DuKa
05/02/06, 14:49
Sabato 4 Febbraio 2006
Firenze - Bolsena - Civita di Bagnoregio e ritorno 440 Km circa
Sfangate delle beghe lavorative (e non), riesco a liberarmi tutta la giornata di sabato e sono così in grado di aggregarmi ai miei compari.
Al mattino il tempo non sembra voglia assecondarci, è nuvoloso e non c'è vento, vedremo.
Opportunamente cordurizzato mi reco al classico punto di ritrovo (lo Shell di Tavarnuzze) e si vede subito che l'inverno è agli sgoccioli e la voglia di moto cresce sempre più! Il gruppo comincia a infoltirsi, oltre a me ci sono lo Smilzo, Dagasse, Goldrake, Mauro60, Yanex con Alba e il povero Panko che essendo momentaneamente appiedato, pur di stare con noi ha accettato di fare da zavorra.
Convenevoli e poi via, si parte. Oggi non c'è tempo da perdere, i chilometri da fare sono tanti e poi abbiamo appuntamento a Bolsena con Sky, non vorremmo farlo aspettare troppo.
L'andatura è allegra fin da subito, le nuvole lasciano passare una luce strana, anonima, che appiattisce il panorama e stempera i colori di per se non brillanti dell'inverno, in una specie di bianco nero arricchito. Non mi piace questa luce, ma l'importante è che non piova !
Comunque va bene così, ERcolina ha appena fatto il tagliando e ora è il momento di iniziare a farla galoppare sul serio. Da Siena in poi la Cassia si addolcisce parecchio, in molti tratti è facile farsi prendere la mano (soprattutto la destra :wink: )...
A San Quirico d'Orcia la nostra colorata carovana si vede venire incontro un cavasachi ningia verdissimo con un motociclista che ci saluta sbracciandosi !! E' lui ! Te pareva che quel pazzo scatenato di Sky stesse fermo a Bolsena ad aspettarci ? Ma nenache pagato ! Ricompattato il gruppo e via alla volta di Bolsena! Saltiamo rapidamente Gallina (dove pare che passi il 43° parallelo, c'è pure il cartello ...), Acquapendente e poi giù al lungolago di Bolsena.
Foto 1: Parata (http://www.er6italia.com/forum/album_pic.php?pic_id=278)
Pranzo a sacco, caffè, riposino, due chiacchere con le folaghe e i germani del lago (d'altronde c'eravamo solo noi e loro ...).
Foto 2: Lago (http://www.er6italia.com/forum/album_pic.php?pic_id=279)
Salutato Sky, ci accingiamo al rientro, ma ... lo Smilzo ci illumina come al solito: quì vicino c'è Civita di Bagnoregio, non possiamo non andare a vederla! Te pareva ! C'è pure qualche sprazzo di sole, anche sapendo che così rientreremo col buio non si può rinunciare.
Civita ci appare all'improvviso appena usciti dal paese di Bagnoregio, una vista d'altri tempi, d'altre storie. Un paese arroccato in cima ad uno sperone, lassù in mezzo al cielo, con le sue mura e case in rovina dello stesso colore del tufo ... una vista da lasciare senza fiato ! Peccato per la passarella di cemento che è un vero pugno in un occhio, ma almeno consente di raggiungere agevolmente il "Paese che muore" (come citano le indicazioni turistiche).
Foto 3 : Verso Civita (http://www.er6italia.com/forum/album_pic.php?pic_id=280)
Nonostante qualche segno di vita, bar, bottegehe di souvenirs, ecc. il paese è spettrale ed ha un fascino tutto suo. Chissà cosa c'era lì dove la rupe è franata, cosa ci sarà mai dietro a quelle porte chiuse ? Lo strapiombo ? un tesoro ? solo ricordi di una vita cambiata ? chissà ...
