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Giornata passata a fare l'assetto, ammorbidito un pelo il precarico ed indurito l'idraulica della forcella, al mono ho solo indurito il ritorno, adesso comincia a curvare come dico io (chiuso il 190 posteriore....)! Bellaaaaaaaa
Mi sono sentito troppo Manny
questo affermava il nostro gieccone nazionale preso dall'entusiasmo per la sua nuova moto... :D
e l'assetto è forse la cosa più complicata di una moto.
soprattutto per i pivelli come il sottoscritto che hanno appena preso la moto e non hanno alcuna esperienza di "come dovrebbe andare".
tutto sommato, mettere le mani su un motore, dato di avere la sufficiente manualità ed un po' di sangue freddo, è piuttosto semplice: alla fine si accende, se quando si apre il gas la moto va più forte si è lavorato bene, altrimenti no.
:D :D
invece con l'assetto le cose sono molto più complicate.
"la forcella non sostiene" "il mono ha le idrauliche pessime" "ho dato due clic" "ho aumentato il precarico perchè ad alta velocità mi aiuta" "ho montato un mono posteriore ed adesso posso regolare le alte velocità in compressione"...
insomma, chi è appena arrivato su una moto spesso si chiede "ma che stann'addì??"
perciò la domanda che faccio a luca, a fabio, a mauro, ad andrea ed a tutti gli altri che sono capaci è: ci spiegate per favore?
come si sente se la forcella è troppo morbida? come si sente se devo dare un click in più al mono, indipendentemente da quanto peso? come si fa a capire se il ritorno della forcella è troppo veloce e quindi dovrei fare qualcosa? e se ho montato un kit per fare il figo, come lo regolo? che cosa devo aspettarmi se tocco la vite del ritorno ad alte o basse velocità?
ovvio che le caratteristiche di guida di ciascuno cambiano di molto la cosa, ma tendenzialmente ci sarà una reazione della moto che mi fa dire "mah, forse è meglio così" o "uh, magari gli ho dato troppo", o una reazione che invece cerco e quindi "ve', proviamo così"....
grazie...
:ok
F (che aveva stretto troppo il cannotto di sterzo e sta cominciando a sentire il mono troppo morbido anche così... :D :D)
Penso che sia questione di pelle .... è quello che senti addosso e nelle mani quando guidi la moto ... se durante la frenata senti l'anteriore che affonda più di quanto vorresti che faccia ... Ti viene spontaneo di dire che la forca è troppo morbida ed allora vorresti poterle dare uno o due click in precarico ... in modo che affondi di meno (la molla precaricata diventa più dura in affondo ...) ...
Un mono scarico copia meglio l'asfalto ma sulle asperità ti rimbalza ed ondeggia ... di contro più duro Ti sbalza di sella o Ti ammacca il posteriore (il Tuo non quello della moto ...)
Questo sul dritto ... nelle curve il discorso cambia ... ma tutto sta in quello che vuoi Tu dalla moto ... non esiste un assetto assoluto ... esiste l'assetto migliore per il Tuo tipo di guida e questo lo puoi trovare solo Tu ... un qualsiasi preparatore può farTi un assetto di massima e dirTi (se è serio...) provala e vedi come Ti trovi ...e poi rifiniamo ...
Se segui le corse DEVI sapere che l'assetto che va bene per uno può essere pessimo per un altro ... infatti ogni pilota si fa l'assetto a misura sua e più sensibile è il pilota (e meglio si spiega ...) migliore sarà l'assetto della moto ...
My 2 cents...
Se posso fare un paragone più agffine alle mie competenze, è come la carburazione.
C'è è un po' di scienza, un po' di esperienza, un po' di... "magia" eheheh... (almeno fino a quando non si dispone di apparecchiature di misura professionali e si va a sensazione)
Di sicuro c'è molta molta pazienza... Si tratta di provare e riprovare, una modifica per volta, e imparare a sentire la moto in funzione dell'intervento... Non è facile, per nulla.
Prima occorre sviluppare la sensibilità e la conoscenza ad ogni cambio di parametro, poi svilupare la capacità di capire e quindi orientarsi su cosa e quando modificare. Di più non saprei dirti, anche perchè più delle nozioni teoriche non credo di sapere... Mi limito e regolarle entro la mia soddisfazione, che sono sicur essere ben lungi dalla perfezione.
