ilcanarino
29/06/08, 23:59
Sapete,
sembrerebbe una di quelle giornate estive, afose e calde su cui non scommettereste un soldo a regalarvi qualcosa di veramente bello...
gia gia, giorni cosi verrebbe voglia solo di eliminarli dal calendario che abbiamo attaccato al muro della cucina. quanto meno lo è per me. ma oggi, nonostante il caldo alle prime ore del giorno abbiamo da fare tanta strada, proprio come piace a noi, tanta strada in compagnia. e tanta natura colorata che ci aspetta nella vicina umbria.
si perché oggi si va nel pian grande di castelluccio.
il pian grande è un'immensa conca, un altopiano che per estensione è solo secondo a fucino, di origine carsica e affogato nei monti che la circondano. è un bel posto sapete...e in alcuni momenti dell'anno...crea suggestioni e sensazioni che pochi posti in italia mi hanno regalato cosi intensamente... in questa immensa conca vi è su di una pendice il paesino di castelluccio di norcia, noto per la coltivazione in loco delle lenticchie e per un evento unico e irripetibile in altre zone di italia. la fioritura.
una vera e propria esplosione di colori nella piana nel periodo iniziale dell'estate dove varie specie floreali fioriscono regalando un spettacolo strabiliante. e cosi oggi il nostro obbiettivo è questo! ammirare la grandezza della natura e la maestosità dei colori che essa sa a volte regalare.
è presto per molta gente, che ancora dorme oggi quando il sottoscritto, zaccgiò e saso si ritrovano nel primo punto di incontro sul GRA romano. non vediamo l'ora di partire e goderci questa giornata. bè...il tempo passa e una volta salutati e fatta benza si parte per raggiungere poco dopo prendendo la salaria pizio che solo soletto ci aspetta. sono le 7 del mattino amiche e amici miei, e siam carichi di energie nonostante l'aria acquosa che qui a roma ci fa annaspare respirando...
tra non molto saremo nel reatino, e gia un pò di refrigerio ci aspetta li.
fortunatamente non c'è molta gente in questa fascia oraria domenicale.
tutti al mare a incolonnarsi sul fuoco dell'asfalto verso le spiagge del litorale. e noi comuni mortali...insonnoliti piu che mai...sulla strada per castelluccio.
oggi non saremo solo noi. aledgt con alessandrà (sua dolce consorte) e un'altro nostro amico, stefano...anche loro sono in procinto di partire. ci raggiungeranno nel pian grande piu tardi.
alle 7.40 passiamo rieti...e ancora penso...cavoli...quanti amici del forum sono ancora nel pieno del sonno ora...e noi abbiam fatto gia un bel pò di strada...
i chilometri sulla via salaria vengono macinati sensa sosta con l'attenzione volta ormai agli eventuali autovelox piu' che al panorama naturale che inizia ad aprirsi davanti i nostri occhi.
guardo l'orologio...e siam gia oltre cittaducale. decido di fermarmi e chiedere se vogliono una pausa, i miei amici m'hanno regalato la puntualità. non posso non fargli godere quel che abbiamo guadagnato partendo presto...e cosi...pausa. e un buon caffè.
qualche foto dietro saso che prende in giro... e si riparte...
si riparte raga, e ora ci si ferma solo per il rabbocco prima si salire al valico.
gia, questa volta l'itinerario che ho programmato... non prevede il solito anello passando da norcia, ma ancor piu bello forse è la salita fino ai sibillini dalla parte di forca canapine, che dopo il rifornimento raggiungeremo in 20 minuti buoni. la strada non è stata male fino ad ora. la salaria era libera e ora la strada di montagna ci regala tranquillità di guida e molta aria fresca. si, perché si comincia a salire vertiginosamente fino ai 1500mt slm e il piacere dell'aria fresca, pulita e odorosa di piante e fiori di montagna ci inebria i sensi.
raggiungo un punto panoramico che qualche anno fa in solitaria scoprii. è qui la prima sosta vicino la piana di castelluccio. è qui che ammireremo...
