Alhem
13/02/08, 01:33
Con un "leggero" ritardo :mrgreen:, ma credo valesse la pena aprire un topic :okk...
Partecipanti, in ordine alfabetico: Alhem, Auronns e Sirrusina
Percorso: Catania/Ragusa/Catania (attraverso Floridia, Palazzolo Acreide, Giarratana, Ragusa, Modica, Ispica, Rosolini, Noto, Avola) circa 280 km, di cui solo una settantina, fra andata e ritorno, di autostrada (un breve tratto a 2 carreggiate della s.s. 114 Catania/Siracusa), per il resto strade statali e provinciali con curve a go go, tratti intensamente trafficati, tratti deserti per km e km, continui cambi di paesaggio, dalle zone più densamente popolate a zone rurali verdissime, o brulle e dall'aspetto "lunare", il tutto inframmezzato da una concentrazione di arte e storia davvero uniche :D ...
[albumimg:719ed513a0]12092[/albumimg:719ed513a0]
Si parte come previsto da Catania verso le 10.30, ci attende inizialmente la s.s. 114, probabilmente una delle strade più trafficate della Sicilia, poichè collega l'intera provincia di Siracusa con Catania, ma per buona parte del suo percorso verso Catania è praticamente una stretta statale con un'unica carreggiata...troppo poco per l'enorme mole di traffico :shock: ...
La nostra guida è Sirrusina...eeeehm...stranamente impieghiamo circa 20 minuti in più del previsto per "imbroccare" l'uscita giusta dalla s.s. 114 per l'arrampicata a Ragusa :mrgreen:, con una serie di rendez vous su e giù per la stessa strada , ma, finalmente, ecco l'indicazione: Palazzolo Acreide...
Qui facciamo la prima sosta e qui Auronns decide di salutarci in anticipo, per cause non meglio precisate :mrgreen: ...
[albumimg:719ed513a0]12091[/albumimg:719ed513a0] Auronns e Sirrusina
Dopo Palazzolo Acreide si prosegue verso Giarratana e, sfiorando Chiaramonte Gulfi (già in provincia di Ragusa) lo scenario muta e ci si trova immersi per km e km in un paesaggio rurale verdissimo e con un'alternanza di ampie colline, altipiani e profonde vallate dove lo sguardo si perde...
[albumimg:719ed513a0]12087[/albumimg:719ed513a0] [albumimg:719ed513a0]12090[/albumimg:719ed513a0] [albumimg:719ed513a0]12086[/albumimg:719ed513a0]
[albumimg:719ed513a0]12089[/albumimg:719ed513a0] [albumimg:719ed513a0]12088[/albumimg:719ed513a0]
Dopo diverse soste fotografiche proseguiamo, realizzando che manca ormai poco alla prima tappa della giornata...ecco infatti i muretti a secco in pietra bianca ragusana, elementi che caratterizzano fortemente il paesaggio in questa zona...
[albumimg:719ed513a0]12085[/albumimg:719ed513a0] [albumimg:719ed513a0]12084[/albumimg:719ed513a0] [albumimg:719ed513a0]12081[/albumimg:719ed513a0]
Questi venivano utilizzati anticamente (e ancor oggi) dai pastori e contadini del luogo per delimitare ciascuno i propri appezzamenti di terreno dove far pascolare le greggi o impiantare le proprie coltivazioni, questo ha fatto sì che, nel corso dei secoli, siano divenuti un elemento che "disegna" il territorio in modo unico e tipico di questa zona del ragusano...
[albumimg:719ed513a0]12082[/albumimg:719ed513a0] [albumimg:719ed513a0]12080[/albumimg:719ed513a0] [albumimg:719ed513a0]12079[/albumimg:719ed513a0]
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Si riparte e, dopo circa una ventina di minuti, finalmente, Ragusa :smile:
Prima un giretto per le vie della città nuova, quindi raggiungiamo il centro storico e la sua splendida cattedrale del XVII° secolo...
[albumimg:719ed513a0]12073[/albumimg:719ed513a0] [albumimg:719ed513a0]12072[/albumimg:719ed513a0] [albumimg:719ed513a0]12071[/albumimg:719ed513a0]
Ma il vero obiettivo della giornata è ancora da raggiungere, anche se siamo ormai prossimi: Ragusa Ibla...
Sembra quasi una città nella città, apparentemente un corpo estraneo rispetto alla nuova Ragusa, così nettamente distinta, nella sua collocazione più a valle, rispetto al resto della città...
[albumimg:719ed513a0]12070[/albumimg:719ed513a0] [albumimg:719ed513a0]12069[/albumimg:719ed513a0] [albumimg:719ed513a0]12068[/albumimg:719ed513a0]
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Ma è sufficiente una passeggiata per le sue strette vie per comprendere come non si tratti di un semplice distacco "fisico"...qui il tempo, in realtà, sembra essersi fermato al tempo dei fasti della cultura sicula, quando il Regno delle 2 Sicilie ancora imperava...
