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Visualizza la versione completa : Il ritorno al nucleare.


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Pollon
15/03/11, 20:15
Faccio presente che questa sera al tg5 il Ministro dello Sviluppo Economico Romani era in studio per rassicurare i cittadini italiani della necessità e della assoluta sicurezza delle centrali nucleari di terza generazione che il governo intende costruire. Ci chiede di dimenticare le emozioni che ci toccano ogni qual volta siamo spettatori di eventi terribili e di scegliere la strada del nucleare come unica soluzione in Italia ai tagli nelle forniture di gas e petrolio dalla Libia.


Alla faccia del pluralismo...

Tia
15/03/11, 20:24
Non sò voi ma io tremo dalla paura al pensiero di una centrale nucleare in Italia.....

Caxxo non riusciamo a smaltire i rifiuti urbani, figuriamoci quelli radioattivi!

E poi......
Tutte le associazioni a delinquere dichiarate e non (i nostri politici e i loro parenti) faranno a gara per averne il controllo spalmando gli appalti a chi può dare la mazzetta più sostanziosa!


CHe vergogna!!!!

er6fverdone
15/03/11, 21:03
Ho seguito anch'io il discorso del ministro Romani sul tg5.
Il suo intervento è stato concluso con una frase che faceva più o meno così:

<< e ricordatevi che il Giappone è stato colpito da un evento assolutamente eccezionale, non ripetibile in Italia>>

va bene l'ottimismo ma che caxxo c'hai la palla di vetro???

Pollon
15/03/11, 21:07
certo.. perchè fino a 10 anni fa ... ci saremmo mai immaginati due aerei di linea che abbattono due grattacieli a manhattan??

Finchè non accadono molte cose sembrano impossibili..

actarus
15/03/11, 21:44
Sì alle centrali nucleari perchè:

1) non ho figli;

2) quando avranno finito di costruire e sarà entrata in funzione la prima centrale in italia (cioè minimo fra 30 anni) sarò abbastanza vecchio da potermi comprare una barca a vela ed andarmene in qualche altro posto del globo, oppure sarò talmente decrepito che non farà differenza morire di vecchiaia o di radiazioni nucleari;

3) un tempo c'erano le epidemie di peste, colera, ecc... Oggi il rischio nucleare. Siamo troppi su questo pianeta ed è necessario un decremento della popolazione;

4) se poi è la popolazione italiota a ridursi drasticamente, ne trarrà sicuramente giovamento tutto il pianeta;

5) l'atomo non fa distinzioni di sesso, razza, orientamento politico, né tra ricchi e poveri, potenti e miserabili. Una buona dose di radiazioni e son tutti fregati.

:Diavolo5

Ok, era una provocazione... sono del parere opposto.
Purtroppo le centrali in italia siamo costretti almeno a costruirle (non occorre che vengano utilizzate), perché avendo la Francia ben 500 miliardi di euro dei nostri titoli di stato, per evitare la bancarotta dobbiamo tenercela buona, affidando la costruzione di queste sicurissime centrali (mi viene in mente l'ospedale de L'Aquila, reso inagibile dal terremoto) alla società energetica francese EDF.

:roll:

crazyhead
15/03/11, 21:53
Io penso solo che non esiste parte dell'Italia che non sia a rischio terremoto.
Basta andare sul sito dell'Istituto di Geofisica Italiano per vedere.
Il link diretto e' questo http://zonesismiche.mi.ingv.it/mappa_ps_apr04/italia.html
Per cui me ne sbatto le p@lle che al confine abbiamo delle centrali nucleari, me ne sbatto veramente le p@lle.
La probabilita' di un disastro nucleare (terremoti, terrorismo, sabotaggi, casualita', fatalita'...) aumenta con l'aumentare delle centrali, questo e' ovvio.
Gia' non sappiamo cosa mangiamo, gia' non sappiamo su cosa camminiamo e cosa respiriamo, ci mancherebbe che mi complicassi la vita.
Una unica eccezione : se la prima centrale la costruissero a pochi km di distanza da Arcore.
Allora potrei anche accettarla.

Ho letto su FB i consigli che dava una persona a coloro i quali sono in Giappone, e che hanno aperto un gruppo denunciando di essere stati totalmente abbandonati dall'Italia, la critica e' diretta alla Farnesina :

Per gli amici in Giappone, riporto informazioni utili per i casi estremi:

1.Non uscire assoolutamente di casa e rifugiarsi in una stanza con una buona schermatura di cemento
2.cercate di barricare porte e finestre con materioale isolante (coperte. plastica ecc...)
3.NON TOCCARE ASSOLUTMENTE ACQUA E NON CONSUMAE CIBI CHE NON SIANO LIOFILIZZATI O IN SCATOLA
4.Materiali che isolano in ordine decrescente : ferro e acciaio, cemento,mattoni,terriccio,ghiaccio, legno. neve.
5 .SE ESPOSTI AL FALL OUT TOGLIERSI IMMEDIATMENTE GLI ABITI E ALLONTANARLI SEPPELLEDOLI,,, IN NESSUN CASO RIUTILIZZATELI
6.LAVATEI ON ACQUA E SAPONE NON CONTAMINATA E E POTETE LAVATEVI CON ACIDO BORICO
7.TUTTE LE FERITEE I TAGLI VANNO ASSOLUTAMENE PROTTETTI X EVITARE CHE LE PARTICELLE ALF E BETA PENETRINO
7 .SE NON C'E' ACQU NON CONTAMINATA PER LAVARVI USATE L'URINA
8 LAVARE E COPRIRE EVENTUALI USTIONI
9.LE RADIAZIONI INFLUISCONO SUL SANGUE E aumentano la sensibilità alle infezioni TENETE UNA PEZZUOLA UMIDA SU NASO E BOCCA
10. attenzione a raffreddori e infezioni al sistema respiratorio
11. Cercare di indossare impermeabili in caso di piogge o comunque procurarsi qualche schermatura di fortuna.

VI PREGO DI NON SOTTOVAUTARE QUESTE INDICAZIONI CHE SONO IL MODULO OPERATIVO BASE N.B.C

Io solo a dovermi immaginare di dover prendere di queste precauzioni mi viene da farmela addosso.
Immagino come si possa vivere senza poter neanche a momenti respirare.
Andate a fanqlo voi e le centrali nucleari!!!!

cts
15/03/11, 22:35
Geologicamente l'Italia è proprio un disastro, da quello che vedo, crazyhead...
http://www.ingegneri.info/italia-a-rischio-frane-e-alluvioni_dossier_x_145.html
Qui non basta un terremoto per mettere a repentaglio la vita di noi tutti con una centrale nucleare: basta un'alluvione! Ho letto in giro un bel po' e mi pare di avere capito che il 70% del nostro territorio è a rischio frane: quindi una centrale nucleare con un'alluvione comincia già a diventare un colosso dai piedi d'argilla.
Ovviamente finché non capita è solo allarmismo..... :D

crazyhead
15/03/11, 22:49
Ovviamente finché non capita è solo allarmismo..... :DQuotone :ok
Infatti puntualmente : http://www.ilmattino.it/articolo.php?id=141947&sez=MONDO

E qui potete leggere come il governo italiano si e' "mosso" per gli italiani che erano a Tokio per un concerto http://corrierefiorentino.corriere.it/firenze/notizie/cronaca/2011/15-marzo-2011/maggio-rientro-mille-difficolta-190227315594.shtml
Non c'e' che dire, siamo sempre piu' fiduciosi in chi ci governa.

actarus
15/03/11, 23:30
Gianlù di che ti spaventi che sei vecchio come me?! :okk

Quando entreranno in funzione le centrali italiane saremo già con un piede (o tutti e due) nella fossa... :dead

greendevil
15/03/11, 23:56
Il nucleare assolutamente no! Che se disgriziatamente succede qualcosa siamo tutti quanti fott..i! Non venite a dire che tanto ci sono centrali in Francia e storie varie...meglio lontane....piuttosto rinuncio a qualche ora di energia elettrica! La storia del risparmio e' una balla colossale! Si magari risparmieremmo un 0,00001 cent di euro....il guadagno sarebbe solamente loro!

Phos
16/03/11, 09:16
48 ore per morire :ridi2

Riprendendo anche l'altro articolo: non siam stati capaci di fare una centrale idroelettrica sicura, figuriamoci una nucleare :scet

iraton
16/03/11, 09:45
Riporto questo interessante articolo (http://mondoalbino.wordpress.com/2011/03/15/nuclearismo-1987-vs-2011/) che, nella parte finale, affronta il vero problema del nucleare (che infatti è affrontato solo marginalmente): conviene o no fare centrali nucleari?

Pollon
16/03/11, 09:56
Tornando all’Italia. Credo che ieri la Bonino abbia ucciso tutti i discorsi quando ha dichiarato che “investire 30 miliardi di euro pubblici per ottenere il 4% di consumo finale di energia tra vent’anni non ha senso economico”. Parole sante: e ve lo dico io, che dal punto di vista strettamente tecnico sono un nuclearista convinto. E infatti qui la questione non e’ se le centrali siano sicure o no: come ho detto prima, le centrali sono sicure. Non c’entrano nemmeno le scorie: in un anno una centrale a carbone inietta nell’atmosfera tanta radioattivita’ quanta quella delle scorie che ci ritroviamo in mano da quella nucleare. No: qui si sta parlando esclusivamente di costi e benefici per il paese. Le nostre centrali non andavano chiuse nell’87, full stop. Ma e’ andata cosi’, e bisogna accettare il fatto che quel referendum ha dichiarato la morte del nucleare in Italia. E’ inutile cercare di recuperare nel 2011, quando il futuro che ci si prospetta e’ oramai rivolto a tutt’altre tecnologie. Quanto uranio rimane nel pianeta non se lo chiedono mai, i nuclearisti del 2011. Probabilmente e’ vero invece che se fossimo rimasti con le nostre belle centrali degli anni ’80, e ne avessimo costruite di nuove negli anni ’90, oggi magari avremmo meno debito pubblico. Quel che e’ certo e’ che a quest’ora ci troveremmo con degli impianti funzionanti, ma saremmo comunque costretti a guardare a nuove tecnologie.
Alcuni hanno interessi economici a costruire le centrali, e’ evidente. Ma trenta miliardi per avere il 4% tra vent’anni: non si farebbe meglio a prendere quei soldi e investirne una parte nella ricerca di nuove tecnologie, mentre destinare l’altra per dare fortissimi sgravi fiscali per le fonti pulite di oggi? Dando 3000 euro a famiglia come incentivo per l’installazione di pannelli, potremmo fornire un milione di case con soli 3 miliardi, alimentando un’economia di scala che porterebbe a ribasso dei prezzi, indotto, aziende, ricerca, innovazione. E soprattutto, a energia veramente pulita da subito, da domani. Altro che a vent’anni, forse, campa cavallo.


:ok

Phos
16/03/11, 10:55
Sembra che gli italiani piuttosto che investire in ricerca continuino a puntate tutto sul mattone :ridi

PS: Altre due pagine e ci bannano tutti :D

cts
16/03/11, 11:42
Purtroppo parlare del nucleare (e quindi di rischi connessi, vantaggi, tecnica, sicurezza, ambiente, costi, fonti alternative, eccetera) e parlare di politica è ormai una cosa strettamente correlata (io mi scuso per l'intervento di prima), comunque nonostante un paio di "dritti" riusciamo a tenere la "traiettoria" e questo topic sta filando bello liscio con interventi che comunque ci arricchiscono, Phos.

Una unica eccezione : se la prima centrale la costruissero a pochi km di distanza da Arcore.
Allora potrei anche accettarla.Se facessimo un sondaggio simile quasi quasi qui dentro voterebbero tutti per il sì.... :D

Quello che non digerisco io è: dopo il disastro giapponese, tutti gli stati europei (Germani, Francia, Svizzera, Finlandia, etc) stanno discutendo sull'opportunità di queste centrali ma soprattutto sugli studi relativi alla loro sicurezza (un paio vecchie sono state chiuse in gran fretta) ma è possibile che SOLO IN ITALIA (che ha una fortuna/sfortuna: le centrali non ci sono ancora!) non si voglia manco discutere?
E' inaccettabile che chi ci governa non voglia discuterne e confrontarsi quindi con la controparte, cavandosela soltanto con "il nucleare è indispensabile, andiamo avanti"!

Danilo
16/03/11, 11:49
cts siamo nel paese dei paradossi,non dimenticarlo

Phos
16/03/11, 12:53
La risposta al nucleare:
Nucleare, Saglia:se Ue decide blocco centrali Italia si adeguerà
Fonte (http://it.notizie.yahoo.com/4/20110316/tts-oittp-nucleare-governo-saglia-ca02f96.html)

Riusciamo nei modi più barocchi a fare la figura degli imbecilli

iraton
16/03/11, 12:58
Dall'articolo linkato da Phos:

""Il governo italiano non è fatto da irresponsabili. Le prime centrali le avremo nel 2020: c'è tutto il tempo da qui al 2020 di cambiare idea. Certo non ci sembra opportuno oggi interrompere l'iter legislativo", ha aggiunto.

Certo, abbandoniamole 10' prima dell'inaugurazione! :nono2

Danilo
16/03/11, 13:03
l'importante è farle :ridi

MannX
16/03/11, 14:03
Una unica eccezione : se la prima centrale la costruissero a pochi km di distanza da Arcore.
Allora potrei anche accettarla.

Se facessimo un sondaggio simile quasi quasi qui dentro voterebbero tutti per il sì.... :D



We', io abito a 5km da Arcore.....e mica ce la voglio la centrale :okk

Phos
16/03/11, 14:06
Prometta! Prometta!

iwiR-ed5u00
A: In parlamento tre voti possono essere determinanti per salvare un governo. Ora noi applichiamo il “Do ut des”.
B: Ma no, perbacco! Che trovata! E chi l’avrebbe mai pensato. Il “Do …”?
A: Il “Do ut des”.
B: E questo “Do … ut des” dove si trova?
C: Io ti do tre voti a te e tu mi dai tre appalti a me.
B: Scusate la mia ignoranza in questa specie di politica. Ma io so che il deputato deve fare l’interesse dell’elettore, di colui che gli ha dato la fiducia e il voto.
A: Cose d’altri tempi queste!
B: Ah sì, roba passata? sormontata?
A e C annuiscono in segno di approvazione.
B: Io vado al comizio, parlo, prometto, prometto, prometto.
C: Prometta fogne, strade ponti. E noi ci pappiamo gli appalti.
B: E i gonzi, gli imbecilli, i burini, i fessacchiotti mi danno i voti…
A: Ecco, ecco, ecco!


PS: facciamola nel giardino di MannY :bastard

cts
16/03/11, 14:22
We', io abito a 5km da Arcore.....e mica ce la voglio la centrale
Infatti, NIMBY! :okk

MannX, una domanda: ma tu hai votato pro o contro il nucleare?
Anzi, una domanda che rivolgo ad una decina di coloro che hanno votato Sì:
rispondete sinceramente, voi la vorreste una centrale nucleare a 5 km dalla vostra casa?

Se qualcuno era pro ma non la vuole non deve vergognarsi di scriverlo: è una semplice curiosità, la mia. Rivoltandola: CTS, tu vorresti abitare a 5 km da una distesa di pannelli fotovoltaici o di pale eoliche?
Rispondo sinceramente: non mi entusiasma, ma se devo scegliere il male minore scelgo quelli e non la centrale nucleare. :D

iraton
16/03/11, 14:33
Ragazzi, anche se siamo nel bar, mi sembra che stiamo scivolando un po' troppo nello spam puro, l'argomento merita una discussione più seria :ok

MannX
16/03/11, 14:41
Io sono assolutamente contro il nucleare.......

Se devono investire 30 miliardi per una centrale.......che li usino per montare pannelli solari su ogni casa e pale per l'eolico.......tenendo da parte un qualcosina (1 miliardino o 2 che vuoi che siano :fischia) per la ricerca nele energie rinnovabili.

Cavolo, non sappiamo dove mettere il "banale" pattume, figuriamoci le scorie radioattive.....in calabria se non ricordo male hanno avuto qualche "problemino" visto che qualcuno "accidentalemnte" ha buttato un po' di questo simpatico materiale in mare :nono2


Per i pannelli solari, diciamo che la pianura padana non e' propriamente "bella" e credo che i pannelli non mi darebbero fastidio anche ad un chilometro da casa........
Diciamo che se gia' cominciamo a metterli sui tetti, come tettoie dei parcheggi (alcune aziende gia' lo fanno), o sopra ai centri commerciali un passo avanti gia' potrebbe verificarsi......

Phos
16/03/11, 15:01
Io pannelli sulla casa li metterei, anche subito,
anche perché c'è un effetto collaterale non banale dei pannelli: fanno ombra.
Trasformando il calore in energia elettrica ti fanno stare più freschi d'estate...

Le centrali, soprattutto se sopravvento... :scet
Ma anche a monte di un fiume o di una falda, è un po' difficile stare tranquilli.

Il governo promette (?) di farle solo nelle regioni che le vorranno (http://it.notizie.yahoo.com/4/20110316/tso-oittp-nucleare-regioni-saglia-89ec962.html), a me inquieta...

Pollon
16/03/11, 15:30
We', io abito a 5km da Arcore.....e mica ce la voglio la centrale :okk

io a 30km e non ce la voglio nemmeno io :okk


sapete come andrebbe a finire? pianura padana che pullula di centrali nucleari (del resto una delle poche zone d' Italia a bassissimo rischio sismico, dove le mettono se non qui? ) e scorie radioattive trasportate ed abbandonate al loro destino nel centro-sud

ce n'è per tutti :okk

crazyhead
16/03/11, 19:10
E' inaccettabile che chi ci governa non voglia discuterne e confrontarsi quindi con la controparte, cavandosela soltanto con "il nucleare è indispensabile, andiamo avanti"!E' cosi' in molte cose. Se quella tale persona ha deciso che una cosa si deve fare, si fara'. A costo di passare sulla Costituzione, sulla volonta' degli elettori e sui problemi economici, oltre che sui consigli di persone competenti.

---------- Post added at 19:10 ---------- Previous post was at 19:07 ----------

sapete come andrebbe a finire? pianura padana che pullula di centrali nucleari (del resto una delle poche zone d' Italia a bassissimo rischio sismico, dove le mettono se non qui? ) e scorie radioattive trasportate ed abbandonate al loro destino nel centro-sud

ce n'è per tutti :okkEd invece proprio la pianura padana e' la zona meno indicata. In previsione di un innalzamento del livello delle acque dovuto allo scioglimento dei ghiacciai, dovuto a sua volta dall'innalzamento delle temperature, la prima zona d'Italia a scomparire sotto le acque e' proprio quella.


Pensate che la Cina sia piu' avanti di noi anche nelle conoscenze sul nucleare?
Io penso proprio di si, visto che ne hanno parecchie. Lo studio dietro e' sicuramente imponente, per cui cio' che potere leggere nell'articolo non e' certo campato in aria.
Ecco l'articolo http://www.ilmattino.it/articolo.php?id=142094&sez=MONDO

Noi, tanto per non cambiare, in controtendenza vogliamo costruire centrali nucleari.
Evidentemente non basta cio' che e' successo, me ne frega un càzzo di tutte le menate in merito al fatto che in Italia un terremoto cosi' non puo' avvenire.
Non si puo' prevedere il tempo piu' di 3 giorni prima figuriamoci se si possa prevedere la massima intensita' di un terremoto...ma fatemi il piacere...

iraton
16/03/11, 19:14
Allora in Dolomiti, però sempre al nord :ridi3

A parte gli scherzi, Crazy ci credi veramente a quello che hai scritto sull'innalzamento del livello del mare? :dub

mdot
16/03/11, 19:28
dubito che l'innalzamento del mare possa sommergere la pianura padana, e per ora i dati sono costantemente smentiti, negli ultimi 2 anni la temperatura è stata più fredda degli anni precedenti. Prima che scompaia la pianura padana ce ne vuole di acqua..
L'intensità di un terremoto è teoricamente prevedibile, non si sa quando un terremoto ci sarà, ma l'impatto tra 2 placche enormi tipo quella pacifica e quella giapponese crea una scossa ben diversa rispetto ai terremoti possibili in lombardia.
Il terremoto che c'è stato a Salò che è stato relativamente forte rispetto agli standard italiani ha creato diversi danni ma tutti circoscritti al paese di salò, subito fuori c'è stato poco o niente.

Pollon
16/03/11, 19:33
Dai vabbè che la pianura padana sparisca entro alcune decine di anni causa innalzamento del livello del mare direi che abbastanza improbabile :ridi

Lombardia e parte del piemonte sarebbero le zone più indicate secondo la cartina che ha postato cresi almeno dal punto di vista sismico

ma su perfavore, è solo una questione di immagine... una volta che il governo si è impegnato con la Francia non può più formalmente tirarsi indietro a meno che non sia il popolo stesso tramite un referendum a deciderlo... a quel punto i nostri governanti troveranno un altro modo per sprecare denaro pubblico ed alimentare la mafia, si scrolleranno di dosso ogni responsabilità nei confronti dell' elettorato pro-nucleare deluso e faranno capire alla Francia che la decisione di chiudere baracca e burattini non è dipesa da loro :bo


Nucleare, ok accordo Italia-Francia

A Roma il vertice Berlusconi-Sarkozy

Il premier Silvio Berlusconi e il presidente francese Nicolas Sarkozy hanno firmato a Roma l'accordo intergovernativo sul nucleare che vedrà il nostro paese e la Francia sempre più vicine nella produzione di energia dall'atomo. L'accordo - firmato a villa Madama al termine del vertice italo-francese - è accompagnato da due ''memorandum of understanding'' tra i due gruppi elettrici Enel ed Edf.
La francese Edf porterà in dote la tecnologia Epr (European Pressurized Reactor), che in Francia sta già mettendo radici a Flamanville, in Normandia. Un progetto, quest'ultimo, che coinvolge direttamente anche l'Enel. Grazie all'accordo siglato il 30 novembre 2007, infatti, la società guidata da Conti ha preso una quota del 12,5% di questo impianto da 1.600 Mw in via di realizzazione, che dovrebbe avviare la produzione nel 2012. Enel, inoltre, detiene un'opzione per entrare con una quota analoga anche in altri cinque impianti da realizzare in futuro in tandem con i partner francese. L'Enel formalizzera' anche l'ingresso (sempre con una quota del 12,5%) nell'Epr che verra' costruito a Penly, sempre in Normandia.

''Eravamo protagonisti del nucleare negli anni '70, poi per il fanatismo ideologico di una parte politica abbiamo interrotto la costruzione di due centrali che erano vicine ad essere completate per poi poterne usufruire'', ha commentato il premier. ''Ora la Francia con grande generosità apre a noi - ha aggiunto - e ricordiamo che loro hanno la possibilità di produrre l'80% del loro fabbisogno con il nucleare, una energia pulita in un sistema di sicurezza che consente ai francesi di pagare l'energia che consumano la metà di quanto pagano gli italiani''.

Ma l'evento sarà l'alleanza, guidata dalle due controllate di Stato Enel e Edf, per costruire quatto centrali nucleari in Italia, la prima sarà operativa nel 2020. "L'accordo riguarda tutti gli aspetti del nucleare, dalla collaborazione in sede europea ai temi della sicurezza, dalla cooperazione tecnologica alla formazione dei tecnici, dallo smantellamento degli impianti alla collaborazione industriale in paesi terzi" ha spiegato ieri il ministro per lo Sviluppo Claudio Scajola che ha ricordato anche l'imminente approvazione alla Camera del suo ddl in cui viene istituita l'Agenzia per la sicurezza nucleare. L'ente che opererà sotto la presidenza del Consiglio, si occuperà di regolare il settore e di riportare l'Italia a produrre in proprio energia elettrica grazie all'atomo dopo avervi rinunciato con il referendum del 1987.

crazyhead
16/03/11, 19:38
A parte gli scherzi, Crazy ci credi veramente a quello che hai scritto sull'innalzamento del livello del mare? :dubNon e' che ci credo in quello che ho scritto, cio' che ho scritto e' cio' che sta' succedendo.
Anche se e' vero che lo scioglimento e conseguentemente l'innalzamento del livello dei mari e' stato sopravvalutato, e' un dato di fatto che comunque questo sia un fenomeno effettivamente presente e costante.
Ora sono io che faccio una domanda a te : sei pronto a giocare qualcosa di serio che da qui a 20-30 anni , il tempo necessario affinche' le prime eventuali centrali nucleari coninciono a lavorare, questo problema non diventi veramente importante?

---------- Post added at 19:38 ---------- Previous post was at 19:36 ----------

dubito che l'innalzamento del mare possa sommergere la pianura padana, e per ora i dati sono costantemente smentiti, negli ultimi 2 anni la temperatura è stata più fredda degli anni precedenti.Ma come ho detto ad Ira, il trend e' comunque in positivo. Lo scioglimento e l'innalzamento e' comunque (purtroppo) costante.
La precedente stima era di 0.17 mm/anno nel periodo tra il 1962 ed il 2006, l'attuale e piu' precisa e' di 0.12.
Quindi e' un dato di fatto.

Dimenticavo una cosa, non ci scordiamo della subsidenza della pianura padana che raggiunge anche livelli di 0.5cm/anno.
Non lo dico io eh? http://www.regione.emilia-romagna.it/wcm/geologia/canali/subsidenza/supporto_sgss/Intro.htm

iraton
16/03/11, 20:53
Onestamente non penso che sia un problema contingente, visto che qualche paese europeo se la cava senza problemi anche con diverse zone del suo territorio al di sotto dell'attuale livello del mare.

O non penso che tocchi nemmeno le attuali centrali nucleari, visto che la necessità di tantissima acqua fa sì che sorgano tutte lungo la costa (vedi le famigerate centrali giapponesi danneggiate dallo tsunami) o lungo il corso di fiumi importanti (Caorso lungo il Po, ne ho visto una francese lungo il Rodano, etc) :ok

crazyhead
16/03/11, 21:01
L'Olanda ha un altro tipo di governo, qui si pensa ancora al ponte sullo stretto, alle barriere mobili per salvaguardare Venezia ecc ecc
Insomma il nostro, a differenza dell'Olanda, e' il paese delle chiacchiere e del magna-magna.
Quindi non e' che mi senta cosi' sicuro.

cts
17/03/11, 12:04
Mah... io so soltanto che innalzamento del livello del mare o meno, la Pianura Padana non è esente da terremoti.
Ricordo che prima del 1976 manco si ipotizzava fantascientificamente che in Friuli potesse esserci un terremoto...
Cerchiamo di fare un po' di storia italiana dei terremoti.
1908: Messina e Reggio Calabria, 120.000 morti.
1915: Avezzano, 32.610
1930: Irpinia, 1.400 morti.
1968: Belice, Sicilia, 236 morti.

Quindi il terremoto del Friuli del 1976 (989 morti) ha spazzato via le "certezze geografiche".
E poi sono seguiti l'Irpinia (1980, 2.570 morti), l'Umbria, L'Aquila per non parlare di scosse minori.

Insomma, siamo tutti sulla stessa barca se si parla di terremoti, cosa differente se invece si parla di disponibilità di corsi d'acqua.
Per chi se lo fosse dimenticato (controllate pure su Internet) l'Italia è uno dei quattro Paesi dell'UE a più alto rischio sismico (terremoti oltre i 7 gradi della scala Richter): gli altri tre Paesi sono il Portogallo, la Grecia e la Romania.

Dante
17/03/11, 12:46
non ho letto tutte le risposte ma dirò la mia..

secondo me siamo in ritardo. Non bisognava togliere quelle presenti a questo punto.
Saranno pronte in 20 anni ed è chiaro che tra 20 25 anni non ci sarà abbastanza uranio per tutte le centrali nucleari.. quindi siamo davvero in ritardo e farà ingrassare le casse alla Enel senza darci un rientro.
E' altresì risaputo che occorrono almeno 40 anni per ammortizzare i costi di costruzione della centrale..

ma il nostro governo è.. :pol:pol:pol:pol:pol:pol:pol:pol:pol:pol:pol:pol:pol:pol:pol

Urano
17/03/11, 12:55
beh, questo problema delle scorte di uranio secondo me è decisamente ininfluente.
anche perchè le centrali nucleari possono bruciare una marea di combustibili, non solo "uranio".

e peraltro il mondo abbonda di testate nucleari da smantellare.

insisto: il nostro problema è sociale e politico, non tecnico.
intanto la protezione civile è arrivata a tokyo, ha fatto le prime misurazioni di radioattività ed ha scoperto che tokyo è meno radioattiva di roma, con tutto l'ambaradam che è successo...

fate vobis...

(e per di più continuiamo a tenerci le nostre scorie radioattive sparse in una trentina di depositi "provvisori", che per come sono provvisorie le cose in italia significa che resteranno lì fino a decadimento completo, e nessuno ha esattamente idea di dove siano, cosa ci sia dentro e che protezioni siano state prese per la popolazione circostante, oltre alle ovvie considerazioni sui rischi terroristici, ambientali, alimentari e sanitari...)

