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Visualizza la versione completa : Il motore che va ad aria


Phos
12/02/09, 09:25
Roma - In comune hanno la capacità di far risparmiare carburante e il fatto che sfruttino il normale funzionamento dell'auto in movimento per svolgere il loro compito. Una delle due invenzioni viene dalla Svizzera, precisamente da Zurigo, l'altra dal MIT (quindi dagli USA): la prima sembra già destinata a finire al più presto nelle vetture civili, la seconda invece potrebbe fare il suo debutto sui campi di battaglia di mezzo mondo tra pochi mesi.

Le invenzioni del team di ricercatori dello Swiss Federal Institute of Technology di Zurigo e di un team di ex-studenti del Massachusetts Institute of Technology hanno in comune anche l'idea di sfruttare componenti già a bordo del veicolo per funzionare: nel primo caso si tratta dei pistoni, perennemente in movimento e in grado dunque di spostare una buona massa d'aria migliaia di volte al minuto. Nel secondo, invece, si tratta delle sospensioni.

Il professore elvetico Lino Guzzella (http://www.imrt.ethz.ch/people/employees/linog/index), che guida il team europeo di ricerca, sta lavorando (http://www.technologyreview.com/energy/22087/page2/) ad un motore ibrido di nuova concezione: in luogo di un motore elettrico da affiancare a quello tradizionale, il ricercatore ha preferito sfruttare una più semplice bombola dove accumulare aria sotto pressione. Ad ogni movimento in su e in giù dei pistoni, come accade in tutte le macchine, il sistema sfrutta la compressione e la decompressione nel cilindro per riempire la bombola.
In questo modo, una certa quantità di energia viene immagazzinata sotto forma di un gas: quando questa energia serve, vale a dire quando il veicolo si muove, il gas può venire liberato all'interno della camera di scoppio proprio come in un motore turbo. L'iperventilazione garantisce la detonazione di un maggiore quantitativo di carburante (in questo caso gasolio), e quindi prestazioni migliori con percorrenze maggiori. Al momento il risparmio è stimato (http://www.technologyreview.com/energy/22087/page1/) attorno al 32 per cento rispetto ad un motore tradizionale.

Per consentire al tutto di funzionare non occorre neppure dotare l'auto di un motore di grossa cilindrata: il progetto attuale ha una cubatura di appena 750cc, ma secondo il professor Guzzella è quanto basta per garantire una velocità di crociera adeguata - ovviamente sostenuta dall'iperalimentazione dell'aria compressa. Al momento non esiste ancora un prototipo del nuovo motore, che dovrebbe costare una frazione di quanto oggi costi produrre un ibrido "tradizionale", ma i ricercatori annunciano novità entro aprile.

Più concreta invece la vicenda (http://web.mit.edu/newsoffice/2009/shock-absorbers-0209.html) di GenShock, un nuovo tipo di ammortizzatore studiato e realizzato da un gruppo di studenti del MIT. Preso in esame il funzionamento del veicolo, e appurato che i sistemi di recupero di energia dalla frenata sono già abbastanza efficienti, il gruppo si è messo alla ricerca di un altro elemento potenzialmente in grado di fornire un buon ritorno d'energia: una ricerca che li ha portati dritti dritti alle sospensioni.

GenShock altro non è che un cilindro con pistone pieno di liquido, che ogni qual volta viene compresso (ad esempio se si finisce in una buca) fluisce (http://i.gizmodo.com/5151447/mit-shock-absorbers-harness-speed-bump-energy-for-better-fuel-economy) attraverso un tubicino all'interno del quale si trova una piccola turbina. Il fluido scorre, le pale si muovono, l'energia prodotta viene immagazzinata o utilizzata per sopperire all'alternatore o persino ad altri sistemi di bordo (ad esempio il condizionatore). In questo caso il risparmio di carburante si aggira attorno al 10 per cento, quindi inferiore al caso precedente, ma la prospettiva di utilizzare nella realtà questa invenzione in tempi brevi è decisamente più concreta.
Fonte (http://punto-informatico.it/2549230/PI/News/motore-che-va-ad-aria.aspx)
PS: la macchina che fa aria da tutte le parti (http://attivissimo.blogspot.com/2006/03/eolo-auto-scomparsa.html) non è argomento della discussione :ok

beppe69
12/02/09, 09:39
Sempre interessanti queste invenzioni tecnologiche sulle auto, ma ho la vaga impressione che finiranno nel dimenticatoio (vedi auto ad aria compressa).

Gli interessi internazionali sul petrolio sono molto forti.

