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21/01/07, 20:22 | #1 |
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Algor al cinema
Ciao a todos,
premetto, a maggior ragione in quanto moderatore, che non voglio con questo 3d suscitare discussioni politiche in senso stretto (cicci contro pucci, rossi contro neri, destra contro sinistra). Ma il film che è uscito questa settimana nelle sale cinematografiche italiane è un'occasione troppo ghiotta per suscitare in ognuno di voi delle sensazioni di attenzione e vigilanza nei confronti di alcuni problemi che stanno iniziando ad attanagliare il nostro pianeta. Il film in questione, che io non ho (ancora) visto si chiama "Una scomoda verità" Per poter vedere il link devi essere Registrato ed è un documentario che il mio omonimo Al Gore ha realizzato per scuotere giustamente l'opinione pubblica statunitense sul problema del riscaldamento del pianeta. Poiché il documentario nasce espressamente per scuotere il pubblico americano (che non sa o fa finta di non sapere dei problemi del pianeta) presumo ed è molto probabile che il taglio del film sia abbastanza catastrofista. Del resto anche in campo scientifico, come potete immaginare, ci sono vari indirizzi su come andranno a finire le cose per il nostro pianeta tra cento anni. E' abbastanza certo che i nostri pronipoti vivranno abbastanza bene anche tra cento anni, tuttavia pare certo che una parte del riscaldamento terrestre sia opera dell'Uomo e come tale potrebbe portare a degli effetti tuttora imprevedibili. Al momento pare certo un riscaldamento climatico che tra 70 anni potrà oscillare tra 1,5°C e 6°C in più rispetto ad oggi. La "forbice" è dovuta a ciò che è imponderabile, cioè fino a che punto l'Uomo in quanto animale facente parte di una specie riuscirà a fare per arginare questo effetto che sembra inevitabile. Come potete immaginare non siamo noi europei la causa di tutti i mali, ma i quattro stati che non hanno ancora aderito al protocollo di Kyoto USA Russia Cina India E' ovvio che una tardiva ma decisa "discesa in campo" degli USA potrebbe dar luogo ad una scossa al livello mondiale al fine di realizzare cose importanti in questo campo. Purtroppo è storia di questo giorni la tropicalizzazione del clima in Europa: a parte i 23°C di venerdì pomeriggio in tutta Italia abbiamo visto che nel Nord Europa, praticamente nelle stesse ore, l'uragano Kyrill mieteva vittime e danni in Germania. Per fortuna pare che da domani torneranno condizioni più consone all'inverno. Gli ultimi 15 inverni sono stati i più caldi degli ultimi 150 anni e questo non lascia sperare nulla di buono. Termino il mio lungo msg. dando dei "consigli per gli acquisti", tante volte aveste voglia di leggere delle cose molto più autorevoli di quanto sto scrivendo io (che pure per lavoro ho a che fare, come alcuni di voi sanno, con la meteorologia alpina). Cito di proposito questi 4 libri in ordine propedeutico, cioè andando dal primo all'ultimo: Luca Mercalli - I tempi sono maturi - CDA Vivalda Editori, 139 pp. Libro "generalista" scritto con intento altamente divulgativo dal nipote del Mercalli della scala dei terremoti. Un libro che ci/vi farà entrare nel mondo del meteo con occhi diversi da quelli della fine del TG. Robert Kandel - Il riscaldamento climatico - Asterios Editore, 118 pp. Libro di un meteorologo americano di Harvard che spiega chiaramente la situazione attuale, i differenti fattori in gioco nel riscaldamento del pianeta, le possibili evoluzioni ed incertezze, senza tralasciare anche le implicazioni politiche che stanno alla base delle (non-)scelte operate finora dai grandi paesi citati sopra. Paul J. Crutzen - Benvenuti nell'Antropocene - Mondadori, 90 pp. Libro ad opera del chimico, premio Nobel, che ha scoperto il buco nell'ozono e che ci spiega come l'Umanità sta cambiando il clima e ha portato il pianeta in una nuova Era: l'Antropocene, appunto, l'Era cioè in cui l'Uomo governa tutto. Jared Diamond - Collasso - Einaudi, 566 pp. Sottotitolo: come le società scelgono di vivere e/o di morire. Questo libro stupendo (un mattone di quasi 600 pagine) ha il pregio di raccontare con analisi scientifica la morte di alcune civiltà del passato, come i Maya o gli abitanti dell'isola di Pasqua. La domanda di fondo alla base del libro è: la società moderna è capace di difendersi dall'istinto di autodistruzione? Le risposte sono sempre equilibrate, mai catastrofiste e pur tuttavia comunicano l'urgenza di scelte non più differibili, se vogliamo continuare ad ammirare con serenità le rovine di chi ci ha preceduto Buona lettura e buona visione del film!!! |
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21/01/07, 20:28 | #2 |
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Grande Zio, hai proposto un tema che ci riguarda troppo da vicino per essere accantonato in un angolo... ragazzi, i venti e rotti gradi di venerdì in pieno Gennaio non sono certo normali... chi mi conosce sa che sono la persona più ottimista a sto mondo (o quasi...), ma in quanto al problema ambiente io mi spavento non poco.
