Visualizza la versione completa : Come reagiscono gli altri motociclisti ai miei saluti...
Qui al Sud non si usa molto salutare i "fratelli" a due ruote che si incontrano per strada, quindi dopo un anno che sono passato ad uno maxi-scooter posso scriverne qualcosa con cognizione di causa.
Ecco le reazioni dei vari motociclisti ai quali io lampeggio brevemente per un saluto (le dita a "V" da queste parti sono ancora fantascienza...):
- Motociclisti su una supersportiva/racing:
Appena li lampeggio, vedo che istantaneamente diminuiscono la loro folle andatura da G.P. Non mi salutano, ma è chiaro che - avendo loro la coscienza sporca - intrinsecamente mi ringraziano tanto perché credono che io abbia segnalato una pattuglia nascosta con l'Autovelox...
- Motocicliste/femmine (tutte):
Io le lampeggio, loro mi ignorano sempre ma non perché sono su uno "sputer" ma perché credono che io voglia attaccare bottone (difficile farlo a 130 Km/h dal lato opposto della carreggiata...).
Saluto anche le femmine quando sono a piedi, ma quelle lo stesso mi ignorano.... chi le capisce le donne!
- Motociclisti su una custom/chopper:
Appena li lampeggio, vedo che mi rispondono nei modi più strani, all'americana, o con dito medio alzato, o con una bandana sollevata, o con gamba che fuoriesce dalla moto, o con il ditone pollice all'insù puntato verso di me e altre cose del genere.
Un semplice "flash" con gli abbaglianti non sarebbe più pratico?
- Motociclisti su una trial/enduro:
Ne ho incontrati solo un paio. Io li lampeggio, ma loro non mi rispondono perché hanno tolto ai loro mezzi l'impianto di illuminazione.
Sì, insomma... i trialisti sono quei funamboli matti matti, quelli si lamentano dal concessionario quando ritirano la loro moto nuova perché la luce dello stop non funziona ma appena escono con la luce riparata dal motosalone immediatamente smontano tutto l'impianto di illuminazione, la targa, l'imbottitura della sella, i retrovisori, il tachimetro, il coperchio del serbatoio del liquido dei freni e tutti gli adesivi pur di risparmiare qualche etto di peso!
- Motociclisti su una supertourer:
Appena li lampeggio, essi mi rispondono subito, si vede che sono abituati a queste cose.
Sono però io che non sono abituato al loro lampeggio accecante: essi hanno moto (tipo la Honda GoldWing o le BMW RT) con mezza dozzina di fanali e fanaletti che letteralmente mi accecano e molti di essi hanno pure potenti trombe bitonali che farebbero la gioia di un autista di TIR!
Insomma, mezzo accecamento ed assordamento appena mi rispondono!
Gentili sì, ma troppo esagerati...
- Motociclisti su una turistica/sportiva (escluse le Kawasaki ER-6 e una Honda VFR):
Appena li lampeggio, vedo che non sanno che cosa fare... ma che cavolo volevo significare con il mio lampeggio? Hanno una ruota sgonfia? Hanno perso il passeggero? Posto di blocco più avanti? Ponte pericolante sulla strada? Cavallo fermo in mezzo alla carreggiata?
No, essi mi guardano con gli occhi sgranati dietro la visiera e proprio non capiscono cosa significhi il mio flash estemporaneo...
- Motociclisti su Kawasaki ER-6 e una Honda VFR:
Appena li lampeggio, vedo che mi rispondono perché hanno capito che il mio era solo un saluto.
Devo proprio ammettere che chi acquista moto intelligenti è proprio un motociclista intelligente (sarà questo il motivo per il quale io non ho ancora acquistato una Er-6 F?)
- Motociclisti su una moto d'epoca/anziana:
Appena li lampeggio, vedo che - poverini - si impappinano nella guida e rischiano persino di cadere per tentare di salutarmi.
Dovete sapere, infatti, che le moto d'epoca al manubrio hanno una mezza dozzina di comandi (anticipo, starter, manettino dell'accensione e tutta roba antiquata del genere) ma NON hanno il comodissimo pulsante del lampeggio!
Ricordo che una volta un motociclista su una Moto Garelli d'epoca rischiò di spegnere la moto in piena discesa... accidenti a me che l'avevo salutato.. sarebbe stato un estremo saluto!
Idem poi per i mezzi meno vetusti ma comunque vecchi (uno su tutti, le Vespe e le Lambrette): i loro guidatori devono staccare la mano dal cambio a manopola per cercare disperatamente il pulsante delle luci che non hanno mica sottomano.. insomma un disastro!
Con il tempo ho imparato a non salutare più i motociclisti su sidecar o giù di lì, sono gente votata al suicidio anche se essi sono molto gentili (appunto di altra epoca)...
- Motociclisti con un interfono nel casco:
Appena li lampeggio, essi fanno finta di non vedermi.
Per loro sono un morto di fame che utilizza un metodo antiquato (il lampeggio, appunto) nell'era degli interfoni, dei telefonini, delle comunicazioni via satellite GPRS e altre diavolerie varie!
Già è troppo, per loro, che il mio scooterone abbia l'iniezione elettronica e l'immobilizer!
- Motociclisti su un ciclomotore o scooter (non maxi-scooter):
Appena li lampeggio, vedo che mi guardano infastiditi.
Evidentemente pensano che il mio lampeggio significhi:
"Ehilà, morto di fame che va a massimo cento all'ora, ammira il mio maxi-scooter che bello grosso è! Tu te lo sogni!"
Giuro che non voglio umiliare nessuno; voglio solo salutarli!
- Motociclisti su un maxi-scooter (non un Peugeot Satelis):
Appena li lampeggio, vedo che mi guardano infastiditi.
Evidentemente pensano che il mio lampeggio significhi:
"Ehilà, guarda che ora anche io c'ho lo scooterone da centrenta all'ora, ammira il mio maxi-scooter che bello grosso è, come il tuo! Gli altri se lo sognano!"
Giuro che non voglio paragonarmi a nessun T-Max, Burgman 650 o Gilera GP 800; voglio solo salutarli!
- Motociclisti su Peugeot Satelis:
Quando li lampeggio, non mi rispondono mai.
Ma non sono ineducati... il motivo è che rimangono paralizzato dallo stupore di vedere che sulla strada c'è un altro tipo strano come loro che ha comprato un Satelis! Faticano all'idea che nel raggio di 400 chilometri quadrati possa esistere un altro Satelis! Più impossibile che unico che raro!
polostation
14/05/09, 22:32
Ma quanta gente saluti? Che rompi C....... http://www.er6italia.com/vbulletin/images/icons/icon10.gif
Dai che scherzo, è una bella rappresentazione ma devo ammettere che anche io, come molti motociclisti che hai incontrato, preferisco le dita a V perchè il lampeggio lo uso per segnalare situazioni di pericolo.. Se dovessi scegliere preferirei il V al lampeggio per il saluto...
quotone mostruoso...
sai quante volte mi capita di lampeggiare le altre moto...a volte se vado piano alzo la mano sinistra...ma molti pensano che sia un gesto che indichi chissà cosa...bo...valli a capire
- Motociclisti su una supertourer:
Appena li lampeggio, essi mi rispondono subito, si vede che sono abituati a queste cose.
Sono però io che non sono abituato al loro lampeggio accecante: essi hanno moto (tipo la Honda GoldWing o le BMW RT) con mezza dozzina di fanali e fanaletti che letteralmente mi accecano e molti di essi hanno pure potenti trombe baritonali che farebbero la gioia di un autista di TIR!
Insomma, mezzo accecamento ed assordamento appena mi rispondono!
Gentili sì, ma troppo esagerati...
sono trombe BItonali :ridi
ma magari hanno questo bel filicorno baritono :ridi2http://www.bandamusicaleditermini.net/Pagine_strumenti_musicali/fBaritono.jpg
p.s. io non saluto mai gli scuteroni :roll:
io non saluto mai gli scooter, ma "seleziono" il motociclista da salutare..
se vedo che, indifferentemente dal mezzo, va in giro con scodella, canottiera ed infrandito o giù di lì, difficilmente lo saluto. ma anche se è tutto bardato ma non ha i guanti (il cumulo dell'intelligenza direi..) difficilmente lo saluto.
comunque OGNI TANTO a milano rispondono al saluto... ma veramente OGNI TANTO... (sempre dita a V comunque)
:ciao
diecidecimi
14/05/09, 22:57
sono trombe BItonali :ridi
ma magari hanno questo bel filicorno baritono :ridi2http://www.bandamusicaleditermini.net/Pagine_strumenti_musicali/fBaritono.jpg
p.s. io non saluto mai gli scuteroni :roll:
Mannx, è un flicorno, non un filicorno! Di corna dovresti intendertene.....:bastard
Per quanto riguarda il bocchino a tazza, tu non eri quello del :due ? Doppio:bastard
io non saluto mai gli scooter, ma "seleziono" il motociclista da salutare..
se vedo che, indifferentemente dal mezzo, va in giro con scodella, canottiera ed infrandito o giù di lì, difficilmente lo saluto. ma anche se è tutto bardato ma non ha i guanti (il cumulo dell'intelligenza direi..) difficilmente lo saluto.
comunque OGNI TANTO a milano rispondono al saluto... ma veramente OGNI TANTO... (sempre dita a V comunque)
:ciaoche e'????
quando fai la selezione di chi salutare riesci anche a guidare la moto??? :ridi2
io saluto, se poi e' in maglietta.....cavoli suoi...mica mi ha fatto del male :okk
Bellissimo post mi sono sganassciato daalle risate!!
Anch'io fino a poche ore fa ero uno scooteronista che il sabato e la domenica si sparava le passeggiate nelle strade frequentate dai motociclisti del week-end per sognare di essere uno di loro, e ho sempre salutato. all'inizio provavo a salutare con la V e solo 1 si è degnato di ricambiare, poi ho smesso e ho deciso di salutare facendo semplicemente un cenno con la mano sinistra e devo dire che abbastanza hanno ricambiato, però non ho mai visto ne un ducatista e nemmeno uno con la super sportiva ricambiare il mio saluto.
Poche ore fa, però, ho ritirato la mia Cassandra e adesso voglio proprio vedere se le cose cambiano!!
divertentissimo post! :sdentato
io a dire il vero scooteroni e chopper non li saluto...
e comunque, comincio a salutare da fuori il GRA... perchè ho visto che qui a Roma in città non si usa... quasi mai!
s
p.s. ma forse sbaglio?!? :look
Evilseraph2003
15/05/09, 00:05
Qui a Roma salutano spesso... Incontro solo qualche problema con quelli che montano un BMW. Sulla Flaminia, dove spesso giro, i gruppi di motociclisti salutano pure se stanno in piega... I piu' cordiali sono quelli con le naked che alzano tutto il braccio. I ducatisti salutano a momenti alterni. In citta' diciamo che la cosa assume un po' i tratti parodistici, perche' si incontrano anche motociclisti che usano la moto come semplice mezzo di trasporto e sono completamente avulsi dalla logica del saluto. Comunque nella media mi ritengo abbastanza soddisfatto.
qua si può sperare di vedersi ricambiare un saluto ogni 7-8 che se ne fanno...i super sporter preferiscono guardarti dall'alto in basso e gli altri probabilmente non sanno nemmeno che tra motociclisti ci si saluta..un paio di volte mi sono beccato anche qualche dito medio da dei simpaticoni...mentre ,miracolosamente, quasi tutti gli erristi (pochi, ma ci sono) e qualcuno col GSR ti saluta...una piccola soddisfazione...
Proprio domenica scorsa che sono uscito col Ducati Dreams (mio unico motoclub) abbiamo incontrato in Abruzzo motociclisti di ogni specie, ma ho notato questo :
- Gruppo di Harleysti : nessuno ha salutato
- Gruppo di GS1200 hanno salutato
- Gruppi vari di ipersportive e naked gruppi salutano altri no, altri sono misti tra si e no.
Personalmente non prendo l'iniziativa di salutare gli Harleysti perche' vedo che e' proprio la unica filosofia loro quella di non rispondere, quindi evito e non saluto neanche gli sputeristi perche' in genere non li sopporto ma capito' tempo fa' che uno mi fece le dita a V, ovviamente gli ho risposto.
Domenica e' capitato anche che 2 macchine (CTS, aggiorna la tua lista :D) ci hanno salutato, evidentemente era motociclista nell'animo alla guida di auto con allegra famigliola dietro e carogna sulle spalle per non stare sulle due ruote :ridi2
Per contro gli amici del mio motoclub normalmente in maggioranza salutano.
Secondo me, Harleysti a parte non si puo' generalizzare.
Quando avevo il Burgman 400 era inutile salutare, rispondeva 1 su 100...:(
Ora con l'er-6 invece, almeno qui in Veneto, salutano praticamente tutti, dalle super sportive alle storiche alle turistiche. Io non faccio nessuna distinzione, saluto a V :moto per tutti e quasi sempre sono ricambiato.
Saluto pure i maxi-scooter:sputer, ma da loro raramente ricevo risposta... ma penso che non siano abituati
Grosso modo ho avuto una risposta da tutte le "categorie", ma mai un saluto da parte di un enduro (e per enduro intendo quelle professionali... i vari XR, KTM EXC, Yamaha WR)... è proprio un altro modo di andare in moto, per loro l'asfalto è concepibile solamente per raggiungere e per uscire dai boschi! :wink:
CTS capitava anche a me con lo scooter: spesso -anzi spessissimo- mi ignoravano...
Phos, dalle risposte dei nostri colleghi di Forum mi sa tanto che pure le Er-6 continueranno ad ignorarmi per un bel po'.....
Comunque il mio era un post umoristico, senza alcun fine se non rilassarsi un po'.
Grazie epr la correzione "baritonali/bitonali".
Sembra molto un post satirico: non sei così alieno dalla realtà :ok
@lessandro
15/05/09, 09:50
io saluto quasi sempre a V tutti...
..pure quando sono in auto e ho finestrino abbassato con già il braccio fuori :ridi
devo solo cercare di ricordarmi che quando sono in piega è meglio che non contraccambi il saluto altrimenti prima o poi saluterò da vicino qualche gard-rail
the_big_dot
15/05/09, 10:23
Molti di voi dicono che nessuno ricambia mai i saluti.....pensate invece a me,per ora ancora semplice automobilista,quando sono tranquillo (si fà per dire) sulla mia abarth,passa uno in moto e mi saluta... va beh penso,sarà uno che conosco....passa UNA in moto e mi saluta...e questo sono sicuro,non la conosco,mi chiedo na cosa.....non è che IO sono convinto di avere una macchina ed in realtà sono su una moto?
