedito motore bicilindrico 650 equipaggia due nuovi modelli: la roadster Interceptor 650 e la café racer Continental GT 650 (http://www.motoblog.it/post/895304/royal-enfield-interceptor-650-e-continental-gt-650).

SYM lancia la NH-Trazer 200 (http://www.motoblog.it/post/892097/sym-nh-trazer-200-ad-eicma-2017), piccola enduro sviluppata cercando di combinare al meglio agilità ed uno stile adatto alla...navigazione sulle strade. NH-Trazer 200 si chiama per la precisione, ed ovviamente stiamo parlando di una piccola crossover, in grado di coniugare divertimento, facilità d'uso e praticità.
La NH-Trazer punta forte sul nuovo motore quattro valvole con raffreddamento a liquido, ideale per mercati come l'est asiatico o l'america latina. Potenza massima 14,3 Kw a 8500 giri/min. mentre la coppia massima è pari a 16,6 Nm a 6500 giri/min.
Dal punto di vista tecnico, ecco un interasse di 1401 mm, con la sella posta a 816 mm da terra. Dotazioni di buon livello per questa piccola crossover, considerando anche la frenata combinata come standard, anche se vi è la possibilità di scollegare il freno posteriore, evidentemente in caso di transito su tratti sterrati. La ruota anteriore è da 19 pollici, misura evidentemente più che sufficiente per una cilindrata del genere, con una 17'' posteriore. Ciclisticamente ecco una sospensione idraulica con multi-link ed un braccio oscillante al posteriore.
Per il resto, uno stile ed un design che riprende dettami evidenti come già notati sulla BMW G300GS o sulla X-Versys 300 di casa Kawasaki.

Maxsym TL1 2018 (http://www.motoblog.it/post/887234/eicma-2017-anteprima-nuovo-maxi-scooter-sym) si propone come antagonista dei rivali Yamaha TMAX 530, Kymco AK550 e BMW C 650 Sport ed il termine “Crossover” usato nel comunicato lascia intendere l'intenzione di sfidare anche la Honda X-ADV. Maxsym TL1 2018 sarà spinto da un motore bicilindrico in grado di erogare 40 CV (39,9 CV per la precisione) a 7.750 giri. Anche la dotazione è di prim'ordine, l'impianto frenante, dotato di ABS, prevede il doppio disco anteriore da 275 mm con pinze radiali a quattro pistoncini. La strumentazione è a LED ed è dotata di tutto il necessario per tenere sotto controllo il mezzo.

Suzuki presenta la nuova SV 650X (http://www.motoblog.it/post/885566/suzuki-sv650x-2018), versione cafè racer (o "special" se più piace questo termine) della storica naked SV650 della Casa di Hamamatsu. La nuova Suzuki SV 650X ha uno stile neo-retrò enfatizzato dal monofaro anteriore, dal design del cupolino che integra un vetro fumé, dalla dalla forma della sella con cuciture a vista e del codone, dal manubrio basso, peraltro questo già disponibile nella lista accessori dell'attuale SV650.

Yamaha svela il nuovo 'Model Year 2018' del suo X-Max 400 (http://www.motoblog.it/post/875174/yamaha-x-max-400-2018), modello che ha debuttato in Europa nel 2013 imponendosi subito come uno degli scooter sportivi più versatili e funzionali in circolazione e come immediato best-seller per la casa dei tre diapason.
Apprezzato sia come commuter cittadino che sulle lunghe distanze, l'X-max ha basato il suo successo coniugando un'anima sportiva a un grande comfort, ricetta pienamente rispettata anche dai designers Yamaha incaricati di questo aggiornamento. E' evidente - e non poteva essere altrimenti - il legame genetico con "sua maestà" TMAX , ma questo nuovo X-Max 400 presenta significative novità in tutte le aree.
L'estetica richiama in buona parte quella del "fratello minore" X-Max 300 presentato a Ottobre 2016 con una leggera carena dalle linee scolpite, doppio faro anteriore, luci a LED e il caratteristico motivo a "boomerang" dei fianchetti. Da segnalare anche la nuova doppia sella, con comodo schienalino per il guidatore e doppia cucitura a vista, e il nuovo design dei cerchi in alluminio.
L'evoluto motore monocilindrico DOHC a 4 tempi da 400 cc, raffreddato a liquido e con iniezione elettronica, assicura una coppia corposa (36 Nm il picco a 6.000 giri/min) e buone prestazioni (33 CV). Il propulsore è inoltre conforme all'omologazione Euro 4.
A livello di ciclistica, il nuovo X-max 400 propone una nuova e più efficace forcella telescopica insieme a un impianto frenante con doppio disco anteriore e disco posteriore, tutti da 267 mm e coordinati dal sistema ABS di serie che interviene solo per prevenire il bloccaggio delle ruote. Non manca il freno di stazionamento e neppure il Traction Control System (TCS) di serie.
Parabrezza regolabile su 2 posizioni, strumentazione hi-tech con doppio quadrante e display LCD, presa a 12 V, accensione con Smart Key e un capiente vano sottosella (in grado di ospitare 2 caschi integrali e con luce interna) sono gli altri high-lights di questo nuovo scooter e convincente scooter nipponico. Il prezzo? 6.690 € franco concessionario.