Probabilmente noi non subiremo conseguenze tragiche (anche se ci accorgiamo che "qualcosa" non va, venerdì 19 Gennaio 2007 docet...), ma i nostri figli e i nostri nipoti??? Subire o cambiare repentinamente la rotta? |
21/01/07, 21:01 | #3 |
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allora quello che dico io è questo...
perchè ****o noi dobbiamo avere tutto ristretto, andare in giro a targhe alternate, domeniche ecologiche, macchine euro89 e moto euro 76.... e poi gli USA vanno in giro con auto minimo 2.0....meglio se 2.5 e in CINA lavorano 24ore su 24 con ditte che da noi erano della meta del 1900.... e i paesi sotto sviluppati? ****o anche loro mettono la loro parte... sono sotto sviluppati, tagliano foreste a manetta e vanno in giro con le nostre auto...si ma degli anni70!!!!! il presidente va in giro con una moderna...un mercedes dei primi del90!!!!! e parlo poichè ho visto, questa estate sono andato in kenya!! vi assicuro che li non fanno pieta! o meglio la fanno ma dato CHE NON FANNO NULLA PER MIGLIORARE a me non suscitano pieta!!! si svegliano in una baracca e fino a sera cercano elemosina o stanno li seduti e basta!!! NON SONO TROPPO RAZZISTA ma bisogna vederli di persona prima di giudicare, e io l'ho fatto!!!! quindi non ditemi di non mettere marmitte aftermarket perchè non sono euro3...se nel mondo TUTTI fanno peggio, tuttttttiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii...!!!!!!! NOI SIAMO I MIGLIORI quindi non me ne frega piu nulla...avremo piu caldo ogni anno..??????????? ehhh ok avremo piu lunga l'estate e scieremo meno... e butteremo via i cappotti pesanti! ora ragiono cosi |
21/02/07, 20:42 | #4 |
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io limito il mio discorso al blocco traffico.
In tutte le città lo fanno perchè si verifica il superamento del limite (europeo) di concentrazione delle polveri sottili. E' stato però provato che le polveri sottili non derivano dal traffico cittadino, ma da quello autostradale. Parma ne è un esempio. L'assessore al traffico ha esteso, nel tempo, progressivamente, la zona pedonale della città. Nonostante tutto Parma superava sempre il limite. Ha riempito la città di centraline di rilevamento, ma niente, sempre oltre il limite. Ha messo dei vigili a tutti gli angoli della città, per massacrare gli incauti che violavano la zona nuclearizzata, ma Parma era ancora sempre fuori dal limite. Alla fine si è accorto che Parma è "circondata" dalla rete autostradale, e che l'inquinamento viene da lì. Si potrebbe credere che allora abbia allentato la presa ... per niente ! Ora forse sparano a vista a chi usa mezzi a motore (ma a Parma superano sempre il limite ) Firenze: nel 2006 bloccarono il traffico e per una manifestazione, e tutti andarono a piedi. Quel giorno il vento portò la polvere autostradale: superato il limite !!! Le conclusioni: sarebbe lungo, dico solo che l'inquinamento non è dato dalle moto e dai motorini, ma casomai dalle auto e soprattutto dai camion e autobus !!!, e soprattutto dal traffico autostradale ! |
22/02/07, 18:25 | #5 | |
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Quote:
Si sa che a noi ci creano disagi e poi voglio vedere quanti TIR e camion sono Euro 4.... Certo che anche le auto Euro 0 inquinano molto, io quando me ne trovo una dietro trattengo sempre il respiro e se sono in auto, metto il ricircolo interno dell'aria. Credo passeranno ancora una ventina di anni prima di aver risolto il problema dell'inquinamento in città. Nel frattempo vi propongo un test molto semplice: provate a pulire con il Glassex e un giornale o uno Scottex la parte interna del parabrezza.... se è più di tre mesi che non lo fate vedrete sul pezzo di carta di tutto.... |
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22/02/07, 19:00 | #6 |
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io non quoto nessuno per un semplice motivo...
c'è il blocco del traffico e lo stesso gli EURO4 (auto), le moto EURO3 (forse, di questo non ne son sicuro), le auto d'epoca registrate asi e impianti a gass possono circolare.... cosa??? ok che ho un euro4 e una moto euro3 ma che ****o vuol dire!!! è SOLO UNA MANOVRA POLITICA PER FAR COMPRARE PIU AUTO NUOVE, EURO 4!! Poi a fine anno uscira l'euro5 e cosi via...il magna magna!!!! altro che per le polveri sottili!!! inquinamento...ok allora TUTTI FERMI, TUTTI!!!!!!!!! tranne forze dell'ordine e ambulanze (e similari) E POI 8PERSONE SU 10 SI FERMANO ANCHE SE NON HANNO EURO4.... E I CONTROLLI... ......................QUESTA è L'ITALIA............. |