Alhem
10/08/07, 22:31
Oggi pomeriggio ho provato la Shiver… :D
Premessa: la moto al momento in cui ci monto su ha solo 6 km, quindi gomme ancora cerate e rodaggio inesistente…per cui sarà una prova…eeeehm…tranquilla (ci credete :mrgreen: ??)...
Appena la vedo ho conferma di quanto pensavo…è bellissima!!!!
Monto su e la prima cosa che salta all’occhio sono gli specchietti, con gli originali...si vede tutto!!!!
Seconda impressione: altezza sella, è sicuramente più alta dell’errina, e più larga nel punto di raccordo sella/serbatoio, per cui si sta con le gambe più larghe…morale, io che sono alto 1,80 tocco a malapena con entrambe le piante dei piedi…nelle eventuali manovre da fermo, quando ad esempio bisogna spingere a marcia indietro la moto spenta, tocco solo con le punte…attenzione a parcheggiarla verso il bordo strada con la ruota anteriore, avrete difficoltà a tirarla su, il peso c’è, e si sente!!!
Terza impressione: la cura dei particolari e la qualità costruttiva ci sono e si vedono ad occhio nudo, la differenza di prezzo con l’errina ha un suo perché…
Metto in moto, e subito il sound che sento non mi affascina un granchè…sembra di udire il rantolo pigro di un leone (Aprilia appunto!) in piena “siesta” dopo che s’è pappato un'antilope intera…in effetti il titolare della concessionaria mi spiega che, nel range di giri 0/3000 c’è da rivedere la mappatura, tanto che “…l’Aprilia mi ha detto di non farla provare finchè non arrivano le nuove mappature, ma, visto che ti conosco, faccio un’eccezione…”, grazie, grazie!! :ok
All’avvio, infatti, il motore ha delle incertezze, sembra “mancare di ossigeno”, o come avesse dei difetti all'iniezione…
Il primo approccio è in città, in mezzo al traffico la moto mi sembra piuttosto agile, nonostante i 20/25 kg in più dell’errina non mi trovo in difficoltà, anche se la posizione di guida è diversa, le gambe sono meno raccolte (è più alta), il manubrio molto più largo e leggermente più basso, cosicché la posizione è più “d’attacco”, con il busto un po’ più inclinato verso avanti, ma non tanto da renderla scomoda, anzi, la comodità, specie se parliamo di sella, più larga ed imbottita di quella dell’errina (buon preludio ad eventuali lunghe percorrenze) è garantita…il passeggero, invece, non è trattato benissimo, il suo posto è un po’ più striminzito…
Nella parte di prova “cittadina”, il motore si rivela abbastanza elettrico e dolce, non ci sono quelle punte di erogazione un po’ “sgarbate”, tipiche dell’errina anche a basse velocità, non sembra nemmeno un bicilindrico, effetto on/off quasi zero…insomma, molto facile da guidare (difettuccio di mappatura a parte, che di tanto in tanto, a bassissima velocità, spinge a lavorare di frizione un po’ troppo)…
Il cruscotto è veramente bello, pieno di informazioni, c’è anche l’autodiagnosi ed il trip computer con, oltre alle solite indicazioni, quelle sul consumo in tempo reale, la velocità di punta raggiunta ecc. ecc. …e si comanda direttamente dal manubrio! L’unico appunto che si può fare è che la levetta del comando, sul blocchetto sinistro, è un po’ troppo vicina a quella delle frecce, così mi capita ogni tanto di pensare di aver inserito la freccia, mentre invece ho solo cambiato l’opzione del computer…ma con un pò di pratica ci si abituerà…
Esco dalla città e mi immetto sulla rampa che dal lungomare porta verso la SA/RC, punto verso Scilla…
Noto subito le prime differenze: nel disegnare la curva della rampa d’accesso all’autostrada, a 45 km/h, non sento quella tendenza a cadere verso l’interno della curva che mi capita spesso di provare con l’errina, in curve o tornanti a bassa velocità…
Entro in autostrada, e l’impressione di “elettricità” nell’erogazione del motore, con mio disappunto, viene inizialmente confermata…ma è solo un attimo, superati i 6000 giri la musica cambia, e che musica, anche il sound diventa molto più gradevole!!!
