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IL MONDO DELLE 2 RUOTE Discussioni e sub-forums legati al mondo delle 2 ruote. Utilizza i sub-forums sotto elencati per discussioni specifiche. |
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21/07/10, 23:33 | #1 |
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Dai retta a me... Riflessione da motociclista a motociclista
Quando 4 anni fa comprai una moto, decisi che alla veneranda età di 41 anni sarebbe stato il caso di documentarsi, prima di salire in sella. Chiamatela prudenza, o paura… Complice lʼentusiasmo e certo anche lʼimpazienza, mi sono trovato a scartabellare tra forum, riviste, articoli, commenti… E ho scoperto un mondo che non conoscevo: i motociclisti sono una famiglia unita, coesa, forte. Un gruppo di cui mi sono sentito molto fiero.
Fino a quando non ho cominciato a vedere tutti quei morti. Perché così tanti? Beh, le strade certo. Gli automobilisti incoscienti, senza dubbio. I guard-rail, dio santo! E poi la moto è pericolosa: è in equilibrio precario, e il pilota è esposto su tutti i lati. Quando la traiettoria è impostata non è banale modificarla. Una qualsiasi manovra brusca è pericolosa. Già. E poi gli automobilisti non ci vedono, non si curano di noi. E la polizia? Dovʼè? A far cassa! Ma questo non era quello che interessava a me. Io non volevo sapere di chi fosse la colpa, io volevo sapere come tornare a casa ogni giorno in sella alla mia moto. Non volevo essere il motociclista che urla “ma io avevo ragione!” mentre lo caricano in ambulanza! Allora ho cominciato a farmi domande… a farle agli altri. Ma i motociclisti che ho incontrato non amano queste domande. Sono domande che ti costringono a fare un esame di coscienza: a guardarti in faccia, a farti domande, a mettere alla prova le tue certezze. A prendere in mano la responsabilità della tua sicurezza, personalmente, prima di chiederla a qualcun altro. Certo… “alcuni” motociclisti sono indisciplinati, ma mica si può fare di tutta lʼerba un fascio no? E poi… chi non ha mai commesso una infrazione? Questʼultima frase, nella sua semplicità, è geniale. Descrive sia il problema che la nostra responsabilità – e tutto questo in una frase che ci fa sentire meno colpevoli. Come se il fatto che tutti sbagliano rendesse di colpo i nostri errori meno “sbagliati”. Come un maglio viene usata per abbattere ogni argomento. Si infila giusta giusta tra “la repressione non è mai servita a nulla” e “Gli autovelox nascosti fanno solo cassa”, vicino al buon vecchio “I limiti sono quelli di 40 anni fa”, e subito dopo “non è la velocità il problema, i problemi sono ben altri.” Obiezioni fragili, a cui si può rispondere. La repressione che non è mai servita a nulla è usata senza sconti e col pugno di ferro in tutti i paesi che hanno un traffico più sicuro del nostro: Francia, Germania, Austria, Spagna, Svizzera, Inghilterra, Stati Uniti… non esiste un paese che abbia usato lʼeducazione senza affiancarla a una seria repressione. I limiti di velocità sono quelli di 40 anni fa in tutti i succitati paesi, ma in Svizzera per esempio sono più bassi dei nostri. Gli autovelox nascosti non servono sul momento, ma se instillano il concetto che puoi sempre essere controllato (penso a Svizzera, Francia, Austria, Stati Uniti..) e non solo quando vedi da distanze siderali cartello-pattuglia-apparecchio… allora costringono a una guida attenta sempre. Non solo in quei 2 metri. La velocità non sarà un problema ma è sempre una concausa: altrimenti i veicoli non si sarebbero urtati… Ma il meglio è proprio quel “chi non ha mai commesso una infrazione?” che viene usato per zittire chi esorta al rispetto delle regole, e viene prontamente dimenticato quando un non-motociclista altrettanto indisciplinato dimentica una freccia e