O magari in giro per Vicenza e dintorni sono gentili e salutano chi capiscono avere la loro stessa passione?
Un mistero che mi rimane inspiegato....quasi quasi la prossima volta ne fermo uno e chiedo....
Comunque solitamente quelli con le supersportive faticano a salutare chi non ha una moto come la loro,questo è ormai assoldato da secoli :D
...e quelli sul Quad? :festa
...e quelli sul Quad?
...salutano solo le auto che lampeggiano! :festa
Generalmente io saluto e vengo salutato solo fuori città … :fischia
In città sono tutti occupati a stare davanti a tutti ed a infilarsi come supposte nel qlo del traffico … stando attenti a non essere centrati dagli altri …
Io sono tranquillo sia in città che fuori, per me la moto è un mezzo di trasporto durante la settimana e un divertimento la domenica, però mi sono stufato di salutare e di non essere ricambiato (sarà perché ho uno scuterone ? :ridi2).
Sono convinto che il saluto del motociclista sia abbastanza infantile … se vedo una moto mi devo sbracciare o fare le dita a V o alzare le dita o il piede per forza … e sono sicuro che il vero motociclista sia colui che aiuta gli altri, come mi è successo quando una cretina mi è salita sul piede con la macchina al semaforo e mi ha trascinato a terra … solo un tizio col ninja ha aperto il cavalletto e mi ha soccorso … nessun altro … né sputer, ne auto …
Abbiamo già parlato della filosofia del motociclista … secondo me è un po’ quella del taxista o del camionista … finchè va tutto bene si è in competizione, ma appena qualcosa va male si inchioda il mezzo e si aiuta chi ha bisogno … :ok
Se poi vogliamo fare una casistica dei saluti, allora concordo con CTS … :ok
VFRMacs (http://www.er6italia.com/vbulletin/member.php?u=1839), quando ho scritto della Honda VFR mi riferivo proprio a te. ;)
Che poi io ci abbia azzeccato è un altro conto (e ricordo che comunque esistono almeno altri due topic dei saluti in moto).
Saluto sempre con dita a V
MAI abbaglianti (sinonimo di : okkio ad una pattuglia o autovelox o pericolo)
Si saluta tutti fatta eccezione per scooteristi (dalle mie parti non sono considerati motociclisti) e bmw (che snobbano invece troppo le moto "normali")
nitros1980
15/05/09, 11:33
in Toscana:
appena ritirata la mia prima moto: noto un tizio con una r6 che mi fa un cenno,,,mi fermo e controllo la moto. Poi mi iscrivo al forum e ho capito che mi salutava :)
in generale qua salutano tutti tranna quelli con le custom, gli enduro e i bmw..quelli con le supersport sono quelli che salutano di più
Boh sara' che in Sicilia amiamo fare casino ma di solito saluto o vengo salutato con due colpi di clackson:) Cmq quando sn andato in calabria con PeppeCt e sternocleidomastoideo con due colpi di clackson qualche gruppetto ha salutato e la maggior parte con super sportive come R6. Certo c'e' d dire che se mi lampeggiano la prima cosa che penso e' che ci sono i carabinieri e mi butto a 30km/h:D:D
qui in friuli-slovenia-croazia salutano un po' tutti, senza nessuna distinzione anche gli harleysti...
ho notato che con la mia er6f '09 anche i supersportivi salutano (sarà che la scambiano per una ninja?) ma comunque non mi interesa...
ovvio che su 10 che ne saluti ne trovi uno str...o che non ti risponde...
in ogni caso :moto:moto:moto a tutti!!! :)
Eichi Okabe
15/05/09, 12:09
Quelli che non rispondono è perchè han paura a staccare una mano dal manubrio;)! Maleducati!
un paio di settimane fa mi capitò in mezzo benevento di salutare uno su un 'altra er6n...questo non so che capisce...ma tenta una manovra evasiva tipo neo di matrix con la 998 tra due macchine....rischiando di fare da ripieno ad un panino fatto di macchine...chissà che gli sarà passato nella testa...
I peggio sono i BMW, sabato scorso mentre andavo all'appuntamento mi ha passato un gruppo di loro, uno degli ultimi si è affiancato, io ho salutato e lui guardandomi schifato si è girato dall'altra parte. Per caso li ho ritrovati all'uscita e ops........ con fare cameratesco e amichevole mi hanno chiesto delle indicazioni stradali............ Chissà dove c.azzo stanno :bastard
Ok oso e prendo la parola, ai vecchi tempi il saluto era d'obbligo, parlo di anni tra il 75 e l'85, non esistevano autovelox e si flashava o si alzavano le ditine con la V bene in vista e si era sempre ricambiati, ma parlo di anni ormai defunti e desueti. Ieri sulla salita del Pino vecchio a Torino abbiamo incontrato 3 o 4 motodotati che non si son degnati di rispondere al saluto fatto solo con la V, ma ho scoperto che qua i ragazzini o ragazzi usano salutare con la V rovesciata abbassando il braccio fin quasi toccare a terra.... stranezze moderne.... cmq io per il momento nn ho i riflessi pronti per rispondere e nemmeno mi accorgo di chi mi viene incontro tanto son preso a capire come va l'errina nuova, ma trovo che il saluto accomuni una classe, un pensiero, un modo di vita che sono quelle dei motociclisti in tutte le salse..... non capisco come mai gli scooteristi siano così bistrattati .... lo so che non sono moto nel senso stretto del termine, ma hanno sempre 2 ruote e un manubrio e obbligo di casco .... appena riuscirò a salutare proporrò la V ben in vista a tutti e poi se non rispondono amen .... importante è essere gentili il resto (Invidia, Classismo, Ignorarsi) non contano nulla :)
DNA parlo a titolo personale : sono classista con gli sputeristi (poi le eccezioni ci sono sempre) perche' per come la vedo io sono dei criminali per come guidano, assolutamente senza rispetto per nessuno, a cominciare dai presunti "fratelli" su due ruote con marce manuali.
Non e' la stessa filosofia di 2 ruote.
E' capitato una sola volta che mi abbia salutato ed ho risposto con piacere oltre che domenica uno sputerista che veniva nel senso opposto ci ha fatto ampi gesti per segnalarci un autovelox piu' avanti ed io ho mostrato in modo ben visibile per ringraziamento il :ok
Oltre a questo solo tanta maleducazione, incivilta', prepotenza e tanto tanto senso di inferiorita' rispetto alle moto, perche' altrimenti non si spiegherebbe il voler stare sempre avanti alle moto al semaforo, quando vogliono bruciarti in accelerazione, ti tagliano la strada ecc ecc
DNA parlo a titolo personale : sono classista con gli sputeristi ...
Azz :piangi3...pensare che volevo restaurare il mio 50ino special dell'82 per venirci al raduno :D
Non capisco tutto questo "odio" verso gli sputeristi.
Si, è vero che a volte si trovano quelli incivili e spericolati, ma li vedo spesso anche tra le moto, soprattutto sportive. Se vado su per il costo, strada famosa tra i motociclisti in Veneto, gli spericolati sono i motociclisti, a volte dei veri criminali da quanto corrono :mad:.
Uno che ha lo :sputer lo vedo come uno che ama più la comodità. Solo perchè hanno un variatore ed un mezzo ciclisticamente inferiore non salutarli...:(
l'"odio" verso gli sputeristi è perchè di solito sono automobilisti che usano un 2 ruote per praticità.
DNA parlo a titolo personale : sono classista con gli sputeristiMassimo rispetto per i punti di vista e di pensiero, con questo ribadisco che la gentilezza in strada viene prima di tutto, Crazyhead ovvio non si può fare di tutta un erba un fascio, ma mi associo a Did80 riguardo i motociclisti, ne ho conosciuti tanti in passato ed erano veri folli, cmq ho un caro amico che ha un T-Max e non è un folle ne tanto meno spericolato o maleducato, ha scelto quel mezzo per comodità e perchè non se la sentiva di impegnarsi in quella che solo a prima vista sembra una cosa impegnativa come una motocicletta, ma conosco anche il suo meccanico "lui un folle senza educazione quando monta" .... solo per dire che è vero che ci possono essere mele marce nel cesto e che tra le sane ci possono anche essere quelle dal sapore amaro ma la maggioranza sono buone e squisite.
:ciao4:ciao4
ps. q8 murtle al volo .... bello sto pensiero personale automobilisti che usano un 2 ruote per praticità :D
l'"odio" verso gli sputeristi è perchè di solito sono automobilisti che usano un 2 ruote per praticità.
ognuno la pensa come vuole e capisco il tuo punto di vista. Però ci sono molti, anzi direi la maggior parte di coloro che si comprano un maxi scooter che costa come una moto, che lo prendono per passione del viaggiare a 2 ruote. E ne conosco parecchi...
Se poi lo usano perchè è anche pratico che male c'è?
In fondo c'è gente che si compra la moto solo per fare i fighi al bar, oppure per usarla solo 4 volta all'anno, gente che ha un cbr ed è convinto che sia un bicilindrico (esiste esiste...:piangi3)
nella mia zona (valnerina) bene o male salutano tutti, supersportive, naked, enduro...harleyisti non se ne vedono...non è strada per loro come dice un mio amico col chapter di Perugia...dice che ci stanno troppe curve! (bah...). per segnalare la presenza di polizia si usa fare un bel cenno con la mano in segno di rallentamento...mano aperta!
Di solito quando saluto piu' che con le dita a "V" saluto alzando proprio tutto la mano , come il primissimo saluto ricevuto in questo modo da uno con una supersportiva , un Gsx r se non ricordo male...
Ho cominciato salutando tutti e di solito 9 su 10 vendo ricambiato , ma ormai non saluto piu':
- Harleysti e custom in generale.
- KTM , qualsiasi altro enduro.
- BMW.
Gli scooter non li considero mi dispiace...ma se mi dovessero salutare per primi ( mai capitato) certamente rispondo!
ognuno la pensa come vuole e capisco il tuo punto di vista. Però ci sono molti, anzi direi la maggior parte di coloro che si comprano un maxi scooter che costa come una moto, che lo prendono per passione del viaggiare a 2 ruote. E ne conosco parecchi...
Se poi lo usano perchè è anche pratico che male c'è?
In fondo c'è gente che si compra la moto solo per fare i fighi al bar, oppure per usarla solo 4 volta all'anno, gente che ha un cbr ed è convinto che sia un bicilindrico (esiste esiste...:piangi3)
Non c'è nessun male ad essere automobilisti ed usare un mezzo a 2 ruote per praticità, finchè si guida "sanamente". :sdentato
Intendevo solo dire che la maggioranza degli scooteristi che vedo io è in giacca e cravatta col cellulare ficcato nel casco oppure in pantaloncini corti e maglietta; ognuno è libero di fare quello che vuole, per carità, semplicemente non sono motociclisti e non sanno cosa sia il saluto. Almeno l'immensa parte di loro. Tutto qui :ok
Che poi ci siano appassionati del loro mezzo, così come noi lo siamo delle nostre moto non lo metto in dubbio, anzi (vedi T-Max Club ecc...) :ok Soltanto non sono motociclisti.
:ciao
PS. Si può essere motociclisti anche guidando una macchina, dal mio punto di vista. Infatti quando la prendo, cerco sempre di lasciare liberi gli spazi per le moto, cerco di non mettermi davanti a loro al semaforo che è una cosa ridicola, ne di metterli in pericolo incollandomi dietro di loro.
A me il saluto è un gesto che piace ricevere e quindi lo elargisco spesso, si condivide la strada nello stesso modo in fondo.....ma gli harleysti zio bonello sembrano dei duri e poi fanno le prime donne.... quindi per partito preso ormai ciccia ciccia alle tartarughe fighette barbute e rumorose
mi intrometto nella discussione dicendo che nonostante i soli 3 giorni di moto ho notato che dalle mie parti quando saluto con le dita a V rispondono praticamente tutti, harleisti compresi...
Ricambio sempre i saluti, a tutti.
Non lo faccio mai per primo, essendo il Sindaco vorrei vedere :D
Scherzi a parte, non faccio distinzioni, fossero pure pedoni se mi salutano io ricambio.
A proposito, CapaPazzaaaaaaaaaaaaaaaaaaa, se fate fare le magliette, sulla mia per favore fascia tricolore :vecchio :D
Lamps
Sssilvia,
Io ci provo dentro Roma, ma pochi mi filano....forse hanno paura che se lasciano una mano si schiantano nell'auto-blu che li precede ;-)
Comunque se vedi una Er nera fammi pure cenno che io rispondo sempre....
Molti di voi dicono che nessuno ricambia mai i saluti.....pensate invece a me,per ora ancora semplice automobilista,quando sono tranquillo (si fà per dire) sulla mia abarth,passa uno in moto e mi saluta... va beh penso,sarà uno che conosco....passa UNA in moto e mi saluta...e questo sono sicuro,non la conosco,mi chiedo na cosa.....non è che IO sono convinto di avere una macchina ed in realtà sono su una moto?
...o magari per coincidenza dietro di te c'era una moto? :D
s
Messaggio aggiunto alle 13:40.
Sssilvia,
Io ci provo dentro Roma, ma pochi mi filano....forse hanno paura che se lasciano una mano si schiantano nell'auto-blu che li precede ;-)
Comunque se vedi una Er nera fammi pure cenno che io rispondo sempre....
me lo ricorderò!
io sono su una ennenera col serbatoio ammaccato e senza maniglioni posteriori... se capita :sdentato
s
In città non saluto nemmeno io, se mi tocca guidare con una mano sola. Saluto solo chi ha la moto identica alla mia...
Fuori città saluto, più o meno a prescindere da cosa indossano, però raramente saluto chopper ed enduro e non saluto mai gli scooter.
Saluto con la mano, i fari si usano per segnalare pericoli...
samuel.1977
17/05/09, 09:21
da noi il saluto è quasi d'obbligo,ci si saluta sempre...naturalmente con la v,se fai i flash..indica o incidente o pattuglia............
scuter e arley ricambio il saluto solo se lo fanno loro!!!!!!!!
civitanova
18/05/09, 21:50
tutto tutto vero complimenti . cosi si fa http://www.motoblog.it/post/6111/il-saluto-dei-motociclisti
ma gli scooteristi non salutano mai... neanche i bmwisti (a parte uno con la boxer cup) e i motardisti/enduristi/maxienduristi stradali. ogni tanto qualcuno con l'harley saluta.
poi qui da me nessuno saluta a V, ma si indica il motociclista. a volte solo con un dito per non togliere la mano dal manubrio, a volte in modo più vistoso.
così si saluta, altro chè dita a :moto: :P
http://www.youtube.com/watch?v=OHzq2dfFkAU
io quando lo ho visto la 1° volta mi stavo rotolando dal ridere... :)
ciao
l'"odio" verso gli sputeristi è perchè di solito sono automobilisti che usano un 2 ruote per praticità.
