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cts
04/12/07, 17:51
Possiamo distinguere gli antifurto per moto in:

- meccanici:
sono costituiti da robusti oggetti in metallo che bloccano alcune parti del mezzo.
Esempi: lucchetti, catene, articolati (boa), barre bloccacorona (da preferire alle barre che seguono), lucchettoni a U, barre bloccacatena (anti-pinch pin), barre bloccaruote, bloccadisco bloccamanopola/acceleratore.
Vantaggi:
- costo relativamente basso, deterrente visivo, onesta efficacia se l'antifurto è davvero robusto, trasferibilità su un altro mezzo.
Svantaggi:
- peso, ingombro, graffi al mezzo nell'utilizzo.
Note:
- La preferenza va alla classica robusta catena (meglio se rivestita di una plastica che impasta i denti dei vari seghetti), sono da preferire le catene a maglie strette per offrire meno presa alla forzatura; a tale proposto alcune mostrano particolari sfaccettature per opporsi meglio agli attrezzi dei malavitosi.
- Peso e spessore delle maglie (evitate di acquistare catene con diametro inferiore ai 10 mm) sono spesso indice di solidità, ma è importante anche la qualità del materiale utilizzato) per la sua flessibilità (è in grado di avvolgere più parti di una moto, esempio razze, cerchi o sospensioni), ovviamente se dotata di un efficace lucchetto corazzato a chiave quadra e con spalle.
- Delle buone catene sono Pragmasis https://securityforbikes.com/products.p ... locks%29,o (https://securityforbikes.com/products.php?cat=Chains+%28without+padlocks%29,o) e soprattutto Almax https://www.almax-security-chains.co.uk/ .
Da notare che una cosa bizzarra: dal sito Almax si possono acquistare catena+lucchetto Squire SS65CS con uno sconto assurdo sul costo che avrebbe il solo lucchetto sfuso: lo Squire SS65CS, che è paragonabile al Mul-T-Loch (vedere sotto), ma più costoso di 20-30$ (si trova intorno ai 100 euro, spesso sopra questo importo), viene aggiunto alla catena a soli 50 £ in più, (quindi lo Squire lo si pagherebbe circa30 di euro in meno, ovvero poco meno del sotto descritto Mul-T-Lock). A tutto ciò vanno aggiunte le spese di spedizioni, circa 30 euro.
- Un buon lucchetto per catena è https://www.amazon.com/Security-MUL-T-L ... B00196HJJ4 (https://www.amazon.com/Security-MUL-T-LOCK-G-Series-Padlock-Shrouded/dp/B00196HJJ4) il Mul-T-Lock 55P (è un serie G).
Ottimo anche l'IIngersoll CS700.
- Sono da preferire i lucchetti con arco a forma di "U" a quelli rettangolari, per il semplice fatto che i primi offrono una "superficie" d'attacco molto più ostica. Infatti i lucchetti con arco rettangolare vengono attaccati con un flessibile, il cui disco riesce facilmente a rimanere in posizione tra la catena/gancio/perno e il bordo del corpo del lucchetto. Sui lucchetti con braccio curvo il disco invece "scivola".
Attenzione al fatto che le "spalle" del lucchetto sarebbe bene che fossero un corpo unico con resto del "corpo": anche solo una fessurina permetterebbe al disco del flessibile del ladro di impuntarsi (che è praticamente metà della fatica, per taglio effettuato da una sega circolare su metallo); in generale le "spalle aggiunte" non sono mai molto affidabili: la loro unione al corpo è sicuramente più debole rispetto a un lucchetto con spalle a corpo unico, o meglio: per rendere le spalle aggiunte ben solidali con il corpo servirebbe una saldatura completa, magari con altri agganci interni, che farebbero comunque costare il lucchetto di più che se non fosse un lucchetto con spalle a corpo unico. Ne consegue che le spalle aggiunte non sono ovviamente mai robuste come quelle a corpo unico con il resto del corpo.

- Segnalo, nella categoria dei bloccamanopola, l'antifurto Antirobbio http://www.antirrobbo.it/come-si-monta.asp : l'elenco dei modelli disponibili per gli scooter Peugeot è http://www.antirrobbo.it/antifurto-per- ... ?m=PEUGEOT (http://www.antirrobbo.it/antifurto-per-scooter.asp?m=PEUGEOT) .
Fermo restando che la mia opinione non cambia: tra i meccanici, meglio una solida catena con un lucchetto di qualità.

Seguono i lucchettoni ad U (U-Locks, D-Locks).
- Da preferire quelli con un braccio di sezione quadrata, e non circolare: questo fa si che siano necessari due tagli per toglierlo, invece che uno solo come per i modelli con braccio circolare. Per capirci, un esempio è l'Abus Granit Estreme 59.

Seguono poi gli articolati o boa: sono semirigidi grazie a bossoli e snodi blindati che proteggono una trama in fili d'acciaio e culminano con serrature incorporate. Sono più leggeri di una catena con lucchetto, ma non necessariamente meno ingombranti, sono sicuramente più pratici da utilizzare, ma anche più vulnerabili agli attacchi dei malintenzionati. Raramente superano i test di omologazione, ma in alcuni casi ci riescono; il loro principale vantaggio è comunque la velocità d'installazione.

Tra le ultime soluzioni, il bloccadisco, che raramente si dimostra davvero inattaccabile, per quanto il suo impiego è molto sbrigativo in termini di tempo rispetto agli altri antifurto meccanici (meglio comunque le versioni dotate di allarme sonoro).
Il fulcro del sistema è il perno di bloccaggio, quel cilindro metallico mobile che si infila nei buchi del freno a disco. È importante rapportare il diametro del perno alle dimensioni del mezzo da assicurare: i diametri variano tra i 5 mm dei modelli pensati per gli scooter di piccole cilindrate ai 12-13 mm degli antifurto più sicuri.
Recentemente sono stati immessi sul mercato addirittura dei modelli da 14 mm di diametro.
Oltre alla dimensione, molto importante è anche la forma del perno di bloccaggio.
In alcuni modelli top di gamma infatti non si inserisce semplicemente all'interno della parte inferiore del bloccadisco ma quando si ruota la chiave per chiudere l'antifurto, ruota anche il cilindro ancorandosi meccanicamente al fondo. In pratica una doppia chiusura

Ed ora anche "Striscia la notizia" mi dà ragione... occhio al vostro mezzo, ragazzi!
Valerio Staffelli: ecco come si può rubare una moto con il bloccadisco (http://www.striscialanotizia.mediaset.it/video/videoflv.shtml?2009_11_staf12.flv)
Occhio poi ai vecchi bloccadisco: addirittura si possono aprire inserendo la parte superiore della cannuccia delle penne Bic in molto meno di 30 secondi!

- elettronici:
sono costituiti da apparati elettronici che rilevano spostamenti del mezzo o aperture di parti del mezzo o tagliano l'accensione (o più raramente l'alimentazione).
- Esempi: allarmi visivi, sensori, sirene acustiche.
- Vantaggi:
peso scarso, poco ingombro, nessun graffio al mezzo nell'utilizzo, efficacia, possibilità di stipulare l'assicurazione furto e rapina a condizioni vantaggiose.
- Svantaggi:
costo alto, non è un deterrente visivo, inaffidabilità nel tempo, non è pratica la trasferibilità su un altro mezzo, potrebbe invalidare la garanzia.
- Note:
- Le centraline sono poste sotto la sella o nel retro-targa, ma la tipologia è davvero vasta.
- Recentemente sono stati proposti antifurto con il doppio telecomando. Il 2° telecomando si ripone nella giacca del conducente (i ladri non lo sanno), quando la moto si allontana anche di 20 m (la distanza è personalizzabile) la moto si spegne ed attiva i blocchi più la sirena e un fumogeno (a richiesta): non è un antifurto attivo ma è un buon deterrente, un esempio in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=gpufX7xKSwI
- Una soluzione fai-da-te. Un interruttore nascosto che intercetta il cavo del "pulsante rosso" sulla manopola destra del manubrio. Così la moto non si accende di sicuro.
- Una soluzione fai-da-te. Nascondere a bordo della moto un vecchio cellulare (dotato di una app come "Automate-it" o "Automate"). Con l'app (che consente numerose azioni sulla base di condizioni programmabili facilmente) programmare di effettuare una chiamata al numero che si desidera se rileva un movimento dalle ore X alle ore Y (ore in cui si lascia incustodita la propria moto). Con l'opzione di tracciamento della posizione di Android https://www.google.com/android/devicemanager si può anche sapere dov'è il cellulare (e quindi la moto). Ricordarsi però di caricare periodicamente la batteria di questo cellulare-spia.

- chimici:
non esiste, nel campo motociclistico, un corrispettivo simile alle incisioni dei dati sui cristalli delle auto (antifurto chimici, appunto).
Esempi: in campo motociclistico possiamo considerare antifurto chimici le personalizzazioni, le serigrafie e le verniciature del mezzo (o delle sue parti interne), che costituiscono un deterrente.
Vantaggi:
costo relativamente basso a seconda della personalizzazione, deterrente visivo, nessun graffio al mezzo nell'utilizzo,
Svantaggi:
costo alto in caso di personalizzazioni spinte, non è pratica la trasferibilità su un altro mezzo in caso di accessori dedicati oppure è proprio impossibile (in caso di verniciature personalizzate), efficacia dubbia.
Note:
non sempre la personalizzazione di un mezzo può rappresentare un deterrente per i malintenzionati; anzi a volte è proprio la personalizzazione ad incentivare il furto del mezzo (soprattutto se ne aumenta la desiderabilità di possederlo).
Un motociclo con una colorazione inedita ha il vantaggio di essere facilmente riconoscibile e quindi difficilmente riciclabile per il malintenzionato, che deve sopportare dei costi per camuffarne l'aspetto.