causa un incidente: a quel punto il rispetto delle regole diventa fondamentale… per gli altri, sʼintende. Chi vi sciorina sotto il naso questi slogan, e cento altri, sarà certo simpatico ma non vi sta aiutando. Non lavora per la sicurezza, non sta cercando di risolvere i problemi. Vi offre un ottima scusa per ignorare le vostre responsabilità. Molto probabilmente è una persona come tutti noi, che pensa di avere da guadagnare dal perdurare del terribile “status quo” che costa una ventina di vite ogni fine settimana. Vite di motociclisti come me. Come voi. Dobbiamo smettere di cercare scuse: il Re è nudo, e noi dobbiamo cominciare nel nostro piccolo ad agire per la nostra sicurezza. Rispondere di quello che facciamo, prima di tutto, senza scuse, senza alibi. Preoccuparci di essere più sicuri, più prudenti, più accorti. Più responsabili. Perché se non lo facciamo noi, chi lo farà al posto nostro? Guardate bene: il Re è nudo. Facciamo qualcosa! Saluti a tutt*, torno nell'ombra... PS = non risponderò a nessun messaggio, sia provocatorio che conciliante. Ho scoperto con il tempo di non essere gradito in queste lande (a tutti gli utenti nuovi, un tempo ero amministratore di questo forum, poi miseramente cacciato dallo Staff, perché rompevo le scatole sui temi della sicurezza stradale, ma non mi meraviglio, del resto nel nostro paese viviamo nell'era dell'ottimismo e parlare di certi temi può avere un certo impatto sugli accessi...) e non cerco polemica. Credo solo di dover rendere un servigio a tutti coloro che sono giovani e che si approcciano al mondo delle moto pensando solo alle marmitte e alle partenze al semaforo. Ultima modifica di algor65; 21/07/10 a 23:46 |
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21/07/10, 23:39 | #2 |
Registrato dal: Mar 2009
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Auto: Seat Leon II 140cv
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Re: Dai retta a me... Riflessione da motociclista a motociclista
algor probabilmente sfondi una porta aperta visto che il nostro è da considerarsi uno dei forum motociclistici più disciplinati in rete...non siamo degli smanettoni bruciasemafori...o almeno la maggior parte di noi non lo è..e gli utenti che hanno in testa di fare le gare durante le uscite...capiscono dopo poco che qui non è aria...
P.S. purtroppo l'uomo per accorgersi della pericolosità delle cose deve sbatterci contro..vedrai poi come sarà prudente...e ti parlo da persona che ci è sbattuta contro queste tragedie della strada..e anche molto di recente..e l'urto è stato molto,motlo duro
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22/07/10, 00:01 | #3 |
Registrato
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Re: Dai retta a me... Riflessione da motociclista a motociclista
Si chiama assunzione di responsabilità, basta ricordarsi OGNI volta che si gira la chiave cosa si stà per fare, ricordarsi che andiamo a cercare divertimento, ricordarci che dobbiamo rispettare gli altri prima di noi stessi, ricordarci che gli sbagli si pagano, ricordarci che si può tornare divertiti e che si può anche non tornare.
Non parlo per frasi fatte, ma per quello che ho esperienza nel mio e in quel che vedo degli altri, e tutte le volte che giro la chiave me lo ricordo con la gioia e con la tristezza che esso comporta.
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Sicchè...
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22/07/10, 01:32 | #4 | |||||
Antani
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Moto: Kawa ER-6n Silver "Yuki"
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Messaggi: 11015
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Re: Dai retta a me... Riflessione da motociclista a motociclista
Non volevo intervenire ma non ce l'ho fatta.
