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Oltre la moto, passioni & culture giù dalla sella Tutte le vostre passioni oltre alla moto, libri, fotografia, sport e quello che volete



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Vecchio 21/03/08, 20:01   #11
iraton
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Originariamente inviata da saso
Io preferisco non esprimermi. Scusate ma ho avuto brutte esperienze con i forum di arti marziali...
OT
Non avere paura di esprimere il tuo parere, penso che questa sia una discussione fra appassionati, ma ancora prima fra persone civili. Se poi c'è qualcuno che degenera o si finisce in un puerile "il mio è più bello del tuo" c'è un Gruppo Moderazione che è qui apposta!
Buon proseguimento
EOT
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Vecchio 21/03/08, 20:45   #12
murtle
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il mio è più bello del tuo! chissà di cosa sto parlando...

A parte gli scherzi, sarà perchè sono ingenuo, sarà perchè sono in un ambiente privilegiato, sarà perchè nella mia palestra ci sono solo un paio di professionisti (anche se una ragazza combatte a livello europeo) e un altro paio di dilettanti ma io non ho mai visto tutta questa rivalità... nè tra gente di altre palestre "rivali" (che vengono tranquillamente nella mia palestra, anche perchè sono tutti amici), nè in tornei o gare (anche perchè molti si conoscono già da molto tempo frequentando gli stessi eventi e quindi una rivalità stupida del genere non avrebbe senso).
Se poi intendete rivalità tra diversi AM o sport da combattimento c'è gente che viene sia dal pugilato sia dal judo o dal karate (altri non so) e che fa kick boxing e il bello è appunto confrontare le differenze tecniche che vengono dal bagaglio tecnico di ognuno.. no?

__________________
murtle the turtle!
"It's not a nomad, a nemesis or a nirvana. It's a ninja. A ninja 650, black...Like my mood, thanks to you!" - Max, Dark Angel
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Vecchio 21/03/08, 22:29   #13
SCINTILLA
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Auto: Mini Cooper (old style) Elizabeth
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Non ho mai fatto AM o anche Kick perchè i miei non volevano diventassi un violento, però mi hanno messo in sella molto giovane e adesso sono un pericolo in strada

Comunque è una cosa che ho sempre voluto fare e che mi affascina.
Forza ragazzi, fuori le vostre storie


E ora una frase che ha detto un buttafuori all' ingresso della discoteca:
"Ho fatto 20 anni di Karate, 3 di jujitsu.... e altri sport che nemmeno conosci"
MAVAFALAKAKAKAKAKAK

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Raduno Nazionale ER6Italia - Barcuzzi -
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Vecchio 23/03/08, 10:34   #14
MadMax
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Il concetto di rivalità fra arti marziali sottolinea quello che ho detto in apertura, ovvero che le Am sono sinonimo non solo di sport, ma anche di filosofie e culture diverse, e per questo spesso simbolo di Paesi diversi, magari in passato anche conflitto tra loro (intendo dire in guerra).
Spesso ovviamente essendo culture lontane dalla nostra tendiamo ad uniformare (sopratutto per chi è più "superficiale" nell'approccio) e quindi a pensare che la AM sono tutte uguali.....questo è come se un cinese o un giapponese dicesse le squadre di calcio sono tutte uguali......
Quindi per gli originari l'arte marziale a volte rappresenta il ricordo di vecchie frizioni tra Paesi diversi e quindi capisco che rimangano accese forme di "campanilismo"...
Per quanto riguarda più noi da vicino è vero che spesso nelle manifestazioni o gare i partecipanti difficilmente sono in forte conflitto (anche perchè la maggior parte lo fa non pienamanente da professionista, ma per passione), però è vero che un minimo di competizione tra associazioni sportive della medesima disciplina c'è e tentano di trasferirla ai propri atleti.....
lamps!!
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Vecchio 23/03/08, 20:11   #15
VFRMacs
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Personalmente concordo con Saso quando dice che a parlare di Arti Marziali e di sport da combattimento (come giustamente fa notare MadMax), si potrebbe parlare per anni senza giungere ad una conclusione ...

