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Visualizza la versione completa : Le mie vacanze in giro per l'europa!


o'baron
15/09/09, 15:04
Anche quest'anno puntuale è arrivato il momento delle vacanze. Per me e
Giuly erano iniziate molto prima con la preparazione del viaggio.
Avevamo deciso di andare a fare un tour nelle città principali di quello
che era l'impero austro ungarico! Una decina di giorni a zonzo tra Praha
Wien e Budapest e poi una settimana a mollo nelle splendide acque croate.

Questo era il programma...

ma l'inconveniente è sempre dietro l'angolo...

La partenza era prevista da Roma Tiburtina verso Bolzano alle 22.00 del
31/07...il treno non partirà che alle 03.10 del 01/08...poiché, a causa
di uno sciopero degli addetti alla pulizia (sciopero risolto intorno
alle 19.30), Trenitalia aveva perso il nostro treno :-O

Ma noi siamo in vacanza...quindi non ci facciamo alcun problema...

Arriviamo a Bolzano che è ormai ora di pranzo, la nostra destinazione è
Praha in Repubblica Ceca a circa 660 km ... da una passeggiata che
doveva essere, diventa una bella corsa a tappe forzate per non arrivare
troppo tardi nella splendida capitale dell'est...

Città che quel giorno non vedremo...

Infatti, dopo poco più di 350 km, ed a pochi km da Munchen la moto
inizia a dare segni di un evidente problema elettrico, esco quindi dalla
Autobahn per vedere cosa stesse succedendo.. la moto a questo punto si
spegne per non ripartire più. *PANICO TOTALE!!!!* intorno a noi non c'è
nulla! Controllo tutto quello che le mie poche nozioni di meccanica mi
dicono poter essere il problema...ma è tutto a posto...ma la moto non
parte...la provo a spingere...con giubbotto casco pantaloni e stivali
bauletto e borse laterali....è come spingere un tir...parte, gioia
esultanza...ma poi si spegne...muore completamente...

Ormai arresi all'ineluttabile destino di dormire sotto il ponte
dell'autobahn poco distante, ci guardiamo attorno cercando una
soluzione, così fermiamo due gentilissimo /motorrader /teutonici, anche
loro a digiuno di nozioni meccaniche, hanno però una formula magica:
22222, il numero dell'ADAC, l'equivalente germanico della nostra ACI.

Dal carro-attrezzi veniamo accompagnati ad una vicina officina meccanica
per moto, ormai chiusa (era sabato ore 19), e successivamente in una
pensione per la precisione la Gasthof
Müller, una simpatica pensioncina dove si mangiava da Dio ed il
personale era simpatico e disponibile e ci ha subito preso in simpatia!

Il giorno successivo, dato che non si parlava ancora di riparare la moto
poiché era Domenica, decidiamo di fare un giro per la ridente cittadina
di Pfaffenoffen an der Ilm. Il centro di tale simpatico paese, che deve
la sua fama interplanetaria alla presenza della direzione centrale della
Panasonic Europa ed al fatto che noi l'abbiamo eletto a nostra seconda
patria, distava circa 3 km dal nostro rustico alloggio. Coperta in breve
tempo tale distanza, non ci abbiamo messo troppo a capire che
fondamentalmente il paese non offriva chissà quali attrattive per noi
sfigati turisti assetati di foto ricordo (men che meno di Domenica
mattina). Così in un battibaleno raggiungiamo la "Bahnhof", litighiamo
con una simpatica macchinetta elettronica per i biglietti e ci rechiamo
alla vicina Munchen. Nel bellissimo centro bavarese, ci aggiriamo per
tutto il pomeriggio, visitando le maggiori attrattive della città:
Karlplatz, Marienplatz, la cattedrale e soprattutto l'HB dove ci
fermiamo a ristorarci con piatti tipici e Birra in quantità.
Naturalmente sulla strada del ritorno il clima mite fino a quel momento
subisce una svolta autunnale fino a scatenarsi in un fortissimo temporale!