Pollon
18/03/11, 07:42
MILANO - «È finita, non possiamo mica rischiare le elezioni per il nucleare. Non facciamo ****ate». Nell'aula di Montecitorio è finita da poco la cerimonia di celebrazione del 150esimo anniversario, e nel corridoio di fronte alla sala del governo il ministro dell'Ambiente, Stefania Prestigiacomo, si sfoga, lontana da occhi indiscreti, con Paolo Bonaiuti e Giulio Tremonti.
IL COLLOQUIO - Il dibattito sul progetto nucleare del governo si è infiammato dopo il terremoto in Giappone, ma il ministro ha già le idee chiare. A sentire lei, il nucleare italiano non ha futuro: «È finita, non possiamo mica rischiare le elezioni per il nucleare. Non facciamo ****ate. Bisogna uscirne - dice rivolta a Bonaiuti e soprattutto a Tremonti - ma in maniera soft. Ora non dobbiamo fare nulla, si decide tra un mese». Al colloquio, che è durato una decina di minuti, s'aggiunge poi anche il ministro dello Sviluppo economico Paolo Romani. (fonte: Dire)


Fonte: Corriere della Sera di oggi


Chissà che magari la disputa non si risolva da sola...

crazyhead
18/03/11, 09:05
Ho appena sentito a Mattino 5 il Presidente del forum nucleare del quale non ricordo il nome.
Sostanzialmente ha detto che c'e' stata una frenata del governo sul nucleare e che se ne dovra' discutere molto per decidere cosa fare.
Si, se ne dovra' parlare almeno fino al termine delle prossime elezioni....

iraton
18/03/11, 09:38
Fino alle elezioni tutti scettici sul nucleare, poi si vedrà :D

OT
Ma se il referendum dell'87 sul nucleare non è più valido, per quale motivo quello del '48 sulla scelta fra repubblica e monarchia lo è? :bastard
/OT

crazyhead
18/03/11, 09:41
Davvero bella domanda :ok

Simo1276
18/03/11, 10:27
Fino alle elezioni tutti scettici sul nucleare, poi si vedrà :D

OT
Ma se il referendum dell'87 sul nucleare non è più valido, per quale motivo quello del '48 sulla scelta fra repubblica e monarchia lo è? :bastard
/OT


Bhè....non sono due argomenti paragonabili. La popolazione italiana nel '48 conosceva gli effetti della monarchia e pertanto appena gli è stata fatta una proposta alternativa per uscire da questo "regime" ha ovviamente ha accettato.

Nel 1987, ed oggi nella stessa misura, la popolazione italiana non è in grado di giudicare se il nucleare sia più o meno vantaggioso. Non hanno informazioni ne strumenti per poter arrivare ad un giudizio obbiettivo. Su questo argomento siamo quasi totalmente ignoranti. Pertanto un referendum è totalmente inutile, si gioca su un risultato stabilito in base alle emozioni personali suscitate dagli strumenti di informazione di massa. A dir poco ridicolo.

iraton
18/03/11, 10:31
Mi permetto di dubitare, alla fine nel '48 l'Italia usciva distrutta da una guerra in cui era stata bene o male trascinata dalla monarchia, quindi che non ci fossero componenti "emozionali" è tutto da vedere :D

Comunque mi bacchetto da solo e invito me e tutti voi a tornare OT :ok

Simo1276
18/03/11, 10:36
IRATON, pienamente d'accordo, ma erano componenti emozionali derivate da esperienze personali non create da pareri esterni o fonti capaci di influenzare

Fabiulus
21/03/11, 21:20
[...]
Infatti, assieme a paesi come Giappone e California siamo una nazione a forte rischio sismico, solo che da noi non si fa la stessa prevenzione che si fa nel Sol Levante.
[...]


Il rischio sismico in Italia NON è MINIMAMENTE paragonabile a quello del Giappone!

Fai conto che tutte le zone in cui è stata suddivisa l'Italia oggi (secondo i nuovi criteri di progettazione sismica) sono stati VOLUTAMENTE incrementati, ma sarebbe stato sufficiente una classe di rischio in meno...
Ovvero tutte le zone 2 potrebbero essere zone 1, le zone 3 potrebbero essere zone 2 e via dicendo.
Pare inoltre che i danni maggiori sono derivati dallo tsunami e non dal terremoto!!!
Probabilità tsunami in Italia???

Ora, al di là di eventi eccezionali non vedo perchè non costruirle.

Nel Giappone l'area sembra la più a rischio eppure stanno gestendo la situazione.

Bene o male non sta a me nè a voi dirlo, ma un po' alla volta sta rientrando l'emergenza.

Volgiamo energie rinnovabili???
A che costo???
Al costo della diga del Vajont???

Non credo, quindi, ci sia da parlare di tipo di energia, ma di criterio di gestione.


fabiulus :ok

crazyhead
22/03/11, 01:03
No, non sono assolutamente d'accordo con te.
A parte il rischio sismico sul quale possiamo discutere quanto vuoi, ripeto, non sappiamo con esattezza com'e' il tempo tra tre giorni, figuriamoci se possiamo esserlo di cio' che abbiamo a km sotto i nostri piedi.
Sicuramente non siamo a rischio quanto la California ma personalmente non mi fido.
Il problema non e' solo quello, ma dove andrebbero poi stoccate le scorie radioattive.
Il rischio attentati alla centrale.
La disponibilita' limitata dell'uranio 238, quello piu' utilizzato nelle moderne centrali, il plutonio non si usa piu' in quelle nuove.
I problemi di trasporto del materiale con le conseguenti possibili sciagure come sottrazione per fini terroristici, disastri ferroviari ecc ecc.
Disattenzioni umane.
No, non ci sto'.
Ci sono tante altre energie rinnovabili o comunque a basso impatto ambientale e dalla disponibilita' dei materiali sicuramente elevatissima.
Esempi sono l'energia eolica (boicottata da molti "verdi" perche' deturpano il paesaggio :rotfl, le centrali a carbone invece non li deturpano :nono2), l'energia solare (ma i pannelli non si sa' come, ma costano ancora molto e non sono quindi competitivi, ma se costassero meno e tutte le case potessero montarne, se non autosufficienti, sicuramente alleggerirebbero il fabbisogno derivato dalla combustione di petrolio e derivati e carbone.
Centrali idroelettriche....ah gia', non ne costruiamo piu' perche' c'e' il fantasma del Vajont...
Che, tra l'altro, se vogliamo ragionare cinicamente, in caso di disastro una diga non farebbe piu' morti di una centrale che esplode ed il dopo inondazione non avrebbe certamente piu' strascichi di una contaminazione nucleare che coprirebbe a sto punto tutta l'Italia. No, non c'e' paragone come pericolosita'.
A sto punto potremmo dire anche : non costruiamo le nucleari perche' abbiamo l'esempio di Chernobyl, non mi venite a dire che era di vecchio tipo perche' quando saranno pronte, le nostre centrali avranno tecnologia gia' vecchia di 20-30 anni.
Ad esempio si puo' ricavare energia anche dalle maree e dalle onde.
Ci sono batterie che funzionano "bruciando" acqua e tantissimi altri tipi di energie comunque ecologiche.
Solo che non si sa' come mai "stranamente" (voltuamente tra virgolette) i brevetti vengono comprati dalle compagnie petrolifere e messi nel cassetto....
All'improvviso pero', un giorno ti svegli e ti ritrovi con la notizia che un nano di mèrda ha pensato bene, tra una trombata e l'altra, che una bella centrale nucleare sarebbe la soluzione definitiva a tutti i nostri problemi energetici.
Con una centrale che necessita di almeno 20 anni per entrare in funzione e con questo nucleare che pare possa soddisfare il 4% del fabbisogno energetico, con l'aggravante delle scorie nucleari che non sono certo immondizia da stoccare in una vecchia cava di tufo....
Le fonti rinnovabili ci sono, nuovi combustibili ci sono, le conoscenze ci sono, manca solo la volonta'.
Io che sono un petroliere, ovviamente compro i brevetti e li blocco, cosi' quando saremo agli sgoccioli col petrolio e con questo che subita' impennate inesorabili per la richiesta superiore alla produzione, si faranno sempre piu' ricchi.
Poi quando sara' finito ... toh', guarda che ti ho trovato nel cassetto della scrivania, quel brevetto per produrre energia senza utilizzare il petrolio...

Pollon
22/03/11, 06:29
Ora, al di là di eventi eccezionali non vedo perchè non costruirle.



Il problema della sicurezza delle centrali secondo la mia modesta opinione è secondario. Qui parliamo di un investimento di 30 miliardi (miliardi!!!) dei nostri soldi per coprire fra 20 anni il 4% del nostro fabbisogno energetico, partiamo da zero a differenza degli altri stati, ma quanta ricerca e quanta incentivazione delle energie rinnovabili sarebbe possibile con 30 miliardi di euro ?!?

Vi ricordo che la Germania entro il 2050 si pone come obiettivo di coprire l' 80% del proprio fabbisogno energetico con fotovoltaico, eolico, solare termico e chissà quali altre tecnologie pulite che verranno sviluppate da qui a 40 anni!! In Germania, dove io personalmente ho vissuto per anni e di sole se ne vede ben poco, ve lo assicuro!

E poi le inevitabili infiltrazioni mafiose dagli appalti per la costruzione delle centrali fino allo smaltimento dei rifiuti, non capisco davvero dove sia questo grande vantaggio per noi italiani, davvero.

Beh, speriamo intanto questo sia un primo passo del governo verso una soluzione alternativa (anche se certamente è una scelta dettata da motivi politici e di consenso) :
http://www.nanopress.it/economia/2011/03/19/tremonti-eurobond-per-finanziare-le-energie-rinnovabili_P931217.html

lelesamba
22/03/11, 10:41
E poi le inevitabili infiltrazioni mafiose dagli appalti per la costruzione delle centrali fino allo smaltimento dei rifiuti, non capisco davvero dove sia questo grande vantaggio per noi italiani, davvero.
Qui parliamo di un investimento di 30 miliardi (miliardi!!!)

Carissima Pollon.. mi permetto di fare una precisazione. Sai quale sarebbe il costo del non essere autonomi dal punto di vista energetico fra 20 anni? Ben superiore! In Francia e in Germania le bollette energetiche sono dell'80% inferiori a quelle italiane, ripercuotendosi così sui costi di produzione interni [proprio perchè uno dei maggiori costi della produzione industriale sono proprio i costi energetici] e quindi sulla nostra competività.
30 miliardi a mio parere sono un investimento necessario e giustificabile pensato al lungo periodo..

Ma a parte questo, su cui ci sono, leggendo in giro, un sacco di pareri discordanti riguardo il costo del nucleare [studi del MIT che dicono 6-8 cent. Kw/h facilmente ammortizzabili, studi di Greenpeace che dicono 10-20 cent Kw/h ecc ecc], la cosa che non capisco è il portare avanti l'argomentazione delle possibili infiltrazioni mafiose nella costruzione e stoccaggio delle scorie.

Tralasciando gli studi che dimostrano come le nuove centrali nucleari [3a gen.] producano scorie rese innocue dopo 200 anni [Finlandia e Svezia sono esemplari nella gestione delle scorie http://www.corriere.it/scienze_e_tecnologie/energia_e_ambiente/10_novembre_04/svezia-deposito-scorie_528c8fba-e808-11df-a6d6-00144f02aabc.shtml] e non 10000 come quelle di 1a gen. E tralasciamo il fatto di come ci siano studi sulle centrali di 4a gen. per la produzione praticamente nulla di scorie radioattive http://www.21stcenturysciencetech.com/articles/spring01/reactors.html..

Tralasciando tutto :D, perchè già in partenza dobbiamo pensare a come la mafia si inflitrerà in questa opera?! Perchè invece, proprio perchè sappiamo di questa debolezza tutta italiana fatta di tangenti, corruzione e minaccie, non ci tiriamo su le maniche e ci guardiamo faccia a faccia dicendoci: "la vogliamo fare bene sta cosa?!" ? Ci sta a cuore il nostro futuro? Se la risposta è affermativa allora non vedo perchè il progresso e la soluzione al problema energetico [e ora come ora il nucleare è l'unica soluzione possibile.. Possiamo fare tutti i discorsi possibili e immaginabili, possiamo leggere tutti i blog e articoli che vogliamo, ma la realtà, per chi ha studiato anni e di queste cose ne sa parecchio è questa] debba essere frenato da questi pensieri e timori. In parole povere: abbiamo paura della mafia? Bè è giunto il momento di fare finalmente qualcosa di serio! Il momento di pensare a costruire un qualcosa non all'italiana ma prendendo spunto dagli altri paesi come svezia e finlandia! Difficile? Ripeto: se ci sta a cuore il nostro futuro, io un po' di sbattimento me lo farei...

Saluts!!! :ok

Phos
22/03/11, 10:49
Lele ma perché dovremmo tirarci su le maniche per far bene una centrale nucleare ed invece dovremmo continuare imperterriti a far male la Salerno-Reggio Calabria?

Non sarebbe più rassicurante fare bene la Salerno-Reggio e tra 10 anni fare bene le centrali di quarta generazione?

lelesamba
22/03/11, 11:39
Bè penso che una questione di una tale importanza ed emergenza sia da trattare diversamente dalla salerno-reggio calabria [sarà che sono di Milano e la questione non mi tocca sufficientemente? mea culpa..] 10 anni mi sembrano un pelo eccessivi da aspettare ad essere sincero :jump

Pollon
22/03/11, 11:54
Carissima Pollon.. mi permetto di fare una precisazione. Sai quale sarebbe il costo del non essere autonomi dal punto di vista energetico fra 20 anni? Ben superiore! In Francia e in Germania le bollette energetiche sono dell'80% inferiori a quelle italiane, ripercuotendosi così sui costi di produzione interni [proprio perchè uno dei maggiori costi della produzione industriale sono proprio i costi energetici] e quindi sulla nostra competività.
30 miliardi a mio parere sono un investimento necessario e giustificabile pensato al lungo periodo..

Ma a parte questo, su cui ci sono, leggendo in giro, un sacco di pareri discordanti riguardo il costo del nucleare [studi del MIT che dicono 6-8 cent. Kw/h facilmente ammortizzabili, studi di Greenpeace che dicono 10-20 cent Kw/h ecc ecc], la cosa che non capisco è il portare avanti l'argomentazione delle possibili infiltrazioni mafiose nella costruzione e stoccaggio delle scorie.

Tralasciando gli studi che dimostrano come le nuove centrali nucleari [3a gen.] producano scorie rese innocue dopo 200 anni [Finlandia e Svezia sono esemplari nella gestione delle scorie http://www.corriere.it/scienze_e_tecnologie/energia_e_ambiente/10_novembre_04/svezia-deposito-scorie_528c8fba-e808-11df-a6d6-00144f02aabc.shtml] e non 10000 come quelle di 1a gen. E tralasciamo il fatto di come ci siano studi sulle centrali di 4a gen. per la produzione praticamente nulla di scorie radioattive http://www.21stcenturysciencetech.com/articles/spring01/reactors.html..

Tralasciando tutto :D, perchè già in partenza dobbiamo pensare a come la mafia si inflitrerà in questa opera?! Perchè invece, proprio perchè sappiamo di questa debolezza tutta italiana fatta di tangenti, corruzione e minaccie, non ci tiriamo su le maniche e ci guardiamo faccia a faccia dicendoci: "la vogliamo fare bene sta cosa?!" ? Ci sta a cuore il nostro futuro? Se la risposta è affermativa allora non vedo perchè il progresso e la soluzione al problema energetico [e ora come ora il nucleare è l'unica soluzione possibile.. Possiamo fare tutti i discorsi possibili e immaginabili, possiamo leggere tutti i blog e articoli che vogliamo, ma la realtà, per chi ha studiato anni e di queste cose ne sa parecchio è questa] debba essere frenato da questi pensieri e timori. In parole povere: abbiamo paura della mafia? Bè è giunto il momento di fare finalmente qualcosa di serio! Il momento di pensare a costruire un qualcosa non all'italiana ma prendendo spunto dagli altri paesi come svezia e finlandia! Difficile? Ripeto: se ci sta a cuore il nostro futuro, io un po' di sbattimento me lo farei...

Saluts!!! :ok

Coprire il 4% del fabbisogno nazionale non mi pare significhi diventare autonomi.... :bo

E perchè in partenza dobbiamo pensare a come mafie, tangentopoli, parentopoli, corruzione etc si infiltreranno in tale business?? Proprio perchè è un enorme business da 30 miliardi di euro (senza contare mantenimento e smaltimento... ) e va bene essere positivi nella vita, ma un po' di sano realismo non ha mai fatto danno a nessuno, viviamo tutti in questo paese da qualche decina d' anni, vogliamo far finta che il problema non esista??

Non è l' unico ma è uno dei tanti che mi fa storcere il naso sul ritorno del nucleare in Italia.

iraton
22/03/11, 12:06
Anche perchè con alcuni commenti raccolti in questi giorni da parte dei fautori del nucleari, che suonavano un po' come "cominciamo a costruirle, poi da qui a 20 anni decidiamo cosa farne" (io pensavo a un kartodromo al coperto :ridi) ci vuole poco a pensare male :D

In questo momento penso che la fiducia nelle istituzioni sia al minimi storici, quindi l'idea di spendere 30 miliardi nei prossimi 20 anni senza garanzie che questi portino a qualche risultato concreto, non vengano sprecati, non vengano distribuiti a lobby di imprese di costruzioni (i nomi sono già stati fatti) ed in più l'aggravante del dubbio sugli effettivi risultati in termini di energia (il 4%???????), di sicurezza e di ricaduta sulla saluta pubblica... mhhh, se devo decidere, ma anche no.

Specialmente se l'alternativa è trasformarli in incentivi per la famiglia (un esempio a caso: io :D) per ridurre il consumo energetico (strumentazione a basso consumo, isolamento termico, etc) e per incrementare l'uso di energie alternative (pannelli solari, sonde geotermiche verticali, etc).

In soldoni, se l'investimento pro-capite è XXXX€, mi fido di più se a spenderli sono io piuttosto che lo Stato li spenda per me :D

Phos
22/03/11, 12:30
Bè penso che una questione di una tale importanza ed emergenza
Quale emergenza?
Una emergenza non si pianifica e non si risolve in vent'anni.
Se ci fosse una emergenza (del tipo un temporale tira giù due tralicci con la Francia e l'Italia si spegne, questa è una emergenza) andrebbe risolta in due ore.
Tra vent'anni scopriranno che basta la luce del sole per illuminare e scaldare, io nella attuale azienda abbiamo tutto il giorno le luci accese, tutto il giorno, una centrale nucleare per tenere le luci accese di giorno è progresso?

lelesamba
22/03/11, 12:36
Pollon carissssima.. Da dove hai preso quel dato? 4%? Ci sono varie previsioni sulla percentuale di "autonomia energetica" ottenibile con la produzione di nucleare, dipendente dal tempo, dal numero di centrali, dalla tipologia e dai periodi di collaudo... Io ho letto anche cifre che rasentano il 25% [In Francia con 59 centrali sono all'85% di autonomia mi sembra di ricordare].

Per il costo. Bho! Consideriamo però che questi miliardi non li buttiamo proprio così a caso! Non li buttiamo in paesi arabi ad arricchire sceicchi seduti sui loro pozzi mezzi vuoti di petrolio.. Investiremmo tutto in cà nostra, creando posti di lavoro, incrementando la ricerca e le Università!

iraton
22/03/11, 12:52
Lelesamba, su questo ti do ragione, parliamo di "Programma nucleare italiano" come concetto vago e con numeri nati da stime più o meno di parte, anche perchè purtroppo non esiste nessun documento ufficiale sul numero e sulla potenza delle centrali previste (anche perchè la cosa probabilmente avrebbe dei contraccolpi politici, se prevedono 10 centrali sarà difficile sostenere che le fanno solo in una regione :D).

Però non mi pare che nessuno dica di voler spendere per incentivare il termoelettrico (quindi il petrolio), ma le fonti alternative, e mi pare che l'impresa italiana sia molto attiva nel settore :ok

Phos
22/03/11, 14:26
La mappa dei siti nucleari in Italia: dove potrebbe nascere una centrale nucleare
L'articolo (http://it.notizie.yahoo.com/53/20110316/tit-la-mappa-dei-siti-nucleari-in-italia-63bad65.html)

Nucleare all'asta, peccato per la Val d'Aosta...

crazyhead
22/03/11, 15:16
Lelesamba, chiedi perche' dobbiamo pensare ad infilrazioni mafiose (tra i vari posti) anche nello smaltimento delle scorie? Perche' qui a Napoli la mafia si e' infiltrata per smaltire in modo ovviamente illegale, i rifiuti solidi urbani, che sicuramente in quanto a pericolosita' sono inferiori, figuriamoci per smaltire le scorie nucleari....
Ti chiedi perche' dobbiamo far arricchire gli sceicchi, beh dovendo proprio scegliere preferisco far arricchire loro che la mafia.
Ma il punto non e' questo, la mafia ha utilizzato terreni per smaltire scorie nucleari come quelle degli studi diagnostici, nei terreni di loro proprieta' nel casertano si e' trovato di tutto, e certamente non l'hanno fatto aggratisse.

Si sono fatte stime percentuali, Pollon (ed anche io) abbiamo trovato una stima del 4% del fabbisogno nazionale, tu hai trovato il 25.
Comunque sia non basta a giustificare un investimento di quella portata per ritrovarci tra 20 anni (stanno da molti di piu' per finire una semplice autostrada quindi figuriamoci..) ad avere per tre quarti ancora necessita' di energia dall'estero.
No, per me il gioco non ne vale la candela.
Ah poi parli dei 200 anni perche' le scorie non siano piu'pericolose.... tu campi 200 anni per poterne giovare?

Se e' vero cio' che dicono, ossia che il nostro futuro puo' essere solo nucleare, perche' allora non si parla di un nucleare congiuntamente ad investimenti per la ricerca e produzione di sistemi che utilizzano le energie rinnovabili?
Questa e' la cosiddetta zappa sui piedi : col nucleare c'e' da mangiare a piu' non posso, evidentemente incentivando il fotovoltaico e l'eolico, che sono i sistemi piu' facili ed a minore impatto ambientale (per il fotovoltaico e' nullo l'impatto) c'e' poco da spolpare.

Io non ci credo, e se si andra' al referendum, votero' e mi prodighero' per far votare contro.
Non credo neanche al governo, questo stop al discorso nucleare e' palesemente fatto in un momento delicato e dove si guarda senza mezzi termini al voto.
Sicuramente saranno stati fatti sondaggi ovviamente non pubblicati dove esso ha tastato il polso alla popolazione. Evidentemente i segnali giunti erano per il no.

Ecco a cosa mi riferivo con la mafia ed i rifiuti http://www.ilmattino.it/articolo.php?id=142704&sez=NAPOLI ovviamente e' uno degli innumerevoli esempi

Phos
22/03/11, 16:20
Sondaggi?
Molto più proficuo un sito internet di sponsorizzazione, liberamente aperto al dibattito a favore del nucleare
http://www.newnotizie.it/2011/01/09/chicco-testa-lo-spot-sul-nucleare-e-lingannevole-partita-a-scacchi/
lo si vuole passare questo referendum? Allora facciamo in modo che i cittadini votino "con coscienza".

Volete farvi due risate?
Sul forum (ve lo trovate, qui il collegamento non lo metto : ) tra i temi, alla voce sicurezza ci si chiede "Perché il nucleare si può considerare sicuro?", la risposta in soldoni è che si stanno facendo in quattro per rendere "sicura" una delle tecnologie più pericolose ed inquinanti al mondo, dal mio punto di vista penso: e ci mancherebbe...
Però si lascia sfuggire (proprio per non essere spudorato)
Da una parte attraverso la continua ricerca di soluzioni tecniche e organizzative sempre più sofisticate per minimizzare i rilasci di materiale radioattivo all’esterno, proteggendo così la popolazione circostante e l’ambiente.
Estiquatsi! Che è sta roba?
Cosa pensano di fare alla prossima fuga radioattiva una domenica ecologica?

Lele mi spiace il tuo menefreghismo, probabilmente anche molti aquilani pensavano che in fondo i problemi con le associazioni mafiose "non erano nel loro giardino", poi però si sono trovate delle strutture pubbliche inadatte causate da una amministrazione locale-nazionale inefficiente e quando è venuto giù tutto (e qui si parla di tutto) le loro casette fatte da una economia sbagliata hanno dato forfait, la protezione civile stava dormendo (la prima notte hanno lavorato meno di 10 pompieri) ed una cattiva amministrazione se la rideva pensando a quanto campagna elettorale ci avrebbe spalmato sopra...

Magari mi chiederai di nuovo cosa centra però l'Abruzzo con la bella Milano dove se esonda il Seveso l'ATM ti rimette tutto a posto in tre giorni (scusandosi anche del disagio)... niente... non preoccuparti...
In Lombardia la società autostrade, la protezione civile e gli amministratori non hanno nulla in comune con Campania e Abruzzo...

crazyhead
22/03/11, 16:41
Ecco, magari non userei la parola "menefreghismo" in questo caso, perche' mi pare non calzi.
Sicuramente e' un suo punto di vista, punto che ambedue non condividiamo, ma evitiamo di dare sentenze se non si e' concordi con un (giusto o sbagliato) parere

MannX
22/03/11, 16:50
Un terzo del nostro consumo energetico e' per l'uso abitativo, le nostre case hanno uno spreco (mediamente) del 70% dell'energia........

Credo che incentivare e non speculare su sistemi che rendano piu' ecologiche e meno sprecone le nostre case, l'utilizzo dei pannelli solari per assorbire almeno il 50% del consumo energetico di una casa porterebbe molto prima di 20 anni un buon risparmi energetico a zero impatto ambientale!!

Qua si vuole produrre energia e non si vuole ridurne il consumo..........credo che risparmiare il 10% (valore sparato a caso) di consumo sia meglio che guadagnarne il 4%.....

Perche' non investiamo 25 miliardi in pannelli solari su tutte le abitazioni e destiniamone 5 per le ricerche e gli studi sulle energie alternative ?

Il nucleare e' una vecchia tecnologia che abbiamo rifiutato (NOI, POPOLO ITALIANO) nell' 87.........ora che siamo piu' imbecilli ci vogliono ripropinare una tecnologia vecchia :nono2

Non sappiamo manco dove mettere il pattume, figurarsi le scorie nucleari....... gia' ci mangiamo le macine alla diossina :ridi

Phos
22/03/11, 17:25
Lele non vuole essere assolutamente offensivo, vuole solo indicare un
Atteggiamento di non interesse rivolto verso una persona, circostanza o cosa (http://it.wiktionary.org/wiki/menefreghismo)
sempre che non abbia frainteso il suo punto di vista.

Molte osservazioni sono condivisibili e le condivido, dobbiamo ammettere che consumiamo più di quanto produciamo e che una gran parte del nostro fabbisogno energetico deriva da centrali nucleari oltralpe... insomma il nucleare (quelle centrali) le finanziamo noi! Il ragionamento <<ma se lo fanno loro le possiamo fare anche noi e spendere meno>> dovrebbe essere una ovvia derivazione anche perché la fornitura elettrica ha un forte interesse economico (comprare la corrente ci costa una valanga di soldi) e strategico (se ci staccano la corrente la guerra la facciamo con i lanternini!).

Purtroppo però il quadro "Italia" ci pone nel paradosso se preferire il controllo da parte di una potenza straniera oppure rischiare di coltivare una terra insalubre.

crazyhead
22/03/11, 17:26
Ecco qua, ci siamo.....

Fukushima, radioattività in aumento
Tra 2 giorni nube di radiazioni su Italia

Ancora fumo da 2 reattori. Nessun allarme per radiazioni su
Europa. Nuove scosse di terremoto. Almeno 21mila vittime

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ROMA - Alla centrale nucleare di Fukushima vapore bianco in uscita dai reattori n. 2 e 3 che, per gli esperti, potrebbero probabilmente rilasciare piccole quantità di particelle radioattive: il ministro dell'Industria, Banri Kaieda, ha definito la situazione ancora difficile. Il fumo che fuoriesce dal reattore n. 2, ipotizza l'Agenzia per la sicurezza nucleare, è probabilmente vapore proveniente dalla vasca del combustibile nucleare esaurito. Le operazioni per raffreddare i reattori surriscaldati, afferma la Tepco, che gestisce la centrale, vanno avanti. Tepco afferma che il fumo dai reattori 1 e 4 «non costituisce un problema» per i lavoratori impegnati in prima linea. I lavoratori avevano abbandonato la centrale ieri (http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=142588&sez=HOME_NELMONDO), dopo che del fumo era uscito dal reattore n. 3, ritenuto il più pericoloso perche alimentato dal "mox", una miscela di uranio e plutonio altamente radioattiva. Il portavoce governativo Yukio Edano ha detto che, nonostante l'allarme per il cibo radioattivo lanciato ieri, per il momento non verrà estesa la "zona di esclusione" intorno alla centrale.

Radioattività aumentata. Il ministero della Scienza e della tecnologia di Tokyo ha comunicato che il livello di radioattività è aumentato notevolmente nell'area vicina alla centrale di Fukushima, precisando tuttavia che i livelli non sono tali da rappresentare una minaccia per la salute umana. L'aumento della radioattività è dovuto alla pioggia dei due giorni scorsi, ha spiegato un funzionario. I nuovi alti livelli di iodio e di cesio radioattivi sono stati rilevati in 47 prefetture, tra cui quella di Tokyo, 240 km a sud della centrale.

Radioattività in mare. La Tepco ha rilevato materiale radioattivo nell'acqua di mare nei pressi della centrale. I livelli di radiazione in acqua di mare non costituiscono minaccia immediata per la salute, ha riferito il governo nipponico, ma i valori sono al di sopra del normale, alimentando preoccupazioni sulla contaminazione marina e sugli effetti sui prodotti della pesca. Il ministero della Scienza ha precisato che provvederà a esaminare l'acqua nel raggio di 10 e 30 km dalla centrale di Fukushima. Secondo la Tepco, lo iodio-131 è stato rilevato nei campioni di acqua pari a 126,7 volte il limite di concentrazione legale, mentre i livelli di cesio-134 si sono attestati a 24,8 volte e quelli di cesio-137, inoltre, a quota 16,5. Tracce di cobalto 58, infine, sono state rilevate anche in un campione di acqua prelevato nei pressi dell'impianto.

Quantità minime delle radiazioni provenienti dalla centrale di Fukushima sono già arrivate in Europa, ed entro un paio di giorni dovrebbero raggiungere l'Italia, rimanendo però ben al di sotto dei livelli di allarme. Lo affermano alcune agenzie europee specializzate nella rilevazione delle radiazioni.

