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-   -   Morire di omeopatia (http://www.er6italia.com/vbulletin/showthread.php?t=4789)

turco 15/05/08 14:39

Morire di omeopatia
 
Torno su un argomento a me caro e lo posto qui, nella sezione riguardante anche la "cultura" giù dalla sella.
Approfitto della notizia della sedicenne diabetica morta in seguito alla sospensione della terapia insulinica. Era seguita da una “naturopata” che attualmente si difende sostenendo di non aver mai consigliato la sospensione dell’insulina, ma solamente un’integrazione con vitamine (integrazione di che cosa? Di un deficit? Dimostrato con quali mezzi ed esami? Sulla base di quali evidenze scientifiche?).

L’omeopatia è una pseudoscienza nata nel XVIII secolo dall’osservazione che il chinino, che cura la malaria, provoca sintomi simili alla malaria stessa. Un tale dott. Samuel Hanemann, medico tedesco, fatta questa osservazione del tutto isolata, cominciò a studiare tutti gli effetti collaterali di numerose sostanze farmacologiche in soggetti sani, catalogandoli in modo meticoloso. Da queste osservazioni si è cominciato a trattare svariate patologie con le sostanze che nel soggetto sano provocavano sintomi simili alla malattia che si voleva curare (di qui il nome omeopatia: dal greco omoios=stesso; pathos=sofferenza, il simile, cioè cura il simile). Poiché i sintomi che derivavano dal trattamento e dalla malattia potevano essere davvero debilitanti, egli cominciò ad utilizzare i principi attivi a concentrazioni sempre minori ottenute attraverso diluizioni chiamate potenze.
Senza entrare nei dettagli, le più comuni diluizioni utilizzate in omeopatia hanno la caratteristica di non contenere nemmeno una molecola del principio attivo. Di fronte a tale evidenza inconfutabile, gli omeopati hanno fatto ricorso ad un nuovo concetto, che è la memoria dell’acqua. A loro dire, le molecole d’acqua conserverebbero “memoria” delle sostanze con cui sono venute a contatto, attraverso modificazioni molecolari, le quali poi sarebbero responsabili dell’effetto terapeutico.
Come si può vedere, mancano totalmente le basi teoriche per una qualsiasi valenza terapeutica dell’omeopatia. Qualsiasi medico o chimico intellettualmente onesto potrebbe confermarvi che i due pilastri dell’omeopatia (la legge del simile e la validità delle diluizioni) non hanno alcun fondamento scientifico e non trovano riscontro nella realtà così come la conosciamo.
Nonostante l’evidenza della totale mancanze di fondamenti teorici, l’omeopatia è stata testata attraverso numerosi studi condotti con maggiore o minor rigore scientifico.
Se le basi teoriche sono carenti, le evidenze pratiche hanno demolito qualsiasi speranza degli omeopati. Il primo articolo sull’omeopatia (Nature 1988) evidenziava risultati positivi. Alcuni dei firmatari dell'articolo lavoravano per una delle maggiori aziende che producono rimedi omeopatici. Gli stessi esperimenti, condotti da scienziati inviati dalla rivista hanno totalmente smentito i risultati pubblicati.
In The Lancet - Vol. 1 - N. 6 Novembre - Dicembre 2005 (una delle due riviste più prestigiose nel panorama della letteratura medica e scientifica) troviamo un editoriale dall’eloquente titolo: la fine dell’omeopatia http://www.thelancet.it/archivio/art...id=11&idart=42. Una metanalisi comprendente 110 studi che dimostra in modo inequivocabile che l’omeopatia non offre alcun tipo di vantaggio rispetto al placebo (per definizione sostanza priva di effetto farmacologico).



Alcuni motivi per non usare l’omeopatia:


-I farmaci omeopatici sono privi di effetto farmacologico
-I farmaci omeopatici hanno lo stesso effetto del placebo
-I farmaci omeopatici non sono farmaci, ma, nella migliore delle ipotesi, acqua agitata
- I farmaci omeopatici costano molto
- I farmaci omeopatici sono dannosi perché distolgono i pazienti da terapie consolidate
- La validità dei farmaci omeopatici non può essere asserita solo perché sono entrati nel prontuario farmaceutico di alcuni Paesi europei. Anche i Legislatori possono essere ignoranti e sbagliare. In ogni caso, in molti di questi Paesi i farmaci omeopatici sono già stati ritirati dal prontuario.
- I farmaci omeopatici, in Europa, non possono essere venduti con diluizioni inferiori a 1:1000 perché molti di essi non hanno superato le prove di tossicità previste dalla legge. Quindi, sappiamo che sono inutili ma non sappiamo quanto possono essere eventualmente dannosi.
- I farmaci tradizionali hanno effetti collaterali, ma questo è intrinseco a qualsiasi sostanza che abbia un effetto farmacologico. L’assenza di effetti collaterali deve far sospettare che la sostanza non abbia neppure effetto terapeutico.
- Una nuova molecola chimica proposta dall’industria farmaceutica passa numerose fasi che ne analizzano gli effetti tossici, le dosi efficaci e gli effetti terapeutici. Il processo dura circa 10 anni e continua anche dopo l’immissione in commercio. I farmaci omeopatici non sono soggetti a tutti questi controlli.



L’omeopatia non ha alcuna base scientifica, né teorica né pratica.
Diffidate dai medici che ve la consigliano. O sono persone che ignorano le più elementari evidenze scientifiche o sono persone in malafede.

algor65 15/05/08 15:09

Re: Morire di omeopatia
 
1 allegato(i)
Sono sempre stato scettico su questo argomento e adesso le mie convizioni si sono rafforzate.

Grazie per la spiegazione!!!

