Visualizza la versione completa : Stiamo perdendo i vecchi valori...
Quest’anno la crisi economica rischia di fare un’altra vittima: San Valentino. E chi si preoccupa di più, è chi lavora nel settore. Dopo l’Olanda, la Colombia è il secondo esportatore al mondo di fiori. L’industria dei fiori dà impiego a circa 200.000 persone. Tra i produttori di Bogota, come Carolina Estrada, c‘è preoccupazione: “Abbiamo calcolato che in totale la richiesta si abbasserà del 30 per cento”.
In Sudamerica il 14 febbraio è il giorno più atteso dell’anno. Le cupe prospettive per l’economia internazionale pesano. Ma il Presidente dell’associazione degli esportatori confida nel valore simbolico e tradizionale attribuito ai fiori in questa occasione. Ma in molti Paesi del mondo, in tanti metteranno simbologia e tradizione da parte, per risparmiare. In Italia, ad esempio, il prezzo dei fiori è aumentato del 25 per cento.
Fonte (http://www.euronews.net/it/article/12/02/2009/flower-growers-pin-hopes-on-valentin-s-day/)
bhe', gia una rosa te la facevano pagare 5€ :ridi2
bhe', gia una rosa te la facevano pagare 5€ :ridi2
già.... :nono2
a san valentino i fiori sono proprio da evitare, peggio che il giorno dei morti...
:D
bisogna regalare un bel panettone, che in questo periodo è in discesa... :ridi :ridi
Stiamo recuperando il senso della realtà e perdendo tutte le più stupide espressioni di consumismo fine a sè stesso? :shock:
Finalmente!!! :ok
Se invece di fiori passeranno a coltivazioni più utili non penso che l'economia locale e soprattutto mondiale ne risentirà :roll:
ehm...scusate ma mi sono perso qualcosa, il titolo del topic recita che stiamo perdendo i vecchi valori, perchè ce ne sono di nuovi??
nessuno mi ha avvisato.. :D
di certo san valentino non lo considero un valore ne vecchio ne nuovo.
diecidecimi
12/02/09, 10:30
Recentemente hanno mandato in onda un reportage sull'importazione dei fiori.
La stragrande maggioranza dei fiori recisi, in particolare le rose, provengono da un altopiano del Kenia.
Raccolti, imballati, mantenuti in frigo e spediti via aereo, arrivano il mattino dopo dal grossista in Olanda e da lì smistati in tutta Europa e venduti a caro prezzo.
Ma chi paga il prezzo più alto sono le operaie keniote, sfruttate e soprattutto sottoposte ad abusi sessuali da parte dei capoccia.
Quindi , per quanto mi riguarda, anche a San Valentino nisba.
ecco questa cosa dello sfruttamento nn la sapevo.........ma son contento che per la mia taccagneria nn ho contribuito.....
Colombia??? Dunque quanto a coltivazioni in Colombia mi vengono in mente due cose ... Caffè e C...ina ... se non dirottano sul Caffè ... sarebbe meglio continuassero coi fiori .... :shock2
Niente festeggiamenti a San Valentino?
Meglio!
Niente consumismo, niente finto buonismo e niente fiori recisi destinati a morire (e poi ci lamentiamo che le api fanno meno miele....)....
Ah, ma che titolo è?
Mica San Valentino è un valore! E' una stupida tradizione consumistica e basta!
Io ho fatto per la mia ragazza tre fiori con la carta di riso colorata attaccati alla punta di un abbassa lingua.
Li conserva ancora :D
attaccati alla punta di un abbassa lingua.
:shock:
e non ha colto nessun pericoloso messaggio in questo???
è davvero troppo buona....
Giulia mi avrebbe tirato in faccia una mazzetta da 15 kg....
:ridi
Urano, infatti Phos parla della sua ex :bastard
Crisi dei consumi e diminuzione dell'offerta: sono queste le principali cause del calo nelle vendite della mimosa. Nonostante la festa della donna abbia superato i 100 anni, sono sempre meno le persone che scelgono di inviare il loro messaggio affidandosi a questi fiori. Le mimose hanno anche subito un rincaro che varia dall'8 al 13 per cento, a seconda che ci si riferisca a un semplice mazzetto o una composizione più elaborata. Stesso discorso vale per chi ha deciso di festeggiare la propria femminilità con un salto al ristorante: l'8 marzo, avverte l'Adoc, per un menu fuori casa si possono spendere anche 34 euro a persona e per chi abbina cena e spettacolo la spesa può salire fino a 60 euro. Di seguito qualche idea per celebrare con gusto e a casa propria la festa della donna.
Fonte (http://it.notizie.yahoo.com/43/20090304/tod-curiosit-mimose-sempre-pi-care-per-l-b2cbab4.html)
posso dire che non sopporto la festa della donna?
così come i gay pride, d'altronde....
erano cose che hanno svolto la loro funzione di attirare l'attenzione su alcuni problemi sociali, negli anni scorsi, ma ormai mi sembrano decisamente fuori luogo.