Già a 6500 la spinta è poderosa, ed in un niente si arriva a…eeeehm…velocità codice!!
Anche a queste velocità, nonostante il busto sia più esposto (sull’errina si sta in una posizione più “infossata”) il vento non mi infastidisce più di tanto, ma forse è questione di abitudine…
Volendo abbassarsi per rendersi più aerodinamici, si avverte nettamente, spostandosi verso dietro, il “gradino” della porzione di sella del passeggero…questo rende la manovra un pò più difficile e scomoda…
Per le caratteristiche dell’autostrada in questo tratto, non ho molti punti dove provare l’allungo, ma ho la sensazione che i rapporti siano comunque un po’ più lunghi di quelli dell’errina…
Sarà per il maggior peso ed un passo più lungo, sarà per lo splendido forcellone posteriore, ma la sensazione di solidità è ottimale, anche nei curvoni veloci, o nei punti dove ci sono le giunzioni metalliche trasversali, nessuna incertezza, nessun ondeggiamento particolare, pur con la comoda taratura del mono posteriore come uscita di fabbrica, una moto ben “piantata”, stabile e che mantene la direzione…
Esco allo svincolo di S. Trada e inverto la marcia per tornare a Reggio, di nuovo autostrada, lunghi rettilinei si alternano a curvoni veloci, mi diverto ancora, mi sembra di guidare questa moto da sempre…
Rientro in città, do un’occhiata all’orologio sul display del cruscotto…ho ancora tempo, punto verso Vito, una frazione interna, lungo una strada in salita con curve strette ma dal fondo non certo eccellente…nonostante questo la moto non mi dà sensazioni di insicurezza, le gomme, ancorché cerate, sembrano veramente ottime, curva dopo curva ad andatura “allegra”, il divertimento è notevole…in diverse occasioni all’apertura del gas in uscita di curva, in seconda, la ruota anteriore si alza nettamente, come a volermi dire “…stai calmino che sono ancora una verginella ma la grinta non mi manca…”.
Qui ho anche la possibilità (ma porc...) di testare l'efficacia della frenata in emergenza, dato che un co@@@one su una range rover che mi precede si pianta improvvisamente in mezzo alla strada, apparentemente senza motivo (poi mi dirà che aveva sbagliato strada...ma vaaaff@@@@!)...
Bene, frenata potente e moto che non si scompone minimamente (tubi in treccia e 4 pistoncini per parte)...fra l'altro non mi sembra che la forcella sia affondata eccessivamente...
E’ ora di tornare al concessionario, circa un’ora dopo e con 60 km percorsi…
Tutto bello, bellissimo ma…c’è un grosso ma…la sella…ed il calore!!!
Data la vicinanza della testata del cilindro posteriore del V 90 alla sella del pilota, questa riscalda, fin da subito, in modo “infernale”…sensazione che si estende anche all’interno coscia sinistra, visto che il cilindro in questione sporge da questo lato…in estate temo che questo sia un problema, specie se si vogliono affrontare lunghi viaggi…
La parte di sella del passeggero, invece, non sembra riscaldare più di tanto, nonostante sotto ci siano i due scarichi ed il catalizzatore con la grossa camera di espansione…
I futuri acquirenti di sesso maschile sono avvisati: se avete intenzione di procreare nel periodo che terrete la Shiver, pensateci!!!!! :mrgreen: :mrgreen: :sdentato
Infatti, appena tornato in sella all’errina le mie parti basse ringraziano…una sensazione di freschezza impareggiabile!!!
In compenso mi è sembrato di stare su una custom, tanta è la differenza di altezza, e con le gambe così raccolte che mi sembrava di essere improvvisamente diventato un gigante!!!
Conclusione: l’errina è sempre l’errina…ma la Shiver, secondo me, è una gran bella moto…una volta messi a punto i difettucci, chissà… :mrgreen: :ok
Per chi ha deciso di ordinarla i primi arrivi sono previsti a settembre, qui attualmente viene proposta a 8.200 € chiavi in mano :okk
Ecco un pò di scatti...sono fatti col cellulare, per cui la qualità è quella che è :sdentato
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La Shiver sullo stretto di Messina...visto da Scilla :mrgreen:
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Premessa: la moto al momento in cui ci monto su ha solo 6 km, quindi gomme ancora cerate e rodaggio inesistente…per cui sarà una prova…eeeehm…tranquilla (ci credete :mrgreen: ??)...