Non capisco il perche' tu non voglia replicare agli utenti che potrebbero farti delle domande o semplicemente confrontarsi con te, sinceramente lo trovo un atteggiamento, consentimelo, un po' ottuso e soprattutto sterile. Farsi vivo ogni tanto uscendosene con questi post e poi chiudere dicendo " non rispondero' a nessuno "... mah... Comunque so' che leggerai tutti i commenti, per cui .... Quote:
Te ne esci con un topic in nome della sicurezza stradale. Ti assicuro che qui in questo forum non ce n'e' bisogno, come giustamente detto dal saggio Danilo e da Zaier, qui i tipi col pepe al qlo non trovano terreno fertile, ci teniamo alla sicurezza, anche a costo di fare polemiche con qualche utente che non capisce la differenza di pericolosita' tra mettere una centralina o uno scarico ed il comportarsi da strònzo in moto o in auto. Le tue, scusami, ma sono frasi trite e ritrite. Le discussioni sui limiti di velocita', la pericolosita' della moto, gli esami di coscienza che tutti ci facciamo/dovremmo fare ecc ecc Tutte cosa gia' dette, ma purtroppo il diavolo tentatore a chi piu' a chi meno purtroppo prende. Un'altra cosa che non ho capito: Quote:
Hai per mesi aperto topics che parlavano di incidenti stradali, costringendoci a gesti scaramantici continui alimentando al contempo anche un certo fastidio tra molti utenti. Cosa pensi di poter ottenere con questo topic? E chiudo con la tua frase finale. Quote:
Quote:
Noi lottiamo con tutti coloro i quali scambiano il nostro forum per un luogo dove fregiarsi con altri di bravate fatte per strada. Vogliamo evitare che qualcuno si possa far male tentando di emulare azioni da circo equestre o che possa far nascere una "gara" qui da noi. E questo ci e' stato riconosciuto da molti utenti, ne facciamo un vanto ed e' uno sprono per continuare su questi binari, quindi come puoi vedere si puo' fare qualcosa per la sicurezza anche senza essere pesanti. Quote:
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DMAX lover
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22/07/10, 03:55 | #5 |
Registrato
Registrato dal: Jun 2009
Moto: nessuna :(((
Messaggi: 49
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Re: Dai retta a me... Riflessione da motociclista a motociclista
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22/07/10, 07:49 | #6 |
Visitatore
Messaggi: n/a
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Re: Dai retta a me... Riflessione da motociclista a motociclista
Capapazza ... te l'appoggio al 100% !!
... e spingo ! |
22/07/10, 09:23 | #7 |
Visitatore
Messaggi: n/a
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Re: Dai retta a me... Riflessione da motociclista a motociclista
Algor,
anche io dico la mia misera opinione....e sai bene che in passato abbiamo "animatamente" discusso su alcuni temi, ma per fortuna (come sempre spero quando sono incappato in quelle che definite "polemiche") ci siamo sempre chiariti sottolineando come è meglio uno che dice ciò che pensa in faccia ma con sincerità piuttosto che uno che ti da ragione e ti pensa scemo...... Dici cose sacrosante, come le dice crazy quando sottolinea però che se uno ha le "*****" per sostenere un argomento deve averle anche per accettare il dibattito (io lo feci in un famoso scontro su argomenti caldi del forum con gli admin).... tutte le considerazioni di natura generale che fai sull'argomento, si possono applicare a tantissimi altri, ovvero che la gente tende col tempo a somatizzare i problemi dimenticandosene. Si potrebbe fare le tue affermazioni anche sull'argomento evasione delle tasse, sensibilità ecologica, (non so se ti ricordi.....) ecc. ma nei problemi complessi spesso l'unica soluzione è: la dittatura - dove un potere molto forte riesce a piegare tutti a determinati voleri la rivoluzione - dove esplode un pentolone e si rivolta tutto per il resto è difficile che il singolo (comunque egoista e tendente alla propria sopravvivenza) si spinga in un percorso tortuoso di modifiche. Detto tutto ciò però, per non dilungarmi ti faccio una domanda: tu la moto ce l'hai ancora? e la macchina? dopo tutto questo tuo riflettere usi ancora mezzi a motore o stai chiuso in casa? Vedi io che per mestiere analizzo i rischi so che esiste un concetto che la gente (soprattutto al giorno d'oggi perchè l'accrescimento della cultura non sempre è un bene...) dimentica.....a volte le cose succedono non per colpa specifica di qualcuno o di qualcosa, ma per una casualità! Io lo vedo nelle denuncie di sinistro fantasiose che a volte leggo dove chissà perchè quando succede qualcosa deve essere sempre colpa di qualcuno e quel qualcuno deve essere sempre qualcunaltro!! io porto la mia modesta esperienza personale in moto.....tu dici le strade sono pericolose per una serie di "errori" mai corretti: beh io da ragazzino andavo col cross nei campi dove traffico non ce n'era ero con le protezioni del caso ecc. risultato: a 10 anni mi sono fracassato una caviglia per colpa di un cavo di acciaio incastrato (quello del gas) proprio in corrispondenza di un salto...... esperienza in strada? 