Visualizza la versione completa : Il freno motore: Questo sconosciuto
Erik il freno motore vero e proprio nessuna moto lo ha davvero in quanto sulle 2 ruote non esiste il differenziale come sulle 4 ruote :roll:
Quello a cui tu ti risferisci è la differenza di velocità fra le due ruote data dal differenziale, ma temo non c'entri nulla con il "freno motore".
Non sono riuscito a trovare una definizione decente su internet di "freno motore".
Allora, pur non essendo un tecnico, mi avventuro in una spiegazione ( i tecnici mi perdonino)
“Freno motore” è un’espressione che si riferisce alla tendenza di un mezzo a motore di arrestarsi, e che è funzione del rapporto tra masse fisse e masse mobili del motore.
Quando si toglie gas al motore, le masse in movimento (pistoni e bielle) tendono ovviamente ad arrestarsi, e perciò la loro massa svolge una funzione frenante sulla rotazione del motore, e quindi sul mezzo.
Nei motori bicilindrici questa massa “frenante” è proporzionatamente maggiore rispetto alla massa frenante dei motori plurifrazionati (quadricilindrici, ecc.), ma il principio rimane: la ferraglia che si muove dentro al motore, quando togli il gas diventa un peso, che fa da freno al motore, e alla moto.
Sirru, forse è come ti ho detto, o forse è una cavolata, però almeno sembra verosimile ! :ok
Semplicemente venendo a mancare la fase di combustione (che è quella che realizza la "spinta" del pistone verso il basso con la produzione di lavoro "positivo") il motore va in fase negativa di "lavoro" ed assorbe energia invece di produrla... da qui il freno motore ovvero il motore che invece di spingere frena... e poichè la nostra moto è bicilindrica Vi faccio considerare una cosa che tutti sappiamo ma che nessuno pensa... la caratteristica del BiCi rispetto al 4Ci è quella di avere più coppia davuta al fatto di avere due soli pistoni che spingono.... quindi a parità di cilindrata maggior volume in camera di scoppio per unità ... invertite il ragionamento e la maggior coppia in "positivo" si traduce in un maggior freno motore in "negativo" .... spero di non essere stato troppo KriptiKo .... :ridi2
Per rendere solo un attimo più chiaro il concetto Vi porto un esempio.... ricordate le monocilindriche di assai anni fa???? Quelle come ha detto qualcuno con "l'Affettatrice" (il volano gigante posto a lato del motore in bella vista???? ) sapete a cosa serviva???? A non far spengere il motore ogni volta che toglievi il gas.... era una riserva di movimento (energia...) per permettere il moto del singolo pistone anche a gas chiuso e frizione tirata... (non c'era l'elettronica... :ridi2)
Quando si toglie gas al motore, le masse in movimento (pistoni e bielle) tendono ovviamente ad arrestarsi, e perciò la loro massa svolge una funzione frenante sulla rotazione del motore, e quindi sul mezzo.
Nei motori bicilindrici questa massa “frenante” è proporzionatamente maggiore rispetto alla massa frenante dei motori plurifrazionati (quadricilindrici, ecc.), ma il principio rimane: la ferraglia che si muove dentro al motore, quando togli il gas diventa un peso, che fa da freno al motore, e alla moto.
perdonami se intervengo al riguardo. fortunatamente sulla teoria sono più preparato che sulla pratica :ridi... ho studiato i ciclo otto un po' di tempo fa, spero di ricordarmi...
allora.
il freno motore è essenzialmente quello che dà una coppia negativa alla trasmissione (ovvero rallenta il moto delle ruote) nel momento in cui dai una mandata di carburante inferiore a quanto necessario per mantenere il numero di giri corrente.
questo è caratteristica predominante dei motori alternativi, ed in gran parte dovuta non tanto all'inerzia delle masse, quanto alla compressione delle camere di scoppio, nelle quali si viene a trovare poco carburante, insufficiente a dare coppia adeguata ai pistoni.
quindi i pistoni si trovano a comprimere aria senza ricevere una spinta sufficiente a farlo. un po' come quando si pompa aria nelle ruote della bici...
nei bicilindrici è maggiore perchè proporzionalmente ho "metà motore" che ha resistenza e metà motore che non riceve spinta adeguata.
per la stessa ragione il bici ha più coppia in accelerazione: ho "metà motore" che spinge ogni volta...
il quadri invece ha il 25% del motore che frena o spinge per volta, e quindi in proporzione la resistenza o la spinta sarà minore.
per ridurre il freno motore o per ridurre il problema del saltellamento della ruota posteriore alcune marche tengono aperte le valvole di scarico in un paio di cilindri, in modo da ridurre la compressione passiva a cui vanno incontro i pistoni.
i motori con un rapporto di compressione maggiore, come i diesel, hanno più freno motore, perchè l'aria viene compressa di più e fa più resistenza...
