7 Gennaio 2007 - Motopancetta e non solo ....

L'antefatto
L'anno scorso non ce l'abbiamo fatta ... causa neve ... ma quest'anno ... non ci sfugge !!
Da ben due giorni il cielo è sereno e nelle ore più calde della giornata neanche troppo freddo eh eh perfetto, gran giornata domani.

Il misfatto
In pieno stile Fantozzi ovviamente la domenica mattina il tempo ha fatto il classico cambiamento. Cielo grigio, pioviggine ... uff ... d'altronde è gennaio, niente di strano. Bardatura completa invernale e nell'immancabile bauletto di Ercolina il fido “pulcinone” antipioggia. So gia che lo userò.
Al Ponte alla Badia trovo il Panko seminascosto intento a rollarsi un cicchino e poco dopo arriva lo Smilzo in preda a una crisi mistica, pronuncia frasi sconnesse del tipo “si me se l'è più umido di così non salgo perchè ho paura di scivolare”, “si ma se c'è il sereno in alto allora è più freddo e ci potrebbe essere il ghiaccio e allora non salgo”, ecc. ecc. ... si si, vabbè .. intanto andiamo incontro al resto della banda poi si vede.
Ci si avvia sulla Faentina e l'umido (com'era prevedibile) non si fa attendere, gia all'Olmo siamo mollicci. Non piove, ma c'è una acquerugiola fastidiosa che bagna la strada e il motociclista.
Che non saremo solo 4 bischeri lo intuiamo già al benzinaio di Borgo S. Lorenzo. Io e il Panko troviamo altri due motociclisti umidicci intenti al rifornimento e un breve scambio di battute “Anche voi andate su ?”, “si, ma chi ce lo fa fare ?”, “La passioneeeeeeeeeeeeeeee vrooooom”

Rifornite le bestiole raggiungiamo il gruppetto dove ci attendono Mauro60, Manrico74 e Dagasse per l'occasione in sella a MissMarple. Un'occhiata ai vari motociclisti che passano, i saluti e via si parte in direzione del raduno. L'andatura è ipertranquilla, la strada è piuttosto insidiosa e merita mille e una attenzione, inoltre dopo Razzuolo si entra nella nuvola e gli ultimi chilometri di ascesa vanno fatti praticamente a tasto ... un nebbione boia !!!

Ma chi ce lo fa fa ????

Però alla fine ci siamo ... raggiunti i 1036 m di Prato all'albero si intravedono a bordo strada moto di tutti i tipi ... non si vede altro, ma il segnale è inequivocabile ... siamo in zona.

Che sarà mai ...

Che sarà ... se non poco più di niente ... una tenda dove un'intrepida cuoca

cuoce uova e pancetta a ritmo continuo, un omone grande e grosso con un megafono che rammenta “l'offerta è libera”, un tavolone con pane olio e stoviglie di plastica, due bracieri accesi, vino caldo e freddo e la musica e la simpatia dei CAP 48.
Poco più di niente ... ma almeno un centinaio (se non di più) di facce rosse di freddo, umide di pioggia, ma tutte (nessuna esclusa) col sorriso !

Già la musica ... forse sono proprio loro i veri eroi della giornata ... un palco improvvisato in mezzo alla nebbia e all'umido, mani fredde, strumenti grondanti, e amplificatori pronti all'arco voltaico !!! Fantastici !

Sarà la fame, sarà il freddo, sarà la nebbia ... ma uova e pancetta sono ottime !!! Più che libera l'offerta è doverosa ... troppo bravi !!!

Rifocillate le membra,

pesticciato un po di fango, ascoltata qualche canzone in mezzo alla nebbia è l'ora di riscendere a valle.

Al piccolo trotto ci avviamo verso Borgo S. Lorenzo ed è inevitabile trovarsi intruppati in una colonna di moto fino in paese.
A Borgo S. Lorenzo salutiamo Dagasse e Manrico e uno Smilzo mai domo ci fa “Oh è presto ... non vorrete mica tornare a casa ora ?”