:okk

Urano 15/05/08 15:11

Re: Morire di omeopatia
 
il mio è un parere personale, tra l'altro basato su informazioni molto meno precise ed approfondite di quelle che hai postato tu.
l'omeopatia serve a poco.
io uso un paio di tubetti di palline omeopatiche a diluizioni ragionevoli, ma in effetti le uso in maniera allopatica, in maniera simile quindi a quello che potrebbe essere una cura erboristica leggera (e ricordiamoci che l'erboristeria ha ben altre basi e possibilità...), ed il fatto che un uso contrario a quello proposto funzioni la dice lunga sulla struttura stessa dell'omeopatia...

detto questo, il commento sulla vicenda da cui siamo partiti è di grande tristezza.
tristezza perchè il dolore di una famiglia a volte può portare ad allontanarsi dalla luce della ragione, ed il desiderio di essere "normali" può aiutare questo allontanamento...
tristezza perchè a volte l'ignoranza si paga cara, soprattutto quando ci sono persone che sono pronte, per di più a caro prezzo, a sfruttare queste tue debolezze...

ed infine di tristezza per tutti noi, che forse abbiamo perso davvero il senso di qual'è il nostro "posto", e lo cerchiamo nei posti sbagliati a giudicare dalla mandria di maghi e cialtroni vari che si arricchiscono ovunque...

diecidecimi 15/05/08 17:07

Re: Morire di omeopatia
 
Che vi devo dire? Sarò di parte, ma quoto ogni paragrafo, ogni riga, ogni parola. :doctor


P.S. per onestà devo anche aggiungere che l'80% dei farmaci tradizionali sono inutili. Ma soprattutto molto richiesti dai pazienti.
In ciò nulla di diverso dall'omeopatia. Business is business.

Phos 15/05/08 17:56

Re: Morire di omeopatia
 
Quote:

Originariamente inviata da diecidecimi (Messaggio 245994)
P.S. per onestà devo anche aggiungere che l'80% dei farmaci tradizionali sono inutili. Ma soprattutto molto richiesti dai pazienti.

Anche molte malattie tradizionali sono inutili

@l3x 15/05/08 20:10

Re: Morire di omeopatia
 
Vi ricordo che gli omeopati (quelli seri, nn i santoni o gli stregoni)sono prima di tutto MEDICI CHIRURGHI laureati in medicina tradizionale. A ciò aggiungo che mi curo da 15 anni con successo e senza intossicazioni collaterali tramite questo tipo di cura, che ha delle profondità e dei risvolti psicologici nn indifferenti, sconosciuti ai +, che si limitano a conoscenze superficiali e spesso sbagliate, consolidate dai mezzi di informazione; per la cronaca la cretina che ha fatto morire quella povera ragazza era tutto tranne che un'omeopata o un medico, checchè ne dicesse la didascalia nel servizio di quella parodia di telegiornale che è studio aperto...
In italia ci sono 9 milioni di persone che si curano con l'omeopatia,sempre per la cronaca...:)
Lamps

FallingDown 15/05/08 20:18

Re: Morire di omeopatia
 
Da quasi farmacista, mi permetto di intervenire...
E' necessario distinguere le preparazioni erboristiche da quelle omeopatiche... Le prime funzionano e possono essere anche pericolose (prendiamo il caso dell'iperico), mentre le seconde, oltre al costo esorbitante, servono a ben poco.

Io non so cosa sia passato in testa alla ragazzina diabetica... Scherzare così con una patologia seria, mortale se non curata... Ho fiducia solo nella medicina tradizionale.

Dimebag 15/05/08 20:29

Re: Morire di omeopatia
 
ragazzi prima di tutto partiamo dal presupposto che quel medico è un cane

secondariamente colui che ha aperto il topic rispecchia secondo me quello che ci fanno mettere in testa le lobby, ovvero che il business mio è buono e giusto e il business tuo è cacca. non so sinceramente che basi abbia l'omeopatia, ed è ovvio che non mi curerei mai con medicine omeopatiche per cose gravi, però per cose leggere, soprattutto mentali, credo che siano meglio di xanax, rivotril e compagnia bella! anche se fosse solo un effetto placebo (cosa che non è sentendo persone che hanno provato), si tratta di malattie mentali, che i placebo spesso "curano".

io stesso ho sbalzi continui d'umore e ho provato per curiosità, non li ho avuti più per un bel pò e mi hanno molto aiutato quelle gocce! e poi sinceramente di far guadagnare psichiatri (sulla psichiatria sono abbastanza documentato e secondo me stanno a "caro amico ti scrivo") per farmi prescrivere due pasticche sintetizzate in laboratorio e far guadagnare la multinazionale bayer o chi per lei... bhe.. fate voi

@l3x 15/05/08 20:35

Re: Morire di omeopatia
 
Quoto dimebag...tra l'altro l'omeopata serio sa valutare la situazione e la persona che gli sta davanti, e se capisce che nn è "pronta" per la sua terapia gli prescrive farmaci tradizionali (vi porto esempi dati dall'esperienza personale).

Urano 15/05/08 21:55

Re: Morire di omeopatia
 
calma ragazzi...
chiariamo una cosa però, per non fare confusione: io di dottori laureati in medicina e chirurgia con specializzazione in omeopatia non ne ho mai visti.
quindi non diciamo cose che possono portare dei malintesi.
ci possono essere medici che hanno fatto dei corsi in agopuntura, ci possono essere medici che hanno fatto corsi di medicina erboristica, ma medici che sono omeopati no.
se sei omeopata non sei medico.
è come dire un ciclista che va in giro in auto.se sei ciclista vai in giro in bici, se no sei automobilista.
detto tutto ciò, sono il primo a dire che può essere che gli omeopati abbiano un tipo di approccio al paziente che è più sano e completo, magari più attento, più riflessivo...
ma il punto resta: le cure che gli omeopati prescrivono dopo questo ottimo approccio sono totalmente inutili.
ed il fatto che ci sia gente che dica che per anni si è curata con successo con l'omeopatia, non dimostra altro che in fondo il nostro corpo ha bisogno di tante attenzioni ma di poche medicine, perchè per il resto ci pensa da sè...
ed è sacrosanto quello che dice diecidecimi, sul fatto che la stragrande maggioranza dei medicinali, soprattutto quelli da automedicazione, non servano.
ed è altrettanto vero che tutto il resto è marketing: "quella tosse mi preoccupa! diamogli lo sciroppo!", anche se gli era andato di traverso un sorso d'acqua...
per curare il 99% dei disturbi che non richiedono la visita di un medico basta ed avanza l'acido acetilsalicilico, il paracetamolo, e, una volta ogni 5 anni, forse, una pastiglia di antibiotico ad ampio spettro...
se hai bisogno di altro, forse è il caso che tu chieda ad un medico, ma di quelli veri, perchè vuol dire che hai qualcosa di serio...

mi spiace, io la vedo così...