.... nooooooooooooooooo!!!!!!!!!
incredibile!!!!
per un attimo senza fiato...mi rivengono in mente i momenti in cui su alcune guide escursionistiche guardavo e riguardavo questa piana come fosse un paesaggio dalle sembianze fiabesche.
guardo davanti a me...e vedo...il nulla o quasi...
un immenso tetto di nuvole bianche e gonfie come il cotone è immerso nella piana, nascondendo quel che ci aspetterà da li a poco...tutti i colori della natura...
si vede attorno ora solo la catena di monti che cinge la piana e null'altro...
non so se rimpiangere il fatto di poter avere visuale priva di nubi nella piana...o gustarmi finalmente questo panorama finora ammirato solo sulle foto...
si va al bar e si prende qualcosa per bloccarci lo stomaco. qualche chiacchera e foto e decidiamo di scendere giu,lasciando che il destino della giornata ci regali quel che vorrà.
ancora dieci minuti di strada e passato il valico di canapine si scende finalmente oltre la zona delle funivie giu.
c'è molta gente gia qua su in cima, e ci rendiamo conto scendendo pian piano con le moto lungo la strada che costeggia uno dei crinali di montagna che chiude la piana. pian piano il sole sopra di noi viene affogato nelle nubi che stiamo letteralmente tagliando e piu si scende e piu si apre davanti i nostri occhi l'immenso prato verde che costituisce la piana con tutti i suoi colori ancora in fase di intensificazione. subito vicino a noi vediamo il fosso de mergani, una grossa cicatrice dove scolano e defluiscono tutte le acque raccolte della piana e che infine scendono nell'inghiottitoio poco distante da li.
io sono preso dalle emozioni, erano ormai due anni che non vedevo la fioritura, e ne avevo una voglia pazzesca. amo questo posto.
davanti a noi lungo la strada asfaltata che divide la piana e conduce al paese di castelluccio ci sono un sacco di persone che camminano nei campi, intente a fotografare osservare e godersi la natura. a metà del percorso c'è un maneggio di cavalli e alcuni chioschi. tutto gira attorno a qui e la gente si raccoglie nei paragi per divertirsi. parcheggiamo anche noi e finalmente piantiamo il canabase sul prato. spogliati e rifocillati con qualche bevuta, ci rilassiamo giochicchiando un pò.
il cielo inizia ad aprirsi e il caldo inizia a farsi sentire. il sole anche lui...non scherza.
mi concendo anche il tempo di qualche foto...
non posso andar via da qui senza un ricordo tangibile da tenere gelosamente per me ma anche da mostrare alle nostre amiche e ai nostri amici di er6italia.
non ci accorgiamo quasi del tempo che scorre...e sono quasi le 12, orario della ripartenza per preci, quando finalmente lungo la strada ci salutano appena arrivati aledgt, alessandra e stefano.
poverini...non sanno che appena scenderanno dalle moto avranno a disposizione solo 4 minuti e 27 secondi di tempo per rilassarsi...
si lo so...sono bastardo...ma se non lo fossi...non avrei fatto tutto ciò che voi sapete ho fatto in due e mezzo di motocicletta...
odio perdermi tutto quello che potrei fare...
mi "tocca" essere cosi. pignolo,rigoroso e puntuale. ai posteri...le critiche del mio operato...
più che me in effetti...a premere per andar via e liberare il passaggio sulla strada dove abbiam parcheggiato...è ora un allucinante gregge di pecore che pian piano ha attraversato la piana assieme ai suoi cani e al suo pastore...
"devono" attraversare la strada...e la MIA moto... disturba il passaggio...