Beh in gran parte si, ma se trovi uno con uno scooter specialmente fuori dai centri urbani, vestito di tutto punto con giacchetto tecnico, guanti e casco integrale credo sia difficile pensare che sia un automobilista che usa lo scooter per andare a lavoro.
Io saluto quasi tutti, i conducenti di altri scooter raramente salutano, mai in paese...quelli che sono in moto praticamente mai, solo 3 o 4 hanno salutato e purtroppo sono io che non sono riuscito a salutare perché ero in curva e non ce l'ho fatta, non sapete quanto mi è dispiaciuto.
azzo oggi ero sul lago di lecco e como, ma il 90% e più non salutava...
non vi dico quanti in giro con Z750 in maglietta
azzo oggi ero sul lago di lecco e como, ma il 90% e più non salutava...
non vi dico quanti in giro con Z750 in maglietta
oggi ce n'era anche uno per i castelli romani :ok
sss
p.s. si si vabbè... Z1000
Beh in gran parte si, ma se trovi uno con uno scooter specialmente fuori dai centri urbani, vestito di tutto punto con giacchetto tecnico, guanti e casco integrale credo sia difficile pensare che sia un automobilista che usa lo scooter per andare a lavoro.
Certo però io ti stavo parlando della MAGGIOR PARTE degli scooteristi.. E' ovvio che c'è gente che usa la tuta sul Tmax per andare fuori città e sono veri appassionati, e ricambiano il saluto, e tutto quello che vuoi.. ma per 1 così quanti ne troveremo in scodella, maglietta e pantaloncini corti, in città ma anche in autostrada? 5? 10? 50? :bo
azzo oggi ero sul lago di lecco e como, ma il 90% e più non salutava...
non vi dico quanti in giro con Z750 in maglietta
la cosa non mi sorprende affatto.. :nono2 anche se oggi sono stato smentito da uno in maglietta su z750 che ha ricambiato il mio saluto...! :ok
ma per 1 così quanti ne troveremo in scodella, maglietta e pantaloncini corti, in città ma anche in autostrada? 5? 10? 50? :bo
Più o meno gli stessi che ci trovi in moto.
Io domenica scorsa di rientro dal giro ci ha sorpassato uno col Tcaz con tuta in pelle, tutto convinto.
Mi sono fatto una sonora risata sotto al casco, metti la tuta in pelle per farci cosa ??? Per aggrapparti alle pedane dello sputer sporgendoti quasi a mo' di gara di catamarani per grattare o tentare un po' le saponette.....
Ma comprati una moto e non farmi ridere....
Oggi invece alla motoporchetta uno sputerista che veniva nel senso opposto, mi pare a Formia, ci ha indicato che era presente un qualche controllo.
L'ho ringraziato ad ampi gesti.
Ma comunque non saluto mai io per primo gli sputeristi, non mi viene e sarebbe una finzione.
Come ad esempio non mi viene proprio di salutare uno in moto, scodella e magliettina oppure peggio ancora senza casco.
Per me quelli non sono motociclisti ma teste di ******* e con me non hanno niente a che fare.
Se avessi un T-Max, anche io metterei la tuta per i miei giri domenicali, e proverei a grattare il ginocchio.
Non ci vedo nulla di male.
Ma comunque non saluto mai io per primo gli sputeristi, non mi viene e sarebbe una finzione.
Questo invece è molto bello.
Ma potresti farlo spontaneo e non fingere :wink:
Se avessi un T-Max, anche io metterei la tuta per i miei giri domenicali, e proverei a grattare il ginocchio.
Non ci vedo nulla di male.
Mi sentiresti ridere sotto il casco :ridi2
Rispetto quello che dici ma non lo condivido Scin :ok
Questo invece è molto bello.
Ma potresti farlo spontaneo e non fingere :wink:Qui invece non capisco :dub
Messaggio aggiunto alle 00:11.
Più o meno gli stessi che ci trovi in moto.A Napoli ad esempio la maggioranza di quelli che non usano il casco sono quelli con lo sputer.
Anzi la stragrande maggioranza, eppure di moto ne circolano parecchie qui.
Mi sentiresti ridere sotto il casco :ridi2
Rispetto quello che dici ma non lo condivido Scin :ok
Lo so :ok
Qui invece non capisco :dub
Se non avessi questi pregiudizi. (Che in parte ho anche io)
Riusciresti a essere tu il primo a salutarli.
Certo però io ti stavo parlando della MAGGIOR PARTE degli scooteristi.. E' ovvio che c'è gente che usa la tuta sul Tmax per andare fuori città e sono veri appassionati, e ricambiano il saluto, e tutto quello che vuoi.. ma per 1 così quanti ne troveremo in scodella, maglietta e pantaloncini corti, in città ma anche in autostrada? 5? 10? 50? :bo
Ora...se vedo uno con uno scooter con una tuta da ridere viene anche a me :D
Va tutto bene, la sicurezza innanzitutto, ma una tuta su uno scooter la trovo esagerata, grattare le saponette con uno scooter è difficile, anche perché molto prima arriva la pedana od il cavalletto :) ma io a queste gradi di piega non c'arrivo quindi magari mi sbaglio.
Tornando su quelli che girano con la scodella mi trovi d'accordo e nemmeno io se avessi una moto saluterei questi tizi, ma se vedi uno con un giubbotto in cordura, casco integrale anche con 30 e rotti gradi, davvero credi che sia anche solo paragonabile ad uno di quelli che girano in canottiera?
Questi non credi che possano essere almeno degni di saluto o di essere considerato non dico un motociclista (uno scooter non è una moto e mai lo sarà) ma almeno uno che le due ruote un pò le vive come un motociclista?
Tra l'altro in inverno in giro con due ruote anche sotto l'acqua o con un freddo cane ci sono praticamente solo scooter.
Tra l'altro in inverno in giro con due ruote anche sotto l'acqua o con un freddo cane ci sono praticamente solo scooter.Solo perche' hanno uno scudo che ti ripara dal vento freddo?
No mi dispiace ma almeno da cio' che dicono gli amici qui dentro e di qualsiasi parte d'Italia non e' cosi'.
A meno che gli erristi siano gli unici a girare con la moto anche con un freddo cane :sdentato
Presente: :re della Strada
Comunque quando avevo lo scooter viaggiavo "sempre con la cordura".
Scin mi spiace deluderti ma per grattare le saponette ti devi inginocchiare, con lo scooter è complicato anche aggrapparsi col ginocchio. E' una guida (ed un mezzo) decisamente diversa, la tuta in pelle è concepibile ma le saponette -per me- sono ridicole.
Credo infine che non si possa raggruppare tutti gli scooteristi in una sola categoria, considerando che alcuni mezzi fanno 45km/h altri 200.
Come non si possono raggruppare i motociclisti che han moto dai 45km/h fino ai 300 e passa.
Magari c'è chi usa uno scooterino per spostamenti brevi in città e lo fa con il casco aperto e magliettina, in fondo i ciclisti non hanno neanche il casco - e non per questo la biciciletta è pericolosa :sputer
, in fondo i ciclisti non hanno neanche il casco - e non per questo la biciciletta è pericolosa :sputerEhmm..... :ridi2
http://www.lorenzisergio.info/caduta-23.jpg
Non ci sono più i motociclisti di un volta ora è solo questione di moda e non cè più un educazione dell'essere un vero biker e il saluto era quel senso di aggregazione che c'era qualche anno fà mentre ora è solo una questione di sfoggiare la moto al bar...
Premessa:
Grattare la saponetta in strada è: inutile, controproducente, rischioso, e se gratti non vuol dire che vai più forte di uno che non lo fa.
C'è chi gratta per fare il figo al bar. (Questo al 10% lo faccio anche io)
C' è chi o fa perchè "capita" (Un altro 10% )
O per piacere personale (L' altro 80% )
Se avessi un Timmy lo farei (se ci riuscissi) lo stesso.
E non è impossibile o troppo "innaturale" rispetto alla moto.
T-Max verso SV (Simile all' ER come caratteristiche)
http://www.youtube.com/watch?v=G_usO7dNmTM
Più o meno gli stessi che ci trovi in moto.
In citta' e' fisicamente impossibile trovare qualcuno in moto con abbigliamento tecnico... Un po di testa magliettina e pantaloni e non si superano i limiti e si sta tranquilli. Che poi per esperienza personale mi ritengo piu' in pericolo vestito con abbigliamento tecnico in citta' per un semplice motivo: Sudo, sento il giubotto ( che almeno che nn sia qualcosa in pelle da piu' di 300 euro) che diventa appiccicoso, sudo dappertutto e mi sento appiccicoso sapendo che quando scendero' magari per andare all'uni saro' con i vestiti di colore cambiato, scolato e maleodorante sale la tensione e il nervosismo ( soffrire di caldo per me e' uno stress) e li se in magliettina supererei una macchina con un filo di gas a 30 in quella situazione per il nervosismo darei un colpo a manetta. Quindi e' normale che in citta' siano tutti in magliettina e pantaloncini
naitspc ci si fa' male veramente anche in bicicletta figuriamoci in moto.
Stare attenti in citta' andando piano?
Ok, prova a far stare attenti anche gli altri mentre tu vai all'improbabile velocita' di 30 all'ora.
Non ci sono solo i costosi giubbini di pelle da piu' di 300 euro per farti stare piu' fresco, ma anche i giubbini superestivi in goretex traforatissimo e con le solite protezioni.
Usato anche ieri con circa 30° , appena mi muovevo, anche a velocita' bassissime sentivo tutta l'aria circolare sotto le ascelle, la schiena il torace la vita rinfrescandomi.
Costo? 80 euri l'anno scorso.
Marca IXON.
mi sembra che il saluto sia un fatto da "fine settimana", vengo in moto al lavoro da qualche tempo, se lungo strada (città) incrocio qualche moto e saluto non ottengo alcuna risposta, invece nel week end gli stessi salutano ( giuro che per qualcuno c'ho le prove visto che l'ho beccato nelle diverse situazioni). :D
naitspc ci si fa' male veramente anche in bicicletta figuriamoci in moto.
Stare attenti in citta' andando piano?
Ok, prova a far stare attenti anche gli altri mentre tu vai all'improbabile velocita' di 30 all'ora.
Non ci sono solo i costosi giubbini di pelle da piu' di 300 euro per farti stare piu' fresco, ma anche i giubbini superestivi in goretex traforatissimo e con le solite protezioni.
Usato anche ieri con circa 30° , appena mi muovevo, anche a velocita' bassissime sentivo tutta l'aria circolare sotto le ascelle, la schiena il torace la vita rinfrescandomi.
Costo? 80 euri l'anno scorso.
Marca IXON.
Si li avevo visti anche io ma da quando ho avuto l'esperienza col primo Ixon sono nell'ottica: O giubotto buono di pelle quando risparmio sti soldi o nulla. Dopo averci buttato 150 euro per un Ixon taglia S che mi andava perfetto anzi addirittura stretto e che dopo 1 mese e' andato talmente a cedere che superati i 140 mi fa da vela nn facendomi capir epiu' nulla preferisco andare sulle marche buone.
naitspc ci si fa' male veramente anche in bicicletta figuriamoci in moto.
Stare attenti in citta' andando piano?
Ok, prova a far stare attenti anche gli altri mentre tu vai all'improbabile velocita' di 30 all'ora.
Non ci sono solo i costosi giubbini di pelle da piu' di 300 euro per farti stare piu' fresco, ma anche i giubbini superestivi in goretex traforatissimo e con le solite protezioni.
Usato anche ieri con circa 30° , appena mi muovevo, anche a velocita' bassissime sentivo tutta l'aria circolare sotto le ascelle, la schiena il torace la vita rinfrescandomi.
Costo? 80 euri l'anno scorso.
Marca IXON.
puoi darmi più info sul giubbotto e magari un sito dove possa vederlo? io ho un giubbotto arlenness di pelle. ieri ho fatto 160km sul lago di lecco e como fermandomi più volte. sotto avevo una maglietta a maniche lunghe, ma è una cosa tremenda. i guanti estivi erano colla. facevo fatica a metterli. però non mi va di andare in giro appunto in maglietta e basta.
mi sembra che il saluto sia un fatto da "fine settimana", vengo in moto al lavoro da qualche tempo, se lungo strada (città) incrocio qualche moto e saluto non ottengo alcuna risposta, invece nel week end gli stessi salutano ( giuro che per qualcuno c'ho le prove visto che l'ho beccato nelle diverse situazioni). :D
beh io sono andato al lavoro un paio di volte in moto e mi hanno salutato tutti (erano 2 perchè su 20km, 16 sono di superstrada). e un giorno (ero in macchina) avevo davanti un'er6n e quando ha incrociato un'altra moto, si sono salutati.
puoi darmi più info sul giubbotto e magari un sito dove possa vederlo? io ho un giubbotto arlenness di pelle. ieri ho fatto 160km sul lago di lecco e como fermandomi più volte. sotto avevo una maglietta a maniche lunghe, ma è una cosa tremenda. i guanti estivi erano colla. facevo fatica a metterli. però non mi va di andare in giro appunto in maglietta e basta.Certo, piu' tardi scendo nel box e vado a vedere il nome del modello preciso e ti faccio sapere :ok
Scin non credevo che col T-max si potesse piegare tanto :okk
SteKW88 (http://www.er6italia.com/vbulletin/member.php?u=4415)allora ecco qui il mio giubbino, anche stesso colore.
Modello HACKER collezione 2008.
Adesso c'e' l'HACKER GAME che non ha le due tasche sul torace ma e' lo stesso tipo di giubbino.
Il mio primo saluto in moto lo ricevetti da una supersportiva quando io ancora giravo su una CAGIVA RAPTOR 125... Mi ha fatto molto piacere e mi sono sentito orgoglioso di appartenere alla grande famiglia dei motociclisti... Da quella volta sono passati 3/4 anni e ho una splendida ER-6n verde... ogni volta che incrocio qualsiasi tipo di moto il mio saluto non manca mai, e provo dispiacere quando non vengo contraccambiato!