- altri deterrenti:

- esiste una via di mezzo tra deterrente elettronico e chimico (personalmente non so quanto funzionale, ma sembra interessante) ed è il data Tag http://www.datatag.it/portal/sistema ;

- esistono anche gli antifurto satellitari, ma ovviamente hanno costi proibitivi: http://www.megaitalia.it/italian/locali ... xpand1=407 (http://www.megaitalia.it/italian/localizzatore_motocicletta.php?iExpand1=407) Megaitalia, http://cgi.ebay.it/allarme-antifurto-sa ... dZViewItem (http://cgi.ebay.it/allarme-antifurto-satellitare-moto-gemini-gtrack-nuovo_W0QQitemZ130145223251QQcmdZViewItem) Gemini G Tracker, http://affari.ebay.it/ns/TV-e-stereo/An ... itari.html (http://affari.ebay.it/ns/TV-e-stereo/Antifurto-Satellitari.html) link a eBay;

- su ebay è possibile comprare un GPS a batteria, lo si inserisce dove si vuole e se rubano la moto o se la spostano leggermente arrivano le coordinate sul cellulare predisposto con un SMS. Esempio, se alzano la moto e te la mettono su un furgone e percorrono 15 km, in quei 15 km arrivano minimo 5-6 messaggi sul telefonino con relativa via o piazza dove e' ferma la moto. Si può anche alimentare dalla batteria della moto, ma è consigliabile la batteria sua originale. Un modello ad esempio è il TK 102 GPS Tracker. L'unica noia che ogni volta occorre accenderlo o spegnerlo.t Arriva anche l'SMS quando la batteria si sta scaricando e addirittura lo si può con un semplice SMS passare da GPS satellitare a microspia. Infatti si chiama il GPS e si ascoltano le conversazioni nelle vicinanze. Funziona anche come SOS o addirittura manda l'SMS se si supera la velocità' impostata (hai un figlio 18 anni e la sera esce in moto? Regoli la velocità' massima a 120, se supera i 120 ti arriva un SMS di allarme, che ti indica che tuo figlio ha superato quella velocità);

- su Amazon è possibile comprare un borsellino da sella posteriore ("tail bag"), come la Kriega Drybag US5, articolo KUSB5, per trasportare catena e lucchetti su moto che non hanno spazio sottosella per farlo;

- lasciare il motociclo parcheggiato in una zona illuminata e non in una zona buia;

- lasciare il motociclo parcheggiato in una zona frequentata da persone e non in una zona deserta. Meglio se sotto le telecamere di una videosorveglianza (banca, caserma, albergo, eccetera);

- non lasciare mai nel motociclo i documenti del mezzo stesso e neppure chiavi varie (cancelli, box, eccetera);

- utilizzare più tipologie di antifurti assieme (meccanici + elettronici, ad esempio);

- utilizzare almeno un paio di LED che lampeggino sul cruscotto della moto: anche se non si ha alcun antifurto elettronico, almeno come deterrente sono molto validi;

- l'ancoraggio al suolo del proprio box è molto importante. Posteggiare la moto nel box la protegge dagli agenti atmosferici, ma offre un ostacolo ai furti molto modesto, poiché le serrature di cancelli e serrande sono spesso dozzinali e al loro interno il motociclo viene perlopiù lasciato aperto. Nel box di proprietà è però possibile interrare veri e propri ganci di sicurezza a cui assicurare lo scooter. Si tratta di prodotti che necessitano di un'installazione da parte di un muratore, ma poi risultano difficilmente violabili, sempre se abbinati a catene e lucchetti di qualità;

- se si utilizza la classica catena con lucchetto, attorcigliarla attorno a più parti del mezzo ed assicurarla ad un punto fisso e pesante (pali non bassi, cassoni, cancellate eccetera); nel legare la catena o l'arco ad un palo, cercate di lasciare il minimo spazio di manovra al ladro, evitando che la catena o il lucchetto stesso poggino a terra, fornendo così un aiuto all'utilizzo di mazze, cesoie o cricchetti. Preferite sempre l'aggancio della ruota posteriore, più difficile da rimuovere rispetto a quella anteriore;

- la "vita" degli antifurto ed in particolare delle serrature è piuttosto dura, stanno tutto il giorno sotto il sole o la pioggia, al gelo e alla mercé di animali irrispettosi.... Un valido aiuto è fornito dagli sportelli protettivi, ma una periodica manutenzione con uno spray protettivo è sempre consigliabile. Luma, così come altri produttori, raccomanda http://www.wd40.it/ WD40 che ha ben cinque funzioni: idrorepellente, anticorrosivo, lubrificante, sbloccante e detergente.
La serratura deve prima di tutto essere in grado di resistere ad un trapano e al congelamento chimico e poi deve essere virtualmente impossibile da scassinare. Sono quindi da evitare le serrature a cilindri e preferire quelle di ultima generazione, quelle – per intenderci – non seghettate ma con incisioni su entrambi i lati della chiave;

- nessuna azienda ha mai pensato di sviluppare un'ottima idea del genere, che ho rintracciato su Internet: <<Infilare una catena dentro un tubo da giardino riempito di olio vecchio e sigillato al lati col silicone. Se viene tagliato schizza rendendo scivolosa la zona e più difficile il tutto>>;

- un valido trucco è quello di inserire una pallottola di carta nel terminale di scarico, che impedisce l'avviamento del mezzo (i gas di scarico trovano ostruito lo scappamento e ritornano nella camera di combustione, provocando il malfunzionamento del motore).

Ovviamente, sono pronto ad aggiungere/rettificare tutto quello che riterrete opportuno su questo argomento.
Grazie.

DanieleR-6n
04/12/07, 18:00
innanzitutto è bello vedere che qualcuno crei topic utili a tutti,malati di moto o semplici naviganti della rete... :ok

per quelli chimici,c'è un modo per attuarlo sulle moto(serigrafando internamente le parti di carrozzeria e altro....),mi informo e ti aggiorno!
ottimo cmq!!! :wink:

stemor
04/12/07, 19:24
Aggiungo che esiste una via di mezzo tra deterrente elettronico e chimico (personalmente non so quanto funzionale, ma sembra interessante) ed è il DataTag http://www.datatag.it/portal/sistema/content.php?action=show&type=news&id=33

the italian rider!
04/12/07, 19:34
stemor, davvero interessante come soluzione....anche se poi i dubbi sulla effettiva funzionalità ci sono! :roll:

ChiccoGt
04/12/07, 19:45
aggiungerei che per la nostra moto quello elettronico, ad oggi, può dare noie con la garanzia ufficiale kawasaki.

inoltre dico una cavolata se affermo che il lucchettone a U è meglio degli altri antifurto meccanici? Altra tecnica utilizzata dai ladri è quella di rompere il lucchetto/catena/... con azoto liquido.

:ok

stemor
04/12/07, 20:40
Non dici nessuna cavolata anzi! il lucchetto a U in varie comparative è risultato il miglior deterrente, infatti se non ricordo male i migliori, Abus e Luma, possono resistere anche 10 minuti :shock: :? :shock: contro un massimo di 5 (cito a memoria) per i migliori bloccadisco.
Per quanto riguarda il Datatag lo trovo interessante e originale, però anche io non so quanto possa essere funzionale.

MannX
04/12/07, 20:45
x il datatag.....e' una buona idea.......i problemi sono 2:

quanti sono gli "sbirri" che vanno in giro con il "metaldetector"???

e soprattutto uno che compra roba rubata nn gli intressa che all'interno ci siano 1000 bollini ..........

Ady
04/12/07, 20:51
Aggiungo che esiste una via di mezzo tra deterrente elettronico e chimico (personalmente non so quanto funzionale, ma sembra interessante) ed è il DataTag http://www.datatag.it/portal/sistema/content.php?action=show&type=news&id=33

Sinceramente ho forti dubbi che le forze dell'ordine verifichino queste cose. Secondo me non hanno neanche mai guardato i cristalli nelle automobili...

Ci sarebbe anche la via di mezzo tra i meccanici ed elettronici. Ci sono bloccabisco o lucchetti con allarme sonoro in caso di movimenti. Io l'ho comprato per la bicicletta e mi sento un pò più tranquillo. Poi ho visto anche un bloccadisco, penso dello Vibo e qualcosa del genere, che oltre alla sirena può inglobare anche un sistema di rilevamento gps.

cts
05/12/07, 13:34
Sinceramente ho forti dubbi che le forze dell'ordine verifichino queste cose.
Infatti, quando ti fermano controllano solo patente, libretto, targa ed assicurazione.
Se controllassero anche il numero del telaio (sia che parliamo delle auto, sia che parliamo delle moto) allora i controlli sarebbero più efficaci, ma non lo fanno mai!
Una cosa è contraffare una targa, ma molto più difficile è contraffare un numero di telaio!! :(


Secondo me non hanno neanche mai guardato i cristalli nelle automobili...
Questo è vero. Un antifurto chimico come l'Identicard, però, agisce più da deterrente che da altro.
Non credo che le forze dell'ordine abbiano una lista con i numeri dei mezzi trafugati, quella lista ce l'ha - forse - solo il marchio commerciale che contrassegna il mezzo.
Però è importante marchiare, ad esempio, i cristalli nella parte superiore e non nella parte inferiore, in modo che un semplice finestrino aperto non vanifichi il tutto...


Ci sarebbe anche la via di mezzo tra i meccanici ed elettronici. Ci sono bloccabisco o lucchetti con allarme sonoro in caso di movimenti. Io l'ho comprato per la bicicletta e mi sento un pò più tranquillo. Poi ho visto anche un bloccadisco, penso dello Vibo e qualcosa del genere, che oltre alla sirena può inglobare anche un sistema di rilevamento gps.
Li ho aggiunti nel mio post.
Ah, a seguito di prove comparative, eccovi comunque una classifica di qualche anno fa:
Antifurto per motociclette meccanici blocca-disco Luma Solido Disk
Antifurto per motociclette meccanici catene e lucchetti Luma Solido Chain
Antifurti per motociclette meccanici lucchetti ad arco rigido Abus 54/160

Personalmente, reputo il classico lucchetto + catena migliore del pur ottimo lucchettone ad U perché almeno con la prima soluzione è sempre possibile legare il mezzo ad un punto fisso, mentre col secondo questo non è sempre possibile (ma questo discorso riguarda la lunghezza dei due tipi di antifurto).

Phos
29/03/08, 09:32
Ho trovato tra le pagine del sito Luma alcune pubblicazioni, sicuramente da prendere con beneficio d'inventario ma credo interessanti da spulciare...

http://www.luma.es/italiano/prensa/index.asp

bonzo76
29/03/08, 09:48
ragazzi io ho comprato il bloccadisco della xena, un bel monolite, peso 1,6kg con allarme sonoro a 120db. e perno da 1,2cm
è bello serio e da ricerche fatte sembrerebbe essere anche bello resistente.
In oltre insieme mi hanno fornito una catena, che è quasi impossibile portare in giro perchè pesa + di 6KG che utilizza lo stesso bloccadisco sonoro come lucchetto

robper80
29/03/08, 10:05
bisogna andare in giro con il :vuffy invece che con la moto per portare in giro + di 7kg di antifurto....

se almeno è utile... :ok

intanto iniziamoci ad allenare per portare tutta sta roba.... :pecora

leandrobz
29/03/08, 10:28
io avevo intenzione di prendere quello della gemini:
questo - http://cgi.ebay.it/ANTIFURTO-ALLARME-GEMINI-PER-MOTO-E-SCOOTER_W0QQitemZ380008377418QQcmdZViewItem?hash=item380008377418
oppure questo http://cgi.ebay.it/Antifurto-moto-e-scooter-Gemini-7754-Universale_W0QQitemZ330199228520QQcmdZViewItem?hash=item330199228520
che ne dite??