"ah è la tua??" dice la guardia forestale chiedendomi gentilmente di spostarla durante il coordinamento del passaggio del gregge.
raga, togliamoci da qui... se no le pecore ci riducono uno schifo le nostre belle motine...ehehe
ci si riveste...e si riparte nel lento via vai che auto e moto creano affolando la strada nella piana. abbiam tempo cosi prima di percorrere la strada che ci porterà a preci di godere ancora qualche minuto, di tutti i colori floreali che ci circondano, il bosco a forma di italia, il giallo e il rosso sgargianti degli appezzamenti coltivati.
alla via cosi, percorrendo i tornanti dopo un pò in discesa, siam quasi a visso, bel paesino alla fine della valnerina. di qui a poco attraversiamo le gole con un passo divertito e finalmente...siam arrivati al nostro meritato pranzo.
desolato del fatto di portarmi dietro chili di troppo..mi faccio un esame di coscienza e nel scegliere tra un pranzo... decente e civile...o un pranzo indecente e incivile...
scelgo per la seconda :)
e assieme ad alcuni di noi chiediamo il menu' degustazione di stefano, che con 30 euro tondi tondi (che alla fine saranno ancora di meno...grazie stè) ti portano quanto di piu buono puoi assaggiare di specialità umbre all'insegna del tartufo. tra una portata e l'altra...vado di foto e di battute con i miei amici, e cosi rendiamo piu lieta la mangiata che come ogni volta accade qui... sarà sempre gradita!
sapete...il tempo a tavola sembra non passare...
ce ne accorgiamo solo dall'orologio. il fatto...è che ora fuori inizia a piovere...e noi da qui a poco...via valnerina e poi via salaria, dobbiam tornare a casa...
credetemi...vorrei dare un soffio al cielo sopra di noi per togliere tutte quelle nuvole minacciose e cariche di pioggia...ma questo non sono capace di farlo...
aspettare che spiovi si però. molto piu semplice e meno faticoso eheheh...
e cosi dopo il limoncello che chiude il pranzo...ci si avvia alle moto e si riparte.
la pioggia caduta deve esser stata cosi esigua...che non ha raffreddato a dovere l'asfalto rovente...
e cosi mentre ci incamminiamo...nuvolette qua e la si alzano dall'asfalto come il fumo di sigaretta...bello a vedersi...meno bello quando metto il piede a terra per saggiare l'asfalto...
che si rivelerà viscido come poche volte ho sentito...
si percorre la valnerina con passo tranquillo e finalmente si arriva sotto le cascate delle marmore...che meraviglia anche questa...
verrebbe voglia di fermarsi e dopo tutto il caldo sofferto oggi...tuffarsi proprio li sotto a sentir l'acqua che raffredda i sensi...
decidiam di dividerci anche perché ognuno come a volte capita, ha esigenze diverse di orari. stefano e zac proseguiranno per l'autostrada dopo terni mentre pizio in solitaria...scenderà per il viterbese.
io aledgt con alessandra e saso ci incamminiano per quel che è l'itinerario usuale che facciamo ogni volta che veniam da queste parti.
dopo le marmore risaliamo per la provinciale che da terni porta rieti, e dopo un'altro pò di strada...quasi a negarci un pò di tregua...il tempo minaccia sempre piu velocemente...
neanche il tempo di far pausa al bar e sentiamo le prime gocce avvisarci.
da li a poco un acquazzone come solo la mitica rieti sa regalare, ci fermerà per un pò in un'area di servizio, sempre piu affollata di poveri motociclisti zuppi.
ansiosi di ripartire aspettiamo che abbia smesso di piovere e ci incamminiamo nuovamente...
ci aspetterà una fila interminabile di auto al rientro dalla domenica che solca la salaria in direzione roma.
non ci resta che temporeggiare camminando pian piano sulla mezzerìa.
inizio a sentire un pò di stanchezza, gia gia,...e cosi guardo i chilometri, e mi rendo conto...che quanto avevo calcolato...era in perfetta linea con i chilometri percorsi...davvero tanti...ora siam a quasi 400...
arrivati alle porte di roma dopo questo gran traffico...al bivio con il GRA romano ci si divide.
i centauri tornano a casa stanchi ma felici di ciò che la giornata ha regalato loro e preso dall'euforida della bella giornata passata...gia penso e medito alla nuova uscita che a breve organizzerò.
spero vengano molti amici.
ne ho bisogno. e lo meritano.