Un mono scarico copia meglio l'asfalto ma sulle asperità ti rimbalza ed ondeggia ... di contro più duro Ti sbalza di sella
Innanzitutto ringrazio Urano per la considerazione (immeritata) che ha del sottoscritto e delle sue presunte capacità...
Riguardo quanto affermato da Raptor qui sopra condivido solo in parte, nel senso che la regolazione del ritorno serve proprio a frenare la sospensione solo in estensione, e perciò evitare che rimabalzi, anche se può rimanere morbida in compressione. Il vantaggio delle sospensione pluriregolabili sta proprio in questo.
A livello più generale, sono dell'idea che le sospensioni per uso stradale, debbano rimanere morbide, debbano cioè copiare il più possibile l'asfalto, più la ruota rimane attaccata all'asfalto meglio è....è un concetto che ho imparato prima in auto (ho fatto qualche rally ed all'inizio pensavo che un assetto tipo go-kart fosse più redditizio, ma poi, tempi alla mano ho dovuto ricredermi). Quindi mi basta lasciare lavorare bene le sospensioni in estensione, e frenarle il giusto in compressione per evitare noiosi ondeggiamenti o rimbalzi.
Altro aspetto molto importante è, come giustamente già detto, il tipo di guida, io non sono uno staccatore, freno molto presto e molto dolcemente, non mi attacco mai ai freni, in questa maniera non scompongo la moto, non carico l'avantreno, uso molto il freno posteriore per bilanciarla, e porto velocità in curva che mi aiuta a girare veloce e rotondo, da qui la possibilità di avere sospensioni morbide; se uno invece guida sporco, stacca a ruota posteriore alzata, scompone la moto, la butta di qui e di là, necessita di un assetto ovviamente più rigido e reattivo, ma secondo me alla fine ci va a perdere in termini di prestazione pura (non di piacere della guida, ma questo è tutto un altro discorso).
Un altro consiglio che mi sento di dare, è di fare modifiche all'assetto sempre un passo per volta, concentrarsi su un problema per volta, e soprattutto di fare i test sempre sullo stesso percorso e nelle stesse condizioni di aderenza per evitare più variabili di giudizio possibili.
AAHHHAAHAHHA...........sembra un topic fatto x me :ridi2
allora, io sono il malato e maniaco x 'ste cose........anche se nn sono minimamente uno competente :ridi
nel senso che effettivamente la moto io l'ho settata come piace a me, come mi da' piu' sicurezza, come riesco a sentire di piu' la moto.....come riesco a capire quando mi sta abbandonanddo.....
per farlo e per raggiungere i risultati adatti a me ho fatto tanti esperimenti......e sono arrivato ad un assetto granitico :ridi2
assetto criticato da tutti, ma che a me piace e da' la sicurezza che voglio sentirmi......
ad esmpio a me piace che la moto in frenata nn affondi....e se lo fa' , lo deve fare poco.....quindi precarico la molla.......solo che se e' troppo precaricata, se nn aumento la densita' dell'olio, oppure se nn metto un qualcosa che riduce il flusso dello stesso, mi ritrovo con una forcella rimbalzina.....quindi freno l'idraulica
ovviamente se e' granitico davanti, regolo anche dietro allo steso modo :okk
questo per avere una moto bilanciata avanti e dietro.......cio' pero' modifica anche la reattivita' in curva.....piu' l'assetto e' rigido , + la moto e' nervosa nello scendere in piega, ed e' molto + sensibile ad un manto stradale nn regolare.....dove nn sempre viene copiato fedelmente :D
puoi fare una semplice prova, rova a precaricare al massimo il mono, e poi guarda con che velocita' scende in piega rispetto a prima.............
ovviamente una moto nervosa e' piu' difficile da tenere ben stabile, ed e' per questo che a me piacciono gomme dal profilo molto tondo.....e poco a "pera"
poi potrei dire mille altre cose..... ma nn mi vengono in mente ora......:fischia
Originariamente inviata da Jecckino
Riguardo quanto affermato da Raptor qui sopra condivido solo in parteTrooooopo buono Lei ... Ovviamente mi stavo riferendo ai Nostri mezzi (ex Tuoi...) non abbiamo possibilità di frenare il ritorno del Nostro mono ... Magari .... sarebbe un paradiso ...
bhe'....basta cambiare certe componenti e risolvi tutto :okk
:ridi
Urano considera inoltre che regolare l'assetto studiando come reagisce la moto in un percorso ti porta a impostare un assetto per te ottimale per quel percorso, poi magari cambi strada o ti sale il passeggero ed hai scantonato alla grande.
