Visualizza la versione completa : Non si può dire "addio" alla vita a soli 15 anni
Apro questo topic con la morte nel cuore.
Stamattina alle 7,30, un ragazzo poco più che quindicenne, amico di mia figlia, commette un errore, con il suo scoterino 50 cc allarga troppo una curva e si schianta (destino maledetto) contro un'autovettura che proviene in senso contrario.
Le condizioni sono disperate, portato in ospedale spira durante l'intervento chirurgico tentato per salvargli la vita, ma le ferite e le emorragie interne non hanno dato scampo al ragazzo.
No, non si può morire così, a soli 15 anni.
Cosa dire, poco o nulla. Molti diranno che in motorino si può morire più facilmente, ed è vero. Sulle moto, nonostante tutte le precauzioni, siamo comunque inermi, se ci va bene scivoliamo e ci grattugiamo un pochetto, se va male ci si ferma contro un veicolo più grosso o contro una barriera assassina ecc...e la frittata è fatta, amen.
La discussione sarebbe lunga ma desidero soffemarmi e sottolineare l'importanza che riveste il saper andare sulle due ruote a motore (e non solo a motore).
I patentini rilasciati dopo un corso gratuito a scuola, secondo voi, garantiscono a un ragazzino o a una ragazzina il sapersi destreggiare su un veicolo a due ruote? Personalmente penso e credo di no, come penso che un semplice corso con la scuola guida serve a poco se poi si cavalca una moto, anche se depotenziata.
Ho 50 anni e sono uno di quelli che avendo conseguito la patente tanti anni fa può condurre, se vuole, anche uno di quei bolidi da quasi 200 CV. Secondo voi quante possibilità avrei di diventare un poster attaccato a un muretto qualsiasi? Direi tante tante tante.
Ed è per questo che appena ho potuto ho frequentato un corso di guida sicura, nonostante guidi veicoli a due e quattro ruote da ormai 32 anni.
Prudenza ragazzi e soprattutto modestia, la strada serve per spostarsi e non per correre.
Addio Mirko, che la terra ti sia lieve.
Apro questo topic con la morte nel cuore.
No, non si può morire così, a soli 15 anni.
Cosa dire, poco o nulla. Molti diranno
Prudenza ragazzi e sopratutto modestia, la strada serve per spostarsi e non per correre.
Addio Mirko, che la terra ti sia lieve.
Caro Nardo non ci sono mai parole per simili eventi.
E come hai anche scritto Tu, è il "destino", inutile chiedersi il perchè.
Purtroppo lavorando in Ospedale ne ho visti davvero molti casi simili, e tanti, anche semplicemente in bicicletta.
Ciao Mirko.
Sono sempre stato dell'idea che una volta presa la patente non si sappia comunque guidare.
Che sia in macchina o in moto, non è lo studio della teoria e il giretto nel paese che ti fanno imparare a essere padrone del mezzo, ammesso che lo si possa mai diventare, ma la patente te la danno lo stesso.
C'è chi se la cava meglio e chi se la cava peggio ma sicuramente, e mi riferisco in particolare per le moto, dopo che hai fatto l'8 e il percorso cittadino...beh...saper andare in moto è un'altra cosa. Dove le mettiamo le frenate d'emergenza? Schivare ostacoli improvvisi? Imparare a cadere? Insomma potremmo dirne tante, potremmo parlare di destino (e secondo me una buona fetta se la prende tutta) ma intanto Mirko non c'è più...
Ciao Mirko...
Il problema fondamentale secondo me non sono patenti, patentini, corsi ecc...il problema principale è la testa!!