Secondo la Comprehensive Test Ban Treaty Organisation, un'agenzia dell'Onu che ha 63 stazioni di osservazione nel mondo, le particelle radioattive giapponesi sarebbero già arrivate in Islanda passando per gli Usa: «È solo una questione di giorni prima che si disperdano in tutto l'emisfero nord - afferma Andreas Stohl, uno degli esperti dell'agenzia - ma per l'Europa non ci sono assolutamente pericoli per la salute». La previsione è confermata dall'agenzia francese per la sicurezza nucleare, secondo cui piccole quantità di ioduro radioattivo proveniente da Fukushima, da mille a 10mila volte inferiori a quelle giunte da Chernobyl, dovrebbero raggiungere la Francia domani, e poi estendersi verso sud nei giorni successivi. Anche il dipartimento per l'energia statunitense ha registrato lo scorso fine settimana un leggero aumento delle radiazioni, attribuito al disastro giapponese.

Nuove scosse di terremoto. Una nuova scossa di terremoto di magnitudo 6,6 della scala Richter è stata registrata in Giappone, al largo dell'isola Honshu. Secondo quanto riferito dallo U.S Geological Survey, l'epicentro del sisma è stato localizzato a una profondità di 10 chilometri ed è avvenuto alle ore 16.18 locali (8.18 in Italia). Successivamente una scossa di magnitudo preliminare 6.2 è stata registrata nel Giappone nordorientale alle 18.44 locali (le 10.44 in Italia) ed è stata avvertita soprattutto nelle prefetture di Miyagi e Fukushima, già devastate dal terremoto-tsunami dell'11 marzo. Sulla base di quanto riferito dalla Japan Meteorological Agency (Jma), che non ha lanciato alcun allarme tsunami, l'epicentro è stato individuato a circa 200 km al largo della costa di Iwate, nelle acque del Pacifico, a una profondità di 10 km.

Bilancio provvisorio: oltre 21mila vittime. Il bilancio delle vittime del terremoto e dello tsunami ha superato quota 21 mila, secondo la polizia giapponese: i morti accertati sono 9.079, i dispersi 12.645. Circa 310 mila persone sono ancora nei 2.100 rifugi di emergenza approntati nelle zone colpite. Le temperature continuano a essere sotto lo zero in molte aree, mentre la pioggia e la neve ostacolano i soccorsi. In Giappone i cadaveri vengono di solito cremati, ma in alcune zone i soccorritori stanno seppellendo quelli che sono stati identificati, dopo aver ottenuto il consenso delle famiglie, a causa della scarsità di carburante. Le prefetture con il maggior numero di vittime sono quelle di Fukushima, di Iwate e di Miyagi, dove il bilancio finale potrebbe raggiungere le 15mila vittime.


Tratto dal Mattino di Napoli.


E noi stiamo ancora a parlare di nucleare??????
Ma andate a farvi fottere!!

MannX
22/03/11, 19:37
http://www.disinformazione.it/test_sulla_popolazione.htm#Test%20nucleari

E' facile cadere nel "complottismo", anche perche' la mente cerca sempre una spiegazione piu' o meno razionale a cio' che succede come casualita'.........
Il link non centra molto con le centrali nucleari pero' mi spaventa lo stesso.

Huskysta
22/03/11, 20:42
C'è anche chi attribuisce a test nucleari o al famoso harrp la colpa del recente terremoto in Giappone. Si sono viste aurore boreai (rarissime a quelle latitudini) nei pressi dell'epicentro del terremoto poche ore prima del sisma...vacci capire...
E' quando si leggono queste cose, unite a tutti gli orrori che avvengono el mondo da parte della peggiore specie mai creata (noi uomini), che spero che una navicella atterri nel giardino di casa mia e mi porti in un altro pianeta...

Phos
25/03/11, 09:27
“Il futuro è la ricerca. E le fonti energetiche alternative al petrolio e al carbone sono il solare e il nucleare, ma non come li sfruttiamo adesso”. A dirlo è Carlo Rubbia, premio nobel per la fisica nel 1984, ospite d’onore all’inaugurazione dell’anno accademico dell’Università Lumsa di Roma. Il fisico italiano è convinto che i giovani ricercatori devono rimboccarsi le maniche per trovare alternative migliori all’uranio e alle centrali di vecchio stampo come quella di Fukushima. Secondo il fisico, la soluzione potrebbe essere il torio, un metallo che riduce il problema delle scorie radioattive e non è connesso alle armi nucleari.
http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/03/24/rubbiail-futuro-e-dei-giovani-occorre-unalternativa-al-nucleare/99795/

Pollon
25/03/11, 19:47
Non so che pensare... fatto sta che seguendo striscia la notizia quasi quotidianamente anch' io ho iniziato a storcere il naso verso quegli innumerevoli servizi che dopo l' incidente in Giappone si sono susseguiti in maniera quasi sospetta screditando e diffondendo diffidenza generale nei confronti delle energie rinnovabili

http://crisis.blogosfere.it/2011/03/striscia-la-notizia-o-la-disinformazione.html

cts
26/03/11, 12:52
Beh, Pollon... prima dell'incidente giapponese c'erano delle risorse che venivano utilizzate per dire:
"il nucleare è sicuro".

Dopo l'incidente giapponese (e il susseguirsi di chiusure di centrali atomiche in Europa) le stesse risorse sono state utilizzate per dire:
"le energie rinnovabili sono pericolose".

Ce lo dovevamo aspettare....

Phos
26/03/11, 22:06
Pollon ho letto l'articolo da te proposto, non mi sembra di poter concludere che il fotovoltaico non sia sicuro.
Se le emittenti di stato passano questo tipo di informazione probabilmente un motivo ci dovrà pur essere...

Hisky l'Haarp che causa i terremoti sembra l'ennesima bufala complottista. (http://attivissimo.blogspot.com/2011/03/haarp-e-terremoti.html)

---------- Post added at 17:33 ---------- Previous post was at 14:46 ----------

Le altre misure che il Governo sta adottando nel campo energetico, sono comunque collegate al nucleare? Come il caos sui fondi per le rinnovabili ad esempio.

Sì, è collegato al nucleare nel senso che in Italia si stanno autorizzando la costruzione di centrali a gas, centrali convenzionali come si suol dire, termoelettriche convenzionali. Si stanno finanziando poderosamente le cosiddette energie rinnovabili su cui ci sarebbe molto da dire perché in quel settore c'è un largo spazio occupato sicuramente anche dalla criminalità organizzata, attratta da incentivi assolutamente fuori misura e nello stesso tempo si continua ufficialmente a dire che si fanno le centrali nucleari. Se si fa la somma di tutto questo, com'è stato osservato anche recentemente, l'Italia si predispone ad avere, nel giro di una decina di anni, il doppio della potenza installata per la generazione elettrica di quanto le serve. E' il paradosso di un paese che anziché fare un piano energetico serio si limita a distribuire, come al solito, un po' di denaro a pioggia a tutte le piccole e grandi lobby e a tutti gli amici e agli amici degli amici.
Fonte: Il pizzo nucleare (http://www.cadoinpiedi.it/2011/03/26/il_pizzo_nucleare.html?utm_source=feedburner&utm_medium=feed&utm_campaign=Feed%3A+Voglioscendere+%28Voglioscendere%29&utm_content=My+Yahoo)

Veramente produrremmo così tanta energia?

---------- Post added at 22:06 ---------- Previous post was at 17:33 ----------

Ho letto una intervista a Angelo Baracca (http://www.cadoinpiedi.it/2011/03/24/gli_effetti_di_fukushima.html?utm_source=feedburner&utm_medium=feed&utm_campaign=Feed%3A+Voglioscendere+%28Voglioscendere%29&utm_content=My+Yahoo), fisico e docente all'università di Firenze, ne estraggo un frammento che mi ha fatto pensare.

Si tenga conto anche che ci danno delle informazioni molto frammentarie dal Giappone, non ci dicono come evolve la situazione. L'altro ieri scosse di terremoto non indifferenti che non erano sufficienti a creare altri problemi. Ma se ce ne fosse un'altra grande cosa succederebbe? Siamo legati a un filo. I reattori del Giappone sono una spada di Damocle, ma potrebbe esser così per tutti i reattori.

cts
29/03/11, 22:44
Stavo riflettendo su quanto ho scritto:
Beh, Pollon... prima dell'incidente giapponese c'erano delle risorse che venivano utilizzate per dire:
"il nucleare è sicuro".

Dopo l'incidente giapponese (e il susseguirsi di chiusure di centrali atomiche in Europa) le stesse risorse sono state utilizzate per dire:
"le energie rinnovabili sono pericolose".

Il governo ha tarpato le ali alle energie alternative per favorire il nucleare, cambiando le regole in corsa... però poi c'è stato l'incidente nucleare in Giappone... adesso poi che i sondaggi sono contro il nucleare il Governo ha fermato il progetto dell'energia atomica.
Insomma, il tempo passa e mentre gli altri Paesi progrediscono noi in Italia che fonti energetiche utilizzeremo? Petrolio o carbone? :vomito2

Phos
30/03/11, 09:22
Rinnovabili pulite :D

http://www.davidborrelli.it/immagini/schemainc.jpg

crazyhead
01/04/11, 17:07
Ecco una di quelle notizie che ancor di piu' mi fa' pensare che il nucleare debba essere sul binario morto

Grecia, terremoto di magnitudo 6,2
al largo di Creta: avvertito anche in Italia

ROMA - Una scossa di terremoto di magnitudo 6.2 è stata registrata alle 15.29 di oggi al largo della Grecia, con epicentro 60 chilometri a nord dell'estremità orientale di Creta, a una profondità di 64 chilometri. Non risultano al momento danni.

La scossa è stata rilevata in Italia dall'Istituto Nazionale di Geofisica (http://www.google.it/url?sa=t&source=web&cd=1&ved=0CCoQqwMoADAA&url=http%3A%2F%2Fwww.ingv.it%2Fterremoti%2Fterremoti-recenti%2F&ei=8d2VTZqsDsfDswa6tNC6CA&usg=AFQjCNH_ELPBkcXstcoGR9LKYBcBMoH5yw), che assegna al sisma una magnitudo 6,1, ed è stata avvertita lievemente in alcuni comuni di Puglia, Basilicata e Sicilia. In Italia non sono segnalati danni.

Il terremoto è stato avvertito distintamente anche in Egitto, dove i piani alti degli edifici hanno oscillato al Cairo, ad Alessandria, Ismailiya e Suez.

Da Il Mattino di Napoli

Phos
01/04/11, 17:10
L'importante è che non l'abbiano sentito a Mola di Bari (che non è in zona sismica) :D

crazyhead
01/04/11, 17:15
Il problema e' che se al posto di essere posizionato 60 km a nord-est di Creta, fosse stato nell'Adriatico sarebbbero stati càzzi...non oso immaginare se sopra al terremoto si fosse stata una centrale

balu
01/04/11, 17:21
Sono sfavorevole all'utilizzo del nucleare in italia (tremo al solo pensiero di chi possa gestirlo)
L'efficenza delle risorse rinnovabili non solo è comprovata da test fisici ma è una direzione che la Ricerca in ambito europeo ha preso ormai da un decennio a questa parte.
Ovviamente l'efficenza dei sistemi è passibile di miglioramento (cit."ma tanto le centrali nucleari adesso sono sicure"...cvd.)meglio giocare con cose che possono nuocere meno no??!!

Phos
03/04/11, 21:52
Leggendo un po' di fonti se le cose dovessero andare male (un nuovo sisma, una nuova onda anomala o magari si sveglia il vulcano che già inizia ad agitarsi) si rischierebbe grosso, hai presente la fine che hanno fatto i dinosauri? :D

Forse è esagerato, ma se il reattore sfoga ed il plancton si contamina tutto quello che c'è sopra la catena alimentare è a rischio contaminazione, o digiuno...

Phos
08/04/11, 11:52
A quanto pare in Italia il controllo sul nucleare sarà affidato a Veronesi,
a quanto pare Veronesi si fida così tanto del nucleare da volersi tenere le scorie in camera da letto,
e sempre a quanto pare la fondazione Veronesi e stranamente finanziata da Enel e Edf,
ed indovinate cosa pensano Enel e Edf del nucleare?

In Italia c'è chi si attrezza con strumenti di misurazione per calcolare la radioattività autonomamente. E' un buon metodo?

Non è soltanto una questione di procurarsi gli strumenti, poi bisogna anche saperli usare bene gli strumenti. I nostri tecnici che sono andati giù sono tecnici di quinto livello. Dobbiamo evitare anche di spaventare troppo le persone. In Italia, dopo Chernobyl un certo controllo a campione di alcune matrici alimentari viene fatto, credo che intanto bisogna chiedere che gli organismi pubblici siano indipendenti e siano dotati di strutture e soldi per fare delle analisi a vasto raggio. Quello che preoccupa in Italia è che la costituenda agenzia di sicurezza nucleare è stata data al Prof. Veronesi, il quale fino a oggi ha fatto una propaganda da piazzista nucleare (http://www.tuttogreen.it/umberto-veronesi-scorie-nucleari-nessun-rischio-me-le-terrei-in-camera/), al di là delle fesserie che ha detto e che abbiamo contestato, la direttiva europea separa nettamente i compiti di chi promuove la tecnologia da chi fa il controllo. In Italia certamente c'è un deficit di credibilità nelle strutture di controllo, proprio per questa scelta di dare a Veronesi, con questa specie di propaganda che lui ha fatto, chi si fida più delle strutture? Chi fa i controlli a tutela della salute pubblica, deve avere la massima indipendenza e la massima capacità anche di ispezione, questo bisogna chiederlo. Dire ai cittadini controllate voi è un po' pericoloso perché poi le misure vanno fatte bene perché altrimenti è possibile fare confusione.

Certo, affidare le verifiche a gente come Veronesi, che sul nucleare è stato abbastanza chiaro, non sembra un grande mossa in effetti...

Guardi, Veronesi ha dei meriti nel suo campo. E' un oncologo, ha fatto del bene a tanta gente, quindi non è che voglia fare una polemica personalistica su Veronesi. Però ha fatto delle affermazioni come quella che terrebbe le scorie nucleari nella camera da letto, che sono affermazioni... Capisco che questo è un paese ormai da barzelletta, però esiste un argomento o alcuni argomenti e uno di questi è il nucleare su cui trovo non tollerabile procedere con delle barzellette. Abbiamo anche presentato sul nostro sito e sulla stampa, l'analisi di quello che significherebbe prendere uno dei contenitori meno pericolosi che vanno a Gorleben (http://www.lettera43.it/ambiente/2344/la-terzigno-tedesca.htm) e se lo tenesse a un metro di distanza. Si avrebbe una dose di radioattività che arriva a 80/85 volte quello che è il massimo ammissibile per una persona, quindi come si fa a dire una cosa di questo genere? Credo che tutto questo suo impegno sia un impegno propagandistico e quindi estremamente pericoloso nel momento in cui lui è chiamato a tutelarci. Deve diventare un po' il Carabiniere della sicurezza e certamente sembra invece che faccia la promozione ai malviventi. L'altra cosa che andrebbe vista è questa: sappiamo che la Fondazione Veronesi (http://www.fondazioneveronesi.it/sostienici/) fa tante cose buone per l'amor del cielo, si è impegnata nella ricerca contro il cancro e tutto quanto, però è finanziata sia dall'Enel che da Edf che sono i promotori del nucleare. Vi sembra possibile che chi deve fare il controllore, la sua fondazione o la fondazione che porta il suo nome sia finanziata dai controllati? Credo che solo in Italia e in qualche altro paese non particolarmente trasparente, possa succedere una cosa di questo genere.http://www.cadoinpiedi.it/2011/04/06/greenpeace_a_fukushima.html?utm_source=feedburner&utm_medium=feed&utm_campaign=Feed%3A+Voglioscendere+%28Voglioscendere%29

crazyhead
08/04/11, 15:40
Questo e' Umberto Veronesi

http://www.sanitaincifre.it/wp-content/uploads/2010/10/umberto-veronesi1.jpg

Praticamente quasi una salma.
Ha vissuto parecchio, a giudicare dalla foto, quindi si puo' permettere di passarsene per l'anticamera del càzzo del nucleare, tanto anche se ci fosse un disastro, lui avrebbe comunque vissuto abbastanza.
Si, e' crudo e forte come parere, ma e' esattamente cio' che penso.
Io penso a quelli che saranno i miei figli ed i miei nipoti, dobbiamo consegnargli un mondo da mandare avanti e non una bomba ad orologeria pronta a scoppiare ed annientare la razza umana.
Si, perche' non c'e' terremoto che tenga, tsunami che tenga, inquinamento che tenga..... le radiazioni, specialmente se non ricordo male quella del plutonio-239 ha una vita di 24.200 anni per non parlare dell'uranio-238 con un tempo di dimezzamento (tempo necessasio affinche l'intensita' delle radiazioni si dimezzino) della bellezza di 4.5*10+09 ossia scrivete 4,5 e spostate la virgola a destra di nove posti...
Quidi un conto e' aver a che fare con un terremoto, anche il piu' distruttivo, o con uno tsunami, finito l'effetto, si comincia a ricostruire (L'Aquila a parte) ed un conto e' avere una parte del nostro pianeta assolutamente non piu' utilizzabile per qualsiasi tipo di cosa.
Io di questo ho una paura fottuta e non accettero' mai l'idea del nucleare, anche se mi vengono a parlare di centrali di terza generazione o decima, o mi parlano di scorie nucleari che si possono toccare con mano : IO NON VI CREDO!!!

Phos
08/04/11, 16:27
http://www.julienews.it/upload/news_photo/000000/60000/2000/600/62691_0_CR_4.jpg Spazio ai giovani :ridi

Nemmeno quattro mesi fa...

iraton
08/04/11, 16:30
Beh, come non capirlo, per Veronesi il nucleare è un investimento per il proprio futuro imprenditoriale (http://www.ieo.it/italiano/index.asp) :roll:

Phos
08/04/11, 16:40
Veronesi. È una fonte potente per la quale già disponiamo della tecnologia di sfruttamento e che non comporta rischi per la salute e l'ambiente. Purtroppo la parola nucleare spaventa più degli incidenti che potrebbe causare. Fobie popolari, timori irrazionali e retaggi storici fanno ancora di più dell'allarme cancro e i suoi morti causati dai derivati del petrolio. Allora io dico: basta con il panico da primitivi spaventati dal fuoco".

Rubbia. "Anche se non c'è forma di energia senza pericoli, basta pensare alla tragedia del Vajont, quelli associati a una diffusione planetaria del nucleare, permettimi di dirlo, non sono da sottovalutare e vanno affrontati di concerto tra politica, scienza e opinione pubblica. Ecco il motivo per cui io sono prudente. Vedo una soluzione soltanto, si chiama ricerca e sviluppo. Il mondo sta lavorando. In Cina, in Corea c'è un grande fermento culturale e scientifico. In Europa la Germania, la Finlandia, la Svezia e anche l'Inghilterra stanno facendo molto bene sia dentro le università sia a livello politico. L'Italia non ha neppure un piano energetico e investe nello studio di nuove fonti di energia una quota irrisoria del Pil".

http://www.repubblica.it/2007/03/sezioni/ambiente/energie-pulite/veronesi-rubbia/veronesi-rubbia.html

Io voto Rubbia, peccato che continua a fare bene il suo mestiere diversamente da altri... :fischia

PS: è il più giovane dei 3, ha compiuto 77 anni una settimana fa :vecchio

Phos
12/04/11, 09:21
Vuoi vedere che il giovane Rubbia non sia stato troppo azzardato?
A Bologna sembra abbiano scoperto la fusione fredda, produce energia termica e il suo scarto è il rame; non hanno ben capito come ma gli svedesi vorrebbero aiutarci a scoprirlo.
Fonte (http://punto-informatico.it/3130973/PI/News/fusione-fredda-uppsala-chiama-bologna.aspx)

crazyhead
12/04/11, 09:39
Ci andrei molto cauto con cantare vittoria con la fusione fredda.
Ho letto l'articolo e, leggendo tra le righe, gli scienziati che sono riusciti (pare) ad ottenere 100 volte in piu' l'energia per effettuare la reazione pare che dicano : "ci siamo riusciti, non so' come, ma ci siamo riusciti" :D
Rimane solo da mettersi alla finestra ed aspettare, sperando che qualche grande (maledetta) multinazionale del petrolio non compri il brevetto o gli scienziati...

Spongebob
12/04/11, 13:03
Non do giudizi. Il problema non è la fusione fredda ma le multinazionali che ci controllano.
http://titano.sede.enea.it/Stampa/skin2col.php?page=eneaperdettagliofigli&id=78

Phos
15/04/11, 09:09
La maggioranza vuole disinnescare a tutti i costi la tornata referendaria di giugno dove gli italiani saranno chiamati a pronunciarsi anche sul legittimo impedimento. La paura del premier, in caduta libera nei sondaggi, è che il referendum possa trasformarsi in un voto contro di lui
Articolo (http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/04/14/nucleare-retromarcia-del-governoberlusconi-ora-ha-paura-delle-urne/104451/)

Interessante anche questi: il solare sui tetti vale tre centrali nucleari ma il governo è indifferente (http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/04/14/il-solare-sui-tetti-vale-tre-centrali-nuclearima-il-governo-e-indifferente/104086/)

lelesamba
15/04/11, 09:48
Solo una considerazione phos..
Leggendo l'articolo, con quel bilancio finale è scritto: "Se cinque milioni di famiglie italiane (su un totale di 22 milioni) installassero sul tetto di casa un pannello, si potrebbero produrre 20 miliardi di kWh per una potenza installata di 20.000 MW: il 30% circa del fabbisogno energetico complessivo delle famiglie (stimato intorno ai 67 miliardi di kWh) e il 6% del fabbisogno nazionale".
Cinque milioni di famiglie italiane? Ovvero quasi un quarto delle famiglie totali d'Italia..
Non ho assolutamente nulla contro l'energia solare, ma.. siamo realisti. Per ottenere il 6% del fabbisogno nazionale [6%!! e il resto :boh ?!?!?!?] dobbiamo ricoprire il 25% delle case d'italia di pannelli solari.. Per ottenere poi energia pulita sì ma intermittente e non completamente sicura [in termini di continuità di produzione di energia. Ovvero, tradotto, che facciamo se in inverno capita una settimana di completo brutto tempo?!].
No davvero, il 25% delle case degli italiani mi sembra davvero eccessivo per una così misera percentuale di fabbisogno energetico coperto..

Phos
15/04/11, 10:06
lele tutte le abitazioni italiane sono coperte di coccio, coprirle con pannelli solari non mi sembra una cosa folle considerati i vantaggi rispetto al coccio :)

È vero che l'energia è intermittente ma è anche vero che la maggiore richiesta energetica si ha di giorno (quando poi la corrente costa di più), un sistema quindi che produce energia almeno di giorno non è da scartare considerato soprattutto il basso impatto ambientale, inoltre i pannelli solari hanno un effetto collaterale: assorbono calore (per produrre energia), che d'estate è ottimo.
Tutte le energie pulite sono soggette ad una fonte naturale, può mancare il sole, il vento o l'acqua, estrarre un combustibile (metano, carbone, uranio) ha più garanzie ma ha inoltre un impatto diverso.

Credo che la critica più seria che si possa muovere è: un quarto delle famiglie italiane?
Ma le famiglie italiane vivono in condomini, circa 4 famiglie condividono un solo tetto (considerando i condomini e gli appartamenti non abitati, mia stima spannometrica), quindi a conti fatti bisognerebbe rendere conveniente per legge l'installazione di fotovoltaico o solare-termico su tutti i tetti italiani.
Non è follia, lo abbiamo fatto con il coccio, ma è uno sforzo che, se opportuno, è necessario valutare.

iraton
15/04/11, 10:14
Ovvio che i fondi per il solare non sono interessanti, gli incentivi per le energie alternative li investe direttamente il cittadino (vanno nelle tasche di chi decidiamo noi), i miliardi del nucleare li gestisce direttamente il governo (vanno nelle tasche di chi vuole il Governo). Lapalissiano.

Spongebob
15/04/11, 14:44
Gli incentivi sul fotovoltaico sono stati tagliati a marzo. Erano nate migliaia di società che si sostenevano attraverso questi incentivi. :nono2

Piero87!
15/04/11, 15:02
Contrario.
Contrario perchè semplicemente l'Italia non ha bisogno di nuova energia elettrica. Pochissimi lo dicono, sia gli anti-nuclearisti sia i pro-nucleare stanno alla larga da questo discorso. Le fonti rinnovabili sono un ottimo sistema per produrre energia pulita e a basso costo, il nucleare no. Ma al di là di questo giudizio su cui si può discutere all'infinito, pongo l'accento su un'altra questione: abbiamo bisogno di nuova capacità produttiva? La risposta è oggettiva e disarmante: NO.
L'Italia è un paese energeticamente autosufficiente dal punto di vista di capacità produttiva di elettricità. Basta leggere wikipedia alla voce "sovraccapacità di produzione elettrica in Italia".
E' sensato quindi parlare di nuove centrali, che siano esse nucleari o di qualsivoglia tipo? Oggettivamente no. Non ha senso spendere soldi pubblici per costruire nuove centrali. Prima di tutto farei funzionare bene quelle che già abbiamo, poi le ammodernerei, al limite le riconvertirei (magari le più inquinanti).
Badate bene che il "dibattito nucleare", incosciamente sta ponendo tutti di fronte ad una scelta: nucleare o rinnovabili. Nessuno e dico nessuno pensa alla terza via: ridurre i consumi elettrici (vedi gli elettrodomestici classe A, che 5 anni fa erano in classe C o D, con consumi esponenzialmente più elevati). Via che darebbe fiato a questa nostra economia ormai al collasso.
La mia idea è: meno consumi e se proprio dobbiamo consumare di più, vada pure per le rinnovabili, finanziando per bene i nostri INFN per arrivare presto alla fusione nucleare.
Pier

Phos
15/04/11, 15:14
Piero sono d'accordissimo con te :okk
Però mi sfugge la questione "sovraccapacità di produzione elettrica in Italia"...

Zaier
15/04/11, 17:56
Piero come non darti ragione, quella è una cosa che andrebbe fatta con un pò di sana educazione e di buon senso, purtroppo nel nostro paese come ben sai le due cose scarseggiano :(

Piero87!
15/04/11, 19:42
L'Italia dal punto di vista energetico è tecnicamente autosufficiente. Mi spiego: la potenza installata supera agevolmente il picco di domanda (che ad oggi equivale al famoso black out estivo del 2007, ricordate?...).
In Italia cioè, se accendessimo tutte le centrali elettriche che abbiamo (a combustibile, eoliche, idroelettriche ecc. ecc.) saremo in grado di superare di molto la domanda di energia elettrica richiesta. Logicamente, "accendere" una centrale non è semplice. Per avere una offerta di energia elettrica adeguata alla richiesta (domanda) bisognerebbe avere le centrali attive, secondo un piano di produzione stabilito a priori, immagino una specie di stima dei consumi. Purtroppo però in questo Paese sono state costruite centrali che possono produrre 1000 in zone dove si consuma mediamente 100 con picchi di 150 (unità semplificate per fare esempi). Senza tener conto poi di quelle centrali ferme per manutenzione (in manutenzione da quando sono state costruite... :confused:).
Insomma: in Italia le centrali ce le abbiamo, anzi ne abbiamo pure troppe in base ai consumi che il paese chiede. Il problema è il solito: l'inefficenza. Se ci fosse un piano energetico degno di questo nome, con tutti gli accorgimenti che io non conosco ma che sicuramente si possono adottare, si riuscirebbe ad affrontare i periodi di maggior domanda con maggior offerta e viceversa. Però, gestire bene le centrali e la produzione di elettricità per noi è una chimera, quindi si decide sempre più spesso di lasciarle al loro destino (spesso sottosfruttate) e comprare energia elettrica dai francesi, di notte, ad un prezzo vantaggioso.
Vi posto un link più esaustivo:
http://it.wikipedia.org/wiki/Produzione_di_energia_elettrica_in_Italia
Pier

Phos
15/04/11, 20:17
Grazie Piero,
molto interessante :ok

cts
16/04/11, 18:28
Gli incentivi sul fotovoltaico sono stati tagliati a marzo. Erano nate migliaia di società che si sostenevano attraverso questi incentivi. :nono2
Uno schifo questo sporco gioco di cambiare le carte in tavola.
Un altro danno è: in futuro, memore di questi repentini voltafaccia, chi se la sentirà di investire i propri soldi nei pannelli fotovoltaici?

Per la cronaca, noto da un bel po' di tempo che i NO al nucleare sono fissi sul 60% in questo Forum. Beh, ritengo che se si andasse veramente al voto popolare anche in tutta Italia la percentuale sarebbe la stessa (altro che il comune di Lavagna: gli exit poll :pol fateli col Forum di ER-6 Italia).

Sei favorevole al ritorno del nucleare? Si http://www.er6italia.com/vbulletin/images/newer6italia/polls/bar2-l.gifhttp://www.er6italia.com/vbulletin/images/newer6italia/polls/bar2.gifhttp://www.er6italia.com/vbulletin/images/newer6italia/polls/bar2-r.gifhttp://www.er6italia.com/vbulletin/clear.gif 44 34.65% No http://www.er6italia.com/vbulletin/images/newer6italia/polls/bar3-l.gifhttp://www.er6italia.com/vbulletin/images/newer6italia/polls/bar3.gifhttp://www.er6italia.com/vbulletin/images/newer6italia/polls/bar3-r.gifhttp://www.er6italia.com/vbulletin/clear.gif 78 61.42% Non ho ancora deciso http://www.er6italia.com/vbulletin/images/newer6italia/polls/bar4-l.gifhttp://www.er6italia.com/vbulletin/images/newer6italia/polls/bar4.gifhttp://www.er6italia.com/vbulletin/images/newer6italia/polls/bar4-r.gifhttp://www.er6italia.com/vbulletin/clear.gif 5 3.94%

Huskysta
17/04/11, 11:55
Ho trovato questo video in rete, è datato 2009, io non sapevo niente di queste cose, ma confermano come non siano le centrali nucleari ad essere pericolose (si vabè, non esageriamo...), ma chi le gestisce...in Italia...

http://www.youtube.com/watch?v=IMk_wJXKrdo

Il video è stato girato a Palermo il 12 dicembre 2009 alla conferenza "L'alba di una nuova resistenza", durante la giornata "Natale in Via D'Amelio" in ricordo del giudice Borsellino:
http://www.19luglio1992.com/index.php?option=com_content&view=article&id=2219&joscclean=1&comment_id=5825
(video su YouTube): http://www.youtube.com/watch?v=tixxM3WP1pw

L'inchiesta ha portato a diverse interrogazioni parlamentari nel 2009, 2010, 2011, su iniziativa dell'On. Elisabetta Zamparutti. Nessuna risposta è stata ancora fornita.
http://banchedati.camera.it/sindacatoispettivo_16/showXhtml.Asp?idAtto=34037&stile=6&highLight=1&paroleContenute=%27INTERROGAZIONE+A+RISPOSTA+SCRITTA%27

cts
18/04/11, 07:27
Bel documento, Huskysta, davvero importante. :(
Qualcuno crede che almeno la stampa (lasciamo perdere la TV) sia davvero libera e indipendente? Il relatore denuncia che nessun quotidiano ha voluto pubblicare la sua inchiesta. :piangi3

Per fortuna che abbiamo Internet, per fortuna...

