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Visualizza la versione completa : Allarme rosso incidenti stradali in moto


algor65
26/09/07, 18:33
Tratto dal sito de "La Repubblica"

http://www.repubblica.it/2007/09/motori/motori-settembre-2007/motori-incidenti-moto/motori-incidenti-moto.html

MannX
26/09/07, 19:33
penso che dei corsi di guida sicura siano indispensabili e quasi obbligatori....molto di piu' che x le automobili........
devo dire che x fare la patente e' bastato imparare a fare bene l'8 e poi........giusto cambiare marcia e rimanere in equilibrio........e' vero che ho fatto esperienza pian piano (con caduta annessa per mancanza di esperienza e molta esuberanza nel fare un semplice tornantino a bassa velocita') e cio' e' servito a molto.....mi ha fatto essere piu' prudente e mi ha fatto capire che la moto nn e' cosi' facile da portare........purtroppo l'esperienza l'ho dovuta maturare sulle strade da solo e cio' a mio parere e' abbastanza pericoloso!!!

ho la passione delle macchine (e' da poco che sono motociclista :oops: ) e quando l'anno scorso ho fatto il corso di guida sicura e veloce ho capito che in molte situazioni l'istinto ti porta a sbagliare con notevoli rischi x la pellaccia........in moto che di protezioni intorno a te ce ne sono ben poche i rischi decuplicano :!:

poche storie........nn e' la limitazione di cilindrata che fara' diminuire gli incidenti.....ma e' la testa e come viene allevata!! se uno conosce i rischi sa come affrontarli ed eventualmente evitarli :ok

cina11
26/09/07, 20:28
Io credo che sia necessario prendere qualche provvedimento ma non nella direzione descritta nell'articolo.
Secondo me la limitazione della potenza è una buona cosa solo se applicata con criterio.
Non deve essere applicata solo su chi non ha ancora compiuto 21 (24 forse nel futuro) anni ma deve essere estesa a chiunque metta il qlo per la prima volta su di una moto, sia che abbia : 18, 21, 24, 35, 47, 59, 99 anni e così via.
Se uno è inesperto lo è a qualsiasi età e una moto con molta potenza non fa nient'altro che far aumentare i rischi in situazioni pericolose causate solitamente sia dalla testa di chi guida quindi: velocità eccessiva, manovre azzardate, voglia di fare il pirla ecc, che dallo scarso feeling con il mezzo a due ruote.
State molto attenti che a dirlo è uno che guida una ER-6n già depotenziata, quindi con 34 cavalli che cmq la possono portare a velocità di 165-170 km/h (in pista naturalmente).
Io stesso mi sono trovato in brutte situazioni date dall'inesperienza e dalla non capacità del mio cervello di calcolare a dovere cosa potevo e non potevo fare.
Fortunatamente avendo una moto così "poco" potente quindi, andando a velocità inferiori rispetto a quelle possibili con altre moto, non è mai successo niente però poteva...
SGRAAAAATTTT!
Io proporrei un limite di potenza, che ne so, 34/40/45 cavalli massimi per ogni neopatentato indipendentemente dalla sua età, per i primi 2/3 anni di guida in modo da permettergli di fare esperienza a sufficienza, almeno si spera...
Naturalmente questo è solo il parerescaturito da test sulla mia pelle di neopatentato passato da un cinquantino a una moto vera e propria.

