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SEZIONE TECNICA Discussioni tecniche sulla Versys di natura meccanica ma anche elettronica.
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Vecchio 03/03/08, 20:00   #1
Pizietto
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predefinito Modifica Iniezione - Er6 & Versys by Mox (Mox1)

Sicuri di far cosa gradita a tutti, abbiamo effettuato un lavoro di rastrellamento delle varie domande/risposte accumulate dall'apertura di questo topic da cui ne abbiamo ricavato, con molto lavoro, una FAQ che riportiamo di seguito.
Per cui, prima di porre altre domande, assicuratevi che la stessa non e' gia' presente insieme alla risposta nella FAQ.
Visto il grande lavoro dei moderatori, se qualcuno posta l'ennesima domanda a cui e' stata data la risposta sara' punito con 2 warnings.
Grazie per l'attenzione.

Crazyhead




Grazie a Diesellolle per aver scovato e postato questa discussione interessantissima...

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Ho ricevuto l'ok da Mox...ora vi posto il post sul Tingavert

Quote:
Originariamente inviata da Mox
Come credo che ormai sia chiaro, il mio divertimento con le moto è al 50% andarci ed il restante 50% trafficarci...

In questi giorni sto sperimentando una piccola modifica di dettaglio. Onestamente non si tratta di una mia "scoperta", ma sto semplicemente testando l'efficacia di un esperdiente usato dagli ingegneri Honda sui sistemi di iniezione PGM-FI

Ciò che mi farebbe piacere e se fra voi esistesse qualche volontario che facesse da tester. Quando si fanno modifiche di dettaglio, purtroppo, l'effetto placebo è sempre dietro l'angolo ed è facile autoilludersi che la propria modifica sortisce degli effetti.

Per questo, quando possibile, utilizzo sempre metodi di misurazione, ma per misurare sensazioni di guida, è molto più difficile.

Quindi non vi dirò nè come funziona, nè cosa dovrebbe ottenere (ammesso sia effettivamente efficace). Ciò proprio per non viaziare o suggestionare le vostre valutazioni.

Se qualcuno però vorrà aiutarmi provandola e relazionando sugli eventuali effetti (o assenza di effetti), vi sarò davvero grato.

Ovviamente esorto a provare questo esperimento insieme a me, solo coloro che hanno un minimo di pratica e possano capire cosa stanno facendo e come farlo.

Eccoci al dunque: descrizione della modifica:

1) Individuate i tappi in gomma presenti sugli imbocchi degli augelli posti sulla parte alta dei corpi farfallati. (quelli destinati al collegamento dei vacuometri)

2) rimuovete i tappi e collegate i 2 augelli con un tubo trasparente diametro 6 mm. La lunghezza del tubo deve essere sufficiente a formare una U una volta collegato alle 2 estremetità. Prestate attenzione che la curva non sia troppo stretta da strozzare il tubo.



Metodologia della prova:

Vi chiedo di rilevare e verificare:

1) eventuali cambiamenti nell'erogazione o nelle prestazioni del motore
2) eventuali differenze nei consumi di carburante
3) verificare se dopo qualche centinaio di km, il tubo trasparente presenta qualche alterazione (fluido o condensa all'interno, alterzioni cromatiche etc etc)
4) giudicate l'intervento (inutile / utile)

Un grazie in anticipo a chi deciderà di aiutarmi.
Quote:
Originariamente inviata da Mox
Allora ragazzi, ci siamo! :lol:

Riporto i risultati pervenuti dai primi tester, che voglio pubblicamente ringraziare per la loro gentile disponibilità e collaborazione:

Il primo tester è stato Soloperte:

azzerato completamente effetto on/off.Motore piu' brillante e piu' pronto a riprendere giri.Nessuna formazione di condensa dentro al tubicino.Consumi leggermente calati( considera che fa meno freddo e per provare la modifica ci ho dato di gas).


Poi è stata la volta di Mrfuji

Citazione:
eventuali cambiamenti nell'erogazione o nelle prestazioni del motore

ho notato una migliore elasticità del motore e la ripresa dai 2000 ai 3000 è piu’ fluida...
Citazione:
eventuali differenze nei consumi di carburante

troppo presto per dirlo, ho fatto pochi chilometri...
Citazione:
verificare se dopo qualche centinaio di km, il tubo trasparente presenta qualche alterazione (fluido o condensa all'interno, alterzioni cromatiche etc etc)

il tubicino presenta delle ombre verdi-azzurre (colore benzina) nei primi 3 cm da entrambi gli innesti, in qualche sosta ho notato anche presenza di liquido (appena all’inizio dell’innesto)
Citazione:
giudicate l'intervento (inutile / utile)

per adesso direi valido!!




Eventuali altri commenti li potrete aggiungere in seguito...

Ora ci metto i miei di riscontri: :grin:
- L'effetto on/off che avevo già quasi completamente eliminato con le viti aria (ma il set up trovato era sensibile agli sbalzi termici), è totalmente sparito per un erogazione straordinariamente pronta e regolare
- migliorata la ripresa specie ai bassi e medi, con un netto vantaggio specie quando si apre di colpo il gas da un rilascio o da un andatura parzializzata
- Lieve miglioramento dei consumi nell'extra urbano (2-3%)
- Lieve miglioramento nell'allungo: mi sembra di prendere prima i 200, ma non sono sicuro... potrebbe essere semplicemente merito delle temperature più miti in cui ho provato la vel. max.



Spiegazione:

Il tubetto compensa i 2 collettori di aspirazione. Quando la fase di aspirazione si conclude con la chiusura della valvola, la colonna d'aria nel condotto ha ancora una inerzia cinetica. Trovando la valvola chiusa vi sbatte e torna indietro cominciando a risalire il condotto di aspirazione.
Quella che però risale non è solo aria, ma quella definita "carica fresca", ovvero aria con benzina che sarebbe stata destinata alla camera di combustione.
Il tubetto posto sopra il collettore va quindi a rappresentare una via di fuga in cui questa carica si sfoga, per poi essere riaspirata al ciclo successivo.
Ecco che quindi si verifica una sovralimentazione dinamica del motore, da qui l'idea del brevetto yamaha degli anni 80 denominato (Yamaha Energy induction system). Quel sistema però nasceva per i motori 2t, dove il fenomeno è assai più copioso ed evidente, e si realizzava attraverso l'applicazione di una camera di risonanza sopra il condotto.

L'idea in questo caso è stata quella di utilizzare il volume dell'altro collettore e le sinergie dinamiche fra le fasi fra loro non coincidenti dei 2 cilindri.