Se77e
29/03/08, 10:38
se a qualcuno può interessare ho trovato un antifurto che dovrebbe essere abbastanza efficace e poco costoso

io l'ho trovato sulla rivista speedUp (c'è anche il sito.. www.speedup.it se non erro)
non è specifico per moto ma universale per qualsiasi tipo di mezzo e il costo dovrebbe essere di circa 100/150 euro

nella confezione ti danno:
la centralina con il segnalatore
un sensore di apertura (sarebbe da mettere nel cofano però credo si possa adattare al sottosella)
un sensore di accensione
un sensore allo spostamento e alle vibrazioni (con possibilità di regolazione)
un telecomando con display

sulla moto la cosa migliore è il sensore per lo spostamento e volendo anche quello per l'accensione
non credo crei problemi con la garanzia perchè è solo da attaccare alla batteria e al massimo da ponticellare alla blocchetto di accensione

non ha una sirena vera e proprio però nel telecomando (che vibra e suona) c'è un display che ti permette (entro circa 2km) di vedere se qualcuno sta toccando/rubando la tua moto

ovviamente è inutile se si pensa di lasciare la moto parcheggiata da qualche parte e poi andare molto lontano
però credo che per chi va ad esempio in ufficio, a scuola sia perfetto :ok

anche chi va a fare un giro e vuole allontanarsi un pò per la moto per mangiare o altro


trovato..
Link (http://www.speedup.it/index.php?filtercartype=&filtercarmodel=&fuseaction=home.1052979)

leandrobz
29/03/08, 11:01
in questo caso l allarme suona(come suoneria o vibrazione) solo nel telecomandino!!!
ma dici che si può mettere una sirena pure nella moto!! almeno per creare un po di paura!!!

Se77e
29/03/08, 11:07
leandrobz, non ne ho idea
però se c'è una cosa che secondo me è inutile è la sirena

non ho mai visto nessuno che si interessava a macchine moto o case a cui suonava la sirena.. la gente se ne frega

molto meglio sapere cosa succede e agire di conseguenza :kungfu

leandrobz
29/03/08, 13:37
hai ragione!!! adesso qualcuno lo deve montare e vedere se va bene...
io lo vorrei ben prendere

bonzo76
29/03/08, 14:31
bisogna andare in giro con il :vuffy invece che con la moto per portare in giro + di 7kg di antifurto....

se almeno è utile... :ok

intanto iniziamoci ad allenare per portare tutta sta roba.... :pecora

io il bloccadisco lo tengo comodamente nella taschina della borsa da serbatoio, ma la catena è improponibile se non hai un mega bauletto!!! te la devi mettere al collo come Jon Cena!!

per quanto riguarda l'elettronico io ho un laserline sul mio runner 200 e non è niente male, suona bello forte e solo quando serve, non si è mai acceso per sbaglio, stacca la benzina e ha il sensore per l'apertura forzata del sottosella

leandrobz
04/04/08, 14:52
se a qualcuno può interessare ho trovato un antifurto che dovrebbe essere abbastanza efficace e poco costoso

io l'ho trovato sulla rivista speedUp (c'è anche il sito.. www.speedup.it se non erro)
non è specifico per moto ma universale per qualsiasi tipo di mezzo e il costo dovrebbe essere di circa 100/150 euro

nella confezione ti danno:
la centralina con il segnalatore
un sensore di apertura (sarebbe da mettere nel cofano però credo si possa adattare al sottosella)
un sensore di accensione
un sensore allo spostamento e alle vibrazioni (con possibilità di regolazione)
un telecomando con display

sulla moto la cosa migliore è il sensore per lo spostamento e volendo anche quello per l'accensione
non credo crei problemi con la garanzia perchè è solo da attaccare alla batteria e al massimo da ponticellare alla blocchetto di accensione

non ha una sirena vera e proprio però nel telecomando (che vibra e suona) c'è un display che ti permette (entro circa 2km) di vedere se qualcuno sta toccando/rubando la tua moto

ovviamente è inutile se si pensa di lasciare la moto parcheggiata da qualche parte e poi andare molto lontano
però credo che per chi va ad esempio in ufficio, a scuola sia perfetto :ok

anche chi va a fare un giro e vuole allontanarsi un pò per la moto per mangiare o altro

trovato..
Link (http://www.speedup.it/index.php?filtercartype=&filtercarmodel=&fuseaction=home.1052979)


lo vorrei prendere voi cosa ne pensate?

algor65
04/04/08, 15:15
Volendo ci sono anche i satellitari, magari per l'Errina non valgono la pena, però esistono

MEGAITALIA (http://www.megaitalia.it/italian/localizzatore_motocicletta.php?iExpand1=407)

GEMINI G TRACKER (http://cgi.ebay.it/allarme-antifurto-satellitare-moto-gemini-gtrack-nuovo_W0QQitemZ130145223251QQcmdZViewItem)

LINK A EBAY (http://affari.ebay.it/ns/TV+e+stereo/Antifurto+Satellitari.html)

3cl1ps3
04/04/08, 15:22
Io ho uno simile rispetto a quello segnalato da se77e, ne parlavo in un altro topic...

Pagato 150 montato, ha una sirena molto forte (125 db), ed inoltre vibra/illumina il telecomandino a distanza di 100 metri.

leandrobz
04/04/08, 23:29
il telecomando quello che vorrei prendere è 2 km di distanza!!! però nn ha la sirena!!

cts
14/09/08, 10:52
Un bell'antifurto meccanico (mi piace):
bloccapinza beringer roadlok (http://www.motoblog.it/post/15209/novita-pinza-antifurto-beringer-roadlok)
Ho una sola perplessità (oltre al costo): e si si parte dimenticandosi di avere la pinza bloccata sul disco del freno?

Phos
14/09/08, 15:06
Sirrusina prova a partire con la leva sinistra serrata, credo che l'esito sia decisamente diverso...
anche se forse la discussione adeguata è quella sui bloccadisco, non questa...

cts
14/09/08, 19:35
Sirrusina prova a partire con la leva sinistra serrata, credo che l'esito sia decisamente diverso...
Sinistra? Che c'entra la frizione con il disco anteriore bloccato?

Phos
14/09/08, 20:19
Sinistra? Che c'entra la frizione con il disco anteriore bloccato?
caspita volevo vedere se se ne accorgeva la sirru :ridi

gaff!

Però anche partire senza lasciare la frizione è complicato :vecchio

bitmax
10/05/09, 12:46
Ciao Raga,

Ho appena preso una ER-6 F ABS nera e ho fatto installare un antifurto elettronico.

E' chiaro che il solo antifurto elettronico serve a poco e "vagabondando" per google e diversi forum, devo dire che sono un pò preoccupato, perchè sembra che rubare le moto sia diventato lo sport nazionale e quindi mi piacerebbe almeno dove posso, garantire una lunga vita alla mia nuova "bambina".

A questo punto, oltre all'antifurto elettronico, ad una polizza furto ed a un box personale dove ricoverare l'auto di notte, chiedevo a voi qualche consiglio su quale antifurto utilizzare (avendo già un bloccadisco Abus Vari), ma soprattutto, visti i pesi di catene e lucchetti ad U capire bene, dalla Vs. esperienza, dove li conservate, quando siete in movimento.

Se pensiamo che una catena buona pesa almeno 5kg, 1Kg di blocca disco, qualche ammennicolo vario nel bauletto + una borsa con PC, siamo già ben oltre ai fatidici 10Kg di portata max degli stessi bauletti.

Nel sottosella ci dovrebbe stare il lucchetto a U originale Kawa, che però mi hanno sconsigliato di acquistare perchè ha la chiave tonda che tanto fa discutere
( a tale proposito, ho recuperato una chiave tonda che mi era rimasta dell'antifurto della mia vecchia moto e....udite...udite..... senza alcun sforzo sono riuscito ad aprire il lucchetto di un catena sempre con chiare a tonta......vi garantisco che le due chiavi, neanche si assomigliano.....pazzesco),
oltrettutto penso che aprire in continuazione il sottosella potrebbe in qualche modo rovinare la sella (non mi sembra molto agevole togliere la sella alla ns. errina).

Quali solo le Vs. esperienze.....meglio catena....o lucchetto a U.....? due bloccadischi, magari uno sonoro?.....dove fissate la catena....oppure a parte il lucchetto a U Originale Kawa, qualcuno ne ha trovato un altro che può essere inserito nel vano sotto sella?.

Grazie a tutti per la Vs. collaborazione.

Ciao.

Bitmax

Alex_ct
10/05/09, 13:28
Ciao, io personalmente utilizzo un bloccadisco Abus che inserisco, o nel freno a disco davanti o a bloccare la corona della catena.
L'antifurto migliore è sicuramente una robusta catena da attaccare a un palo. Ma quest'ultima è di difficile trasporto, una sua valida sostituta sono sicuramente i lucchettoni a U (tranne quelli con la chiave tonda).

bitmax
10/05/09, 17:14
Ciao Alex,

Effettivamente ho fatto le tue stesse deduzioni.

Ma qualcuno è riuscito a trovare un lucchetto a U (non Kawa) da mettere nel sottosella?

oppure qualcuno ha trovato un metodo "umano" per fissare la catena e non metterla nel bauletto?

Ciao a tutti

:ciao4 Bitmax :ciao4

joleisa
10/05/09, 19:29
Anch'io ho bisogno degli consigli. Adesso ho solo antifurto elettronico e non so cosa comprare come antifurto meccanico:(

marco_5Net
10/05/09, 23:11
Ciao, io non me ne intendo molto.. ma per esperienza io mi trovo bene a portare con me un bloccadisco con allarme acustico.. sta nel sottosella e non disturba..cosi non sembra nemmeno di averlo dietro.. e in caso di esigenza... certo non è il max della sicurezza, ma per lo spazio che occupa vale la pena portarselo dietro... tra l'altro l'allarme acustico e un sensore di moviento, quindi basta scuotere la moto per farlo suonare... il che lo rende un deterrrente carino...