2 scivolate ....una con testimoni scin giec ecc. a 20 allora da solo su strada umida...moto andata nell'atra corsia....io in terra con un ginocchio cartavetrato (unica protezione che non avevo) e madonna che mi ha salvato perchè di là non veniva nessuno.. una perchè c'era una voragine piena di fango in mezzo alla strada presa con la ruota davanti.....capottato su una spalla qualche grattuggiamento sul giubbino e moto, sporco di fango come nemmeno quando andavo a far cross sotto l'acqua..moto sull'altra corsia e di nuovo nessuno..... cosa voglio dire? che io ad esempio mi sono fatto più male in circostanze dove il rischio era minore (per il semplice fatto che non c'erano altri veicoli) rispetto alla strada dove invece a volte un evento ne può concausare altri rendendo il risultato peggiore.....a me è andata bene....e nonostatante in entrambe le occasioni fossi nei limiti ecc. bastava una coincidenza e magari non ero qui a raccontare questo episodio... Algor il fatto che una cosa ti colpisca non vuol dire che sia l'unico male del mondo..... a volte bisogna analizzare freddamente i numeri altrimenti si sbrocca e si prende la realtà soggettiva per oggettiva.....tu prima di aver la moto probabilmente non leggevi le notizie dei morti in moto o non ci davi peso...ora si e ti sembrano tantissime..beh ricordati anche che c'è gente che ha paura dell'aereo perchè quando ne casca uno fa notizia perchè muoiono in 200 tutti insieme....però se non ti fermi solo alla punta del tuo naso vai a vedere le statistiche e scopri che muore più gente in macchina...allora che fai vendi l'auto e ti compri un jet privato?? tu calcola quanta gente, quel giorno in cui leggi di un morto, era in giro in moto (x carità questo non vuol dire non avere rispetto per quel poveraccio) sai quel giorno quanti sono morti per il fumo?? quanti per la malaria? ecc. Le campagne fatte sull'onda dell'emotività caro Algor ti fanno sembrare un po' eroe....però come tutte le cose che hanno punti di vista diversi....possono rivelarti come dicevo all'inizio egoista....perchè a te la sicurezza interessa perchè vorresti andare in giro in moto sicuro tu....altrimenti faresti su questo forum anche campagne contro il fumo, la malaria, l'amianto ecc.... Ecco perchè io nel mio modesto posso darti ragione se esprimi determinati pensieri ma, come consiglio da compagno motociclista, il fatto che tu ti presenti come il messia, forse è questo che da fastidio a tutti gli altri....perchè sembra offensivo nei loro confronti....qui credo che stia in fondo il tuo problema con la community del forum...fare il gandhi dei motociclisti forse è un tantino autocelebrativo.... una caro saluto..e spero di aver dato un equilibrato contributo.... Ultima modifica di MadMax; 22/07/10 a 09:59 |
22/07/10, 09:57 | #8 |
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Re: Dai retta a me... Riflessione da motociclista a motociclista
Wel
Iniziero' con un piccolo,ma necessario prodromo. Vi parlo con tono estremamente pacato ed estremamente sereno;non credo ne' ho mai creduto di essere il custode della verita' e della saggezza(non e' certo "cosa mia"); ho 45 anni. Seco ndo il mio parere si puo' commettere un errore,un "fraintendimento" nel leggere questo post,soffermandosi sul modo di esporlo,e non mi riferisco certo alla grammatica,piuttosto che sulle concettualita'. Non credo che nessuno voglia porsi come saggio o illuminato,sulle problematiche della strada,piuttoto come semplice "osservatore" come una "macchina fotografica" che illustra,rappresenta le cose senza esprime giudizi o dare "versioni" degli accadimenti,ma semplicemente rappresentando la realta' senza emozionalita'. La verita' e' nota,abbiamo letto piochi gg fa qui sul forum dei bollettini di guerra espressi sulle nostre strade nel post fine settimana,alla luce di cio',un monito ed un invito ad una riflessione ulteriore e',a mio avviso,sempre utile,didattico.L'espressivita' o il modo,visto che certamente non e' ne' sgarbato ne' irrispettoso,credo rimanga marginale,la cosa importante risiede nel fatto che il messaggio.....giunga Jojoev
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Motociclisti ... eroi nel vento ... Noro lim Asfaloth....noro lim! (Cavalca veloce Asfaloth...cavalca veloce!) |
22/07/10, 10:27 | #9 |
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Re: Dai retta a me... Riflessione da motociclista a motociclista
jojoev - infatti quello che dici è corretto se leggi il post fino alla penultima frase...e senza il ps.