Credo che la prima domanda a cui dovremmo rispondere è: come leggo l'assetto della moto.
Certo se in frenata la forcella finisce a pacco il carico è esagerato, bisogna intervenire; se d'altro canto sullo sconnesso la ruota anteriore salta ad ogni buco diventa inusabile, bisogna renderla più elastica.
In curva la traiettoria della moto risente molto della ruota posteriore, se è troppo morbido una brusca piega potrebbe farti oscillare proprio mentre stai percorrendo la curva: o rallenti o tenti un assetto più sportivo (è un sintomo facile da riconoscere quanto preoccupante).
Se invece imponi un posteriore troppo rigido la ruota legge quindi peggio l'asfalto ed in frenata potresti sfruttare poco il freno motore o sullo sconnesso potrebbe trasmetterti ben fedelmente le asperità (con il rischio di saltare e rendere la moto più difficile da guidare, pensa se salta in una staccata in curva).
Jack se vuole una macchina da rally che accelera, frena e segue i comandi dello sterzo deve fare in modo che tra una buca e l'altra le 4 ruote siano costantemente piantate a terra, se una saltasse continuamente sarebbe un sintomo preoccupante; d'altro canto un assetto morbido renderebbe più lenta nei cambi di direzione, insomma le ruote sarebbero costantemente a terra ma tra frenate e curve la macchina si scomporrebbe più facilmente.
Io non sono un preparatore e non mi sono mai permesso di valutare le modifiche di assetto, ma studiare come funziona una moderna sospensione aiuta in un certo senso a prevedere come reagisce la moto.
Assetto da kart: tutta la gestione delle asperità demandata al pneumatico.
Assetto da cross: la moto ondeggia avanti ed indietro (o lateralmente) ogni volta che si cerca di forzare la mano.
Spero di essere stato d'aiuto e almeno corretto nelle affermazioni, credo che qualcuno sarà più chiaro di me :ok
Se segui le corse DEVI sapere che l'assetto che va bene per uno può essere pessimo per un altro ... infatti ogni pilota si fa l'assetto a misura sua e più sensibile è il pilota (e meglio si spiega ...) migliore sarà l'assetto della moto ...
quotone! :ok
ma io infatti cercavo delle indicazioni che spiegassero cosa si fa e cosa si ottiene a fare una certa cosa, e che quella cosa ottenuta è meglio in una situazione e peggio in un'altra.
di certo non è possibile dire "raga date tutti due tacche in più al mono e precaricate di 10 mm la forcella che così va bene!"
Se posso fare un paragone più agffine alle mie competenze, è come la carburazione.
C'è è un po' di scienza, un po' di esperienza, un po' di... "magia" eheheh...
Prima occorre sviluppare la sensibilità e la conoscenza ad ogni cambio di parametro,
sono d'accordissimo, è un buon paragone...
ma se, come dici, la cosa che serve più di altre è la "sensibilità" poggiata su "conoscenza", proprio dare qualche indicazione aiuta a formare sia l'una che l'altra...
quello che cercavo era qualcuno che dicesse "guarda, in curva, senti la forcella che fa così? ecco allora potresti provare a fare cosà... altrimenti se senti la moto che fa troppo cosè, puoi provare cosù..." :D
OT: (per la carburazione, io a differenza di molti, ho un amore per i mix magri.... quando apriremo il topic al proposito ne parleremo... :D :ok :ok)
Altro aspetto molto importante è, come giustamente già detto, il tipo di guida, io non sono uno staccatore, freno molto presto e molto dolcemente, non mi attacco mai ai freni, in questa maniera non scompongo la moto, non carico l'avantreno, uso molto il freno posteriore per bilanciarla, e porto velocità in curva che mi aiuta a girare veloce e rotondo, da qui la possibilità di avere sospensioni morbide;
ecco, questa tua affermazione mi incuriosisce molto...
io per esempio sono ancora stordito dal freno motore dell'errina, per quanto ammorbidito dalle mox...
anche io freno poco con l'anteriore e tengo la moto "tirata" col posteriore: in sequenza entrando in curva faccio posteriore (più scalata) > la forcella si carica un po' e vado di anteriore > arrivo alla velocità desiderata e mollo davanti tenendo il posteriore fino a metà curva, dopodichè mollo e comincio a dar gas...
però sono ancora molto scettico se trovo sconnessioni o asfalto men che perfetto in curva: raddrizzo e freno...