a breve tutte le le immagini della giornata
sembrerebbe una di quelle giornate estive, afose e calde su cui non scommettereste un soldo a regalarvi qualcosa di veramente bello...
gia gia, giorni cosi verrebbe voglia solo di eliminarli dal calendario che abbiamo attaccato al muro della cucina. quanto meno lo è per me. ma oggi, nonostante il caldo alle prime ore del giorno abbiamo da fare tanta strada, proprio come piace a noi, tanta strada in compagnia. e tanta natura colorata che ci aspetta nella vicina umbria.
si perché oggi si va nel pian grande di castelluccio.
il pian grande è un'immensa conca, un altopiano che per estensione è solo secondo a fucino, di origine carsica e affogato nei monti che la circondano. è un bel posto sapete...e in alcuni momenti dell'anno...crea suggestioni e sensazioni che pochi posti in italia mi hanno regalato cosi intensamente... in questa immensa conca vi è su di una pendice il paesino di castelluccio di norcia, noto per la coltivazione in loco delle lenticchie e per un evento unico e irripetibile in altre zone di italia. la fioritura.
una vera e propria esplosione di colori nella piana nel periodo iniziale dell'estate dove varie specie floreali fioriscono regalando un spettacolo strabiliante. e cosi oggi il nostro obbiettivo è questo! ammirare la grandezza della natura e la maestosità dei colori che essa sa a volte regalare.
è presto per molta gente, che ancora dorme oggi quando il sottoscritto, zaccgiò e saso si ritrovano nel primo punto di incontro sul GRA romano. non vediamo l'ora di partire e goderci questa giornata. bè...il tempo passa e una volta salutati e fatta benza si parte per raggiungere poco dopo prendendo la salaria pizio che solo soletto ci aspetta. sono le 7 del mattino amiche e amici miei, e siam carichi di energie nonostante l'aria acquosa che qui a roma ci fa annaspare respirando...
tra non molto saremo nel reatino, e gia un pò di refrigerio ci aspetta li.
fortunatamente non c'è molta gente in questa fascia oraria domenicale.
tutti al mare a incolonnarsi sul fuoco dell'asfalto verso le spiagge del litorale. e noi comuni mortali...insonnoliti piu che mai...sulla strada per castelluccio.
oggi non saremo solo noi. aledgt con alessandrà (sua dolce consorte) e un'altro nostro amico, stefano...anche loro sono in procinto di partire. ci raggiungeranno nel pian grande piu tardi.
alle 7.40 passiamo rieti...e ancora penso...cavoli...quanti amici del forum sono ancora nel pieno del sonno ora...e noi abbiam fatto gia un bel pò di strada...
i chilometri sulla via salaria vengono macinati sensa sosta con l'attenzione volta ormai agli eventuali autovelox piu' che al panorama naturale che inizia ad aprirsi davanti i nostri occhi.
guardo l'orologio...e siam gia oltre cittaducale. decido di fermarmi e chiedere se vogliono una pausa, i miei amici m'hanno regalato la puntualità. non posso non fargli godere quel che abbiamo guadagnato partendo presto...e cosi...pausa. e un buon caffè.
qualche foto dietro saso che prende in giro... e si riparte...
si riparte raga, e ora ci si ferma solo per il rabbocco prima si salire al valico.
gia, questa volta l'itinerario che ho programmato... non prevede il solito anello passando da norcia, ma ancor piu bello forse è la salita fino ai sibillini dalla parte di forca canapine, che dopo il rifornimento raggiungeremo in 20 minuti buoni. la strada non è stata male fino ad ora. la salaria era libera e ora la strada di montagna ci regala tranquillità di guida e molta aria fresca. si, perché si comincia a salire vertiginosamente fino ai 1500mt slm e il piacere dell'aria fresca, pulita e odorosa di piante e fiori di montagna ci inebria i sensi.
raggiungo un punto panoramico che qualche anno fa in solitaria scoprii. è qui la prima sosta vicino la piana di castelluccio. è qui che ammireremo...