A proposito di saluti... Venerdì scorso, ho incrociato sulla variante in direzione Ancona uno/a Errista in sella a una ER-6n arancione; mi ha fatto moooolto piacere il suo modo festoso di salutarmi: braccio alzato e suonata di clacson...:salve purtroppo non sono riuscito a contraccambiare allo stesso modo, perchè l'ho visto solo all'ultimo momento dato che era dietro a un camion! Se è iscritto al forum, magari scoprirò con chi mi sono salutato!:briaco3
solo quando faccio giri su per le montagne trovo motociclisti che salutano...spesso e volentrieri in città saluto quasi tutti i motociclisti che incontro ma raramente rispondono...in città dovrei smetterla!!!
:ciao4
io saluto tutti, anche quando sono in macchina :sdentato
dimenticavo....il mio primo saluto è stato di una er6n gialla....mi sono letteramente impanicato e non sapevo che fare...alla fine l'ho salutato come si fa coi bambini:plane....che vergogna!!!!
il mio di una z750
sono dappertutto ormai :clafesta:cane
Stew ti ho messo la foto del giubbino di cui mi avevi chiesto notizie, e' qualche post piu'sotto.
Come ad esempio non mi viene proprio di salutare uno in moto, scodella e magliettina oppure peggio ancora senza casco.
Per me quelli non sono motociclisti ma teste di ******* e con me non hanno niente a che fare.
Idem.
Quando avrò però io la Kawa, i motoscooteristi li salutero'.
Stew ti ho messo la foto del giubbino di cui mi avevi chiesto notizie, e' qualche post piu'sotto.
ok grazie mille. proverò a cercarlo :D
Ciao a tutti,
ieri mi sono imbattuto in questa storiella. Purtroppo non sono in grado di risalire all'autore originale per cui sono costretto a pubblicarla senza riferimenti.
Sembra risalire al 2003 ma i comportamenti ivi elencati sono sempre attuali... purtroppo!
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IL MOTOCICLISTA DA GIORNALETTO
Questo individuo, non appena passata la sbronza di Capodanno, corre in
edicola ad acquistare i vari giornali di moto per vedere come saranno le
nuove moto, ed incomincia a costruire castelli in aria e sognare di
vincere il Gran Premio della Flaminia che si correrà la prima domenica di
maggio. Attende con ansia il numero di Motociclismo dove viene fatta la
prova comparativa delle 600 sportive, lo legge avidamente, e scarta in
successione:
la Ducati 749, perchè è bicilindrica e poi le moto italiane gli stanno sul
*****; la Kawasaki 600 perchè, oltre ad essere orribilmente verde, sulla
pista di Calafat (che lui non sa neanche dove sia), è più lenta sul giro
di ben 2 decimi di secondo rispetto la Honda; la Yamaha 600, perché i
freni nell'uso gravoso in pista allungano di 40 cm lo spazio di frenata
rispetto la Honda; la Suzuki 600, perchè a causa del peso superiore di ben
700 grammi, è più lenta di 15 millisecondi in accelerazione sui 400 metri
rispetto la Honda.
Dopo questa approfondita analisi, corre dal concessionario per permutare
la sua Suzuki GSXR 600 vecchia di 7 mesi, ormai sorpassata dalle nuove
tecnologie Honda, con la nuova CBR 600R; il concessionario gli mostra una
lista d'attesa lunga come la via Appia, ma lui lo corrompe offrendogli la
Suzuki in permuta 3000 euro, un prezzo pari alla metà del valore di
mercato, purché sia il primo ad avere il nuovo gioiello di Hamamatsu. Il
concessionario ci sta, però vuole la Suzuki subito come pegno in conto
vendita, il motociclista da giornaletto accetta, 2 ore dopo il
concessionario ha rivenduto la Suzuki a 6000 euro, dopo 2 mesi telefona al
motociclista dicendo: le moto stanno arrivando, a proposito ho un cliente
interessato per il tuo Suzuki ma mi offre 2800 euro, che faccio, gliela
do?
Il motociclista da giornaletto, strappando la promessa che gli
immatricolino la moto entro il prossimo fine settimana, accetta. Il giorno
fatidico si reca dal concessionario, firma cambiali per 10000 euro,
incassa i 2800 euro della vendita della Suzuki, e sale in sella del nuovo
gioiello di Hamamatsu tra gli sguardi perplessi dei meccanici e del
concessionario e, specchiandosi nella vetrina, si accorge con orrore di
avere indosso una tuta bianco-azzurra ed un casco Fujiwara che non sono
pandant con la scritta che porta sul serbatoio.
Torna a casa, e dopo una notte insonne passata a sfogliare Motosprint, compila una lista della
spesa così fatta: tuta Dainese; casco Shoei; guanti Spidi; stivali
Alpinestars.
Torna dal concessionario, che dopo una rapida trattativa gli
procura la mercanzia richiesta in cambio del vecchio abbigliamento
(vecchio per modo di dire, l'aveva comprato 7 mesi prima) e dei 2800 euro
ottenuti dalla vendita della Suzuki; dopo pochi minuti che lui se n'è
andato, l'acquirente del Suzuki, appostato come un falco all'angolo della
strada, entra ed acquista tutta l'attrezzatura usata al prezzo di 400
euro.
Felice per essere vestito come i piloti che tutte le domeniche fanno
palpitare i cuori degli appassionati, inizia la delicatissima fase del
rodaggio secondo quanto letto nei manuali di tecnica motociclistica di
Massimo Clarke: si mette sul raccordo anulare, e ne esegue 16 volte il
giro (totale 990 km) ad una velocità compresa tra i 100 ed i 120 km/h.
Dopo 10 ore torna a casa distrutto, e dopo aver letto su Mototecnica i
valori di serraggio delle testate del suo CBR, si addormenta sognando Erv
Kanemoto che gli fa il primo tagliando.
In realtà il meccanico del concessionario si chiama Righetto, e quando lo vede entrare in officina
per il tagliando dei 1000 km dopo solo 2 giorni dall'acquisto della moto
si frega le mani: dopo che il motociclista si è raccomandato tanto sulle
coppie di serraggio della testata, gli cambia l'olio e il filtro, e gli
presenta il conto facendogli credere che gli ha smontato le testate per
lucidargli i condotti; il motociclista da giornaletto è costretto a
vendersi il cellulare per pagare i 500 euro del primo tagliando; nel
frattempo la moto è stata usata per tutta una settimana da Righetto ed i
suoi amici, con impennate, sfrizionate e fuorigiri a più non posso.
E' arrivato il giorno della prima uscita ufficiale: il motociclista da
giornaletto ha tenuto nascosto a tutti l'acquisto del nuovo bolide di
Hamamatsu, e si reca al punto di ritrovo (benzinaio Esso della Flaminia)
per sbalordire gli amici del gruppo con la sua nuova cavalcatura; arrivato
lì, lo sbalodirmento viene a lui, perchè ben 14 dei 18 componenti del
gruppo sono in sella alla nuova, fiammante, introvabile CBR 600R, ed
essendo tutte le moto uguali, ed anche vestiti praticamente uguali,
nessuno riesce a distinguersi.
Dopo aver fatto benzina, preso il caffè, e regolato le sospensioni secondo
quanto suggerito nell'articolo di In Moto, il gruppo selvaggio parte con
destinazione Narni, sgasando come e più che nei box della MotoGP, e
zigzagando fino al secondo ingresso del cimitero di Prima Porta per
scaldare le gomme sui fianchi, dove un vigile li ferma per permettere alle
auto di uscire dal cimitero; mentre aspetta il via libera, il motociclista
guarda i cipressi, si alza sulle punte dei piedi e si tocca i ********,
subito imitato dagli altri amici perchè questo gesto fa tanto Valentino
Rossi, si da una grattatina al ****, controlla per l'ultima volta con la
coda dell'occhio lo stato della spalla del pneumatico posteriore, ingrana
la prima e parte.
Come potete ben capire, sono appena iniziate le prove libere del Gran
Premio della Flaminia che si correrà la prima domenica di maggio. Le prove
vengono usate per testare le moto da poco arrivate dalla factory di
Hamamatsu, metterle a punto, controllare se l'asfalto della Flaminia sia
stato rifatto in qualche curva e verificare le velocità massime con i
rapporti di serie, cosa cui provvedono con l'autovelox alcuni poliziotti
travestiti da commissari di corsa.
Non trattandosi di una corsa vera e propria, arrivare primi non porta alla gloria ma solo ad una grande
soddisfazione morale, e qui tra tutte le CBR600 R 2003 svetta un tipo con
la CBR600 del 1987, tuta gialla con scritta blu, che sta un po' sul *****
agli altri del gruppo perché si lamenta di essere l'unico con la moto
vecchia, e suo padre non gli vuole comprare almeno la carenatura come
quella nuova.
Ma torniamo al protagonista della storia: partito come un
razzo, con tanto di impennata e saluto con la mano al pubblico che assiste
lo show (ovvero contadine che ai bordi della strada raccolgono cicoria e
lumache), stira le marce fino alla sesta fino all'entrata del limitatore
di giri, viene flashato dalla polizia a 230 km/h alla fine del primo
rettilineo, e viene sorpassato da tutto il gruppo alla prima staccata, che
anticipa clamorosamente di 100 metri perché spaventato dalla troppa
velocità; arriva in curva a 40 km/h con la sesta ancora inserita, apre il
gas e scopre quanto avesse ragione il test di Motorcycle News, secondo il
quale la CBR600 R è un po' vuota in basso; scala di getto 5 marce, riapre
il gas e la moto gli si impenna a 90 gradi, chiude il gas e pinza il freno
davanti invece che quello dietro, la ruota davanti tocca terra bloccata e
scarta, lui lascia il freno e il manubrio inizia ad oscillare impazzito,
anche la ruota posteriore inizia a saltare, si fa 100 metri in preda alle
convulsioni della moto, infine lo sbacchettamento termina e la moto si
ferma a 10 cm dal fosso che costeggia la strada.
Il nostro eroe scende, guarda con terrore se c'è qualcuno che ha assistito alla scena, fa pipì
nel fosso (non senza difficoltà, vista la tuta intera), da un'occhiata
sprezzante all'avantreno della moto, si dice che un ammortizzatore di sterzo
migliore potevano pure montarcelo, regola le sospensioni indurendole al
massimo (così la moto oscillerà di meno), e riparte all'inseguimento del
gruppo, ormai scomparso all'orizzonte. Mentre si produce nel suo massimo
sforzo per recuperare il distacco, durante una piega inaudita alla esse di
Morlupo, viene superato all'esterno da una Suzuki GSXR600 guidata da uno
vestito in maniera familiare... Arrivato ai tornanti che precedono Civita
Castellana, viene passato sul primo tornante da un monocilindrico Gilera
Saturno 600 (quello però col motore 4 valvole ad acqua, che vi
credevate!), e nel secondo tornante da UDITE! UDITE! un bicilindrico
Monster 600 col bauletto; punto nell'orgoglio, tenta una reazione al terzo
tornante, ma dopo aver piegato leggermente più del solito ed aver aperto
il gas un attimo prima, la ruota posteriore perde leggermente aderenza, la
moto scoda dietro di 10 cm, ed invece di mantenere il gas semi aperto e
chiudere la curva in leggera derapata, il cretino chiude tutto facendo
riprendere bruscamente aderenza alla gomma posteriore, che inizia a
scodinzolare (avendo indurito al massimo le
sospensioni) leggermente a destra e sinistra.
Stringendo forte le mani sul manubrio, raddrizza la moto e attraversa frenando tutta la carreggiata
stradale, fermandosi contromano sull'orlo del fosso che costeggia la
Flaminia, mentre i Carabinieri che sono sempre appostati all'uscita di
quel tornante per fare le multe anche se non hai fatto niente, si fregano
le mani. Dopo esser stato multato per guida pericolosa, non senza aver
tentato di spiegare ai Carabinieri che la colpa non era sua, ma delle
gomme già finite, si rimette in sella e si avvia lentamente ai box di
Sassacci; lì trova gli amici del gruppo, riuniti a controllare le gomme,
regolare le sospensioni, e domandarsi chi fossero quel Saturno e quel
Monster che li avevano passati; dopo essersi scambiati le impressioni di
guida, aver sentito il tipo con la tuta gialla lamentarsi perché la sua
moto non ha la marmitta sotto il codone come quelle nuove, aver concordato
che la CBR600 ha bisogno di un ammortizzatore di sterzo migliore, visto
che il tempo si sta annuvolando le prove libere vengono chiuse lì ed il
gruppo decide di tornare a casa.
Sulla via del ritorno, il nostro intravede a metà di un rettilineo un casco Fujiwara che guida lentamente
un Suzuki GSXR600, scala due marce, apre il gas, si mette in carena, lo
passa sverniciandolo, e viene nuovamente flashato dalla polizia a 230
km/h.
Il lunedi, incurante di quanto gli costerà l'uscita del giorno prima
(2 autovelox da 250 euro ciascuno + 100 euro per la guida pericolosa),
vende l'enciclopedia Treccani rilegata in pelle e oro e scende nuovamente
nell'antro di Righetto. Dopo aver letto nella notte le prove comparative
di Tuttomoto, decide di montare le Pirelli Diablo SuperCorsa ed un
ammortizzatore di sterzo WP. Quando ritira la moto, lascia al meccanico
1200 euro più le vecchie gomme, e 10 minuti dopo una Suzuki GSXR 600 entra
per cambiare le gomme...
Mentre percorre i 5 km per tornare a casa, il suo
istinto fine di colladuatore gli fa apprezzare la progressività della
discesa in piega dei nuovi pneumatici, la tenuta in accelerazione e la
tenacia in frenata; prova a girare qualche pomello dell'ammortizzatore di
sterzo, anche se non sa bene a cosa serva; è contento perchè ha capito che
con questi piccoli particolari la moto sarà molto più prestazionale. La
domenica si presenta sulla pista di Vallelunga dove "si gira", con tutti i
pelucchi di gomma sulla spalla delle gomme nuove, convinto che a fine
giornata non ce ne sarà più traccia causa le grandi pieghe: tra l'altro
dalla lettura del numero di Motociclismo dove viene fatta la prova
comparativa delle 600 sportive sul circuito di Calafat (chissà dove sarà
'sto posto) capisce che Vallelunga è una pista molto simile perché corta e
contorta, e quindi potrà stare davanti agli altri 600.