Foto 4 : Le strade di Civita (http://www.er6italia.com/forum/album_pic.php?pic_id=281)
Beh meno male che c'è un po di sfruttamento turistico, speriamo serva a mantenerlo il più possibile e che non faccia la fine di Castelnuovo dei Sabbioni nel valdarno, che oltre ad essere abbandonato è pure recintato con i cartelli di pericolo.
Ma bando alle ciance, le giornate sono ancora corte e non c'è tempo da perdere. Si riparte, ma ormai è tardi e nonostante l'andatura sostenuta a nei pressi di Montalcino è buio !
Oddio come odio viaggiare al buio! Odio la strada che non si vede, odio le curve segnalate male, odio gli automobilastri che abbagliano, odio la temperatura che cala, odio dover percorrere la superstrada per ridurre i tempi, ufffffff
Comunque è andata ed è stata proprio una bella giornata di moto intensa!
Alcune considerazioni:
La Cassia, o SS 2: tra Siena e Bolsena è molto tranquilla, poco trafficata, in moto si macinano parecchi chilomteri, il fondo è discreto, si fila via veloci, ma si sente la mancanza di qualche cavallo E' comunque consigliabile a chi volesse fare un po di pratica, bella la serie di curve che portano ad Acquapendente.
La moto: Nonostante tutto l'ERrina non si è scomposta mai, far frullare il motore dai 5 ai 9000 giri è una goduria, bello affrontare le curve solo col feno motore, le vibrazioni quasi assenti, la postura comoda. Dopo una giornata in sella e al freddo alla sera ero molto meno stanco e meno indolenzito che non con la vecchia SV. Ottimi i consumi, viaggiando sempre su statale con regime abbastanza uniforme e qualche allungo ogni tanto siamo tra i 21 - 23 km per litro.
Gli accessori: Se si deve macinare un po di chilometri il cupolino è d'obbligo (ho maledetto i fornitori che non hanno fornito!). Le gomme di serie sono proprio dei legni !! Secondo me la Dunlop ha pagato Kawasaki per montarle e liberarsi i magazzini ! Vabbè che fa freddo, ma non si erano scaldate in maniera decente neanche dopo i 60 km di superstrada da Siena a Firenze.
Firenze - Bolsena - Civita di Bagnoregio e ritorno 440 Km circa
Sfangate delle beghe lavorative (e non), riesco a liberarmi tutta la giornata di sabato e sono così in grado di aggregarmi ai miei compari.
Al mattino il tempo non sembra voglia assecondarci, è nuvoloso e non c'è vento, vedremo.
Opportunamente cordurizzato mi reco al classico punto di ritrovo (lo Shell di Tavarnuzze) e si vede subito che l'inverno è agli sgoccioli e la voglia di moto cresce sempre più! Il gruppo comincia a infoltirsi, oltre a me ci sono lo Smilzo, Dagasse, Goldrake, Mauro60, Yanex con Alba e il povero Panko che essendo momentaneamente appiedato, pur di stare con noi ha accettato di fare da zavorra.
Convenevoli e poi via, si parte. Oggi non c'è tempo da perdere, i chilometri da fare sono tanti e poi abbiamo appuntamento a Bolsena con Sky, non vorremmo farlo aspettare troppo.
L'andatura è allegra fin da subito, le nuvole lasciano passare una luce strana, anonima, che appiattisce il panorama e stempera i colori di per se non brillanti dell'inverno, in una specie di bianco nero arricchito. Non mi piace questa luce, ma l'importante è che non piova !
Comunque va bene così, ERcolina ha appena fatto il tagliando e ora è il momento di iniziare a farla galoppare sul serio. Da Siena in poi la Cassia si addolcisce parecchio, in molti tratti è facile farsi prendere la mano (soprattutto la destra :wink: )...
A San Quirico d'Orcia la nostra colorata carovana si vede venire incontro un cavasachi ningia verdissimo con un motociclista che ci saluta sbracciandosi !! E' lui ! Te pareva che quel pazzo scatenato di Sky stesse fermo a Bolsena ad aspettarci ? Ma nenache pagato ! Ricompattato il gruppo e via alla volta di Bolsena! Saltiamo rapidamente Gallina (dove pare che passi il 43° parallelo, c'è pure il cartello ...), Acquapendente e poi giù al lungolago di Bolsena.