:moto

AlexRow
26/09/07, 20:57
Io credo che sia necessario prendere qualche provvedimento ma non nella direzione descritta nell'articolo.
Secondo me la limitazione della potenza è una buona cosa solo se applicata con criterio.
Non deve essere applicata solo su chi non ha ancora compiuto 21 (24 forse nel futuro) anni ma deve essere estesa a chiunque metta il qlo per la prima volta su di una moto, sia che abbia : 18, 21, 24, 35, 47, 59, 99 anni e così via.
Se uno è inesperto lo è a qualsiasi età e una moto con molta potenza non fa nient'altro che far aumentare i rischi in situazioni pericolose causate solitamente sia dalla testa di chi guida quindi: velocità eccessiva, manovre azzardate, voglia di fare il pirla ecc, che dallo scarso feeling con il mezzo a due ruote.
State molto attenti che a dirlo è uno che guida una ER-6n già depotenziata, quindi con 34 cavalli che cmq la possono portare a velocità di 165-170 km/h (in pista naturalmente).
Io stesso mi sono trovato in brutte situazioni date dall'inesperienza e dalla non capacità del mio cervello di calcolare a dovere cosa potevo e non potevo fare.
Fortunatamente avendo una moto così "poco" potente quindi, andando a velocità inferiori rispetto a quelle possibili con altre moto, non è mai successo niente però poteva...
SGRAAAAATTTT!
Io proporrei un limite di potenza, che ne so, 34/40/45 cavalli massimi per ogni neopatentato indipendentemente dalla sua età, per i primi 2/3 anni di guida in modo da permettergli di fare esperienza a sufficienza, almeno si spera...
Naturalmente questo è solo il parerescaturito da test sulla mia pelle di neopatentato passato da un cinquantino a una moto vera e propria.

:moto

sono daccordo con te! è inutile mettere dei limiti di potenza solo a chi prende la patente a 18 anni permettendo invece a chiunque abbia più di 21 anni di poter guidare qualunque moto.. come se solo avere 21, 30 o 60 anni volesse dire essere in grado di portare una moto.
bisognerebbe anche che fossero obbligatori dei corsi di guida sicura (a prezzi ragionevoli magari) questo di certo migliorerebbe molto le cose..
il problema è che spesso i politici sono troppo ignoranti e stupidi per capire come funzionano certe cose e invece che risolvere il problema alla radice preferiscono sbattere limitazioni a caso di qua e di là fregandosene del fatto che le strade sono in malora, i cartelli stradali non sono a norme e i guardrail sono delle simpatiche ghigliottine.

3cl1ps3
26/09/07, 21:24
Sono completamente d'accordo con cina... anzi per me è MOLTO più pericoloso il 50enne su scooterone che il ragazzino (personale parere, per quello che vedo sulle strade). Ma credo che comunque impedire l'acquisto di superbike a chi non ha un tot di anni di patente possa essere sicuramente un discreto deterrente (giusto per metterci una pezza).

Infine, non dimentichiamo che siamo in Italia.

Questo significa: utilità delle scuole guide pari a 0 (saper portare un mezzo e saperlo guidare sono due cose completamente differenti) e totale INCIVILTA' dei guidatori (ed ogni commento mi pare sia superfluo visto quello che siamo abituati a vedere per le strade).

algor65
26/09/07, 21:58
Ragazzi, io mi complimento con voi per la serietà e per la notevole competenza nel proporre cose serie e non le chiacchiere che ho letto altre volte nel nostro forum quando facevo presente che la situazione è drammatica.

Complimenti ancora e se qualcuno crede che questi topic portino sfi@a, il mio consiglio è che si guardi un pochino di più dentro di sé per vedere che cosa c'è.

In moto, se non si sta attenti, si muore tutti i giorni, questo non dobbiamo mai dimenticarcelo... Questo non vuol dire che i rischi si eliminano se si pensa così come la penso io (se ti viene addosso uno come è successo allo Smilzo c'è poco da fare), è che dobbiamo essere noi stessi a riflettere sui rischi che corriamo.
SEMPRE!!!

Profeta
26/09/07, 23:55
Scusate, sono d'accordo con voi in tutti e per tutto.

Voglio solo aggiungere che secondo me, per quanto le adori, le varie moto supersport quali sono le varie ninja, gsx-r, cbr e così via non dovrebbero essere vendute e basta!

In Francia o in Austria (non sono sicur del luogo preciso) queste moto non possono essere omologate per circolare su strada, ma solo in pista. In Francia oltretutto c'è un limite di 100 cv come potenza massima di qualsiasi motocicletta.
E' vero che ci sono persone che sono perfettamente in grado di portare questi "mostri" ad andature tranquillissime, ma è anche vero che queste moto (ed io ne ho provata qualcuna come il Cbr, o il Ninja) sono moto che 1 invogliano a correre, 2 arrivato ad un certo punto e senza preavviso alcuno NON SONO CONTROLLABILI SE NON DA GENTE CHE SA IL FATTO SUO!! Impennano senza ritegno appena passano la soglia degli 8000 e in alcuni casi anche meno (vedasi la Speed Triple), io con la Er faccio (senza volerlo) spesso bornout in partenza senza metterci nemmeno molta cattiveria, cosa possono fare moto che hanno coppie molto più "cattive" in mano a ******etti (ed io ne conosco uno in particolare) che credono di sapere portare bene la loro prima moto da quasi 100 cv??