i motori a due tempi hanno meno freno motore perchè non hanno delle vere e proprie valvole, ma è il pistone stesso che con l'alternanza apre e chiude i passaggi per il carburante e l'aria, quindi ci si trova con relativamente poca coppia e relativamente poca resistenza (anche se, in effetti il motore più potente del mondo è un diesel navale a due tempi da 16.000 litri di cilindrata, ma qui subentrano considerazioni diverse.... :D anche perchè il due tempi a parità di cilindrata darà sempre più potenza di un 4 tempi, ma meno coppia...)
i motori rotativi non hanno praticamente freno motore, per le stesse ragioni dette del 2 tempi: è il pistone rotante che apre e chiude i passaggi, e le valvole hanno poco gioco nel creare compressione.
perdonami se intervengo al riguardo. fortunatamente sulla teoria sono più preparato che sulla pratica :ridi... ho studiato i ciclo otto un po' di tempo fa, spero di ricordarmi...
allora.
il freno motore è essenzialmente quello che dà una coppia negativa alla trasmissione (ovvero rallenta il moto delle ruote) nel momento in cui dai una mandata di carburante inferiore a quanto necessario per mantenere il numero di giri corrente.
questo è caratteristica predominante dei motori alternativi, ed in gran parte dovuta non tanto all'inerzia delle masse, quanto alla compressione delle camere di scoppio, nelle quali si viene a trovare poco carburante, insufficiente a dare coppia adeguata ai pistoni.
quindi i pistoni si trovano a comprimere aria senza ricevere una spinta sufficiente a farlo. un po' come quando si pompa aria nelle ruote della bici...
nei bicilindrici è maggiore perchè proporzionalmente ho "metà motore" che ha resistenza e metà motore che non riceve spinta adeguata.
per la stessa ragione il bici ha più coppia in accelerazione: ho "metà motore" che spinge ogni volta...
il quadri invece ha il 25% del motore che frena o spinge per volta, e quindi in proporzione la resistenza o la spinta sarà minore.
per ridurre il freno motore o per ridurre il problema del saltellamento della ruota posteriore alcune marche tengono aperte le valvole di scarico in un paio di cilindri, in modo da ridurre la compressione passiva a cui vanno incontro i pistoni.
i motori con un rapporto di compressione maggiore, come i diesel, hanno più freno motore, perchè l'aria viene compressa di più e fa più resistenza...
i motori a due tempi hanno meno freno motore perchè non hanno delle vere e proprie valvole, ma è il pistone stesso che con l'alternanza apre e chiude i passaggi per il carburante e l'aria, quindi ci si trova con relativamente poca coppia e relativamente poca resistenza (anche se, in effetti il motore più potente del mondo è un diesel navale a due tempi da 16.000 litri di cilindrata, ma qui subentrano considerazioni diverse.... :D anche perchè il due tempi a parità di cilindrata darà sempre più potenza di un 4 tempi, ma meno coppia...)
i motori rotativi non hanno praticamente freno motore, per le stesse ragioni dette del 2 tempi: è il pistone rotante che apre e chiude i passaggi, e le valvole hanno poco gioco nel creare compressione.
Prendo atto.
Non mi è chiaro come sia possibile che nel quadricilindrico sia il 25 % del motore a spingere, visto che i pistoni si muovono a due a due (25 + 25 = 50), ma nulla obbietto.
Anche sui motori rotativi (Wankel) io sapevo che il freno motore non esiste, ma proprio perchè la massa rotante è enorme rispetto a quella fissa (e l'assenza di freno motore renderebbe utile questo motore su mezzi che non devono fare manovre particoalrmente repentine: le navi).
Comunque m'arrendo, d'altro non so.
Prendo atto.
Non mi è chiaro come sia possibile che nel quadricilindrico sia il 25 % del motore a spingere, visto che i pistoni si muovono a due a due (25 + 25 = 50), ma nulla obbietto.
attenzione...
nei quadricilindrici la sequenza di scoppio abituale è (contando i cilindri da sinistra a destra): 1,2,4,3 e di nuovo 1,2,4,3,1,2,4,3....
lo scoppio incrociato bilancia le inerzie e le vibrazioni di 1° e 2° livello, anche perchè, come saprai, nei quattro tempi il pistone fa quattro corse per ogni scoppio (scoppio: 1-dicesa di espansione,2-salita di espulsione,3-discesa di immissione,4-salita di compressione, scoppio....)
quindi, DI NORMA, avrai solo 1 cilindro (il 25%) che spinge (o che frena) alla volta...
alcune marche (esclusivamente motociclistiche) si erano messi a mappare i quadricilindrici come dei bici, in modo da fare scoppi 1-2,3-4, ovvero due cilindri che scoppiano simultaneamente.
questa soluzione era stata adottata tipicamente sui V4 da gara, che erano stati denominati "big-bang".
la fasatura big bang in pratica dà ad un quattro cilindri caratteristiche di coppia simili a quelle di un bici, visto che per ogni ciclo di scoppi ci sarà "metà motore" che spinge, e sincronizzando adeguatamente le manovelle dell'albero motore (ad esempio mettendole a 180°, come ha l'errina) avrai uno scoppio simultaneo di due cilindri ogni giro dell'albero.