Phos
20/04/11, 10:01
l governo ha deciso di cancellare tutte le norme sulla costruzione delle nuove centrali nucleari per evitare che gli italiani vadano a votare il referendum del 12 giugno prossimo.
Articolo (http://it.notizie.yahoo.com/4/20110419/tso-oittp-nucleare-referendum-fonte-89ec962.html)
Il governo ha paura di sapere cosa pensano i cittadini sul nucleare?

Secondo Angelo Bonelli, presidente dei Verdi, il governo ha "paura di perdere le elezioni amministrative e di venire travolto dal referendum del 12 e 13 giugno che avrebbe portato anche alla completa abrogazione della legge sul legittimo impedimento".
Il 12 giugno infatti gli italiani sono chiamati a esprimersi su quattro quesiti: oltre a nucleare e legittimo impedimento anche due referendum sul decreto legislativo che apre la strada alla gestione privata delle reti idriche.
O forse spera che a giugno gli italiani "vadano al mare" invece che occuparsi di politica??

iraton
20/04/11, 10:05
Mi sembra evidente la volontà dell'attuale classe politica di delegittimare il referendum, diventato strumento troppo scomodo nelle mani dei cittadini, visto che si presta poco alla manipolazione dei risultati.

Pollon
20/04/11, 10:12
Decisione presa in corner per tre motivi:

1) Ridurre l' affluenza al referendum dove tra l' altro IMPORTANTISSIMO si decide sul legittimo impedimento

2) Evitare una figuraccia al referendum stesso, dove la proposta di tornare al nucleare secondo le statistiche sarebbe piaciuta solo al 20% dei votanti

3) Non dimentichiamoci delle imminenti amministrative....

:nono2

Huskysta
20/04/11, 10:18
Ho sentito la notizia, ma quindi? Il nucleare è definitivamente abbandonato ora?
E gli altri 2 punti del referendum? (acqua e legittima schifezza)? Non si va a votare per quei due?...

Danilo
20/04/11, 10:19
sul fotovoltaico è stata fatta solo cattiva pubblicità.
io sono nel settore e so per certo che gli incentivi non sono stati "tagliati",ma solo adeguati al costo degli impianti (che di pari passo è sceso) cosa già risaputa da quando il "progetto fotovoltaico" è partito.

iraton
20/04/11, 10:22
Ufficialmente mica tanto, diciamo che per ora il nucleare non è più nei programmi a breve termine del Governo :roll: non mi pare che siano stati approvati leggi o decreti che bloccano lo sviluppo del nucleare.

Diciamo che magicamente potrebbe ricomparirci a luglio :festa soprattutto se il referendum non raggiunge il quorum (perchè il 50% degli italiani senza il "+1" vale come il :due).

Huskysta
20/04/11, 10:30
Io in questo tempo, ho maturato l'idea che se tutti quei milioni di € per la costruzioni delle centrali, quelli per i siti di stoccaggio, quelli per la manutenzione delle centrali ecc, si investissero in energie pulite, rinnovabili e innovative, oltre che a vivere meglio, abbatere costi e inquinamento, l'Italia potrebbe essere all'avanguardia in un settore e guadagnare punti rispetto agli altri Paesi.
E' per questo che direi NO al nucleare, perchè pre me non ha senso investire oggi in una fonte di energia non infinita, non pulita e non sicura, una fonte di energia "vecchia".
Le tecnologie ci sono, le idee non mancano...manca la voglia e l'intraprendenza dei vecchi bacucchi che prendono le decisioni!

Spongebob
20/04/11, 10:37
Siamo delle utili pedine in mano al potere (http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/04/19/nucleare-stop-del-governo-agli-impianti-in-italia/105419/). Per ora lasciamo perdere il nucleare altrimenti si rischia di raggiungere il quorum al referendum e magari il popolo ci boccia il decreto sul legittimo impedimento.

Raga non andate a votare altrimenti il vostro presidente del consiglio rischia di essere processato per quei tre inutili processi a suo carico (Mills, Mediaset e Mediatrade).

Huskysta
20/04/11, 10:42
E dite a Mister B, che non vedeva l'ora di presentarsi al processo Mills che è Mills e non Milfs!!! ahahahaha scusate dai, non bannatemi :)

iraton
20/04/11, 10:50
Per ora non banniamo :ridi ma cerchiamo di mantenere la discussione su toni accettabili, niente politica in senso stretto :ok

Pollon
20/04/11, 11:01
Signori, non diamogliela vinta..

Presentiamoci in massa al referendum!!!!

:regia

cts
20/04/11, 12:17
In questo topic ci sono molti spunti interessanti, davvero utili per capire tutto un modo di gestire la questione del nucleare in Italia.
Mi riprometto, appena possibile, di fornirvi un sunto veloce (tramite i link agli appositi post) di tutto quello che si può imparare leggendo le 12 pagine del thread.
Sarà un lavoraccio, ma voglio anche dare spazio a chi non la pensa come me e ritiene indispensabile il nucleare.
Spero di farcela, ciao. :)

Spongebob
20/04/11, 12:45
Cts purtroppo noi siamo un popolo di ottusi. Sei l'unico di quel 34% che penso voglia provare ad accendere un vero dibattito. Leggerò volentieri il tuo sunto e proverò in qualche modo a capire il tuo pensiero e magari rispondendoti cercando di farti cambiare idea:mazza .
l'Italia è una repubblica democratica, fondata sul lavoro. La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della costituzionee e sulla centralità del Parlamento quale titolare supremo della rappresentanza politica della volontà popolare espressa mediante procedimento elettorale.

Phos
20/04/11, 20:15
han tolto la legge che presenteranno più in là,
il referendum ovviamente si farà per gli altri tre punti ma sperano di mandarci al mare... mai io vado a votare lo stesso :bastard

poi a luglio nuova legge sul nucleare (che magari ci passeranno come leggera), se la si vuole abrogare bisogna rifare la raccolta firme da zero, vidimazione...
insomma un costo enorme per chi organizza che dovrà sobbarcarsi ex-novo...

---------- Post added at 20:15 ---------- Previous post was at 18:23 ----------

No al nucleare, ora cosa fare? (http://daily.wired.it/news/scienza/2011/04/20/addio-nucleare-italia.html)

Pollon
20/04/11, 21:01
Sono sempre più schifata... :vomito non tanto dal nostro governo che in fondo non fa nient' altro che il proprio egoistico interesse, che sia giustizia o politica energetica, non ho ancora capito per noi poveri mortali dove siano i vantaggi tangibili di queste super riforme o moratorie di cui tanto si parla e straparla ogni giorno, ovviamente urgentissime... :dub .. ma i teatrini che mettono in piedi saranno deprorevoli, condannabili, vergognosi ma in fondo in fondo resta ancora comprensibile che ognuno lì pensi alla propria pagnotta., no??

Io sono schifata dall' indifferenza di tanti, troppi nei confronti dell' essere presi per il :fortuna Magari fosse solo indifferenza , no! c'è ancora chi a spada tratta continua a negare l' evidenza a se stesso ed agli altri pur di seguire una bandiera!! Una bandiera che a lui non porta nulla se non un quotidiano senso di vergogna, ma nonostante ciò, difendere sempre e comunque!!

E' incredibile l' altruismo di noi italiani nei confronti di chi sta molto, ma molto meglio di noi!

Forse è il caso di iniziare a pensare un po' a noi stessi, che ne dite?
Ed iniziamo a farlo andando al referendum!

Zaier
20/04/11, 22:45
Sono sempre più schifato, dai nostri politici e da chi si beve queste cose...

Danilo
21/04/11, 00:04
è un bene parlare di attualità politica,ma evitiamo la propaganda,il voto è una scelta libera e privata del cittadino :ok

Phos
21/04/11, 10:55
Ma già nel 1981 Frittelli e Tamburano del Cnen (oggi Enea, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile) avevano provato a valutare il danno economico in caso di incidente, includendo la perdita di valore della proprietà interdetta, il costo della decontaminazione del territorio e delle strutture, nonché la perdita di lavoro della popolazione evacuata. E avevano calcolato che nel caso di rilasci ben inferiori a quelli poi verificatesi a Chernobyl e a Fukushima nessun valore del livello di intervento di “riparazione” e emergenza avrebbe potuto ottimizzare il bilancio tra le conseguenze sanitarie e quelle economiche. O morti certe e perdita di salute, o esborsi compensativi per l’evacuazione e la decontaminazione superiori ad ogni ragionevole possibilità di spesa per la comunità. E sappiamo bene che nel sistema attuale le ragioni dell’economia prevalgono su quelle della vita.
Articolo: Disastri nucleari: chi previene e chi paga? (http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/04/20/disastri-nucleari-chi-previene-e-chi-paga/105836/)

Phos
27/04/11, 14:29
La versione ufficiale dell'Italia allo stop al referendum
Il nucleare è il futuro del mondo. Soprattutto è "un destino ineluttabile". Ma la tragedia giapponese ha spaventato molti italiani. Così si è reso necessario evitare il referendum, optando per una breve moratoria, perché lo 'stop' arrivato dalle urne sarebbe stato troppo lungo.
...
Berlusconi nel corso della conferenza a Villa Madama ha ricordato come l'Italia negli anni '70 fosse all'avanguardia nella realizzazione di centrali nucleari, progetti che, a causa "dell'ecologismo di sinistra che si è messo di traverso", ha dovuto abbandonare. Da allora l'Italia acquista, ha spiegato il premier "tutta l'energia che consuma dall'estero"
Fonte: Nucleare, Berlusconi: "Stop soltanto per evitare il referendum, tra due anni si ricomincia"
(http://notizie.tiscali.it/articoli/politica/11/aprile/26/nucleare-berlusconi-referendum-avrebbe-bloccato.html)Direi a questo punto che dobbiamo palesemente aspettarci da questo governo un altro "ritorno al nucleare".

MannX
27/04/11, 16:50
Ma che vadano a 'fancu!o..........ma non loro moriranno quando le centrali saranno operative e possibilemente pericolose (sono tutti vecchi) ma non temono per la salute dei propri figli??

Solo l' italiano "medio" si càga sotto per quello che sta succedendo?? I ricchi non temono i disastri ecologici o il fatto che anche la loro acqua puo' essere contaminata?? :nono2

E poi arriva Veronesi a prenderci per il qlo a dirci che e' sicuro.......certo con le ipotetiche centrali di 4° generazione mentre noi ne "vogliamo" costruire di 3° :nono2

Io andro' a votare (anche perche' voglio l'acqua pubblica) e spero che lo facciano tutti.........spero che la gente si svegli.

Capisco che uno non voglia "scendere in piazza", ma almeno utilizziamo le armi che abbiamo :(

lelesamba
27/04/11, 17:14
E poi arriva Veronesi a prenderci per il qlo a dirci che e' sicuro
Scusami.. Assolutamente senza termini polemici, in cosa credi che Veronesi sbagli? O meglio.. Perchè credi che il nucleare sia insicuro? [terremoti di scala 9 gradi a parte..]

Phos
27/04/11, 17:59
lele ti sei mai chiesto perché preferiscono fare lunghi elettrodotti piuttosto che una centrale nucleare vicino i centri abitati?

Leggiti queste osservazioni
http://it.wikipedia.org/wiki/Centrale_elettronucleare#Sicurezza

PS: Perché dovremmo escludere Fukushima (ci sono anche terremoti di decimo grado) oppure Chernobyl (disastro che ha un preciso responsabile)? Che senso ha dire che se escludiamo i morti il nucleare non ha nessuna vittima?

lelesamba
27/04/11, 19:23
A prescindere dal fatto che non ritengo Wikipedia una fonte attendibile per quanto riguarda tematiche e argomenti di tale profondità e ampiezza in cui pochi possono definirsi veramente esperti..

Non penso ci sia bisogno di ricordarti che hai citato i nomi di due centrali nucleari di prima e seconda generazione. Inserisco un link che spiega in soldoni le differenze fra queste ultime e le centrali ben più sicure di terza generazione http://www.enea.it/speciale-Giappone/differenze-reattori.html

Così come non penso ci sia bisogno di ricordare che i morti dovuti a incidenti nucleari sono addirittura inferiori ai morti dovuti alla manutenzione degli impianti eolici.. http://www.caithnesswindfarms.co.uk/page4.htm (http://www.caithnesswindfarms.co.uk/page4.htm) e http://www.caithnesswindfarms.co.uk/page4.htm
Qui vi riporto due relazioni stilate dall'ONU sul disastro di Chernobyl in cui viene attestato come le mortalità e le malattie mortali contratte dall'incidente siano sotto al centinaio di cui solo una piccola parte dovute all'evolversi di forme di tumore. [attenzione, non voglio dire che un centinaio di morti siano da considerarsi bruschette.. sto solo cercando di far capire come il pensiero "incidente nucleare = morti per tumori" sia errato]
www.epicentro.iss.it/temi/ambiente/SintesidatiChernobyl.pdf (http://www.epicentro.iss.it/temi/ambiente/SintesidatiChernobyl.pdf)
http://www.forumnucleare.it/wp-content/uploads/2010/10/L¹eredità-di-Chernobyl.pdf

Quindi perdonatemi ma no! Sono assolutamente in disaccordo quando qualcuno dice: "Il Nucleare è rischioso". E spero che con questi articoli riesca almeno in parte a farvene rendere conto..

Vi inserisco, già che ci sono :D, un ultimo articolo a mio parere molto interessante.. scritto da un ambientalista che esamina i rischi del nucleare e dell'energie rinnovabili.
http://www.presseurop.eu/it/content/article/564761-come-fukushima-ha-reso-l-atomo-simpatico

Phos
27/04/11, 21:37
perché non è il caso di ricordare? Certo che è il caso di ricordare e di capire, mica costruiamo tutti centrali nucleari, anzi :moto
Inoltre posso concordare sulla tua opinione di Wikipedia, nessun problema.
Il resoconto ENEA è interessante ma mi sembra "di parte", conclude rassicurando dell'incidente del 2007 di cui nessuno si era mai preoccupato, glissa però sulle ultime novità... mi avrebbe rassicurato maggiormente dicendomi che con una centrale di terza generazione un incidente nucleare era assolutamente impossibile, certo la nuova e più sicura... ma quanto più sicura?!?

E giustissimo parlare della pericolosità degli impianti ed è molto interessante parlare dei processi nella sua globalità, sarebbe quindi opportuno valutare l'inquinamento delle centrali anche per la semplice costruzione (banalmente dell'edificio) e approfondire le problematiche relative all'estrazione dell'uranio (http://qualenergia.it/articoli/20100118-niger-miniere-di-uranio-e-strade-radioattive-1), certo noi non abbiamo di questi problemi ma ignorare i morti "non nel mio giardino" mi sembra poco serio.

viene attestato come le mortalità e le malattie mortali contratte dall'incidente siano sotto al centinaio
dei due articoli citati il primo dice che il disastro di Chernobyl ha avuto solo 50 vittime, molto interessante per un documento che non è firmato ed è senza fonti, eppure fino a qualche mese fa era il più grave incidente nucleare della storia, insomma 50 persone son persone ma è un numero decisamente basso.
L'altro documento è fornito da aziende che campano sul nucleare, nella prefazione
È
 impossibile
 fare
 una
 valutazione
 affidabile
 e
 precisa
 del
 numero
 dei
 decessi

per
 tumore
 causati
 dall’esposizione
 alle
 radiazioni
 dovute
 all’incidente
 di

Chernobyl,
 o 
anche 
dell’impatto
 dello 
stress
e 
dell’ansia
 causati
 dall’incidente
 e

del 
modo 
in 
cui 
si 
è 
affrontato 
l’incidente.
Quindi il problema non è stata la fuoriuscita di contaminante ma lo stress, e comunque spiega che in fondo non si possono tirare le somme precise e ogni stima non si può verificare... insomma siccome può essere vero tutto devo pensare che di Chernobyl non è vero niente, solo concorrenza sleale per chi vendeva latte...
Certo morti per tumori no, ci sono 4000 persone che vivono con la leucemia, cancro alla tiroide o con malformazioni... ma mica sono morti giusto? Anche se fai un incidente senza paraschiena non ti ammazzi, al massimo te la fai sulla sedia a rotelle ma non sei morto...

Quindi per capire se le centrali di terza generazione sono sicure perché fino a qualche mese fa si pensava alle centrali di quarta?

Sicuramente tutte le azioni umane hanno un costo, però il nucleare mi inquieta, ti spiego perché.
Le attività che l'uomo fa sono reversibili, una centrale a carbone, un termovalorizzatore, una industria di collanti, ma anche un deposito di missili è una cosa che sta là (sicura/insicura quanto vuoi) però quando non serve più prendi i pezzi e la smonti, quando ti scocci giri l'interruttore e spegni, se qualcosa va male fa il botto e poi raccogli i cocci (e conti le vittime, decedute o meno). L'inghippo nucleare è avere una cosa che impazzisce ed i massimi esperti ti dicono "Chernobyl? Per fortuna è andata così, ora abbiamo messo una pezza, l'importante è tenerla d'occhio per i prossimi milioni di anni", e su Fukushima idem! "La situazione potrebbe stabilizzarsi, però se arriva un'altra scossa come questa o peggio..."
È questa la cosa che da cittadino ignorante non digerisco, se non mi assicurano che si spegne e si smonta io non voglio lasciare i miei problemi in eredità a mio figlio, tutto qua :okk

MannX
27/04/11, 22:03
Scusami.. Assolutamente senza termini polemici, in cosa credi che Veronesi sbagli? O meglio.. Perchè credi che il nucleare sia insicuro? [terremoti di scala 9 gradi a parte..]

Per iniziare.............troppi enigmi, troppi interessi economici e troppo pochi per noi....

IG30QxgBUso

http://www.youtube.com/watch?v=VF6Oyt9Z4Sk&feature=relmfu

Dimmi, vorresti uno stoccaggio di scorie o una centrale in un area di 5km da casa tua???

Topix
28/04/11, 09:43
Non penso ci sia bisogno di ricordarti che hai citato i nomi di due centrali nucleari di prima e seconda generazione. Inserisco un link che spiega in soldoni le differenze fra queste ultime e le centrali ben più sicure di terza generazione http://www.enea.it/speciale-Giappone/differenze-reattori.html
Ma l'articolo lo hai letto tutto fino in fondo?
Perchè si dice che una super sicura centrale di terza generazione nel 2007 sotto un terremoto di magnitudo 6,6 si è danneggiata lievemente (da quello che c'è scritto qualche riga più in alto non avrebbe dovuto) e ha causato uno sversamento nell'ambiente (acqua ed aria) classificato dalle autorità come "innocuo". Pure a Chernobyl le autorità russe classificavano l'incedente come "irrilevante"......

Così come non penso ci sia bisogno di ricordare che i morti dovuti a incidenti nucleari sono addirittura inferiori ai morti dovuti alla manutenzione degli impianti eolici.. http://www.caithnesswindfarms.co.uk/page4.htm (http://www.caithnesswindfarms.co.uk/page4.htm) e http://www.caithnesswindfarms.co.uk/page4.htm
Ma stai scherzando vero? Stai comparando patate con chiodi.
Gli incidenti che hai portato come esempio sono da classificare come incidenti sul lavoro, per intenderci gli stessi che purtroppo sentiamo al telegiornale tutti i giorni causati da mancanza di sicurezza sul luogo di lavoro: a sto punto aboliamo le automobili che fanno ancora più vittime.
Un incidente nucleare coinvolge la popolazione locale e indirettamente mondiale per centinaia di anni: a Chernobyl, non ci puoi vivere per i prossimi 600 anni.
Le falde sono radioattive.
L'aria è radioattiva.
La terra è radioattiva.
Kiev è radioattiva e dista 150 Km
L'Ucraina è un gigantesco granaio, e non sappiamo in quali cibi quel grano finisce (forse anche nei nostri...)
Tutto questo per i prossimi 600 anni - almeno.

Qui vi riporto due relazioni stilate dall'ONU sul disastro di Chernobyl in cui viene attestato come le mortalità e le malattie mortali contratte dall'incidente siano sotto al centinaio di cui solo una piccola parte dovute all'evolversi di forme di tumore. [attenzione, non voglio dire che un centinaio di morti siano da considerarsi bruschette.. sto solo cercando di far capire come il pensiero "incidente nucleare = morti per tumori" sia errato]
www.epicentro.iss.it/temi/ambiente/SintesidatiChernobyl.pdf (http://www.epicentro.iss.it/temi/ambiente/SintesidatiChernobyl.pdf)
http://www.forumnucleare.it/wp-content/uploads/2010/10/L¹eredità-di-Chernobyl.pdf (http://www.forumnucleare.it/wp-content/uploads/2010/10/L%C2%B9eredit%C3%A0-di-Chernobyl.pdf)

Informati meglio.
Hai mai visto i bambini nati in quella zona morire di tumore al cervello? No? Beh, succede ancora oggi che sono passati 25 anni.


Quindi perdonatemi ma no! Sono assolutamente in disaccordo quando qualcuno dice: "Il Nucleare è rischioso". E spero che con questi articoli riesca almeno in parte a farvene rendere conto..

Secondo me, l'Europa può giocarsi la carta delle energie rinnovabili, può farsi leader mondiale di un'economia green che:
1. fa star bene la gente ed il pianeta
2. può mantenere il livello di benessere che stiamo rischiando di perdere

Però le lobby non la pensano come me :ridi2

Phos
28/04/11, 11:35
Vi segnalo questo articolo di Anglo Baracca (http://www.cadoinpiedi.it/author/baracca-angelo/), è interessante e con il motto simpatico: cambiare il sistema non il clima.

Il motto è importantissimo per la scelta degli articoli :ridi2
L'ho letto un po' ma prometto di approfondire :ok

Articolo (http://www.yabasta.it/local/cache-vignettes/L52xH52/pdf-d7486.png)

val3l3
28/04/11, 12:13
Lelesamba la parte in corsivo deriva da Greenpeace, di parte anche loro ovviamente ma meritano di essere lette, di seguito le mie considerazioni

"Il rapporto del Chernobyl forum stima per eccesso, su un arco temporale di 80 anni dal disastro, 4.000 morti per leucemia e tumore tra i liquidatori e tra la popolazione maggiormente irradiata.
Il Partito Verde Europeo aggiunge altri 4.000 casi di morte ed ulteriori 5.000 presunti tra la popolazione che ricevette una irradiazione minore.
Il rapporto fornito da Greenpeace nel 2006 indica in 100.000-270.000 le vittime tra le popolazioni residenti nelle aree irradiate e in 6.000.000 quelle a livello mondiale."

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"Greenpeace prosegue affermando che l'incidenza del cancro alla tiroide nei bambini ed adolescenti prima dell'incidente era di 0,9 ogni 1.000.000 di casi all'anno e successivamente è salito allo 5,7-6,3. Il rapporto sostiene che tra il 1990 e il 2000 l'incremento dei tumori in Bielorussia è stato del 40 %, con un picco del 52 % nella regione di Gomel. Altri studi sostengono che il cancro ai polmoni è passato da 6 a 7,5 casi ogni 100.000 persone, quello alla vescica da 5,5 a 19,7, quello ai reni è aumentato di 2,5 volte in 7 anni e le leucemie sono aumentate da 9,34 a 11,52 casi su 100.000 bambini."


-----------------------------------------------------------


Se la prima parte sono ipotesi e stime che possono sbagliare anche di molto, il dato riportato di sotto immagino derivi da dati raccolti. E quando leggi incrementi e percentuali così nette, beh non possono accettare teorie che danno come 50 i morti di Chernobyl, perchè queste persone sono si vive, ma hanno una vita infernale tra cure e malattia, queste persone vivono in questo modo per colpa di scelte legate ad interessi economici senza calcolare le conseguenze di figli dei figli dei figli... ed è ora di finirla.. Penso che queste percentuali smuoveranno anche la tua idea.

lelesamba
28/04/11, 15:20
Non ho mai voluto affermare che il disastro di Chernobyl non ha portato conseguenze [come malattie e tumori] sulla popolazione futura.
Quello che volevo far passare come messaggio era un altro e probabilmente, mea culpa, non ci sono riuscito:
Il non poter paragonare Chernobyl con qualsiasi altra centrale nucleare.
Stiamo parlando di una centrale di prima generazione, all'interno di un contesto socio-politico-economico al collasso e allo stremo [e qui si potebbero sviscerare discorsi su discorsi su come la centrale era militare, il personale inqualificato, le misure di sicurezza infime e inaffidabili, la protezione al nucleo inesistente, l'espansione della radioattività nell'atmosfera dovuta alla presenza di combustibili fossili, ecc ecc].

se non mi assicurano che si spegne e si smonta io non voglio lasciare i miei problemi in eredità a mio figlio
Le nuove centrali sono progettate proprio secondo questo principio nuovo! Mentre fino a poco tempo fa la sicurezza nucleare consisteva in: "se qualcosa non va la centrale si spegne da sola" ora la sicurezza nucleare si progetta con il concetto: "io mi spengo sempre automaticamente a meno che il personale [che monitora tutto insieme a complessi sistemi informatici] non mi dica di continuare a funzionare".
La sicurezza nucleare è raggiunta dagli studi migliori al mondo, seguita dalla sicurezza in ambiente aereonautico e chimico. Io a mio giudizio sì, ci abiterei a 50 metri da una centrale e avrei più paura ad abitare attorno a un aeroporto [in realtà ci abito già attaccato all'aeroporto accidenti!]. Posso dire di aver capito e studiato nei miei studi universitari che le centrali del prossimo futuro sono a rischio infimo e quasi nullo: c'è più probabilità che ci invada lo stato pontificio che esploda una centrale nucleare.
Ci sarebbe poi da parlere un sacco sugli innumerevoli studi sui rapporti rischio di tumori-distanza dalla centrale, in cui uno smentisce l'altro. Dal famoso rapporto KIKK tedesco a quello del Ministero dell'Ambiente francese ecc ecc.. Ma qui devo dire di non essere sufficientemente a conoscenza dell'argomento.

Poi una curiosità: non vi devo ricordare che noi siamo circondati da centrali nucleari francesi & co. A che pro un discorso sulla sicurezza nucleare? Se fosse davvero in discussione un'eventuale poca sicurezza nell'ambito nucleare sarebbe molto più utile andare a cercare di smantellare le centrali a noi vicine non credete?

è questo che non capisco: le probabilità di un incedente nucleare sono infime, quasi nulle. Eppure si è venuto a formare tutto un filone di pensiero che la pensa al contrario.
Ma con tutti i problemi che ci sono, dall'inquinamento alla sicurezza stradale, dalla malasanità alle sigarette, che causano molte più morti di un immaginario incidente nucleare, non capisco perchè trovo sempre più gente, conoscenti e non, che pongono in discussione la sicurezza nucleare. Molto semplicemente :D

Volevo infine ricordarvi che io non sono assolutamente contro le forme di energia rinnovabile. Ho un sacco di amici ingegneri e conoscenti che lavorano nel campo delle energia rinnovabili [no bè un sacco no, ho esagerato ;), ma un 5 o 6 amici sì dai! Dal solare alle biomasse] che mi testimoniano come sia una realtà interessante, fattibilissima e che suscita molti interessi, ma tutti concordiamo come non possa essere l'unica forma di energia su cui investire.

With love :ok
lele

Phos
28/04/11, 15:37
Se fosse davvero in discussione un'eventuale poca sicurezza nell'ambito nucleare sarebbe molto più utile andare a cercare di smantellare le centrali a noi vicine non credete?
lo credo

Ma con tutti i problemi che ci sono, dall'inquinamento alla sicurezza stradale, dalla malasanità alle sigarette, che causano molte più morti di un immaginario incidente nucleare, non capisco perchè trovo sempre più gente, conoscenti e non, che pongono in discussione la sicurezza nucleare.
Proprio perché sarebbe l'ennesimo problema mentre mi piacerebbe una soluzione.
Di questo guardo il Giappone e mi fa pena: con tutti i problemi che ha si è aggiunto anche il disastro nucleare, inoltre si è creato proprio nel momento peggiore: quando il Giappone era impreparato a gestirlo.

Sulla reversibilità comunque non sono d'accordo: vanno smantellate tutte che facciano il botto oppure no, da Caorso a Chernobyl.
Il giorno in cui le centrali dismesse saranno smantellate (tutte appunto) e i rifiuti stoccati a dovere (o magari riciclati) del nucleare rimarrà soltanto il problema sicurezza, ora come ora lo vedo -personalmente- come un problema.

cts
30/04/11, 20:41
Il non poter paragonare Chernobyl con qualsiasi altra centrale nucleare.
Stiamo parlando di una centrale di prima generazione, all'interno di un contesto socio-politico-economico al collasso e allo stremo
Lele, ragazzo mio, stiamo parlando dell'Italia, in questo topic.
Qui in Italia tra 10 anni potremmo avere pure le centrali di 15.ma generazione mentre nel resto del mondo si è arrivati alla sesta, ma non saremmo mai al sicuro perché sappiamo bene come funziona la sicurezza in Italia in generale: controlli zero, scaricabarile di Stato, problema delle scorie risolto con decreti legge e proroghe, limiti innalzati di volta in volta, allarmismo non reale "perché creato dai comunisti", eccetera.
Sii realista: magari la centrale in sé per sé potrebbe pure essere sicura, ma tutto il resto che le ruota attorno NON lo sarà mai perché ci saranno sempre magagne occulte e mazzette e quindi ci saranno sempre rischi che noi non riusciamo, ad oggi, a prevedere.