Chissà se la è possibile dotare le nostre moto di questo sistema; immaginatele con due bomboloni di aria compressa.:sarcastic

Urano
12/02/09, 09:44
Fonte (http://punto-informatico.it/2549230/PI/News/motore-che-va-ad-aria.aspx)
PS: la macchina che fa aria da tutte le parti (http://attivissimo.blogspot.com/2006/03/eolo-auto-scomparsa.html) non è argomento della discussione :ok



dell'aggeggio svizzero mi sfugge in cosa dovrebbe essere diverso da un qualsiasi turbo, ed affermazioni tipo "permette di far bruciare un maggior quantitativo di carburante" nel caso di un diesel mi lasciano decisamente perplesso...
sento puzza di cavolata...
per le sospensioni.... bah, ci potrebbe anche stare... diciamo che il sistema mi sembra piuttosto grossolano.... avevo letto da qualche parte che la mercedes o l'audi aveva studiato un sistema di sospensioni magnetiche (che peraltro dovrebbero essere già in commercio) e che stava studiando anche il modo di sfruttarle in modalità passiva...

per l'eolo, l'hai già ricordato tu... :D

iraton
12/02/09, 09:51
Notizie del genere vanno veramente prese con le pinze, troppo facile scadere dall'informazione al banale sensazionalismo :roll:

Phos
12/02/09, 10:10
Sulla possibilità di bruciare più carburante forse intende includendo quello incombusto...
Per le sospensioni pensavo anche io 10%? Ma come lo hanno calcolato? A Roma? :ridi

MannX
12/02/09, 10:17
quello del recupero aria dai pistoni mi sembra un sistema un po' macchino.......tanto la turbina va con i gas di scarico.....quindi da una parte o dall'altra si recupera per dare maggior pressione all'aria x sovralimentare il motore

a 'sto punto potrebbero mettere una http://www.toscana.confcooperative.it/C11/Vetrina%20delle%20Cooperative/Image%20Library/Cooperativa%20Girandola.JPG sul tetto della macchina x ottenere la stessa cosa :ridi2

WaltER6/f
12/02/09, 13:08
"GenShock altro non è che un cilindro con pistone pieno di liquido, che ogni qual volta viene compresso (ad esempio se si finisce in una buca) fluisce attraverso un tubicino all'interno del quale si trova una piccola turbina. Il fluido scorre, le pale si muovono, l'energia prodotta viene immagazzinata o utilizzata per sopperire all'alternatore o persino ad altri sistemi di bordo (ad esempio il condizionatore). In questo caso il risparmio di carburante si aggira attorno al 10 per cento, quindi inferiore al caso precedente, ma la prospettiva di utilizzare nella realtà questa invenzione in tempi brevi è decisamente più concreta."



penso che se realmente fanno una cosa del genere, i Comuni non ci asfalteranno più le strade, così con tutte le buche rispettiamo l'ambiente.......
e magari ci fanno pagare una tassa maggiorata per chi fà fuori-strada

crazyhead
12/02/09, 14:58
A me la prima cosa che e' venuta in mente e' l'affermazione che fanno i ragazzi del club Ducati quando la domenica esco con loro e siamo al distributore : ****o ma la tua Kawa va' ad aria? :sdentato loro invece devono camminare col distributore appresso :bastard

Tornando un momento seri, trovo anche io alcune incongruenze nell'articolo.
Parlando della prima invenzione :
Ad ogni movimento in su e in giù dei pistoni, come accade in tutte le macchine, il sistema sfrutta la compressione e la decompressione nel cilindro per riempire la bombola.Allora durante la compressione si consuma energia, quindi non vedo come possa essere sfruttato il processo di compressione per produrne, nel caso della decompressione ok, ci siamo, solo che parte di questa energia viene immagazzinata come aria compressa e quindi tolta alla forza motrice con conseguente perdita di efficienza del veicolo.
Ho sempre odiato la fisica ma mi sembra di ricordare che il trasporto e la conservazione di energia non e' mai efficiente al 100% e quindi si perderanno ancora altre quantita' di energia per immagazzinarla.

L'iperventilazione garantisce la detonazione di un maggiore quantitativo di carburante (in questo caso gasolio), e quindi prestazioni migliori con percorrenze maggiori. Al momento il risparmio è stimato (http://www.technologyreview.com/energy/22087/page1/) attorno al 32 per cento rispetto ad un motore tradizionale.Nei motori a gasolio il rapporto stechiometrico gasolio/aria e' in netto eccesso a favore dell'aria, quindi introducendone altra in piu' non vedo come possa far bruciare meglio il gasolo.
Comunque anche ipotizzando cio' che non e', per quale motivo non dovrebbe bastare tarare il debimetro in modo da ottenere un maggior quantitativo di aria senza utilizzare un compressore che consuma energia? Tra l'altro nei motori diesel il maggior quantitativo di aria introdotta dalla turbina serve NON per far bruciare meglio il gasolio, quanto per far si che entri una maggior quantita' di miscela gasolio/aria.

Per quanto riguarda la seconda invenzione posso dire che se la provassero a Napoli, dovrebbero avere degli accumulatori di corrente enormi :D