Did80
11/05/09, 08:36
Io ho una grossa catena che tengo solo per quando sta nel box;
Poi se sono in giro senza zavorrina ho un lucchetto a boa che metto nel ragno nella zona passeggero della sella: non è il massimo della sicurezza, ma è comodo (non scivola perche è gommato) e mi permette volendo di legarci pure il casco;
per quando vado a fare giri più lunghi ed in due allora uso lucchetto ad U che metto nella borsa serbatoio, o nel bauletto quando lo prenderò

dibudabu
04/06/09, 17:22
per non aprire un altro topic, visto che l'argomento è lo stesso, mi chiedevo se qualcuno sa a cosa fanno riferimento i livelli di sicurezza segnati su bloccadisco/catene...
insomma i lucchettoni ad U sembrano i migliori, ma cosa determina il livello? il tempo che ci vuole per toglierlo:confused:?
se sì qual'è il rapporto?

grazie:festa

mayo
04/06/09, 17:32
io credevo bastasse il garage! :(

Phos
04/06/09, 20:26
Si il criterio è il tempo: valutano chi necessita più di 10 minuti, come qua (http://www.africatwinclub.it/antifurto/Antivols%201.htm)

vegeta
04/06/09, 21:54
Mi permetto di aggiungere che i bloccadischi nn sono il massimo dell'affidabilità, infatti un disco può essere rotto in 30sec con due belle martellate (vi sembrerà strano ma i dischi nn sono molto resistenti agli urti laterali) e a quel punto il bloccadisco si sfila nonostante sia sempre chiuso. Le prove in cui vengono testati gli antifurti generalmente nn tengono conto degli attacchi indiretti (vedi rompere un disco o analoghi) ma solo degli attacchi diretti all'antifurto in se....

Phos
05/06/09, 08:46
vegeta un disco si smonta con un cacciavite :ridi2

iamback
18/06/09, 21:36
Mi permetto di scrivere qualcosina qui. Leggendo quello che si sente in giro, quest'oggi ho provveduto a far montare un antifurto elettronico sulla mia er6n.
Devo dire che c'è un pochino da lavorare su, ma alla fine sono strasoddisfatto del lavoro che è stato fatto.
Ora un pò più sicuro mi sento...

Errino
31/07/09, 13:01
Mi permetto di aggiungere che i bloccadischi nn sono il massimo dell'affidabilità, infatti un disco può essere rotto in 30sec con due belle martellate (vi sembrerà strano ma i dischi nn sono molto resistenti agli urti laterali) e a quel punto il bloccadisco si sfila nonostante sia sempre chiuso. Le prove in cui vengono testati gli antifurti generalmente nn tengono conto degli attacchi indiretti (vedi rompere un disco o analoghi) ma solo degli attacchi diretti all'antifurto in se....

quoto e aggiungo che secondo me anche i lucchetti ad u sono sopravvalutati. se c'è lo spazio, con un crick (o altro attrezzo simile) interposto nella u si apre in due minuti altro che 10.. imho bloccadisco con serratura seria abbinato a catena chiusa nel bloccadisco stesso messa in modo tale che se viene smontato il disco la moto nn possa andare da nessuna parte

marioCube
16/04/10, 11:33
Ciao a tutti,
non ho aperto una nuova discussione visto che in questa sono stati affrontati argomenti compreso l'antifuro elettronico.
Nei giorni scorsi ho visto una serie di risposte in merito al montaggio fai da tè di un antifurto economico.
Mi è venuta voglia di montare un antifurto elettronico sulla mia ER6n.
Tramite un amico ho la possibilità di avere un antifurto Spyball con il cablaggio specifico per ER6n/f - Versys
Ecco i codici : antifurto AB6517ITSAB, Cablaggio specifico 03CB0600A
Ho contattato un paio di rivenditori ed i prezzi di listino sono
AB6517ITSAB: € 135+IVA, Cablaggio 03CB0600A: € 42+IVA

Cosa consigliate di fare : Aprire un Gda ? Non sono partico per cui mi affido agli esperti della community !

marioCube
18/04/10, 11:32
Ciao a tutti,
probabilmente il messaggio precedente ha generato un po' di incomprensioni.
Ripeto non era mia intenzione ed è per questo motivo che lo riformulo in maniera diversa.

Nei giorni scorsi ho visto una serie di risposte in merito al montaggio fai da tè di un antifurto economico.
Mi è venuta voglia di montare un antifurto elettronico sulla mia ER6n.
Tramite un amico ho la possibilità di avere un antifurto Spyball con il cablaggio specifico per ER6n/f - Versys ad un prezzo interessante (50% di sconto sul listino)
Ecco i codici : antifurto AB6517ITSAB, Cablaggio specifico 03CB0600A
Cosa consigliate di fare : Aprire un Gda ? Non sono partico per cui mi affido agli esperti della community !

Did80
31/05/10, 10:43
Usare un classico lucchetto a chiave come quello allegato,
magari serio, come bloccadisco secondo voi funziona? o addirittura usarlo nella corona?

cts
31/05/10, 11:41
Come bloccadisco supplementare (intendi sul disco posteriore) o principale?
Meglio la corona, secondo me.... visto che il disco si smonta per un furto con più facilità.... :(

Did80
31/05/10, 13:24
no, niente bloccadisco, solo lucchetto da usare magari appunto sulla corona. Considerando l'aquisto di uno serio (ne vendono di sofisticati) può essere valido al livello di uno ad U o di una catena? ovviamente nel caso non si usino quest'ultimi per legare la moto a pali o simili

keysuke
31/05/10, 13:37
Anche io stavo pensando ad acquisto di un lecchetto serio per la corona...però non uno ad U perchè nel sottosella non ci stanno facilmente...intendo un lucchetto classico solo di quelli validi.

hunbert
23/10/10, 16:47
Scusate, vedo solo ora questa discussione.
Sappiate che qualunque lucchetto messo alla corona viene automaticamente tranciato partendo semplicemente decisi...

Did80
24/10/10, 14:45
la vedo dura tranciarlo partendo, certo dipende dalla consistenza del lucchetto

cts
24/10/10, 15:44
...E comunque costa sempre meno soldi e rogne un lucchetto tranciato che una corona deformata o spaccata. Ovvio che uno che mette il minimo lucchetto a disco, razza o corona deve come minimo prestarvi attenzione quando riparte con la moto.

framilo
01/04/11, 14:57
cosa ne pensate di questo?
http://cgi.ebay.it/ws/eBayISAPI.dll?ViewItem&item=180524000083&ssPageName=STRK:MEWAX:IT#ht_3717wt_1140

o questo?
http://cgi.ebay.it/ws/eBayISAPI.dll?ViewItem&item=250521819204&ssPageName=STRK:MEWAX:IT#ht_4905wt_1140

Phos
01/04/11, 15:13
accensione a distanza?
Un mio amico "per fare il buffone" l'ha fatto vedere ad un amico con la ninja, risultato?
Marcia inserita e la moto cade sul ninja :moto

framilo
01/04/11, 22:18
accensione a distanza?
Un mio amico "per fare il buffone" l'ha fatto vedere ad un amico con la ninja, risultato?
Marcia inserita e la moto cade sul ninja :moto

bhe, basta non fare questo collegamento per non utilizzare la funzione "accensione a distanza", ma sembra essere buono...

luktk
29/04/11, 23:32
io opterei per un blocca corona ABUS Granit o Kryptonite....che ne dite ?
poi ho fatto tagliare dal fabro la catena (di 6 kg corazzata). Ora ho "solo" 15 anelli che aderiscono alla ruota e la chiudo con un lucchetto corazzato.
Consigliate altri blocca corona ?

ciao
LT

Abbaglianteflash
26/07/13, 08:23
Possiamo distinguere gli antifurto per moto in:


Tra le ultime soluzioni, il bloccadisco, che raramente si dimostra davvero inattaccabile, per quanto il suo impiego è molto sbrigativo in termini di tempo rispetto agli altri antifurto meccanici
(http://www.er6italia.com/vbulletin/index.php)

Ciao, ieri ho acquistato 2 di questi http://media.motoblog.it/b/blo/blocca_disco_Kryptonite.jpg perchè dicono che questa marca sia la migliore e poi perchè non essendo un bloccadisco a U, offre più garanzie di tenuta contro eventuale piede di porco.

Dato che sei più esperto del sottoscritto in materia, e tenendo conto che sotto la sella non c'è tutto questo gran spazio, cosa mi consiglieresti di fare ? :pioggia2

Tnx :p

cts
26/07/13, 13:28
Scusami, ma vuoi un consiglio in merito a cosa? Alla sua posizione? Alla efficacia contro lo smontaggio del disco?
Ciao.

Abbaglianteflash
26/07/13, 16:31
Alla sua efficacia come bloccadisco, dato che ho sentito che quelli a U venivano forzati con un piccolo martinetto che faceva leva dentro la fessura del bloccadisco.:piangi3

cts
28/07/13, 07:25
Ah, quello sì ma non fissarti su queste cose. Come avrai visto dal filmato di Canale 5 in questo stesso topic, per i ladri è sufficienti svitare le viti sulla flangia e quindi togliere il disco con il bloccadisco.
E' lì tutto il problema, secondo me.

Abbaglianteflash
28/07/13, 14:51
Non ho visto il filmato, me se per togliere il disco devi smontare la ruota perdi molto tempo...oppure sono veloci come in F1 ?
E comunque se si smonta la ruota e si toglie il disco, poi bisogna rimontarla la ruota....:(

cts
30/07/13, 05:54
Non si smonta la ruota. I ladri smontano il disco (sinistro, generalmente).
http://www.er6italia.com/vbulletin/showpost.php?p=329118&postcount=36

Vedi anche
Valerio Staffelli: ecco come si può rubare una moto con il bloccadisco (http://www.striscialanotizia.mediaset.it/video/videoflv.shtml?2009_11_staf12.flv):
http://www.striscialanotizia.mediaset.it/video/videoflv.shtml?2009_11_staf12.flv (http://www.striscialanotizia.mediaset.it/video/videoflv.shtml?2009_11_staf12.flv)

carlo.scaloni
30/07/13, 13:40
in genere arrivano due energumeni belli grossi, col furgoncino, si caricano la moto e tanti saluti....
gli antifurti servono per fargli passare la fantasia o spostare l'attenzione su un'altro mezzo...