Quando avevo 15 giravo anch'io col 50 e, come tutti i ragazzini di quell'età, mi sentivo invincibile, immortale, il padrone della strada, immune a tutto e a tutti. Se sentivo sul telegiornale di qualche ragazzino della mia età morto in scooter non gli davo peso e mi scivolava addosso, pensavo che tanto a me non sarebbe mai potuto succedere. Nulla poteva intaccare la mia strafottenza e la mia arroganza. Poi un bel giorno, mentre andavo sparato a 80km/h, una macchina uscì da uno stop all'ultimo senza lasciarmi via di scampo. La centrai in pieno nel passaruota e volai dall'altra parte. Sono atterrato in piedi, ILLESO, un miracolo. Me l'ero fatta nei pantaloni quella volta!! da quel giorno capii che ero un co****ne, un'emerita testa di ca**o e che tutto quello che accadeva agli altri poteva benissimo accadere a me. Ora ho messo la testa sulle spalle e da quel giorno ho sempre guidato responsabilmente, senza fare più ca**ate e senza rischiare la vità (anche perchè il mio jolly me lo sono già giocato) e me ne frego se a volte faccio la figura del nonnetto o se non sorpasso una macchina prima di una curva cieca.
Quello che ho cercato di far capire nella mia digressione è che a quell'età non esiste alcun modo per far capire ad un ragazzino come si guida responsabilmente: la patente sarà sempre vista come una rottura di *******i burocratica, il corso di guida sicura una roba da nonnetti, le pubblicità i discorsi di mamma e papà o le trasmissioni sulla sicurezza una palla... l'unico modo che avrà per capirlo sarà (come si dice dalle mie parti) Sbruncare (che vuol dire sbatterci il muso).
io la penso così.
Dove le mettiamo le frenate d'emergenza? Schivare ostacoli improvvisi? Imparare a cadere? Insomma potremmo dirne tante, potremmo parlare di destino (e secondo me una buona fetta se la prende tutta) ma intanto Mirko non c'è più...
un anno e mezzo fa, 3 settimane dopo aver preso la patente, mi è toccato fare una frenata d'emergenza.. non avendo l'abs e ancora meno esperienza ho bloccato la ruota anteriore, cadendo e rotolando sulla corsia opposta.
quel giorno la fortuna era dalla mia parte, non arrivava nessuno in controsenso. ma così non è stato per Mirko..
ciao Mirko
@lessandro
31/05/09, 09:38
un saluto a Mirko...
è vero è un discorso lungo e complesso, e forse a spizzichi e bocconi l'abbiamo fatto altre volte, qua e là...
quindi non credo ci sia molto altro da dire, se non quello che già è stato detto.
piuttosto vorrei considerare come questi eventi vengono sempre visti come "statistica" finchè non toccano persone che conosciamo.
non è una colpa, è un meccanismo di normale difesa.
ma non dimentichiamoci che tutti i sabato sera ci sono centinaia di "mirko", che ogni giorno ci sono decine di persone che piangono il loro mirko, che era loro fratello, amico, moroso, figlio, padre...
ed ogni giorno ci sono madri disperate, ragazze che non vanno a scuola perchè hanno lo stomaco chiuso, sorelle che non riescono a dormire...
e migliaia di altre persone leggono sul giornale di "mirko" e voltano pagina, pensando che in fondo è il solito morto in motorino.
ora, stamattina, la cosa migliore che possa succedere, e forse una cosa che mirko non sarebbe mai riuscito a fare nella sua vita arrivando ad 80 anni e morendo tranquillo nel suo letto, è che i suoi compagni di classe, i parenti, i suoi amici di calcetto, quelli con cui andava a catechismo, quelli con cui si trovava in birreria, per un attimo si accorgano che non sono statistiche, e che i soliti morti in motorino non sono i "soliti" ed i prossimi potrebbero essere loro...
e magari già da oggi pomeriggio tutta questa gente penserà a mirko ed allaccerà il casco in motorino, lascerà perdere lo scarico leovince sullo scuterino, lascerà stare il cellulare mentre guidano, faranno un po' più d'attenzione prima d'attraversare un incrocio, eviteranno di mettersi in moto col pantaloncino e l'infradito...
e forse, dico forse, mirko salverà la pelle di qualcun'altro, sempre che ci sia qualcuno disposto a sentire sulla sua pelle il freddo del metallo che l'ha sbattuto per terra ed il caldo dell'asfalto su cui è caduto e se ne ricordi mentre gira il polso destro.
