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18/08/12, 18:49 | #1 |
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Passeggiata a Campo Imperatore (Aq) - agosto 2012
Approfittando di una vacanza in Abruzzo con tutta la famiglia ho portato al seguito la mia ER-6n per fare qualche passeggiata. La prima è stata la "scalata" a Campo Imperatore.
Ne è valsa davvero la pena: la strada (io venivo da sud) è magnifica, da vedere e da guidare: tornanti, boschi, viste mozzafiato. Anche il fondo è buono, trattandosi di strade di montagna, giusto qualche crepa e un po' di terriccio qua e là. L'itinerario che ho scelto, provenendo da Sulmona, passava da Popoli, Bussi e Capestrano sulla SS 153; occhio che all'altezza di Capestrano c'è l'ultima stazione di servizio utile prima di inerpicarsi verso il Gran Sasso, una Esso. Pochi chilometri dopo si prende a destra in direzione di Calascio, Castel del Monte, Ofena e, per l'appunto, Campo Imperatore. L'ultima ventina di chilometri è più che bella, suggestiva: la vegetazione si fa scarna, pochissimi alberi, qualche arbusto e prati a perdita d'occhio, la strada passa attraverso vallate e altipiani affascinanti. All'arrivo ho avuto l'unica delusione: nonostante durante la salita avessi visto tutto sommato poche auto, il pianoro era stracolmo di macchine, sembrava di essere allo stadio... d'altra parte mi sono reso conto che L'Aquila e l'autostrada, salendo dall'altro versante, sono molto più vicini. Nonostante la folla comunque la visita a Campo Imperatore valeva la pena. Oltre all'hotel, funzionante anche se francamente sembrava parecchio in disuso, ci sono una chiesetta, un piccolo giardino botanico l'osservatorio astronomico e la stazione di arrivo di una seggiovia; da quella parte la vista è davvero bella, si arriva a vedere anche la città dell'Aquila. Per rifocillarsi, bar e hotel a parte, c'è un'ottima "bancarella" che serve arrosticini e braci varie. Se si ha voglia di far una arrampicata ci sono sentieri che portano dove l'asfalto e le moto non possono arrivare! Durante il ritorno mi sono fermato a Calascio e ho fatto una piccola deviazione fino a Rocca Calascio, un borgo medievale sovrastato da un bellissimo castello: chi ha visto Ladyhawk lo riconoscerà... Un'altra piccola sosta, senza nemmeno abbandonare la strada, la merita una chiesetta dell'XI secolo all'altezza di Bussi, S. Maria di Cartignano. È caratteristica perché in piedi sono rimaste le due facciate, anteriore e posteriore, e le navate interne, ma non le pareti e il tetto. Volendo la si può fotografare senza nemmeno smontare di sella, tanto è vicina alla strada! Qualche foto ricordo
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U_g_o "Life is what happens to you while you're busy making other plans" - J. Lennon Vado in moto per sentirmi più libero e scoprire la strada, non per tenere gli occhi incollati all'asfalto e l'ago del contagiri incollato a fondo scala. http://www.ugomazzotta.com Ultima modifica di UgoM; 02/09/12 a 16:44 Motivo: Aggiunte immagini |
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