.... nooooooooooooooooo!!!!!!!!!
incredibile!!!!
per un attimo senza fiato...mi rivengono in mente i momenti in cui su alcune guide escursionistiche guardavo e riguardavo questa piana come fosse un paesaggio dalle sembianze fiabesche.
guardo davanti a me...e vedo...il nulla o quasi...
un immenso tetto di nuvole bianche e gonfie come il cotone è immerso nella piana, nascondendo quel che ci aspetterà da li a poco...tutti i colori della natura...
si vede attorno ora solo la catena di monti che cinge la piana e null'altro...
non so se rimpiangere il fatto di poter avere visuale priva di nubi nella piana...o gustarmi finalmente questo panorama finora ammirato solo sulle foto...
si va al bar e si prende qualcosa per bloccarci lo stomaco. qualche chiacchera e foto e decidiamo di scendere giu,lasciando che il destino della giornata ci regali quel che vorrà.
ancora dieci minuti di strada e passato il valico di canapine si scende finalmente oltre la zona delle funivie giu.
c'è molta gente gia qua su in cima, e ci rendiamo conto scendendo pian piano con le moto lungo la strada che costeggia uno dei crinali di montagna che chiude la piana. pian piano il sole sopra di noi viene affogato nelle nubi che stiamo letteralmente tagliando e piu si scende e piu si apre davanti i nostri occhi l'immenso prato verde che costituisce la piana con tutti i suoi colori ancora in fase di intensificazione. subito vicino a noi vediamo il fosso de mergani, una grossa cicatrice dove scolano e defluiscono tutte le acque raccolte della piana e che infine scendono nell'inghiottitoio poco distante da li.
io sono preso dalle emozioni, erano ormai due anni che non vedevo la fioritura, e ne avevo una voglia pazzesca. amo questo posto.
davanti a noi lungo la strada asfaltata che divide la piana e conduce al paese di castelluccio ci sono un sacco di persone che camminano nei campi, intente a fotografare osservare e godersi la natura. a metà del percorso c'è un maneggio di cavalli e alcuni chioschi. tutto gira attorno a qui e la gente si raccoglie nei paragi per divertirsi. parcheggiamo anche noi e finalmente piantiamo il canabase sul prato. spogliati e rifocillati con qualche bevuta, ci rilassiamo giochicchiando un pò.
il cielo inizia ad aprirsi e il caldo inizia a farsi sentire. il sole anche lui...non scherza.
mi concendo anche il tempo di qualche foto...
non posso andar via da qui senza un ricordo tangibile da tenere gelosamente per me ma anche da mostrare alle nostre amiche e ai nostri amici di er6italia.
non ci accorgiamo quasi del tempo che scorre...e sono quasi le 12, orario della ripartenza per preci, quando finalmente lungo la strada ci salutano appena arrivati aledgt, alessandra e stefano.
poverini...non sanno che appena scenderanno dalle moto avranno a disposizione solo 4 minuti e 27 secondi di tempo per rilassarsi...
si lo so...sono bastardo...ma se non lo fossi...non avrei fatto tutto ciò che voi sapete ho fatto in due e mezzo di motocicletta...
odio perdermi tutto quello che potrei fare...
mi "tocca" essere cosi. pignolo,rigoroso e puntuale. ai posteri...le critiche del mio operato...
più che me in effetti...a premere per andar via e liberare il passaggio sulla strada dove abbiam parcheggiato...è ora un allucinante gregge di pecore che pian piano ha attraversato la piana assieme ai suoi cani e al suo pastore...
"devono" attraversare la strada...e la MIA moto... disturba il passaggio...