E' innanzitutto un problema di testa...una questione di ****....e spesso di inesperienza.
E cosa possiamo fare noi per evitare di seguire lo stesso destino di mirko?
- Innanzitutto, ricordarci attraverso questi thread che purtroppo non siamo invincibili e che la caduta fatale non è una sfiga che capita solo agli altri, ma che è sempre in agguato per tutti noi.
- che dobbiamo avere rispetto per la potenza del mezzo che ci da così tante emozioni ed allo stesso tempo ci espone a così tanti pericoli.
- che nonostante tutto, come mi disse un signore in ospedale l'anno scorso, i motociclisti si dividono in due categorie:
"quelli che sono caduti e quelli che devono ancora cadere"
... allora, visto che nessuno di noi è invincibile:
- ABBIGLIAMENTO:
ragazzi, le protezioni: GIACCA, PARASCHIENA, PANTALONI , SCARPE RIGIDE, GUANTI, CASCO INTEGRALE ci salvano le ossa e la vita.
- GUIDA SICURA:
chissà perchè tutti pensano di avere una moto e di essere automaticamente in grado di guidare.
Allora, per esperienza vissuta, purtroppo non è così.
La guida sicura aiuta a prendere coscienza del mezzo che si ha sotto le gambe. Di capire che limite ha, che limite chi che la guida, che cosa sta guidando, che cosa bisogna fare su una strada, dove guardare, come guardare e come reagire ad un pericolo: olio, brecciolino ecc
Ce ne sono taaaaaaaanti corsi di guida sicura su strada... non ne cito nessuno perchè non me ne frega nulla di fare pubblicità a chicchessia... ma forse è il caso di avere un pochino di umiltà in più e di rispetto per sè stessi.
Testa malata a parte, la sfiga capita a tutti.... quanto meno cerchiamo di non darle una mano...
L.
the_big_dot
31/05/09, 13:06
un saluto dal profondo del cuore a Mirko,purtroppo sò come ci si sente in queste situazioni,e concordo con quanto detto con tutti,la discussione sarebbe interminabile,ma alla fine si torna sempre sull'unico dato certo....
è il destino,a volte è radioso e dolce,ma molto spesso è crudele e sadico,fatto stà che non ci si può sottrarre...
Addio Mirko,ora da lassù proteggi i tuoi cari e cerca di portare un pò di coscienza in tutte le persone,addio giovane angelo
Vedo che la pensiamo più o meno tutti allo stesso modo.
C'è poco da dire.
L' esempio più palese è quello de "Il fumo uccide" sui pacchetti di sigarette.
Lo leggiamo tutti, anche io che non fumo, eppure non credo che esista un fumatore che abbia smesso grazie a questo.
E i fumatori non sono solo dei 15 enni come Mirko.......... che non ha ascoltato la mamma quando gli ha detto "Vai piano" sottointendendo: "Se ti fai del male, non rovini solo la tua vita, ma ditruggi anche le nostre :piangi "
Il patentino a scuola trovo che sia una bella idea, se funziona come si deve:
1) Non è la solita italianata per far soldi, tramite scuole guida, bollettini alla motorizzazione etc... (I corsi sono gratuiti e autogestiti dalle scuole pubbliche)
2) Almeno si comincia a dare una infarinatura generale a quelli che saranno i prossimi detentori di porto d' arm.... ops volevo dire patente.
Ciao Mirko
.. e dopo questo, tornerò a fare il pirla in strada ............ perchè.............. tanto a me non succede.
