rrpsks
07/07/07, 20:14
Voglio raccontarvi questa storia fatta di foto, e qualche lacrima.
Mi alzo stamattina, sono a casa da solo, la zavorra e i 2 pargoli sono in vacanza in Estonia.
Che faccio? Esco?
"...perche' no"
Dove vado? Sono da solo...
"potrei andare a Santa Brigida..."
Gia', Santa Brigida, il luogo dove ho passato tutti i miei anni d'infanzia. Mia mamma era povera, io non conoscevo chi fosse mio padre, soldi non ce ne erano e d'estate lei mi mandava sempre in colonia al Patronato S. Vincenzo.
Bambini di famiglie povere, disadattati che si pisciavano a letto anche se avevano 10 anni. Bambini cresciuti per strada. Questi erano gli ospiti della colonia di S. Brigida, ed io tutti gli anni ero li' con loro.
Penso ai miei figli: hanno tutto, la vita li ha graziati. Vanno alla scuola americana, girano il mondo in vacanza, non hanno mai dovuto chiedere nulla.
Peggio, non hanno mai dovuto desiderare nulla, tanto c'era gia'.
Salto in sella e mi dirigo verso la mia vecchia colonia, chissa'... magari trovo qualcuno che conoscevo, mi potrei anche informare se eventualmente fosse possibile mandare i miei figli. Sicuramente gli farebbe bene.
Deciso! Salto in sella a parto alla volta delle valli bergamasche. Lascio Milano alle spalle e dopo 40 minuti sono all' imbocco della Val Brembana.
Primo colpo al cuore: ma... dove e' la strada che facevo 30 anni fa? Ora e' tutta superstrada, tunnel dopo tunnel sino a dopo S. Pellegrino Terme. Peccato , mi sarebbe piaciuto rivedere il pesaggio.
La Versys macina altri chilometri e finalmente arrivo a S. Brigida, che bel paesino, sembra d'altri tempi!
[albumimg:614f5bf6fd]7760[/albumimg:614f5bf6fd]
La chiesa di S. Brigida e' rimasta dove la avevo lasciata, in tutto il suo splendore
[albumimg:614f5bf6fd]7761[/albumimg:614f5bf6fd]
Faccio altri 5 tornanti ed arrivo finalmente nel piazzale della mia colonia estiva. Ma... un momento, che e' successo? E' deserta! Dove sono i bambini?
[albumimg:614f5bf6fd]7762[/albumimg:614f5bf6fd]
La chiesetta adiacente alla colonia e' anch'essa ancora li, ma tutte le porte sono chiuse
[albumimg:614f5bf6fd]7763[/albumimg:614f5bf6fd]
Decido di girarle intorno, magari trovo qualcuno con cui parlare. Incontro un vecchio che mi guarda stralunato.
- Che ci fa qui?
- Buon giorno, sono venuto a visitare la mia vecchia colonia, ma e' tutto chiuso? Anche la chiesa?
- Ah si, hanno chiuso tutto 20 anni fa, ora hanno venduto a privati. Il convento e' diventato un residence, la chiesa e' chiusa, la colonia e' in rovina, ci parcheggiano i trattori.
- Grazie mille
Devo scappare. Sono grande e grosso ma sto scoppiando a piangere e mi vergogno a farmi vedere da quel vecchio. Chissa' cosa penserebbe di me "milanese pappamolla", oppure invece capirebbe?
[albumimg:614f5bf6fd]7764[/albumimg:614f5bf6fd]
Mi avvicino all' ingresso della colonia. E' sbarrato. Le finestre sono rotte, le persiane pericolanti. Gia' le persiane con l'asso di fiori! Quando ero bimbo facevano parte dei miei giochi, il bello di quella colonia e' che eri in completa liberta'.
[albumimg:614f5bf6fd]7765[/albumimg:614f5bf6fd]
Decido di entrare, do' una spallata al portone semimarcio. Lui gentile, si apre. Pare sapesse che dovevo tornare. Salgo al secondo piano, entro nelle camerate.
Vuote, nemmeno i letti sono rimasti.
I bagni! Tutte le sere dovevamo lavarci i piedi, fammi vedere come sono i bagni.
Gesu' io in quelle vasche mi ci sono lavato, trent'anni fa. L'ombra di me stesso mi saluta dalla vasca. Il paradosso temporale e' emozionante. Che peccato , e' tutto in rovina...