@l3x 15/05/08 22:41

Re: Morire di omeopatia
 
Quote:

Originariamente inviata da Urano (Messaggio 246102)
calma ragazzi...
chiariamo una cosa però, per non fare confusione: io di dottori laureati in medicina e chirurgia con specializzazione in omeopatia non ne ho mai visti.
quindi non diciamo cose che possono portare dei malintesi.
ci possono essere medici che hanno fatto dei corsi in agopuntura, ci possono essere medici che hanno fatto corsi di medicina erboristica, ma medici che sono omeopati no.
se sei omeopata non sei medico.
..

Giusto per fare chiarezza, e non per contraddirti il mio medico omeopata si chiama Francesco Sampietro: cerca pure dal link qua sotto che è del sito ufficiale dell'ordine dei medici chirurghi!
http://fnomceo.it/Servizi/script/ricmed.asp
Sul resto del tuo post sono d'accordo,come sul fatto che ci sia un abuso di farmaci al giorno d'oggi!:ok

Urano 16/05/08 07:20

Re: Morire di omeopatia
 
..ed a me risulta specializzato in medicina generale, non in omeopatia.
...come dicevo una specializzazione in omeopatia non esiste...
dalle tue informazioni imparo invece che ci siano medici laureati che si interessano anche di omeopatia, cosa che non ritenevo possibile.
evidentemente c'è sempre da imparare, e mi fermo sulle altre considerazioni che questa cosa mi porta, soprattutto perchè non conosco affatto il tuo medico...

dado71 16/05/08 07:42

Re: Morire di omeopatia
 
Da perfetto ignorante vorrei dire 2 parole.
1 - Non ne so abbastanza, e non è sufficiente leggere un articolo che di volta in volta è sponsorizzato da un estremo o dall'altro, per saperne qualcosa.
2 - L'omeopatia ha funzionato su qualcuno, potrà essere anche solo effetto placebo, ma ha funzionato.
3 - Anche l'agopuntura non ha una base scientifica occidentale, ma funziona e inizia ad essere integrata nella medicina tradizionale.

Che voglio dire? Che la colpa non è dell'omeopatia e sinceramente non credo neanche che il medico abbia suggerito di eliminare le cure tradizionali. Io spero che sia stata una cattiva interpretazione da parte dei genitori (toglierebbe l'intenzionalità del fatto).
Secondo me se uno affianca alle cure tradizionali delle cure alernative non può far male.

Urano 16/05/08 08:42

Re: Morire di omeopatia
 
Quote:

Originariamente inviata da dado71 (Messaggio 246161)
2 - L'omeopatia ha funzionato su qualcuno, potrà essere anche solo effetto placebo, ma ha funzionato.
3 - Anche l'agopuntura non ha una base scientifica occidentale, ma funziona e inizia ad essere integrata nella medicina tradizionale.

Secondo me se uno affianca alle cure tradizionali delle cure alernative non può far male.


mah, guarda...
per il punto 2, c'era un amico di famiglia, medico, che agli anziani (che spesso andavano da lui più per fare quattro chiacchere e sentirsi considerati che per altro) col raffreddore dava delle "miracolose" pastiglie che prese ogni giorno per otto giorni facevano passare il fastidioso disturbo...
...non le aveva nessun altro, e funzionavano sempre...
il fatto è che brevettare delle caramelle di zucchero non sarebbe stato possibile, sennò a quest'ora era ricco...
in otto giorni un raffreddore passa da sè. la differenza tra una simpatica gag ed una truffa è che lui non si faceva pagare per le miracolose pastiglie, nè ha mai detto "lascia perdere la penicillina, per la tua broncopolmonite prendi le mie pastiglie"
tutto ciò per dire che il placebo funziona. ed è scientifico che funziona. è per questo che si fanno i raffronti col placebo. la differenza è che se mi faccio pagare per dell'acqua fresca non posso proprio essere considerato onesto...

per il punto 3, ti confermo che l'agopuntura è l'unica terapia della medicina "tradizionale" che è stata sceintificamente verificata, e quindi viene utilizzata, pur con le dififcoltà derivanti dal fatto che è una terapia estremamente complessa, e spesso una pastiglia è più "semplice" (bada, non ho detto migliore).

poi, sono d'accordo con te: se insieme all'insulina, io, diabetico, voglio andare dal cromoterapeuta perchè mi ristabilisca "l'energia cosmica" con delle lampadine colorate, credo non ci sia nulla di male.
ma magari facciamo che l'insulina la smetto dopo aver visto che la lampadina colorata me l'ha resa inutile, non prima...

turco 16/05/08 08:49

Re: Morire di omeopatia
 
Quote:

colui che ha aperto il topic rispecchia secondo me quello che ci fanno mettere in testa le lobby, ovvero che il business mio è buono e giusto e il business tuo è cacca