I patentini rilasciati dopo un corso gratuito a scuola, secondo voi, garantiscono a un ragazzino o a una ragazzina il sapersi destreggiare su un veicolo a due ruote? Personalmente penso e credo di no, come penso che un semplice corso con la scuola guida serve a poco se poi si cavalca una moto, anche se depotenziata.
il modo di fare gli esami di guida è il più stupido che ci possa essere...che senso ha saper fare l'8 senza mettere i piedi a terra...tanto poi nella guida di tutti i giorni se lo metti il piede a terra mica ti sgrida qualcuno...invece ti fanno fare quella stupidata senza controllare invece se sai frenare senza cadere,se sai fare una curva o una partenza senza metterti la moto per cappello...
per il discorso patentini è ancora peggio...ma almeno ora hanno capito che almeno i segnali i ragazzini li devono imparare...
di notizie come quella che ci ha dato nardo se ne sentono spesso...troppo spesso...proprio in questi giorni ricorre la morte del fratellino di un mio carissimo amico che ha avuto la stessa sorte di quel ragazzo...
ma di chi è la colpa? nessuno lo può e lo potrà mai sapere...
purtroppo la vita è un sentiero ad ostacoli in cui chi sa destreggiarsi alla meno peggio ne esce vincitore...e il premio è la vita...
... tanto a me non succede.
E' quello che dico io quando mi dici di usare le protezioni ... quindi ... io cercherò di usarle ... anche se leggere ... ma tu smetti di fare il pirla in strada ... :ok
Questa notizia mi sconvolge, purtroppo mirko non c'è più, il 4giugno mio figlio darà l'esame per il patentino con il corso fatto con la scuola, devo dirvi che il corso è ben organizzato con varie lezioni teoriche magari da sapere i cartelli, le precedenze ecct. poi per la pratica sulla strada è sicuramente un'altra cosa . io cmq. ho iniziato a fargli fare pratica con il liberty 200 di mia moglie, bastera???? i dubbi e le paure arriveranno quando uscirà da solo con il suo cinquantino, credo che certi eventi non si possono evitare ne con i corsi teorici ne con i vari corsi di guida sicura, e neanche chiuderlo in una campana di vetro, il futuro non lo conosce nessuno speriamo di avere fortuna.
un'altro angelo in cielo CIAO MIRKO........
ma di chi è la colpa? nessuno lo può e lo potrà mai sapere...
purtroppo la vita è un sentiero ad ostacoli in cui chi sa destreggiarsi alla meno peggio ne esce vincitore...e il premio è la vita...
scusa ma questa è una baggianata all'italiana.
qua nessuno ha mai colpa, è sempre "la sfortuna", "il fato", "il signore", "la sfiga"...
invece i responsabili nel 99% dei casi ci sono e sono anche ben identificabili, ma conviene a tutti scegliere la via più facile e dire che è stata "la sfiga"...
e così per i morti sulle strade, per i morti dei terremoti, per i morti in ospedale, per i morti allo stadio...
il modo di fare gli esami di guida è il più stupido che ci possa essere...che senso ha saper fare l'8 senza mettere i piedi a terra...tanto poi nella guida di tutti i giorni se lo metti il piede a terra mica ti sgrida qualcuno...invece ti fanno fare quella stupidata senza controllare invece se sai frenare senza cadere,se sai fare una curva o una partenza senza metterti la moto per cappello...
Q8 ma in parte:
Mi trovi daccordo sul fatto che bisognerebbe fare un esame più approfondito e non basarsi solo su quello che ci fanno fare all' esame.
E soprattutto, bisognerebbe fare degli esami periodici.
Peccato che sarebbe solo un altro modo per fregarci altri soldi...
Il discorso dell' 8 invece non lo condivido in pieno:
E' vero che in città, per fare slalom tra le macchine, posso mettere giù il piede che nessuno mi dice niente. Anzi, io lo metto spesso, preferisco sembrare un imbranato che fare una caduta stupida :wink:
La moto è equilibrio.
L' 8 all' esame è una prova di equilibrio. Che ti obbliga ad "allenarti" per l' esame in un certo modo.
Facendoti prendere confidenza con il mezzo e con l' equilibrio che ci vuole per usarlo.
L' esaminatore, in teoria, non dovrebbe vedere se fai l' esame perfetto, ma saper valutare, se sei in grado di guidare una moto senza essere un pericolo.
E' quello che dico io quando mi dici di usare le protezioni ... quindi ... io cercherò di usarle ... anche se leggere ... ma tu smetti di fare il pirla in strada ... :ok
Touché :ok
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