Diavolo tentatore ... devo dire che dopo l'umido e la nebbia presi, andare a casa e fare una doccia calda ... non è proprio un'idea disprezzabile... ma visto il sorrisone di Maurone pronto a partire ... come dire di no. ?

E allora via, puntate le moto verso Firenze direzione Valdelsa ... insomma proprio di strada non è ... ma non è il caso di insistere coi passi.

Salutato il Panko alle porte di Firenze, restiamo gli irriducibili dell'acqua, Io, lo Smilzo e Mauro60. Saltiamo rapidamente la città per imboccare la superclassica via Cassia e concederci una sosta caffè a S. Casciano. L'umidiccio e l'acquerugiola non ci abbandonano, ma la temperatura è mite ... non è problema resistere. Rapido consulto su come perdere tempo fino all'imbrunire e la scelta cade su Sant'Appiano e il paese abbandonato di Linari.

Ripresa la Cassia e la percorriamo tranquillamente fino a Barberino Valdelsa e da lì bivio a destra per Sant'Appiano. L'umidità non ci da tregua, le strade sono insidiose ... ma il panorama invernale, ha il suo fascino ... colori tenui, vigne spoglie, colline avvolte dalla nebbia ... è sempre il solito ... ma è sempre diverso.

E' domenica e la pieve è aperta ... finalmente potremo sbirciare all'interno ... entriamo e (a parte il carro funebre d'epoca SGRAT SGRAT) ci accoglie un piccolo chiostro ordinato e con un bell'olivo in mezzo e la pieve romanica... semplice e bellissima

... poi quelle colonne di pietra misteriose davanti all'ingresso

e il panorama avvolto nella nebbia.

Fatte le foto di rito ... più o meno serie, ci dirigiamo verso il borgo semi abbandonato di Linari raggiunto dopo qualche giringiro per bivi presi a casaccio, perchè la strada diretta è troppo diretta !

Parcheggiate le moto nei pressi della chiesa ci facciamo un giro tra i ruderi ... fa sempre una certa impressione girare tra le vie abbandonate e le case in rovina ...

fortuna che questo poggio sta lentamente tornando alla vita ... il giro tra i ruderi si conclude quasi all'imbrunire.



Un rapido dietrofront sulla superstrada e a Certosa ci salutiamo, l'irriducibile Smilzo che sta recuperando rapidamente i mesi di stop e Mauro60 con il suo sorriso e l'entusiasmo di sempre ... miglior compagni di viaggio non ci sono ... fanQlo all'inverno e all'acqua.


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azzo.... l'hai partorito sto poema epico è...

quanto tempo ho per leggerlo???





aggiornamento....

Letto tutto: Complimenti Duka!!! Mitico!!!! :sign8 :sign8 :sign8

duha dove cacchio l'hai preso quel modulare...

ammazza che bella giornata..........de nebbia...

chi è quell'imitatore che sta cercando di emularmi mentre magna la pancetta???

Complimenti Stefano
...ti invidio un pò, per la passione "vera" che trasuda dal tuo racconto..

E bravo a Stefano...le tue cronache sono sempre appassionanti...e le foto pure

Il tutto sa un pò di lugubre, ma è molto affascinate...voi si ke siete veri motociclisti...aò, cce sta pure il rude complesso metal che suona x voi...ma cche volete de +

Grandi

Mi ttttti cciii

Complimentizzimi!

Per il racconto, il percorso, per il meteo ma soprattutto per l'indomita fame!

Bellissimo tutto...!!
Il resoconto della giornata le foto tutte con un loro proprio significato....

Una bella combriccola.....!!!

Voi si che siete i motociclisti temerari...

Non posso esimermi dai complimenti (ormai abituali) al più gran Centauro di Tutte le Stagioni del Forum: il DuKaNazionale

MiTTico :sign