Personalmente proprio perchè sò bene cosa vuol dire avere 100 e passa cavalli sotto le chiappe ho preferito prendere la ER (che mi ha reso felice) che per quanto mi riguarda è più che sufficiente per tutto ciò che devo fare, ma ho visto gente e amici prendere moto più potenti (come se 70 cv in una moto di 170 kg non bastassero) giustificandosi con :" magari non mi serve, ma se voglio potenza ce l'ho.." oppure venirmi a raccontare che hanno preso i 240 dopo si e no 3 settimane dall'acquisto..

...e poi si leggono sui giornali...

Mi dispiace fare questi discorsi (nella mia testa penso ad un amico) ma purtroppo è così, e se non si capisce con qualche piccola cattiva esperienza personale, si rischia poi di provarlo sulla propria pelle quando ormai non c'è più nulla da fare..(cattiva esperienza di questa estate con un "amico" che ormai non c'è più..era solo una sv 650)

Lamps ragazzi e cmq sgraaaattt sempre e cmq! :moto

Paolo95
27/09/07, 09:02
L'ho letto anch'io.....è soltanto uno dei tanti titoloni in materia che periodicamente appaiono sulla stampa nazionale che, se da un lato denuncia una situazione indubbiamente reale, dall'altro alla fine tutto si risolve all'italiana : a tarallucci e vino o promulgando provvedimenti inconsistenti e vessatori per tutta la categoria (i.e. confisca, ora per fortuna rientrata..)

Un paio d'anni fa, in Belgio, era stata varata una campagna per la sicurezza stradale con particolare riferimento ai motociclisti : sulle strade erano stati posti dei cartelli che, più o meno, dicevano :"Prima di svoltare inserisci sempre la freccia e guarda il retrovisore : potrebbe sopraggiungere un motociclista". In effetti il numero degli incidenti è diminuito.
Ve la immaginate una cosa simile in Italia :?: :?: Troppa civiltà per noi...... :?

:moto

Spiffero
27/09/07, 10:20
Siamo alle solite.
Tante parole ma poco contatto con la realtà.

Vorrei precisare che ultimamente c'è stato si un grande bum di vendite, ma si sputer e non tanto di moto.

Tanti di questi veicoli ( sia moto che sputer ) sono guidati, non da motocicliti, ma da automobilisti che si improvvisano centauri.

Circolando per le città si nota che vige l' anarchia totale nel rispetto del codice stradale e di chi li circonda. Tanta gente circola incurante della propria ed altrui integrità. Zigzagando, sorpassando le colonne ad alte velocità e sorpassando in prossimità degli incroci. :Nono
Molti li vedi anche con il cellulare incastrato nel casco Jet e la sigaretta in mano. E questa non mi sembra certo sicurezza stradale.

Le limitazioni di potenza e i corsi di guida non servono a nulla perchè alle persone, il linea di massima, non interessa rispettare le regole. :inculo2
Se voglio comprarmi una moto da SBK o una Ferrari pretendo di essere libero di comprarla.
Sta ad ogniuno regolarsi.

Cellulari all' orecchio e navigatori 42" in mezzo al parabrezza fanno il resto. :grr
Le leggi ci sono, ma i controlli NON esistono.

Per come la vedo io stiamo andanto sempre peggio. E sono profondamente amareggiato dalla situazione di ipocrisia che incolpa i "motociclisti" per i mali del mondo.

Per strada ci sono vagonate di deficienti e sono loro la causa degli incidenti.
:sign7

D&F
27/09/07, 10:32
Io penso che il punto sia anche dovuto da un certo menefreghismo da parte dello stato (che vede la problematica inferiore rispetto ad altre), misto business dovuto "ai vuoti lasciati dalla politica" che altri approfittatori hanno colmato!