[albumimg:614f5bf6fd]7766[/albumimg:614f5bf6fd]
Alle finestre della tromba delle scale, qualcuno ha messo delle sbarre. Prima non c'erano, quando ero bambino potevo vedere le montagne direttamente. Ma anche cosi', da dietro le sbarre sono bellissime...
[albumimg:614f5bf6fd]7767[/albumimg:614f5bf6fd]
Il magone e' troppo forte, devo uscire, andro' a trovare il cristo nel cortile.
Mi ricordo quando l'Italia vinse la finale dei mondiali contro la Germania, eravamo tutti venuti ai piedi di questo crocifisso, per festeggiare. Sullo sfondo c'e' il mio piu' caro compagno dei tempi : il monte Avaro
[albumimg:614f5bf6fd]7768[/albumimg:614f5bf6fd]
Il monte Avaro, quante volte mi ci hanno fatto fare le passeggiate... decido di risalire sulla Versys, devo raggiungere la cima del monte avaro. Esco dal cancello della colonia, sto ancora lacrimando.
Dopo una ventina di tornanti sono a Cusio, direttamente alle pendici del monte avaro. Imbocco la via della Maddalena e a meta' strada trovo la mulattiera che prendevo quando ero bambino, come scorciatoia per la cima. Come era ripida! Col cavolo che ci vai in moto!
[albumimg:614f5bf6fd]7769[/albumimg:614f5bf6fd]
Poco dopo incontro le cascate che si formano dalle sorgenti del monte Avaro. Quando ero bambino bevevo da li', chissa' se oggi si puo' ancora fare...
[albumimg:614f5bf6fd]7770[/albumimg:614f5bf6fd]
Arrivo finalmente in cima al monte Avaro, la Versys si e' arrampicata bene, ora pero' la strada e' sterrata e la moto sbanda che e' un piacere.
Che bella vista...
[albumimg:614f5bf6fd]7771[/albumimg:614f5bf6fd]
Parcheggio la moto e vado a piedi sino alla croce. Quante volte mi ci sono arrampicato trent'anni fa, su quei massi...
[albumimg:614f5bf6fd]7772[/albumimg:614f5bf6fd]
Dalla croce, guardando piu' in basso, vedo il rifugio col laghetto! C'erano le rane quando ero piccolo...
[albumimg:614f5bf6fd]7773[/albumimg:614f5bf6fd]
Mi avvio verso il laghetto, da lontano arrivano i suoni dei campanacci delle mucche... Che favola di laghetto!
[albumimg:614f5bf6fd]7774[/albumimg:614f5bf6fd]
Se giri la testa, la vista e' splendida ed il profumo dei pini e' forte.
[albumimg:614f5bf6fd]7775[/albumimg:614f5bf6fd]
Cammino ancora un po', alla volta delle mucche. Ciao simpaticone!
Chissa' come e' essere una mucca!
[albumimg:614f5bf6fd]7776[/albumimg:614f5bf6fd]
E chissa' come e' essere asini...
[albumimg:614f5bf6fd]7777[/albumimg:614f5bf6fd]
Sono le 4, non ho ancora mangiato, decido di fermarmi e ordino un tagliere di affettati e formaggio. C'e' qualche persona seduta intorno a me, non devo pensare alla colonia in rovina, potrei rimettermi a piangere, che figura ci farei?
Che buono il formaggio secco tagliato a scaglieeeee
[albumimg:614f5bf6fd]7778[/albumimg:614f5bf6fd]
Beh, si e' fatto tardi, voglio tornare a casa. Uh che bello, ho anche finito il rodaggio cara Versys! grazie per avermi portato fino a qua, e' stata una giornata malinconica, ma ogni tanto un tuffo nel passato ci vuole.
Ti meriti proprio una bella foto: click!
[albumimg:614f5bf6fd]7779[/albumimg:614f5bf6fd]
E' ora di tornare, salgo in sella e scendo a valle. Ripasso davanti alla colonia in rovina, i fantasmi dei bambini del passato mi salutano mentre passo e mi rimetto a piangere, protetto da sguardi indiscreti dal sottovisiera scuro. In cima al piazzale, sotto il cristo c'e' un bambino che mi guarda dritto negli occhi. Lo conosco, sono io, trent'anni fa.