Arriva alle nove di mattina, si prenota per il turno delle 17 perché gli altri sono tutti
pieni, nell'attesa si mette sul muretto dei box a prendere il tempo di
quelli che girano, poi gira per i box e cerca di attaccare bottone facendo
sfoggio di grande cultura motociclistica, sbircia sulle forcelle altrui i
clic di regolazione del freno idraulico, si nutre solo di Gatorade per
reintegrare i sali minerali ed evitare di appesantirsi troppo, ricontrolla
100 volte la taratura delle proprie sospensioni afferrando il manubrio di
lato e spingendo la forcella, alla 101 volta si accorge che la forcella si
impuntava a metà perché non aveva tolto il cavalletto laterale, allora
toglie il cavalletto, da un'affondata bestiale, la moto rimbalza come una
palla di gomma e gli scappa di mano, si inclina dalla parte opposta in cui
lui si trova e si adagia per terra.
Terrorizzato passa dall'altro lato, tira su la moto, fa il check-in dei danni e scopre UN graffio sulla
carenatura, ma non c'è tempo per piangere, stanno chiamando il suo turno.
Si avvicina al cancello pista insieme ad altri 30 esaltati, stanno lì
fermi 5 minuti e più stanno fermi e più sgasano, e quando il biossido di
carbonio ha ormai sostituito l'ossigeno il cancello si apre ed entrano in
pista! Prima regola, quando si gira in pista, scaldare bene le gomme, e
così si fa 2 giri zigzagando mentre gli altri bestemmiano mentre lo
schivano, poi altri 2 giri ad andatura ridotta per prendere i riferimenti
delle staccate, poi decide di lanciarsi.
Esce dalla Roma a 50 km/h,
spalanca il gas, mette 4 marce sul rettilineo e frena per il Curvone,
almeno 100 metri prima del Cagiva 125 Mito che lo passa interno a tutta
manetta; piega la moto, la mette in appoggio, da il gas progressivamente
in uscita, le gomme tengono meravigliosamente, inizia a raddrizzare la
moto e spalanca il gas, il motore sale di giri e ................... porca
******a, c'è la curva del semaforo, sono veloce e sono ancora piegato, se
freno adesso mi sdraio, che faccio?
Raddrizza la moto, poi frena, arriva lunghissimo alla curva del semaforo ma riesce a tenere la moto in pista e
mentre la gira a 40 km/h gli scooter modificati lo sverniciano
all'interno.
Arriva al tornantino senza infamia e senza lode, lo gira
fiero di perdere solo 2 o 3 metri dagli altri (che alla velocità del
tornantino significa 3 decimi di secondo) apre il gas per la esse, e
nonostante i consigli di Guido Meda e Loris Reggiani va subito a prendere
la corda; ora, prendere la corda nella prima curva di una esse significa
che o devi chiudere il gas per fare bene la seconda oppure che uscirai
larghissimo dalla seconda, pur di non farsi passare dal Garelli VIP che lo
tallona tiene aperto, in uscita vede avvicinarsi il cordolo, chiude il
gas, ma ormai è salito sul cordolo, poi sul prato, 20 metri di prato, poi
riesce a rientrare in pista, gira la Roma larghissimo, si prende altri 2
giri a ridotta andatura per pulire le gomme, ricomincia a tirare, riesce
fare il semaforo tenendo la corda (mentre un aprilia 125 RS sdraiato a
sogliola lo sorpassa all'esterno), si fa un paio di giri ingarellandosi
con un UDITE! UDITE! Monster 600 con bauletto e valigie laterali, quindi
il turno finisce, ed il guerriero torna a casa, non senza beccarsi un
autovelox sulla Cassia bis.
Passa la sera della domenica vedendosi la videocassetta registrata del
gran premio del Mugello, ascoltando le dotte dissertazioni di Guido Meda e
Loris Reggiani sul telaio a traliccio, studia le traiettorie di Valentino
Rossi per poterle replicare su strada, invidia il motore di Capirossi, dà
ragione a Biaggi che si lamenta perché la sua moto è inferiore alle altre,
compatisce Yamaha, Suzuki e Kawasaki che non vincono un gran premio ed
inoltre (come confermato dalla comparativa di Motociclismo sul circuito di
Calafat) costruiscono delle 600 sportive che fanno ca*are.
Lunedì mattina è già dal carrozziere per far sistemare il graffio sulla carenatura, ma
visto che c'è per essere originale si fa anche riverniciare tutta la moto
coi colori ufficiali di Rossi, ed un bel numero 46 sul cupolino; quando la
ritira, visto che il conto sono 400 euro di verniciatura + 400 euro di
adesivi, deve lasciare in pegno al carrozziere l'orologio d'oro che gli
avevano regalato per la prima comunione.
Decide di uscire il sabato, perché c'è meno traffico, e di fare la Tiburtina perché "più tecnica";
dopo aver passato all'esterno un ciclista poco dopo Tivoli, sverniciato
alcuni motocarro Ape 125 nei pressi di Vicovaro, esser rimasto in scia ad
un UDITE! UDITE! Monster 600 con bauletto, valigie laterali, passeggero e
borsa sul serbatoio nella salita dopo il bivio per Subiaco, arriva al
curvone di Arsoli dove sono soliti radunarsi gli smanettoni per
controllare la temperatura delle gomme; scende dalla moto, la parcheggia,
entra nel bar per fare rifornimento di Gatorade e con la coda dell'occhio
vede con fierezza 2 bambini che guardano estasiati la sua moto come quella
di Valentino.
Beve il Gatorade, con la cannuccia perché fa tanto pilota ai
box, entra nel bagno per fare pipì, cosa sempre scomoda causa la tuta
intera, poi lava la visiera e quando esce trova parcheggiate davanti al
bar ben 46 Honda CBR600 R coi colori ufficiali di Rossi, ed un bel numero
46 sul cupolino; l'unica moto che si distingue dalle altre è un vecchio
(per modo di dire) Suzuki GSXR 600 del 2002.
Il mucchio selvaggio risale in sella, non senza qualche difficoltà nel ritrovare la propria moto in
mezzo a 46 moto uguali, e riparte rombando alla volta di Tagliacozzo,
tutti rigorosamente attaccati come alla partenza di un gran premio, per
cui anche se superi qualcuno la mischia è talmente folta che devi subito
chiudere il gas per non tamponare il successivo; e così il serpentone
inizia la salita lungo i colli di Montebove, strada molto bella, piena di
curve, ma stretta ed anche un po' scivolosa.
E infatti, dopo qualche chilometro, molti dritti per fortuna senza conseguenze (la strada è poco
trafficata, perché c'è una variante molto più veloce che corre parallela),
uno del gruppo si sdraia. Tutti fermi per tirare fuori la moto dal fosso,
constatare i danni (carenatura, semimanubrio storto, freccia, leva del
freno), discutere sulle cause (asfalto sporco? aghi di pino? ha tirato
troppo la staccata? gomme dure?) ammorbidire le sospensioni (SuperWheels
dice che così la gomma lavora meglio negli asfalti a bassa aderenza) ed il
gruppo riparte ad andatura ridotta per Tagliacozzo.
Il motociclista da giornaletto si offre eroicamente di chiudere il gruppo, seguendo la moto
danneggiata, così almeno ha la scusa per non tirare; nonostante il gruppo
vada ad andatura di passeggio, non mancano svariati dritti lungo i
tornanti in discesa; si arriva a Tagliacozzo, si lascia la moto
danneggiata ad un meccanico, si va tutti in piazza, dove si intravede un
gruppo di MOTOCICLISTI ESPERTI (oggetto delle prossime puntate), si
passeggia ingobbiti nella tuta come banane disquisendo sulla necessità di
montare freni al carbonio per frenare meglio in discesa, poi si torna a
casa facendo la variante veloce, dove in fondo ai rettilinei sono in
agguato come falchi gli autovelox che anche stavolta scattano al nostro
protagonista una foto ricordo della splendida giornata.
Arriva l'estate, ed il motociclista da giornaletto va in vacanza, avendo
finito i soldi, a casa degli zii a Ladispoli.
Zainetto in spalla con i pochi indumenti necessari, vestito come compete alla stagione (canottiera
e calzoncini corti, sandali da frate), sale in sella alla fida cavalcatura
ed imbocca l'Aurelia, tutta dritta tranne 3 curve sulle quali concentra
tutta la sua ars piegatoria.
Viene massacrato da: moscerini, zanzare, calabroni, particolato espulso dai camion non catalizzati, cicche di
sigarette accese gettate dai finestrini delle auto, spruzzi di lavavetri
ed anche un temporale estivo.
Arrivato a Ladispoli quasi irriconoscibile,
si lava, poi lava la moto, poi va in spiaggia a rimorchiare con la moto,
rimorchia una alta 1.50 e pesante 70 chili, la porta a fare un giro sulla
moto, arriva in un prato, la tizia per metterlo a suo agio gli fa dei
complimenti sui colori della moto, e lui attacca facendogli tutta la
storia di Valentino Rossi da quando aveva 16 anni in poi, il profilo delle
Pirelli Diablo SuperCorsa, chi era Mick Doohan; quando lei dice che gli
piaceva fare su e giù sulle buche, lui le spiega il funzionamento
dell'ammortizzatore Ohlins; quando lei gli dice che ha un certo calore
nelle parti basse, lui le spiega che è dovuto alla marmitta sotto la
sella, e le spiega anche tutti i vantaggi di questa originale soluzione
tecnica; insomma, quando la nana grassa capisce che questo è un tonto che
non si accorge di come gliela sta sbattendo in faccia, si fa
riaccompagnare a casa, ed il cretino si produce in robuste frenate per
sentire le tette di lei sbattergli sulla schiena; finché, all'ultima
staccata sul lungomare, strada sulla quale è sempre depositato un
impercettibile velo di sabbia, la ruota davanti non si blocca, la moto gli
prende sotto ed il tapino scivola per terra.
Incurante delle bestemmie che gli lancia la nana grassa, guarda la propria coscia sanguinante, e non sa
se piangere più per le ferite o per la carenatura spaccata...
Passa il tempo, siamo ad ottobre, sono ormai 3 mesi che la carenatura è stata
riparata e ridipinta nei colori originali, il motociclista però va in giro
senza carenatura per evitare di romperla, la moto va conservata bene per
essere rivenduta al meglio l'anno prossimo: le anticipazioni del 2004
pubblicate su Motociclismo parlano già di una Kawasaki con le pinze freno
radiali, la forcella rovesciata e 5 valvole per cilindro; occorre mettere
i soldi da parte....
Che fine fa il motociclista da giornaletto?
Le alternative sono 2: o si suicida dopo aver dichiarato bancarotta,
oppure diventato grande si vendica; diventa giornalista, si fa assumere da
un giornale di moto, ed incomincia a scrivere un po' di balle; il culmine
lo raggiunge quando, ebbro dei fumi dell'alcool e delle carezze di Macio
Melandri, mette quattro voti a caso nelle sue pagelle del dopogara; tanto,
qualche motociclista che ci crede si trova sempre.
Ringrazio emanuele di http://peugeotscooter.globalfreeforum.it/index.php
Direi che il tizio è un bel "smanettone" :ridi2 :ridi2
ma io fin da piccolo (quando giravo in triciclo per intenderci:D:D:D)i motociclisti li saluto sempre tutti e onestamente non bado molto a chi non ricambia(le motivazioni oltre alle già note "superiorità" :poldi alcuni marchi, possono essere svariate come condizioni del traffico,della strada,totale concentrazione sulla guida,giornata storta...non saluteresti neanche tua madre.. ecc..)ma mi porto l'esperienza di erristi parcheggiati al mio fianco che non mi hanno ca....to manco di striscio e nella stessa giornata di bmwuisti e harleysti con i quali si é riso e discusso amabilmente fino a tardi quindi
un saluto a tutti:ciao4
manuel1990
18/01/10, 13:25
Troppo forte :ridi2
polutioncry
18/01/10, 23:51
Io :ciao solo quelli che hanno il motore in mezzo alle gambe! Le altre non sono moto! Saluto tutti ma gli scooteristi che fanno la V mi fanno un po ridere sinceramente....
Cts! ti sei dimenticato la categoria dei motociclisti di milano! si insomma dopo 2 settimane di città ho capito che i (motociclisti) milanesi sono talmente di fretta (anche in moto) che guardano solo il semaforo aspettando il "sacro verde".. sisi insomma facendo la circonvallazione tutti i giorni qui manco ti guardano in faccia che tu abbia o meno la stessa moto non se ne accorgono neppure!! sono tutti con gli occhi sul semaforo! e fatevi na risata! rilassatevi un attimo e fate un saluto! echhe****! :D
LastSamurai
02/02/10, 01:02
Oggi ho provato a salutare un ducatista, mi stava sorpassando quindi ho dato un paio di colpi di clacson: nessuna risposta!! chissà forse ha pensato che mi sono inca* per il sorpasso?? boh..cmq, se la situazione lo permette in tutta sicurezza, cerco sempre di salutare...
Forse perchè il saluto a chi sta' dietro non è frequente ed è poco conosciuto... http://www.triumphchepassione.com/immagini/gesti-in-moto-segnali/sorpasso-gesti-segnali.gif
Val3l3 oggi ero in giro in centro milano e ne ho trovati tanti che hanno risposto al saluto, forse anche perchè era tarda mattinata e chi c'è in giro è meno preoccupato del traffico e si guarda di più in giro!:ok
E' vero, anche io non conoscevo l'usanza del saluto con il piede alzato, la prima volta che qualcuno mi ha salutato così ho pensato che volesse farmi il piedino:bella
Trentanni fa quando sul mio morini 250 incrociavo un motociclista normalmente si salutava con lampeggio. Ora di solito saluto...non sempre...è una questione di numeri; dove prima ne trovavi uno adesso sono dieci, in alcune tratte dovrei guidare con una sola mano.:salve
@hannible: si penso che gli orari che faccio io sono proprio quelli da ingresso uscita dall'ufficio.. quinid tutti di fretta.. in tarda mattinata chi è in giro magari lo fa per piacere.. vediamo il primo che mi ricambia..
Dopo il motociclista da giornaletto........ il motociclista esperto
Il motociclista esperto è abituato sin dall'infanzia a mettere mano personalmente alla propria moto per qualsiasi intervento, dal rifornimento di carburante alla sostituzione dell'albero motore. Da quando smanettava con il suo ciclomotore 50cc all'età di 12 anni, perchè il motociclista esperto è di solito molto precoce, nessuno oltre a lui ha mai potuto provare a mettere mano al suo destriero. Si narra di concessionari a cui sono state amputate di netto alcune dita perchè alla consegna hanno provato a spingere la moto per alcuni metri fuori dall'officina o dal salone in presenza del nostro eroe! Questa specie è purtroppo in via di estinzione, ed ora cercheremo di capire perchè.