E chi se ne fotte..... è la festa della DONNA:bastard, scherzi a parte con i tempi che corrono c'è poco da festeggiare......
Phos organizza una cena in suo onore a casa tua e dopo falle uno streap in esclusiva....:fortuna, chissà che non gli viene voglia di farla a te la festa.... capisc' a me:devil2:devil2
Q8 Urano, ormai queste ricorrenze hanno perso ogni motivo di esistere, a meno del solito sfruttamento commerciale.
Ritengo particolarmente patetico l'utilizzo della ricorrenza da parte di gruppi di donne per darsi al divertimento più sfrenato, mi sembra quasi fosse la loro ultima ancora di salvezza prima di sprofondare nell'abisso della "normalità"... mah... se ho voglia di divertirmi con gli amici lo faccio, senza pretesti e con la testa sulle spalle...
Quest'anno 5€ le ho spese a San Valentino e forse per la festa della donna sono disposto a buttar via 1/2 € per una stupida mimosa (altrimenti ....nisba:mad:).
Trovo che sia molto più bello e sorprendente regalare fiori in un giorno qualsiasi quando meno se lo aspettano.
Tra qualche giorno vedremo locali pieni di donne che si sentono represse, che hanno voglia di trasgredire (visto di persona) e vogliono evadere dalla solita vita quotidiana ovvero di fare la mamma, la moglie e la casalinga (ammesso che lo sappiano fare) per tuffarsi tra le braccia o sotto il pareo di uno che fa lo strip-tease; ma lo sapevano prima di sposarsi a cosa andavano incontro?:D
Non sono loro che sognano di restare insieme per tutta la vita?:confused:
Non credo che si perdano i valori non regalando fiori nelle ricorrenza commerciali.
Non sono loro che sognano di restare insieme per tutta la vita?
:dub
Messaggio aggiunto alle 14:31.
La rinuncia alla carne è il classico fioretto che i cattolici fanno durante la Quaresima, rinunciando a bistecche, fettine e spezzatini vari almeno nei venerdì che precedono la Pasqua. Quest'anno però alcune diocesi hanno variato la classifica dei vizi e delle comodità a cui rinunciare, sottolineando i cambiamenti che investono la nostra società. In sostanza i nuovi bersagli dei fioretti 2009 sono gli sms e il cellulare in generale, l'iPod e la tv, l'automobile e l'acqua minerale. Ecco allora che a Modena il vescovo lascia il No-sms day per invitare i giovani a rinunciare ai messaggini e ritornare ai sistemi di comunicazione reali. Un'iniziativa che è piaciuta anche alle diocesi di Bari e Pesaro. L'acqua minerale invece è al centro del digiuno nel veneziano, dove si propone di approfittare di ciò che offrono i rubinetti.Fonte (http://it.notizie.yahoo.com/43/20090305/tod-curiosit-fioretto-per-la-quaresima-r-b2cbab4.html)
Non voglio entrare nel merito della discussione, ma dato che opero nel settore mi permetto di contestare i due articoli linkati (che d'altro canto non indicano la fonte dei dati riportati) circa l'aumento del prezzo dei fiori: come in molti mercati anche in quello dei fiori il prezzo è fatto da domanda e offerta, anzi in questo settore il prezzo è fatto dalla domanda in quanto nei grandi mercati all'ingrosso la vendita avviene con il metodo dell'asta al ribasso. In occasione di particolari ricorrenze è normale che l'aumento di domanda causi un rialzo dei prezzi; a S. Valentino tuttavia i prezzi all'ingrosso erano notevolmente inferiori a quelli degli anni scorsi, così anche al dettaglio nei miei negozi ed in molti di mia conoscenza, sicuramente non in tutti i negozi d'Italia è avvenuto lo stesso, ma non si può neanche affermare il contrario. La mimosa merita un ragionamento a parte in quanto solo in Italia essa è considerata simbolo dell'otto marzo, quindi il mercato è strettamente nazionale; coltivata esclusivamente in piena aria e non in serra, per cui non è possibile programmarne la fioritura che è fortemente influenzata dall'andamento climatico. Quest'anno il clima non è stato clemente, c'è grandissima scarsità di prodotto, eppure i prezzi all'ingrosso sono assolutamente allineati a quelli dello scorso anno, segno di un calo della domanda.
samuel.1977
05/03/09, 18:24
penso onestamente che a parte il prezzo ribassato o no dei fiori il problema vero e che nessuno ha più soldi per un pensiero per la propia ragazza o moglie.....
siamo sinceri...chi non ha mai regalato un fiore...una cena o un oggetto particolare a una donna nel giorno di san velentino????e che il giorno d'oggi forse non riusciamo più a permettercelo!!!!!!poi ci autoconvinciamo che è solo un ritorno ai valori veri e non alle spese folli e inutili....tutte p...le..........se avessi la possibilita altro che 1 rosa ne manderei 100..............
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