Profeta
05/01/10, 00:24
Bene ragazzi, eccomi quì a resocontare l'inaugurazione della stagione motociclistica 2010, il giro proposto da Sirrusina.
Inizio con dare un giudizio globale alla giornata sfruttando anche la mia ormai discreta esperienza sull'argomento.. 9/10.
Un voto altino, ma assolutamente meritato (e se non fosse stato per la mia corsa sfrenata al rientro da Catania per impegni di lavoro avrei anche dato il 10/10), meritato per tante cose, per la pazienza di Sirrusina nello stare dietro a tanta gente durante l'organizzazione (anche se poi alla fine eravamo solo 6), per la scelta di un percorso davvero stupendo (ma lì è facile, con l'Etna che aiuta tanto tanto), per l'attenzione che ha dedicato a tutti noi che seguivamo e la cura con la quale avvertiva il gruppo dei possibili pericoli.. insomma, un leader perfetto come pochi ho conosciuto (non montarti Sirru..:] )
Il gruppo: Composto da un gruppetto abbastanza eterogeneo.. due intrepidi palermitani (io e il mio amico Marco), due siracusani , e due catanesi, insomma, gente dai tre angoli della Sicilia ...
La giornata: Per me e Marco la giornata è iniziata molto molto presto, la mia sveglia mi ha svegliato alle 5:30 ... una velocissima colazione, un' altrettanto veloce doccia e via nel box a svegliare la sonnecchiante errina per poi raggiungere Marco alla pompa Agip dove ci diamo sempre appuntamento.
Pochi minuti per un rabbocco di carburante e via in direzione di Catania, mentre il cielo iniziava a schiarirsi e la città iniziava a svegliarsi.
I km sono trascorsi veloci, molto più del mio solito, ma non volevo rischiare ritardi, almeno non eccessivi.
Arriviamo a Catania praticamente in perfetto orario ma con il gruppo che già aspettava (scusate ragazzi!) ed avrebbe aspettato ancora visto che avevo necessità di un gabinetto e di un caffé (generosissimamente offerto dalla Sirru che ancora ringrazio, e a buon rendere :ok). Sbrigata la pratica iniziamo la salita verso Nicolosi lungo bellissime strade e altrettanto magnifici paesaggi che però in parte non ho ammirato per mantenere la concentrazione sulla strada. La giornata è magnifica, fredda (per noi siculi) ma siamo ormai in quota, senza una sola nuvola in cielo e con qualche rara e poco fastidiosa folata di vento che contribuisce a raffreddare la temperatura.
L'asfalto invece è quasi meglio di quello che si trova in pista, rugoso abbastanza da aumentare il grip delle mie gomme vecchie ormai di ben 13000 km, senza buche o avvallamenti strani o improvvisi con un tracciato ottimamente disegnato, con curve larghe, aperte e "panoramiche" per vederne bene la fine, insomma, le condizioni ideali per una sgroppata di inizio anno.
Arriviamo fino al rifugio Sapienza e lì già incontriamo la neve quasi a voler sottolineare la temperatura rigidina dell'ambiente. La gente in tuta da neve ci guarda passare come se fossimo alieni in visita sulla terra e chissà cosa pensano di noi, di quei 6 pazzi in sella..
Per quanto mi riguarda tutto è perfetto.:amore2
Qualche foto di rito nello spiazzale del parcheggio del rifugio e si riparte in direzione di Piano Provenzana, percorrendo la leggendaria Mareneve.. una strada che è difficile da descrivere per la sua bellezza e godibilità (citazione di Sirrusina : questa è la pista domenicale degli smanettoni della zona- a fare intendere il genere di strada).
Anche questa strada è molto curata (per ovvi motivi sull'Etna la manutenzione stradale è frequente e minuziosa).
Lungo la salita il gruppo di spezza di due sottogruppi, me Marco e Sirrusina e Mototopo, Paolo e Riccardo, i primi tre più avanti e gli altri tre più indietro (ma comunque aspettandoci a vicenda senza allontanarci troppo tra noi), ognuno ha il suo passo e nessuno ha voglia di imporre il proprio agli altri, ottimo penso!;)
Prima di arrivare a Piano Provenzana c'è una lastrone di ghiaccio che rende davvero rischiosa la curva, e tutti ci diciamo di far molta attenzione al rientro.:sbeng
A Piano Provenzana il freddo è molto intenso, e infatti restiamo ben poco, gusto per dire, io c'ero.
Scendiamo e incontriamo la lastra di ghiaccio che ci aveva allertati all'andata.
