|
|
|
|
Home | Regolamento | Stats | WiKi | Gruppi | Album | Registrazione | FAQ | Calendario | Cerca | Messaggi odierni | Segna i forum come letti |
IL MONDO DELLE 2 RUOTE Discussioni e sub-forums legati al mondo delle 2 ruote. Utilizza i sub-forums sotto elencati per discussioni specifiche. |
13/06/08, 17:50 | #51 |
Registrato
Registrato dal: Feb 2008
Moto: -
Sesso:
Messaggi: 3647
|
Re: Dani Pedrosa in MotoGP: "Guardarrailes asesinos"
io ho appena scritto al forum di motonline.
ecco il testo. "Cari amici, con i ragazzi di alcuni altri forum motociclistici stiamo pensando di organizzare una manifestazione di protesta per domenica 22 giugno. Questo si rende necessario per attirare l'attenzione degli amministratori e dell'opinione pubblica sulla situazione di continua emergenza che noi motociclisti ci troviamo ad affrontare ogni giorno sulle nostre strade. A fronte di gesti di grande responsabilità come quello di Pedrosa al termine dello scorso gran premio, che ha voluto riportare alla ribalta la mai risolta tragedia dei guard rail (problema che in italia non è mai riuscita neppure a raggiungere lo status di "questione"), ci troviamo di fronte l'irresponsabile immobilismo delle amministrazioni locali e centrali, che, addirittura, tagliano i già ridicoli fondi destinati alla sicurezza stradale. Tutto questo senza considerare la gestione "da mascalzoni" dei fondi derivanti dalle multe, gestione su cui dueruote ha cominciato con coraggio ad aprire una discussione, e che se fossero utilizzati a norma di legge potrebbero senz'altro incidere positivamene sulla nostra vita. Siamo stanchi di essere l'agnello pasquale sull'altare di una gestione stradale fuori legge ed irresponsabile! Vogliamo attenzione ai temi della sicurezza, attenzione alle nostre vite e non solo arroganza e promesse, perchè i motociclisti sono quelli che pagano di più in termini economici e di vite l'altrui disattenzione alle condizioni delle strade. Per tutto questo DOMENICA 22 GIUGNO TUTTI I MOTOCICLISTI ITALIANI SONO INVITATI A FARE LE LORO GITE IN COMPAGNIA ED I TRASFERIMENTI IN CITTA' E FUORI, ALLA VELOCITA' MASSIMA DI 30 KMH, CON LE FRECCE ACCESE, PER DIRE FINALMENTE A TUTTI "CI SIAMO ANCHE NOI"!!! che ve ne pare? troppo "hasta la victoria siempre"? Ultima modifica di Urano; 13/06/08 a 17:55 |
Sponsored Links |
13/06/08, 21:00 | #52 |
Visitatore
Messaggi: n/a
|
Re: Dani Pedrosa in MotoGP: "Guardarrailes asesinos"
Algor ... se posso .... hai la mia firma ...
|
13/06/08, 23:26 | #53 |
Antani
Registrato dal: Jul 2006
Ubicazione: Quarto (NA)
Età : 52
Moto: Kawa ER-6n Silver "Yuki"
Auto: Aston Martin One-77
Sesso:
Messaggi: 11015
|
Re: Dani Pedrosa in MotoGP: "Guardarrailes asesinos"
Urano quoto Algor nel suo ultimo post.
Se dobbiamo cercare di organizzarla dobbiamo farlo bene. Ci vuole un bel po' di anticipo appunto per cercare di contattare il maggior numero di motoclub (e sputerclub) possibili ed in piu' le testate giornalistiche di settore. Dobbiamo cercare di far casino nel modo giusto altrimenti la cosa non avra' visibilita' a livello nazionale e quindi sara' tempo perso. Dovremmo vedere di organizzarci un attimo....
__________________
DMAX lover
|
13/06/08, 23:43 | #54 |
Visitatore
Messaggi: n/a
|
Re: Dani Pedrosa in MotoGP: "Guardarrailes asesinos"
Se c'è da scrivere una bella lettera da mandare a tutti i forum di motociclisti nazionali io mi rendo disponibile.