Nel tempo non solo le sue capacità di guida, che sono innegabili, ma anche le capacità di meccanico si sono affinate allo stesso ritmo in cui i residui carboniosi e vari lubrificanti hanno finito per saturare abiti e pelle. Solitamente il motociclista esperto non è mai a bordo di una moto nuova o tantomeno un ultimo modello. Lui infatti sa perfettamente che con poca spesa si trovano occasionissime ogni volta che c'è la presentazione del nuovo modello di qualsiasi casa grazie ai tanti motociclisti da giornaletto (http://morganchane.altervista.org/Giornaletto.html), inoltre le nuove moto non sono adatte al fai da te, troppa elettronica e troppe diavolerie strane... La sua tipica moto è un modello collaudato ed affidabile a cui ha personalmente apportato le necessarie modifiche per ovviare ai difetti di progettazione di quegli incapaci di ingegneri che bivaccano sfaccendati nelle sedi delle varie case costruttrici.
Arriva sempre però l'inevitabile momento in cui la vecchia affidabile moto, ahimè, finisce la sua gloriosa carriera, ed è questo il momento cruciale della vita del motociclista esperto: il cambio della moto!
Ai suoi occhi la vecchia moto è un gioiello simbolo di perfezione meccanica e precisione, per molti un vecchio rottame inguardabile a cui sono state apportate modifiche strutturali tali da renderlo irriconoscibile al suo stesso progettista. Non appena il motociclista esperto ha puntato il modello dei propri sogni si apposta presso un concessionario ed attende fiducioso. Prima o poi sicuramente qualcuno ne lascierà in permuta un esemplare, e lui la comprerà in condizioni smaglianti spendendo metà del valore del nuovo.
Appena ritirata la moto fin dai primi chilometri la sua grande esperienza gli farà capire che quella moto tanto agognata è sì quasi perfetta, ma che necessita di qualche piccolo lavoretto per renderla veramente perfetta in tutto. Dopo 12 anni passati a guidare la sua moto precedente, infatti, si è ormai assuefatto a tutti i difetti della propria moto, che lui chiamava "carattere", e non trovandoli più si trova inizialmente spaesato. Invece di adattare il proprio stile al nuovo modello preferisce tentare di trasferire il carattere della sua vecchia moto su quella nuova.
Arrivato a casa posteggia la moto nel box e la fissa pensieroso (il motociclista esperto ha sempre un box in cui seviziare la propria moto in tutta tranquillità, le ricerche immobiliari di un motociclista esperto spesso sono del tenore "cercasi box privato minimo 45 mq, annesso appartamento qualsiasi taglio"). Subito per prima cosa comincia a pensare che la guida con i semimanubri nel misto stretto non è redditizia, che le carene appesantiscono troppo il mezzo, la frenata ha poco mordente e come ripresa e accelerazione si può fare di meglio, sotto è proprio morta. Inoltre il reparto sospensioni può sicuramente essere migliorato. Dal più vicino ricambista compra subito:
manubrio da cross
piastra superiore in ergal ricavata dal pieno
pignone con un dente in meno
corona con due denti in più
catena (la trasmissione o si cambia tutto o niente!)
kit completo molle-pompanti-olio
ammortizzatore di sterzo
pastiglie brembo racing grigie
kit completo di tubi in treccia con giunti in ergal Il costo dei pezzi acquistati lo manda quasi in pari con quanto ha risparmiato nell'acquisto iniziale e gli permetteva quasi di comprare da subito il tipo di moto che ha in mente di creare, ma la soddisfazione personale di farlo da sè, per un vero motociclista esperto, non ha prezzo. Torna a casa felice pronto per trasformare l'elegante supersportiva in una cattivissima streetfighter. L'ora di cena è ormai vicina ma il motociclista esperto dall'alto della sua esperienza sa di poter smontare la carenatura completa in tempo per il risotto e si accinge coraggiosamente all'opera. In 12 minuti infatti plexiglas, cupolino e fianchi sono già a terra, ma solo dopo 5 ore di bestemmioni apocalittici che provocano vistose crepe sui muri delle chiese entro 2 km di distanza, finalmente il motociclista esperto realizza che quella vitarella bastarda che regge il puntale sul telaio è proprio bloccata e ormai spanata irrimediabilmente.
La cena ormai ghiacciata se l'è magiata il cane e tutti i componenti della famiglia sono ormai a dormire da un pezzo, a parte il cane che, lo stomaco appesantito, non riesce a prendere sonno e non lo riconoscerà tentando di morderlo quando rincasa.
Il giorno successivo, anzi, ormai lo stesso, decide che il puntale in fondo può rimanere, anzi non stona affatto con il progetto che ha in mente, anzi può essere perfino un miglioramento. Appena rientrato a casa dal lavoro passa subito a smontare i semimanubri e piastra per installare il manubrio largo da cross e la piastra in ergal. Per questo ha ripescato dal fondo del garage i riser del suo vecchio Fantic Caballero, ma quando ormai i semimanubri sono smontati si accorge che quei riser sono troppo larghi per la piastra che ha preso.
La ricerca dei riser intanto lo ha tenuto occupato per alcune ore rovistando in giganteschi scatoloni pieni di oggetti vari la cui natura appare incomprensibile ai più (spesso anche a lui, ma non lo ammetterà mai). Anche stanotte dormirà non più di 5 ore e a stomaco vuoto, il cane stavolta sta russando felice e satollo (lui) dopo aver nuovamente spazzolato la cena fredda avanzata; se non altro stasera si dovrà pensare solo ai morsi della fame e non quelli del cane.
La sera seguente torna dal ricambista e ordina i riser adatti che però non saranno disponibili fino al martedì successivo. Rientrato nel box si trova di fronte alla moto priva di carena, cupolino, piastra di sterzo superiore. In attesa del manubrio mette la moto sul cavalletto anteriore e procede a smontare le forche per fare la modifica molle-pompanti, roba da un'ora o poco più (pensa l'illuso).
Tutto sembra procedere per il meglio fin quando la moto inizia a cadere dal cavalletto sbilanciata dalle manovre di rimozione degli steli. Lui si butta per afferrarla ma è costretto a lasciare la presa sugli steli, la moto si adagia lentamente addosso a lui mentre le forche si sfilano da sole cadendo a terra e graffiando sia steli che fodero. Stavolta i bestemmioni arrivano a intaccare edifici sacri poco oltre i 5 Km, stanotte si dorme prima ma il cane ha ormai ingurgitato anche questa cena, comunque non importa, del resto il giubbotto della tuta iniziava a tirare un po' sul davanti...
La fase successiva consiste nell'acquisto di un avantreno completo, dal momento che gli steli bozzati e graffiati ormai sono inutilizzabili, e il kit molle-pompanti-olio verrà rivenduto ad un asta su e-bay per un terzo del suo valore iniziale dopo soli 4 giorni dall'acquisto.
Le varie fasi successive tengono impegnato il motociclista esperto per circa 3 mesi sui 4 giorni inizialmente preventivati, ma alla fine il bolide è pronto non senza aver costretto però il nostro eroe all'acquisto di altri 4500 euro di attrezzature e ricambi. Il povero cane intanto è morto a causa del colesterolo, grasso ma felice; quando rientra a casa la moglie ormai non lo identifica più e continua sempre a dire: "Desidera? Ah, sei tu, non ti avevo riconosciuto...".
Al termine la supersportiva è diventata un oggetto misterioso. Al posto del cupolino un parastrumenti da scooter con plexiglas doppia curvatura, due fari sovrapposti di una Skoda Octavia al posto delle luci originali, che secondo il nostro fanno tanto un misto tra Speed Triple e 999 e in effetti ne uniscono il peggio, telaio a vista come del resto tutti i cablaggi e le tubazioni, forche racing da 50 mm rosso bordeaux con fodero dorato che fanno a ****otti con la colorazione della moto, puntale originale perchè proprio quella bastarda di vite non ne vuole sapere, portatarga e frecce minimaliste molto apprezzate dalle forze dell'ordine che non mancheranno di manifestare tangibilmente l'apprezzamento dell'intero corpo, coprisella monoposto in vtr ancora da verniciare, niente pedane passeggero che aggiungono solo peso (350 grammi) per nulla (anche se nel vano sottosella c'è un catenone in lega polimeroantanizzata di duranio da 12 Kg), portatarga in alluminio "leggermente" rialzato (cioè visibile unicamente da meteosat).
Il cambio di corona e pignone garantiranno alla moto prestazioni da brivido in accelerazione e il nuovo scarico 2 cv in più, ma da 12800 a 13100 giri... tra 3000 e 8000 ne perde 12 ma il vero motociclista esperto, in quanto tale, è perfettamente in grado di mantenere il regime di rotazione sempre nel range utile per fruire della miglioria, anche sulla A14 tra Cesena e Rimini Sud la domenica prima di ferragosto.
Siamo ormai a metà giugno quando finalmente tutto è pronto per provare le modifiche. Il cambio di avantreno ha modificato drasticamente l'avancorsa della moto, che ora è diventata stabilissima sul dritto ma non curva nemmeno sotto tortura. Il mono posteriore originale, tutt'altro che disprezzabile di per sè, ora in confronto all'anteriore racing è un budino e rimbalza come un pallone sulle minime asperità.
Appena ingranata la prima, aprendo normalmente, grazie alla nuova trasmissione, la moto si alza a candela, e anche in seconda e in terza. In compenso la velocità di punta si è ridotta così tanto che anche una neopatentata sedicenne sul Leonardo 125 riesce a tenergli dietro agevolmente fino alla prima curva, curva in cui il tachimetro indica 130 ma grazie alla modifica a corona e pignone la velocità reale è circa 75 km/h. Mentre si produce in una staccata degna della San Donato riducendo la velocità a 80 Km/h (indicati, non reali), in perfetto stile e con movenze elegantissime, il Leonardo lo passa all'esterno senza scomporsi.
Perplesso ma non domo, dopo 12 tentativi riesce a partire al semaforo senza ribaltare la moto, continua il suo giro prefissato e rientra in serata convinto che le modifiche sono quelle che servivano ma ancora c'è qualcosetta di marginale da mettere a posto. Ordina un mono racing che sia adatto alle nuove prestazioni garantite dal granitico anteriore, pinze radiali e nuovi piedini predisposti per il loro montaggio.
Nonostante i tubi in treccia la frenata è ancora un po' spugnosa, decide quindi di procedere con uno spurgo. Smonta una pinza e sblocca la molletta, che ne approfitta per schizzare via e cadere nel tombino di fronte alla saracinesca del box. Visto che tanto le doveva cambiare e arriveranno tra un paio di giorni smonta entrambe le pinze e decide di aspettare per rimontare quelle nuove. La moto con cui dopo 3 mesi ha fatto finalmente 50 km è nuovamente dissezionata ed inutilizzabile.
Le pinze dei freni arrivano ovviamente in ritardo, il montaggio provoca l'abbattimento anche di un paio di campanili del paese confinante ma dopo soltanto un altro mese la moto è nuovamente in assetto di marcia, anche se il mono, purtroppo, non è ancora arrivato. Finalmente per un intero week-end il nostro eroe può dedicarsi alla sua moto e percorrere tutte le strade più belle e panoramiche gustandosi le sensazioni della guida maschia e rude che solo una vera streetfighter può dare, sia pur rovinati parzialmente dal solito mono rimbalzante ancora da sostituire.
Una pattuglia della stradale lo vede arrivare ma impietosita dallo stato del mezzo lo crede appena scampato ad un incidente e non lo ferma per un controllo che avrebbe evidenziato almeno 12 parti non omologate causando l'immediato ritiro del libretto. Al suo ritorno a casa non trova nemmeno più la moglie che è fuggita con un allevatore di cani conosciuto poco dopo la scomparsa del fedele e famelico quadrupede, che mentre lui era fuori per il week-end in moto, aspettando che la moglie preparasse le valige gli ha anche svuotato il frigorifero lasciandolo un'altra volta digiuno.
Finalmente arriva il mono, quello vecchio viene smontato e immediatamente rivenduto ad un "motociclista comune" che vuole trapiantarlo sulla sua hornet; in fondo quello originale di una supersportiva è senz'altro meglio del suo e prima di arrivare a sfruttarlo al limite ce ne vuole, pensa giustamente!
Il montaggio del mono nuovo sembra semplice e tutto procede speditamente finchè nel fissare il serbatoio pressurizzato dell'olio, tirando per portarlo in posizione, il tubo improvvisamente si stacca e tutto l'olio viene schizzato a velocità ultrasoniche su 2 pareti del box, sulla moto e sul motociclista. Grondando olio per ogni dove il motociclista tenta di rialzarsi ma ovviamente scivola e cade urtando la moto che cade contro il muro provocando piccoli ma visibili danni sul serbatoio, mentre contemporaneamente si avvertono alcune scosse telluriche con epicentro in Vaticano.
Il giorno seguente, con la moto priva di sospensioni posteriori e quindi nuovamente abbandonata e inutilizzabile, porta a far ricaricare il suo mono nuovo che verrà trattenuto per circa altri 2 mesi nonostante poco virili pianti e lacrime nel vano tentativo di sveltire la pratica. Quando finalmente recupera e riesce a rimontare il resuscitato mono siamo ormai in pieno inverno.
La moto è finalmente pronta e il vero motocicilsta esperto è comunque perfettamente in grado di padroneggiare le situazioni più avverse. Pioggia, freddo, vento, nulla lo può fermare! Perchè mai non andare in moto alla cena aziendale di fine anno? Che importa se per terra ci sono 2 dita d'acqua e la temperatura è sotto i 5 gradi? In auto non troverebbe di sicuro parcheggio e in fondo al brutto tempo è abituato. Fiero e felice inforca la sua fedele cavalcatura infagottato nella tuta antipioggia e percorre con sicurezza tutti i 25 km fino al locale prescelto scortato da lupi siberiani e orsi polari sotto il peggior nubifragio degli ultimi 40 anni.
Arrivato a destinazione scopre che inevitabilmente nel cavallo dei pantaloni dell'antipioggia è comunque passata acqua, che il casco ha gocciolato per tutto il tempo nel colletto e non appena sfila la giacca un rivolo di ghiaccio appena sciolto gli cola dentro la camicia lungo tutta la schiena. Quando entra nel locale un cameriere tenta di cacciarlo scambiandolo per un "vu cumprà". Trascorre la serata evitato da tutti, bagnato fradicio, in condizioni impresentabili, vestito con jeans chiazzati dall'umido e maglioncino infeltrito a guardare la nuova segretaria carina su cui aveva fatto una lunghissima serie di sogni ad occhi aperti, la quale invece lo ignora completamente e accetta un passaggio fino a casa da parte dell'antipatico collega, lampadato e vestito griffato dalla testa ai piedi, sulla sua nuova "potente" stescionvuagon da ben 90 CV!