Questo spiega il perchè i consumi migliorano e la sensazione di maggiore potenza, quando si riprende il gas... in sostanza è come se si avesse a disposizione una speciale "pompa di ripresa". Ho chiesto di utilizzare un tubetto trasparente propio per valutare l'efficacia dell'idea... Il colorarsi del tubo è la cartina di tornasole che l'idea si realizza, acclarando con la colorazione il passaggio di carica all'interno dello stesso.

Non solo. La compensazione fra i collettori agisce anche quale stabilizzante nei picchi di depressione indotti dalle fasi del motore. Trovandosi la lettura del sensore map posta sul solo collettore di destra. In questo modo la compensazione agisce da "ammortizzatore" dei picchi, permettendo al sensore una lettura più omogenea e meno isterica, con tanto di guadagno sulla precisione.

I test di Soloperte e Mrfuji, dimostrano la funzionalità della soluzione anche su moto fra loro diverse. Ad esempio Soloperte monta un filtro in cotone, la mia (beh.. lasciamo stare.. :razz: ), quella di Mrfuji non so, ma credo sia "regolare" di motore.

Vi confido che questa soluzione è solo l'embrione minimo di un intervento di portata più ampia, ma che necessiterà di tempo perchè si tratta di una "invenzione inedita" e ovviamente un po' più complessa da realizzare.. :razz:

Al momento, vista la sua semplicità, economicità ed efficacia, che lo rende alla portata anche di chi ha poca esperienza, credo che pubblicato così possa già rappresentare uno step utile al miglioramento della propia moto.


Dato che in alcuni post il 3d ha sconfinato su altri argomenti (cornetti aspirazione, sistema antinquinamento etc etc), propongo, prima di essere moderati, di continuare qui solo la.... "modifica del tubo" :asd: :asd:

Per qgli altri apriamo altre discussioni e continuiamo lì...

Intanto ancora grazie a tutti per la collaborazione ed il supporto, senza i quali mi sarebbe stato difficile raccapezzare se quanto stavo facendo fosse effettivamente di qualche utilità... :grin: ;-)

Ringrazio Mox per la gentilezza...appena può interverrà anche sul nostro forum per rispondere alle eventuali domande...

F.A.Q. :

D: La modifica è 'eliminabile'? Cioè se volessi tornare allo stato originale devo semplicemente togliere il tubicino?
R: Ovviamente. Qualche giorno di pazienza che la centralina si resetti.

D: E' tornato un po' di freno motore, come mai?
R: Serve che la centralina si stabilizzi...circa 100km....ma gia da subito si notano le differenze.

D: Quanto deve essere il diametro esterno del tubo?
R: Diametro esterno 6mm.

D: Quanto deve essere il diametro interno del tubo?
R: Diametro interno 4mm.

D: Quanto devono essere lunghi i vari tubicini?
R: Per la lunghezza muoviti ad occhio... hai una foto, devi solo copiare! Non è il cm in + o - che fa la differenza.


D: Posso usare tubi con diametri esterni maggiori, ad esempio un 4x7 invece del 4x6?
R: Si, anche meglio.

D: Facendo le modifiche si passa la revisione?
R: Se fai solo le modifiche Mox System, non cambi nulla a livello meccanico che non possa essere oggetto di modifiche, nel senso che non c'è nessun impedimento legale o normativo.

D: Ho ordinato una power commander......e' una modifica che posso compiere senza riprogrammare quest'ultima???
R: Dipende da quanto sia programmata precisamente la mappa della PC. In linea teorica dovresti rimappare, in quanto montando la PC perdi inevitabilmente la capacità autoadattva della ECM di serie. Però se la mappa è ben appunto, non dovrebbero esserci problemi a "digerire" anche senza correzioni gli effetti delle modifiche.


D: Non capisco a cosa serva la modifica 2.
R: La modifica del tubo 2, è tecnicamente molto + elementare rispetto la 1. Serve ad ottenere una più efficiente lettura da parte del sensore map. Questo perchè il secondo tubetto porta al sensore anche la depressione dell'altro condotto, aumentando quindi la frequenza delle pulsazioni e riducendo l'entità dei picchi, ovvero delle oscillazioni nella lettura fra 0 e la massima depressione concidente con la fase di aspirazione. A questo si aggiunge anche la maggiore portata, che si tradurebbe in una linea di trasmissione più breve rispetto l'originale. i sensori map economici, realizzati come debimetri, perdono efficienza tanto più sono posti lontano dalla fonte di segnale (in questo caso il collettore). Se vuoi divertirti a verificare una dimostrazione empirica del fenomeno, puoi usare un vacuometro a regolazione manuale al posto del sensore. Aprendo il condotto del vacuometro in modo tale da permettere alla lancetta di oscillare, potrai osservare le caratteristiche della fenomelogia su descritta, attraverso le oscillazioni segnate dalla lancetta dello strumento.

D: Ho dubbi sulla mox 2: con quei collegamenti non dovrebbe leggere solo 1 valore "addolcito" dall'altro condotto?
R: essendo il sensore Map un debimetro misura solo il picco massimo di depressione e non i transienti nelle varie fasi di apertura e chiusura valvola ne consegue che collegato così raddoppia la frequenza della misurazione (sui due collettori alternativamente...) e la mappatura ne risente positivamente.

D: Perchè si ricollega il secondo collettore alla mox 2?
R: Quanto al perchè si collega ancora la tubazione originale (in luogo di affidarsi esclusivamente a quella nuova), le ragioni sono queste:
1) la portata della tubazione nuova sarebbe insufficiente. Infatti gli augelli utilizzati sono di sezione decisamente più piccola di quello dedicato alla tubazione originale, che quindi non garantirebbero una corretta lettura.
2) Il tubo originale è incollato all'augello sul collettore. Salvo non si voglia fare una modifica permanente, tanto varrebbe in ogni caso riutilizzarlo
è invece vero che il picco di depressione offerto dal "collettore aggiunto" è di intensità nettamente inferiore a quello proveniente dal collettore originariamente collegato. (proprio perchè non ha un augello dedicato ed una linea dedicata) In ogni caso è sufficiente a migliorare l'efficienza del sensore.

D: senza aver tagliato i cornetti dell'airbox si ottengono vantaggi dalla serie di tubicini?
R: i cornetti non hanno relazione alcuna con le "modifiche del tubo".
Puoi fare indipendentemente una o l'altra o entrambe

D: devo allentare la fascetta del condotto recupero olio in fondo all'airbox o si sfila da sola?
R: devi fare attenzione: lo so che viene via e si reinfila anche senza allentare la fascetta, ma così rovini l'imbocco del raccordo superiore, che è incollato. In pratica se lo fai sforzare, visto che è di gomma, si flette e stacca l'incollatura dall'airbox. l risultato è che se sfiata olio (come può succedere, vista che è quella la sua funzione) i residui colano dall'esterno del raccordo che non ha più tenuta ermetica.
Eventualmente puoi rimediare in seguito applicando del silicone nero marino, beninteso però che poi devi prestare attenzione alla fascetta ai successivi smontaggi per non tornare da capo.

