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19/11/07, 16:09 | #1 |
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Una gita a Cornello dei Tasso
Dopo un sabato completamente speso in 1000 cose da fare, ma sempre in giro - in auto e in coda - sotto un cielo azzurrissimo, la voglia di una domenica in giro in moto è ai massimi livelli. Quindi sabato sera ci si siede davanti ad una cartina e si decide con la Sabri un giretto poco impegnativo che ci porterà fino alle Prealpi bergamasche.
Domenica mattina, sveglia comoda, si guarda fuori dalla finestra e si parte! Anche se fa freddo, siamo comunque attrezzati bene, ed arriveremo a fine giornata senza nessun problema Si parte per le trafficate strade della Brianza in direzione Nord, ad un'andatura che definire "turistica" è riduttiva. Si gode il progressivo passaggio dal paesaggio completamente pianeggiante alle prime ondulazioni... e si giunge così alla prima collina, quella di Montevecchia. Dopo aver scoperto che, da buona laghée, la Sabri non ci è mai stata, ci arrampichiamo per la ripidissima strada che in pochi minuti ci porta in cima. Moto parcheggiata, 4 passi per il borgo (faceva meno freddo con su casco e guanti ) e ripida arrampicata fino alla chiesetta che domina il paese, da cui si può godere di una vista a 360° sulla pianura (come al solito coperta da un po' di... foschia? ) e sulle tipiche cime delle Prealpi lombarde. La salita alla chiesa Sullo sfondo, Corni di Canzo, cima di Grigna e Grignetta, Resegone Dietro a una Sabri un po' così, il Monte Rosa Finalmente ci rimettiamo casco e guanti e ripartiamo in direzione della bergamasca. Passiamo l'Adda a Brivio e decidiamo di lasciare le trafficate provinciali e di puntare verso i monti... e per magia il traffico sparirà, da qui in poi saremo solo noi, poche auto e pochissime moto. L'idea è quella di puntare al Passo di Valcava... la strada scorre sinuosa e in ottime condizioni, ci si riesce anche a divertire un po'. La vista sulla pianura e sulle montagne intorno è sempre godibile, e in men che non si dica si arriva a un bivio che mi dà come direzione alternativa "Colle di Sogno" Attirato da un nome tanto invitante, e dalla vista di un paesino arroccato in mezzo a una "V" tra le montagne, decido di andare a curiosare. Una strada si arrampica sul fianco della montagna, e in poche minuti arrivo al paese, che è una striscia di case - deserte, in questa stagione - incastrata in questa sella. La strada asfaltata si ferma alle prime case, per diventare una strada lastricata che si insinua fra le case, larga poco più di un metro e mezzo... anche l'incrocio con un cacciatore in Vespa diventa complicato. La strada - mulattiera? - prosegue dall'altro lato della montagna, ma decido che ne ho abbastanza, foto di rito e si torna indietro per il percorso originale. In pochi minuti si torna al bivio e la strada torna a risalire, sempre splendida. Si cominciano ad intravedere la selva di antenne e ripetitori che segnano il passo, ed in pochi minuti arriviamo al passo. Assolutamente deserto, tranne che per un baracchino che vende formaggi tipici... ma non c'è nessuno, che fine avrà fatto il proprietario? Dopo aver rinunciato per motivi di spazio a portare via una forma di Branzi, mi godo il panorama sull'adiacente Resegone che copre le cime della Grigna. La discesa verso la Valle Imagna è decisamente più scorrevole, e anche se immersa nei boschi il manto stradale è in condizioni tali da garantire una piena sicurezza, ovviamente senza esagerare , la temperatura è quella che è! Sarà l'ora di pranzo, sarà la zona turistica, ma fa veramente impressione attraversare paesi e paesini senza una macchina e senza apparente forme di vita Lungo la strada faremo la scoperta della presenza di uno stabilimento termale - ovviamente deserto. Il ritardo sulla tabella di marcia ci costringe ad accelerare un po' il passo - e ridurre le pause per le foto... in men che non si dica risaliamo a Berbenno - indovinando la strada, se aspettavamo le indicazioni... - scendiamo a Brembilla e risaliamo verso la Val Taleggio, attraversando - a sorpresa! - la Forcella di Bura. La Val Taleggio è sempre particolare, in questa stagione