"ah è la tua??" dice la guardia forestale chiedendomi gentilmente di spostarla durante il coordinamento del passaggio del gregge.
raga, togliamoci da qui... se no le pecore ci riducono uno schifo le nostre belle motine...ehehe
ci si riveste...e si riparte nel lento via vai che auto e moto creano affolando la strada nella piana. abbiam tempo cosi prima di percorrere la strada che ci porterà a preci di godere ancora qualche minuto, di tutti i colori floreali che ci circondano, il bosco a forma di italia, il giallo e il rosso sgargianti degli appezzamenti coltivati.
alla via cosi, percorrendo i tornanti dopo un pò in discesa, siam quasi a visso, bel paesino alla fine della valnerina. di qui a poco attraversiamo le gole con un passo divertito e finalmente...siam arrivati al nostro meritato pranzo.
desolato del fatto di portarmi dietro chili di troppo..mi faccio un esame di coscienza e nel scegliere tra un pranzo... decente e civile...o un pranzo indecente e incivile...
scelgo per la seconda :)
e assieme ad alcuni di noi chiediamo il menu' degustazione di stefano, che con 30 euro tondi tondi (che alla fine saranno ancora di meno...grazie stè) ti portano quanto di piu buono puoi assaggiare di specialità umbre all'insegna del tartufo. tra una portata e l'altra...vado di foto e di battute con i miei amici, e cosi rendiamo piu lieta la mangiata che come ogni volta accade qui... sarà sempre gradita!
sapete...il tempo a tavola sembra non passare...
ce ne accorgiamo solo dall'orologio. il fatto...è che ora fuori inizia a piovere...e noi da qui a poco...via valnerina e poi via salaria, dobbiam tornare a casa...
credetemi...vorrei dare un soffio al cielo sopra di noi per togliere tutte quelle nuvole minacciose e cariche di pioggia...ma questo non sono capace di farlo...
aspettare che spiovi si però. molto piu semplice e meno faticoso eheheh...
e cosi dopo il limoncello che chiude il pranzo...ci si avvia alle moto e si riparte.
la pioggia caduta deve esser stata cosi esigua...che non ha raffreddato a dovere l'asfalto rovente...
e cosi mentre ci incamminiamo...nuvolette qua e la si alzano dall'asfalto come il fumo di sigaretta...bello a vedersi...meno bello quando metto il piede a terra per saggiare l'asfalto...
che si rivelerà viscido come poche volte ho sentito...
si percorre la valnerina con passo tranquillo e finalmente si arriva sotto le cascate delle marmore...che meraviglia anche questa...
verrebbe voglia di fermarsi e dopo tutto il caldo sofferto oggi...tuffarsi proprio li sotto a sentir l'acqua che raffredda i sensi...
decidiam di dividerci anche perché ognuno come a volte capita, ha esigenze diverse di orari. stefano e zac proseguiranno per l'autostrada dopo terni mentre pizio in solitaria...scenderà per il viterbese.
io aledgt con alessandra e saso ci incamminiano per quel che è l'itinerario usuale che facciamo ogni volta che veniam da queste parti.
dopo le marmore risaliamo per la provinciale che da terni porta rieti, e dopo un'altro pò di strada...quasi a negarci un pò di tregua...il tempo minaccia sempre piu velocemente...
neanche il tempo di far pausa al bar e sentiamo le prime gocce avvisarci.
da li a poco un acquazzone come solo la mitica rieti sa regalare, ci fermerà per un pò in un'area di servizio, sempre piu affollata di poveri motociclisti zuppi.
ansiosi di ripartire aspettiamo che abbia smesso di piovere e ci incamminiamo nuovamente...
ci aspetterà una fila interminabile di auto al rientro dalla domenica che solca la salaria in direzione roma.
non ci resta che temporeggiare camminando pian piano sulla mezzerìa.
inizio a sentire un pò di stanchezza, gia gia,...e cosi guardo i chilometri, e mi rendo conto...che quanto avevo calcolato...era in perfetta linea con i chilometri percorsi...davvero tanti...ora siam a quasi 400...
arrivati alle porte di roma dopo questo gran traffico...al bivio con il GRA romano ci si divide.
i centauri tornano a casa stanchi ma felici di ciò che la giornata ha regalato loro e preso dall'euforida della bella giornata passata...gia penso e medito alla nuova uscita che a breve organizzerò.
spero vengano molti amici.
ne ho bisogno. e lo meritano.
a breve tutte le le immagini della giornata