Rientra a casa a notte fonda da solo in preda ai sintomi della polmonite e finalmente realizza di non avere più 20 anni; si rifugia sotto le coperte con un febbrone da cavallo che lo accompagnerà fino al 7 gennaio quando finalmente potrà tornare a lavorare. Nel frattempo il collega lampadato ha sposato la segretaria carina, è in licenza matrimoniale e tutto il suo lavoro sarà aggiunto a quello normale che attendeva il povero motociclista esperto.
Il motociclista esperto a questo punto simula una precaria situazione di salute che lo costringe a rinunciare alla sua adorata moto. In alcuni casi arriva anche a lesionarsi un menisco a martellate per rendere la cosa più credibile. Compra un SUV e si iscrive a quanche forum o newsgroup sul quale dispenserà ai motociclisti "niubbi" i più saggi consigli, grazie ai quali potranno anche loro, un giorno, diventare finalmente motociclisti esperti.
:ridi2:ridi2:rotflgrazie mille settanta..ho passato i primi dieci minuti dell'ultima ora lavorativa ridendo e mi è venuto anche il dubbio di esser sotto sotto un motociclista esperto alle prime armi...chissà se ci son delle cure per questa patologia:confused::D
Che il buon Dio Centauro ci protegga dai motociclisti esperti e da giornaletto
Un gesto che non si deve perdere.
Qui una divertente interpretazione e spiegazione di ogni segno.
http://www.dorode.net/gesti_&_segni.htm
:ridi :ridi bellissimo riassunto dei vari saluti!
E soprattutto la storiella della nascita del saluto:ok
Ma anche le interpretazioni dei nostri saluti da parte degli scooteristi :)
@Nixon Tra i segni preventivi è buona norma indicare a chi segue ostacoli imprevisti come buche....pezzi di Ducati:sign5:ridi
C'era già un topic che parlava dello stesso argomento. Topic uniti.
Ho notato negli ultimi giri organizzati dal forum che qualcuno di noi non saluta, probabilmente perchè non conosce ancora questa "abitudine centaura"... avanti, non siate timidi! :D
noto che a volte chi ha la supersportiva non saluta chi ha una naked
http://static.blogo.it/motoblog/motociclisti_elite_ruggeri.jpg
io personalmente saputo sempre tutti, escluso per le harley che tanto penso sia ormai una battaglia persa, ma spesso non vengo ricambiato, se non nei miei giretti domenicali, sarà perchè durante la settimana mi ritrovo anche a girare in maglietta e pantaloncini corti e quindi vengo snobbato?oppure più semplicemente perchè qui in riviera la moto molte volte è presa da gente che la usa solamente come mezzo di locomozione o per fare il fighetto e non conosce null'altro di quelle che sono le vere regole non scritte del mondo delle due ruote?
io ricordo benissimo che quando ho preso la mia prima moto la prima cosa che mi ha detto un mio carissimo amico è stata: " Nell'universo delle due ruote esiste una regola fondamentale che non è scritta ma che devi sempre rispettare: ogni volta che incontri un fratello motociclista dita a V e salutalo"
Invece una cosa bellissima che mi è successa in autosrada mentre andavo a genova è stata quando un gruppo di biker tedeschi nel sorpassarmi per salutarmi hanno tutti messo fuori il piede dalla pedalina del freno, una vera emozione e dimostrazione anche qui di "una cultura" molto superiore alla nostra
luzer, sinceramente quando io vedo uno in moto in maglietta e pantaloncini corti, anche se in città (e purtroppo capita spesso) penso:
1. "che pirla: se cade, anche per la più banale delle scivolatine, si spacca tutto. e poi le lunghe cure in ospedale con le mie tasse, perchè non ha voluto vestirsi adeguatamente per andare in moto. speriamo che impari presto, ma magari non facendosi troppo male."
2. "se questo qui va in moto in maglietta e pantaloncini non è un vero motociclista, non ha idea delle conseguenze di qualsiasi scivolatina anche a 30 all'ora per non parlare di quanto ti centrano gli automobilisti. userà la moto per andare al bar al massimo, o almeno spero per lui, figuriamoci se mi metto a salutarlo."
diciamo che la diversa cultura motociclistica che hanno i teutonici deriva anche dal fatto che loro, anche con 30°, vanno in giro completamente intutati. qui appena c'è un pò di sole tutti in maglietta e pantaloncini :nono2
perchè non ti vesti adeguatamente? :D
sì marla condivido quello che dici ma ne potremmo parlare per ore senza arrivare a un punto comune. Io vado a lavoro in moto, 10 minuti di strada in città. In ufficio non voglio cambiarmi e sinceramente perdere mezz'ora per vestirmi e svestirmi non mi va proprio! Senza contare che ti devi portare appresso le altre robe e le scarpe, magari arrivi sudato con tutta quella roba addosso.. bè insomma preferisco "rischiare" a vantaggio della comodità. Da considerare che se andassi a lavoro in macchina ci metterei mezz'ora e passa.. idem con i mezzi pubblici: aspetta che arrivano, sono in ritardo, macchine in doppia fila che bloccano le circolari, poi saltano una corsa. In bici neanche a parlarne.. dopo 4 km mi servirebbe una doccia sempre che un'automobilista non mi centri in pieno :nono2 è un manicomio..
Diverso è il discorso fuori città dove la maggior parte delle volte sono vestito di tutto punto.. ma anche lì.. se non è proprio uno spostamento di piacere la cosa diventa complicata.
Non voglio scatenare una polemica Marla, ma io che mi considero un vero motociclista, non nascondo che qualche volta sono uscito in maglietta. Ovviamente per non più di 15/20 km in totale, ma ogni tanto capita. :wink:
lo so ragazzi, ma il punto è questo: più del 50% degli incidenti avviene a meno di 3km della propria abitazione. la maggior parte degli incidenti avviene in città.
ma essere motociclisti significa anche accettare sacrifici, perchè la passione dev'essere superiore allo sconforto creato dall'indossare abbigliamento adeguato nei mesi caldi e di tutte le altre scomodità create da ciò. altrimenti si è soltanto automobilisti che guidano una moto per fare prima al lavoro ;) (e soprattutto automobilisti che non sono mai caduti, perchè quando si cade e non si è completamente stupidi la volta dopo ci si protegge :ok).
il padre di una mia amica che fa kick boxing con me è morto qualche anno fa: era andato a fare benzina alla moto e stava tornando, era sulla via di casa a meno di 100m del cancello e una macchina gli ha tagliato la strada. indossava casco integrale, paraschiena ecc... lui è comunque morto sul colpo, e sua figlia (la mia amica) è dovuta andare in obitorio a riconoscere il corpo.
il destino non guarda in faccia a nessuno; non è che quando arrivi lì puoi fare come george clooney e scambiare la macchinetta del nespresso contro altri anni di vita :ridi perciò nel caso di qualche sfiga (sgraaaaat) meglio essere il più protetti possibile no?
aneddoto: scintilla anche per andare a fare la spesa si vede tecnico e con protezioni dalla testa ai piedi :vecchio
per tornare IN TOPIC: vedo spesso scooteristi di medie/grosse cilindrate (esclusi tmax) indossare abbigliamento tecnico anche d'estate, giubbini rifrangenti di notte, casco integrale, ecc.. e usano lo scooter per andare a lavoro, durante la settimana. li considero molto più motociclisti di quelli che vanno in moto in maglietta. quei scooteristi lì li saluterei volentieri :ok
Da quando mio fratello è caduto metto sempre il giubbetto e se vado un po' di fretta anche il paraschiena. Se avessi i soldi mi comprerei una tuta. Ma confesso che negli spostamenti tranquilli in zona vado con maglietta e pantaloni corti; e se vado al mare metto l'infradito:ok Naturalmente in questi casi l'andutura è moooolto tranquilla e la moto serve solo per trovare parcheggio sul lungomare. Anche gli smanettoni puri vanno al mare in maniche corte... Diverso è se fai un viaggio e il mare è solo una tappa.
Tornando on-topic ho notato in 2 anni e mezzo di moto che tutti i motociclisti salutano più volentieri se sei in strade extra urbane e se in gruppo. Mi sono stancato di salutare in città... Però visto che ho un amico con l'HD, spesso mi salutano anche loro.
ultimo mio ot :ok poi eventualmente si continua altrove.
sono completamente d'accordo con te marla e mi dò assolutamente del co***ne per questo mio comportamento e in questi momenti (cioè quando non indosso protezioni) non mi sento un motociclista ma è vero, un automobilista comodo. Ma non riesco ad essere coerente in questo caso per i motivi che ho già detto :bo e comunque non vedo la passione da un punto di vista così riduttivo ossia "sei motociclista se indossi *sempre* le protezioni, viceversa no" tra il bianco e nero personalmente vedo infinite sfumature. :ok
Aggiungo che chi vive in campagna non può capire chi vive in città e chi vive a Milano non può capire chi vive in riviera.
Io da quando ho scoperto la moto e quando sono in moto son diventato estroverso, saluto tutti(50ini, vecchietti con bici elettrica, e FdO motomuniti) se non mi contraccambiano amen, ma quando lo fanno mi si allarga il sorriso da una parte all'altra della bocca come fosse sempre la prima volta:okk
OT estremizzare e dire tu non sei motociclista se non le metti non è giusto, invece sarebbe meglio sensibilizzare di più nel campo delle protezioni, alla fine se ti metti più protezioni a più possibilità di uscire come minor danni da eventuali incidenti e cadute, se perdi mezz'ora di tempo amen lo fai nel tuo interesse(tempo che recuperi superando le colonne di automobilisti fermi al semaforo) , a parte che mezz'ora la perdi in inverno con i pantaloni e sotto giacca più il resto, d'estate in due minuti mi vesto e in due minuti mi spoglio...ognuno ragiona con la sua testa ma non ci vuol molto a capire che la comodità è sacrificabile nei confronti della sicurezza) FINE OT
Io saluto tutti o quasi ma dalle mie parti ti risponde solo chi viaggia in naked , perche chi possiede una sportiva si sente superiore ed è molto difficile che lo fa, poi pero' se lo incontro per le strade di misto stretto si rende conto che tutti quei soldi e cavalli non contano nulla perche gli rimane solo il tempo per vederti la targa allora quando lo rivedi ti saluta lui per primo.
ultimo mio ot :ok poi eventualmente si continua altrove.
sono completamente d'accordo con te marla e mi dò assolutamente del co***ne per questo mio comportamento e in questi momenti (cioè quando non indosso protezioni) non mi sento un motociclista
Quoto.
Ne avevamo già parlato in altro topic, ma lo ribadisco... io d'estate purtroppo proprio non ce la faccio (oggi c'erano appena 33°C!) a guidare con una giacca estiva e le relative protezioni.
Fermo restando che ovviamente anche col sole a 50°C indosso casco e guanti, proprio non so se è meglio sfrecciare sulla Statale in jeans e camicia bello fresco e attento (doppiamente attento! Non ci tengo a farmi frantumare visto che non ho addosso giacca e protezioni!) o è meglio sfrecciare sulla Statale in tuta, meglio protetto ma tutto sudato, accaldato e deconcentrato mentre magari sogno una doccia fredda.... :(
francesco86
10/06/10, 20:31
Ragazzi se mi incontrate salutate anche meeeeeeeeee!!!!!!!:):):)
Quando mi sono deciso di fare il grande passo ero davvero entusiasta. La mia preoccupazione era anche di capire che attrezzatura protettiva avrei dovuto portarmi durante il corso di guida. Avevo già tutto con me, visti gli anni passati da passeggero. Dunque carico tutto in macchina e via, verso la mia prima puntata slla moto.
Non potete immaginare il mio stupore quando l'istruttore mi fa vedere la moto, mi dice di mettermi il casco e via che si parte. Ma come, tutti sti discorsi sulla sicurezza in moto? la campagna martellante nella mia regione visto l'alto numero di decessi in moto? manco un accenno a giubbotto, guanti e tutto il resto. Ci son rmasto male!
Per il resto io saluto tutti, e mi riempio di gioia quando gli altri rispondono.
Mirko
Ragazzi se mi incontrate salutate anche meeeeeeeeee!!!!!!!:):):)
Ciccio se ti becco ti saluto.... però prima pigliamoci un aperitivo fresco per far conoscenza hihihi
devo dire che in brianza e sul lago di como i motociclisti tengono molto alle apparenze. infatti quando avevo il mio amato motard solo gli enduristi/motardisti rispondevano al mio saluto.
fatto ancora più assurdo quando ho comprato l er6n per una decina di giorni ho dovuto usare il casco da cross perchè il mio amato casco non era ancora arrivato. vi giuro che il 90% non mi salutavano (probabilmente non mi consideravano motociclista puro) mentre da quando sono passato al mio casco ed abbigliamento stradale mi salutano addirittura prima loro.
comunque qui gli scooter non salutano, quelli con il bmw gs e simil turistiche non ti considerano neanche mentre sportive e naked salutano sempre.
io credo che un gesto semplice come un cenno con la mano sia buona cortesia e che indipendentemente dalla moto che si possiede bisogna scambiarsi un saluto per condividere la passione delle 2 ruote
La meta' dei motociclisti che incontro risponde al saluto non importa se sportiva o no, solo quelli con le Harley non ti filano forse si sentono un gruppo a parte, e' bello comunque salutarsi quando si condivide passione ci si sente uniti:ciao
Io saluto tutte le moto e di norma rispondono tutti,la percentuale scende con bmv-harley per il resto con due dita o con il piede salutano tutti "il saluto con il piede in alcuni casi è più sicuro".
Gli scuteristi di norma non li saluto,se capita che mi salutano loro rispondo ma è raro che lo facciano,per quello che vedo non si salutano neanche tra di loro.
Per l'abbigliamento io in maglietta con i guanti,vado al massimo al benzinaio a 500 mt da casa,non è essere motociclista è,che senza giubbotto e paraschiena mi sento nudo.