AAHHHAAHAHHA...........sembra un topic fatto x me :ridi2
allora, io sono il malato e maniaco x 'ste cose........anche se nn sono minimamente uno competente :ridi
ovviamente se e' granitico davanti, regolo anche dietro allo steso modo :okk
bene, allora impariamo in due! :ok :ok :ok
per esempio, perchè dici che se irrigidisci la forcella (così evitiamo battutacce da osteria :ridi) devi irrigidire anche il mono?
per esempio, quando freno a me sembra che la forcella vada abbastanza giù, e vorrei che restasse un po' più dritta, ma sulle sconnessioni mi sembra invece che vada bene....
per quanto riguarda il mono, all'inizio, per cominciare a conoscere la moto, l'avevo scaricato del tutto, però dando gas in curva mi ondeggiava, e così gli ho dato un click.
poi ho visto che andava meglio ma mi sembrava sempre che la moto un po' si sedesse, e gliene ho dato un altro.
ora mi sembra che la moto sia più liscia, ma vorrei eventualmente provare a darne un altro per vedere se migliora ancora o peggiora...
a cosa devo far attenzione quando guido? (oltre al camion nell'altra corsia... :ridi :ridi)
poi vorrei delle spiegazioni riguardo alle regolazioni di "alta e bassa velocità di scorrimento"....
grazie...
:ok
guarda, io ho una guida sporchissima......e nn invidio chi mi sta dietro perche' gli faccio perdere il ritmo (povero Zacc :ridi2)
nel senso che io arrivo molto veloce all'inizio della curva......faccio la mia bella staccatona......la ruota posteriore scondinzola un po' ed a volte saltella........butto giu' la moto secca in piega in modo abbastanza brutale con la moto ancora pinzata (io nn me ne accorgo, ma lo hanno notato gli altri :bo), poi una volta giu' la moto apro il gas :okk
e' un tipo di guida che sicuramente nn paga in termini di tempo sul giro.....ma a me piace :sdentato
cio' pero' mi ha portato alla scelta di avere un anteriore molto rigido (granitico) se no avrei un carico eccessivo sull'anteriore......ovviamente avendo una regolazione cosi' dura rischerei un ritorno molto veloce della stessa mentre sono in piega.....situazione dove voglio la massima stabilita', percio' ho messo anche un olio piu' denso (ho gia' il kit matris che aiuta con un riduttore di flusso il ritorno della forca)......
poi per il mono ho deciso una taratura molto dura (anche lei granitica :ridi) perche' pian piano sto imparando a dare bene di gas in uscita di curva, e mi "serve" (mia malattia personale) un posteriore che nn affondi......
p.s. questo mio modo di guidare mangia le gomme oltre a permettere al giessista di superarti all'esterno se adotta una guida pulita..........quindi sconsigliatissimo a tutti tranne a chi si diverte a fare il pirla :ridi2
nel senso che io arrivo molto veloce all'inizio della curva......faccio la mia bella staccatona......la ruota posteriore scondinzola un po' ed a volte saltella........butto giu' la moto secca in piega in modo abbastanza brutale con la moto ancora pinzata
con le buche e l'asfalto non perfettamente liscio come ti trovi?
a me mettono molto in difficoltà...
permettere al giessista di superarti all'esterno
quella dannata moto! :D
ha la forma di un elefant ed il comportamento in strada di un gsxr...
come cavolo sono riusciti a costruirla non lo so... :bo
all'inizio avevo molta paura delle strade con fondo dissestato, anche con l'assetto di serie.........
ora dopo 28.000 km fatti con l'errina in meno di 2 anni la paura e' diminuita, ma nn credo sia una questione di assetto ma semplice fiducia ed esperienza......
cmq su strada dissestata senti tutto e la cosa vine trasmessa molto al manubrio........cosa che a me piace xche' mi da' la possibilita' di sentire in modo piu' chiaro e sensibile, se una cosa "sa' da fa'".......
l'idea che le asperita' che mi vengono trasmesse vengano in gran parte smorzate dalle sospensioni non mi da' quella sicurezza psicologica che io ritengo sia giusta (ovviamente per me)
ovviamente il confort va' a farsi benedire, ma ad essere sinceri, sono andato fino in Sicilia e poi anche questa estate sui Pirenei e nn ho mai avuto problemi di mal di qlo o altri fastidi :bo
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