Per questo motivo ho scritto una e-mail ad Antonio Di Pietro per chiedere maggiore attenzione nei nostri riguardi, perchè non è giusto che a fronte di questa scarsa attenzione, dimostrata anche da certe scuole guida che ti fanno fare l'otto ed il percorso sui birilli, ma che oltre a questo non ti spiegano veramente cosa sia andare su un ciclomotore (lo devi capire davvero a tue spese!), molte società di lucro ne apporfittino là dove vanno le nostre richieste di voler migliorare la nostra situazione sulle strade, imparando la sicurezza in luoghi come le piste, da autodidatti, o in scuole di guida sicura, per chi ha soldi da spendere, mentre per chi non ne ha 2 sono le cose, o ti fai le ossa contro l'asfalto, le auto, i guardrail, oppure ti trovi una pista sui percorsi pubblici e da "bravo" autodidatta ti cimenti a provare quello che i "grandi" del MotoGP o della Moto Cross insegnano (indirettamente), c'è poi chi come me compra libri che spiegano come fare la piega, e quindi anch'io giu di piega.. ma dove, in pista???

Non vado oltre al discorso che può essere solo una mia considerazione. Comunque nella lettera che ho scritto ho chiesto che lo stato dovrebbe incentivare i corsi di guida sicura, magari integrandoli nelle scuole guida, perchè non se ne può più di vedere fiori ai margini delle strade.

Questa è la lettera che ho iniviato
____________________________

La sicurezza dei motociclisti è solo un business

Onorevole Antonio Di Pietro,
chi Le scrive è un neo patentato motociclista di 34 anni.

Dopo aver sostenuto l'esame per la patente, in seguito a guide pratiche effettuate con la scuola guida, come tutti quelli che si avvicinano per la prima volta al mondo della moto in strada, ho avuto 3000 dubbi e tentennamenti su come si deve utilizzare un veicolo a 2 ruote, nonostante il corso di scuola guida sia stato pagato profumatamente.

Non è la teoria che accomuna le regole di viabilità dell'automobile e della motocicletta che mi lasciano perplesso. Sono automobilista dal '91. Ma è la scarsa pratica e teoria del mezzo a 2 ruote che insegnano nelle scuole guide.

Il semplice percorso che si impara a scuola guida (l'otto, i birilli e la guida su strada), lascia parecchio spazio di interpretazione libera a chi sta per affrontare il percorso di apprendimento della guida sulle 2 ruote.

Così ai rispettivi guidatori delle 2 ruote di ogni età (e per maggior ragione ai più giovani), non resta altro che cercare fonti che li aiutino a comprendere il motivo della loro insicurezza nella guida su strada.
Spesso questo sfocia in emulazione della MotoGP praticata in strada, alcuni vanno in pista senza alcuna preparazione e con mezzi che non vanno assolutamente daccordo con la sicurezza, ma con i bassi costi dei veicoli si!
Chi se lo può permettere cerca aiuto nei così detti corsi di preparazione o di guida sicura, molto costosi, dove si richiede anche una particolare attrezzatura.
Chi invece non se lo può permettere, cerca nei forum delle risposte, compra materiale didattico che poi sperimenta in strada perchè in pista diventerebbe troppo costoso.

Mi permetta ora si sensibilizzarla sull'argomento! La sicurezza dovrebbe essere almeno un'interesse comune, lo vada a dire ai ragazzi che scrivono sui forum e che poi si trovano sui vari passi montani per provare a mettere in pratica il frutto delle loro discussioni sui forum che riguardano il genere delle 2 ruote.

Loro dovrebbero apprendere queste cose su piste più fruibili e di costo accessibile, dovrebbero fare dei corsi accessibili per tutte le tasche ed età, che non devone per forza di cose essere viste come un business per sole persone di una certa classe sociale.

Se le cose non cambiano, allora Le consiglio di fare un giro per i passi montani del nostro bel paese, noterà l'alta presenza di moto che mettono in pratica la "loro teoria" e che va bene si faranno le ossa, ma se va male, lasceranno un mazzo di fiori al ciglio della strada.
Tra questi molti instigano anche alle gare per dimostrare la loro superiorità, professionisti di età sopra i 40 ed indubbia saggiezza, come tester di moto che senza scrupolo sfidano giovani teste calde che presumono di aver imparto abbastanza da essere all'altezza di un presunto qualunque motociclista!