Caro Dimebag, ti sbagli.
Ritengo che quelle che tu definisci "lobby", siano le industrie farmaceutiche che guadagnano dal brevettare e mettere in commercio i farmaci. Il business che esse ne fanno, sia con i farmaci tradizionali ("allopatia") che con i farmaci omeopatici (eh sì, c'è anche chi fa business con l'omeopatia) deve essere tenuto separato, nella mente di chi prescrive questi farmaci, dalle evidenze scientifiche.
Le cosiddette lobby (allopatiche) invitano i medici alle presentazioni delle nuove molecole e fanno di tutto per convincerli che funzionano, adducendo studi, grafici, statistiche. Sono il primo a dire che spesso i dati sono presentati i forma tale da far apparire ciò che la casa farmaceutica desidera e scomparire i dati non graditi. Ma il senso critico ed una buona dose di dubbio unito a qualche conoscenza di statistica consentono di scoprire la realtà. Spesso me ne sono andato dai vari congressi concludendo: "Ecco un altro farmaco che non serve a nulla!". Mi dispiace, ma le lobby non mi mettono in testa proprio niente.
Sia ben chiaro che io non tifo per la medicina tradizionale, ma utilizzo, quando e se serve, il presidio che è stato validato, per quella patologia, con il rigore tipico del metodo scientifico.
Sono pronto a cambiare le mie abitudini prescrittive ed il mio approccio al paziente qualora emergano novità che rendano "non valide" le attuali conoscenze, ma fino ad allora mi fiderò solo di presìdi dotati di basi teoriche e sottoposti a severi test di efficacia e di tossicità.
Tutto ciò per l'omeopatia non avviene. Niente test, niente validazioni, NIENTE DUBBI. Di fronte alle evidenze che l'omeopatia non funziona, gli omeopati, invece di rigettare l'ipotesi del suo funzionamento, continuano ad addurre nuove motivazioni a sostegno della loro idea. In questo senso l'omeopatia è una pseudoscienza: si definisce scienza ma non si avvale del metodo scientifico.


@l3x,
il tuo esempio, dal punto di vista statistico non vale un fico secco. Non si fa statistica su di una sola osservazione.
Esiste una donna di 121 anni, che ha fumato da quando era bambina. Sulla base di questa osservazione mi vuoi dire che il fumo non fa male alla salute?
Al contrario, ieri mi è stato riferito che ad un medico, amico di famiglia, accanito sostenitore dell'omeopatia, è stato diagnosticato un cancro del colon. Credi che sulla base di questa sola osservazione io concluda che l'omeopatia non funziona? No, su di un caso isolato non si fa statistica. I criteri statistici che si applicano alla medicina tradizionale vanno applicati anche all’omeopatia. E l’omeopatia non li ha mai soddisfatti.
Vuoi continuare a curarti con presidi che hanno dimostrato la loro inefficacia? Continua a farlo, ma stai facendo un atto di fede verso qualcosa di indimostrabile scientificamente. Tu ed il tuo medico siete responsabili delle vostre azioni. I genitori della ragazzina morta potrebbero essere perseguiti legalmente perché responsabili della salute di un minore, con la quale hanno giocato. Pensaci, quando avrai dei figli.
Hai ragione invece su una cosa: il fallimento dell'approccio del medico tradizionale al paziente. Troppo spesso è sbrigativo, superficiale, considera solo la patologia o solo l'aspetto fisico, trascurando la sfera psichica ed emotiva della persona che ha davanti. In questo la medicina tradizionale ha molto da imparare dalle medicine "alternative".



Urano,
purtroppo, guarda qui: http://www.fiamo.it/

Urano 16/05/08 09:57

Re: Morire di omeopatia
 
Quote:

Originariamente inviata da turco (Messaggio 246173)
Urano,
purtroppo, guarda qui: http://www.fiamo.it/

come dicevo, turco, mi riferivo al fatto che non esiste una specializzazione in omeopatia.
tuttavia era anche mia convinzione che un "medico" non riuscisse ad avvicinarsi a cose del genere con onestà d'intenti, basandomi sull'esperienza di amici e parenti medici.
evidentemente mi sbagliavo, e non vado oltre nelle considerazioni, perchè, appunto, non conosco queste persone, il medico di alex in primis...

diecidecimi 16/05/08 12:03

Re: Morire di omeopatia
 
Quote:

Originariamente inviata da Urano (Messaggio 246102)
calma ragazzi...
chiariamo una cosa però, per non fare confusione: io di dottori laureati in medicina e chirurgia con specializzazione in omeopatia non ne ho mai visti.
quindi non diciamo cose che possono portare dei malintesi.
ci possono essere medici che hanno fatto dei corsi in agopuntura, ci possono essere medici che hanno fatto corsi di medicina erboristica, ma medici che sono omeopati no.
se sei omeopata non sei medico.
è come dire un ciclista che va in giro in auto.se sei ciclista vai in giro in bici, se no sei automobilista.
detto tutto ciò, sono il primo a dire che può essere che gli omeopati abbiano un tipo di approccio al paziente che è più sano e completo, magari più attento, più riflessivo...
ma il punto resta: le cure che gli omeopati prescrivono dopo questo ottimo approccio sono totalmente inutili.
ed il fatto che ci sia gente che dica che per anni si è curata con successo con l'omeopatia, non dimostra altro che in fondo il nostro corpo ha bisogno di tante attenzioni ma di poche medicine, perchè per il resto ci pensa da sè...
ed è sacrosanto quello che dice diecidecimi, sul fatto che la stragrande maggioranza dei medicinali, soprattutto quelli da automedicazione, non servano.
ed è altrettanto vero che tutto il resto è marketing: "quella tosse mi preoccupa! diamogli lo sciroppo!", anche se gli era andato di traverso un sorso d'acqua...
per curare il 99% dei disturbi che non richiedono la visita di un medico basta ed avanza l'acido acetilsalicilico, il paracetamolo, e, una volta ogni 5 anni, forse, una pastiglia di antibiotico ad ampio spettro...
se hai bisogno di altro, forse è il caso che tu chieda ad un medico, ma di quelli veri, perchè vuol dire che hai qualcosa di serio...

mi spiace, io la vedo così...