Bisogna organizzare per tempo. Io ci sto. Bisogna però stabilire tre o quattro punti saldi di protesta. - guard rail assassini e su questo siamo tutti d'accordo secondo me (quindi in questo caso ci rivolgiamo all'ANAS e alle Province), ci sono già progetti di legge nazionali ed europei in cantiere e ci sono già le associazioni che ci darebbero sostegno, ASAPS, Vittime della strada.org, AMI ed altre - campagna per la sicurezza passiva (caschi, paraschiena, protezioni CE e via dicendo) - turni in pista a prezzi convenzionati col patrocinio dell'ACI e della FMI - corsi di guida a prezzi agevolati o scontati mediante convenzioni da stabilire da parte dell'ACI e FMI (sennò che azzo di club sono?) Il discorso delle protezioni è importante perché in questo caso ci prendiamo anche noi, come gruppo di motociclisti le nostre responsabilità E' importante non chiedere tutto sempre agli altri, altrimenti rischiamo di fare come quelli che danno sempre la colpa allo Stato. Se volete, aprite un topic ad hoc su questo progetto sarebbe una cosa importante, per me ed io mi rendo disponibile a collaborare in maniera fattiva e attiva. L'idea di piazzarsi a 30 all'ora per protesta non è male. Va valutata, ma non è male. Ricordate che il 22 giugno c'è il Kawasaki Day quindi forse possiamo scegliere un'altra data... Ci sentiamo lunedì!!! Ultima modifica di algor65; 13/06/08 a 23:46 |
14/06/08, 10:43 | #55 |
Registrato
Registrato dal: Feb 2008
Moto: -
Sesso:
Messaggi: 3647
|
Re: Dani Pedrosa in MotoGP: "Guardarrailes asesinos"
oltre i guard rail ci metterei anche le condizioni del fondo stradale...
|
14/06/08, 11:51 | #56 |
Visitatore
Messaggi: n/a
|
Re: Dani Pedrosa in MotoGP: "Guardarrailes asesinos"
Non sono andato al giro dolomitico per il maltempo ...
Se domenica prossima non potrò riandarci ... cercherò di essere con voi ... per me ... 30 km/h è la norma ... Ci incontriamo da qualche parte, o tutti per fatti propri ? Secondo me ... se facessimo gruppo ... sarebbe meglio ... |
14/06/08, 11:52 | #57 |
Registrato
Registrato dal: Feb 2008
Moto: -
Sesso:
Messaggi: 3647
|
Re: Dani Pedrosa in MotoGP: "Guardarrailes asesinos"
|
14/06/08, 12:01 | #58 |
Visitatore
Messaggi: n/a
|
Re: Dani Pedrosa in MotoGP: "Guardarrailes asesinos"
Vi faccio sapere in base a quando torna il cicio ...
Se torna domenica ... magari riprovo a fare quello che volevo fare questo week ... se torna sabato ... magari mi aggrego con la station, la family e la griglia ... |
16/06/08, 19:08 | #59 | |
Registrato
Registrato dal: Feb 2008
Moto: -
Sesso:
Messaggi: 3647
|
Re: Dani Pedrosa in MotoGP: "Guardarrailes asesinos"
Quote:
vero... come facciamo, riprogrammiamo per quando? domenica 3 agosto vi sembra un tempo sufficiente? |
|
16/06/08, 21:38 | #60 |
Visitatore
Messaggi: n/a
|
Re: Dani Pedrosa in MotoGP: "Guardarrailes asesinos"
Stavolta scrivo qua non per postare di incidenti, ma per postare di un dibattito che si sta svolgendo a Cuneo, dove non so per quale ragione ci sono un sacco di motociclisti morti sulle strade ogni anno.
____________________ Guard rail killer e moto. Anna Mantini (consigliere provinciale) scrive al Presidente della Provincia Costa Non solo repressione, ma anche adeguamento strutturale delle strade per garantire una maggiore sicurezza a chi le percorre specie se a bordo di un veicolo a due ruote. La Consigliera provinciale di Alleanza Nazionale Anna Mantini torna, nella lettera che segue, sulla 'piaga' degli incidenti stradali, invitando a pensare a soluzioni utili a salvare la vita ai motociclisti. "On.le Presidente, colgo l’occasione dall’appello che hai lanciato dalle pagine della rivista il Duemila e dalla presentazione, che ha avuto luogo nei giorni scorsi in Provincia di due libri sulla sicurezza stradale - argomento che so starTi molto a cuore e sul quale, in questi anni del Tuo mandato di Presidente provinciale, hai attivato numerose lodevoli iniziative di sensibilizzazione, oltre la costruzione di ben 139 rotonde nel vasto territorio della nostra Provincia - per richiamare ancora una volta la Tua attenzione istituzionale sulla sicurezza dei motociclisti, categoria che a mio avviso appare un po’ discriminata dalle politiche attivate sul territorio. A questo proposito, nel Tuo programma elettorale, hai affermato che lo strumento più efficace sono la repressione e l’inasprimento delle pene e delle multe. Può darsi che la repressione funzioni da deterrente in alcuni soggetti, ma c’è un aspetto che mi pare non sia ancora stato sufficientemente tenuto in considerazione ed è quello della 'sicurezza strutturale' delle nostre strade rispetto a questa tipologia di utenti. Oltre 10 mila contribuenti solo in Provincia di Cuneo, entusiasti della moto e dell'ambiente che la circonda, ma non altrettanto entusiasti, e spesso vittime, per strade ed infrastrutture costruite con standard di sicurezza degli anni '50, non rispettose del