ancora di più. Si nota subito come il freddo diventa più pungente, e sicuramente più umido. Il panorama però è impagabile, la strada si snoda fra 2 pareti di roccia rubando lo spazio al torrente, e la versione invernale delle pareti è tutta imbiancata di ghiaccio, nei punti più spettacolari è un fiorire di ghiaccioli, a volte tali da formare una vera e propria cascata di ghiaccio. D'obbligo una foto, facendo attenzione alle simpatiche lastre di ghiaccio che si formano appena sotto (per fortuna il resto della strada è ottimo, anche se l'abbondante sale steso sui ponti non dà molta fiducia ) Si raggiunge in poco la Val Brembana, che si risale per pochi chilometri per arrivare a Camerata Cornello, e in pochi minuti a Cornello dei Tasso. E' un piccolissimo borgo medievale, caratterizzato da una via completamente coperta da portici e da una stupenda chiesa romanica, ed è caratterizzato dalla presenza ai tempi della famiglia Tasso, che istituì uno dei primi servizi postali in Italia (è presente anche un piccolo museo della Posta). Per chi fosse interessato, più informazioni Per poter vedere il link devi essere Registrato. il borgo è ovviamente fuori dal tempo, e anche questo pressochè deserto - ci sono poche botteghe di artigiani, ma non sembra stagione Solo qualche gruppetto di turisti locali. Ci godiamo una passeggiata fra case che mostano tutta la loro storia, la visita della chiesetta affrescata, ed un po' di relax prima del rientro Il rientro la parte meno bella, perchè anche evitando l'autostrada le strade sono comunque dritte, piatte e trafficate. Basta giusto tirare un po' il fiato in attesa del the caldo che ci aspetta a casa Una giornata ed una gita fatta veramente con la massima soddisfazione mia e della Sabri. Ci vuole veramente poco per godersi la moto "fuori stagione"! Un ringraziamento ai due casuali compagni di viaggio, un Multistrada e un R1150GS, incontrati in più punti e a più riprese durante il percorso, in maniera assolutamente casuale ma sempre piacevole Tutte le foto Per poter vedere il link devi essere Registrato. Il percorso: |
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19/11/07, 16:32 | #2 |
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Complimenti a entrambi per il giro e per le foto. L'inverno è una stagione magica per la moto!
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19/11/07, 16:38 | #3 |
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Ok segnato ....
Quando torna su la moto ci si va ... |
19/11/07, 17:23 | #4 |
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Bel giro, e complimentoni per la foto sulla lastra di ghiaccio!
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19/11/07, 18:09 | #5 |
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MITTTICCCCOOOO..... per tutto anche per il soggetto (bello... quindi non TU ) delle foto...
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19/11/07, 18:10 | #6 |
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Bravissimi!!! così si conosce qualche zona dell'Italia..e magari un giorno...
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19/11/07, 20:38 | #7 |
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Cornello dei Tasso mi stuzzica da morireeeeeeeeeeeeeeeeeeeee
Che bello leggere di giri così. Si viaggia "insieme" e si scopre sempre qualcosa di nuovo |
20/11/07, 16:01 | #8 |
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Complimenti per il girello e per il report !!!
Però potevate aggregarvi ai genovesi ... freddo per freddo almeno sareste stati in compagnia ... Aggià ... dimenticavo ... se ci fossi stato tu gli altri sarebbero rimasti a casa ... |
20/11/07, 16:06 | #9 |
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Sveglia presto e autostrada...
...eppoi ero già in ottima compagnia P.S. Volevo anche evitare il 5° giorno di fila al ristorante, sai com'è |
21/11/07, 10:08 | #10 |
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Davvero complimenti!!
La Val Taleggio mi ispira già da tempo (a causa del DuKa e Flo). Che sarà il caso di sondare? Sarà, ma quando la montagna chiama...io perdo la sanità mentale
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