Il lunedì carico, di speranza mentre Giuly resta a fare colazione, io mi
reco di buon ora all'officina speranzoso di scoprire e risolvere il
problema che attanaglia la nostra "Mimosa". Dopo qualche ora di test
sull'impianto elettrico, si ha la diagnosi: ad affliggere la mia
kawasakina è un problema allo statore...pezzo che io ignoravo
addirittura esistesse...pezzo che anche la kawasaki Germany ignorava
esistesse... dato che in nessun deposito Kawasaki della Bundesrepublik
era presente. Con sconcerto telefonando a Luigi Cip e al mio
concessionario apprendo che anche nel bel paese questo pezzo era
disponibile. Non mi resta che accettare i dieci giorni di esilio a
Pfaffenoffen a.d. Ilm ed aspettare che il pezzo arrivasse dal Sol
Levante. Quando il mitico Luigi Cip riesce a mettermi in contatto con un
concessionario di Santa Maria Capua a Vetere (/_*Moto Shop 2000)*_/, che
grazie ai buoni uffici di un collega di Luigi, Michele, si ripromette di
risolvermi il problema, e non so come si procura lo statore!
Contentissimo della soluzione che sembra ormai vicina, devo solo
escogitare il sistema per farlo arrivare a Pfaffenoffen quanto prima.
Solo allora mi ricordo del mio amico Marittiello Ranaldi detto O'Squal,
gestore del Mail boxes etc. di via mezzocannone a Napoli, al quale
telefono e dico: <<per favore salvami, fammi questo grandissimo favore,
vatti a prendere il pezzo a casa mia, e spediscimelo qui con la
spedizione più veloce che l'uomo abbia mai visto...>>. morale della
favola, Martedì lo statore parte da Napoli, mercoledì alle 11.15 è nelle
mani del meccanico bavarese.

Intanto io e Giuly mentre aspettiamo il miracolo dello statore venuto da
lontano, partiamo alla volta di nuove e stupefacenti "avventure" andando
a Praha col treno...

Grazie a Pasquale che dall'italia ci prenota un hotel su booking.com,
viaggiamo sereni verso la capitale Ceca, convinti di essere attesi da un
confortevole albergo. Arriviamo in stazione con un po' di ritardo, alle
23 passate, ci mettiamo alla ricerca di un taxi... convinti di averlo
trovato ci facciamo accompagnare all'indirizzo dell'hotel. Quando
notiamo che appena entrati in auto il simpatico "tassinaro" fa
scomparire l'insegna taxi dalla sua auto e ci accompagna dopo aver
concordato 25 euro per la corsa all'indirizzo richiesto. Durante il
tragitto temiamo di essere squartati e derubati e poi gettati nella
placida Moldava...ma così non è per fortuna! Fuori al nostro albergo
c'era la Policje...il tassista, quindi, prosegue gira l'angolo e ci
scarica a qualche metro dall'albergo, io quindi colgo al volo
l'occasione per pagarlo solo 15 eurini. Qui il non-tassista ci bestemmia
in qualche lingua che presumiamo essere ceco e ci lascia andare. Le
sorprese non erano finite per quella notte. Arrivati all'albergo un
cartello ci accoglie dicendoci che era chiuso per lavori e che le
prenotazioni valevano per un altro hotel nelle vicinanze, e ci
invitavano a chiamare un numero. Chiamato questo numero l'uomo
dall'altro lato della cornetta mi dice di chiamare ancora un altro
numero. Il nuovo numero mi dice che aveva disponibilità, ma giustamente
dovevamo raggiungerlo con i nostri mezzi, la sempre valida piedivia.

Come per miracolo troviamo l'albergo Machova, molto pulito e carino,
dove finalmente all'una passata stanchi, increduli delle disavventura
passate possiamo finalmente dormire.

Il giorno dopo giriamo per la splendida Praga, anche se ai miei occhi
non sembra così splendida poiché non ero dell'umore giusto, piccola nota
di colore il ponte Carlo, l'attrazione principale della città era per
metà in ristrutturazione...giusto per completare il quadro della sfiga!