Sirrusina e Marco riescono ad evitarla, mentre io metto in pieno la ruota posteriore sulla lastra ed una piccola parte di quella anteriore, la moto scivola, istintivamente freno ma l'ABS può fare poco (che comunque è servito),:nopanic appena riprendo il controllo della moto mi sbraccio come un pazzo per avvertire del pericolo chi mi segue, ma c'è stato poco da fare.. andando avanti notiamo un preoccupante ritardo del resto del gruppo e tornando sui nostri passi apprendiamo che Paolo è scivolato proprio dove stavo scivolando io.. nulla di grave per fortuna, il tonfo dopo tutto è stato quasi da fermo, solo il manubrio storto , il serbatoio ammaccato dal manubrio e il pedalino del cambio spezzato.
Riusciamo a creare un supporto molto molto artigianale con un pò di spago, un pezzo di legno ed il laccio ferma attrezzi dell'errina, per permettere all'in****ato Paolo di proseguire fino a casa.
Ovvio che dei 150 e passa km che mancano ne vedremo pochini.
Decidiamo quindi di andare a rifocillarci a Zafferana Etnea in un localino molto grazioso dove Riccardo complice la sua amicizia con uno del locale riesce a procurarci un tavolo nonostante l'ora tarda.
Le pietanze si sono fatte aspettare parecchio, ma se da un lato questo è stato un male, dall'altro ci ha permesso di scambiare qualche chiacchera e conoscerci meglio.
Finisce il pranzo ed io sono in un mostruoso ritardo perchè di lì a 2 ore circa dovrò andare al lavoro, ci separiamo al ristorante con Riccardo, Mototopo e Paolo che se la prendono più comoda (complice la difficoltà di guida di Paolo), e me Marco che seguiamo Sirrusina in testa mentre sfrecciamo verso l'autostrada.
Arrivati all'imbocco dell'autostrada non c'è stato nemmeno il tempo per fermarci a salutare Sirrusina e ringraziarla della bella giornata organizzata, un grido ed una stretta di mano on the road e io e Marco proseguiamo verso la A19 che ci avrebbe riportato a casa.
Tirando le somme è stata davvero una giornata contrassegnata da un segno decisamente positivo, ho conosciuto tanta gente simpatica, gentile, disponibile che spero sinceramente di rivedere presto, ho fatto un bellissimo giro su una delle più belle strade che conosco, mi sono rilassato come non facevo da mesi ed ho avuto la soddisfazione di inaugurare la stagione motociclistica 2010 con una bella scorpacciata di km, ben 580..
Meglio di così..
Alla prossima!!! :ciao4
Le foto: http://picasaweb.google.it/Profetaontheroad/InaugurazioneStagioneMotociclistica2010#
Inizio con dare un giudizio globale alla giornata sfruttando anche la mia ormai discreta esperienza sull'argomento.. 9/10.
Un voto altino, ma assolutamente meritato (e se non fosse stato per la mia corsa sfrenata al rientro da Catania per impegni di lavoro avrei anche dato il 10/10), meritato per tante cose, per la pazienza di Sirrusina nello stare dietro a tanta gente durante l'organizzazione (anche se poi alla fine eravamo solo 6), per la scelta di un percorso davvero stupendo (ma lì è facile, con l'Etna che aiuta tanto tanto), per l'attenzione che ha dedicato a tutti noi che seguivamo e la cura con la quale avvertiva il gruppo dei possibili pericoli.. insomma, un leader perfetto come pochi ho conosciuto (non montarti Sirru..:] )
Il gruppo: Composto da un gruppetto abbastanza eterogeneo.. due intrepidi palermitani (io e il mio amico Marco), due siracusani , e due catanesi, insomma, gente dai tre angoli della Sicilia ...
La giornata: Per me e Marco la giornata è iniziata molto molto presto, la mia sveglia mi ha svegliato alle 5:30 ... una velocissima colazione, un' altrettanto veloce doccia e via nel box a svegliare la sonnecchiante errina per poi raggiungere Marco alla pompa Agip dove ci diamo sempre appuntamento.
Pochi minuti per un rabbocco di carburante e via in direzione di Catania, mentre il cielo iniziava a schiarirsi e la città iniziava a svegliarsi.
I km sono trascorsi veloci, molto più del mio solito, ma non volevo rischiare ritardi, almeno non eccessivi.
Arriviamo a Catania praticamente in perfetto orario ma con il gruppo che già aspettava (scusate ragazzi!) ed avrebbe aspettato ancora visto che avevo necessità di un gabinetto e di un caffé (generosissimamente offerto dalla Sirru che ancora ringrazio, e a buon rendere :ok). Sbrigata la pratica iniziamo la salita verso Nicolosi lungo bellissime strade e altrettanto magnifici paesaggi che però in parte non ho ammirato per mantenere la concentrazione sulla strada. La giornata è magnifica, fredda (per noi siculi) ma siamo ormai in quota, senza una sola nuvola in cielo e con qualche rara e poco fastidiosa folata di vento che contribuisce a raffreddare la temperatura.