Appena la vedo ho conferma di quanto pensavo…è bellissima!!!!
Monto su e la prima cosa che salta all’occhio sono gli specchietti, con gli originali...si vede tutto!!!!
Seconda impressione: altezza sella, è sicuramente più alta dell’errina, e più larga nel punto di raccordo sella/serbatoio, per cui si sta con le gambe più larghe…morale, io che sono alto 1,80 tocco a malapena con entrambe le piante dei piedi…nelle eventuali manovre da fermo, quando ad esempio bisogna spingere a marcia indietro la moto spenta, tocco solo con le punte…attenzione a parcheggiarla verso il bordo strada con la ruota anteriore, avrete difficoltà a tirarla su, il peso c’è, e si sente!!!
Terza impressione: la cura dei particolari e la qualità costruttiva ci sono e si vedono ad occhio nudo, la differenza di prezzo con l’errina ha un suo perché…
Metto in moto, e subito il sound che sento non mi affascina un granchè…sembra di udire il rantolo pigro di un leone (Aprilia appunto!) in piena “siesta” dopo che s’è pappato un'antilope intera…in effetti il titolare della concessionaria mi spiega che, nel range di giri 0/3000 c’è da rivedere la mappatura, tanto che “…l’Aprilia mi ha detto di non farla provare finchè non arrivano le nuove mappature, ma, visto che ti conosco, faccio un’eccezione…”, grazie, grazie!! :ok
All’avvio, infatti, il motore ha delle incertezze, sembra “mancare di ossigeno”, o come avesse dei difetti all'iniezione…
Il primo approccio è in città, in mezzo al traffico la moto mi sembra piuttosto agile, nonostante i 20/25 kg in più dell’errina non mi trovo in difficoltà, anche se la posizione di guida è diversa, le gambe sono meno raccolte (è più alta), il manubrio molto più largo e leggermente più basso, cosicché la posizione è più “d’attacco”, con il busto un po’ più inclinato verso avanti, ma non tanto da renderla scomoda, anzi, la comodità, specie se parliamo di sella, più larga ed imbottita di quella dell’errina (buon preludio ad eventuali lunghe percorrenze) è garantita…il passeggero, invece, non è trattato benissimo, il suo posto è un po’ più striminzito…
Nella parte di prova “cittadina”, il motore si rivela abbastanza elettrico e dolce, non ci sono quelle punte di erogazione un po’ “sgarbate”, tipiche dell’errina anche a basse velocità, non sembra nemmeno un bicilindrico, effetto on/off quasi zero…insomma, molto facile da guidare (difettuccio di mappatura a parte, che di tanto in tanto, a bassissima velocità, spinge a lavorare di frizione un po’ troppo)…
Il cruscotto è veramente bello, pieno di informazioni, c’è anche l’autodiagnosi ed il trip computer con, oltre alle solite indicazioni, quelle sul consumo in tempo reale, la velocità di punta raggiunta ecc. ecc. …e si comanda direttamente dal manubrio! L’unico appunto che si può fare è che la levetta del comando, sul blocchetto sinistro, è un po’ troppo vicina a quella delle frecce, così mi capita ogni tanto di pensare di aver inserito la freccia, mentre invece ho solo cambiato l’opzione del computer…ma con un pò di pratica ci si abituerà…
Esco dalla città e mi immetto sulla rampa che dal lungomare porta verso la SA/RC, punto verso Scilla…
Noto subito le prime differenze: nel disegnare la curva della rampa d’accesso all’autostrada, a 45 km/h, non sento quella tendenza a cadere verso l’interno della curva che mi capita spesso di provare con l’errina, in curve o tornanti a bassa velocità…
Entro in autostrada, e l’impressione di “elettricità” nell’erogazione del motore, con mio disappunto, viene inizialmente confermata…ma è solo un attimo, superati i 6000 giri la musica cambia, e che musica, anche il sound diventa molto più gradevole!!!