Che dire? Perfetto. :ok

Aggiungo, da medico: anche se ho una laurea in medicina, nulla mi vieta di ficcarmi in qualche bel business (ma alla mattina sono io che vedo la mia faccia nello specchio). Vogliamo parlare di medicina estetica e altre vaccate del genere? :musoci
Da medico VERO, ho il dovere di fare il bene del paziente.
Ribadisco che
1. prescrivo meno farmaci possibile
2. MENO ESAMI possibile (altro enorme business, nonchè costo sociale da paura vera)
3. adeguo la prescrizione all'esigenza del paziente. Nel 90% HA BISOGNO di un farmaco ( o ,meglio, uno pseudofarmaco) a fini "tranquillizzanti": ergo, un placebo. Il cui costo è esorbitante in rapporto al contenuto = nulla. Si pagano confezione, marketing, distribuzione, promozione, produzione, margini di profitto vari. Acqua depurata per le fiale, eccipienti, aromi, coloranti, emulsionanti, bla bla; talco e silice per le compresse e via così.
Non c'è da vergognarsi per questo, è la prassi quotidiana e SERVE. Ciò non modifica l'ESSENZA delle cose.
4. quando invece rescrivo un farmaco "vero", so che DEVE avere degli effetti collaterali, piaccia o no. In caso contrario DEVO SAPERE che ricado nel caso precedente.
Non si scappa, ragazzi.
Le basi dell'omeopatia sono quelle, e scientificamente non valgono una cicca frusta. Ma possono benissimo rientrare nel caso 3, insisto. Nulla di male. Ma i prezzi sono vergognosi, più della farmacopea ufficiale.
Ultimo: guardate che sto parlando di scienza ufficiale. Potrei allargarmi moltissimo, e filosofeggiare sulla concezione ERRATA - insisto ERRATA - che vige nel nostro secolo che tutto ciò che è matematico sia per definizione ESATTO.
Col cavolo. Io sono un umanista e odio la "ragione" pura intesa così, come riferimento unico e inconfutabile di ogni verità.
La logica, la matematica, il ragionamento scientifico, per me sono un aspetto, affascinante sì (ma poco per me), della realtà. Ma sono UN aspetto.
Io vedo molte altre cose, moltre altri lati sotto la cui prospettiva guardare il mondo e la vita. E poichè sono totalmente libere, nonchè , credo, infinite, certamente ancora più affascinanti di una singola , monotona, prevedibile e quindi noiosissima regola.
Ergo: omeopatia? Sì, grazie, ma con moderazione.
Ciauuuz

diecidecimi 16/05/08 12:14

Re: Morire di omeopatia
 
Dimenticavo: io ( e per questo sono anche criticato da colleghi seriosi e pieni di sè) ho un approccio con il paziente stile "vecchio medico condotto". La maggior parte del tempo della visita è dedicato a ****eggio, salotto conviviale. Intanto procedo con la visita (a volte anche con l'intervento chirurgico, ma non tutti sono disposti a ridere sotto i ferri....).
Anche questo aiuta.
Sempre a detrimento della tecnologia (azz, quanto piace ai pazienti.....).
Gli strumenti scientifici sono un aiuto per fare una diagnosi, mica "la macchina che mi dice che cos'ho). Vecchi strrumenti a volte aiutano più di quelli elettronici, ed è la conoscenza e l'esperienza del sanitario che fanno la differenza. Ma la gente si ferma alla superficie, si fa abbindolare dall'aspetto fiammante ed elettronico (ecco, sì, se poi c'è l'elettronica, siamo salvi).
Piccolo esempio: avete presenti i termometri? No comment.....

balu 16/05/08 12:14

Re: Morire di omeopatia
 
da ricercatore non mi resta che trovarmi d'accordo con diecidecimi..........
ma il discorso sull'etica è oltremodo più importante di ciò che si possa credere e non è solamente un "guardarsi allo specchio" ma un sensibilizzare anche attraverso il proprio comportamento le persone che fanno parte del nostro microcosmo.....per il macro.....beh....

dado71 16/05/08 12:27

Re: Morire di omeopatia
 
Io sono ingegnere e dunque per me vale la prova scientifica.
Ora l'agopuntura è riconosciuta, ma quando era comparsa sollevava le stesse polemiche della omeopatia. Io non lo so, ma eviterei di chiudere la porta a ciò che ancora non si conosce (omeopatia), nel contempo lascerei sempre ben aperta la porta a ciò che si conosce (medicina tradizionale e 'scientifica')

krusty 16/05/08 14:22

Re: Morire di omeopatia
 
Premetto che ancora non ho capito cosa e quali "medicinali " rientrano nel termine omeopatia..quindi sarei interessato ad una speigazione x capirci qualcosa di piu..

Per es:
-Tutte quelle cose come creme e pasticche di Arnica contro dolori muscolari ecc?
-Le gocce come quelle di Echinacea per curare raffreddori oppure il Propoli ecc...
quella è omeopatia?o roba di erboristica?

Da piccolo mia madre ha sempre evitato di somministrami medicinali "chimici" per le piccole cose come raffreddori, usando appunto echinacea e altre gocce da ingerire ecc ecc..e io da sempre sono stato scettico sulla loro efficienza...ovvio che poi in situazione di febbre alta o tosse forte ho sempre preso i medicinali veri..
Ma da quel che so anche i medicinali "chimici" sono dannosi; come l'Aspirina che fà male al fegato..giusto?L'omeopatia non va bene neanche x le cose "leggere"?

Insomma se qualcuno mi potesse speigare cosa rientra in omeopatia e cosa no ne sarei grato :)

VFRMacs 16/05/08 14:22

Re: Morire di omeopatia
 
Se posso dire la mia, da paziente, non me ne frega un tubo se vengo curato con acqua e zucchero o con un massaggio shiatsu o con un’operazione chirurgica di 12 ore … l’importante è guarire e sopravvivere

L’omeopata ha fatto morire la povera ragazza ?
E quanti chirurghi fanno morire i propri pazienti sotto ai ferri ?
Magari per togliere un neo ingrossato da una mano …
Si muore ancora e anche di parto …


E così come ci sono ciarlatani o stregoni tra gli omeopati, lo stesso accade anche tra medici chirurghi …

Non parliamo dei dentisti … in quanti hanno fatto odontotecnica e si sono venduti come odontoiatri, magari facendo anche tanti soldi e curando tante persone ?


