ciciobus
17/05/09, 23:44
Oggi ero in giro per le strade della Cara e Fantastica Brianza. Per svariati impegni è stata oggi la prima uscita domenicale per le strade Brianzole.
Sono rimasto veramente sorpreso del saluto fra motociclisti. Lo ammetto, sono ancora mooooolto neofita del mondo del motociclismo. Avevo sentito parlare di questi saluti fra motociclisti e delle famose dita a V, però non pensavo fosse così diffusa la cosa. Mi ha fatto un sacco di piacere vedere che..uno...due...tre...mi salutavano con due belle dita a V..e così mi sono detto "Perchè non ricambiare?!".
Forse sarò troppo filosofico, o per qualcuno esageratamete mieloso: ma oggi mi sono davvero senito parte di una nuova famiglia. Ho sentito la strada diversa, meno arida e morta. Non sono più solo in mezzo a mille veicoli sconosciuti che vagano con il solo scopo di arrivare il prima possibile alla meta, ma ci sono tanti che condividono con me il piacere di godersi il viaggio. Che sia un curvone tenuto bene con la moto piegata, un prato fiorito che ti si apre al tuo fianco, l'odore della campagna o il vento che passa nella visiera semi aperta. Oggi ho davvero scoperto che andare in moto è qualcosa di indescrivibile: ti apre l'anima. Sono davvero contento che a 19 anni ho già l'occasione di vivere tutto questo, e di godermelo per il resto della vita.
Pertanto (concludendo il momento mieloso-filosofico) mi sembra appropriato congedarmi con......DUE BELLE DITA A V!!!
Ciao a tutti! belli e brutti!
Sono rimasto veramente sorpreso del saluto fra motociclisti. Lo ammetto, sono ancora mooooolto neofita del mondo del motociclismo. Avevo sentito parlare di questi saluti fra motociclisti e delle famose dita a V, però non pensavo fosse così diffusa la cosa. Mi ha fatto un sacco di piacere vedere che..uno...due...tre...mi salutavano con due belle dita a V..e così mi sono detto "Perchè non ricambiare?!".
Forse sarò troppo filosofico, o per qualcuno esageratamete mieloso: ma oggi mi sono davvero senito parte di una nuova famiglia. Ho sentito la strada diversa, meno arida e morta. Non sono più solo in mezzo a mille veicoli sconosciuti che vagano con il solo scopo di arrivare il prima possibile alla meta, ma ci sono tanti che condividono con me il piacere di godersi il viaggio. Che sia un curvone tenuto bene con la moto piegata, un prato fiorito che ti si apre al tuo fianco, l'odore della campagna o il vento che passa nella visiera semi aperta. Oggi ho davvero scoperto che andare in moto è qualcosa di indescrivibile: ti apre l'anima. Sono davvero contento che a 19 anni ho già l'occasione di vivere tutto questo, e di godermelo per il resto della vita.
Pertanto (concludendo il momento mieloso-filosofico) mi sembra appropriato congedarmi con......DUE BELLE DITA A V!!!
Ciao a tutti! belli e brutti!