concetto di riserva di sicurezza. In Italia e nella nostra Provincia ogni anno vi è un numero di vittime pari a quello di una guerra, ma il peso sociale ed economico di questo dramma è ancora sottovalutato: 8.000 a livello nazionale tra automobilisti e motociclisti... di cui almeno il 50% evitabili! I motociclisti, in gran parte giovani (ma non solo), spesso perdono la vita o restano gravemente invalidi a causa dei cosiddetti guard-rail assassini. Non è un caso che Daniel Pedrosa, vincitore del Gran Premio della Catalunya svoltosi domenica scorsa a Barcellona, abbia fatto il giro d’onore sulla pista, sventolando una bandiera raffigurante un motociclista tagliato in due, che simboleggia la protesta contro i guard-rail killer. Nelle riviste di settore ho letto molte volte di persone che, uscendo di strada in moto, hanno avuto la sfortuna di andare ad impattare contro i normali guard-rail. Nella migliore delle ipotesi si va a sbattere contro una barriera rigida (di acciaio) che in nessun modo attutisce il colpo. In alcuni casi invece le protezioni sono danneggiate da precedenti urti e presentano i bordi a spigolo vivo; è facile immaginare l’effetto che può provocare questa lama impropria su una persona. Altro pericolo è quello di finire dopo una caduta sotto il guard-rail e rimanere lacerati dal suo bordo inferiore se non addirittura finire schiacciati contro i rigidissimi paletti di sostegno in acciaio. In ogni caso le attuali barriere stradali rappresentano un pericolo in più e non servono in alcun modo come protezione per un veicolo a due ruote. Se una moto viaggia a 60 chilometri orari e il corpo del conducente (o passeggero) la abbandona dopo l’impatto, la pur non elevata velocità con cui la persona sbalzata dal mezzo collide con un ostacolo fisso (piantone di guard-rail, muro in cemento - anche new jersey - albero o altro) viene a costituire una situazione di gravissimo pericolo per la vita, con conseguenze frequentemente purtroppo letali. Queste, lasciamelo dire, sono morti inutili, spesso avvenute a causa di urti banali – a bassa velocità – contro oggetti fissi, nei quali la forma dell’ostacolo o la sua posizione sulla piattaforma hanno inciso sulla perdita della vita più della velocità. Le conseguenze più comuni sono di carattere amputativo: decapitazione, perdita di arti, o sfracellamento contro strutture inidonee alla ricezione di urti da parte di corpi umani, rimbalzati dopo la prima collisione con angoli tali da restare al centro della carreggiata – e quindi soggetti ad investimento – o sottoposti a decelerazioni troppo rapide per essere sopportate. La normativa italiana riprende una disposizione europea, la EN1317 del 1992. Il fatto è che si tratta di un precetto privo di sanzione: un vuoto legislativo incredibile, che di fatto legittima chi – e sono tanti – non si mette in regola. Secondo fonti accreditate, il 90% della rete stradale provinciale sarebbe da considerare, sul fronte delle barriere, non in regola, mentre il 65% circa della rete regionale sarebbe nelle stesse condizioni. Da notare, anche la mancanza di legge sul fronte della riqualificazione e della manutenzione: non c’è alcuna norma, infatti, che obblighi l’ente proprietario della strada a cambiare la barriera dopo un certo numero di anni: questo spiega il perché di tanta ruggine sui guard-rail. E’ necessario e urgente che vengano sostituiti i modelli pericolosi con quelli di nuova concezione. L’obbiettivo minimo è che per lo meno le nuove installazioni vengano fatte con le nuove barriere (come sta avvenendo in Francia e Spagna e in alcune regioni italiane, fra le quali il Trentino Alto Adige). Queste ultime sono del tipo espressamente studiato per essere le più sicure possibili in caso di impatto di un corpo umano. Ve ne sono già molte in commercio: fondamentalmente sono più alte (coprono una superficie maggiore arrivando fino al suolo) e sono meno rigide (in questo modo, se colpite, si deformano e attutiscono il colpo). C'è uno spazio enorme di sana progettazione di sicurezza ancora da coprire, spesso senza aumentare di un euro i costi, perchè viaggiare sia sempre più un piacere e sempre meno un rischio! Confido pertanto nella Tua sensibilità e nella tempestività di un intervento significativo, perché oltre ad essere amministratori, siamo anche genitori e nonni e vogliamo dare un segnale forte e concreto per il raggiungimento dell’obiettivo di una maggiore sicurezza delle nostre strade e di una maggiore salvaguardia dell’incolumità dei loro utenti". Con stima Avv. Anna Mantini Consigliere Provinciale Chi vuole intervenire può inviare mail a direttore@targatocn.it ____________________ E poi per chi è interessato leggete questi due articoli, entrambi interessanti: Per poter vedere il link devi essere Registrato Per poter vedere il link devi essere Registrato |
Strumenti della discussione | |
Modalità di visualizzazione | |
|
|