L'apprendimento è un diritto, permetta ai giovani di conoscere i loro limiti nei posti giusti e con i giusti mezzi, non lasci che certi affari rimangano nelle mani dei giri sposrchi di si vuole arricchire.

Cordiali saluti,
D.
(un suo grande ammiratore)[/b]

algor65
27/09/07, 11:14
Per questo motivo ho scritto una e-mail ad Antonio Di Pietro ...

D&F,
per scrivere la lettera hai fatto bene, l'unica cosa è che Di Pietro è il Ministro per le Infrastrutture, mentre invece la competenza per i Trasporti è al Ministro Bianchi

MINISTERO DEI TRASPORTI (http://www.infrastrutturetrasporti.it/page/standard/site.php?p=cm&o=vh&id=1&PHPSESSID=deed4b042441272ce6fac44e93242c17)


:mrgreen:

Lo so perché gli ho scritto anche io tempo fa ed anzi devo andare a telefonare per seguire la mia storia.... :sdentato

D&F
27/09/07, 11:29
... la competenza per i Trasporti è al Ministro Bianchi

MINISTERO DEI TRASPORTI (http://www.infrastrutturetrasporti.it/page/standard/site.php?p=cm&o=vh&id=1&PHPSESSID=deed4b042441272ce6fac44e93242c17)


Fantastico :sdentato eheheh!!! Mi sono fatto fregare seguendo il link dalla sua biografia http://www.infrastrutturetrasporti.it/. Speriamo che dietro a questo indirizzo e-mail urp@infrastrutturetrasporti.it , si celino persone con un minimo di coscienza in più rispetto ai nostri politici :roll: Nessuno vuole partecipare? :mrgreen:
Sto per inviare nuovamente la mail... lo so che non mi ascolteranno, ma prima o poi, goccia più goccia, il bicchiere dovrà pure traboccare no?! :ok


Eppure esiste!
------------------------
da Antonio Di Pietro <antoniodipietro> 16.08 (1 minuto fa)
a Dxxxxxxxxxxxxxxxxxx <xxxxxxxxxx>
data 27-set-2007 16.08
oggetto R: La sicurezza dei motociclisti è solo un business

Gentile D.



Condivido in pieno quanto scrive. E le assicuro che IDV farà il possibile per far sì che la sicurezza delle strade (che pur non è competenza specifica del mio ministero ma di quello dei Trasporti) possa essere di nuovo una priorità assoluta dello sviluppo infrastrutturale del Paese.



Cordiali saluti

Antonio Di Pietro

Quest'uomo è un mito! :okk

D&F
28/09/07, 11:35
Ven 28 Settembre, 11.34

da Urp Caraci <urp> 11.28 (0 minuti fa)
a Dxxxxxxxxx <dxxxxxx>
data 28-set-2007 11.28
oggetto R: La sicurezza dei motociclisti è solo un business


Gentile Signore
La ringraziamo delle riflessioni e dei suggerimenti offerti relativamente ad una problematica veramente difficile da risolvere: quella della sicurezza stradale.
La nostra Amministrazione cercherà senz'altro di migliorare la normativa attualmente vigente, ma è chiaro che concreti risultati potranno essere ottenuti solo con il coinvolgimento e l'impegno di tutte le componenti sociali ed istituzionali che hanno un ruolo in materia .

Cordiali Saluti
Ufficio Relazioni con il Pubblico
Settore Trasporti
Ministero delle Infrastrutture
Ministero dei Trasporti

E' quello che ho sempre pensato io, mandiamoli tutti a casa e al posto loro ce ne mettiamo uno solo... meno spese e più potere a prendere le decisioni... :| ....mhà!

algor65
28/09/07, 11:44
Allora, scrivo questa cosa per tutti i nuovi iscritti: nel nostro forum sono vietati religione, politica e sesso. Parlare di questi temi "costa" 2 warning.
Cerchiamo di parlare di cose concrete perché dire "mandiamoli a casa" è lievemente OFF TOPIC, nonché qualunquistico.

Se parliamo di cose concrete ok, sennò chiudo il topic immediatamente in forma preventiva.