Foto 1: Parata (http://www.er6italia.com/forum/album_pic.php?pic_id=278)
Pranzo a sacco, caffè, riposino, due chiacchere con le folaghe e i germani del lago (d'altronde c'eravamo solo noi e loro ...).
Foto 2: Lago (http://www.er6italia.com/forum/album_pic.php?pic_id=279)
Salutato Sky, ci accingiamo al rientro, ma ... lo Smilzo ci illumina come al solito: quì vicino c'è Civita di Bagnoregio, non possiamo non andare a vederla! Te pareva ! C'è pure qualche sprazzo di sole, anche sapendo che così rientreremo col buio non si può rinunciare.
Civita ci appare all'improvviso appena usciti dal paese di Bagnoregio, una vista d'altri tempi, d'altre storie. Un paese arroccato in cima ad uno sperone, lassù in mezzo al cielo, con le sue mura e case in rovina dello stesso colore del tufo ... una vista da lasciare senza fiato ! Peccato per la passarella di cemento che è un vero pugno in un occhio, ma almeno consente di raggiungere agevolmente il "Paese che muore" (come citano le indicazioni turistiche).
Foto 3 : Verso Civita (http://www.er6italia.com/forum/album_pic.php?pic_id=280)
Nonostante qualche segno di vita, bar, bottegehe di souvenirs, ecc. il paese è spettrale ed ha un fascino tutto suo. Chissà cosa c'era lì dove la rupe è franata, cosa ci sarà mai dietro a quelle porte chiuse ? Lo strapiombo ? un tesoro ? solo ricordi di una vita cambiata ? chissà ...
Foto 4 : Le strade di Civita (http://www.er6italia.com/forum/album_pic.php?pic_id=281)
Beh meno male che c'è un po di sfruttamento turistico, speriamo serva a mantenerlo il più possibile e che non faccia la fine di Castelnuovo dei Sabbioni nel valdarno, che oltre ad essere abbandonato è pure recintato con i cartelli di pericolo.
Ma bando alle ciance, le giornate sono ancora corte e non c'è tempo da perdere. Si riparte, ma ormai è tardi e nonostante l'andatura sostenuta a nei pressi di Montalcino è buio !
Oddio come odio viaggiare al buio! Odio la strada che non si vede, odio le curve segnalate male, odio gli automobilastri che abbagliano, odio la temperatura che cala, odio dover percorrere la superstrada per ridurre i tempi, ufffffff
Comunque è andata ed è stata proprio una bella giornata di moto intensa!
Alcune considerazioni:
La Cassia, o SS 2: tra Siena e Bolsena è molto tranquilla, poco trafficata, in moto si macinano parecchi chilomteri, il fondo è discreto, si fila via veloci, ma si sente la mancanza di qualche cavallo E' comunque consigliabile a chi volesse fare un po di pratica, bella la serie di curve che portano ad Acquapendente.
La moto: Nonostante tutto l'ERrina non si è scomposta mai, far frullare il motore dai 5 ai 9000 giri è una goduria, bello affrontare le curve solo col feno motore, le vibrazioni quasi assenti, la postura comoda. Dopo una giornata in sella e al freddo alla sera ero molto meno stanco e meno indolenzito che non con la vecchia SV. Ottimi i consumi, viaggiando sempre su statale con regime abbastanza uniforme e qualche allungo ogni tanto siamo tra i 21 - 23 km per litro.
Gli accessori: Se si deve macinare un po di chilometri il cupolino è d'obbligo (ho maledetto i fornitori che non hanno fornito!). Le gomme di serie sono proprio dei legni !! Secondo me la Dunlop ha pagato Kawasaki per montarle e liberarsi i magazzini ! Vabbè che fa freddo, ma non si erano scaldate in maniera decente neanche dopo i 60 km di superstrada da Siena a Firenze.