Abbaglianteflash
31/07/13, 15:14
Non si smonta la ruota. I ladri smontano il disco (sinistro, generalmente).
http://www.er6italia.com/vbulletin/showpost.php?p=329118&postcount=36

Vedi anche
Valerio Staffelli: ecco come si può rubare una moto con il bloccadisco (http://www.striscialanotizia.mediaset.it/video/videoflv.shtml?2009_11_staf12.flv):
http://www.striscialanotizia.mediaset.it/video/videoflv.shtml?2009_11_staf12.flv (http://www.striscialanotizia.mediaset.it/video/videoflv.shtml?2009_11_staf12.flv)

Porca vacca :vomito2

cts
01/08/13, 10:51
Come ha detto carlo.scaloni (http://www.er6italia.com/vbulletin/member.php?u=7188), è un deterrente - non un antifurto.
Ecco perché quando giudico una moto (per consigli sugli acquisti) chiedo sempre se c'è la possibilità agevole di trasportare una robusta catena.
Se non c'è, consigli ai miei amici almeno delle sottili borse laterali, altrimenti li invito a lasciar perdere.
Certo, se tutti facessero come me Ducati e super-sportive varie non si venderebbero, ma io i soldi me li sudo davvero...

Abbaglianteflash
01/08/13, 13:57
Come ha detto carlo.scaloni (http://www.er6italia.com/vbulletin/member.php?u=7188), è un deterrente - non un antifurto.
Ecco perché quando giudico una moto (per consigli sugli acquisti) chiedo sempre se c'è la possibilità agevole di trasportare una robusta catena.
Se non c'è, consigli ai miei amici almeno delle sottili borse laterali, altrimenti li invito a lasciar perdere.


Ebbene alla fine ho deciso, bloccadisco anteriore più catenone da 7kg per la ruota posteriore.
Per il trasporto farò montare il vecchio GIVI sul retro.
Perderò in estetica, ma sarò più tranquillo quando la lascio:jump

cts
02/08/13, 08:55
Purtroppo con l'orrendo bauletto posteriore perderai pure qualcosa in stabilità, ma è meglio così che non trovarsi proprio la moto...

Abbaglianteflash
02/08/13, 17:56
Purtroppo con l'orrendo bauletto posteriore perderai pure qualcosa in stabilità, ma è meglio così che non trovarsi proprio la moto...

Vedrò di non smanettare troppo.... :sputer:)

cts
13/07/14, 17:46
Primo post aggiornato! :ok

Abbaglianteflash
14/07/14, 14:36
Purtroppo ho protetto molto bene la mia bimba che non mi è stata mai toccata in strada, però purtroppo, mi è stata portata via settimana scorsa dal box (spero che ci si schianti a 200Kmh).

Volevo aggiornarvi però sull'ultimo metodo di furto che sta prendendo piede.

I ladri inseriscono nel foro dell'accensione della colla liquida, in questo modo non potete accenderla e dovrete chiamare un carro attrezzi.
Di solito però se è sera o tardo pomeriggio, alcuni decidono di tornare il giorno dopo a riprenderla con il carro attrezzi.
Ma ovviamente passeranno prima loro con il furgoncino a prelevarla.

Per questo dico e non me ne pento, possano morire tutti sti bastardi............

cts
15/07/14, 08:51
Conosco il metodo della colla liquida: solitamente il proprietario crede ad uno scherzo di cattivo gusto e lascia la moto dov'è, poiché di sera tardi non trova nessuno per il trasporto.

La contromisura da adottare in questa situazione è quella di provvedere il più presto possibile alla rimozione del veicolo 'incollato', possibilmente senza lasciarlo incustodito.
Purtroppo il danno c'è comunque: costo del carro attrezzi, costo del blocchetto motore, costo della manodopera necessaria per la sua sostituzione. :piangi3

Finché a questi bastardi non taglieranno le mani, ci saranno i condoni, ci saranno gli avvocati compiacenti, le giustificazioni dì essere vittime della società, ci sarà il sovraffollamento delle carceri e tutta questa roba, ce li troveremo sempre pronti a succhiarci il sangue e a distruggere il tessuto sano della società. Ma ora siamo OT.

cts
13/04/15, 15:19
Spero di non offendere chi ci lavora con questi "cosi", ma sono sempre più convinto che gli antifurto elettronici sono INUTILI!

Guardate qui:
http://www.iene.mediaset.it/puntate/2015/04/09/cizco-la-nuova-tecnologia-dei-ladri_9406.shtml

......

AlleModna
13/04/15, 21:15
Posso garantire che lo stesso effetto che si ottiene con quell'aggeggio che fanno vedere le iene si può ottenere con un semplice telecomando per le gru di cantiere...

Mille volte mi è capitato che il furgone non si chiudeva con il telecomando.. E tutte le volte avevo in zona il gruista con la pulsantiera accesa.. E mi ha confermato che da interferenza con i telecomandi delle auto..
E la stessa cosa capita in tutti i cantieri..

Edit: se te la vogliono fregare te la fregano.... Qui in zona da me, che è un PAESE in provincia di Modena, nell'ultimo mese hanno rubato 2 ducati 848... Una era di un ragazzo con cui abbiamo fatto un giro insieme poco tempo fa.. Entrambe rubate la notte nel box

cts
14/04/15, 12:17
Grazie del tuo contributo, AlleModna (http://www.er6italia.com/vbulletin/member.php?u=10815).
Non fai che portare acqua al mulino della mia convinzione: gli antifurto elettronici sono troppo sensibili, troppo sofisticati, troppo inaffidabili... quindi sono INUTILI!
Ripeto, mi spiace per la gente che ci campa con questi antifurto, ma la realtà è SEMPRE stata quella.

Con dei pesanti antifurto meccanici certamente non si sventa il furto da parte di malintenzionati ben organizzati, ma si rende loro la vita molto più difficile rispetto al possesso di uno "skimmer" come quello del servizio o al possesso del telecomando delle gru di un cantiere...

cts
01/03/16, 19:02
Non è propriamente un antifurto ma un dissuasore combinato:
Helmet Bike Protection (http://www.moto.it/news/helmet-bike-protection.html)Helmet Bike Protection è un oggetto che può essere utilizzato sia come antifurto per la moto sia per il casco. Prezzo: 49,50 euro.

cts
08/11/18, 17:45
Forse finalmente qualcuno mi ha ascoltato...
Anche se forse il loro sito ha bisogno di qualche miglioria...

Trackting, l'antifurto dotato di intelligenza artificiale (https://www.trackting.com/)
L’unico antifurto GPS al mondo senza canone mensile, con batteria ricaricabile che dura 6 mesi. É perfetto per moto, scooter e per la tua auto!

Sai che ogni giorno in Italia spariscono 112 moto? La metà vengono ritrovate, ma solo nelle prime 24 ore.
Per questo è stato creato Trackting: per rendere la vita impossibile a questi bastardi! Trackting ti avvisa immediatamente se qualcuno tenta di spostare la tua moto e potrai inseguirlo grazie all’App mobile con mappa integrata!

http://www.trackting.com/wp-content/uploads/2018/11/AB_5151.jpg (http://www.trackting.com/wp-content/uploads/2018/11/AB_5151.jpg)

INVISIBILE
Trackting è l'antifurto prodotto in Italia piccolo, anonimo e facile da installare. Installa la App e nascondilo nel sottosella. Non devi collegarlo a nulla. Puoi metterlo dove ti serve, anche spostarlo dalla moto all'auto.

SEMPRE SVEGLIO
Attivo 24 ore su 24. Ti avvisa appena la moto viene spostata. Batteria record: é ricaricabile e dura fino a 6 mesi. La tua moto sarà sempre a portata di mano. App disponibile per iPhone e Android.

PRECISO
Fino a 5 metri grazie a GPS e sensori high tech. Grazie alla SIM compresa multi operatore tiene sempre sotto controllo la tua moto. É disponibile in 2 versioni per proteggerti in Italia o in tutta Europa. Costa solo 199€ per l’Italia o 249€ se viaggi in tutta Europa. E' subito attivo, non devi pagare alcun canone mensile. Anche l’attivazione dell’antifurto è molto smart: viene fornito un tag wireless da assicurare al portachiavi, che una volta allontanatosi dalla moto mette il sistema in stato di guardia. Niente tasti da schiacciare, niente dubbi e niente rumori.

FAQ
http://www.trackting.com/faq/

Caratteristiche tecniche
GPS: Modulo con antenna attiva ad alta sensibilità
Sensore di movimento: Accelerometro MEMS triassiale
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Durata Batteria: fino a 6 mesi in standby
Ricarica batteria tramite connettore microUSB standard
Dimensioni: 80 x 60 x 30mm (circa come un pacchetto di sigarette)
Peso: 50 grammi
Beacon per portachiave (batteria inclusa CR2032)
Resistente all’acqua IP41
Requisiti: Compatibile con iPhone (>iOS11) e Android (>6)
Contenuto della confezione: 1 Tracker GPS, 1 Tag portachiave, 1 cavo USB di ricarica, 2 viti di fissaggio, manuale di istruzioni
Garanzia 2 anni
Progettato e prodotto in Italia
Manuale di istruzioni in italiano (pdf).



Ho solo un dubbio.
Come si comporta il sistema con i jammer (i sistemi per bloccare il segnale gps)?

Jammer, il disturbatore di frequenza allarmi
I jammer sono dei dispositivi elettronici in grado di disturbare le frequenze GSM, radio e GPS lanciando un forte e costante impulso che le inibisce e rende inutilizzabili la maggior parte dei sistemi di comunicazione, non più in grado di trasmettere o ricevere dei segnali.
Più banalmente, nel raggio di azione del jammer telefoni cellulari, così come sistemi radio e GPS, non sono più in grado di funzionare correttamente e di comunicare con l’ambiente esterno.

La legge italiana è molto chiara circa l’impiego dei jammer: il loro utilizzo viola gli artt. 340, 617, 617 bis del Codice Penale. Ciononostante, possono essere venduti solo ed esclusivamente alle Forze dell’Ordine, in quanto nascono come dispositivi impiegati per scopi militari e di protezione di personalità degne di nota. Un esempio di applicazione dei jammer in tale ambito consiste nell’impedire l’innesco a distanza, tramite cellulari, di ordigni esplosivi. Tuttavia, come si può ben immaginare, questi strumenti sono stati ben presto impiegati anche per scopi non leciti essendo facilmente reperibili in commercio: ad oggi, il jammer è lo strumento più utilizzato per furti e rapine poiché in grado di neutralizzare antifurto satellitari, impianti di allarme per la casa o sistemi di sicurezza per uffici e aziende inibendone per l’appunto la capacità di comunicare lo stato di allarme.