Non voglio portare acqua al mio mulino, ma manco da questo Forum da 7 giorni circa.
Sette giorni fa mi hanno "sbagliato" un'operazione chirurgica "banale" (ricordate il topic con il quale vi salutavo e mi scusavo per l'assenza?) ed ho rischiato di rimanere invalido. Il dottore era sicuro, i medici erano sicuri, l'anestesia era sicura, la sala operatoria era sicura, tutto era sicuro... ma qualcosa - dovuto a non si sa chi, solito scaricabarile - è andata storta ed io ci ho rimesso una gamba, che spero di recuperare al più presto.

Non parlatemi di sicurezza di una struttura, per favore, se questa struttura per funzionare ha bisogno dell'intervento dell'uomo...

Phos
30/04/11, 21:23
Dopo il discorso dell’indio Mapuche, è seguito l’intervento del rappresentante della Fondazione Banca Etica. Il focus è, ancora una volta, sul nucleare. Sul banco degli imputati i progetti di Enel in Slovacchia e Romania, dove la società italiana sta investendo nel completamento di due impianti di epoca sovietica. “In Romania tutte le grandi compagnie europee si sono ritirate dal progetto perché l’hanno ritenuto impraticabile dal punto di vista finanziario. Enel è rimasta la sola compagnia ad appoggiare il governo rumeno nel consorzio. Perché? Quali sono i vantaggi economici che si pensa di ottenere?”, chiede la Fondazione.
La replica di Fulvio Conti, amministratore delegato dell’Enel, è arrivata dopo quasi un’ora di pausa. Il tempo necessario per permettere al “pensatoio” di elaborare le risposte. Che non lasciano grandi margini di dialogo. “Sul nucleare la macchina non si ferma. Il progetto è sospeso in Italia, ma continueremo a investire all’estero per migliorare le nostre tecnologie”, spiega Conti. “A Kaliningrad non escludiamo di poter investire, ma prima dobbiamo completare lo studio di fattibilità. Per ora non abbiamo preso alcun impegno di investimento sulla centrale, quindi l’appello dell’azionista russo cade nel vuoto”.

Anche sulla Patagonia Enel è inamovibile. “Il governo cileno, che esercita il suo potere in uno stato democratico, ha approvato il progetto e noi ci atterremo alle sue decisioni”, continua l’ad di Enel. “Ci sono arrivate 3.000 diverse osservazioni formali sulle dighe da parte delle autorità cilene e stiamo rispondendo a tutte le obiezioni, una per una. Ormai ne mancano solo cento”. Secondo Enel il progetto avrebbe un impatto ambientale minimo su una porzione di territorio che corrisponderebbe appena allo 0,05% della regione dell’Aysén, nella Patagonia cilena. Ma la valutazione di impatto ambientale (VIA) non è ancora pronta. Rimandata più volte nel corso degli ultimi due anni, doveva essere approvata in Aprile. Il percorso però potrebbe essere ancora lungo.

Conti ha risposto alle domande in modo duro, spiegando che i problemi maggiori dell’Italia in campo energetico sono “il pregiudizio ambientalista e l’atarassia amministrativa”, due questioni apparentemente ineliminabili nel nostro paese.

L’assemblea si è chiusa dopo le nove di sera con l’approvazione, scontata, del bilancio (99,7% di voti a favore) e l’elezione del nuovo Consiglio di Amministrazione. Il ministero del tesoro, azionista di maggioranza di Enel con il 30%, incassa 822,6 milioni di euro di dividendi. Per gli azionisti critici e gli attivisti ambientali resta una piccola consolazione: Fulvio Conti, molto probabilmente, tornerà a casa con la sua macchina elettrica aziendale. “A Roma mi muovo solo con quella”, ha dichiarato in assemblea. “La ricarico qui in sede e viaggio con l’energia di Enel”. Sono soddisfazioni.Fonte: Enel respinge le critiche degli azionisti anti-nucleare. “Proseguiamo con progetto atomico” (http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/04/30/enel-respinge-le-critiche-degli-azionisti-anti-nucleare-proseguiamo-con-progetto-atomico/108188/)

Phos
25/05/11, 19:26
Mentre il destino del nucleare italiano si fa sempre più incerto - soprattutto dopo la fiducia ottenuta alla Camera dal d ecreto Omnibus -, il disastro di Fukushima continua a preoccupare il resto del mondo e sempre più voci si levano a mostrare le criticità degli impianti. L’ultima accusa arriva dalle pagine del New Scientist che punta il dito sulla dipendenza delle centrali nucleari dall’ acqua, che le renderebbe le prime vittime dei cambiamenti climatici.
continua... (http://daily.wired.it/news/scienza/2011/05/25/nucleare-clima-fukushima.html#content)

Phos
13/06/11, 22:34
Si chiude la discussione?!? :ridi

sancho87
14/06/11, 07:09
A sto punto, dopo il plebiscito di ieri, direi proprio di si!!! GRAZIE ITALIA!

er6fverdone
12/09/11, 14:07
Ci sono tristi novità dalla Francia: http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/mondo/2011/09/12/visualizza_new.html_724257162.html


qualcuno ne sà di più? cosa ne pensate?

Urano
12/09/11, 14:18
cosa ne pensate?

...che è dai tempi di Giulio Cesare che non arrivano buone notizie dalla francia...

Huskysta
12/09/11, 14:19
Sticaxi...

"...ha precisato alla France Presse un portavoce del Commissariato all'energia atomica (CEA). "al momento non vi sono fughe all'esterno", ha aggiunto." Intanto c'è 1 morto e 3 feriti.

Per ora non polemizziamo e speriamo per il meglio...Qualche notizia arriverà...

mdot
12/09/11, 14:22
finchè sono un morto e 3 feriti non è un disastro nucleare, (con tutto il rispetto per la persona morta e la sua famiglia) e non è esploso neanche un reattore. I giornali tendono a essere sempre troppo allarmistici, è esplosa una fornace dentro un impianto nucleare.

Huskysta
12/09/11, 14:27
si si, per ora è "solo" un incidente come altri...ma siccome si tratta di una maledetta centrale nucleare, l'incidente non è detto che finisce li... ops, ho detto che non avrei polemizzato, scusate...

Phos
12/09/11, 14:33
Purtroppo questi incidenti sono all'ordine del giorno...

PROTEZIONE CIVILE, MONITORAGGIO RISCHI ITALIA:paura

giuse82
12/09/11, 17:28
quoto modt, l'incidente è avvenuto in un impianto per il trattamento del combustibile nucleare, quindi non si tratta di un reattore.
La protezione civile e ARPA stanno comunque tenendo monitorati i livelli di radioattività, per sapere se ci saranno variazioni penso però che bisognerà attendere almeno un paio di giorni..

Huskysta
12/09/11, 17:36
La Francia ha dichiarato chiuso l'incidente industriale (e non nucleare).
OT.: Intanto vicino Frosinone è esplosa una fabbrica di fuochi d'artificio...5 vittime almeno...

tacci92
12/09/11, 21:30
La cosa che mi fa preoccupare del nucleare è che mette in bella vista il ritardo rispetto agli altri paesi europei. Quando noi siamo ancora indecisi se giocarci la carta del nucleare per provare a essere indipendenti da altre nazioni per la fornitura di energia, la Germania dopo 30 anni di nucleare ha deciso di chiudere entro il 2013 tutte le centrali nucleari e sosituirle con energia rinnovabile e pulita.
TRA L' ITALIA E LA GERMANIA C' è UNA DIFFERENZA DI PIù DI 30 ANNI.
In oltre c' è da dire che le scorte di uranio non sono infinite e si prevede che finiscano in un tempo che non supera una generazione (25 anni)
IL NUCLEARE NON è PERICOLOSO MA SEMPLICEMENTE SUPERATO

mdot
12/09/11, 21:35
fermi tutti, noi non abbiamo più avuto il nucleare in italia perchè c'è stato un referendum anni fa.
Prima avevamo anche noi il nucleare e saremmo rimasti al passo con il resto d'europa.

Voglio proprio vedere come la germania potrà campare con i pannelli solari..prevedo qualcosa di fallimentare :ridi3

per ora noi abbiamo i disagi del nucleare e nessun pregio del nucleare, ovvero se esplode una centrale in francia, germania ecc noi siamo fregati quanto loro, ma loro ci vendono l'energia nucleare che paghiamo molto di più.
In poche parole uno schifo.

tacci92
12/09/11, 21:37
Ma mi dai ragione che ormai è sorpassato questo tipo di energia?

mdot
12/09/11, 21:44
Non sono un tecnico nucleare, ne un esperto in materia ma non credo sia superato, non ci sono altre valide alternative concrete per coprire al fabbisogno energetico mondiale a basso costo.
Perchè non dobbiamo pensare al nostro orticello e basta, se riuscissimo a produrre più dell'energia necessaria, la restate potrebbe essere data ai paesi in via di sviluppo piuttosto che far coltivare a loro i biocombustibili innalzando i prezzi del cibo. In questo modo renderemmo più autosufficienti altre popolazioni.

tacci92
12/09/11, 21:48
Sulle energie rinnovabili sono d' accordo, mi sono documentato tempo fa durante il periodo del referendum di giugno, che per soddisfare il fabbisogno di energia bisognerebbe ricoprire l' intera pianura padana di pannelli solari e secondo me l' energia elolica ha un impatto troppo forte con l' ambiente con le enormi pale

mdot
12/09/11, 21:57
se le energie rinnovabili no e il nucleare no, cosa si può usare?

Urano
12/09/11, 22:11
c'è tanta gente a questo mondo per cui non ci sarebbe miglior utilizzo che pedalare su un generatore...
:okk

MannX
13/09/11, 00:20
Ci attacchiamo un generatore al bacino.....cosi' mentre ciuliamo "generiamo" :ridi



A perte gli scherzi l'errore che facciamo quasi tutti e' che pensiamo che si debba produrre piu' energia, ma nessuno pensa al fatto che bisognerebbe consumarne meno.

Produrre un 10% in piu' di energia e' peggio che consumare il 5% in meno :okk

Re Nero
13/09/11, 00:32
Quando si pensa al nucleare si dimentica sempre che l'incidente può capitare ed in questo caso i danni al territorio si pagherebbero per molte centinaia di anni. Date un occhio a queste foto per capire di cosa parlo:

http://www.lupin3.it/immagini.php?dir=20110510/chernobyl%20oggi

Phos
13/09/11, 09:31
Re Nero sembra Pompei...

Quando noi siamo ancora indecisi se giocarci la carta del nucleare
molto, molto, molto indecisi :sisi

Supermack3
13/09/11, 10:08
più che molto indecisi, molto ignoranti... con tutto il rispetto per i risultati del referendum, come è "giusto" che sia.

ma al di la di questo l'incidente di ieri dimostra quanto siamo stupidi e quanto i referendum valgano poco, abbiamo le centrali nucleari a poche centinaia di chilometri da casa nostra e non solo noi non le vogliamo ma compriamo pure l'energia elettrica che producono... la compriamo a "100" quando a loro costa "1", forse nemmeno.

sempre l'incidente di ieri dimostra che se scoppia un pop-corn in una cittadina anche solo lontanamente vicina a una centrale nucleare quella è -> esplosione nucleare al reattore si fonde il nocciolo aiuto aiuto radiazioni diventiamo fosforescenti... andiamoci piano, gli incidenti capitano anche alle turbine delle centrali idroelettriche, purtroppo!

Huskysta
13/09/11, 10:39
Chiedi agli abitanti di Fukushima e dintorni se preferivano l'esplosione di una turbina idroelettrica...
Molti paesi stanno abbandonando la produzione di energia nucleare, noi (Italia) che non ne abbiamo potevamo essere all'avanguardia con le energie alternative.
Vorrei sapere dove sta lo sbaglio se ogni edificio (casa, scuola, ospedale, caserma, fabbrica...) costruito da oggi avesse l' OBBLIGO di montare i pannelli solari sul tetto. Intanto i prezzi dei pannelli crollerebbe e gli incentivi (per montarli sugli edifici vecchi) verrebbero recuperati dall'energia risparmiata.
Ok, non saranno totalmente autosufficienti, ma se invece di usare 100 di petrolio/carbone, ne usiamo 50 (numero a caso), dimezziamo l'inquinamento e la dipendenza.
Mezzi pubblici a metano o elettrici, incentivi alle auto elettriche...

Produrre energia elettrica è una cavolata, ogni forma di energia si può trasformare in energia elettrica.

In Francia ai bordi delle autostrade si trovano dei grossi mulini, azionati dallo spostamento d'aria delle auto e camion che passano. L'energia prodotta alimenta i segnali luminosi (e se non passa nessuno? Useranno il petrolio o altro, ma se passa qualcuno quel petrolio è risparmiato...)

Ad oggi, l'estrazione del combustibile nucleare è insufficiente per coprire il fabbisogno delle attuali centrali nucleari, e lo si prende dalla smantellazione delle testate nucleari dell'URSS.

L'energia solare si può immagazzinare. Come? Come fanno in Svezia: Prendono l'acqua e con l'energia solare producono idrogeno (immagazzinabile e trasportabile). Da 100 di energia elettrica solare si ricava 80 di idrogeno, ma il sole è sempre li, per almeno altri 5 miliardi di anni, e quindi per noi è sempre vantaggioso.

Ultimo: fa ridere sentire: ce le abbiamo a 100km dal confine, facciamole anche noi...ma voi vi fidate di far fare una centrale nucleare qui? A suon di mazzette e di cemento fatto di sabbia? Se gli altri ci mettono 10 anni a farle noi ce ne mettiamo 50? Scusate ma io non mi fido. E non sono luoghi comuni, basta confrontare la situazione di qualsiasi struttura/opera italiana con quelle dei Paesi del nord europa...
Lo sapevate che in Inghilterra le autostrade sono gratis e paghi solo se usufluisci di una grande opera (es. un ponte)...
Siamo indietro decenni e vogliamo restarci! In Nucleare non è il futuro!

mdot
13/09/11, 10:40
infatti sarebbe interessante calcolare quanti morti ci sono per ogni kwh prodotto con altri combustibili.
e quanto inquinamento si crea per ogni kwh prodotto con altri combustibili.

Phos
13/09/11, 10:47
La Francia ha 59 reattori nucleari, effettivamente per stare più sicuri potremmo costruirne altre 59 in Italia, se non altro sarebbero nuove...

la compriamo a "100" quando a loro costa "1", forse nemmeno
forse di più...

Page se la turbina idroelettrica ti inquieta falla pure vicino casa mia, nel mio giardino :okk

mdot il più grande incidente per energia idroelettrica che ricordi è il Vajont (a cui si somma il non poco impatto ambientale), ma che io sappia a Belluno non hanno avuto alcun genere di problema...

Huskysta
13/09/11, 10:55
infatti sarebbe interessante calcolare quanti morti ci sono per ogni kwh prodotto con altri combustibili.
e quanto inquinamento si crea per ogni kwh prodotto con altri combustibili.

E i danni economici derivanti dall'incidente...


Sono 10 anni che vogliamo fare un ponte di 3km e ancora non si sa niente, (per quando si saranno decisi la Sicilia sarà a 7 km...)
Figurati una centrale Nucolare! (si, alla Homer, proprio alla Homer Simpson)...

cts
13/09/11, 10:56
Molti di questi nuovi post trattano temi già sviscerati (ampiamente) nei precedenti post.
Tuttavia devo rilevare che:
Voglio proprio vedere come la germania potrà campare con i pannelli solari..prevedo qualcosa di fallimentare :ridi3

Non conosci i tedeschi, allora. Tra l'altro, loro accumulano un'enorme guadagno con la spazzatura che Napoli non riesce a smaltire...


A perte gli scherzi l'errore che facciamo quasi tutti e' che pensiamo che si debba produrre piu' energia, ma nessuno pensa al fatto che bisognerebbe consumarne meno.
Giustissimo! E' questo il problema vero... Primo tra tutti, milioni di Tv, stampanti, router, server, etc sempre in stand-by. E poi trasporti pubblici inefficienti....

Trovo piuttosto vergognoso, poi, il comportamento della DORNA: nessuna iscrizione al prossimo campionato MotoGP se qualche team salterà l'imminente GP giapponese (70 km in linea d'aria - -110 km su strada - dalla centrale esplosa a Fukushima).
Vergognoso!
Questo è un ricatto, che mi sa tanto poi simile a quello dei nostri soldati che in Bosnia hanno contratto tumori dovuti all'utilizzo inconsapevole di proiettili all'uranio impoverito.
Loro almeno non lo sapevano; ma Lorenzo, Spies e tutti gli altri invece sono consapevoli di sottoporsi alle radiazioni a favore del "business".... :(

Huskysta
13/09/11, 11:00
eh no! L'ho sentito anch'io. Ma se il Dio denaro dice che devi andarci, devi andarci...
Spero proprio che non si sottomettano e che anzi, non si presenti nessuno (non solo per il rischio alla salute, ma soprattutto per il vergognoso ricatto) cosa fanno, non fanno il mondiale? E tu ci credi?

Supermack3
13/09/11, 11:18
Comunque secondo me ci vuole un piano a livello Europeo, una strategia... credo che si debba puntare sul rinnovabile, magari assistiti da chi produce ancora energia nucleare per poi passare tutti al rinnovabile venendo assistiti da chi già lo produce.
Non è come cambiare canale alla TV, ci vuole voglia, tempo, soldi... io dico che finchè ogni paese farà come gli pare non combineremo mai niente...

Huskysta
13/09/11, 11:22
E finalmente l'Europa servirebbe a qualcosa...

Damn
13/09/11, 12:18
Trovo piuttosto vergognoso, poi, il comportamento della DORNA: nessuna iscrizione al prossimo campionato MotoGP se qualche team salterà l'imminente GP giapponese (70 km in linea d'aria - -110 km su strada - dalla centrale esplosa a Fukushima).
Vergognoso!
Questo è un ricatto, che mi sa tanto poi simile a quello dei nostri soldati che in Bosnia hanno contratto tumori dovuti all'utilizzo inconsapevole di proiettili all'uranio impoverito.
Loro almeno non lo sapevano; ma Lorenzo, Spies e tutti gli altri invece sono consapevoli di sottoporsi alle radiazioni a favore del "business".... :(

Va bene tutto ma a 70 km in linea d'aria da Fukushima non c'è un c@zzo di niente a livello di radioattività!
Prendono più radiazioni in aereo durante il viaggio per arrivare li!

Ok che i ricatti non vanno mai bene, ma ingigantire un problema che non è un problema e magari rischiare di affossare ancora di più l'opinione mondiale sul giappone non è una gran mossa.
Tra l'altro sono persone che prendono decisamente più radiazioni rispetto alla media della popolazione mondiale per via della quantità di ore di volo che fanno e molto probabilmente non lo sanno ma si preoccupano di stare a 70 km da una centrale... bah
Ok i complotti, ok il business ma occhio a non esagerare... non si sottoporranno a radiazioni a favore del businness più di quanto fanno abitualmente.


Damn

---------- Post added at 10:18 ---------- Previous post was at 09:54 ----------

Chiedi agli abitanti di Fukushima e dintorni se preferivano l'esplosione di una turbina idroelettrica...


Che discorsi...

Chiedi agli abitanti di Sukagawa se volevano la diga...

Non facciamo come i nostri politici e non parlliamo per luoghi comuni...


Damn

Huskysta
13/09/11, 12:27
Era per dire che un incidente nucleare (grave) non è mai grave come un qualsiasi altro incidente, e qui credo che siamo tutti d'accordo.

Damn
13/09/11, 12:36
Probabilmente non siamo d'accordo neanche su questo :D
Io dire: dipende :P

Phos
13/09/11, 12:41
Va bene tutto ma a 70 km in linea d'aria da Fukushima non c'è un c@zzo di niente a livello di radioattività!

effettivamente non è tanto...

http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/7/7f/Map_of_region_of_Campania%2C_Italy%2C_with_provinces-it.svg

Oltre alle 33 aree fortemente radioattive, infatti, in altre 132 si sono registrate concentrazioni di cesio-137/134 intorno ai 555mila becquerel per metro quadro. Ricordiamo che il cesio-137 ha una emivita di circa 30 anni, mentre il cesio-134 di 2 anni. Ciò significa che servirà molto tempo prima che gli elementi esauriscano la loro radioattività, e gli effetti sull’ambiente continueranno a farsi sentire anche in seguito. In più, c’è il pericolo che le operazioni di bonifica avviate dal governo non siano efficaci quanto sperato, a causa del vento e delle piogge che potrebbero muovere altro cesio dalle zone montuose o dalle foreste.Fonte wired (http://daily.wired.it/news/scienza/2011/08/31/radiazioni-fukushima-14218.html)

Damn
13/09/11, 14:09
I 132 punti sono in un'area di quanti km?

Non c'è scritto... c'è scritto solo meno di 100 e più di 20... a stime giornalistiche quindi direi meno di 50... sbaglio?

Qui c'è il link del mext della monitorizzazione radiologica ambientale della prefettura dov'è il circuito http://mextrad1.blob.core.windows.net/page/09_Tochigi_en.html

Se non ti fidi perchè sono giapponesi: qui l'update log della iaea http://www.iaea.org/newscenter/news/tsunamiupdate01.html

Phos
13/09/11, 16:18
Infatti l'articolo si contrappone alla versione ufficiale...

Comunque mi hai frainteso, un area di 70km intorno a Fukushima è paragonabile alla Campania (un po' più grande a dire il vero).

Tornando a bomba se l'inquinamento fosse limitato anche a solo 20km (o meno) allora una ragione in più perché siano 20km al di là del confine.
Se invece nelle stime più pessimistiche fosse esteso a 80km di raggio allora personalmente una ragione in meno per averlo tra le p@lle...

Damn sinceramente non so come vanno esattamente le cose lì, se la gente a ripreso a coltivare la terra oppure se ci si ammala solo per l'acqua che si beve...

Urano
13/09/11, 16:40
Era per dire che un incidente nucleare (grave) non è mai grave come un qualsiasi altro incidente, e qui credo che siamo tutti d'accordo.

come dice Damn, non credo...
probabilmente quelli che abitano a seveso o a taranto o a falconara o a villaputzu o a marghera non lo sono per niente...

Huskysta
13/09/11, 16:53
io abito a 6km da Falconara... Se esplode l'Api sono probabilmente fottuto, ma quelli che stanno in Ancona (a 20km) forse nemmeno se ne accorgerebbero...invece a fukushima quelli che si trovavano a 20km sono stati evaquati e forse non riandranno mai più nelle loro case.
Se esplode l'Api, tempo di togliere i detriti e ci si può ricostruire, a fukushima forse 100 anni non bastano.
Se esplode l'Api, si riversa greggio nel mare, ma si vede dove c'è il petrolio, e a pochi km si può pescare, le radiazioni nell'acqua invece non si vedono, e la pesca è interdetta per svariati km...
Poi ok, l'Api inquina e una centrale nucleare non direttamente, ma io parlo di incidenti e non riesco a capire come si può dire che un incidente nucleare non ha un'incidenza maggiore rispetto ad altri incidenti. Sarò ignorante, non so...

Urano
13/09/11, 16:58
il punto è che a te spaventa l'incidente, che è statisticamente (ed ovviamente) molto meno importante del funzionamento normale.
e se il funzionamento normale è dannoso (come quello dell'ilva, o della tua api), è DI CERTO dannoso 365 giorni l'anno per ogni anno di attività, mentre se c'è un incidente FORSE ci sarà un danno non si sa per quanto in che area o di che tipo.

è come dire "non prendo più l'aeroplano perchè se c'è un incidente muoiono 300 persone e ci sono poche probabilità di uscirne vivi", e per stare più sicuro ti metti in macchina in autostrada rischiando 20 volte di più, solo che siccome ne muoiono 2 o 3 alla volta non te ne rendo conto...

con tutto questo continuo a dire che in italia il nucleare non lo vorrei neanche morto, ma gli atteggiamenti da "tabù" non sono mai stati molto utili...

Damn
13/09/11, 17:16
o a Bhopal...


Non sto dicendo che un'area di 70km^2 (o la campania) sia piccola o sacrificabile o che... sto dicendo che i piloti corrono più rischio radiologico ad arrivare sul posto piuttosto che stazionarci 3 giorni (ho sottolineato radiologico perchè corrono più rischio a correre in moto:vecchio)

Un volo NewYork-Tokyo sono circa 200microSv.
In quella prefettura non è misurabile e quindi è inferiore a 0.2 o 0.1 microSv/h. (la radioattività naturale in pianura padana varia tra 0.15 e 0.22 microSv/h. Oggi a nord di Milano alle 4 c'erano 0.24microSv/h misurati.)
Prendiamo che invece ci sia 1microSv/h ossia 10 volte più del dichiarato.
Poniamo che un team stia 4 giorni in questa prefettura.
4giorni sono 96ore che per 1 microSv/ora sono meno della metà di un volo NewYork-Tokyo.

Comunque l'unica fonte sicuramente superpartes è la IAEA.
Il Mext è sotto pressione per tutti gli occhi puntati contro e non dirà mai dati inesatti (ricordiamoci che sono giapponesi) anche perchè sul luogo ci sono ricercatori o tecnici specializzati di altre nazioni che possono sputt@narli.
Le altre fonti le ignorerei ma non per svilire l'articolo postato da te ma perchè con certi discorsi è facilissimo farsi trascinare dalla soggettività dei propri pensieri anzicchè alla oggettività dei fatti.

Se volete crederci o no ho analizzato a luglio l'acqua di Tokyo, sia quella minerale, sia quella del rubinetto, sia il latte e non c'è assolutamente nulla di misurabile.


Damn

---------- Post added at 15:16 ---------- Previous post was at 15:04 ----------

Poi ok, l'Api inquina e una centrale nucleare non direttamente, ma io parlo di incidenti e non riesco a capire come si può dire che un incidente nucleare non ha un'incidenza maggiore rispetto ad altri incidenti.

Dipende :D
Dipende dall'incidente. E dall'incidenza maggiore su che cosa...

Di che ipotetico incidente parliamo?
Poi l'incidenza...
Intendi più morti?
Più soldi per mettere a posto?
Bonifiche della zona inquinata? (comunque il petroio non si leva/lava con uno scottex)

Insomma sono argomenti complessi...

Dipende

Poi oh non sto dicendo che preferisco farmi un pippotto di americio piuttosto che uno di greggio...
Solo che non è tutto come ci dicono o vogliono farci credere.
E come dice Urano non è costruttivo ragionare a tabù...

Huskysta
13/09/11, 17:32
il punto è che a te spaventa l'incidente, che è statisticamente (ed ovviamente) molto meno importante del funzionamento normale.
e se il funzionamento normale è dannoso (come quello dell'ilva, o della tua api), è DI CERTO dannoso 365 giorni l'anno per ogni anno di attività, mentre se c'è un incidente FORSE ci sarà un danno non si sa per quanto in che area o di che tipo.

è come dire "non prendo più l'aeroplano perchè se c'è un incidente muoiono 300 persone e ci sono poche probabilità di uscirne vivi", e per stare più sicuro ti metti in macchina in autostrada rischiando 20 volte di più, solo che siccome ne muoiono 2 o 3 alla volta non te ne rendo conto...

con tutto questo continuo a dire che in italia il nucleare non lo vorrei neanche morto, ma gli atteggiamenti da "tabù" non sono mai stati molto utili...

Essendo assolutamente d'accordo con te nell'ultimo messaggio, evidentemente non ci siamo capiti bene e mi sono espresso male.
Sono molto critico ed oggettivo, cerco di informarmi al meglio prima di farmi un'idea su qualsiasi cosa, ed ho appunto sottolineato che si parlava di incidenti.
Sono conscio che la cara api sta avvelenando i paesi limitrofi e ammazza più di una centrale nucleare.
Abbiamo raccolto le firme per proporre uno studio epidemiologico dai risultati veramente spaventosi, con rischi di leucemia e altri tumori, per i comuni limitrofi, 3 volte sopra la media nazionale. Ma Falconara è fortemente indebitata e l'Api porta centinaia di migliaia di euro, quindi la salute di decine di migliaia di persone è secondaria.
Se la gente poteva decidere se abitare affianco a una centrale nucleare o alla raffineria, era come chiedere: Se c'è un incidente, con la centrale atomica crepi sicuro, con l'altra forse no, se non c'è un incidente con la centrale nucleare puoi respirare a pieni polmoni mentre l'altra ti avvelena pian piano per tutta la vita, facendoti forse crepare.
Essendo statisticamente poco probabili gli incidenti nucleari, anche io sceglievo la prima opzione.
Questo per dire che non sono contro il nucleare, sono contrario ad usarlo adesso, adesso che è una tecnologia obsoleta (poi se dicevamo ok al nucleare, lo avevamo pronto tra 25 anni...) e non in grado di coprire il fabbisogno più di quanto non lo siano le fonti rinnovabili e soprattutto l'aumento dell'efficienza energetica.

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o a Bhopal...
Dipende :D
Dipende dall'incidente. E dall'incidenza maggiore su che cosa...

Di che ipotetico incidente parliamo?
Poi l'incidenza...
Intendi più morti?
Più soldi per mettere a posto?
Bonifiche della zona inquinata? (comunque il petroio non si leva/lava con uno scottex)

Insomma sono argomenti complessi...