D: perchè nella mox 2 il raccordo a T è spostato da una parte?
R: La T spostata serve a compensare in minima parte lo squilibrio dato dal fatto che sul collettore sx il segnale di depressione arriva da 2 tubi e 2 ugelli (nella modifica del tubo 2 si aggiunge infatti il ritorno dato dal tubo del map, che arriva per via del tubo che abbiamo aggiunto). Per far le cose fatte bene avrei dovuto aggiungere l'ugello simile a quello del map anche sul collettore dx e lasciare i circuiti indipendenti, ma questo avrebbe violato l'idea di completa e facile reversibilità della modifica. Quindi si tenta di far andare le cose al meglio con ciò che si ha..

D: Cosa succede se il tubo delle modifiche si buca?

R: Se il tubo è crepato o bucato, entra aria. (i tubi lavorano in depressione). Questo può quindi alterare significativamente la lettura dell'effettiva depressione nei collettori. Se tale alterazione è eccessiva la centralina se ne accorge e si accenderà la spia FI.
Se il buco/crepa è piccolo si accenderà solo nell'uso più gravoso, altrimenti si accenderà sempre.
Una volta accesa entra la modalità recovery. Il sensore map viene escluso e l'iniezione regolata solo attraverso il sensore TP (posizione della farfalla del gas), sulla scorta di una mappa di recovery atta a garantire lil funzionamento del motore, anche se non ottimale.
Andando in diagnostica il codice di errore (se ricordo bene) sono 12 lampeggi della spia.

D: Cosa succede se ho perso il tubicino? Può essere che ho aspirato dell'aria sporca dagli augelli?
R: Sicuramente aspiri aria sporca, che questo sia avvenuto in dosi tali da danneggiare il motore lo dubito...

D: Ho fatto la mox2 ma non ho avuto miglioramenti. come mai?
R: la modifica 2 non è per tutti. Mi sono accorto che gli effetti variano molto anche per piccoli dettagli nella realizzazione. A me è migliorata moltissimo, forse ancor più che per la 1, ma questo avviene solo ad alcuni mentre ad altri non da effetti ed in un caso (su una 20ina circa di riscontri) addirittura peggiorava...
Se non avete miglioramenti provate a cambiare il tipo di raccordi o tubi, altrimenti tenetevi il guadagno della 1.. Non avendo possibilità di avere sotto mano un caso di moto che non guadagna, mi è difficile fare ipotesi. Potrebbe pure darsi che abbiano cambiato la mappe base o la fornitura del sensore in produzione... Alla fine dovete solo impegnare 50 cent di materiale e 5 minuti. Se non ottenete migliorie altri 5 minuti per togliere la 2 e vi tenete la 1 che guadagna sempre (100% dei riscontri positivi)

D: la MOX1 si può fare senza smontare serbatoio, airbox e tutto il resto?
R: Io ce l'ho fatta con l'aiuto di una pinza sottile a becco ricurvo e un pò di pazienza.
Occorre logicamente un'ottima manualità, esperienza e arnesi giusti.
Dovessi consigliare chi ha poca esperienza, troverei meno faticoso smontare tutto.
Oltretutto il montaggio al volo è indicato se si stanno eseguendo prove o se comunque si intende tenere l'installazione sotto costante verifica. Ma se vuoi fare un lavoro definitivo (metterlo e non pensarci mai più), mettendo le fascette per assicurare i tubi agli ugelli, come fai senza smontare ?


Intervento di Raptor che giudico molto completo e "riassuntivo":
Con il taglio dei cornetti di aspirazione non si guadagna potenza ne fluidità al motore ma solo un uniforme utilizzo del filtro dell'aria in modo che lavori tutta la superficie permeabile invece che una ridotta sezione (parafrasando si può parlare di incremento volumetrico dell'airbox ... ma limitato alla sezione dei cornetti asportata ... quindi 1 o 2 ... forse 3 cc di volume aggiunto...)

Con la modifica Mox1 non si inganna la centralina e nemmeno si guadagna potenza o allungo .... ma si regolarizza il funzionamento del motore e soprattutto si guadagna in fluidità di marcia durante tutto l'arco di funzionamento ... ovvero dai bassi agli alti regimi e soprattutto si limita o elimina del tutto l'effetto ON-OFF ...

Con la modifica Mox2 nemmeno si inganna la centralina .... si fa in modo che i dati rilevati siano più campionati e quindi più affidabili (in quanto presi su tutti e due i collettori invece che su uno solo...) e di conseguenza la mappatura meno scalettata e più fluida .... di contro non essendovi uno standard affidabile di costruzione/realizzazione dei collegamenti i risultati possono non essere quelli sperati e testati per ogni moto a cui viene applicato dovuto a troppe variabili dettate dallo specifico motore ....

Ergo ne consegue che ....
La Mox1 è di comprovata efficacia per tutti i motori (affidabile e sorte l'effetto sperato ed è completamente reversibile in caso di non soddisfacenza o non adattamento alla guida del proprietario...)

La Mox2 è soggettiva da motore a motore e troppo influenzabile da lunghezze millimetriche e diametrali dei tubetti utilizzati (ed in aggiunta reversibile si ma con interposizione di tubetto di collegamento sul sensore MAP che può influire ... teoricamente ... sulla lettura dello stesso della depressione al collettore)

Il taglio dei cornetti di aspirazione è sicuro al 100% e non necessita di reversibilità (a meno che non si sbagli il taglio in se stesso....) e non provoca al motore nulla in nessun caso ne positivo ne negativo in quanto influisce unicamente sulla superficie utile del filtro e non sulla quantità di aria introdotta nell'airbox e di conseguenza nei cilindri....


D: Ma le modifiche mox 1 mox 2 e mox 3 sono una l'evoluzione dell'altra o sono 3 modifiche distinte e separate che si fanno indipendentemente l'una dall'altra?
R: La 2 è l'upgrade della 1: oltre a collegare i due collettori, li raccorda al sensore della centralina. La 3 è indipendente.

D: Ragazzi voglio realizzare la modifica del taglio dei cornetti, ora ho un dubbio sulla lunghezza del taglio da effettuare, in quanto nel topic ho trovato due affermazioni contrastanti:

Mox dice: cornetto lato gas tagliato all'altezza della 3° scanalutura impressa sopra lo stesso, contandole partendo dall'incastro sull'airbox (lato opposto al filtro)
Cornetto lato frizione tagliato alla 2° scanalatura.

Ora Se77e ha proposto questa soluzione che ritengo quella corretta:
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Mentre Diesolle dice di fare diversamente:
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Voi che l'avete già effettuata, quale della due è corretta?