[albumimg:719ed513a0]12063[/albumimg:719ed513a0] [albumimg:719ed513a0]12062[/albumimg:719ed513a0] [albumimg:719ed513a0]12060[/albumimg:719ed513a0]
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La sosta in una delle trattorie del posto ad assaggiare le prelibatezze del luogo è d'obbligo...peccato solo che giungiamo un pò tardi, molto dopo le 15.00, e ci dobbiamo "accontentare" di un antipasto di prodotti tipici del posto ed un gustosissimo primo piatto :eat...
Si riparte, sono già le 16.00 passate, farà buio fra non molto...prossimo obiettivo Noto, dove giungiamo dopo una "volata" attraverso Modica, Ispica e Rosolini quando ormai è già buio...faticosamente, facendoci strada fra gli ultimi sprazzi del carnevale locale, riusciamo a trovare la famosa cattedrale finalmente restaurata, ne visitiamo anche l'interno, ma ciò che colpisce di più è forse l'insieme fra la facciata e l'imponente scalinata...l'impatto visivo è notevole...
[albumimg:719ed513a0]12053[/albumimg:719ed513a0] [albumimg:719ed513a0]12054[/albumimg:719ed513a0] [albumimg:719ed513a0]12052[/albumimg:719ed513a0]
E' tardi, ci attendono ancora parecchi km prima del rientro a Catania (e molti di più per il rientro a Reggio del sottoscritto), è buio e fa freddo, ma, dopo tutto quello di cui hanno potuto godere i nostri sensi (e il nostro spirito) nell'arco della giornata appena trascorsa, si tratta di un "sacrificio" davvero insignificante :D :ok
Partecipanti, in ordine alfabetico: Alhem, Auronns e Sirrusina
Percorso: Catania/Ragusa/Catania (attraverso Floridia, Palazzolo Acreide, Giarratana, Ragusa, Modica, Ispica, Rosolini, Noto, Avola) circa 280 km, di cui solo una settantina, fra andata e ritorno, di autostrada (un breve tratto a 2 carreggiate della s.s. 114 Catania/Siracusa), per il resto strade statali e provinciali con curve a go go, tratti intensamente trafficati, tratti deserti per km e km, continui cambi di paesaggio, dalle zone più densamente popolate a zone rurali verdissime, o brulle e dall'aspetto "lunare", il tutto inframmezzato da una concentrazione di arte e storia davvero uniche :D ...
[albumimg:719ed513a0]12092[/albumimg:719ed513a0]
Si parte come previsto da Catania verso le 10.30, ci attende inizialmente la s.s. 114, probabilmente una delle strade più trafficate della Sicilia, poichè collega l'intera provincia di Siracusa con Catania, ma per buona parte del suo percorso verso Catania è praticamente una stretta statale con un'unica carreggiata...troppo poco per l'enorme mole di traffico :shock: ...
La nostra guida è Sirrusina...eeeehm...stranamente impieghiamo circa 20 minuti in più del previsto per "imbroccare" l'uscita giusta dalla s.s. 114 per l'arrampicata a Ragusa :mrgreen:, con una serie di rendez vous su e giù per la stessa strada , ma, finalmente, ecco l'indicazione: Palazzolo Acreide...
Qui facciamo la prima sosta e qui Auronns decide di salutarci in anticipo, per cause non meglio precisate :mrgreen: ...
[albumimg:719ed513a0]12091[/albumimg:719ed513a0] Auronns e Sirrusina
Dopo Palazzolo Acreide si prosegue verso Giarratana e, sfiorando Chiaramonte Gulfi (già in provincia di Ragusa) lo scenario muta e ci si trova immersi per km e km in un paesaggio rurale verdissimo e con un'alternanza di ampie colline, altipiani e profonde vallate dove lo sguardo si perde...
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Dopo diverse soste fotografiche proseguiamo, realizzando che manca ormai poco alla prima tappa della giornata...ecco infatti i muretti a secco in pietra bianca ragusana, elementi che caratterizzano fortemente il paesaggio in questa zona...
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Questi venivano utilizzati anticamente (e ancor oggi) dai pastori e contadini del luogo per delimitare ciascuno i propri appezzamenti di terreno dove far pascolare le greggi o impiantare le proprie coltivazioni, questo ha fatto sì che, nel corso dei secoli, siano divenuti un elemento che "disegna" il territorio in modo unico e tipico di questa zona del ragusano...
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Si riparte e, dopo circa una ventina di minuti, finalmente, Ragusa :smile:
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Si riparte, sono già le 16.00 passate, farà buio fra non molto...prossimo obiettivo Noto, dove giungiamo dopo una "volata" attraverso Modica, Ispica e Rosolini quando ormai è già buio...faticosamente, facendoci strada fra gli ultimi sprazzi del carnevale locale, riusciamo a trovare la famosa cattedrale finalmente restaurata, ne visitiamo anche l'interno, ma ciò che colpisce di più è forse l'insieme fra la facciata e l'imponente scalinata...l'impatto visivo è notevole...
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E' tardi, ci attendono ancora parecchi km prima del rientro a Catania (e molti di più per il rientro a Reggio del sottoscritto), è buio e fa freddo, ma, dopo tutto quello di cui hanno potuto godere i nostri sensi (e il nostro spirito) nell'arco della giornata appena trascorsa, si tratta di un "sacrificio" davvero insignificante :D :ok