Dipende

Poi oh non sto dicendo che preferisco farmi un pippotto di americio piuttosto che uno di greggio...
Solo che non è tutto come ci dicono o vogliono farci credere.
E come dice Urano non è costruttivo ragionare a tabù...

Per incidena intendo tutti e 3 i punti che dici tu, e qualsiasi punto ci metti: danno all'immagine del paese, strutture perse, tutto quello che vuoi, io continuo a non trovare un'incidente che possa essere più pericoloso...
E non sto ragionando a tabù (anzi, mi infastidisce che lo crediate, come dicevo sopra, sono abbastanza oggettivo sempre), ma anche sforzandomi non riesco a trovarlo...
Cosa può "esplodere" e rendere potenzialmente in pericolo persone distanti centinaia di km (vedi radioattività di Cernobyl arrivata fino in Italia...), provocare malattie genetiche a distanza di generazioni, rendere off limits una zona di decine di km^2 ecc...? Fatemi un esempio

Damn
13/09/11, 17:42
Beh, il MIC della Union Carbide a Bhopal sta uccidendo ancora oggi ma non si è spostato di molto...

La domanda allora è:
Una centrale nucleare, oggi, può esplodere?

Huskysta
13/09/11, 18:05
Quella di Bhopal produceva pesticidi, non energia elettrica...

Può esplodere? Non lo so, dicono di no...

Ammesso che siano sicure tanto quanto un impianto fotovoltaico, e fingendo che le scorie non sono pericolose:
- non c'è qualcosa di più vantaggioso dal punto di vista economico? (Spostiamo solo la dipendenza dal petrolio all'uranio o altri materiali, ma che comunque non sono illimitati e che comunque non abbiamo in Italia);
- non c'è qualcosa che ci possa far guadagnare posizioni nei confronti degli altri Paesi? (Quando gli altri saranno liberi dal nucleare, noi ne saremo dipendenti, non recuperando il gap tecnologico nemmeno sta volta);
- non si creerebbero lo stesso nuovi posti di lavoro?
- sicuri che l'impatto ambientale di una centrale nucleare e del relativo impianto di smaltimento dei rifiuti (presumibilmente gallerie a centinaia di metri di profondità) non sia maggiore o uguale a quello di una fila di pale eoliche immezzo al mare?
- i pannelli solari li produciamo pure in Italia, le centrali ce le faremmo costruire dai Francesi. dal punto di vista economico (visto come siamo messi) non sarebbe più ragionevole pagare ditte italiane? (ma il discorso economico è troppo difficile da affrontare)

---------- Post added at 18:05 ---------- Previous post was at 18:03 ----------

Ci sono esempi in Europa e nel mondo di come è possibile ridurre al minimo la dipendenza dal petrolio (se non azzerarla) e vivere senza rinunciare a nessun comfort (anzi...), ad impatto 0. Non è fantascienza, è solo voglia di investire e lungimiranza.

mdot
13/09/11, 18:06
Per esempio?

Huskysta
13/09/11, 18:11
http://ambiente.liquida.it/focus/2010/12/02/masdar-citta-a-impatto-zero-nel-deserto-degli-emirati-arabi-uniti/
http://www.repubblica.it/2007/10/sezioni/ambiente/paese-emissioni-zero/paese-emissioni-zero/paese-emissioni-zero.html
http://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=27295
http://www.corriere.it/scienze_e_tecnologie/09_giugno_01/energia_paglia_f1f2a188-4e59-11de-be80-00144f02aabc.shtml

http://www.greenme.it/abitare/bioedilizia-e-bioarchitettura/529-casa-in-attivo-in-danimarca-si-puo-vivere-a-impatto-zero-

mdot
13/09/11, 18:20
Cose assolutamente apprezzabili, che invidio parecchio ma infattibili in città come milano.

Damn
13/09/11, 18:31
- i pannelli solari li produciamo pure in Italia, le centrali ce le faremmo costruire dai Francesi. dal punto di vista economico (visto come siamo messi) non sarebbe più ragionevole pagare ditte italiane? (ma il discorso economico è troppo difficile da affrontare)


Il silicio non lo compriamo dall'estero?

I tuoi link trattano situazioni "di nicchia" metti una acciaieria su samso...
Gli altri progetti sono per il 2020.
Non dico che non sia la strada giusta ma non è sufficiente per ora... poi messi come siamo messi economicamente e politicamente nessuno fa investimenti, menchemeno a lungo termine perchè non sarà più un problema loro ma solo nostro :)

Huskysta
13/09/11, 18:42
Compro il silicio, ma la produzione e l'istallazione la facciamo noi.
Compri la centrale e poi devi comprare il combustibile, poi siccome non sapremo dove tenerlo, ripaghiamo per riportarlo all'estero...
Meglio comprare il silicio...

Se Milano fa il possibile (pannelli su tutti i tetti, efficienza energetica degli edifici e trasporti), e tutte le soluzioni possibili vengono adottate in tutti i paesi/paesini (che magari riescono a produrre più energia di quanta ne usano, compensando la bassa produzione/alto fabbisogno delle città più grandi), la dipendenza dal petrolio e l'inquinamento complessivo diminuisce comunque.

Non sono un ecologista estremista, ma le soluzioni ci sono, serve solo applicarle ed il problema energetico non sarà risolto, ma sarà di molto ridimensionato.

MannX
13/09/11, 19:10
Non tenendo conto che costruire una centrale nucleare costa, ci vuole tempo prima che sia operativa e il guadagno finale sarebbe irrisorio se il consumo energetico cresce :nono2

Il fatto di averle a 100 km da casa nostra non e' una giustificazione per averla "anche" a 5 km da casa nostra......

Quante centrali ci vogliono per produrre una quantitqa' decente di energia? e quanto costerebbero?
Se convertiamo quei soldi in infrastrutture che fanno consumare meno nella stessa percentuale di cio' che produrrebbe in piu' una centrale non sarebbe meglio??

Secondo me avanzano anche dei soldi :okk

Damn
13/09/11, 19:28
Compro il silicio, ma la produzione e l'istallazione la facciamo noi.
Compri la centrale e poi devi comprare il combustibile, poi siccome non sapremo dove tenerlo, ripaghiamo per riportarlo all'estero...
Meglio comprare il silicio...


Lol un pannello sarà fatto al 80% di silicio... è uguale...


Se Milano fa il possibile (pannelli su tutti i tetti, efficienza energetica degli edifici e trasporti), e tutte le soluzioni possibili vengono adottate in tutti i paesi/paesini (che magari riescono a produrre più energia di quanta ne usano, compensando la bassa produzione/alto fabbisogno delle città più grandi), la dipendenza dal petrolio e l'inquinamento complessivo diminuisce comunque.


Se Milano facesse il possibile ad oggi non ce la farebbe neanche a fare il 50% dell'energia che gli serve.

Piacerebbe tanto anche a me vivere a Samso, ma purtroppo anche samso senza il resto del mondo che brucia petrolio o uranio sarebbe spacciata...
Bisogna fare un po' di ricerca seria e investire fondi seriamente, cosa che l'italia non è in grado di affrontare attualmente... speriamo che vada a finire bene...

Supermack3
13/09/11, 19:47
per quel che ne so c'è solo un'azienda in italia che produce pannelli e si trova in sicilia (mi sembra di ricordare)... lo so di per certo perchè sono stato in un B&B e il proprietario aveva installato dei pannelli... mi diceva appunto che la scelta era ricaduta su quei pannelli poichè erano i più vicini da reperire, altri invece arrivavano dall'olanda dove venivano importati (non prodotti!) da chissà quale paese.

ora, facciamo il conto di quanto basiamo il rinnovabile proprio sul petrolio. dalla fabbrica che produce pannelli (ad esempio), a tutte le lavorazioni, al trasporto, alla distribuzione, al montaggio ecc ecc ecc.

gli esempi sopra sono interessanti, ma sono utopistici... diciamolo, riconoscendone però il merito del fatto che almeno "se ne parla".
se facessimo il conto (non in termini economici ma di consumo) di quello che costa ad esempio costruire una casa a impatto 0 ci metteremmo a ridere poichè nella filiera (progettazione, produzione dei materiali, costruzione...) non c'è nulla a impatto 0... soprattutto nella produzione dei materiali, quando mi si parla ad esempio di legno vorrei vedere come viene tagliato, movimentato ecc...
purtroppo non abbiamo idea del consumo che sta dietro ogni cosa, dalla penna all'automobile passando per un mattone.

obbligare la gente quando costruisce a prevere i pannelli mi sembra giusto, invogliare e aiutare la gente a installarli nelle proprie abitazione anche... sono piccoli accorgimenti che, comunque, riducono il consumo di petrolio.
poi però sarei veramente curioso di sapere quanti barili ci voglio per produre un pannello, da zero all'installazione sul mio tetto.

Huskysta
13/09/11, 20:07
per quel che ne so c'è solo un'azienda in italia che produce pannelli e si trova in sicilia (mi sembra di ricordare)... lo so di per certo perchè sono stato in un B&B e il proprietario aveva installato dei pannelli... mi diceva appunto che la scelta era ricaduta su quei pannelli poichè erano i più vicini da reperire, altri invece arrivavano dall'olanda dove venivano importati (non prodotti!) da chissà quale paese.

http://www.informazionitecniche.it/elenchi/fornit18fotovoltaico.htm
Altro che solo uno...


ora, facciamo il conto di quanto basiamo il rinnovabile proprio sul petrolio. dalla fabbrica che produce pannelli (ad esempio), a tutte le lavorazioni, al trasporto, alla distribuzione, al montaggio ecc ecc ecc.

gli esempi sopra sono interessanti, ma sono utopistici... diciamolo, riconoscendone però il merito del fatto che almeno "se ne parla".
se facessimo il conto (non in termini economici ma di consumo) di quello che costa ad esempio costruire una casa a impatto 0 ci metteremmo a ridere poichè nella filiera (progettazione, produzione dei materiali, costruzione...) non c'è nulla a impatto 0... soprattutto nella produzione dei materiali, quando mi si parla ad esempio di legno vorrei vedere come viene tagliato, movimentato ecc...
purtroppo non abbiamo idea del consumo che sta dietro ogni cosa, dalla penna all'automobile passando per un mattone.

Ma se nel medio lungo termine si rispamiano quei barili in più usati grazie all'aumento dell'efficienza, facciamo pari, da li in poi è tutto di guadagnato (anzi, risparmiato)

obbligare la gente quando costruisce a prevere i pannelli mi sembra giusto, invogliare e aiutare la gente a installarli nelle proprie abitazione anche... sono piccoli accorgimenti che, comunque, riducono il consumo di petrolio.

Questo è quello che sto cercando di dire da tutti i post precedenti

Matteo 343
13/09/11, 21:01
Il problema e che le nostre classi dirigenti (di qualunque colore siano),sono occupate a trastrullarsi gli zebedei allegramente,mentre la "gente normale" come noi si interroga su queste vitali questioni! Siamo messi mooolto male.....

giuse82
14/09/11, 08:49
Ti quoto alla grande Matteo, oramai i colori politici sono solo un bel teatrino.. Ci sarebbe una lunga parentesi da aprire in merito ma non penso sia la sede giusta, andremmo troppo OT, se la cosa interessa mi sono e mi sto ampiamente documentato in merito, però penso vada aperta una discussione ad hoc

Damn
14/09/11, 11:16
Va contro il regolamento del forum tra l'altro quindi lascerei perdere :D

black_maya
14/09/11, 15:19
quoto anche io damn in toto!
In V° elementare quando ho fatto la mia prima tesina per gli esami ho portato proprio il confronto tra le energie rinnovabili e non rinnovabili, spezzando una lancia a favore degli impianti nucleari.

L'incidente di Chernobyl (rimando al collegamento http://it.wikipedia.org/wiki/Disastro_di_%C4%8Cernobyl') è avvenuto (stralcio)
Il 26 aprile 1986 alle ore 01:23:45 locali la centrale stava effettuando un esperimento definito come test sicurezza. Si voleva verificare se la turbina (http://it.wikipedia.org/wiki/Turbina) accoppiata all'alternatore (http://it.wikipedia.org/wiki/Alternatore) potesse continuare a produrre energia elettrica sfruttando l'inerzia (http://it.wikipedia.org/wiki/Inerzia) del gruppo turbo-alternatore anche quando il circuito di raffreddamento non producesse più vapore (http://it.wikipedia.org/wiki/Vapore). Per consentire l'esperimento vennero disabilitati alcuni circuiti di emergenza. Il test mirava a colmare il lasso di tempo di 90 secondi[senza fonte (http://it.wikipedia.org/wiki/Wikipedia:Cita_le_fonti)] che intercorreva tra l'interruzione di produzione di energia elettrica del reattore e l'intervento del gruppo diesel di emergenza. Questo avrebbe aumentato la sicurezza dell'impianto, che avrebbe provveduto da solo a far girare l'acqua nel circuito di raffreddamento fino ad avvenuto avvio dei diesel.
Ancora, si dice che: "gli operatori della centrale non erano a conoscenza dei problemi tecnici del reattore. Secondo uno di loro, Anatolij Djatlov, i progettisti sapevano che il reattore era pericoloso in certe condizioni, ma avevano nascosto intenzionalmente tale informazione ai tecnici. Le caratteristiche del reattore RBMK non erano note al pubblico, essendo trattate come questioni militari. Per giunta il personale dell'impianto era composto per la maggior parte da operatori non qualificati per il reattore RBMK: il direttore, V. P. Brjuchanov, aveva esperienza di impianti a carbone (http://it.wikipedia.org/wiki/Carbone), anche il capo ingegnere, Nikolaj Fomin, proveniva da impianti convenzionali, e Anatolij Djatlov, capo ingegnere dei reattori 3 e 4, aveva solo una limitata esperienza con reattori nucleari per lo più su piccoli esemplari di reattori VVER (http://it.wikipedia.org/wiki/VVER) progettati per i sottomarini nucleari (http://it.wikipedia.org/wiki/Sottomarino_nucleare) sovietici."

Oggi non si può fare nulla, neanche andare in bagno in ufficio, senza averlo comunicato al collega che ti controlla il lavoro :). cmq, un incidente grave in un paese piccolo come il nostro, rischia di cancellare 2 millenni di storia...

Anche lo shuttle ha avuto un paio di incidenti su 135 missioni: 2011 anno di pensionamento del progetto..

Il problema è un altro:
vogliamo veramente le energie rinnovabili?
Bene, allora gli ambientalisti, verdi... devono accettare campi, colline, aree non coltivabili coperte da pannelli solari, impianti eolici, sistemi che recuperano energia dalle maree, onde e ...

Difficilmente una famiglia si può permettere impianti fotovoltaici senza contributi consistenti a fondo perduto dallo stato..

sarebbe interessante che tutte le amministrazioni pubbliche (comuni, provincie, regioni..) fossero dotate di impianti per la produzione di energia elettrica per le loro strutture e immettere in commercio la produzione eccedente

Phos
14/09/11, 15:30
Oggi non si può fare nulla, neanche andare in bagno in ufficio, senza averlo comunicato al collega che ti controlla il lavoro
Black basta un virus informatico (http://www.ilpost.it/2011/01/16/il-virus-informatico-che-ha-sabotato-il-nucleare-iraniano/) (entità immateriale) per danneggiare un impianto nucleare, l'eventualità che l'operatore stia bellamente a guardare le spie spente mentre il nocciolo fonde purtroppo non è da scartare... Un simil-Chernobyl potrebbe tornare alla ribalta non per un errore umano quanto per un esplicito sabotaggio...

Oggi non si può fare nulla
Ed è questo il vero nocciolo del problema, ha fatto il botto, è stato quel che è stato ma dopo trent'anni non si può fare ancora niente per sistemare le cose.

Damn
14/09/11, 17:49
Black basta un virus informatico (http://www.ilpost.it/2011/01/16/il-virus-informatico-che-ha-sabotato-il-nucleare-iraniano/) (entità immateriale) per danneggiare un impianto nucleare, l'eventualità che l'operatore stia bellamente a guardare le spie spente mentre il nocciolo fonde purtroppo non è da scartare...

Mi pare assolutamente falso... (non la notizia ma la possibilità che un worm possa far fondere un nocciolo)

Non è che funziona proprio come nei Simpson :D

Possiamo discutere se l'italia è pronta o no, se lo vogliamo o no ma non se un virus informatico possa far fondere un nocciolo o meno... è assolutamente impossibile.
Così come è impossibile che un virus possa far saltare una diga eh... per fortuna l'uomo ha ancora mezzi per sopraffare il computer... almeno nelle grandi opere "fisiche"

Phos
14/09/11, 18:41
Un virus non può far saltare una diga ma potrebbe svuotarla...
Come ha fatto deragliare i treni a Roma Termini (http://archiviostorico.corriere.it/2004/ottobre/27/Termini_ore_paura_blackout_alla_co_10_041027008.shtml), bloccare i sistemi postali (http://punto-informatico.it/3182429/PI/News/poste-italiane-caos-agli-sportelli.aspx), perché non potrebbe mal gestire un sistema di sicurezza? È cosi affidabile?

Prima le automobili erano interamente meccaniche, ora con un po' di buona volontà si potrebbe bloccare una sola ruota al momento giusto... due minuti con le mani nel cofano e quell'auto diventa assolutamente pericolosa.

Damn in una centrale nucleare ci sono computer che possono interferire in qualche modo con il suo normale funzionamento (blocco porte, illuminazione, sistemi di diagnosi, report avarie, controllo attività)?

Supermack3
14/09/11, 18:58
vabbè Phos ma se la metti così dovremmo dire addio praticamente a tutto... questo è un tipo di discorso inutile a mio parere e non aiuta a fare chiarezza.

Possiamo discutere se l'italia è pronta o no, se lo vogliamo o no ma non se un virus informatico possa far fondere un nocciolo o meno... è assolutamente impossibile.
infatti.

Damn
14/09/11, 19:31
Svuotare una diga dal "rubinetto" non è un problema... chiudere il "rubinetto" e riempirla completamente invece potrebbe esserlo :)


Damn in una centrale nucleare ci sono computer che possono interferire in qualche modo con il suo normale funzionamento (blocco porte, illuminazione, sistemi di diagnosi, report avarie, controllo attività)?

Blocco porte: hai presente la metropolitana? la maniglia di sicurezza che fa aprire una porta bloccata? ecco c'è uguale in un impianto qualunque (senza parlare di nucleare ma immagino una struttura di produzione chimico farmaceutica o una banca o che ne so...) e non subisce interferenze di alcun virus. Negli impianti nucleari dove ho lavorato io comunque nessuna porta è comandata da computer o fotocellula, sono tutte manuali "stile boccaporto"... sarà che in italia siamo "datati" a riguardo :P
Illuminazione: vabbè non sarà mica vitale e comunque sei in un impianto dove produci energia, inoltre hai generatori di riserva a disel dimensionati per far funzionare pompe mastodontiche... 4 neon li tieni accesi o usi le torce :D
Sistemi di diagnosi e report avarie e controllo attività: nelle centrali (credo anche in quelle a carbone) ci sono delle figure chiamate "monitor" almeno in italia si chiamano così. Non sono dei video ma delle persone. Il loro compito è quello di girare per l'impianto a cadenza stabilita e controllare (riportando su carta o eseguendo delle operazioni come schiacciare un bottone variare una pressione in un circuito o in una stanza) i vari impianti vitali e non con strumenti analogici posti sugli impianti stessi. Insomma un po' quello che fa una guardia quando fa la ronda di notte in un grande magazzino.

Il suo normale funzionamento, anche se subisce dei problemi, non inficia di certo la sicurezza.

Ma prima hai detto:
"basta un virus informatico (http://www.ilpost.it/2011/01/16/il-virus-informatico-che-ha-sabotato-il-nucleare-iraniano/) per danneggiare un impianto nucleare, l'eventualità che l'operatore stia bellamente a guardare le spie spente mentre il nocciolo fonde purtroppo non è da scartare... "

Danneggiare un impianto luci o porte non è un problema e se un impianto va verso la fusione e tutti i sistemi automatici sono andati a farsi un panino con l'operatore di sicuro il segnale non è una serie di spie spento o accese :)

Un virus informatico NON è in grado di far fondere un nocciolo ne di farlo fare erroneamente a un operatore. Ci sono sistemi di sicurezza automatici completamente scollegati da rete informatica. In più le nuove centrali sono "autospegnenti" in caso di qualsivoglia problema serio.
Se lasciata a se stessa la reazione, invece di essere esponenziale ed "esplosiva", si fermerebbe.

Sulla sicurezza convenzionale non si può scherzare, sia quando si progetta un accendino o un montacarichi o un impianto di studi sui buchi neri. Certo che fa più impressione immaginarsi che un buco nero sfugga al controllo di un laboratorio all'avanguardia e faccia sparire la svizzera, la foresta nera e la pianura padana piuttosto che un bambino di 3 anni riesca ad accendere un accendino e si scotti il pollicione...

Re Nero
15/09/11, 00:29
Svuotare una diga dal "rubinetto" non è un problema... chiudere il "rubinetto" e riempirla completamente invece potrebbe esserlo :)



Blocco porte: hai presente la metropolitana? la maniglia di sicurezza che fa aprire una porta bloccata? ecco c'è uguale in un impianto qualunque (senza parlare di nucleare ma immagino una struttura di produzione chimico farmaceutica o una banca o che ne so...) e non subisce interferenze di alcun virus. Negli impianti nucleari dove ho lavorato io comunque nessuna porta è comandata da computer o fotocellula, sono tutte manuali "stile boccaporto"... sarà che in italia siamo "datati" a riguardo :P
Illuminazione: vabbè non sarà mica vitale e comunque sei in un impianto dove produci energia, inoltre hai generatori di riserva a disel dimensionati per far funzionare pompe mastodontiche... 4 neon li tieni accesi o usi le torce :D
Sistemi di diagnosi e report avarie e controllo attività: nelle centrali (credo anche in quelle a carbone) ci sono delle figure chiamate "monitor" almeno in italia si chiamano così. Non sono dei video ma delle persone. Il loro compito è quello di girare per l'impianto a cadenza stabilita e controllare (riportando su carta o eseguendo delle operazioni come schiacciare un bottone variare una pressione in un circuito o in una stanza) i vari impianti vitali e non con strumenti analogici posti sugli impianti stessi. Insomma un po' quello che fa una guardia quando fa la ronda di notte in un grande magazzino.

Il suo normale funzionamento, anche se subisce dei problemi, non inficia di certo la sicurezza.

Ma prima hai detto:
"basta un virus informatico (http://www.ilpost.it/2011/01/16/il-virus-informatico-che-ha-sabotato-il-nucleare-iraniano/) per danneggiare un impianto nucleare, l'eventualità che l'operatore stia bellamente a guardare le spie spente mentre il nocciolo fonde purtroppo non è da scartare... "

Danneggiare un impianto luci o porte non è un problema e se un impianto va verso la fusione e tutti i sistemi automatici sono andati a farsi un panino con l'operatore di sicuro il segnale non è una serie di spie spento o accese :)

Un virus informatico NON è in grado di far fondere un nocciolo ne di farlo fare erroneamente a un operatore. Ci sono sistemi di sicurezza automatici completamente scollegati da rete informatica. In più le nuove centrali sono "autospegnenti" in caso di qualsivoglia problema serio.
Se lasciata a se stessa la reazione, invece di essere esponenziale ed "esplosiva", si fermerebbe.

Sulla sicurezza convenzionale non si può scherzare, sia quando si progetta un accendino o un montacarichi o un impianto di studi sui buchi neri. Certo che fa più impressione immaginarsi che un buco nero sfugga al controllo di un laboratorio all'avanguardia e faccia sparire la svizzera, la foresta nera e la pianura padana piuttosto che un bambino di 3 anni riesca ad accendere un accendino e si scotti il pollicione...

Ciao Damn sarebbe bello poterti dare retta ma ogni volta che ti leggo su questo argomento non posso non pensare che sei spudoratamente di parte, è come chiedere ad un cuoco se si mangia bene nel suo ristorante. Ora grazie a te ignoro meno cose sul nucleare di prima e continuo ad essere contrario non per una questione di tabù ma perchè errare umano est e le centrali sono costruite da uomini "vedere Fukushima" i motori diesel che dovrebbero garantire sicurezza son gli stessi che son finiti a mollo nelle acque dell'oceano pregiudicando il raffreddamento del reattore. :pioggia2

Damn
15/09/11, 09:13
Di parte? Cosa ci guadagno? Sono un povero tecnico che lavora in un ospedale, con le radiazioni, si, ma il mio lavoro è proteggere pazienti e lavoratori non lucrare sulla loro luminosità...

Al "mio" ristorante NON si mangia bene, ci sono un sacco di cose che non vanno, ma non queste!

Non sopporto quando si fa disinformazione. Sia da una parte che dall'altra.
Ad oggi asserire che una nazione (ma anche solo una città) è in grado di vivere solo con le energie rinnovabili non è solo pura utopia, è addirittura mentire sapendo di mentire per strumentalizzare l'opinione pubblica.
L'impatto zero (riferito a nazioni o a città non a microtribù del congo) non esiste. E mi arrabbio profondamente con chi pubblica informazioni di tal tipo sui media perchè sa che sta dicendo una menzonga ma è una menzogna che devierà l'opinione di qualche persona e quindi è un guadagno alla causa.
Per far guadagnare la causa sarebbe molto più opportuno presentare dati scientifici di rendimenti crescenti negli anni, far vedere di stare lavorando presentando report di migliorie, perchè altrimenti si è come "l'altra parte" e si finisce a fare errori peggiori di quelli che prima accusavi agli altri (la storia della pagliuzza e la trave).

Penso di essere stato sempre chiaro e cristallino portando dati tecnici oggettivi e non illazioni trovate sul sito di qualche produttore d'uranio...
Non vuoi ascoltarmi perchè mi ritieni di parte? Non farlo, non me la prendo, ma allora non puoi ascoltare neanche telegiornali giornali o radio, non puoi leggere niente in internet, non puoi ascoltare professori o scienziati (che hanno da guadagnarci più di me, no?), non puoi ascoltare i politici ne gli altri utenti del forum...


Ah, si! Dimenticavo...
Sono contro la reintroduzione del nucleare in italia. Così magari capirai che il mio ristorante non è mio (e non ci lavoro neanche più :)).
Sono contro per motivi tecnici politici ed economici, ma sicuramente non per motivi di sicurezza informatica.


PS
La cosa dei diesel non l'ho capita, nel mio esempio sull'illuminazione potrebbero non esistere.
In più le centrali geotermiche sono costruite sempre dall'uomo, anche quelle a carbone, anche le dighe... Non dovremmo fidarci neanche di quelle?


Ciao ciao


Damn

Huskysta
15/09/11, 09:32
Però se rileggi i messaggi precedenti, nessuno ha mai detto che si può andare avanti SOLO con le rinnovabili. Magari nel mio paese da 10 mila pesone, con 1 supermercato e 0 fabbriche/industrie si, ma ovvio che non in tutta Italia...quello che si cercava di dire, è che se già il mio paese fosse autosufficiente, l'inquinamento e il petrolio risparmiati sarebbero non pochi.
Inoltre si diceva che il nucleare, per quanto sicuro, non è nè economico nè eterno, e la gestione di una centrale nucleare (dalla costruzione alla dismessa) è impegnativa (economicamente e socialmente) per uno Stato che ha già tanti problemi e che non certo il nuceare risolveranno.
Il nucleare è sostituibile da altre fonti e dal risparmio energetico.

mdot
15/09/11, 09:43
però diciamola una cosa, francamente non sappiamo un razzo di nucleare e di altre energie.
Ci sono ingegneri che studiano anni per diventare esperti in materia, e non sanno neanche loro quale sia la soluzione, e non discutiamo di massimi sistemi :mapporc
Mi sembra di essere al baretto, tutti con il bianchino a discutere come se fossimo gli allenatori dell'italia, a dire: ci vuole la difesa alta, io avrei messo in campo quello e quell'altro..
ognuno di noi ha la propria idea, io continuo a difendere la mia (facendomi una cultura sulle fonte rinnovabili, e voi spero lo stesso)
Detto questo voglio solo citare una frase di bill gates: i pannelli solari sono da fighetti :rotfl

Huskysta
15/09/11, 10:02
Bè, allora il referendum lo dovevano far votare solo a tecnici, ingegneri e fisici...
Si discute propio come al baretto infatti (non a caso il topic è il BAR). Non mi pare che nessuno tra tutti quelli che sono intervenuti l'abbiamo fatte con idee assolute da messia, i toni sono rimasti abbastanza calmi e il rispetto non manca. Che c'è di male a scambiarsi idee? Io personalmente da questo topic ho avuto molti spunti e capito molte cose.
Poi se uno legge e interpreta le frasi come vuole ed ha il paraocchi allora no, ma qui mi pare che non sia successo, ed il topic è utile ed intelligente finchè si scambiano opinioni e non per sentito dire.

Supermack3
15/09/11, 12:15
Bè, allora il referendum lo dovevano far votare solo a tecnici, ingegneri e fisici...

esatto. cosa ne sa la signora "Pina" classe 1930 del nucleare? cosa volete che importi a lei se la TV la guarda perchè c'è una centrale che brucia carbone, una pala eolica oppure una centrale idroelettrica o una nucleare? e soprattutto cosa ne sa esattamente (come, del resto, cosa ne sappiamo noi) di sicurezza/costi/produttività di tutti i modi per produrre energia? niente, vota per sentito dire... dove? alla tv (ahahahah), figli, nipoti, parenti, vicini di casa... tutte ottime fonti eh.
il referendum sul nucleare è stata una cretinata e il risultato (già scritto!) dettato dall'ignoranza e dalla paura; un referendum del genere dopo il disastro di Fukushima... beh, magari l'avessero fatto un mese prima sarebbe venuto fuori l'opposto...!

detto ciò massimo rispetto per il risultato, per chi ha votato e per le NON scelte che sono state prese. non vogliamo il nucleare bene, nessuno lo vuole... ma nessuno (o pochi) installa i pannelli, prova a consumare meno, fa la differenziata ecc ecc... siamo bravi a dire cosa non vogliamo ma non ci preoccupiamo di pensare al futuro. per cui ci meritiamo abbastanza questa situazione e ci meritiamo che vada sempre peggio.

comunque si fa per parlare, nessuno è ingegnere nucleare e le idee di ciascuno di noi valgono tanto quanto... non è una gara a chi ne spara di più :ok

scusi cameriere, il mio prosecco?

black_maya
15/09/11, 12:30
Il nucleare è sostituibile da altre fonti e dal risparmio energetico.