Rifo e concludo … se mi guariscono con la sola imposizione delle mani e se il mio fisico e la mia mente reagiscono con quella cura, l’importante è guarire … è avere una speranza … un qualcosa con cui cercare di reagire senza lasciarsi andare fino alla fine …

gianlukko 16/05/08 14:35

Re: Morire di omeopatia
 
Quando ho sentito la notizia al tg mi sono sentito tirato in causa, perchè da più di 16 anni sono diabetico e quindi conosco bene quello che questo comporta e cosa si deve affrontare. Da parte mia non ho mai avuto problemi ad accettare il fatto e questo mi ha permesso la piena libertà di vivere la mia vita come tutte le persone "normali" (grazie anche ai grandi passi avanti della madicina). Xò ho conosciuto ragazzi che non accettavano questa situazione e che fanno fatica a convivere con qualcosa che non è assolutamente da trascurare..
Affidarsi ad un omeopata per curare il diabete è una cosa da medioevo! Non ci sono ne "se" ne e ne "ma", è solo una questione di ignoranza oppure di piena disperazione, un pò come tutte quelle persone che con la speranza di guarire da un tumore si affidano a dei ciarlatani che prometto il miracolo senza avere la minima speranza di compierlo.
Mi spiace per come sia finita la faccenda ma non posso assolutamente dire "poverina", perchè non poteva sperare in una fine diversa.
Scusate per le parole crude ma vivendo il diabete ogni giorno non ci possono essere scusanti.. L'insulina ci serve per vivere e visto che non la produciamo dobbiamo iniettarcela. L'omeopatia non ha alcuna speranza di risolvere la malattia con il semplice utilizzo di vitamine (purtroppo..)

diecidecimi 16/05/08 17:18

Re: Morire di omeopatia
 
Quote:

Originariamente inviata da VFRMacs (Messaggio 246295)
Se posso dire la mia, da paziente, non me ne frega un tubo se vengo curato con acqua e zucchero o con un massaggio shiatsu o con un’operazione chirurgica di 12 ore … l’importante è guarire e sopravvivere

L’omeopata ha fatto morire la povera ragazza ?
E quanti chirurghi fanno morire i propri pazienti sotto ai ferri ?
Magari per togliere un neo ingrossato da una mano …
Si muore ancora e anche di parto …


E così come ci sono ciarlatani o stregoni tra gli omeopati, lo stesso accade anche tra medici chirurghi …

Non parliamo dei dentisti … in quanti hanno fatto odontotecnica e si sono venduti come odontoiatri, magari facendo anche tanti soldi e curando tante persone ?


Rifo e concludo … se mi guariscono con la sola imposizione delle mani e se il mio fisico e la mia mente reagiscono con quella cura, l’importante è guarire … è avere una speranza … un qualcosa con cui cercare di reagire senza lasciarsi andare fino alla fine …

No VFR, ti sfugge un dettaglio.

Come ho detto, è del tutto lecito somministrare non-farmaci, perchè paradossalmente hanno la loro funzione ben precisa.
Questo però deve essere fatto sapendolo bene e per il bene del malato.
Per esempio hai la tosse col catarro. E' una ****ata, ma sappiamo entrambi che non te ne fai una ragione e vuoi fare qualcosa: un bello sciroppo - che serve a poco o niente -, costa poco e non fa male. Tu sei contentissimo, il farmacista pure, io ti ho tolto dalle b@lle, tutti felici e contenti e danni ridicoli, tre euri. Non ho lucrato.
Se invece ti sbologno una cura costosa e inutile, ti faccio tornare ai controlli per guadagnarci e perchè ti ho terrorizzato, magari prolungo le cure cambiandole per trascinare ancora la faccenda, allora sì, sono in mala fede. E ce ne sono, certo che ce ne sono, come in tutti i settori.

FallingDown 16/05/08 20:09

Re: Morire di omeopatia
 
Quote:

Originariamente inviata da VFRMacs (Messaggio 246295)
L’omeopata ha fatto morire la povera ragazza ?:p:p

Veramente è la povera ragazza che si è ammazzata affidandosi all'omeopata... Nessuno l'ha obbligata a farlo

Quote:

Originariamente inviata da VFRMacs (Messaggio 246295)
E quanti chirurghi fanno morire i propri pazienti sotto ai ferri ?:p:p


La ragazza aveva possibilità di SCEGLIERE... chi va sotto i ferri, spesso, non ha questa possibilità... Parlo sempre di patologie serie, come il diabete.
Personalmente, mi trovo in una condizione per cui, dopo un banale intervento, non ho più la sensibilità dolorifica e gustativa alla lingua... Esiste un solo caso documentato in letteratura. Il chirurgo è statp scelto da me personalmente, questa è stata solo una complicazione dovuta a fattori non imputabili al medico.

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Originariamente inviata da VFRMacs (Messaggio 246295)
Si muore ancora e anche di parto …:p:p

Se non ricordo male, sei papà... Quindi, ben saprai quante e quali complicazioni possono sopraggiungere... La partoriente non penso proprio che possa scegliere, chessò di farsi una bella emorragia o una eclampsia...

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Originariamente inviata da VFRMacs (Messaggio 246295)
Non parliamo dei dentisti … in quanti hanno fatto odontotecnica e si sono venduti come odontoiatri, magari facendo anche tanti soldi e curando tante persone ?:p:p

Ribadisco, se si ha la possibilità di SCEGLIERE come e da chi curarsi, poi non lamentiamoci... Nessuno mi obbliga ad andare a fare una devitalizzazione da un odontotecnico

VFRMacs 16/05/08 20:10

Re: Morire di omeopatia
 
Credo di avere imparato qualcosa da gianlukko ... grazie, amico ...
:ok

Fortunatamente odio i medici e le medicine ... prendo la classica mezza pillola della pressione perchè sono svenuto 3 volte e dopo tutti gli esami possibili immaginabili, mi hanno detto che è un problema di pressione ...