R: Dipende da come le conti.... quella di mox e quella di se77e sono da considerarsi paritetiche... se guardi quella di diesellolle si configurano 4 scanalature in rilievo e tre in incavo... sinceramente ritengo che vadano bene entrambe ... non è che 5 mm in più o in meno cambino dal giorno alla notte ... se vuoi essere più conservativo usa lo schema diesellolle ... in caso sei sempre a tempo ad accorciare ancora... è quello che ho fatto anch'io... e va bene anche così ...

D: Con la modifica del taglio dei cornetti il suono cambia e diventa più cupo?
R: I cornetti servono proprio a silenziare l'aspirazione e tagliandoli il suono cambia sia per qualità che per intensità.
Considerato che è difficile cosa possa andare bene (ogni utente ha i sui gusti e le sue sensibilità), posso solo dare un suggerimento:
Evitare di partire subito con la modifica così come postata. Accorciarli di poco, magari procedendo di tacca in tacca, e valutare il risultato fino all'eventuale raggiungimento delle dimensioni suggerite o del rumore desiderato, fino al raggiungimento del compromesso individuato e si avrà un progressivo bilanciamento fra incremento dell'efficienza e... del suono.

D: ho trovato un bel tubicino per la mox1 come quello che si vede
nella stupenda guida, solo che il diametro interno e di 3mm invece che di 4
secondo me se spingo un pò ci entra ugualmente voi che ne dite?

R: Mox consigliava il 4 per via di un miglior "trasferimento" della depressione da un collettore all'altro.

D: c'è anche un tubo bianco attaccato all'aribox con alla fine ha un tappo nero per contenere i residui d'olio, quando ho tirato via l'airbox non ho visto dove passava...sapete aiutarmi?
R: Guarda Per poter vedere il link devi essere Registrato e trovi una foto che indica dove deve essere posizionato.

D: Come si fa ad alesare?
R: Se hai un avvitatore elettrico, lo puoi fare anche tenendo la T in mano, montando la punta da trapano da 3 o 3.5 facendolo girare a basse velocità, anzi regolandola man mano col grilletto. In un minuto è fatta. Girando piano non si scioglie e non si scalda più di 35-38 °C.

D: Ho trovato delle "T" solo che hanno un diametro interno di 5mm invece di 4mm. Andranno bene?
R: Sì, vanno bene comunque, basta che passi l'aria.

D: La modifica permette anche di attenuare i botti allo scarico in rilascio giusto?
R: Si, la modifica al sistema di induzione d'aria allo scarico riduce drasticamente i botti allo scarico.

D: Rispetto ad uno schema postato il precedenza, adesso per il collegamento degli iniettori usi una sola T e di conseguenza un tubicino curvato e un pezzetto più corto mentre prima c'erano 2 T e tre tubicini... questa cosa causa delle differenze oppure è per questioni di comodità (vedi utilizzo di una sola T)?
R: Per comodità, alla fine i risultati con l'una o con l'altra erano pari.

D: Una volta fatta la modifica, posso "dimenticarmene"?
R: No, il tubo dopo un pò dovrà essere cambiato. Ricordo che tutti i tubi, nel tempo, perdono la loro elasticità (e quindi l'aderenza all'ugello). A seconda della qualità del tubo può avvenire in anni o in mesi.
Per un innesto definitivo o mettete le fascette (che rendono reversibile l'intervento in ogni tempo) o usate un agente chimico bloccante, come fatto dal costruttore per il tubo del sensore map sul collettore.

D: Ho eseguito il taglio valvole secondarie sulla ER6, ma non ho notato cambiamenti. Perchè?
R: O sulla er6 l'apertura è già ben programmata di serie, o hai tagliato troppo poco. (meglio comunque poco che troppo, vsto che non puoi tornare indietro).
In ogni caso, se volete una modifica "forte", consiglio quella di eliminazione del sistema di induzione aria allo scarico. (crf 3d specifico)

D: Facendo la Mox1 devo rimappare la mia Centralina aggiuntiva tipo Power Commander?
R:
Dipende da quanto sia programmata precisamente la mappa della PC. In linea teorica dovresti rimappare, in quanto montando la PC perdi inevitabilmente la capacità autoadattva della ECM di serie. Però se la mappa è ben appunto, non dovrebbero esserci problemi a "digerire" anche senza correzioni gli effetti delle modifiche.

D: Nell'eventualità di un minimo trafilaggio d'aria dal pacco lamellare (le lamelle erano molto sporche ed incrostate di residui di scarico e pare anche olio ...) la modifica perde tutta la sua efficacia o permangono comunque dei benefici?
R: Per la modifica al sistema di induzione aria... considera che è come se non l'avessi fatta.
Con il solo blocco delle lamelle ottieni pressochè nulla. Ciò che fa significativamente la differenza (e che differenza!) è occludere i due condotti, impedendo l'interazione fra i collettori.
Che tu abbia trovato la valvola piena di incrostrazioni e sporca è assolutamente normale.

D: Per non usare le fascette, credi che vada bene l' attak o e' troppo aggressivo?
R: Se l'attak fosse andato bene avrei scritto attak... Usa della Loctite professional bloccante... Se non sai cosa sia o dove trovarla, usa le fascette come fanno tutti.

D: All'accensione si e' accesa la spia FI per max 5 secondi e poi si e' spenta; è normale?
R: L'accensione della spia potrebbe far pensare ad una cattiva installazione... Insomma: fate le cose per bene e con la giusta fatica e spesa che comportano. La spia non deve MAI accendersi.

D: Sembra quasi che la moto si impunti quando scendi sotto i 2000 metti ad esempio in 4a (cosa che con la Mox1 a memoria mia non faceva ...) ma non vorrei che dipendesse anche dalla parziale chiusura delle lamelle di induzione allo scarico che ho fatto. E' normale?
R: Il minimo l'hai regolato a 1100-1200? Spesso con la 2 devi regolare nuovamente il minimo. Lachiusura delle lamelle non fa praticamente nulla. Per avere effetti devi sigillarei de singoli condotti.

D:Se noi invece di mettere 2 t varie riduzioni togliessimo il tubo originale ,facessimo direttamente un ponte che poi va al sensore no si ottiene lo stesso risultato? ovviamente con diametri dei tubi adeguati? tipo il Per poter vedere il link devi essere Registrato?
R: Credo di aver capito cosa intendi... ma così perderesti l possibilità di ripristinare ad originale, più il problema di gestire un flusso molto sbilancito. Gli ugelli sono di diverso diametro ed il tubo sarebbe troppo corto per compensare questa differenza.