Si, è possibile.
Tutti i settori si stanno muovendo verso il risparmio energetico, ma ancora hanno un costo che non incentiva la domanda.

Nel mio settore irrigazione e verde pubblico, tanti sono i sistemi volti al risparmio, ma manca la sensibilità del risparmio acqua.
Per aumentare la sensibiltà dovrebbe diventare un bene privato.. finchè é di tutti.. c'è ancora il concetto "allora posso fare quello che voglio". questo concetto proprio mi irrita:vomito2

Chi installa i pannelli solari?
Il privato che vuole riscaldarsi l'acqua
Chi installa i pannelli fotovoltaici?
Il privato che ci crede e vuole procurarsi energia sufficiente per la sua azienda.

E lo stato cosa fa? per la collettività?

Mi sembra che le energie rinnovabili sono in mano alla coscienza della gente!

Cameriere, porti ancora del prosecco, :grazielei

Damn
15/09/11, 17:55
Però se rileggi i messaggi precedenti, nessuno ha mai detto che si può andare avanti SOLO con le rinnovabili. Magari nel mio paese da 10 mila pesone, con 1 supermercato e 0 fabbriche/industrie si, ma ovvio che non in tutta Italia...quello che si cercava di dire, è che se già il mio paese fosse autosufficiente, l'inquinamento e il petrolio risparmiati sarebbero non pochi.
Inoltre si diceva che il nucleare, per quanto sicuro, non è nè economico nè eterno, e la gestione di una centrale nucleare (dalla costruzione alla dismessa) è impegnativa (economicamente e socialmente) per uno Stato che ha già tanti problemi e che non certo il nuceare risolveranno.
D'accordissimo...

Il nucleare è sostituibile da altre fonti e dal risparmio energetico.

Forse si, ma io non ci scommetterei entrambe le p@lle :D
Cioè, potrebbe essere vero ma a che prezzo? Economicamente sei sicuro che sia vantaggioso? Se si, a livello non economico, tipo geopolitico o che ne so, è più conveniente? Io non lo so...
Sicuramente il risparmio energetico è la cosa che ci farebbe risparmiare di più di qualunque fonte di energia innovativa.
Bè, allora il referendum lo dovevano far votare solo a tecnici, ingegneri e fisici...

Potrebbe essere vero ma non saremmo più in democrazia :D o forse non lo siamo già :ganzo
Il voto della signora Pina ha lo stesso valore di un Fermi o un Einstein italiano ed è per questo che mi inc@zzo con i media che sfruttano "l'ignoranza" della gente (l'ignoranza nel senso che nessuno può essere un tuttologo)

Io andrei a Negroni, se fosse possibile, con 2 cubetti ghiaccio e uno spicchietto d'arancia.
I salatini e le noccioline?

lelesamba
17/02/12, 12:00
Bè, allora il referendum lo dovevano far votare solo a tecnici, ingegneri e fisici...
In mia opinione sì. Ma per davvero. Un esempio stupido: non ricordo di aver mai fatto un referendum per decidere se l'Italia doveva intervenire nella guerra in Afghanistan. Notizia di qualche settimana fa è che il governo ha inasprito le regole di ingaggio e autorizzato all'utilizzo di bombe e altri armamenti. Non sento nessuno lamentarsi nè è mai stato fatto un referendum su tale cosa. Come mai? La risposta più semplice, al di là di discussioni della partecipazione NATO, al di là del fatto che il nucleare ci "tocca" più da vicino [e qui si potrebbe discutere], al di là di tutto, la risposta è che noi di politiche internazionali, di regole di ingaggio, di alleanze militari, di missioni di pace e di tutte le implicazioni varie, non ne sappiamo una beata fava rispetto a chi, di queste cose, ne fa il proprio lavoro. Reputo quindi che la signora Pina non abbia le conoscenze per votare con una seria, ragionevole e logica cognizione di causa una cosa così importante. Non prendiamoci in giro: lei non sa nemmeno cosa sia un Newton, così come non lo sa la metà degli italiani. E questo è un dato di fatto. Le conoscenze e un'educazione al giudizio su questa tematica necessarie non le so nemmeno io che ho "quasi" studiato queste cose [dico quasi perchè non sono un ing. energetico ma aeronatico. ma possiamo dire che per lo meno mastico della stessa lingua].
E a peggiorare la cosa è che le opinioni della signora Pina e della metà degli italiani siano PURAMENTE date, anche qui senza prendersi troppo in giro, dai mezzi di comunicazione come giornali e altro. E questi mezzi di comunicazione, senza prendersi in giro, sono soggetti a giudizi di parte. Portano avanti le loro opinioni sull'onda di un pensiero politico e non attraverso un ragionamento logico che tiene conto di tutti i fattori in gioco. E' innegabile che i giornali, cartacei e online, abbiano un potere enorme sulle gente. Così grande da decidere il risultato di un referendum popolare.
Facciamo un esempio: http://www.repubblica.it/ambiente/2012/02/12/news/sale_temperatura_reattore_fukushima-29745093/index.html
Ennesimo articolo sensazionalistico di repubblica.
Poi andiamo a leggere l'articolo del Japan Times http://www.japantimes.co.jp/text/nn20120214a1.html in cui si spiega che l'indicazione di innalzamento della temperatura è causata di una termocoppia guasta. Questo perchè la resistenza misurata sulla termocoppia è 1.7 volte superiore al normale e il fatto che dopo la misura la temperatura si è innalzata di oltre 200° [tò che strano! ma sicuramente era il nocciolo fuso!].
Pensate che Repubblica abbia aggiornato il fatto? Abbia aggiornato l'articolo? Ma figuriamoci. E intanto la notizia sensazionalistica che dà l'idea che Fukushima è condannata resta lì, davanti all'italiano medio che legge e dice: "ohibò! guarda come ho fatto bene a votare NO al nucleare! Che altrimenti qui distruggevamo l'Italia!"

E questo è l'ultimo degli esempi. Non vi sto a ricordare gli articoli "Tokyo città in agonia! Tutti i giapponesi in giro con la mascherina e che scappano dalla città" quando poi in realtà vai a capire che i giapponesi portano SEMPRE la mascherina per l'inquinamento e uscivano dalla città per le vacanze del weekend.

Per finire http://paolovasca.blogspot.com/2012/02/inghilterra-e-francia-siglano-un.html con relativo articolo della BBC. Giusto per smentire le voci che gridano: "Come al solito l'Italia fa le cose in ritardo! La nuclearissima Francia e gli altri paesi più all'avanguardia oramai non investono più sul nucleare!" Se.. si vede..

A! volevo infine ricordare una cosa semplicissima.. L'emergenza energetica di questi giorni causata dall'emergenza neve e freddo. Cavoli, non ci fossero stati i pannelli solari qua saremmo tutti morti di freddo! Se.. certo.. siamo andati a togliere l'energia alle aziende che hanno dato la disponibilità.

Ora io non voglio fare polemica o quanto, scrivo queste cose proprio perchè ci tengo che vengano capite da tutti i punti di vista e non volevo che la discussione morisse così.
Per ultimo apprezzo notevolmente il fatto che le persone su questo forum si informino con criterio e giudizio su questa tematica. Cosa che ripeto, in mia opinione, l'italiano medio non fa.

:ok baci! :festa

Huskysta
23/02/12, 14:18
Interessante, Lele!
Nonostante sia cambiato chi ci governa, e nutro profonda stima e fiducia nell'attuale governo, io però continuo ad essere contrario al nucleare IN ITALIA, perchè non mi fido assolutamente!
Corruzione, criminalità, malaffari... bho, sarò prevenuto, ma non starei tranquillo.
Ripeto, secondo me ci sono problemi più urgenti da risolvere nel medio termine, rispetto all'indipendenza energetica. Intanto portemmo aumentare l'efficinza delle rinnovabili ed ottimizzare il consumo energetico...

lelesamba
19/04/12, 19:29
Riuppo solamente per farvi notare una curiosità:
http://www.spiegel.de/international/world/bild-819452-325789.html
No perchè quanto sento in giro la frase: "Oramai tutti i paesi stanno smantellando il nucleare, perchè mai dovremmo cominciare noi?!?!?"
Impianti smantellati nel 2011: 13
Impianti in costruzione nel 2011: 63 [a fronte di circa 450 impianti attivi nel mondo.. direi non poco! un aumento di circa il 15%]

Per farvi notare come sia facile fare disinformazione.. a caso..

saluti!

rikyes
19/04/12, 20:43
Il nucleare in Italia non si può fare perchè aihmè siamo in Italia, il responsabile della sicurezza sarebbe l'amico dell'amico che magari ha laurea comprata al discount....
in linea di massima però io sarei favorevole...secondo me le energie alternative, ad oggi, possono essere solo un supporto e non una fonte primaria....

Supermack3
19/04/12, 21:01
Personalmente mi farebbero più paura le 2 centrali in costruzione in Slovacchia, le 2 in Bulgaria e le 2 in Ucraina che 6 ipotetiche centrali costruite in Italia...

Comunque noi Italiani le centrali non le vogliamo sul nostro suolo, però compriamo energia prodotta col nucleare e siamo disposti a strapagarla, non diciamo nulla delle centrali che stanno a pochi passi dal nostro confine, non diciamo nulla delle nuove centrali che gli altri paesi stranno costruendo e, infine, abbiamo un'azienda come Ansaldo Nucleare che costruisce centrali, ovviamente all'estero.
Siamo veramente dei :pol:pol

MannX
20/04/12, 00:00
Non diciamo nulla perche' non abbiamo potere e "diritto" verso gli altri paesi, semplice......

Io non credo di essere un pollo a non volere una centrale nucleare a casa mia, visto anche il fatto che vivo in una delle zone piu' tranquille a livello sismico (o da altri disastri naturali) in Italia.

Facile essere fineüc con il :fortuna degli altri.....

Soprattutto tenendo conto che io le centrali non le vorrei manco negli altri paesi e perche' son convinto che si potrebbe produrre molta piu' energia inquinando meno nel nostro territorio....


p.s. e non e' che se c'e' un aumento di nuove centrali allora e' piu' sicura la fonte nucleare.

p.p.s. e sapete vero quanto costa una centrale? Sapete quanto tempo ci vuole a costruirla? Sapete dopo quanti anni si ammortizza l'investimento?
Sapete quante ce ne vogliono per produrre un quantitativo interessante di energia?

Supermack3
20/04/12, 09:14
sì sì, Mannx, hai ragione sul fatto che non abbiamo potere diretto sugli altri... il problema è che abbiamo potere diretto su noi stessi e non lo abbiamo saputo sfruttare :ok

come dici tu una centrale dalla progettazione alla produzione diventa già vecchia (pure prima in realtà!) e che costruirne ora significherebbe goderne fra decenni... sarebbe quindi più opportuno e conveniente portarsi avanti con l'energia alternativa, che è il futuro... essere avanti sul futuro è una buona mossa, portarsi avanti il passato forse no.

comunque, per non sbagliare, non facciamo niente... viviamo in un pollaio e ci va bene così!

Facile essere fineüc con il :fortuna degli altri.....

vero, facile comprare l'energia dalla centrale Francese tanto non ce l'abbiamo mica noi sotto il qlo... al massimo ci arriva una ventata calda, che bene non ci farà sicuro, ma almeno abbiamo la coscienza pulita sul fatto che un eventuale disastro non sarebbe colpa nostra :D

MannX
20/04/12, 14:08
Non e' questione di coscienza, io ho votato e deciso che non voglio il nucleare a casa mia e cosi' piu' del 50% degli italiani........semplice :okk

Il fatto che non si investa su fonti energetiche alternative in molti casi e' puramente un problema burocratico o di inefficienza statale (ed in questo periodo credo che quasi tutti gli italiani se ne siano accorti e si siano tolti le fette di prosciutto dagli occhi).

Investire le stesse risorse monetarie di una centrale nucleare in ricerche e studi su nuove tecnologie o miglioramento di quelle gia' esistenti darebbe lavoro e ci renderebbe all'avanguardia oltre che sempre piu' indipendenti a livello energetico.

Il fatto che non vengano fatti certi investimenti, purtroppo, non e' colpa mia.........in questo paese democratico io non conto nulla :( , almeno nel referendum del 12 giugno ho potuto dire la mia.

Noi compriamo energia da altri paesi ma non possiamo scegliere da che fonte........non tutta quella acquistata e' nucleare, i "cavi" non sono diversi.....
Io spero che anche gli altri paesi smettano con il nucleare, mica godo nel comprare la loro energia (sia nucleare che non)

Con la mia frase "Facile essere fineüc con il :fortuna degli altri " era riferito al fatto che nessuno (e credo neanche te) voglia una centrale vicino a casa propria......o sbaglio ?

Supermack3
20/04/12, 15:10
Non e' questione di coscienza, io ho votato e deciso che non voglio il nucleare a casa mia e cosi' piu' del 50% degli italiani........semplice

beh ma è questione di punti di vista.
io preferirei avere la possibilità di produrre energia nucleare fra 20 anni piuttosto che continuare a comprarla oggi, domani e fra 20 anni; invece (e qui i punti di vista non c'entrano più) non si investe (o non si può?) nel rinnovabile, non si pensa (giustamente, dato il referendum*) al nucleare, l'idroelettrico non basta, ecc ecc.
* il 50% degli italiani la pensa così e va rispettato; ma di nucleare il 99% degli italiani (e il 99,99999999% di quel 50% la...) non ne sa un tubo, ha deciso a sentimento. il sentimento era falsato da fukushima di 2 settimane prima... sarebbe stato come chiedere a dei crocieristi il giorno dopo la tragedia del giglio se avessero più voglia di una crociera o di una passeggiata a cavallo.
il popolo è sovrano ma nessuno può dire che sia istruito, consapevole, interessato ecc... ognuno fa il proprio lavoro e per quanto uno colto e intelligente possa essere non può sapere tutto - ad es. un cardiochirurgo o un avvocato cosa ne potranno mai sapere di scissione dell'atomo? per il resto bisogna rispettare i punti di vista di tutti, il tuo e dell'altro 50% e oltre che non vuole il nuclere sperando che almeno il 5% di coloro si faccia qualche domanda, ogni tanto.

Con la mia frase "Facile essere fineüc con il :fortuna degli altri " era riferito al fatto che nessuno (e credo neanche te) voglia una centrale vicino a casa propria......o sbaglio ?
e perchè, credi che una centrale nucleare sia il peggior male? fà un salto a Taranto e chiede se non preferirebbero una centrale al posto dell'ilva...
se va male una centrale ti ammazza, l'ilva ti ammazza a poco a poco ogni giorno. non sto chiedendo se preferisci un pugno nei denti o un calcio nel qlo, sia chiaro, sto dicendo che se siamo arrivati al fuoco è perchè qualcuno si è bruciato una mano...

lelesamba
20/04/12, 16:44
nessuno (e credo neanche te) voglia una centrale vicino a casa propria......o sbaglio
Sinceramente, e ripeto, sinceramente, io alla costruzione di una centrale nucleare nella mia zona non avrei niente in contrario. Con le dovute distanze obbligatorie e i dovuti accorgimenti, obbligatori anch'essi [e qui non si sgarra], l'abitare affianco a una centrale vorrebbe dire abitare in una zona in cui saranno investiti parecchi soldi e si creerà parecchio lavoro.

E' appurato ad esempio che il rischio di leucemie causate dalla residenza nei pressi di una centrale nucleare è minore del rischio di leucemia nel caso di residenza in una grande città. Non riesco a ritrovare la fonte attendibile di questo studio, appena potrò posterò l'articolo..

E come ho detto qualche post sopra, quoto in pieno pa87ge.. L'italiano medio ne sa una sega bucata del nucleare, degli investimenti necessari, dei rischi e non rischi del caso. Io conosco il problema superficialmente, figuriamoci la massaia friulana [giusto per non fare discriminazioni territoriali] o il 18enne grillino.
Perchè, a quanto mi risulta, nessuno, e ripeto, NESSUNO di noi è stato chiamato a fare un referendum per appoggiare o meno il decreto SalvaItalia. O un referendum per far passare o meno il progetto della riforma del lavoro varato dal governo. Come mai? Perchè solamente lo 0.5 % della popolazione italiana ha le conoscenze materiali oggettive necessarie a valutare l'andamento dell'economia di un Paese e le misure da adottare [che siano condivisibili o meno poco importa al fine del discorso]. L'esperto può sempre provare a far capire all'inesperto il suo punto di vista e le motivazioni di tali o altre scelte, ma far cambiare idea a una persona è la cosa credo più difficile che esista sulla faccia della terra. Sopratutto se dietro quella persona c'è un intero mondo di disinformazione gratuita e casuale volta solamente a risvolti politici.

Anche il discorso "Non possiamo fare le centrali perchè siamo in Italia e qui c'è la mafia e le amicizie e le raccomandazioni e mia zia che ci fa la cresta" mi fa andare in bestia. Obestia, ma siamo davvero arrivati al punto che invece che crederci per davvero, invece che combattere per qualcosa che riteniamo indispensabile per il nostro futuro, ci arrendiamo davanti alla paura di infiltrazioni mafiose o raccomandazioni?!
Si decide che si fa il nucleare?! Bene! Questo deve essere a prescindere da eventuali questioni esterne. Una volta deciso si fanno i conti. Io non sono esperto di gare d'appalto, bandi pubblici e assegnazione di commissioni ma porca paletta.. questa è l'occasione per dire: facciamo qualcosa che funzioni, mettiamo in campo gente che sa fare e non parlare, triplichiamo i controlli e le pene in caso di qualcosa che vada storto.
Non si può realisticamente porsi davanti a qualsiasi cosa dicendo: "naaa non la facciamo, non vale la pena, tanto c'è la mafia.." porco diaz, è una castrazione assurda! Ci crediamo davvero nel futuro dell'Italia si o no? E allora impegniamoci e basta.
Perchè allora cosa mi trattiene ancora qui in Italia quando la Svizzera è a 2 passi con i suoi stipendi di lusso e la benzina a basso costo? Cosa mi trattiene se tutto i miei progetti futuri sono troncati dal "eee ma tanto c'è la mafia, meglio non fare niente.."?!

MannX
20/04/12, 19:51
beh ma è questione di punti di vista.
Su questo non posso che darti ragione :okk


* il 50% degli italiani la pensa così e va rispettato; ma di nucleare il 99% degli italiani (e il 99,99999999% di quel 50% la...) non ne sa un tubo, ha deciso a sentimento.
Pensa anche al restante % che non e' andato a votare allora.
Credo che chi e' andato a votare un minimo di coscienza l'ha avuta, di quelli che non sono andati a votare credo che la maggior parte non ha votato per ignoranza e pigrizia......

Cavolo, parliamo del futuro del nostro paese, un minimo di informazione sarebbe decorosa.

Io non sono uno scienziato e non credo di essere lo 0.00000001% di quelli che ha votato informandosi un poco.

Non serve uno studioso dell'atomo per poter dire la propria e secondo me dire che il 99.999999999% degli italiani non ne sa un tubo e' un poco offensivo o almeno, come gia' detto, non credo che noi tre siamo gli unici a far parte dello 0.000000001% :roll:


il sentimento era falsato da fukushima di 2 settimane prima...
E ci mancherebbe!!
Prima il disastro di Černobyl' e poi Fukushima........mica poco visto che stiamo ancora patendo il primo disastro.
Io sinceramente non voglio essere responsabile di un ipotetico e remotissimo ed improbabie disastro.



e perchè, credi che una centrale nucleare sia il peggior male? fà un salto a Taranto e chiede se non preferirebbero una centrale al posto dell'ilva...

Non sto dicendo che sia il peggior male, secondo me e' un male.......mi stai confrontando la cacca con la pupu'

Confrontiamola con il cioccolato, no ?


Sinceramente, e ripeto, sinceramente, io alla costruzione di una centrale nucleare nella mia zona non avrei niente in contrario. Con le dovute distanze obbligatorie e i dovuti accorgimenti, obbligatori anch'essi [e qui non si sgarra], l'abitare affianco a una centrale vorrebbe dire abitare in una zona in cui saranno investiti parecchi soldi e si creerà parecchio lavoro.

Ok, a voi non darebbe fastidio, ma le scorie? le diamo ancora ai torinesi?


E' appurato ad esempio che il rischio di leucemie causate dalla residenza nei pressi di una centrale nucleare è minore del rischio di leucemia nel caso di residenza in una grande città. Non riesco a ritrovare la fonte attendibile di questo studio, appena potrò posterò l'articolo..

Peccato che la lombardia (uno dei territori piu' indicati per la costruzione di centrali e' anche una delle regioni piu' densamente popolate.......quindi, oltre alle citta' ci aggiungiamo la centrale :ridi

Non dimentichiamo le recenti scosse, anche se lievi ma sempre scosse sono.....



a quanto mi risulta, nessuno, e ripeto, NESSUNO di noi è stato chiamato a fare un referendum per appoggiare o meno il decreto SalvaItalia. O un referendum per far passare o meno il progetto della riforma del lavoro varato dal governo. Come mai? Perchè solamente lo 0.5 % della popolazione italiana ha le conoscenze materiali oggettive necessarie a valutare l'andamento dell'economia di un Paese e le misure da adottare [che siano condivisibili o meno poco importa al fine del discorso]. L'esperto può sempre provare a far capire all'inesperto il suo punto di vista e le motivazioni di tali o altre scelte, ma far cambiare idea a una persona è la cosa credo più difficile che esista sulla faccia della terra. Sopratutto se dietro quella persona c'è un intero mondo di disinformazione gratuita e casuale volta solamente a risvolti politici.
I referendum in Italia, purtroppo, sono solo abrogativi........ :(




Anche il discorso "Non possiamo fare le centrali perchè siamo in Italia e qui c'è la mafia e le amicizie e le raccomandazioni e mia zia che ci fa la cresta" mi fa andare in bestia. Obestia, ma siamo davvero arrivati al punto che invece che crederci per davvero, invece che combattere per qualcosa che riteniamo indispensabile per il nostro futuro, ci arrendiamo davanti alla paura di infiltrazioni mafiose o raccomandazioni?!
Non mi sono posto questo problema, ma vedendo come e' viscerale la corruzione nel nostro paese..........mi vien male solo a pensarci.
Anche se teoricamente sarebbero stati i francesi a farci costruire le centrali in cambio di uno smorzamento dei nostri debiti nei loro confronti....



Si decide che si fa il nucleare?! Bene! Questo deve essere a prescindere da eventuali questioni esterne.
Per fortuna si e' deciso di non farle e per altri 25 anni magari posso star tranquillo.... :fischia

lelesamba
24/05/12, 18:00
http://www.corriere.it/salute/12_maggio_24/fukushima-radiazioni-giappone-nature_8ab42c70-a57d-11e1-8ebb-5d15128b15be.shtml

Questo articolo è a dimostrazione di come un evento, un disastro, sia stato strumentalizzato per influenzare l'opinione pubblica quando in realtà la realtà era un'altra. Dati e rapporti [non di beppegrillo.it o celentano.org, ma dell'UNSCEAR e dell'Organizzazione Mondiale della Sanità] alla mano. Non vi sto a ricordare gli articoli di repubblica & Co. che urlavano al panico e alla contaminazione nucleare, a Tokyo città fantasma e altre mille beghe/balle che si rivelano poi solamente delle enormi e stratosferiche panzane. [e, guarda caso, non è MAI stata fatta una smentita]

cts
15/07/13, 12:13
lelesamba, è ormai assodato che spesso si fa degli inutili allarmismi, si esagerano gli allarmi facendoli diventare catastofi e via di seguito. Ok, qui non eccepisco.

Tutto questo non toglie che IN ITALIA l'energia nucleare è un grossissimo rischio potenziale, proprio perché tra malapolitica, malaffare, lobby, omissioni e tangenti varie non è possibile gestire in tutta sicurezza questa fonte di energia. Credere il contrario - mentre non riusciamo a sistemare la spazzatura di Napoli o di Palermo, e non me ne vogliano gli amici campani e siciliani - è soltanto illudersi alla grande.

lento1986
19/07/13, 18:33
io credo che se potessi riutilizzare l'energia prodotta dai miei gas intestinali almeno la batteria della moto potrei ricaricarla!:D:D:D:D

MannX
20/07/13, 10:01
Ok, escludendo la proposta di lento :ridi

Mettiamo che il nucleare sia sicuro, che non abbia scorie o che cmq lo staccaggio di esse e' sicurissimo e non inquinante, mettiamo che anche mangiare cereali al plutonio non sia dannoso per il nostro organismo in tutto cio' manca una parte fondamentale della storia, ovvero i costi ed i benefici.

Quanto costa costruire una centrale nucleare? (ovviamente quelle vecchie non sono piu' riutilizzabili)
-dai 3 ai 5 miliardi di €

Quante ce ne vogliono per avere un aumento della produzione dell'energia degna di nota?
-Per un 25% del nostro fabbisogno ce ne vogliono 8/10 di reattori

In quanti anni sarebbero operative?
-Se i lavori fossero partiti intorno al 2030 avremmo avuto i primi benefici

Bene, nel 2030 il nostro consumo energetico sara' uguale?
-Se aumenta siamo fritti

Quanti anni ci vogliono prima di ammortizzare una spesa del genere?
-Fòttutamente troppi anni :okk


Non si trova in miliardo di euro per i cassaintegrati, i 4 miliardi per l'imu o per evitare l'aumento dell'iva e secondo voi abbiamo 30 miliardi per delle centrali nucleari? :mapporc

carlo.scaloni
20/07/13, 15:25
sono d'accordo al ritorno del nucleare...per il semplice motivo che sia la gorgonzola che la soppressata di vitella di rioveggio ne gioverebbero senza se e senza ma.....
ora scusate ma devo tornare in cella...

crazyhead
14/10/13, 17:25
Paesi piu' mentalmente evoluti stanno abbandonando il nucleare e noi vogliamo intraprendere questa strada???? Certo, visto che poi la gestione delle scorie radioattive e' di semplice gestione (scaricarle sottoterra nel casertano e nel napoletano).....

lelesamba
14/10/13, 18:47
E daie con sta cosa che i Paesi stanno abbandonando il nucleare. "Paesi più mentalmente evoluti stanno abbandonando il nucleare".
Mah.
Primo: le fonti?
Secondo: http://it.wikipedia.org/wiki/Energia_nucleare_nel_mondo (http://it.wikipedia.org/wiki/Energia_nucleare_nel_mondo)
160 impianti nucleari in schedula per la costruzione nei prossimi anni. Paesi fra cui Canada, Giappone Finlandia e UK (o vogliamo definirli Paesi con mentalità meno evoluta della nostra?).


Mannx. Sìsì tutte belle domande obiezioni. Ma l'obiezione fondamentale ora non te la poni?
- Quanto ci costa ORA l'energia elettrica per le nostre case e aziende? Quanto ci costerà nel 2030 l'energia elettrica nel nostro paese?

Una centrale nucleare costa dai 3 ai 5 miliardi. E tu dici: dove li andiamo a pescare? Mah considerando che da noi l'energia elettrica costa il 130% di più di quella francese, il 400 % di più di quella USA e Canada qualche pensierino sul come cercare di abbassare tale prezzo mi viene da farmelo. E non posso rispondermi certo con la risposta "via di rinnovabili" dato che ci sono fiumi e fiumi di parole che dimostrano come un investimento degli stessi miliardi sulle rinnovabili non riuscirebbero a coprire neanche il 10% del fabbisogno energetico italiano. http://www.lafinanzasulweb.it/2013/costo-dellenergia-in-italia-e-circa-il-doppio-che-in-francia-inghilterra-e-germania/ (http://www.lafinanzasulweb.it/2013/costo-dellenergia-in-italia-e-circa-il-doppio-che-in-francia-inghilterra-e-germania/)


Quanti anni ci vogliono prima di ammortizzare una spesa del genere?
-Fòttutamente troppi anni

Mi sembra un po' deboluccia come argomentazione. Meglio spendere 50 miliardi oggi (tutti o quasi in tasche italiane per la cronaca. Ansaldo Energia se ne va in giro per il mondo a costruire centrali nucleari e geotermiche) e avere di che campare fra 50 anni che non spendere quei soldi e rischiare una crisi energetica con tutte le conseguenze fra 30 anni.


Ma pazienza.

Mi rendo conto che è un argomento in cui chi ha la propria idea difficilmente la cambia se non cominciando una seria ed approfondita documentazione in termini tecnologici, economici e politici. E penso che in Italia ben poche persone sono capaci di una cosa del genere, mentre siamo tutti portati a dire la nostra idea letta o sentita da qualche parte, influenzata dal nostro sentimento o entusiasmo che sia..

cts
22/07/18, 13:58
Quanta superficie di pannelli solari servirebbe per dare energia al mondo?
Davvero per alimentare il pianeta dovremmo tappezzare il mondo intero di pannelli?
Oppure sarebbe sufficiente un quindicesimo dell’area desertica del nostro pianeta?
Davvero sarebbe un’opera ingegneristica ciclopica, irrealizzabile?
È da leggere tutto d'un fiato l'articolo giornalistico di Paolo Attivissimo, dalla prima all'ultima riga: link (https://attivissimo.blogspot.com/2018/07/quanta-superficie-fotovoltaica.html).

blbio
22/07/18, 14:37
E dopo aver coperto il pianeta di pannelli, di notte accendiamo le luci per farli funzionare? Ci sarebbero atre fonti da utilizzare che di notte non riposano.

cts
24/07/18, 13:52
Specifico.
Non si tratta di coprire l'intero pianeta, ma una porzione di esso.
Quella porzione, però, non è tanto piccola come sembra: sono sempre migliaia e migliaia di chilometri quadrati e quindi è praticamente impossibile costruirla.
E' possibilissimo, tuttavia, se lo si vuole, dotare i nostri tetti di pannelli fotovoltaici per essere auto-sufficienti nel nostro piccolo, quello sì.
E' possibilissimo, tuttavia, se lo si vuole, adottare altre forme di energia alternativa al petrolio.

