obiettivo
05/08/09, 00:02
Ragazzi: oggi 4 agosto 2009 alle 17.15 del pomeriggio sono partito dal concessionario Kawasaki a bordo di una fiammante Er-6n 2009 bianca... (di cui riferirò in altri post..). Dovrei essere felice: effettivamente lo sono, quasi come un bambino, ma dentro di me c'è un punto di malinconia.
Il pensiero va alla mia vecchia Transalp XL650V, classe 2001: instancabile compagna di galoppate, per migliaia di km. E' stata capace di farmi sgattaiolare nel traffico della Capitale in roventi giornate di inizio estate, così come è riuscita a regalarmi il piacere di splendide scalate apenniniche ad inizio Primavera. Si è sorbita lunghissime trasferte in autostrada a regimi per lei proibitivi e mi ha accompagnato anche in brevi ed assolutamente incoscenti escursioni fuoristrada (come quella volta che ebbi la felice idea di ripercorrere la massicciata di una ferrovia dismessa da anni).
Eppure, Lei, la mia vecchia Transalp, non mi ha mai chiesto nulla in cambio, se non di rifornirla di benzina "all'abbisogna" (e bisogna dire che "l'abbisogna" non era indifferente: difficilmente andavo oltre i 17 km/l...), un cambio d'olio quando serviva e un paio di "scarpe" nuove ogni tanto. Nulla di più.
Certo, nonostante l'uso intenso, non l'ho mai trascurata, è lei ha ripagato con un look ancora assolutamente fresco, candido e convincente.
Oggi, mi ha accompagnato nel "nostro" ultimo viaggio: 55 km che mi separavano dal concessionario. L'ho lasciata lì, in quel piazzale, con la promessa di darle un padrone/a che la curi come ho fatto io... magari chiedendole un po' meno. Lo spero per lei.
Io, da ingrato, me ne sono andato con la mia nuova compagna di viaggio.
Ho voltato pagina, ora è tutta da scrivere, ma il suono di quel V2 Honda a carburatori non lo dimenticherò mai.
Grazie cara amica!
(...e un grosso Grazie va alla Honda e a chi, allo stabilimento Honda Italia di Atessa - CH - ha assemblato per anni forse una delle moto più affidabili e meglio riuscite nella sua categoria!)
Il pensiero va alla mia vecchia Transalp XL650V, classe 2001: instancabile compagna di galoppate, per migliaia di km. E' stata capace di farmi sgattaiolare nel traffico della Capitale in roventi giornate di inizio estate, così come è riuscita a regalarmi il piacere di splendide scalate apenniniche ad inizio Primavera. Si è sorbita lunghissime trasferte in autostrada a regimi per lei proibitivi e mi ha accompagnato anche in brevi ed assolutamente incoscenti escursioni fuoristrada (come quella volta che ebbi la felice idea di ripercorrere la massicciata di una ferrovia dismessa da anni).
Eppure, Lei, la mia vecchia Transalp, non mi ha mai chiesto nulla in cambio, se non di rifornirla di benzina "all'abbisogna" (e bisogna dire che "l'abbisogna" non era indifferente: difficilmente andavo oltre i 17 km/l...), un cambio d'olio quando serviva e un paio di "scarpe" nuove ogni tanto. Nulla di più.
Certo, nonostante l'uso intenso, non l'ho mai trascurata, è lei ha ripagato con un look ancora assolutamente fresco, candido e convincente.
Oggi, mi ha accompagnato nel "nostro" ultimo viaggio: 55 km che mi separavano dal concessionario. L'ho lasciata lì, in quel piazzale, con la promessa di darle un padrone/a che la curi come ho fatto io... magari chiedendole un po' meno. Lo spero per lei.
Io, da ingrato, me ne sono andato con la mia nuova compagna di viaggio.
Ho voltato pagina, ora è tutta da scrivere, ma il suono di quel V2 Honda a carburatori non lo dimenticherò mai.
Grazie cara amica!
(...e un grosso Grazie va alla Honda e a chi, allo stabilimento Honda Italia di Atessa - CH - ha assemblato per anni forse una delle moto più affidabili e meglio riuscite nella sua categoria!)