Come funziona l’attacco jammer e suoi effetti sugli antifurto satellitari.
A seconda del tipo di utilizzo che se ne fa- inibizione della linea telefonica mobile o di posizionamento GPS- il jammer “lavora” a diverse frequenze, riempiendo l’ambiente circostante di onde radio che sovrastano e dunque disturbano i segnali di trasmissione. Non appena attivato l’interruttore presente sul jammer, quest’ultimo inizierà a saturare di “rumore bianco” l’area in cui è collocato. La distanza coperta da questo strumento varia in funzione di diversi fattori, tra cui:

- la potenza (più alta sarà, maggiore sarà il raggio coperto dal dispositivo);
- le antenne, che possono essere omnidirezionali o direttive;
- il luogo di utilizzo: più il jammer si trova nelle vicinanze della cella (BTS) dell’operatore, maggiore dovrà essere la sua potenza per “coprire” questo ambiente.

Abbiamo già accennato come il jammer e le relative pratiche di “jamming” vengano spesso impiegate per “mettere a tappeto” molti sistemi di antifurto satellitari basati sul sistema di localizzazione GPS e comunicazione GSM. Scopriamo in che modo il disturbatore di frequenze agisce su questi sistemi: il jammer neutralizza il sistema di antifurto, isolando il collegamento con la centrale di sicurezza che, di conseguenza, non riceve la notifica di allarme, essendo la comunicazione interrotta sia in trasmissione che in ricezione.

Un’automobile che viene sottratta tramite il supporto del jammer scompare da ogni monitoraggio e la centrale di sicurezza non è più in grado di localizzarla né di bloccarla con comandi remoti.
Per di più, il jammer impedisce all’auto di proteggersi attivando l’antifurto: il radiocomando dell’auto è l’apparecchio che invia il segnale codificato all’antifurto che lo riceve.
Se questo input non arriva, l’auto non si chiude e non si apre: un malvivente presente nei paraggi e dotato di jammer può tranquillamente disattivare l’antifurto e agire indisturbato: per questo, è buona norma accertarsi sempre che la propria auto abbia ricevuto correttamente il segnale.

Stessa sorte capita per la “black box” installata sulle vetture per tener traccia di spostamenti e eventi: di nuovo, il jammer isola la scatola nera, impedendone il collegamento satellitare e telematico e rendendola quindi invisibile alla centrale. La black box riprenderà a registrare gli spostamenti dell’auto solo a jammer spento.

Come difendersi dagli attacchi jammer
Per far fronte a questo tipo di problema, oltre ad installare impianti di allarme di ultima generazione, è possibile installare nella propria abitazione o sul proprio veicolo un antifurto con anti-jammer, in grado di garantire sicurezza ed efficienza. Ma come funziona? In caso di attacco jammer alle reti GSM, l'impianto, pur non potendo comunicare la situazione di pericolo alla centrale operativa, è in grado di attivare la sirena, che ha lo scopo di dissuadere l'intruso a portare a termine il suo intento. Se ad essere rilevato, invece, è un attacco alle frequenze radio, l'antifurto della casa anti-jamming non può attivare la sirena di allarme, ma, avendo la rete GSM libera, può inviare una comunicazione di emergenza alla centrale.


É importante sottolineare, che le frequenze radio utilizzate dai principali sistemi di antifurto wireless sono la 433 Mhz e la 868 Mhz, rilasciate in concessione dal Ministero delle Comunicazioni. Saputo ciò è possibile chiedersi se, dato che il jammer agisce anche sulle frequenze radio, gli impianti di allarme riescono a coprire entrambe le frequenze. Le abitazioni dotate di impianti di ultima generazione non corrono alcun tipo di rischio, poiché, oltre alla jamming detection, gli apparecchi, di cui sono provvisti, sono in grado di lavorare a doppia frequenza, mantenendo il funzionamento di entrambi i canali.

crazyhead
09/11/18, 19:00
interessante, ma se rubo una moto, visto che gli spazi sono ridotti dove poter inserire aggeggi del genere, me la guardo per bene in poco tempo. Una volta individuato o lo scollo o al limite lo ricopro di carta argentata che dovrebbe bloccare il segnale.

Sawy
13/11/18, 16:21
Su ER-6 N/F 2005-2011 e Versys 2006-2011:
Dopo averlo sigillato lo si potrebbe fissare nella parte "inutile" dell'air-box.
Metto "inutile" ma per correttezza dovrei dire "sacrificabile", si tratta della
parte che scende verso lo sfiato vapori carter.
Dico "sacrificabile" perché negli air-box dei modelli Versys/Z650/Ninja 650 più recenti non c'é.
Ma una sua utilità funzionale ce l'ha.

Comunque, i ladri professionisti usano i jammer e "disturbano" qualsiasi frequenza.
Gli antifurto "anti jammer" hanno segnali più potenti, ma uno jammer più potente
la vincerà su qualsiasi antifurto.
Un ladro professionista non sarà mai così sprovveduto da dotarsi di un disturbatore
di frequenze radio e non di un disturbatore di frequenze GSM.

cts
17/11/18, 13:22
Vi dirò di più.
Avevo avuto i vostri stessi dubbi in relazione al disturbatore di frequenza e quindi il giorno stesso che ho postato la notizia ho scritto alla Casa per esporre i miei dubbi.
Mai ricevuto risposta...
Non è una buona politica per eventuali nuovi clienti.

crazyhead
17/11/18, 18:35
se tutti comprassero usato e non immatricolassero veicoli nuovi forse si darebbero una regolata

cts
18/11/18, 16:47
Io lo comprerei l'usato. Ma il problema è l'affidabilità del mezzo, caro Crazyhead.
Ho un'automobile del 1999 che ha oltre 360.000 km e l'ho comprata usata ma... a km 0.
Scusa l'Off Topic.

crazyhead
21/11/18, 16:26
a km 0 non e' usata ma nuova, semplicemente gia' immatricolata (per interessi del concessionario), difatti questo immatricola un certo numero di vetture in modo tale da raggiungere gli obiettivi periodici di vendita indicati dalla casa madre, per poi rivenderle ad un prezzo inferiore rispetto agli stessi modelli nuovi.
Di solito hanno abbondantemente meno di 100km.
Ovvio che se devo comprare una moto usata mi tengo tendenzialmente alla lontana da mezzi con un certo numero di km a cinque cifre, anche se di fronte a mezzi usati spesso in pista o guidati in un certo modo cio' non e' indice di garanzia.

cts
09/11/19, 09:55
La guida (primo post di questo topic) è stata aggiornata.

cts
03/02/21, 15:38
Antifurto: la debolezza della chiave tramite telecomando, keyless, transponder, pulsanti e simili
Sempre a proposito dei dubbi sugli antifurto elettronici (http://peugeotscootersclub.it/forum/viewtopic.php?f=3&t=67&hilit=antifurto+guida+utile&start=20#p37172).

Le vetture moderne non hanno quasi più le serrature (tranne quelle di emergenza) e i blocchetti di accensione sono stati sostituiti con pulsanti e sistemi keyless di prossimità. Sempre più spesso non è neppure prevista l'azione meccanica di una chiave che entra e gira in un blocchetto: non c'è nulla da forzare, è la macchina che capta la presenza di un telecomando nelle vicinanze.
Se è quello giusto, cioè se è registrato nel suo archivio fatto di byte, fornisce il benestare all'apertura delle porte e all’avvio del motore.
Detto così, sembrerebbe un sistema molto sicuro, ma nella realtà c'è un punto debole.

Per consentire gli interventi post vendita (come la duplicazione di una chiave nel caso in cui il proprietario la perda), i costruttori sono stati costretti a lasciare delle "porte aperte” (in informatica si dicono "backdoor"), più o meno accessibili, cioè dei varchi attraverso i quali, purtroppo, passano pure i malfattori.
I ladri si sono quindi evoluti, hanno studiato i sistemi delle nuove vetture e ora utilizzano strumenti elettronici per violare le centraline.

Dunque, se vi state chiedendo se le auto moderne siano persino più facili da rubare rispetto al passato, la risposta è sì.
Forse peccando di leggerezza o di eccessiva fiducia nel prossimo, chi ha progettato questi sistemi ha previsto che i codici necessari a riprogrammare una chiave fossero residenti a bordo di ciascuna vettura.
Quella che può sembrare una strategia suicida ha però la sua logica.

Si accennava prima alla necessità di fare una copia della chiave in caso di smarrimento da parte del proprietario: nessuno sarebbe disposto ad aspettare giorni (se non settimane) per ottenere un duplicato dal concessionario, il quale, a sua volta, lo ha ordinato alla Casa.

Pensate, per esempio, ai disagi di chi perde il telecomando lontano dalla propria abitazione o in vacanza all'estero.
Essendo i dati presenti a bordo del mezzo, tutto risulta più veloce: al venditore non resta che tenere in magazzino un certo numero di chiavi vergini, da programmare al bisogno restituendo quasi subito la mobilità al cliente in difficoltà. In un secondo tempo l'automobilista, una volta tornato a casa, potrà recarsi dal concessionario di fiducia e chiedere anche il doppione della chiave meccanica, operazione che richiede più tempo.

Parlando di porte lasciate aperte dai progettisti, inoltre, non si può non ricordare anche la necessità di consentire l'accesso alle riparazioni agli operatori indipendenti: se i costruttori chiudessero tutti i varchi con sistemi blindati, potrebbero contravvenire alle norme di tutela della concorrenza, come talvolta è accaduto in passato.

A rendere in qualche modo più agevoli le malefatte dei topi d'auto contribuisce pure la relativa facilità con cui è possibile procurarsi, chiamiamoli cosi, i "ferri del mestiere". Per leggere i codici di programmazione delle chiavi sono necessari dispositivi che, collegandosi alla presa Obd della vettura, entrino nelle centraline di bordo, estrapolino i dati e li rendano disponibili. Poi, ovviamente, serve una chiave nuova da codificare. Oggetti che sono facilmente reperibili sul web non solo nei siti specializzati, ma anche nei marketplace generalisti più noti.
Esistono produttori asiatici che vendono chiavi come ricambi alternativi all'originale: uguali nell’aspetto e nella funzionalità, ma prive del marchio del costruttore. Chi produce e vende questi dispositivi, tuttavia, non sta commettendo alcun reato, perché si tratta di strumenti realizzati per uso lecito, cioè in funzione degli interventi di riparazione Sarebbe come accusare un produttore di cacciaviti di complicità in un furto soltanto perché l'attrezzo è stato utilizzato per scassinare una serratura.
Vogliamo, però, sfatare una leggenda: non è che chiunque compri un programmatore Obd e una chiave riesca a far partire una vettura in un battito di ciglia, come talvolta si può vedere in alcuni video online. È necessario, infatti, avere competenze specifiche, perché ogni modello ha la sua procedura e persino tra due esemplari all'apparenza identici ci possono essere differenze, a causa degli equipaggiamenti montati o del tipo di centraline. Il valore aggiunto del ladro, la sua expertise, se così vogliamo chiamarla, sta appunto in questo: saper studiare bene la vittima predestinata e dotarsi degli strumenti giusti in modo da andare a colpo (quasi) sicuro.