Se lasciamo tutto in mano a chi non ha interesse a progredire dal punto di vista energetico (leggasi le multinazionali del petrolio, i petrolieri e gli affaristi che stringono rapporti col terrorismo) allora non andremo mai da nessuna parte, qualunque sia la fonte alternativa proposta.

Siamo passati dal carbone al petrolio e dalle diligenze al treno solo perché non c'erano lobby, adesso la situazione è molto più difficile (per non dire disperata causa il depauperamento delle risorse naturali terrestri) e ancora non siamo capaci di trovare un'alternativa migliore per rimpiazzare il petrolio.

Costa?
Lo dicevano anche dell'Apollo 11.
Che è andato sulla Luna oltre 40 anni fa con dei computer che avevano una potenza migliaia di volte inferiore ai nostri PC domestici odierni.
Che ha permesso che si sviluppassero tante tecnologie costose ma via via sempre più economiche e realizzabili, dal velcro ai telefoni cellulari.

Se non facciamo un primo passo, non possiamo intraprendere il cammino.
Incespicheremo, ma ci rialzeremo e proseguiremo.
Se l'uomo fosse un essere razionale e non auto-distruttivo, sarei anche io a favore dell'energia nucleare, ma purtroppo dobbiamo trovare alternative diverse.

Fabiulus
31/07/18, 08:48
L’energia nucleare è come il petrolio: prima o poi finiremo il combustibile.
Non oggi, certo, non domani … ma fra qualche decina di anni dovremmo gestire sia i rifiuti radioattivi che lo smaltimento dei nuclei …
Questo lo dico da persona a favore del nucleare o, meglio, che lo era negli anni 90 e che lo ritiene superfluo/tardivo oggi.

Per il discorso della notte/giorno, basterebbe fare 8 maxi campi: 2 ogni quarto di pianeta … 4 per ogni emisfero.
Nelle ore notturne gli impianti nei quarti successivi continuerebbero a produrre e rifornire enrgia.

Quali sono i “limiti/ostacoli”?
Il primo: ci dovrebbe essere una politica globale dell’energia, dove non c’e’ America, Italia, Germania, Russia, Iran, … ma … la Terra.
Il secondo: devono fare sistemi ridondanti per evitare che il crash di una centrale venga a portare disservizi alle nazioni, che il danneggiamento di un “cavo” non spenga interi paesi.
Il terzo: a fronte di un conflitto, di una rimostranza, essendo “in numero ridotto sul pianeta” potrebbero risultare punti sensibili di un attacco per mettere in ginocchi intere nazioni.
Il quarto: la politica energetica non solo dovrebbe essere globale, ma dovrebbe essere in capo alle autorità delle nazioni e non in mano a “magnate” al fine di garantire un servizio ottimale e fondamentale nella vita quotidiana.


Sia chiaro che si parla di fonti energetiche per la casa, l’industria, ma non per l’automotive.
Ritengo l’elettrico ancora distante dal poter sostituire i motori a scoppio, non tanto per prestazioni … ma per “velocità di ricarica”: alla moto/auto in 5-10 minuti abbiamo fatto il pieno con autonomia di 250-850 km … per una ricarica parziale servono quantomeno 45’, per una percorrenza di 400 km....

cts
31/07/18, 20:17
Fabiulus... sei favoloso! :D

Hai centrato magnificamente tutti i punti con sintesi e senno! Complimenti!!!

Curiosità: che lavoro fai?

crazyhead
01/08/18, 14:00
A distanza di anni continuo ad essere contro il nucleare. A nulla mi interessa quanto paghiamo la corrente se lo scotto e' quello di avere altre potenziali bombe nucleari sotto al qlo. Me ne frega niente che ne abbiamo al confine con la Francia. Se mi trovo in un campo minato non me ne dovrebbe fregare se ho da superare 10 o 30 mine? Non venitemi a parlare di terza e quarta generazione di centrali, aumentera' la sicurezza ma non diminuira' la possibilita' di un disastro nucleare.
Il discorso del costo della corrente elettrica si risolvera' quando verranno introdotte seriamente centrali che sfruttino energia rinnovabile.
L'energia rinnovabile si trova ovunque, eolico, solare, idroelettrico, addirittura dal moto delle maree o delle onde. Certo, i petrolieri non ne sono certamente contenti.
Pero' intanto in Marocco..... https://www.focus.it/scienza/energia/accesa-in-marocco-la-centrale-solare-piu-grande-del-mondo (https://www.focus.it/scienza/energia/accesa-in-marocco-la-centrale-solare-piu-grande-del-mondo)
20 ore di corrente su 24
Anche se poi ci sono deficienti come questi pseudo ambientalisti http://www.lastampa.it/2014/02/04/savona/pale-eoliche-il-no-degli-ambientalisti-deturpano-il-nostro-territorio-3h70GyK63atEaPa6NjHPRM/pagina.html

cts
03/08/18, 13:24
L'ho sempre pensata anche io come te, crazyhead.
Se non ci si dà subito una mossa, prima o poi ci troveremo come ostaggi del pazzo arabo di turno o del dittatore monopolista.
Se non fossimo andati sulla Luna, in che anno avremmo avuto un'invenzione utilissima come il forno a microonde?

La questione delle pale eoliche è semplice: deturpare il territorio no, soprattutto se E' VERO ed E' INCONTROVERTIBILE che la produzione di energia è modesta... però darsi una mossa per installare altri tipi di produzione di energia rinnovabile sì.
Insomma, non basta dire "no", bisogna poi trovare un efficace rimedio alternativo perché la domanda di energia elettrica sarà negli anni prossimi un circolo vizioso.

Ultima cosa da futuro apocalittico.
Chi non gradisce le mega-centrali solari perché dei terroristi potrebbero impossessarsene e ricattare il mondo, crede forse di mettere sullo stesso piano le centrali nucleari che dei terroristi potrebbero impossessarsene e ricattare il mondo?
Vi ricordo che Saddam Hussein - da perfetto pazzo incosciente qual era - fece incendiare centinaia di pozzi di petrolio in Kuwait dopo la sua ritirata. Un inferno. Una catastrofe ambientale. Eppure da quell'inferno altri uomini sono usciti vivi, hanno lottato e hanno rimediato spegnendo i pozzi e rimediando a questa follia ecologica.
Il mondo è risorto e non si è bloccato niente anche se milioni di barili di petrolio sono stati bruciati in una maniera così barbara e stupida...
(Solo per questo, qualcosa che è poi accaduto a Saddam Hussein ci stava tutta ma lasciamo perdere la polemica)

Che cosa potrebbe invece accadere se un domani l'ennesimo dittatore col delirio di onnipotenza dicesse: "O fate come dico io o faccio esplodere la MIA centrale nucleare sul vostro confine?".
Se fosse una centrale eolica o solare (per quanto immensa) l'uomo potrebbe sempre risorgere e ricostruire, imparando dagli errori precedenti.
Ma con una centrale nucleare chi oserebbe soltanto avvicinarsi ad essa per boicottare il ricatto?

cts
09/10/18, 17:12
Chernobyl, energia solare pulita dopo la catastrofe nucleare (http://www.er6italia.com/vbulletin/Chernobyl, energia solare pulita dopo la catastrofe nucleare)

A Chernobyl è tornata la speranza, grazie all'inaugurazione di un piccolo impianto a energia solare da 3800 pannelli in grado di produrre 1 megawatt, sufficiente ad alimentare circa 2000 abitazioni. Non è molto, certo, ma è un gesto simbolico, che porta letteralmente nuova energia in un luogo che molti ritenevano ormai morto.
Dopo il peggior disastro nucleare mai verificatosi, Chernobyl è diventata infatti una landa inospitale a causa dell'elevato grado di radiazioni e lo sarà per almeno altri 24mila anni.
https://www.tomshw.it/data/thumbs/9/6/6/5/chernobyl-08a2279a3137a7cdbf3667943458c9509.jpg
Dal 2000, anno dello spegnimento ufficiale della centrale nucleare danneggiata nell'incidente del 1986, non si è quindi più prodotta energia. Ora però il sole è tornato a splendere grazie al progetto congiunto tra l'azienda ucraina Rodina e la tedesca Enerparc AG, costato 1 milione di euro.
L'idea risale al 2016 e per realizzarla le autorità ucraine hanno messo a disposizione degli investitori internazionali 25 chilometri quadri di territorio. Questo dunque è solo l'inizio: l'obiettivo infatti è di continuare ad aggiungere pannelli solari attorno al gigantesco sarcofago che racchiude il reattore danneggiato, trasformando il piccolo impianto attuale in uno da almeno 100 megawatt.

Fabiulus
10/10/18, 10:49
Fabiulus... sei favoloso! :D

Hai centrato magnificamente tutti i punti con sintesi e senno! Complimenti!!!

Curiosità: che lavoro fai?

Scusa la tardiva risposta.
Sono ingegnere Civile ad indirizzo idraulico e lavoro nel campo della Sicurezza nei luoghi di lavoro (D.lgs. 81/08 e s.m.i.), interessandomi professionalmente di qualità (ISO 9001) e ambiente (ISO 14001).

Fabiulus :ookk

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[...]
Ultima cosa da futuro apocalittico.
Chi non gradisce le mega-centrali solari perché dei terroristi potrebbero impossessarsene e ricattare il mondo, crede forse di mettere sullo stesso piano le centrali nucleari che dei terroristi potrebbero impossessarsene e ricattare il mondo?
Vi ricordo che Saddam Hussein - da perfetto pazzo incosciente qual era - fece incendiare centinaia di pozzi di petrolio in Kuwait dopo la sua ritirata. Un inferno. Una catastrofe ambientale. Eppure da quell'inferno altri uomini sono usciti vivi, hanno lottato e hanno rimediato spegnendo i pozzi e rimediando a questa follia ecologica.
Il mondo è risorto e non si è bloccato niente anche se milioni di barili di petrolio sono stati bruciati in una maniera così barbara e stupida...
(Solo per questo, qualcosa che è poi accaduto a Saddam Hussein ci stava tutta ma lasciamo perdere la polemica)

Che cosa potrebbe invece accadere se un domani l'ennesimo dittatore col delirio di onnipotenza dicesse: "O fate come dico io o faccio esplodere la MIA centrale nucleare sul vostro confine?".
Se fosse una centrale eolica o solare (per quanto immensa) l'uomo potrebbe sempre risorgere e ricostruire, imparando dagli errori precedenti.
Ma con una centrale nucleare chi oserebbe soltanto avvicinarsi ad essa per boicottare il ricatto?

Non per dire, ma pare che Einstein pronunciò una frase simile alla seguente:
" non so con che armi si combatterà la terza guerra mondiale, ma la quarta la faranno con la clava"
Non è però certa la fonte ... :P

cts
16/10/18, 10:21
Ok, grazie.
Sì, conoscevo quella citazione del grande Einstein. :)

cts
21/06/22, 09:13
Per chi è ancora favorevole al ritorno al nucleare (che sembra ormai una delle vie d'uscita per produrre quella energia elettrica necessaria a un'Italia incapace di sfruttare le energie rinnovabili di cui dispone per avviare la transazione alla mobilità solo elettrica dal 2035), ripeto la domanda che feci a suo tempo in questo lungo topic e che mi vide schierato per il NO:
e adesso come la mettiamo con la siccità? (https://www.corriere.it/cronache/22_giugno_20/italia-secco-regioni-pronte-razionamento-f5a4170c-f0d6-11ec-8c9d-7d387810acaf.shtml)

ryuken82
22/06/22, 13:36
Buon giorno CTS, completamente favorevole alla costruzione di centrali nucleari che producano anche più energia del fabbisogno energetico attuale.
Non starò qui a scrivere un tomo si motivi per avvalorare il mio SI.

woland64
22/06/22, 13:40
All'epoca votai no. Oggi ribadisco la mia contrarietà.
I motivi sono sempre gli stessi:
- Pericolosità in caso di incidente catastrofico (la radioattività decade in decine di migliaia di anni)
- Stoccaggio delle scorie
- Tempi e cost: per fare una centrale nucleare ci vogliono anche 20 anni e i costi non sono mai quelli preventivati, se va bene triplicano nel giro di pochi anni (c'è un caso eclatante in Francia)
- L'uranio non è tantissimo e genera, come tutte le risorse indispensabili, sfruttamento e neocolonialismo.
- Le tecnologie green evolvono velocemente e tra 20 anni probabilmente saranno molto piu efficenti e meno costose di una centrale nata vecchia.
- In ultimo il problema dei profitti, oramai sia chi dovrebbe costruirle sia chi dovrebbe gestirle sono SpA il cui unico scopo è remunerare gli azionisti e fare profitti (in Francia EdF è controllata dallo stato). In certi settori tendo a non fidarmi dei privati, i cui interessi non sono il bene pubblico. È anche una questione politica.

woland64
22/06/22, 13:48
Neanche io mi dilungherò (anche perchè la lunghissima e pedante risposta che avevo scritto e andata perduta per una mia cappellata :D), sono contrario.

crazyhead
23/06/22, 16:35
di stomaco mi verrebbe di dire si ma pensandoci bene con il tempo che ci vorrebbe per la progettazione, costruzione e messa in funzione, ho la speranza che finalmente vedano la luce i reattori a FUSIONE. Mi sono un po' informato in merito tempo fa e pare che un primo impianto pilota vedra' la luce tra pochi anni. E lì sara' tutto un altro discorso.

cts
25/06/22, 11:35
E allora speriamo bene, Gianluca...

crazyhead
25/06/22, 15:06
Pare che sia la quadra. Oltretutto siamo quasi a zero rifiuti radioattivi (vengono utilizzati deuterio e trizio che comunque mi pare abbiano emivita breve) e, cosa piu' importante, in caso di malfunzionamento l'impianto si spegne all'istante. Difatti per funzionare deve raggiungere i 150 milioni di gradi circa, confinati in un fortissimo campo magnetico (il tutto ovviamente richiede una alimentazione che a regime proviene direttamente dalla fusione). Oltretutto c'e' bisogno di pochissima miscela di radioattivi, nell'ordine dei grammi...

ryuken82
29/06/22, 14:17
Mettiamola così, il mondo ideale (come in fisica) dovrebbe essere l'assenza di emissioni (magari tendenti allo zero).
Nella realtà esistono gli attriti (naturali) ed artificiali (compreso propaganda).
L'Italia non è stata lungimirante (non è una novità), siamo uno staterello da terzo mondo come gestione pubblica.
Si sarebbero potute progettare e realizzare centrali nucleari all'avanguardia come gli altri stati europei. Nel 2020 la Francia ha prodotto il 66% di energia dal nucleare.
Poi oh, il problema del buco dell'ozono è la lacca per i capelli e la valvola EGR ed il filtro anti particolato salveranno i fenicotteri rosa, mentre imbratteranno i motori di ultima generazione creati per rispettare normative farlocche.

cts
30/06/22, 19:10
Lo ripeto: spreco di acqua e rischio terrorismo mi fanno dire un "no" convinto al nucleare.
Non mi fido dei controlli italiani o europei, ufficiali e non... per me prima o poi un disastro da noi potrebbe scatenarsi perché da noi un controllo serio, improvviso, continuo, approfondito non c'è in nessun settore.

E poi l'alternativa, in Italia, ce l'abbiamo, perché il nucleare quando possiamo sfruttare il nostro Sole?

crazyhead
30/06/22, 19:43
perche' spreco di acqua?
Viene prelevata ed utilizzata per il raffreddamento delle centrali ma poi rilasciata, non so come, sempre nel fiume o nel lago o sbaglio?
Sulla questione dei controlli sarei dello stesso parere, almeno tendenzialmente, poi pero' penso che col nucleare non si scherza perche' non si salverebbe nessuno e quindi immagino che i controlli sarebbero fatti seriamente.
Non credo che in Italia ci sia "sole" a sufficienza per le nostre necessita', non intendo quelle medie di una famiglia, parlo proprio del fabbisogno totale italiano.

cts
01/07/22, 17:18
perche' spreco di acqua?
Viene prelevata ed utilizzata per il raffreddamento delle centrali ma poi rilasciata, non so come, sempre nel fiume o nel lago o sbaglio?
Tendenzialmente dovrebbe essere così. Dovrebbe, appunto.
Chi controlla questo processo?

Sul terrorismo non mi vedo d'accordo con te. I fanatici dell'11 settembre sono crepati pure loro e sai quante migliaia di persone, cioè migliaia dei loro "fratelli musulmani" hanno ucciso direttamente o indirettamente? I fanatici sono fanatici!
Una centrale nucleare richiede controlli seri, come dici tu. Ma controlli seri in Italia sono possibili? Io dico di no.

A quel punto, ognuno coltivi almeno il proprio pannello solare...

crazyhead
02/07/22, 11:25
Le altre centrali a fissione non sparirebbero, gli Stati Uniti non hanno centrali nucleari? Noi le abbiamo al confine.
Quindi altre centrali ma a fusione, per cui, ripeto, se si rompe qualcosa la fusione si ferma all'istante, non mettono e non tolgono alla attuale situazione

cts
25/07/22, 13:03
Comunque la situazione dell'acqua in tempi come questi è seria, leggi qui:
L’acqua troppo calda dei fiumi francesi è un problema anche per l'Italia. E c’entra l’energia nucleare (https://www.corriere.it/tecnologia/22_luglio_18/acqua-troppo-calda-energia-nucleare-b2487d56-8902-4d45-9bde-0f98fff9exlk.shtml?refresh_ce).

cts
12/09/22, 15:51
Sentiamo anche l'altra campana. Che è molto interessante, un video fatto bene (ma troppo veloce in riproduzione, non dà il tempo di riflettere o approfondire quanto appreso).

IL NUCLEARE : i dubbi più grossi (https://www.youtube.com/watch?v=Sm5kFXpJc9k&t=632s)

https://www.youtube.com/watch?v=Sm5kFXpJc9k&t=632sS

cts
22/02/23, 15:31
Forse è troppo tardi per il nucleare, per tutti, leggete questa inchiesta di Milena Gabanelli, una valida giornalista.


Ritorno al nucleare «pulito e sicuro». Cosa vuol dire?
di Milena Gabanelli e Massimo Sideri

Ritorno al nucleare? In Italia l’ipotesi è presente nel programma della coalizione di centrodestra salita nel frattempo al governo («ricorso alla produzione energetica attraverso la creazione di impianti di ultima generazione senza veti e preconcetti, valutando anche il ricorso al nucleare pulito e sicuro»). In altri Paesi, come il Giappone, la svolta è già in fase operativa. La Cina è il Paese che ha costruito di più: attivati 40 nuovi reattori negli ultimi 20 anni. Allora cerchiamo di capire cosa significa «produzione di energia da fissione nucleare di ultima generazione».

https://images2.corriereobjects.it//infografiche/2023/dataroom/02/centrali/01_Vantaggi_DESK.png

Quarta generazione, pulita e sicura. Che cosa vuol dire?

Vediamo innanzitutto cosa si intende per centrali pulite: in effetti il processo di fissione non crea emissioni di CO2, il nemico pubblico numero uno per il riscaldamento globale. Per questo anche l’Europa ha cambiato la tassonomia considerandole green.

Sono anche sicure?
Come sempre fino a quando non accade un incidente.

Che cosa cambierà allora con le centrali di quarta generazione? Si tratta di una famiglia di tecnologie più avanzate studiate già da decenni (reattori veloci refrigerati al piombo) che permette di usare con standard di sicurezza più elevati rispetto a quelli attuali anche l’uranio così come viene isolato dagli altri minerali, senza il costoso processo di arricchimento.
Questo dovrebbe ridurre anche la quantità di scorie radioattive. Il problema è che nonostante la quarta generazione sia molto citata siamo ancora nella fase di studio e sperimentazione, e non ne esiste nessuna operativa nel mondo. Inoltre molti sono gli ostacoli tecnologici alla effettiva realizzazione di queste centrali.

https://images2.corriereobjects.it//infografiche/2023/dataroom/02/centrali/02_Costi_DESK.png


Quanto costa una centrale

Poniamo comunque che si voglia iniziare ora a costruire. Quanto costa? Difficile dare una stima univoca. Ma per esempio la centrale di Flamanville 3 Epr di Edf in fase finale di costruzione in Francia sta costando una cifra monstre: 12,7 miliardi di euro (la stima era di 3,3) e bisogna considerare che la Francia è uno dei Paesi con il maggiore know-how tecnologico in materia di nucleare con una produzione di energia atomica che copre circa il 70% del fabbisogno del Paese.

I lavori sono iniziati nel 2007. Sarà uno degli impianti più moderni e potrà rifornire di energia una città come Parigi, un bel salto in avanti dalla prima centrale della storia, quella costruita in Russia a Obninsk nel 1954.
I costi di costruzione sono una delle spine nel fianco del nucleare.
Perché una volta in funzione i costi sono ridotti, ma bisogna ammortizzare tutto ciò che c’è stato prima.
Ancora oggi il nucleare, a conti fatti, è più costoso dell’energia da fonti fossili. Nel nucleare l’ingresso nel mercato è molto lento e costoso. L’uscita ancora di più, come sappiamo bene in Italia.

https://images2.corriereobjects.it//infografiche/2023/dataroom/02/centrali/03_Produzione_DESK.png


Le materie prime e il mercato dell’uranio

C’è un altro tema cruciale: per costruire delle centrali nucleari a scopo civile servono tante materie prime rare, come quelle per controllare lo xenon, un gas che può diventare un «veleno nucleare», e per ridurre le scorie della fissione e stabilizzare il processo (per inciso il primo fornitore al mondo è l’Ucraina).

Il plutonio è un altro materiale radioattivo spesso citato. Ma non c’è dubbio che la materia prima imprescindibile in ogni caso sia l’uranio, anche se parliamo di centrali cosiddette di quarta generazione. In ogni caso anche in queste nuove centrali, una volta risolti i problemi tecnologici, si potrà usare il prodotto della concentrazione dei minerali che contengono l’uranio (generalmente lo yellowcake, che si vende sul mercato, U3O8) al posto dell’uranio arricchito che usiamo ora (U235 che nell’uranio naturale rappresenta solo lo 0,72% e che con il processo di arricchimento deve essere portato al 3-5%).

L’uranio in poche parole resterà la chiave di volta del nucleare. Premesso che la transazione è possibile solo con i Paesi che hanno aderito al trattato di non proliferazione del nucleare, quali sono i Paesi che possiedono e vendono l’uranio?

I maggiori produttori sono il Kazakistan (che con 21 mila tonnellate fornisce il 45% dell’uranio mondiale), seguito dall’Australia (8%), Namibia (12%), Canada (10%). Tra i grandi produttori ci sono anche il Niger e la Russia (circa il 5% a testa).

In seguito a processi di concentrazione di mercato degli anni Novanta l’uranio è ormai in mano a pochissime società come la Kazatomprom (da sola gestisce miniere pari a un quarto dell’uranio in circolazione, anche se la miniera più grande al mondo è quella canadese di Cigar Lake), la Orano, la Uranium One e la Cameco.

https://images2.corriereobjects.it//infografiche/2023/dataroom/02/centrali/04_Miniere_DESK.png


L’uranio può finire?

Già oggi i 450 reattori presenti in tutto il mondo e collegati alla rete consumano tutta la produzione annuale di uranio (48 mila tonnellate) per produrre 396 GWe (gigawatt equivalenti). Si tratta di circa il 10% del fabbisogno di energia del mondo.

Ma che cosa accadrebbe se la corsa al nucleare civile dovesse sul serio ripartire, considerando che anche sul fronte militare la produzione di armi nucleari è aumentata?

Secondo la bibbia dell’argomento (il rapporto Uranium 2020 dell’Iaea, la International Atomic Energy Agency) nel migliore dei casi da qui al 2040 la produzione potrebbe salire a un massimo di 626 GWe. Questo richiederebbe un maggior sfruttamento delle risorse totali di uranio sulla Terra che non sono poi molte: i principali giacimenti sono in Australia che detiene il 28% dell’uranio nella classe sotto 130 dollari per chilo, mentre il Kazakistan ha quasi il 50% dell’uranio sotto gli 80 dollari per chilo. Ottanta dollari è considerato attualmente il costo di produzione per chilo dell’uranio, il che vuole dire che vale la pena estrarlo quando il prezzo sale. Cosa che non sta accadendo: negli ultimi 20 anni l’uranio ha avuto un picco a circa 350 dollari per chilo, ma oggi viaggia sotto i 100 dollari.
Peraltro l’uranio è spesso in coppia con le terre rare, fondamentali per la tecnologia, e il processo di estrazione dell’uranio dagli altri minerali le distrugge. In tutto il mondo esistono poco più di 6 milioni di tonnellate di uranio da estrarre (fonte Iaea). Visto che a questo ritmo consumiamo già un milione di tonnellate ogni venti anni, già sappiamo che abbiamo risorse per 120 anni al massimo.

Molto meno se dovessimo aumentare il numero di centrali.
Insomma chi dovesse entrare oggi nel mercato si troverebbe in fondo alla fila, con altissimi costi e prospettive di dover buttare tutto tra un secolo.
Si aggiunga che ora sta emergendo il rischio tangibile legato alla cybersecurity: secondo un rapporto datato settembre 2022 dell’Us Government Accountability Office, la maggior parte delle centrali atomiche americane non rispettano gli standard di sicurezza informatica, usando spesso come software quello della Microsoft, come in un ufficio qualunque.

https://images2.corriereobjects.it//infografiche/2023/dataroom/02/centrali/05_Giacimenti_DESK.png

Il caso Italia

Prima di progettare nuove centrali bisogna smantellare quelle vecchie: Trino (VC), Caorso (PC), Latina e Garigliano (CE) e alla messa in sicurezza del materiale radioattivo presente negli impianti legati al ciclo del combustibile nucleare: Eurex di Saluggia (VC), ITREC di Rotondella (MT), Ipu e Opec a Casaccia (RM) e FN di Bosco Marengo (AL).
L’incarico è stato affidato alla Sogin nel 2001, prevista la fine lavori nel 2019 e i costi con un prelievo in bolletta (3,5 miliardi) a carico dei contribuenti. Ebbene, a fine 2021 la Sogin ha completato solo il 30% del lavoro.
Secondo il rapporto del 2021 della Commissione parlamentare sulle ecomafie l’uscita dal nucleare slitta al 2035 (dovremmo fare in 12 anni il 70% del lavoro, dopo averne impiegati il triplo per farne il 30%) e costerà 7,9 miliardi. È il caso di ricordare che l’impianto di Saluggia è considerato una bomba ecologica e già dal 1977 la prescrizione prevede la solidificazione dei rifiuti liquidi entro 5 anni. Sono ancora lì. Caso unico al mondo.

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Nel 2022 la società statale Sogin è finita in commissariamento e a coordinare i lavori di accelerazione è stato designato il dirigente che al momento del commissariamento era l’amministratore delegato di Sogin stessa. Ogni commento è superfluo.

Inoltre, dopo tanti anni, il deposito dove custodire i rifiuti radioattivi non è ancora operativo.

Di fronte a questa totale incapacità di gestione è complicato far digerire una nuova eventuale stagione nucleare.

Promettente invece la sperimentazione della fusione nucleare (che non c’entra nulla con la fissione), di cui si parla molto, e che è attesa se va bene entro una trentina d’anni. Il dato certo è che comunque non potrà coprire il fabbisogno energetico globale ed è pensata come uno stabilizzatore delle risorse rinnovabili, ma non costanti (sole, vento, acqua).
Ha senso dunque spingere sulle politiche di risparmio energetico, su maggiori investimenti nelle rinnovabili e sulla ricerca, proprio perché il progresso tecnologico può rendere possibile quello che oggi ancora non lo è.

Fonte: https://www.corriere.it/dataroom-milena-gabanelli/ritorno-nucleare-pulito-sicuro-cosa-vuol-dire/f9d58b1c-b200-11ed-8c7f-0f02d700e67e-va.shtml

crazyhead
01/03/23, 12:04
Ormai non so piu' che pensare. Mi limito a pensare che, essendo circondati da centrali nucleari sarebbe inutile, oggi, fare un ragionamento in base alla pericolosita' di avercene "dentro casa".
Il top credo venga rappresentato dalle future centrali a fusione, sicuramente molto meno pericolose dato che basta davvero premere un tasto e la reazione nucleare si ferma istantaneamente oltre che produrre modestissime scorie e utilizzando deuterio e trizio che si trovano gia' in natura, ne siamo circondati.

crazyhead
10/03/23, 09:02
Poi succede questo e vengo assalito dai dubbi

https://tg24.sky.it/mondo/2023/03/09/francia-centrale-nucleare-penly-crepa-reattore

https://europa.today.it/attualita/crepa-reattore-nucleare-francia.html

cts
11/03/23, 17:04
Quali dubbi, Gianluca?

L'articolo del Corriere della Sera dice:
non solo i vecchi impianti, ma anche quelli di più recente costruzione hanno cominciato a mostrare segni di corrosione.

Io avevo scritto
Sono anche sicure?
Come sempre fino a quando non accade un incidente.

Ma anche costruire una centrale nucleare di sesta, dodicesima o trentatreesima generazione è ormai inutile, visto che tra 100 anni ~ ci ritroveremo con i materiali radioattivi necessari per farle funzionare (uranio in primis) in esaurimento...

Il Sole non si esaurisce mai, non pone questi problemi di sicurezza eppure col fatto (anzi, con la scusa) che non ha la stessa resa immediata di una centrale nucleare si continua a non sfruttarlo appieno.

crazyhead
13/03/23, 09:41
Stavo cominciando ad essere possibilista in merito alla fissione, in attesa della fusione tra 15/20 anni.