D: Scusate ma dove lo trovo l'ultimo schema della mox 2? ne sto vedendo di diversi

L'ultimo schema della mox2, ovvero quello più "aggiornato" si può trovare Per poter vedere il link devi essere Registrato.
Immagini allegate
 

Ultima modifica di Simo; 16/08/10 a 17:48
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Vecchio 03/03/08, 20:31   #2
raptor17
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Visto che Mox ci ha dato l'OK mi permetto (senza nulla voler togliere all'operato di Pizietto... ) di inserire alcune foto sempre del post di Mox che potrebbero aiutare a capire meglio l'entità e le modalità dell'operazione da compiere...










Allego anche un ulteriore stralcio che ho reputato Moooolto interessante sulla tecnica e la modifica dei cornetti di aspirazione al fine di migliorare il riempimento dei collettori di aspirazione e la fluidodinamica dell'airbox...

Quote:
Originariamente inviata da Mox
Beh... anzitutto diciamo che la mia modifica è ragionata con una attenzione di tipo diverso, nel senso che mira all'ottimizzazione della fluidodinamica interna all'air box.

Guardando invece fuori, eccoti le riflessioni che mi verrebbero sulle prime:

I fori di ingresso sono sì posti dietro il radiatore, ma l'aria calda che lo attraversa non investe direttamente gli stessi. Devo ammettere che si nota davvero poco, ma hanno messo una paratia dietro il radiatore che impedisce al flusso di aria calda di arrivare dritto sugli ingressi dell'air box.

Se comunque consideriamo lo stesso l'idea di spostare gli ingressi lo stesso, sarebbe di realizzazione molto difficile. Mettere delle semplici prolunghe a gomito, ridurebbe drasticamente l'efficienza.

Alla perdita di carico dovuta all'allungamento del condotto e alla curva, si sommerebbe il fatto che andrebbe ad aspirare in una zona ancora più turbolenta, patendo ulteriormente nell'efficienza. (specie al crescere della velocità)

Eventualmente, per compensare tutte queste perdite, si potrebbe pensare a svliluppare un circuito di aspirazione dinamico, salvo riuscire a individuare spazi e punti di ingresso congrui. (roba non facilissima... )

A questo punto però ti troveresti ad affrontare un altro problema, dato dall'airbox non progettato per lavorare sotto carico dinamico. Non tanto per il problema "tenuta", al quale artigianalmente si potrebbe rimediare in qualche modo, ma quello di filtraggio. Infatti il flusso in pressione tornerebbe a investire direttamente il filtro, con l'opportunità di fare quindi ulteriore modifiche.

Risultato finale, ammettendo di riuscire a realizzare il tutto, avresti una respirazione gravemente ridotta (rispetto l'originale) alle basse velocità e capace di adeguarsi solo alle alte...

Insomma... L'idea aveva sfiorato anche me, ma non mi è parsa una soluzione perseguibile con profitto.


Altra cosa è la modifica alla fluidodinamica interna. Qui lo spazio esiste perchè i cornetti sono una strozzatura imposta dalla legislazione giapponese in tema di emissioni acustiche, molto più severa di quella europea.

I cornetti hanno solo una funzione silenziante, che va a scapito dell'efficienza fluidodinamica.

Sul sito ferracci è certificato con prove al banco come la sola rimozione regali 3 cv! , benchè non sia una soluzione opportuna, sia per il casino, sia per le prestazioni.

L'intervento corretto consiste nel taglio asimmetrico dei due cornetti. Questi infatti sono troppo lunghi e danno eccessiva velocità al flusso che finisce per impattare troppo violentemente sul filtro. (problema che si fa più acuto se si passa a filtri superficiali come quelli in cotone)

Per raggiungere un efficienza ottimale occorre che il flusso abbassi la sua velocità di ingresso e attraversi il filtro ad una velocità più bassa ma riuscendo a sfruttare, senza rimbalzare, l'intera superficie.

Guardando il filtro si nota però che l'esposizione non è pari da ambo i lati. Inoltre occorre preservare la direzionalità del flusso, tanto per contenere l'impatto sonoro, tanto per avere una dinamica del movimento dell'aria il meno turbolenta e isterica possibile.

dalle prove che ho svolto il set up ottimale è il seguente:

cornetto lato gas tagliato all'altezza della 3° scanalutura impressa sopra lo stesso, contandole partendo dall'incastro sull'airbox (lato opposto al filtro)
Cornetto lato frizione tagliato alla 2° scanalatura.


Il rumore nelle piene aperture sarà solo leggermente più cupo, mentre l'incremento (specie di coppia) ai medi sarà apprezzabile. Altri utenti che mi hanno scritto in pm per avere i dettagli della modifica, mi hanno parlato di una curva più piena e una sensazione di maggiore fluidità e prontezza di erogazione.


Dal punto di vista tecnico puoi accorgerti della modifica guardando il filtro. Con i cornetti di serie noterai che lo sporco è concentrato in 2 cerchi corrispondenti alle uscite dei due cornetti, mentre le zone via via ai lati appaiono pressochè intonse (beh... salvo non abbia 40.000 km :P ).

Post modifica, alla pulitura successiva, notetrai una spalmatura uniforme dello sporco su tutta la superficie, segno che stai utilizzando tutta la superficie
Ringraziando ulteriormente Mox anche per questa dritta colgo l'occasione in attesa della sua partecipazione a questo thread per fargli personalmente i miei per la quantità impressionante di idee e nozioni tecniche che riesce a tirare fuori dal cilindro.... nel nostro caso Bicilindro...

Porca pupazza... sono un autentico ... stavo dimenticando di RINGRAZIARE il vero ed unico Diesellolle per averci portato a conoscenza di questo Topic... Grazie Diesellolle .... da parte di tutti ....

Ultima modifica di murtle; 06/05/10 a 16:55
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Vecchio 25/03/08, 13:22   #3
The HIDEpark
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MOX 2 prototipo


scusate se mi permetto ma continuo a rubacchiare la discussione e la riporto come fatto in precedenza ....... se ci sono problemi cancellate pure

Mox Dice:
Se siete fans della modifica del tubo (modifica sistema di iniezione versys), non perdetevi la seconda puntata!!!

Complice la convalescenza e la dolce metà a 750 km da me ( ), eccomi a pasqua a cercare un nuovo "uovo di colombo". Questa volta si punta a migliorare l'efficienza di lettura del sensore map.

Antefatto:

sul collettore sinistro sono presenti 2 augelli. Oltre a quello per il collegamento del vacuometro, protagonista della modifica del tubo 1, insiste anche quello destinato al tubetto del sensore map.

Il suo diametro è maggiore rispetto gli altri e non nascondo di aver pensato di dotare anche l'altro collettore di un augello analogo per poi sbizzarrirmi con i magici tubetti... (sto romanzando per gli scienziati...)