l'architettura a v compensa alcune vibrazioni meglio della struttura in linea, per cui alla fine il risultato era buono. perchè allora farlo a quattro cilindri se poi si doveva comportare come un 2? non valeva la pena di evitarsi complessità costruttiva e farlo direttamente a 2?
si e no.
un maggiore frazionamento permette di costruire cilindri e camere di scoppio più piccole, e se sono più piccole si riempiono più in fretta e quando la candella accende la miscela la fiamma fa anche prima a bruciare tutto il carburante perchè deve percorrere meno spazio, e quando in un cilindro 'sta povera fiammella si deve accendere 9000 volte al minuto anche la velocità del fronte di fiamma comincia a contare... :D
di contro un cilindro più grande avrà bisogno di più tempo per riempirsi, per bruciare, ecc...
tuttavia credo che ormai la fasatura big bang sia stata abbandonata da gran parte delel case che l'avevano introdotta perchè i benefici che dà in termini di coppia si pagano poi nell'allungo, e pare abbiano visto che in un gran premio alla fine i vantaggi non coprono gli svantaggi ad alti giri...
Anche sui motori rotativi (Wankel) io sapevo che il freno motore non esiste, ma proprio perchè la massa rotante è enorme rispetto a quella fissa (e l'assenza di freno motore renderebbe utile questo motore su mezzi che non devono fare manovre particoalrmente repentine: le navi).
al contrario.
la massa del pistone rotante è relativamente piccola, anche perchè il pistone è cavo (al suo interno sono fresati i denti che si calettano all'albero motore).
tutto il rotore wankel è di dimensioni e pesi piuttosto contenute, paragonabili a quelle di uno zainetto scolastico, tanto che le auto che lo adottano quasi sempre montano due o più rotori, con una cilindrata effettiva piuttosto ridotta (credo si parli di un 1200/1300 cc, immatricolati diversamente esclusivamente per ragioni fiscali, ovvero per far pagare adeguatamente chi compra una macchina alla fine piuttosto potente, ma i sistemi per misurare la cilindrata di un wankel sono diversi, per cui...).
Il fatto è che i wankel sono decisamente più efficienti dei ciclo otto, come motori (visto che come dicevi giustamente tu, non ci sono masse in moto alternativo: che senso ha sparare 1 kg e mezzo di metallo a 100 km/h in un cilindro per poi fermarlo e farlo tornare indietro?? :bo ) e da cilindrate effettive piuttosto piccole si riescono a ricavare potenze molto elevate...
ad oggi, risolti i problemi di tenuta sugli angoli del pistone triangolare che affliggevano le serie passate, l'unico vero grosso problema che resta al wankel per non diventare il motore perfetto è l'alto consumo.
ed in un momento storico in cui si pesa la co2 che esce dallo scarico non è un problema da poco...
per il discorso delle navi hai perfettamente ragione :ok
infatti le navi ormai utilizzano un'altro motore che non ha freno motore ma che ha un'ottima efficienza: le turbine a gas.
ad essere proprio precisi, ultimamente sulle navi si è diffusa un'assetto costruttivo particolare (che, a mio modestissimo parere andrebbe valutato anche per le auto, cosa che aveva fatto volvo anni fa, per poi abbandonarlo per questioni di economia di scala....) ovvero una turbina a gas che, alimentata dal combustibile (non carburante ;) ) gira e genera elettricità.
questa eletticità alimenta tutti i sistemi della nave, tra cui i motori elettrici che muovono le eliche...
quindi, in definitiva, la gran parte delle navi di ultima generazione si muovono con motori elettrici... :ridi ...
Comunque m'arrendo, d'altro non so.
ma non è mica una sfida :ridi
quel che non so io lo sai tu, quel che non sai tu lo sa qualcun'altro, e leggendo si impara tutti qualcosa... :ok
Visto che si dissertava di freno motore mi pareva giusto esplicarne le dinamiche ....
Che dite estrapoliamo in sezione tecnica????
E cAmunque la sequenza di combustione che mi ricordi è 1 3 2 4 ....
Visto che si dissertava di freno motore mi pareva giusto esplicarne le dinamiche ....
Che dite estrapoliamo in sezione tecnica????
bello. bravo.
:okk
E cAmunque la sequenza di combustione che mi ricordi è 1 3 2 4 ....
ma porc'!!!
hai ragione, ho scritto una hahata!!! :D
Il freno motore interviene quando spingi la moto spenta in prima senza tirare la frizione :D
Ho detto la ca##ata ma mi ci voleva proprio :p
Phos ... che ne dici se apparte la ca##ata questa cosa la "Wikiamo" ???
P.S. guarda che adesso siamo in NOSPAM ... occio....
raptor va bene, se vuoi ricopiare il contenuto qui (http://www.er6italia.com/mediawiki/index.php?title=Freno_motore&action=edit) poi quando vuoi passo io ad abbellirlo :ok
Se poi vuoi azzardare questa (http://it.wikipedia.org/wiki/Aiuto:Guida_essenziale/Modificare_una_voce) è una guida molto sintetica e semplice :okk
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