All'indomani, anche se contro la volontà di Giuly, ripartiamo, ho fretta
di rimettermi sulla mia motina, il meccanico mi dice che per le 17 pensa
di finire il lavoro...pensava...infatti, arriviamo di corsa da Praha
direttamente all'officina, ma lui non ha avuto tempo per riparare uno
sputer 50 di un pfaffenoffese!!!!!

Anche se avrei voluto molto, decido che un meccanicidio non è la
soluzione ai miei problemi e quindi con un sorriso saluto lui e tutti i
suoi avi fino ad arrivare ad Adamo ed Eva!

Il giorno dopo finalmente si parte! La moto alle 12 è pronta, decidiamo
di puntare per una questione economica (dato che più della metà del
budget se ne è andato in questi 5 giorni) direttamente sulla Croazia, in
particolare ai laghi di Plitivicka. E così dopo due giorni, intervallati
da una notte in una pensione angosciante tipo Overlook Hotel, in mezzo
al nulla, in Austria, Arriviamo ai famosi laghi patrimonio dell'umanità,
dove campeggiamo nello splendido auto-camp Korana. Sui laghi c'è poco da
dire, l'unica cosa che mi viene in mente è /_*Meravigliosi *_//*. */La
visita agli splendidi "Jazeera" dura tutto il giorno, nel quale ci
godiamo i panorami mozzafiato e un simpatico litigio a voce alta su
questioni riguardanti il futuro matrimonio di una coppietta di italiani
(probabilmente Bergamaschi a giudicare dall'accento).

Dopo aver saziato la nostra fame di natura, decidiamo di puntare su
Split, dove ci incontreremo con delle nostra amiche. E da li partiremo
per Brac, dove alloggeremo alla spendida Bol, località nota per il suo
"corno d'oro" la fantastica spiaggia presente in tutte le cartoline
pubblicitarie della Croazia! Anche qui fortunatamente troviamo uno
splendido appartamentino, nel quale ci rintaniamo il secondo giorno.
Dato che pioverà per tutta la giornata. Da segnalare che questa zona è
nota per avere poco più di una ventina di giorni di pioggia l'anno!

Dopo la splendida Bol, ci rechiamo a Markaska, dove ci ricongiungiamo
con le nostre amiche e passiamo tre giorni di mare con loro!

La partenza da Makarska ci lascia un po' con l'amaro in bocca, poiché la
fine delle vacanze si sta avvicinando! Infatti, abbiamo solo un giorno
per goderci Dubrovnik ed un giorno per andare in Montenegro e visitare
le splendide Bocche di Cattaro. Però c'è tempo per gli ultimi due
contrattempi, prima di arrivare in Montenegro (Crna Gora nell'idioma
locale) scopro che la mia carta verde non mi copre sulle strade
montenegrine... mentre la carta verde precedente usava ancora la vecchia
denominazione: SCG Serbia e Crna Gora (benché già separati)... con
l'avvento della nuova polizza era comparso SRB sparendo ogni riferimento
al Montenegro...ne con la nuova sigla MNE se con la vecchia CG... non mi
perdo d'animo, confido nella prigrizia della polizia di frontiera
montenegrina, infatti, al controllo doganale gli porgo i documenti di
identità, e poi quando mi chiede il libretto e la carta verde gli dico
di aspettare un attimo che le scartoffie erano nel
bauletto...evidentemente lui non aveva quell'attimo, anche perché quando
vede il mio bauletto carico con tende e sacco a pelo, presume che
quell'attimo possa trasformarsi in decine di minuti, rigurda il
bauletto, guarda le centinaia di auto in coda dietro di me e esclama:
"ffuuu vai vai..." sghignazzo e vado via :-) .

L'altro contrattempo mi raggiunge telefonicamente, nella mia quotidiana
telefonata a casa, mio padre mi comunica che si sono rubati l'autoradio
nella mia punto parcheggiata fuori il parco...vabbè che dobbiamo fare,
meno male che le vacanze sono andate bene!!

presto inseirirò alcune foto, e poi sarei curioso di sapere se altri hanno avuto problemi allo statore!