Questo però avrebbe tradito la filosofia sin da principio seguita: ovvero fare sempre cose che fossero perfettamente reversibili senza modificare irrevocabilmente alcun pezzo...

Ecco quindi che mi balena l'idea... Stabilizzare i picchi di depressione nella lettura del sensore, utilizzando un raccordo a T, proprio come fatto da honda sui sistemi PGM-FI

mi procuro l'occorrente...



Riprendo l'originale tubetto mettendo al centro dello stesso il primo raccordo a T




Poi faccio andare il secondo tubo verso il sensore map, che si trova a fianco del serbatoio, sotto ilfianchetto sinistro.




Quindi stacco il tubetto originale del sensore map, e collego un pezzetino molto corto di tubetto inserendovi subito sotto un altro raccordo a T

In asse con il sensore (quindi verticalmente) collego il tubetto proveniente dall'altro raccordo a T, mentre sull'uscita laterale (orizzontale) ricollego il tubetto originale. Così:








Lavoro finito, iniziano gli esperimenti ed i settaggi:

tappando il nuovo tubetto e collegando il vacuometro all'uscita della T, controllo la lettura della depressione assoluta nel collettore: 0,38 bar

Semplicemente pizzicando e chiudendo i due rami del tubetto (destro e sinistro) si può rapidamente controllare la sincronia dei 2 collettori (il valore deve rimanere uguale)

Questo valore è ovviamente con il minimo a 1200 g/min circa...

Quindi scollego il vacuometro e provo a vedere che succede ricollegando il tubetto che va al sensore e contemporaneamente chiudendo (basta pizzicarlo) il tubetto originale del sensore... il minimo scende di 200 g/min, ma la spia FI non si accende... :idea

Ovvero, come sospettavo, gli augelli hanno diversa dimensione e quindi la lettura del sensore cambia... Questo vuol dire che sostituendo il raccordo a T messo sotto il sensore con uno dotato di rubinetto per regolare il passaggio, si potrebbe cambiare il comportamento del sensore... icon_confused.gif

Dedico questa riflessione ad un altro giorno... Completo tutti i test di funzionalità, rimonto tutto e parto per il test su strada...

?????

Scherzavo... ve lo dico subito... :asd

UNA PASTOSITA' ED UN PROGRESSIONE ESAGERATE!!! i

Devo confessarlo... gli ing Honda mi stanno un po' antipatici, ma questa soluzione funziona davvero bene.. In effetti dall'economico sistema Kehin, sembra di avere un PGM-FI (che va molto meglio....) Sono scomparsi i seghettamenti lievemente avvertibili prima a 3/4000 giri costanti e la ripresa del gas è morbidissima in ogni marcia.

Mi sembra anche + poderosa nella riprese,ma questo potrebbe essere un placebo... Ho fatto solo una 20 di km, ma sono davvero soddisfatto...

Al solito provate e ditemi la vostra... potrei essere solo vittima di una suggestione, ma mi sembra che ora siamo alla perfezione... :mrgreen

Le foto, lo so: fanno schifo :twisted Il materiale lo trovate senza indugi in qualunque Castorama. la sezione è quella giardinaggio.

Che aggiungere? L'ho detto in premessa... è una modifica del tubo, provare per credere!


Schema grazie ad Xfire64



ragazzi ho avvisato della pubblicazione nel 3d ...
ora invochiamo Mox x la spiegazione a chi come me ...nn ha capito tantissimo
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Vecchio 04/04/10, 11:34   #4
mainardi omar
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predefinito Re: Modifica Iniezione - Er6 & Versys by Mox (Mox1)

Ciao io ho collegato semplicemente i due cornetti con un tubicino di gomma e 2 fascette ed è ormai 3 anni ke la uso cosi .. mi son accorto ke consuma meno.. e sembra ke sia piu pronta hai bassi..
mainardi omar non  è collegato   Rispondi quotando
Vecchio 14/04/08, 02:23   #5
mox
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Talking Riferimento: Modifica Iniezione - ER6 & Versys by Mox

Mi auto riposto anche di qua...



Se volete mandarmi a quel paese avete ragione....


Ma pensa, ripensa e rimugina, mi sono reso conto che la soluzione ottimale l'avevo sotto il naso e non me ne sono accorto....

A mandarmi in tilt la necessità di mantenere quel maledetto tubo orginale. Non che la moto andasse male nell'ultima configurazione, ma l'impressione era di essere sempre in bilico fra le positività delle 2 modifiche (1 e 2). O assenza completa di on/off, o un leggerissimo effetto, ma un motore molto pieno in ripresa...

Alla fine ho capito che avevo sbagliato la configurazione, in pratica l'effetto di induzione dinamica della modifica 1, installando la 2 come avevo fatto, si realizzava su un cilindro solo perdendosi quasi totalmente sull'altro.. ??:

Così oggi sono arrivato al termine delle mie elucubrazioni e, lo giuro, questa è l'ultima volta che metto mano ai tubetti! :razz: :asd:

Si, perchè la moto ora non va bene... VA DA DIO!!! (andava comunque molto bene anche con l'altro modo, ma non PERFETTAMENTE come volevo...)

Sono esausto e non ce la fccio ad esporvi tutti i ragionamenti sul perchè e sul percome, ma adesso ci siamo e così configurato il sistema riesce quasi ad annullare completamente le differenze date dal fatto che sul collettore dx abbiamoun secondo ugello e più grande.

Nella foto trovate le sezioni dei tubi da utilizzare e, bollati in rosso, gli imbocchi dei raccordi da alesare

Ovviamente la foto è fatta con il sistemino staccato dai collettori (così si vede meglio).



Per i tubi potete usare quello che vi pare. In questa versione definitiva ho lasciato il tubo trasparente solo a fare da rail per controllare la marcatura. L'importante è che manteniate le misure INTERNE indicate in foto. Quelle esterne potete metterle pure + grosse (come fatto da Mrfuji)


Grazie a tutti per la pazienza e scusate se vi ho tirati un po' matti con tutte queste versioni... :asd:

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Vecchio 11/05/14, 14:18   #6
sveto
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predefinito Re: Riferimento: Modifica Iniezione - ER6 & Versys by Mox

Mox nel tuo commento dici, nella foto trovate la sezione dei tubi, però nel commento non compare nessuna foto?? magari sono io che non so dove guardare, chiedo scusa in anticipo
sveto non  è collegato   Rispondi quotando
Vecchio 17/09/08, 21:52   #7
mox
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predefinito Re: Modifica Iniezione - ER6 & Versys by Mox

Mox5

Cos'è:

La valvola a farfalla secondaria, replica la sua gemella da tutti conosciuta come semplicemente "farfalla", ovvero quella comandata dalla manopola del gas.
A differenza di questa, è comandata dalla centralina. Il suo scopo è quello di limitare l'apertura del condotto di aspirazione quando, come ai bassi regimi, la frequenza dell'onda gassosa sarebbe troppo bassa per un riempimento ottimale della camera di combustione.
Si tratta di un sistema assai semplice e un po' "primitivo", oggi superato dai condotti a lunghezza variabile (crf. Yamaha R6) o dal "ride by ware" (Crf. Aprilia Shiver o Dorsoduro)

come funziona:

La sua funzione, sulla nostra moto, è duplice.
1) ai bassi regimi parzializza il condotto impedendo così di sfruttarne l'intero diametro in range di giri che non si accorderebbero con la dimensione dello stesso. Poi, al crescere del regime e quindi della frequenza e velocità di passaggio del gas, si apre progressivamente fino al massimo.