Già a 6500 la spinta è poderosa, ed in un niente si arriva a…eeeehm…velocità codice!!
Anche a queste velocità, nonostante il busto sia più esposto (sull’errina si sta in una posizione più “infossata”) il vento non mi infastidisce più di tanto, ma forse è questione di abitudine…
Volendo abbassarsi per rendersi più aerodinamici, si avverte nettamente, spostandosi verso dietro, il “gradino” della porzione di sella del passeggero…questo rende la manovra un pò più difficile e scomoda…
Per le caratteristiche dell’autostrada in questo tratto, non ho molti punti dove provare l’allungo, ma ho la sensazione che i rapporti siano comunque un po’ più lunghi di quelli dell’errina…
Sarà per il maggior peso ed un passo più lungo, sarà per lo splendido forcellone posteriore, ma la sensazione di solidità è ottimale, anche nei curvoni veloci, o nei punti dove ci sono le giunzioni metalliche trasversali, nessuna incertezza, nessun ondeggiamento particolare, pur con la comoda taratura del mono posteriore come uscita di fabbrica, una moto ben “piantata”, stabile e che mantene la direzione…
Esco allo svincolo di S. Trada e inverto la marcia per tornare a Reggio, di nuovo autostrada, lunghi rettilinei si alternano a curvoni veloci, mi diverto ancora, mi sembra di guidare questa moto da sempre…
Rientro in città, do un’occhiata all’orologio sul display del cruscotto…ho ancora tempo, punto verso Vito, una frazione interna, lungo una strada in salita con curve strette ma dal fondo non certo eccellente…nonostante questo la moto non mi dà sensazioni di insicurezza, le gomme, ancorché cerate, sembrano veramente ottime, curva dopo curva ad andatura “allegra”, il divertimento è notevole…in diverse occasioni all’apertura del gas in uscita di curva, in seconda, la ruota anteriore si alza nettamente, come a volermi dire “…stai calmino che sono ancora una verginella ma la grinta non mi manca…”.
Qui ho anche la possibilità (ma porc...) di testare l'efficacia della frenata in emergenza, dato che un co@@@one su una range rover che mi precede si pianta improvvisamente in mezzo alla strada, apparentemente senza motivo (poi mi dirà che aveva sbagliato strada...ma vaaaff@@@@!)...
Bene, frenata potente e moto che non si scompone minimamente (tubi in treccia e 4 pistoncini per parte)...fra l'altro non mi sembra che la forcella sia affondata eccessivamente...
E’ ora di tornare al concessionario, circa un’ora dopo e con 60 km percorsi…
Tutto bello, bellissimo ma…c’è un grosso ma…la sella…ed il calore!!!
Data la vicinanza della testata del cilindro posteriore del V 90 alla sella del pilota, questa riscalda, fin da subito, in modo “infernale”…sensazione che si estende anche all’interno coscia sinistra, visto che il cilindro in questione sporge da questo lato…in estate temo che questo sia un problema, specie se si vogliono affrontare lunghi viaggi…
La parte di sella del passeggero, invece, non sembra riscaldare più di tanto, nonostante sotto ci siano i due scarichi ed il catalizzatore con la grossa camera di espansione…
I futuri acquirenti di sesso maschile sono avvisati: se avete intenzione di procreare nel periodo che terrete la Shiver, pensateci!!!!! :mrgreen: :mrgreen: :sdentato
Infatti, appena tornato in sella all’errina le mie parti basse ringraziano…una sensazione di freschezza impareggiabile!!!
In compenso mi è sembrato di stare su una custom, tanta è la differenza di altezza, e con le gambe così raccolte che mi sembrava di essere improvvisamente diventato un gigante!!!
Conclusione: l’errina è sempre l’errina…ma la Shiver, secondo me, è una gran bella moto…una volta messi a punto i difettucci, chissà… :mrgreen: :ok
Per chi ha deciso di ordinarla i primi arrivi sono previsti a settembre, qui attualmente viene proposta a 8.200 € chiavi in mano :okk
Ecco un pò di scatti...sono fatti col cellulare, per cui la qualità è quella che è :sdentato
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La Shiver sullo stretto di Messina...visto da Scilla :mrgreen:
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