Da allora ... non sono più svenuto ... e prendo la mia pillola del buon giorno tutti i giorni ...

Però nessuno mi ha richiamato per un controllo ...

Nessuno mi ha fatto rifare gli esami ...


Per la malafede descritta da Diecidecimi ... spero che il giuramento di Ippocrate si abbatta verso quelli che vogliono solo fottere i più deboli ed indifesi ...

Per il momento ... e da quando avevo 6 anni ... i miei solo dolori "intercostali" ... come diceva sempre la mia mamma ... e qualunque cosa io avessi ... dovevo solo andare a scuola e al lavoro ... sono andato in ufficio anche con le stampelle ... perchè in vacanza ... dopo aver preso le bici dal portabici ... mi sono rotto il malleolo ... e al ritorno ho guidato tra mille sofferenze perchè mia moglie non se la sentiva di guidare ... e alla frontiera ho pregato di non dover scendere dalla macchina ... perchè non avrei potuto farlo ....

Ma io sono fortunato ... e anche un pò ... bisonte ... quindi non mi capita mai nulla di male ... anche se mi apparecchio contro un pilone dell'autostrada o se pinzando in curva perchè abbagliato da una macchina con una moto in affitto le passo davanti e non cado nel burrone ... e mi rimettono la spalla dentro rientrando col la moto e litigando con la CRI che voleva portarmi in ospedale mentre io le urlavo che l'avrei denunciata per rapimento ...

Spero solo che esistano delle cure ... qualunque esse siano ... per chi soffre veramente ... ecco ... è questo ciò che voglio ...
:ok

@l3x 17/05/08 08:31

Re: Morire di omeopatia
 
Quote:

Originariamente inviata da turco (Messaggio 246173)




@l3x,
il tuo esempio, dal punto di vista statistico non vale un fico secco. Non si fa statistica su di una sola osservazione.

Ehm,ci sono 9 milioni di persone che fanno uso di medicinali omeopatici in italia...in francia i medicinali omeopatici li passa la mutua,x es..Cmq editerei il titolo, la ragazza nn è morta per l'omeopatia, quella da cui è andata è tutto tranne che un dottore o un omeopata..

Ronin 17/05/08 09:29

Re: Morire di omeopatia
 
Io penso che essere medico sia condizione necessaria ma non sufficiente per potere prescrivere cure adeguate alla risoluzione di eventuali patologie. Certo che le case farmaceutiche guadagnano molto da farmaci spesso inutili ma non credo che le cure omeopatiche siano gratis.....purtroppo dal male molti ricavano il loro bene sfruttando le sofferenze altrui, medici e non.

@l3x 17/05/08 09:44

Re: Morire di omeopatia
 
Quote:

Originariamente inviata da Ronin (Messaggio 246447)
Io penso che essere medico sia condizione necessaria ma non sufficiente per potere prescrivere cure adeguate alla risoluzione di eventuali patologie. Certo che le case farmaceutiche guadagnano molto da farmaci spesso inutili ma non credo che le cure omeopatiche siano gratis.....purtroppo dal male molti ricavano il loro bene sfruttando le sofferenze altrui, medici e non.

Ok, se rimaniamo sul generale in ogni settore e momento della vita c'è sempre qualche str***o che vuole guadagnare sulla pelle e la salute altrui e stiamo a discuterne fino al mese prox...compito del paziente informarsi ed affidarsi a professionisti seri ed onesti...
Tengo a precisare che con i miei post nn voglio catechizzare o convincere nessuno ma esprimere solo la mia opinione, supportata dall'esperienza personale, riguardo una tipologia di cura spesso denigrata e attaccata ingiustastamente o erroneamente, per tornaconto o ignoranza (nn è il vostro caso,ma lo è ad es qello dei mezzi di (dis)informazione)

turco 19/05/08 12:52

Re: Morire di omeopatia
 
@krusty
Per farmaco omeopatico si intendono solo quei farmaci preparati per diluizione de agitazione.
Da Wikipedia:
La diluizione, concetto fondamentale e sul quale si appuntano le critiche maggiori, viene detta in omeopatia potenza. Le potenze sono in realtà diluizioni 1 a 100 (potenze centesimali o potenze C) o diluizioni 1 a 10 (potenze decimali o potenze D). In una diluizione C una parte di sostanza viene diluita in 99 parti di diluente e successivamente dinamizzata, ovvero agitata con forza secondo un procedimento chiamato dagli omeopati succussione; in una diluizione D, invece, una parte di sostanza viene diluita in 9 parti di diluente e sottoposta poi alla stessa dinamizzazione.
Ogni sostanza omeopatica pronta per l'impiego riporta il tipo di diluizione e la potenza. Ad esempio, in un rimedio con potenza 12C la sostanza originaria è stata diluita per dodici volte, ogni volta 1 a 100, per un totale di una parte su 10012 (1024).
Una potenza 12D, utilizzata abbastanza comunemente in omeopatia, equivale invece ad una concentrazione nella quale la concentrazione è una parte su un milione di milioni (1012) che equivale ad esempio ad un millimetro cubo su mille metri cubi.
Numerosi preparati omeopatici sono diluiti a potenze ancora maggiori, in qualche caso sino a 30C ed oltre.
Le critiche maggiori all'omeopatia vertono sul fatto che a potenze elevate e in particolare a partire proprio da 12C o dal 24D, le leggi della chimica provano che il prodotto finale è così diluito da non contenere più neppure una molecola della sostanza di partenza. Infatti il numero di molecole contenuto in una mole di sostanza è fissato dal numero di Avogadro che è uguale a circa 1024 molecole/mole (6,02214179(30) 1023 mol -1): mediante una diluizione 12C o una 24D della stessa mole di sostanza si raggiungerebbero quindi livelli di concentrazione che prevederebbero mediamente al più una sola molecola del farmaco. L'eventuale effetto terapeutico del rimedio omeopatico, pertanto, non sarebbe legato alla presenza fisica del farmaco, ma a qualcos'altro, che gli stessi sostenitori dell'omeopatia non caratterizzano.