Mentre sto scrivendo questo post, mi chiama la zavorra dall' Estonia.
Ciao, che hai fatto oggi?
Le racconto del giro in moto e della colonia in rovina, e al telefono mi rimetto a piangere.
Che frana di uomo!
Mi alzo stamattina, sono a casa da solo, la zavorra e i 2 pargoli sono in vacanza in Estonia.
Che faccio? Esco?
"...perche' no"
Dove vado? Sono da solo...
"potrei andare a Santa Brigida..."
Gia', Santa Brigida, il luogo dove ho passato tutti i miei anni d'infanzia. Mia mamma era povera, io non conoscevo chi fosse mio padre, soldi non ce ne erano e d'estate lei mi mandava sempre in colonia al Patronato S. Vincenzo.
Bambini di famiglie povere, disadattati che si pisciavano a letto anche se avevano 10 anni. Bambini cresciuti per strada. Questi erano gli ospiti della colonia di S. Brigida, ed io tutti gli anni ero li' con loro.
Penso ai miei figli: hanno tutto, la vita li ha graziati. Vanno alla scuola americana, girano il mondo in vacanza, non hanno mai dovuto chiedere nulla.
Peggio, non hanno mai dovuto desiderare nulla, tanto c'era gia'.
Salto in sella e mi dirigo verso la mia vecchia colonia, chissa'... magari trovo qualcuno che conoscevo, mi potrei anche informare se eventualmente fosse possibile mandare i miei figli. Sicuramente gli farebbe bene.
Deciso! Salto in sella a parto alla volta delle valli bergamasche. Lascio Milano alle spalle e dopo 40 minuti sono all' imbocco della Val Brembana.
Primo colpo al cuore: ma... dove e' la strada che facevo 30 anni fa? Ora e' tutta superstrada, tunnel dopo tunnel sino a dopo S. Pellegrino Terme. Peccato , mi sarebbe piaciuto rivedere il pesaggio.
La Versys macina altri chilometri e finalmente arrivo a S. Brigida, che bel paesino, sembra d'altri tempi!
[albumimg:614f5bf6fd]7760[/albumimg:614f5bf6fd]
La chiesa di S. Brigida e' rimasta dove la avevo lasciata, in tutto il suo splendore
[albumimg:614f5bf6fd]7761[/albumimg:614f5bf6fd]
Faccio altri 5 tornanti ed arrivo finalmente nel piazzale della mia colonia estiva. Ma... un momento, che e' successo? E' deserta! Dove sono i bambini?
[albumimg:614f5bf6fd]7762[/albumimg:614f5bf6fd]
La chiesetta adiacente alla colonia e' anch'essa ancora li, ma tutte le porte sono chiuse
[albumimg:614f5bf6fd]7763[/albumimg:614f5bf6fd]
Decido di girarle intorno, magari trovo qualcuno con cui parlare. Incontro un vecchio che mi guarda stralunato.
- Che ci fa qui?
- Buon giorno, sono venuto a visitare la mia vecchia colonia, ma e' tutto chiuso? Anche la chiesa?
- Ah si, hanno chiuso tutto 20 anni fa, ora hanno venduto a privati. Il convento e' diventato un residence, la chiesa e' chiusa, la colonia e' in rovina, ci parcheggiano i trattori.
- Grazie mille
Devo scappare. Sono grande e grosso ma sto scoppiando a piangere e mi vergogno a farmi vedere da quel vecchio. Chissa' cosa penserebbe di me "milanese pappamolla", oppure invece capirebbe?
[albumimg:614f5bf6fd]7764[/albumimg:614f5bf6fd]
Mi avvicino all' ingresso della colonia. E' sbarrato. Le finestre sono rotte, le persiane pericolanti. Gia' le persiane con l'asso di fiori! Quando ero bimbo facevano parte dei miei giochi, il bello di quella colonia e' che eri in completa liberta'.
[albumimg:614f5bf6fd]7765[/albumimg:614f5bf6fd]
Decido di entrare, do' una spallata al portone semimarcio. Lui gentile, si apre. Pare sapesse che dovevo tornare. Salgo al secondo piano, entro nelle camerate.
Vuote, nemmeno i letti sono rimasti.