2) quando parzializza, attraverso l'eccentrico montato esternamente, gestisce il regime di minimo a freddo (il vecchio starter)

Perchè modificarla
Anzitutto va premesso che la modifica meccanica si rende opportuna solo per l'impossibilità di riprogrammare la curva di apertura memorizzata nella centralina.
Accade infatti che la taratura di serie sia anche ecccessivamente conservativa, lasciando un margine (specie a seguito delle precedenti modifiche mox1 e 2), per ottenere una migliore efficienza.
In poche parole nel range 3-5000 rpm/min parzializza un po' troppo, penalizzando la risposta del gas e la coppia ottenibile impartendo la massima apertura, con la manopola, alla farfalla principale.

Come modificarla
Per conservare il vantaggio dato dalla sua presenza e migliorare la risposta del motore, basta ridurre la sezione di condotto parzializzata.
Per ottenere questo risultato, ecco le operazioni in breve da fare:

1) rimuovere tutte le sovrastrutture fino ad arrivare alla rimozione dell'airbox
2) rimuovere anche i cornetti in gomma montati sopra il corpo farfallato che tengono, anche, il piatto cui si fissa l'airbox.
3) A questo punto, con un cacciavite magnetico (e dopo essersi sincerati che la farfalla principale sia completamente chiusa), si svita la vite centrale che tiene il disco della valvola. Per farlo si porta manualmente la valvola in posizione di chiusura e si continua, attraverso l'eccentrico esterno, a tenere la valvola fissa in posizione di completa chiusura.
4) con un pennarello e usando dei riferimenti (ad esempio le righe su un foglio di giornale), si disegnano, quindi a disco estratto, 2 rette passanti la circonferenza del disco al margine superiore e inferiore, parallele all'asse su cui è ancorata la valvola. La loro distanza massima dal margine estremo della circonferenza del disco, non deve superare 3 -3,5 mm
5) con un flessibile, o altro strumento adatto, si taglia il disco.
6) si rimonta il tutto procedendo a ritroso.

Ecco una foto esplicativa: a sx il disco lavorato, a dx quello orginale.

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Cosa si ottiene?

Il risultato darà un motore decisamente più reattivo ai bassi regimi al comando del gas. Fra i 3 e i 5000 rpm/min aumenterà la coppia che quindi crescerà in modo più uniforme e lineare con il salire di giri. In pratica si renderà la differenza bassi / alti, molto meno avvertibile, potendo contare su un sostegno "sotto" migliorato rispetto l'originale.

Ovviamente detto guadagno sarà avvertibile prevalentemente quando aprirete tutto il gas, mentre ai parziali, come ai regimi superiori, tutto rimarrà come prima. D'altronde la modifica è del tutto inifluente quando la centralina apre comunque la valvola...

Perchè 3mm
Perchè questa è la quota necessaria ad ottenere una buona efficienza del condotto. Se si rimuovesse la valvola in toto (cosa possibile), si perderebbero i vantaggi di questo sistema e si tornerebbe allo svantaggio di non averlo. (con un teorico lieve miglioramento agli alti regimi per le minori perdite fluidodinamiche... ma parliamo di cose trascurabili). Al pari aumentare troppo la parte asportata, amplia eccesivamente la sezione, portando un teorico vantaggio in un pratico svantaggio...


ATTENZIONE!!!!!

QUESTO INTERVENTO è RISERVATO ESCLUSIVAMENTE SOLO A COLORO CHE HANNO UN OTTIMA PREPARAZIONE E MANUALITà CON LA MECCANICA.

SE QUALCHE NIUBBO (PIRLA DALLE MIE PARTI) SI METTE A SVITARE LA VITE E RIESCE A FARLA CADERE NEL COLLETTORE IN MODO IRRECUPERABILE, HA SOLO 2 COSE DA FARE:

1) CARRO ATTREZZI E CHIEDERE AL MECCANICO DI APRIRGLI TUTTO IL MOTORE PER RECUPERARLA (DICIAMO 6-700€ DI MANODOPERA PERCHè VA APERTO TUTTO)
2) METTERE IN MOTO E DISINTEGRARE IL MOTORE...

SIETE AVVISATI!!! nON è DIFFICILE L'INTERVENTO, MA ALTO IL RISCHIO SE SBAGLIATE Qualora succeda non postate nemmeno...
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Vecchio 03/01/09, 23:26   #8
basco
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predefinito Re: Modifica Iniezione - ER6 & Versys by Mox

ciao harlok io ho usato delle T nautiche adatte al passaggio di benzina (anche se nei nostri tubicini passa solo aria), comunque prendili da 6 esterni, farai un po di fatica a farli entrare nel tubicino da 4, ma ci si riesce, io l'ho fatto, poi magari metti delle fascette a stringere ogni giunzione, perché è vero che il circuito funziona in aspirazione, ma non si sa mai!!!! ;-)
Un consiglio, preparati tutto prima, cosicché quando smonti la moto devi solo collegare i tubicini.
PS fatta modifica mox 2 già da diverso tempo e chilometri, e nessun ripensamento, non so se ti piace fare giretti domenicali, o pistaioli, se cosi è, ti consiglio di dare alla tua errina, il giorno prima, una bella " sciolta ", ti dico questo perché la centralina della nostra motina sembra adeguarsi allo stile di guida del pilota, ed il giorno dopo sembra un'altra!
Già che ci sei ti consiglio di fare anche il taglio dei cornetti, io l'ho fatto solo dopo circa 2500 km dalla mox2, e il borbottio dato dalla modifica sono spariti quasi completamente, e ora mi sembra di guidare un piccolo 4 cilindri con i pregi del 2....... sempre con i dovuti paragoni!
Sta di fatto che quando usciamo la domenica in montagna,le sorellone stanno tutte dietro hi! hi! hi!
ti posto delle immagini del mio impianto!
buon divertimento
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Vecchio 11/01/09, 02:41   #9
mox
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predefinito Re: Modifica Iniezione - ER6 & Versys by Mox

Ho letto tutto con deciso interesse, e premetto che apprezzo molto la passione e l'impegno che sono stati profusi in questa realizzazione, aldilà del risultato...

