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27/05/09, 21:13 | #1 |
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Autodromo del Veneto, ci siamo quasi...
Ennesima Italica cattedrale nel deserto o qualcosa che può funzionare? Che ne pensate ?
P.s.) Ma censura pure i cognomi ??? Pubblicato oggi su Per poter vedere il link devi essere Registrato 27.05.2009 Per poter vedere il link devi essere Registrato di Leslie S****ola Per poter vedere il link devi essere Registrato Dopo 10 anni di lavoro il progetto Motorcity è pronto a partire, nonostante mille difficoltà. Tra Verona e Mantova sorgerà l'impianto più grande e avveniristico d'Italia Se ne parla da diversi anni, ma il progetto dell'autodromo che dovrebbe vedere la luce tra i comuni di Vigasio e Trevenzuolo, nella periferia sud della Città di Verona, dovrebbe essere ad una svolta: al Palasport di Vigasio, lo scorso 20 aprile s'è tenuta una conferenza stampa tesa a chiarire i dettagli della futuristica struttura e le motivazioni che ne hanno rallentato la definizione. Abbiamo già avuto modo di raccontare di una conferenza stampa svoltasi in un albergo di Verona nel luglio 2007, dove all'interno della sala si esponevano le linee guida del progetto e all'esterno si assisteva a manifestazioni di gruppi di ambientalisti decisi a far abortire il progetto stesso: in questi mesi sono stati rivisti diversi dettagli, al fine di trovare delle risposte concrete a tutte le obiezioni mosse in ragione dell'impatto ambientale e del radicale cambiamento di cui la zona interessata sarà soggetta. Il risultato, presentato attraverso un fantascientifico video 3D, è una struttura faraonica (fin troppo ambiziosa, verrebbe da dire) che ha spiegato come la pista vera e propria sia solo una parte dell'impianto: al suo interno sono destinati infatti a svilupparsi ampie aree commerciali, un museo, un polo tecnologico con centro ricerche, 44.000 posti auto complessivi e addirittura un parco divertimenti a tema con 60 attrazioni. Non mancheranno poi le piste dedicate ai motard, ai Go-Kart, ai Rally e al Cross, il tutto a fare da cornice ad un autodromo modulare che potrà passare dai circa 5 km della pista "normale" ai 7 km dello sviluppo pieno (in questo caso con l'utilizzo di un tratto stradale realizzato con specifiche ad hoc). Altrettanto importati saranno gli spazi dedicati alla vegetazione, mentre per l'approvvigionamento energetico è stato definito un ampio sistema fotovoltaico in grado di autogestire il fabbisogno dell'intera struttura. Ogni costruzione interna verrà inoltre realizzata secondo le specifiche di bioedilizia "Casaclima", grazie all'impiego di materiali naturali e biodegradabili che testimoniano la grande attenzione rivolta all'ambiente. Stando a quanto comunicato, i lavori sono in attesa dell'approvazione definitiva, e dovrebbero partire nel 2010; il primo "step" prevede l'apertura della pista vera e propria nel 2013, mentre la configurazione completa dell'impianto dovrebbe essere inaugurata nel 2020, quindi dieci anni dopo l'inizio dei lavori. Inutile dire che la zona, attualmente tra le più depresse e desolate della Pianura Padana, subirà degli stravolgimenti notevoli, e per questo il progetto ha posto la viabilità al centro dell'attenzione attraverso la pianificazione di un casello specifico sulla Autostrada A22 e la realizzazione di una tangenziale a 4 corsie come collegamento al parco. Il costo totale dell'iniziativa è enorme: 1 miliardo di euro complessivi. Motorcity occuperà 420 ettari di terreno, per una superficie complessiva di circa 7.000.000 di metri quadri e, una volta ultimato, creerà lavoro per 12-15.000 persone, senza considerare l'indotto creato alle attività commerciali adiacenti e le persone (circa 2.000) impiegate per la realizzazione. L'obiettivo è infatti quello di realizzare una cittadina dei motori che sappia conquistare i turisti, oltre che gli appassionati, confrontandosi ad armi pari con realtà di livello mondiale come Indianapolis (USA), Disneyland Paris (Francia) o il più recente Portimao (Portogallo), solo per fare degli esempi. Numerose le raccolte di firme da parte delle associazioni ambientaliste, WWF prima fra tutte: nei giorni scorsi è stata sottoposta al Presidente della Repubblica una mozione per cancellare il progetto, ma la sala gremita di appassionati e autorità locali, campioni degli sport motoristici e giornalisti, ha evidenziato che i movimenti "pro autodromo" sono altrettanto numerosi, e che Motorcity ha la possibilità di divenire realtà. Ultima modifica di Alhem; 27/05/09 a 21:16 |
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27/05/09, 21:24 | #2 |
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Re: Autodromo del Veneto, ci siamo quasi...
Tanti bei progetti. Tante belle parole. Ma poi? I fatti?
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27/05/09, 22:39 | #3 |
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Re: Autodromo del Veneto, ci siamo quasi...
Beh,le intenzioni ci sono tutte,oltre al fatto che è un progetto finanziato interamente da privati,quindi senza gravare su casse statali regionali ecc (forse pure per questo si oppongono?nulla su cui magnà... ) ed inoltre il progetto punta ad essere su base di quotazione in borsa (vedi finanziamenti privati...chissà che nomi ci saran dietro),stà di fatto che aprirebbe le frontiere a nuove realtà e possibilità per tutti gli appassionati,senza dover macinare milllllllllllllllllllllioni di km per un giro in pista (Adria non è enorme,divertente ma non così soddisfacente....parere mio ovviamente)
Staremo a vedere,dal canto mio ci spero molto,ed i presupposti sono alquanto convincenti.....sperem... |
27/05/09, 23:01 | #4 |
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Re: Autodromo del Veneto, ci siamo quasi...
Speriamo che lo facciano, sinceramente non mi dispiacerebbe ma non sono molto ottimista. In zona c'è già Gardaland e Moviestudios, creare un altro parco divertimenti significherebbe mandare in crisi quello esistente..
Se si limitassero alla pista sarebbe una gran cosa ma per farla "rendere" dovrebbero farci correre il mondiale (moto o macchine) e il calendario mi sembra già piuttosto pieno. Se le aspettative fossero minori ci crederei, ma visto ciò che si aspettano.. |
28/05/09, 02:52 | #5 |
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Re: Autodromo del Veneto, ci siamo quasi...
10 anni di progettazione? inchia..se la sono presa comoda i proggettisti..
-riguardo la pista...secondo me questi mega impianti giovano a chi ne ricava dalla costruzione e gestione.. a noi motociclisti non penso possa portare tanti vantaggi...se una pista come vallelunga costa gia 56 euro per 1 turno da 25 min di prove libere( 4 euro a giro )..questo quanto costerà?? sarebbe meglio fare piu impianti medi e piccoli, investimenti minori, minor impatto ambientale, minor costi di manutenzione e maggiore accessibilità (come costi) per gli utenti...e poi si costruiscono in meno tempo...si sà che se dicono 10 anni, saranno come minimo 15..e poi siamo in itali...a chissà quanti soldi si buttano e si regalano in tempi di costruzione cosi dilatati ( anche se è un opera privata) ps..alla faccia della crisi ehhh |