In parole povere, dunque, le automobili sono diventate in qualche modo più facili da rubare e i ladri si stanno fregando le mani. Dopo anni in cui il numero delle vetture trafugate in Italia è andato lentamente diminuendo, ora assistiamo a un sostanziale congelamento del trend.

DATI RECENTI SUI FURTI D?AUTOMOBILI
Secondo i dati forniti dal ministero dell'interno ed elaborati dalla Lojack, dopo cali a due cifre, già nel 2018 i furti di auto erano cresciuti del 5,25% rispetto al 2017. Nel 2019 il numero totale è sceso di nuovo del 9,5%, ma in compenso sono aumentate dell'11% le sottrazioni delle Suv. guarda caso proprio i veicoli di generazione più recente, che fanno largo uso della tecnologia keyless.

La fotografia del fenomeno è dunque questa: i ladri rubano meno utilitarie ed esemplari con circa dieci anni di vita, che storicamente rappresentavano il malloppo maggiore, e sempre più sport utility. Sul podio troviamo sì le Fiat Panda, 500 e Punto, ma tra le Suv sono sempre più a rischio furto Nissan Qashqai e Range Rover Sport ed Evoque, che in proporzione sono le più rubate. E, stando alle prime proiezioni, nel 2020 le cose potrebbero essere andate pure peggio. In gennaio e febbraio, infatti, il numero dei furti è cresciuto rispetto allo stesso periodo del 2019. E alla ripartenza delle attività dopo il lockdown, ossia nei primi dieci giorni di maggio, le auto sparite sono triplicate rispetto al mese precedente.
Ma c'è di più.
A preoccupare gli addetti ai lavori c'è anche il calo degli esemplari ritrovati: nel 2019 è stato inferiore al 36%. A queste cifre si aggiunge il grido di dolore dei noleggiatori, le cui vetture sono particolarmente colpite dal fenomeno perché più recenti e di marche e modelli graditi non soltanto ai clienti, ma pure ai malviventi.
Secondo l'Aniasa, l'associazione di categoria, nel 2019 sono stati trafugati 1.800 veicoli di flotte, cinque al giorno, con un'impennata dell'11% rispetto all'anno precedente e un danno di oltre 12,5 milioni di euro.
Esiste una soluzione? Anche se le auto venissero dotate di due sole chiavi, senza possibilità di duplicazione (come avviene per alcune serrature di abitazioni), nulla si potrebbe comunque fare contro l'arma definitiva dei ladri d'auto: il carro attrezzi. Insomma, se hanno messo gli occhi proprio sulla vostra vettura, state certi che ve la porteranno via: ogni barriera fisica o elettronica sarà aggirata. Si tratta soltanto di una questione di tempo.

TUTTO INIZIÒ CON L'IMMOBILIZER
All'inizio degli anni 1990, l'immobilizer ha rappresentato il primo vero tentativo dei costruttori di arginare i furti d'auto su pressione, si dice, delle assicurazioni. E i ladri, ancora abituati al grimaldello, ci hanno messo un po' di tempo per capire la strada migliore da seguire.
Una volta appurato che il cuore del sistema risiedeva nella centralina del motore, non è stato difficile procurarsene di uguali disponibili come ricambi oppure smontate da esemplari avviati alla demolizione.
Una volta al banco, i chip vengono adattati per disabilitare la funzione immobilizer, in modo che il motore si avvii senza aver bisogno del consenso del transponder presente nella chiave.
Il ladro, quindi, dopo aver violato la vettura, apre il cofano, scollega la centralina presente e collega la propria modificata, mentre un complice lavora per scassinare il blocchetto di accensione. Il tutto, in un paio di minuti, sufficienti per rubare le vetture più vecchie. Quelle che, non per caso, costituiscono la quota più consistente di furti, secondo le statistiche.

LADRO, C'È UNA CHIAVE PRONTA PER TE
Sembra incredibile, eppure è così: per rubare alcune auto, al ladro basta collegare alla presa Obd della vettura aperta di frodo un apparecchio che legge i dati presenti sulle centraline di bordo, avviando una specifica procedura di riprogrammazione.
Le informazioni vengono poi trasmesse via radio a una chiave vergine, messa vicino all'apparecchio.
Una volta riprogrammata (bastano a volte poche decine di secondi), questa dialoga con la vettura e fornisce il consenso all'avviamento. In pratica, il sistema viene istruito a riconoscere come valide non solo le chiavi del proprietario, ma anche quella del ladro, riprogrammata a bordo. E talvolta non c'è nemmeno bisogno di codificarla per strada.
Su alcune vetture, infatti, è presente un menu di emergenza che permette l'avvio dell'auto soltanto una volta, creando una specie di codice usa e getta che si auto-elimina allo spegnimento del motore. Il ladro sfrutta questa funzionalità per ricoverare l'auto in un posto sicuro, dove può lavorare in tutta calma ai sistemi antifurto e di tracciamento. Alcuni specialisti, infatti, affiancano le organizzazioni criminali, che intervengono dopo il furto per bonificare il mezzo ed evitare che possa essere rintracciato mediante geolocalizzazione o triangolazione radio.

MOSSE, CONTROMOSSE E CONTRO-CONTROMOSSE
Forse consapevoli dell'enorme porta lasciata spalancata ai ladri, già a partire dal 2014-15 i costruttori hanno introdotto, sui nuovi modelli, barriere che proteggono i dati delle vetture. I codici di riprogrammazione della chiave, infatti, sono stati resi inaccessibili attraverso la porta Obd o la lettura effettuata con un semplice lettore/riprogrammatore.
E i dati sono diventati residenti in una centralina (ogni Casa la chiama con un nome diverso) a parte, accessibile esclusivamente per mezzo di procedure da svolgere in officina presso la rete ufficiale. Soltanto in teoria, però.
Ai topi d'auto, infatti, non è servito molto tempo per studiare il problema e aggirare anche questo nuovo ostacolo. Vediamo come. Una volta a bordo, il ladro smonta la centralina (uno scatolotto di plastica fissato con alcune viti) e si reca in un posto sicuro (il retro di un furgone oppure un'altra auto), dove la collega a un computer e, con un apposito programma, ne forza l'ingresso per poi "creare" una chiave vergine nel giro di una ventina di minuti. Quindi ritorna a bordo della vettura, ricollega la centralina, avvia il motore con il "clone" e se ne va.


Fonte: Quattroruote gennaio 2021

Nardax
04/02/21, 10:15
Grazie delle info :):ok

cts
14/03/21, 18:10
SkunkLock, il lucchetto antifurto... nauseante! (https://www.moto.it/news/skunklock-il-lucchetto-antifurto-nauseante.html)
Questo antifurto per moto e bici ha una peculiarità a dir poco disgustosa: in caso di tentato furto rilascia gas nauseanti.

https://youtu.be/ba1OLoPIBfY

Proprio così, a proteggere le nostre moto o biciclette non ci sono soltanto sirene e GPS: SkunkLock presenta questo lucchetto che, in caso di tentato furto, rilascia un gas chimico pressurizzato (legale, non tossico, secondo l'azienda che lo produce) che provoca stordimento, fastidio agli occhi, difficoltà respiratoria e forte nausea.

Un metodo poco gentile, ma sicuramente efficace, a discapito del malintenzionato di turno.

Che dite, lo usereste per difendere le vostre due ruote?

Nardax
15/03/21, 09:22
Che idea :ok

Vedremo i ladri andare in giro con le maschere NBC :D
Già lo vendono su Amazon

cts
16/03/21, 17:34
Caro mardax, io dico che la migliore idea in assoluto è che l'arco del bloccadisco (o il rivestimento della catena) sia affogato in un salsicciotto ermetico ripieno di olio usato sigillato alle estremità: chiunque provi a tagliarlo se ne andrà con le pive nel sacco perché sporcherà tutto, si sporcherà anch'esso (rendendosi estremamente identificabile all'istante), comunque non potrà terminare l'operazione di taglio o di trapanatura (l'attrezzo di scasso scivolerebbe e gli rischierebbe di tagliargli una mano... magari!).
Lì non c'è mascherina che tenga, eh?

Però il problema lo avrebbe anche il povero motociclista con la moto tutta imbrattata di olio, ma vuoi mettere una moto scampata al furto e lavata piuttosto che un posteggio desolatamente trovato vuoto?

crazyhead
16/03/21, 17:38
ma su una moto dove la conservi una catena con una camicia di olio usato, col rischio di forarla accidentalmente?

cts
30/07/21, 09:01
Scusa, crazy, non avevo letto la tua risposta!

Dove mettere una catena rivestita con plastica contenente olio, tipo questa?
https://res.cloudinary.com/rsc/image/upload/b_rgb:FFFFFF,c_pad,dpr_1.0,f_auto,h_985,q_auto,w_1750/c_pad,h_985,w_1750/F6156395-01?pgw=1&pgwact=1

In realtà chi può la mette dove metterebbe una catena senza olio all'interno.
Poi posso assicurarti che il problema non è la forature dell'involucro (è molto robusto, lo so perché ne ho posseduta una) ma la sigillatura perfetta dei due capi del rivestimento plastico dal quale poi dovrebbero fuoriuscire i due anelli finali alle estremità della catena d'acciaio.

Ma perché stavo rileggendo questo topic?
Giusto per proporvi questo articolo (e peccato che la classifica si fermi ai primi 10 piazzamenti...)