I bagni! Tutte le sere dovevamo lavarci i piedi, fammi vedere come sono i bagni.
Gesu' io in quelle vasche mi ci sono lavato, trent'anni fa. L'ombra di me stesso mi saluta dalla vasca. Il paradosso temporale e' emozionante. Che peccato , e' tutto in rovina...
[albumimg:614f5bf6fd]7766[/albumimg:614f5bf6fd]
Alle finestre della tromba delle scale, qualcuno ha messo delle sbarre. Prima non c'erano, quando ero bambino potevo vedere le montagne direttamente. Ma anche cosi', da dietro le sbarre sono bellissime...
[albumimg:614f5bf6fd]7767[/albumimg:614f5bf6fd]
Il magone e' troppo forte, devo uscire, andro' a trovare il cristo nel cortile.
Mi ricordo quando l'Italia vinse la finale dei mondiali contro la Germania, eravamo tutti venuti ai piedi di questo crocifisso, per festeggiare. Sullo sfondo c'e' il mio piu' caro compagno dei tempi : il monte Avaro
[albumimg:614f5bf6fd]7768[/albumimg:614f5bf6fd]
Il monte Avaro, quante volte mi ci hanno fatto fare le passeggiate... decido di risalire sulla Versys, devo raggiungere la cima del monte avaro. Esco dal cancello della colonia, sto ancora lacrimando.
Dopo una ventina di tornanti sono a Cusio, direttamente alle pendici del monte avaro. Imbocco la via della Maddalena e a meta' strada trovo la mulattiera che prendevo quando ero bambino, come scorciatoia per la cima. Come era ripida! Col cavolo che ci vai in moto!
[albumimg:614f5bf6fd]7769[/albumimg:614f5bf6fd]
Poco dopo incontro le cascate che si formano dalle sorgenti del monte Avaro. Quando ero bambino bevevo da li', chissa' se oggi si puo' ancora fare...
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Arrivo finalmente in cima al monte Avaro, la Versys si e' arrampicata bene, ora pero' la strada e' sterrata e la moto sbanda che e' un piacere.
Che bella vista...
[albumimg:614f5bf6fd]7771[/albumimg:614f5bf6fd]
Parcheggio la moto e vado a piedi sino alla croce. Quante volte mi ci sono arrampicato trent'anni fa, su quei massi...
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Dalla croce, guardando piu' in basso, vedo il rifugio col laghetto! C'erano le rane quando ero piccolo...
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Mi avvio verso il laghetto, da lontano arrivano i suoni dei campanacci delle mucche... Che favola di laghetto!
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Se giri la testa, la vista e' splendida ed il profumo dei pini e' forte.
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Cammino ancora un po', alla volta delle mucche. Ciao simpaticone!
Chissa' come e' essere una mucca!
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E chissa' come e' essere asini...
[albumimg:614f5bf6fd]7777[/albumimg:614f5bf6fd]
Sono le 4, non ho ancora mangiato, decido di fermarmi e ordino un tagliere di affettati e formaggio. C'e' qualche persona seduta intorno a me, non devo pensare alla colonia in rovina, potrei rimettermi a piangere, che figura ci farei?
Che buono il formaggio secco tagliato a scaglieeeee
[albumimg:614f5bf6fd]7778[/albumimg:614f5bf6fd]
Beh, si e' fatto tardi, voglio tornare a casa. Uh che bello, ho anche finito il rodaggio cara Versys! grazie per avermi portato fino a qua, e' stata una giornata malinconica, ma ogni tanto un tuffo nel passato ci vuole.
Ti meriti proprio una bella foto: click!
[albumimg:614f5bf6fd]7779[/albumimg:614f5bf6fd]
E' ora di tornare, salgo in sella e scendo a valle. Ripasso davanti alla colonia in rovina, i fantasmi dei bambini del passato mi salutano mentre passo e mi rimetto a piangere, protetto da sguardi indiscreti dal sottovisiera scuro. In cima al piazzale, sotto il cristo c'e' un bambino che mi guarda dritto negli occhi. Lo conosco, sono io, trent'anni fa.
Mentre sto scrivendo questo post, mi chiama la zavorra dall' Estonia.
Ciao, che hai fatto oggi?
Le racconto del giro in moto e della colonia in rovina, e al telefono mi rimetto a piangere.
Che frana di uomo!