:sputer:sputer:sputer
quelli con il bmw gs sono solo degli sboroni e non salutano mai,fanno solo i fighetti sulla loro moto da 16000 pleuri. I veri appassionati di moto salutano sempre e comunque(sicurezza permettendo) sia che si tratti di una supersportiva, sia che si tratti di una naked
Mha
Io non ho ,probabilmente,un buon rapporto con i possessori di t max,quelli che cambiano la marmitta ancora prima che il mezzo esca dal concessionario,quando li saluti ti guardano con aria di sfida della serie".....aspetta che ti faccio vedere io chi corre di piu'......."e ovviamente non ricambiano la cortesia,sinceramente non capisco......di solito il 90% dei motociclisti salutati ricambiano volentieri ,loro no
Jojoev
e ti credo, sono degli scooteristi :okk
Sono T-maxisti. è una cosa diversa.... :D
Ho incontrotato scooteristi che salutano e mi fà sempre piacere, il T-max è diverso, quando lo acquisti se prendi anche gli interni in pelle e lo scarico aftermarket ti danno in omaggio un supermegaEgospropositato..purtroppo non puoi renderlo e così loro, poveretti, sono in giro credendo di avere sempre una corsia preferenziale per loro che passa tra un'auto e l'altra;)
Ciao a tutti secondo me chi ha un t-max o bmw l'ha preso solo perchè costa e lo usa per tirarsela poi a fine stagione lo vende e l'anno che viene prende il modello nuovo FIGURATI SE TI SALUTANO PLEBEO!!!!!!!!!!!!!!:ciao4
Beh, comunque ora non facciamo di tutt'erba un fascio, dai. Ci sono motociclisti veri anche tra di loro...
...mi pare! :D
Diciamo che tra quelli che scelgono T-max o Bmw, in particolare, la motivazione è spesso mossa dalla 'moda'. Il fatto di scegliere per moda e non per cuore spinge a comporamenti poco'motociclistici'.
Ieri mi ha salutato un t-max,ho fatto bene a non ricambiare?XD
allora si saluta chiunque,anche chi ha lo zip 50....con tutto rispetto per lo zip 50,storico.
Il concetto fondamentale è: saluti il motociclista, non la moto. :)
Si saluta - così la vedo io - chiunque tu abbia voglia di salutare. E si risponde a chiunque ti saluti.
:ok
Ok dai allora da oggi faro cosi come dici te,maledetta la pioggia di questi giorni XD
quotone a Dario....:ok.....fino a qualche mese orsono ero anche io possessore di maxi scooter...e nessuno mi ****va,vedevo che mi salutavano solo quando ero in mezzo a moto nei miei giretti con amici,detto questo alla prima uscita con l'errina,non potete immaginare quanti mi hanno salutato....se solo avessero saputo che fin qualche giorno prima avevo altro mezzo.....e mi chiedo...son sempre io,cosa cambia ?In effetti credo sia giusto salutare il motociclista,non il tipo di moto che ha (e qui non voglio aprire polemiche sui vari tipi di moto o scooter che dir si voglia )..per lo meno io mi comporto cosi,poi ogniuno è libero di scegliere ciò che vuole . Lamps a tutti .:ok
Il concetto fondamentale è: saluti il motociclista, non la moto. :)
Si saluta - così la vedo io - chiunque tu abbia voglia di salutare. E si risponde a chiunque ti saluti.
Quotone!
E a breve vi posto un'altra vignetta che ho creato da poco, vi piacerà molto! :ok
Qui al Sud non si usa molto salutare i "fratelli" a due ruote che si incontrano per strada, quindi dopo un anno che sono passato ad uno maxi-scooter posso scriverne qualcosa con cognizione di causa.
Ecco le reazioni dei vari motociclisti ai quali io lampeggio brevemente per un saluto (le dita a "V" da queste parti sono ancora fantascienza...):
- Motociclisti su una supersportiva/racing:
Appena li lampeggio, vedo che istantaneamente diminuiscono la loro folle andatura da G.P. Non mi salutano, ma è chiaro che - avendo loro la coscienza sporca - intrinsecamente mi ringraziano tanto perché credono che io abbia segnalato una pattuglia nascosta con l'Autovelox...
- Motocicliste/femmine (tutte):
Io le lampeggio, loro mi ignorano sempre ma non perché sono su uno "sputer" ma perché credono che io voglia attaccare bottone (difficile farlo a 130 Km/h dal lato opposto della carreggiata...).
Saluto anche le femmine quando sono a piedi, ma quelle lo stesso mi ignorano.... chi le capisce le donne!
- Motociclisti su una custom/chopper:
Appena li lampeggio, vedo che mi rispondono nei modi più strani, all'americana, o con dito medio alzato, o con una bandana sollevata, o con gamba che fuoriesce dalla moto, o con il ditone pollice all'insù puntato verso di me e altre cose del genere.
Un semplice "flash" con gli abbaglianti non sarebbe più pratico?
- Motociclisti su una trial/enduro:
Ne ho incontrati solo un paio. Io li lampeggio, ma loro non mi rispondono perché hanno tolto ai loro mezzi l'impianto di illuminazione.
Sì, insomma... i trialisti sono quei funamboli matti matti, quelli si lamentano dal concessionario quando ritirano la loro moto nuova perché la luce dello stop non funziona ma appena escono con la luce riparata dal motosalone immediatamente smontano tutto l'impianto di illuminazione, la targa, l'imbottitura della sella, i retrovisori, il tachimetro, il coperchio del serbatoio del liquido dei freni e tutti gli adesivi pur di risparmiare qualche etto di peso!
- Motociclisti su una supertourer:
Appena li lampeggio, essi mi rispondono subito, si vede che sono abituati a queste cose.
Sono però io che non sono abituato al loro lampeggio accecante: essi hanno moto (tipo la Honda GoldWing o le BMW RT) con mezza dozzina di fanali e fanaletti che letteralmente mi accecano e molti di essi hanno pure potenti trombe bitonali che farebbero la gioia di un autista di TIR!
Insomma, mezzo accecamento ed assordamento appena mi rispondono!
Gentili sì, ma troppo esagerati...
- Motociclisti su una turistica/sportiva (escluse le Kawasaki ER-6 e una Honda VFR):
Appena li lampeggio, vedo che non sanno che cosa fare... ma che cavolo volevo significare con il mio lampeggio? Hanno una ruota sgonfia? Hanno perso il passeggero? Posto di blocco più avanti? Ponte pericolante sulla strada? Cavallo fermo in mezzo alla carreggiata?
No, essi mi guardano con gli occhi sgranati dietro la visiera e proprio non capiscono cosa significhi il mio flash estemporaneo...
- Motociclisti su Kawasaki ER-6 e una Honda VFR:
Appena li lampeggio, vedo che mi rispondono perché hanno capito che il mio era solo un saluto.
Devo proprio ammettere che chi acquista moto intelligenti è proprio un motociclista intelligente (sarà questo il motivo per il quale io non ho ancora acquistato una Er-6 F?)
- Motociclisti su una moto d'epoca/anziana:
Appena li lampeggio, vedo che - poverini - si impappinano nella guida e rischiano persino di cadere per tentare di salutarmi.
Dovete sapere, infatti, che le moto d'epoca al manubrio hanno una mezza dozzina di comandi (anticipo, starter, manettino dell'accensione e tutta roba antiquata del genere) ma NON hanno il comodissimo pulsante del lampeggio!
Ricordo che una volta un motociclista su una Moto Garelli d'epoca rischiò di spegnere la moto in piena discesa... accidenti a me che l'avevo salutato.. sarebbe stato un estremo saluto!
Idem poi per i mezzi meno vetusti ma comunque vecchi (uno su tutti, le Vespe e le Lambrette): i loro guidatori devono staccare la mano dal cambio a manopola per cercare disperatamente il pulsante delle luci che non hanno mica sottomano.. insomma un disastro!
Con il tempo ho imparato a non salutare più i motociclisti su sidecar o giù di lì, sono gente votata al suicidio anche se essi sono molto gentili (appunto di altra epoca)...
- Motociclisti con un interfono nel casco:
Appena li lampeggio, essi fanno finta di non vedermi.
Per loro sono un morto di fame che utilizza un metodo antiquato (il lampeggio, appunto) nell'era degli interfoni, dei telefonini, delle comunicazioni via satellite GPRS e altre diavolerie varie!
Già è troppo, per loro, che il mio scooterone abbia l'iniezione elettronica e l'immobilizer!
- Motociclisti su un ciclomotore o scooter (non maxi-scooter):
Appena li lampeggio, vedo che mi guardano infastiditi.
Evidentemente pensano che il mio lampeggio significhi:
"Ehilà, morto di fame che va a massimo cento all'ora, ammira il mio maxi-scooter che bello grosso è! Tu te lo sogni!"
Giuro che non voglio umiliare nessuno; voglio solo salutarli!
- Motociclisti su un maxi-scooter (non un Peugeot Satelis):
Appena li lampeggio, vedo che mi guardano infastiditi.
Evidentemente pensano che il mio lampeggio significhi:
"Ehilà, guarda che ora anche io c'ho lo scooterone da centrenta all'ora, ammira il mio maxi-scooter che bello grosso è, come il tuo! Gli altri se lo sognano!"
Giuro che non voglio paragonarmi a nessun T-Max, Burgman 650 o Gilera GP 800; voglio solo salutarli!
- Motociclisti su Peugeot Satelis:
Quando li lampeggio, non mi rispondono mai.
Ma non sono ineducati... il motivo è che rimangono paralizzato dallo stupore di vedere che sulla strada c'è un altro tipo strano come loro che ha comprato un Satelis! Faticano all'idea che nel raggio di 400 chilometri quadrati possa esistere un altro Satelis! Più impossibile che unico che raro!
Grandissimo, Veramente divertente, hai però dimenticato la categoria di tutti i bmwisti che non salutano mai, Loro sono su un pianeta a parte.....
Devo essere onesto: di solito sulla mia strada, d'inverno più che d'estate, quando ho trovato una BMW mi ha sempre risposto al saluto.... ;)
Oggi SS Flaminia fino a Narni, circa 90 Km con la mia zavorrina... ho salutato tutti quelli che non erano sulla poltrona (scooterone) fra due con BMW I1200RS (saluto immediato) qualche monster (V per tutti) mi è rimasto impresso l'unico che non mi ha salutato....50enne su una GoldWin con casco modulare dotato di interfono....mi ha guardato male...ora capisco lo ho salutato come i comuni mortali... con la mano...cavolo mi devo attrezzare con i cartelli segnaletici stile autostrada...:]
Nel mio giretto di ieri sul Lago di Garda mi hanno salutata quasi tutti... quelli con il BMW no, MAI! Ed ora che ci penso anche qualche Kawasakino non ha contraccambiato . Di solito i Monster salutano.... mah... io saluto tutti, ma devo ammettere che ci rimango male se non contraccambiano, anche se capisco che possono non aver visto o esser presi da altro.
Sabato, giro nel piacentino. Hanno salutato quasi tutti BMW compresi. Chi con la mano, chi con il piede sx, chi con il lampeggio.
tdci_sport
23/05/11, 17:14
Io non lampeggio mai..... Non credo di essere alieno, ma se io lampeggiassi significherebbe solo ed esclusivamente postazione di polizia o autovelox....
Io Saluto tutti i motociclisti con le dita a V!!! Tutti ed ho l'interfono!!! :)
Solitamente non saluto gli scooteroni, l'ultimo che ho salutato per sbaglio, ha alzato il braccio con il dito medio... xD
Ieri non ho salutato nessuno perchè mi sono rotto le balle..... Lungomare Ligure, direzione ventimiglia.... Da Cogoleto a Finale Ligure....
Ne avrò salutati una trentina.... Neanche uno ha contracambiato.... Allora non ho più salutato.....
Io ieri sono stata 'salvata' da un gesto di un altro motociclista che m'intimava di andare piano. Ho subito capito che ci sarebbero state le forze dell'ordine.... non che corressi come una disperata, ma forse ero un pelo fuori dai limiti. Così ho rallentato e tac: palettina!!!! Hmmmmmm. Ho accostato, mostrato i documenti, fatto la mia faccina da chi non capisce niente di moto e che sta solo andando piano piano a farsi un giretto e me la sono cavata. L'unica cosa su cui potevano ridire era la visiera scura, ma ieri c'era un sole pazzesco!!
wildlion23
30/04/12, 12:06
Oggi due super sportive, mi hanno salutato ed andavano abbastanza veloci ed io ho ricambiato. Ho incontrato 2 Bmw neanche l'ombra di un saluto.
Ancora mi sento in colpa per non avere risposto al saluto di un amatore su una vecchia guzzi ma ero distratto e mi ha lampeggiato all'ultimo!!!gli ho dato due colpetti di clacson ma sicuramente non mi ha sentito .......
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Il top mi è successo a Milano Quando ,nello stesso senso di marcia, ho incontrato un'altra er6n Nera (la mia è Bianco rossa)..1 minuto di gesti ahahahah ok,pollice alzato,indice verso per indicare bella cosi!no piu bella la tua ahahahahahahaahahahahah..meno male che è venuto verde se no scattava l'abbraccio e le lacrime...malati di er6n..:pol
Andrea ER6 N
06/05/12, 20:26
Di solito quasi tutti quelli che incrocio salutano/ricambiano il saluto. però capita che per esempio, guidatori di moto da superturismo, tipo Bmw, quelli non salutano mai eh!
Mentre mi fa molto piacere quando si incrociano compagnie di motociclisti che fanno di tutto x salutare! E' una gran bella cosa secondo me. Io cerco di salutare sempre (al limite del possibile si intende)
Sono un motociclista degli anni 80, ritornato con la ER6F. In effetti allora si salutava parecchio e sempre col lampeggio. Purtroppo sembra che questa abitudine sia andataa in disuso, ogni tanto un cenno con la mano che a volte mi prende alla sprovvista e non riesco a ricambiare.
Per strada cerco di salutare tutti, ma come già detto non tutti salutano, ok io sempre con la mano o se sorpasso con la gamba.
Quando avevo il tassello a due ruote salutavo meno, si perché i caproni sulle mulattiere non sempre..... capiscono :D
Ciao, sono anch'io del passato storico, a volte rispondo tardi al saluto manuale, problema che non sussiste con i bmw, in pochissimi salutano, in effetti sono inpegnati a macinare migliaia di km giornalieri, e mi ripeto, in giornate molto piovose, la media dei mototuristi bmw, cala notevolmente.
Nel gruppo col quale esco, ne abbiamo uno, se stà davanti i suoi compari salutano, se dietro non ti c....
Ciao Fabrizio
P.S. non nutro simpatia per alcuni di questi motociclisti.
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Traduzione italiana Team: vBulletin-italia.it |