Furti. Rubata una moto ogni 20 minuti

Nel 2020 sono state rubate 70 moto al giorno per un totale di oltre 25mila. Solo una su tre viene ritrovata


https://www.moto.it/news/furti-rubata-una-moto-ogni-20-minuti.html

Lo scorso anno sono state rubate 70 moto al giorno. Alla fine del 2020 le delle due ruote sparite sono state in totale 25.273 con una media di 3 ogni ora. Solo 9.336 (il 36%) sono state ritrovate, poco più di una su tre. Questi sono i dati che emergono dal “Dossier sui Furti di Motoveicoli 2020”, elaborato da LoJack. Pur avendo lo scorso anno registrato una notevole riduzione (-25% rispetto al 2019) il numero dei furti resta sempre molto elevato, specialmente in sei Regioni dove si è concentrato oltre l’80% del fenomeno: Campania (5.896), Lazio (4.349), Sicilia (4.251), Lombardia (3.083), Toscana (1.564) e Puglia (1.272). Queste Regioni sono le stesse dove la possibilità di ritrovare moto e scooter rubati scende sotto al 36% e nel caso della Campania arriva addirittura intorno al 20%.



https://img1.stcrm.it/images/25403586/HOR_STD/550x/infografiche-geografia-dei-furti-e-dei-recuperi-moto.jpg



https://img1.stcrm.it/images/25403570/700x/20210729-133633228-5058.jpg


I veicoli più rubati sono gli Honda SH (6.887) che rappresentano circa il 25% del totale dei veicoli rubati. Al secondo posto di questa triste classifica trova spazio con il Piaggio Liberty (2.094), seguito dalla Vespa (1.844) e dall’Aprilia Scarabeo (1.726). Al sesto posto il T-Max (513).

“La pandemia ha solo rallentato il trend dei furti di motoveicoli, una piaga sociale che vede l’Italia ai primi posti a livello europeo”, osserva Maurizio Iperti, Senior VP LoJack EMEA e AD di LoJack Italia, “Si conferma la sua diversificazione a livello geografico: nel Nord Italia le moto vengono rivendute intere o a pezzi; nell’Italia centrale i furti alimentano un mercato internazionale di moto rubate dirette verso i Paesi dell’Est; nelle Regioni meridionali i furti avvengono in modo più tradizionale, tramite effrazione; a Napoli vengono messi a segno soprattutto per compiere altri reati o per rivendita. L’unica contromisura per motociclisti e scooteristi è dotarsi di sistemi antifurto in grado di cogliere di sorpresa il ladro, prima che sia troppo tardi”.

cts
01/10/21, 18:17
Antifurto meccanico a prova di smerigliatrice: il segreto di questo lucchettone a U è il grafene (https://www.moto.it/accessori/antifurto-a-prova-di-smerigliatrice-il-segreto-e-il-grafene.html)
L' Hiplok D1000 è un lucchettone a U che promette di resistere anche al taglio con smerigliatrici angolari

Si chiama D1000 il prodotto di Hiplok (https://hiplok.com/d1000/)per proteggere dal furto le biciclette (ma va bene anche sulle motociclette) ed è l’innovativo lucchetto antifurto proposto sul mercato con la promessa di non temere le smerigliatrici angolari.
Infatti Hiplok afferma che il loro nuovo D1000 brucerà 12 lame rotanti prima che rinunci a proteggere una bici o una moto.

https://www.swisscycles.com/wp-content/uploads/2021/09/1633000267_D1000INAIR11.jpg

Il segreto è nella sostanza del nuovo prodotto che, stando a quanto riferito dall’azienda produttrice, è realizzato con un composto di grafene (a detta del costruttore, 100 volte più resistente dell’acciaio)chiamato Ferosafe, insieme a un'anima in acciaio temprato a profilo quadrato.
Quest'anima di acciaio ha il profilo quadrato che ferma le tronchesi meglio di una forma rotonda.
L'Hiplok D1000 ha anche una sicurezza meccanica nell'antirotazione, essendo dotato di doppie linguette di bloccaggio. Ciò significa che il meccanismo a forma di U non ruota nel corpo, quindi lo si dovrebbe tagliare due volte per rimuoverlo da qualsiasi cosa.
Risultato? Il ladro, anche se ben attrezzato con una smerigliatrice, si troverà costretto a desistere.

https://s3.amazonaws.com/www.bikerumor.com/wp-content/uploads/2021/09/21090546/D1000ATTACKTESTINGBOOT1H.jpg

La serratura viene fornita con tre chiavi codificate con un programma di registrazione e sostituzione.
L’azienda inglese ha annunciato anche di essere riuscita a contenere il peso del lucchetto sotto i due chilogrammi: 1,8 kg per la precisione.

https://s3.amazonaws.com/www.bikerumor.com/wp-content/uploads/2021/09/21092629/D1000POUCHENTRY11.jpg

Anche le dimensioni sembrano piuttosto contenute (15,5 cm di lunghezza e 9,2 di larghezza), mentre il prezzo stimato non è dei più leggeri: circa 300 euro.

Oltre al prezzo, il problema del trasporto su un motocicletta potrebbe esser un altro deterrente all'acquisto, visto che nelle moto moderne tendono a scomparire gli spazi sottosella o i maniglioni a cui agganciarlo per il trasporto...

https://s3.amazonaws.com/www.bikerumor.com/wp-content/uploads/2021/09/09110355/download-6.jpg

crazyhead
01/10/21, 19:14
sembrerebbe interessante, forse un po' caro ma se la moto e' nuova o semi ne puo' valer sicuramente la pena se mantiene le promesse

ryuken82
12/10/21, 13:18
Gianlù fai cambio, dagli la moto e prenditi l'antifurto.

crazyhead
12/10/21, 16:35
ci dovrei mettere qualcosa vicino :ridi ho superato i 102.000 e ci sono molte cose da cambiare per usura :mapporc

ryuken82
13/10/21, 12:08
Con la mia sono solo a 18mila non ancora compiuti.
Ed è del 2007 e puntualmente ho fatto il tagliando.

woland64
06/11/21, 17:32
Visto il valore stimato dalla assicurazione dovrei mettere un centone :D

cts
22/04/22, 16:47
Antifurto meccanico a prova di smerigliatrice: il segreto di questo lucchettone a U è il grafene (https://www.moto.it/accessori/antifurto-a-prova-di-smerigliatrice-il-segreto-e-il-grafene.html)
L' Hiplok D1000 è un lucchettone a U che promette di resistere anche al taglio con smerigliatrici angolari

Questo è un test distruttivo online (https://www-bennetts-co-uk.translate.goog/bikesocial/reviews/products/security/motorcycle-chains-and-locks/hiplok-d1000-review-angle-grinder-resistant-lock?_x_tr_sl=en&_x_tr_tl=it&_x_tr_hl=it&_x_tr_pto=sc) di questo prodotto: risultato finale eccellente!

cts
28/04/22, 12:33
Avviamento keyless (senza chiavi): una comodità o un pericolo di furto?

Guardate questo video (https://www.quintopotere.it/bisceglie-rubano-auto-davanti-agli-occhi-del-proprietario-ladri-ripresi-dalle-telecamere-video/).
Sconcerta l'arroganza dei ladri e la facilità con la quale essi rubano l'automobile.

Come hanno fatto a rubarla così facilmente?
Un lestofante armeggia qualcosa sul paraurti anteriore: praticamente da lì passa un cavo della linea collegato al radar anticollisione e da lì da tale cavo egli riesce a collegarsi alla centralina e clonare la chiave. Una bella falla nel sistema! E quella Alfa Romeo Stelvio (mi pare che sia quello il modello) non costa nemmeno poco... I produttori mettono sulle vetture 100.000 fesserie elettroniche per renderle più "sicure" e poi alla fine tutte queste cose rendono l'auto più vulnerabile ai furti o agli imprevisti come la batteria a terra....
Manco l'hanno forzata nella portiera o nel portellone! I malviventi hanno agito dall'esterno, dal paraurti, pochi istanti, aperta ed avviata e addio ai sacrifici del povero proprietario!

Guardate poi quest'altro video (https://www.tcs.ch/it/test-consigli/test/connected-car/keyless.php).
A causa dell'apertura keyless, non servono neppure i fili. E con la "comodità" dell'avviamento a pulsante (senza chiave) i ladri partono senza nessuno sforzo!

cts
18/12/23, 15:17
KOMOBI City e Pro: non solo un antifurto moto (https://www.moto.it/accessori/komobi-city-e-pro-non-solo-un-antifurto-moto.html)
Simile al Tracting (http://peugeotscootersclub.it/forum/viewtopic.php?f=3&t=67&p=41776&hilit=ANTIFURTO+GUIDA+UTILE#p41392), KOMOBI è un innovativo sistema antifurto con localizzazione GPS per moto e scooter. Lo abbiamo testato in due versioni: il KOMOBI City e il KOMOBI Pro, entrambe con caratteristiche uniche

https://www.komobimoto.com/wp-content/uploads/2023/06/Frame-2-3.png
Sopra: la centralina

https://www.komobimoto.com/wp-content/uploads/2020/12/llavero_conectado-2.png
Sopra: il portachiavi di riconoscimento

Komobi, una emergente azienda spagnola, ha realizzato un efficace sistema di geo-localizzazione senza però perdere l’occasione di offrire qualcosa in più.
In questo video, Maurizio Vettor ci illustra i due modelli disponibili: Komobi City, offerto a euro 161,00 euro completo di abbonamento per un anno di servizio con SIM integrata, (il più interessante)è il localizzatore satellitare con funzione antifurto che ci avverte con una pronta notifica sul cellulare attraverso l’app (70 Mb) dedicata in caso di movimento della moto o dello scooter e attraverso la telefonata che riceviamo se la moto è stata rimossa.
App che si sincronizza, dopo essere stata scaricata e installata sul telefono, con un QR code presente sul libretto delle istruzioni.
Non manca una interessante funzione in caso di incidente, grazie infatti a un giroscopio interno il sistema si accorge della caduta e offre la possibilità di chiamare soccorsi. Infine la funzione garage tiene nota di tutti gli interventi periodici che dobbiamo eseguire sulla moto come per esempio il cambio olio o altri interventi periodici.

Il modello Komobi Pro Premium, offerto ad un prezzo di 219,00 euro completo di abbonamento per un anno di servizio, aggiunge a tutto questo anche una completissima telemetria che ci indica i percorsi effettuati e i dati relativi al comportamento della moto durante il nostro tragitto.
Sarà un gioco da ragazzi conoscere la velocità media, quella massima, l’angolo di piega, non manca davvero nulla.

Ha una batteria interna integrata che garantisce 30 giorni di autonomia comunque si appoggia per il funzionamento anche alla batteria della moto (ed ha comunque un apprezzabile cavo molto lungo).
Ha un portachiavi ricaricabile - che comunica con la centralina (dimensioni: cm 4,7 x 7,8 x 2,4 - nastro biadesivo sulla base - peso 130 gr) - con la funzione di identificare il proprietario onde evitare falsi allarmi. L'allarme arriva sull'app in circa 20 secondi dopo che la moto subisce un urto o uno spostamento o comunque esce dall'area impostata.

https://www.komobimoto.com/wp-content/uploads/2023/06/MicrosoftTeams-image-34-1.png

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