Niken (http://www.motoblog.it/post/892435/yamaha-niken-2018). Il nome “Niken” è una parola giapponese del XVII secolo traducibile in "due spade", tecnica di combattimento rivoluzionaria a suo tempo che Yamaha ha ripreso per marcare una rivoluzione nelle modalità di guida, inaugurata appunto da questo ambizioso modello, la prima moto di serie multiruota al mondo (oppure, se preferite, il primo tre ruote a ruote alte al mondo).
Il suo motore è il già noto tre-cilindri fronte marcia da 847 cmc (si discosta dai 650 cmc che ci eravamo imposti come limite), un motore dalla grande potenza e dalla coppia corposa che si è già fatto apprezzare sulla notevole Yamaha MT-09, ma il resto è tutto da scoprire e fotografare a EICMA.
Il punto focale del modello è ovviamente la tecnologia Leaning Multi-Wheel (LMW) di Yamaha, utilizzata nel design delle due ruote anteriori, che secondo quanto dichiarato dal costruttore è in grado di regalare un feeling molto simile nella guida a quello di una "tradizionale" moto a 2 ruote.
Non potevano ovviamente mancare le più recenti tecnologie di gestione elettronica come YCC-T, D-MODE, Cruise Control e Traction Control System, oltre alla frizione anti-saltellamento e al Quick Shift System, tutti mirati a fornire al pilota i massimi livelli di controllo e di piacere di guida in diverse condizioni.
Le ruote anteriori da 15" calzano pneumatici 120/70R15 V che sono stati sviluppati specificamente per offrire i requisiti unici, necessari per questa innovativa tecnologia multiruota. Sono abbinate a 2 freni a disco da 298 mm. Sulla ruota posteriore agisce invece un freno a disco da 282 mm.

Zero Motorcycles introduce nella sua gamma due nuove batterie, le ZF14.4 e le ZF7.2 (http://www.motoblog.it/post/863861/zero-motorcycles-gamma-2018) in grado di offrire maggior autonomia: quando vengono equipaggiati con il Power Tank ZF3.6, i modelli Zero dotati di questo accumulatore maggiore, sono in grado di sviluppare in totale 18 kWh di energia disponibile. Rapportato ad un chilometraggio di autonomia in ciclo urbano, stiamo parlando di circa 359 chilometri.
Non c'è solo dunque una maggior autonomia ed un aumento dell'energia disponibile però. Per poter ridurre il tempo di carica dunque, Zero ha anche lanciato un caricabatteria da 6 kW che può essere montato su tutti i modelli Zero S, SR; DS e DSR. Combinato con il caricabatterie standard, questo permette un tempo di ricarica per i modelli ZF7.2 ad un'ora da 0 al 95%.
Inoltre, tutti i modelli con batterie ZF7.2, hanno adesso una coppia dell'11% in più rispetto ai modelli precedenti. I modelli Zero S e DS con batteria ZF14.4 sono stati forniti di un 30% in più di potenza e coppia.
Le innovative batterie agli ioni di litio firmate Zero Motorcycles non prevedono manutenzione e sono fornite con una garanzia di cinque anni a chilometraggio illimitato, unica nel mercato.

blbio
17/11/17, 23:23
Bello, mi fai rimpiangere meno il non essere andato dal vivo.