L'asfalto invece è quasi meglio di quello che si trova in pista, rugoso abbastanza da aumentare il grip delle mie gomme vecchie ormai di ben 13000 km, senza buche o avvallamenti strani o improvvisi con un tracciato ottimamente disegnato, con curve larghe, aperte e "panoramiche" per vederne bene la fine, insomma, le condizioni ideali per una sgroppata di inizio anno.
Arriviamo fino al rifugio Sapienza e lì già incontriamo la neve quasi a voler sottolineare la temperatura rigidina dell'ambiente. La gente in tuta da neve ci guarda passare come se fossimo alieni in visita sulla terra e chissà cosa pensano di noi, di quei 6 pazzi in sella..
Per quanto mi riguarda tutto è perfetto.:amore2
Qualche foto di rito nello spiazzale del parcheggio del rifugio e si riparte in direzione di Piano Provenzana, percorrendo la leggendaria Mareneve.. una strada che è difficile da descrivere per la sua bellezza e godibilità (citazione di Sirrusina : questa è la pista domenicale degli smanettoni della zona- a fare intendere il genere di strada).
Anche questa strada è molto curata (per ovvi motivi sull'Etna la manutenzione stradale è frequente e minuziosa).
Lungo la salita il gruppo di spezza di due sottogruppi, me Marco e Sirrusina e Mototopo, Paolo e Riccardo, i primi tre più avanti e gli altri tre più indietro (ma comunque aspettandoci a vicenda senza allontanarci troppo tra noi), ognuno ha il suo passo e nessuno ha voglia di imporre il proprio agli altri, ottimo penso!;)
Prima di arrivare a Piano Provenzana c'è una lastrone di ghiaccio che rende davvero rischiosa la curva, e tutti ci diciamo di far molta attenzione al rientro.:sbeng
A Piano Provenzana il freddo è molto intenso, e infatti restiamo ben poco, gusto per dire, io c'ero.
Scendiamo e incontriamo la lastra di ghiaccio che ci aveva allertati all'andata.
Sirrusina e Marco riescono ad evitarla, mentre io metto in pieno la ruota posteriore sulla lastra ed una piccola parte di quella anteriore, la moto scivola, istintivamente freno ma l'ABS può fare poco (che comunque è servito),:nopanic appena riprendo il controllo della moto mi sbraccio come un pazzo per avvertire del pericolo chi mi segue, ma c'è stato poco da fare.. andando avanti notiamo un preoccupante ritardo del resto del gruppo e tornando sui nostri passi apprendiamo che Paolo è scivolato proprio dove stavo scivolando io.. nulla di grave per fortuna, il tonfo dopo tutto è stato quasi da fermo, solo il manubrio storto , il serbatoio ammaccato dal manubrio e il pedalino del cambio spezzato.
Riusciamo a creare un supporto molto molto artigianale con un pò di spago, un pezzo di legno ed il laccio ferma attrezzi dell'errina, per permettere all'in****ato Paolo di proseguire fino a casa.
Ovvio che dei 150 e passa km che mancano ne vedremo pochini.
Decidiamo quindi di andare a rifocillarci a Zafferana Etnea in un localino molto grazioso dove Riccardo complice la sua amicizia con uno del locale riesce a procurarci un tavolo nonostante l'ora tarda.
Le pietanze si sono fatte aspettare parecchio, ma se da un lato questo è stato un male, dall'altro ci ha permesso di scambiare qualche chiacchera e conoscerci meglio.
Finisce il pranzo ed io sono in un mostruoso ritardo perchè di lì a 2 ore circa dovrò andare al lavoro, ci separiamo al ristorante con Riccardo, Mototopo e Paolo che se la prendono più comoda (complice la difficoltà di guida di Paolo), e me Marco che seguiamo Sirrusina in testa mentre sfrecciamo verso l'autostrada.
Arrivati all'imbocco dell'autostrada non c'è stato nemmeno il tempo per fermarci a salutare Sirrusina e ringraziarla della bella giornata organizzata, un grido ed una stretta di mano on the road e io e Marco proseguiamo verso la A19 che ci avrebbe riportato a casa.
Tirando le somme è stata davvero una giornata contrassegnata da un segno decisamente positivo, ho conosciuto tanta gente simpatica, gentile, disponibile che spero sinceramente di rivedere presto, ho fatto un bellissimo giro su una delle più belle strade che conosco, mi sono rilassato come non facevo da mesi ed ho avuto la soddisfazione di inaugurare la stagione motociclistica 2010 con una bella scorpacciata di km, ben 580..
Meglio di così..
Alla prossima!!! :ciao4
Le foto: http://picasaweb.google.it/Profetaontheroad/InaugurazioneStagioneMotociclistica2010#