Alhem
15/09/09, 15:27
Complimenti, ma...il cornetto rosso l'avevi lasciato a casa :D?? Da un napoletano non te l'aspetteresti :nono2 :sdentato

murtle
15/09/09, 15:35
Ricorda sempre la maiuscola al titolo :ok

Yaya
15/09/09, 15:44
Ho letto con gusto il tuo racconto, non fraitendermi, non per ridere delle disgrazie altrui, ma perchè è veramente ben scritto ... Meno male che non avete ceduto alla disperazione più profonda ma l'avete presa con buona dose di ironia! :ok
Lo "statore" è nuovo anche a me ... ma anch'io ho avuto un'esperienza non piacevole in quei luoghi, con la polizia ceca.
:ciao4 a tutti!

iraton
15/09/09, 15:49
Mi permetto di consigliare Lourdes come destinazione per il viaggio dell'anno prossimo :festa

Complimenti per il report ma... neanche una foto???? :wink:

settanta
15/09/09, 15:56
O' Barò Michelangelo di Motoshop è serie A.

gianluca2512
15/09/09, 16:00
Bel racconto, per come è scritto dico...le vicessitudini un po' meno!Però quando si parte in moto l'imprevisto è dietro l'angolo, questo noi motociclisti lo sappiamo bene...ma come te...NOOOOOO!!!!!!!!!! E' troppo, io non avrei mantenuto la calma come te...bravo!

Lo statore a me non è sconosciuto, è un pezzo importante come la bobina (sorella più conosciuta), per mia fortuna non ho conosciuto quello della mia ER-6N, ma quello di un mio amico che aveva l'husqvarna SM610, poi rubatogli...

Quindi appena ho letto del tuo statore ho esclamato tra me e il monitor: VACANZE FINITE E RIENTRO IN TRENO!!!

Invece sei stato sagace ed ostinato ed hai risolto il tutto in meno di 4 giorni...che dire complimenti!

IL PROSSIMO ANNO CHE NE DICI DI FARE LA PRIMA TAPPA DELLE TUE VACANZE IN MOTO A FATIMA???

Un Lamps velocissimo.

sg_12
15/09/09, 16:31
complimenti, bel giro, ma le vacanze non vanno fatte per rilassarsi? :bastard

o'baron
15/09/09, 21:48
presto metterò le foto, grazie a tutti per i complimenti :-)
solo oggi ho avuto il coraggio di controllare on line le spese di telefonino...meno male che ho un contratto...ed ho tempo fino ad ottobre per "apparare" 340 eurini:-O
:-)

juvetaz
15/09/09, 21:54
Dai almeno non puoi dire che le vacanze sono state noiose!!! :ridi

Comunque complimenti sia per il viaggio che per il racconto!!! Ben fatto!!! :ok

o'baron
15/09/09, 22:18
ecco alcune foto, dai momenti di panico al telefono col soccorso stradale fino ad alcuni bei momenti in croazia!

o'baron
15/09/09, 22:21
ecco l'arrivo alla pensione con la moto, dopo la riparazione, ed i laghi di plitvicka
:-)

stop
26/08/10, 23:20
ciao, se ti può consolare, ho avuto problemi allo statore pure io e guardacaso proprio quando avevo la zavorrina in vacanza da me ._.

anche scintilla si ruppe lo statore ( e pure un'altro del forum senzafreni )

sembra proprio che si sciolga a basse andature e col motore sotto sforzo

Pollon
26/08/10, 23:29
Semplicemente fantastico!!!!! :rotfl

Beh, complimenti... per essere sopravvissuti ! ;)

Fabiulus
26/08/10, 23:39
Sei un grande!!!

Ti meriti di più!

ocram
28/08/10, 22:13
Quasi quasi mi vien voglia di fare il tuo stesso giro.
Sai per rompere un po' la monotonia.

Ti faccio i complimenti , ne sei uscito alla grande in ogni caso.

Twinkle
28/08/10, 22:34
Complimenti per lo stile del racconto e per la calma, io avrei sterminato Pfaffenhofen e tutta la Germania a suon di insulti.