Quindi, i vari rimedi "erboristici" non sono omeopatici, anche se gli omeopati spesso consigliano anche questo tipo di preparati.

Alcuni rimedi usati in omeopatia:@ @l3x:
Quote:

Ehm,ci sono 9 milioni di persone che fanno uso di medicinali omeopatici in italia...in francia i medicinali omeopatici li passa la mutua,x es..Cmq editerei il titolo, la ragazza nn è morta per l'omeopatia, quella da cui è andata è tutto tranne che un dottore o un omeopata..
1. Il fatto che nove milioni di persone utilizzano l'omeopatia non significa automaticamente che l'omeopatia funzioni. Secondo Eurispes 10 milioni di persone si rivolgono ai "maghi" ogni anno. Vuol dire che i maghi sono meglio dell'omeopatia?
L'efficacia di un farmaco si valuta con metodi riconosciuti. Studi controllati, randomizzati, doppio cieco. I farmaci omeopatici sono stati testati con questo metodo e si sono dimostrati INEFFICACI. Infatti gli omeopati, riconoscendo questi risultati, sostengono che l'omeopatia non è una disciplina adatta ad essere studiata con i metodi scinetifici attualmente conosciuti (sic!).

2. Che in Francia il Sistema Sanitario rimborsi i farmaci omeopatici dimostra solo che l'omeopatia ha ricevuto un riconoscimento politico, che non ha niente a che fare con la validità scientifica. Peraltro il rimborso è del 35% del costo. Inoltre ti invito a leggere l'opinione dell'Accademia di Medicina francese (anche loro tutti pagati dalle ditte farmaceutiche?):
"L'omeopatia è un metodo concepito, due secoli fa, a partire da concetti a priori privi di base scientifica. È sopravvissuta fino a oggi come una dottrina a dispetto di qualsiasi progresso. [...] In modo sorprendente questo metodo obsoleto continua ad avere numerosi sostenitori. [...] È sorprendente che il ministero della sanità conceda loro autorizzazioni all'immissione sul mercato e a un rimborso da parte del servizio sanitario nazionale. [...] Questi prodotti intendono presentarsi come medicinali. Ma quando vengono esaminati, si vede che non rispondono affatto alla definizione di medicinale né nella loro natura né nella loro destinazione. Il codice della salute precisa che un medicinale deve presentare un "interesse terapeutico" e la prova di questo interesse deve essere fornita da una successione di prove farmacologiche e cliniche. Tutti i medicinali in vendita in Francia devono sottostare a questa procedura pesante e solo i produttori di questi sedicenti medicinali omeopatici possono evitarla completamente. [...] In queste condizioni, il rimborso di questi prodotti da parte del servizio sanitario nazionale appare aberrante. E nel quadro della riforma attuale sarebbe giunta l'ora di sopprimerlo".

3. Ovviamente adesso che è venuta fuori la magagna grossa, tutti a fare i distinguo... gli omeopati: "non era omeopata", i naturopati "non era naturopata", i vicini di casa "era una tipa un po' strana"...la signora Marjorie Randolph non aveva nessun titolo per consigliare e prescrivere farmaci... era una di quelle "guaritrici" che la scienza ufficiale emargina perché pericolose per il monopolio da parte dei medici pagati dalle ditte farmaceutiche... è a partire da questi presupposti che la gente si fida di questi mistificatori, visti come vittime della perfida scienza ufficiale. Chissà quali saranno stati i presupposti del medico di base della ragazzina che, alla richiesta dei genitori sulla possibilità di ridurre il fabbisogno di insulina, ha consigliato di rivolgersi a questa "guaritrice". Quanto scommettiamo che il dott. Fierro, nutrizionista e medico di base della ragazza, invece l'omeopatia la prescriveva? Forse non troveremo, alla fine di questa vicenda, l'omeopatia con la pistola fumante in mano, ma qualche impronta digitale sulla scena del delitto ce l'ha lasciata! Quindi il titolo del thread non poteva essere "Uccisa dall'omeopatia" ma "Morire di omeopatia" sì!

Signori, mantenere un atteggiamento tollerante nei confronti dell'omeopatia in assenza di evidenze scientifiche, equivale a riconoscere valore anche ad altre abberazioni quali medicina ayurvedica, riflessologia, iridologia, magia, stregonerie, malocchio, lottologia. Nessuna di queste discipline ha valenza scientifica.
Volete sapere cosa fa la medicina ayurvedica? http://www.tgcom.mediaset.it/cronaca/articoli/articolo413774.shtml

Un ultimo accenno all'agopuntura.
Esistono evidenze scientifiche che l'agopuntura provochi giovamento in alcune situazioni. BEN VENGA l'agopuntura. Per indicazioni e problemi specifici, come l'analgesia, l'agopuntura serve. Non certo per guarire i tumori!
Questa disciplina è stata sottoposta a studio serio e l'ha superato. In realtà si è dimostrato che si ha lo stesso effetto posizionando gli aghi lungo i "meridiani" e posizionandoli "a caso". Perché provoca effetti benefici? Non lo sappiamo ancora bene, ma funziona. Per questo ha validità.
La scienza è fatta così: scarta ciò che si dimostra non funzionare (omeopatia) e accetta ciò che funziona (agopuntura). Senza preconcetti. Se la scienza sbaglia, e lo fa spesso, sa tornare sui propri passi.
Ma dopo quasi due secoli di prove di inefficacia, dobbiamo ancora spendere soldi per mettere alla prova l'omeopatia? Per nessun farmaco tradizionale si sprecherebbero ancora soldi di fronte ad evidenze così scoraggianti!


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