Aldilà del risultato perchè mi sembrano carenti molti fondamentali, che insieme vediamo di approfondire, indagare, capire:

1) la scelta dei materiali
Anzitutto non appare una buona idea (per i pesi) realizzare una struttura metallica, quando gli unici supporti sono due tubetti di gomma. Quando inevitabilmente gli stessi non sono strutturati per fungere da supporti. Quando la stessa base, è un corpo in movimento oscillatorio (i collettori oscillano per le onde di depressione e le vibrazioni del motore)

Le saldature a stagno sono poco indicate sempre per il problema vibrazioni

La vernice resistente a 800° (unitamente a tutte le prove termiche fatte) sono assolutamente unutili, visto che il pezzo non può raggiungere nemmeno i 100° Infatti le temperature di prossimità sono tutte sotto questa soglia. A ciò si deve aggiungere che il corpo metallico è stato montato su 2 tubetti in gomma che fungono, per qualità intrinseca, anche da isolanti termici.

2) la fluidodinamica
il "dispositivo" sembra un polpettone di ogni possibile soluzione. Ha un corpo centrale che funge da camera di espansione, un doppio ingresso di segnale (intercetta il canale dedicato al sensore map) e lo ricollega con l'aggiunta di un compensatore....

Senza perdersi nella complessità che si avrebbe a svolgere un calcolo sull'effettiva risultante di un simile pasticcio, rappresenta cmq la stessa identica struttura di uno schema semplice, solamente arricchita da fregi barocchi. Per spiegare molto semplicemente: voglio ottenere come risultato un valore di 4, posso scrivere:

2 + 2 = 4

o

[(radice quadra di 9) x 2] - [ (17 + 13) : 15] = .... 4

Onestamente non si capisce perchè tutto questo accrocchio, quando basta lavorare sui diametri per ottenere diversi valori letti dal sensore...

A questo punto si deve poi aggiungere che sembra del tutto ignorato il fatto che su un collettore si hanno due condotti e sull'altro uno solo..., che la tubazione prelevata dall'originario tubo del map, ha un ugello di diametro decisamente superiore ... che l'aria contenuta nei tratti prossimi ai colletori contiene "carica fresca"...

3) La reversibilità
La modifica "originale" è sacrificata al principio dell'immediata reversibilità . Qualora mai si dovesse rompere la moto per strada, in 5 minuti si può togliere e tutto risulta come in origine senza toccare nulla di quanto si trova sulla moto originale.
Questa soluzione, invece, tagliando il tubo originale, perde questa caretteristica. Una perdita senza senso, perchè se si vuole evitare questo sacrificio, le possibilità che si aprono sono migliori.
Per migliorare l'efficacia della mox 2, basta installare un ugello analogo a quello dedicato al condotto del sensore map, sul collettore che ne è sprovvisto (è già predisposto). A questo punto si collega un bel tubetto a U con raccordo a T al centro (dedicato al collegamento con il sensore map) ed il gioco è fatto. Sugli ugelli con i tappini si può decidere se lasciarli così o collegare anch'essi con una U

4) il risultato
Per quanto si tratti di sensazioni communate arbitrariamente in percentuali, quindi non valori assoluti confrontabili, calandomi nella parte giungerei a risultati pressochè identici. Infatti, l'aspetto principale rimane invariato e come tale è naturale che sia anche il risultato.

5) La metodologia di prova
Una modifica, specie di questo genere, va provata almeno per 600 km. 100 km, senza poi una strumentazione di verifica professionale, non sono nemmeno sufficienti a fare una misura di qualità sui consumi! Non solo, la prova deve articolarsi sia per kilometri (stabilità dei dati), che per differenze di condizione: guida in città, statale, autostrada, freddo, caldo, altitudine etc etc. (stabilità dei risultati)

Per rispondere anche alla questione centralina (ma se leggete è stato data la risposta almeno altre 4 volte!!), facciamo un riepilogo.

La centralina è autoadattiva, in quanto contempla il funzionamento in regime close loop, campionando i dati provienti dalla sonda lambda ed avendo preimpostata una logica di correzione della mappa di riferimento nel breve e nel lungo periodo. Ovvero è in grado di effettuare correzioni sia immediate che permanenti alla mappa base.

Ciò che non è possibile, è riscrivere la mappa base per via seriale (solo perchè criptato il protocollo e affogata la eeprom nella resina se si volesse dissaldarla e riscriverla)

Per ritornare un po' alle origini della modifica mox2 (e sul perchè funziona), ricordo che la stessa serve unicamente a creare nelle fasi di ripresa del gas ed ai bassi regimi un momento di isterisi nel segnale letto dal sensore, che in parte migliora la lettura e in parte la "inganna" per qualche istante (ma non in misura significativa permanentemente). Detto comportamento si aggiunge a quello di induzione dinamica di carica fresca, offerto dalla mox1

quindi se montate la power commander limitatevi alla modifica 1. Che senso avrebbe usare questo sistema quando potete modificare a piacimento via sw la lettura del sensore?? In sostanza si tratta della funzione notariamente chiamata "pompa di ripresa"



Conclusioni:
Insomma, non voglio assolutamente che questa mia, sia letta come un antipatica stroncatura. C' è stato sicuramente molto impegno, passione e tempo dedicato. C'è comunque anche la soddisfzione di un risultato raggiunto (anche se per una via più contorta e meno affidabile). C'è però anche molta improvvisazione... ma non guasta affatto: le idee migliori spesso sono parto proprio di chi ha meno conoscenze su una materia ed una mente quindi più libera di vagare e, magari, percorrere strade più innovative.. Ovviamnete è molto difficile e assolutamente improbabile, ma è impossibile se nonci si tenta.

Non perdete l'entusiasmo a continuate. Per quanto possibile sarò felice di approfondire ogni nuovo e ulteriore aspetto possa emergere.

Nel mentre vi posto una foto della modifica nella sua veste "professionale", tratta dal sistema di inizione per moto Honda PGM-FI. (nella foto il sistema di iniezione PGM-FI euro 3 installato sul Honda Silver Wing 400, è quella dove lo si vede più chiaramente...).
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predefinito Re: Modifica Iniezione - ER6 & Versys by Mox

Il ricambista dal quale mi sono fornito purtroppo mi ha dato solo 2 T e ho dovuto pregarlo... Domani cercherò un esselunga!

@mox, scusami, intendevi una cosa di questo tipo per ridurre il diametro dei tubi grossi per collegarli alle T?

Grazie a todos..

Ah, ho allegato anche una foto dell'allargamento T, magari può servire per capire se il metodo che ho usato io era giusto...
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guida, iniezione, modifica, mox, mox1


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