Quelle due cose rendono però, un po 'come nel sentire invece che leggere se la persona che te le dice usa un tono piuttosto che un altro....ti suonano molto diverse...anche cose banali come dire "oggi piove" può essere una costatazione se detta con tono normale, oppure un'imprecazione o un triste commento se dette con toni diversi e persino una gioia (con sto caldo soprattuto ).....ecco anche le cose scritte a volte si riesce a farle apparire diverse aggiungendo o meno certe sfumature.... Nel medioevo (e in un bellissimo film di troisi e benigni) c'erano i frati che andavo in giro ammonendo la gente dicendo " ricordati che devi morireeeeeee" con tono solenne....e non era una constatazione ma un esortazione al pentimento continuo e indiscriminato.... se poi aggiungi che alcuni qui hanno commentato non solo questo post, ma un modo evidentemente di porsi, perchè seppur virtuale anche qui i vari forumisti hanno una loro carta d'identità e "carattere", soprattuto se presenti da tempo e in modo attivo...hai capito perchè di certe reazioni. che la moto sia pericolosa è un dato di fatto intrinseco e slegato in prima battuta da qualsiasi altra considerazione, l'ha detto Algor stesso - sei in equilibrio precario su una cosa che va veloce - come dire che il paracadutismo è pericoloso ma se stai attento non ti succede niente...col ****o! chi fa paracadutismo deve sapere che è pericoloso punto! qualunque cosa faccia o non faccia ha un rischio che accetta nel momento stesso che lo fa...così è la moto..... Ecco dire "il Re è nudo facciamo qualcosa" è come dire "ricordati che devi morireeeee" e allora come Troisi rispondo " s ss ssi vabbè ho capito...mò me lo segno guarda...." pechè altrimenti l'unica risposta sensata sarebbe "per evitare il rischio di morire in moto l'unico modo è NON andare in moto" così come per non morire col paracadute basta che non fai paracadutismo altrimenti niente e nessuno eliminerà del tutto il rischio. Ultima modifica di MadMax; 22/07/10 a 10:33 |
22/07/10, 11:06 | #10 | |
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Re: Dai retta a me... Riflessione da motociclista a motociclista
Quote:
"Caro" Algor65, gettare il sasso e poi sfuggire al confronto è una tua caratteristica che qualche vecchio iscritto, come il sottoscritto, ricorda benissimo, come quando mi rispondesti, via mp, ad una discussione civile (seppure con un pizzico di bonaria ironia, come è mio costume) che avemmo sul topic dove si recensiscono i propri caschi, scrivendomi che io ero solo un povero utente anonimo (come a significare che io mi dannassi per questa cosa ), mentre tu ti fregiavi con me della tua "notorietà", nel bene e nel male, salvo, subito dopo l'invio del tuo mp, impedirmi di replicarti inserendo il mio nickname nella tua lista nera ... Sempre da vecchio iscritto, ricordo benissimo le motivazioni per le quali fosti allontanato dalla moderazione, ben diverse da ciò che tu vuoi fare credere ai nuovi iscritti... Tu hai fatto anche delle buone cose per questo forum, una su tutte la fondamentale questione dei telai difettosi, ma resta il fatto che vivere in una community, seppur virtuale, significa difendere sì i propri punti di vista, ma anche rispettare quelli degli altri, possibilmente essendo scevri da "superiority complex" come sembra essere il tuo caso , ciao |
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