Le ragioni sono le diverse motivazioni che ci spingono ad intraprendere qualsiasi disciplina:
- C'è chi lo fa per il benessere fisico.
- C'è chi lo fa per aumentare l'autostima.
- C'è chi lo fa per imparare la difesa personale.
- C'è chi lo fa perchè condivide la filosofia associata alla disciplina.
- C'è chi lo fa perchè vuole salire su un ring o su un tatami, per combattere.

Come al solito, ogni scelta è condivisibile o meno, esattamente come chi preferisce andare piano in moto o tirare al limite e come chi preferisce lasciare la moto originale o tunizzarla esteticamente e strutturalmente.

Non credo che chi pratica la Divina scuola di Okuto sia un violento perchè fa esplodere i corpi tra mille sofferenze mentre chi pratica la scuola Nanto sia un filosofo o on buono perchè li affetta senza farli soffrire ....


Se concordiamo su questo, allora in questo topic possiamo solo esporre le motivazioni personali che ci hanno spinto a scegleire una disciplina rispetto ad un'altra ...

Personalmente ho scelto la kick boxing perchè da piccolo le prendevo sempre, dovunque e comunque ... e quando tornavo a casa le prendevo anche da mia madre che mi metteva in castigo dicendomi che non bisogna fare a botte ...

Dopo aver provato qualche anno di judo e due anni di boxe senza risultati, almeno nel mio caso, mi sono fatto convincere da un amico ad intraprendere la kick boxing.

Il mio scopo era solo la difesa personale, l'autostima ed il rispetto degli altri.

Anche se è uno sport da combattimento e non una filosofia di vita, ho imparato tante cose:
- che non sempre ci si può difendere, perchè non viviamo in Matrix e le pallottole non si possono schivare.
- che non siamo Kenshiro, che da solo e a piedi sconfigge eserciti di guerrieri motorizzati e più grandi di lui.
- che quando si decide di reagire ad una aggressione, bisogna sempre far fuggire l'avversario, pena prenderle a sangue.

Sto andando bene, vero ? Ma divento subito impopolare dicendo che ho voluto essere consapevole anche del dolore fisico che posso sopportare e che posso procurare.

Nella kick boxing ho trovato tutto questo .. e l'ho praticata fino al momento di passare all'agonismo ... non volevo certo passare le domeniche sul ring a combattere fino al ko tecnico ... sapendo che comunque avrei trovato qualcuno più forte di me e dopo aver conosciuto due persone:
- Killer: un agonista ... assetato di sangue ... per lui lo scopo era solo quello di mettere ko l'avversario.
- Janez: un tipo con la mascella che rientrava fino a metà palato per un calcio.

Credo di aver raggiunto il mio scopo ... credo di sapere quando reagire e come reagire e credo di sapere cosa significa prendere un diretto in piena faccia ...


A voi la parola ...
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Vecchio 23/03/08, 21:54   #16
zaccgio
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Un saluto a tutti. Rinnovo anche gli auguri di buona pasqua
In effetti non sono mai riuscito a cogliere appieno lo spirito con il quale molti miei amici hanno praticato le AM, specie quelle figurative.
Presumo che alcuni esercizi riescano a donare una pace interiore a chi li pratica anche se con me non ha mai funzionato.
Magari riuscite ad illuminarmi voi?
Posso solo dire la mia esperienza:
Alcuni anni fa, anzi, molti anni fa, un mio amico mi convinse a frequentare un corso di AM presso una palestra in cui praticava un maestro di fama internazionale (Liberato Mirenna), pluri qua, pluri la, etc, etc.
Non mi convinse!
C'era molta disciplina, si imparavano termini, mosse, molte figure, ed io uscivo dalla palestra più carico di prima.
Sarà perchè avevo fatto per anni sport come il calcio ed il cross che erano sport "adrenalinici", ma il solo trovarmi li a cercare la pace interiore mi dava un senso di frustrazione.
Forse non era e non è nella mia natura frequentare sport riflessivi.
Fatto sta che non frequentai + quel corso.
Alcuni anni + tardi, un altro amico mi invitò ad una palestra molto alla mano (e molto squallida per la verità) in cui c'era un gruppo di giovani molto affiatati tra loro. Era come se si conoscessero da sempre. Il maestro, un 3° dan era in gamba, interveniva solo per correggere errori grossolani e lasciava scorrere le cose senza eccessiva "spiritualita" o disciplna.
L'allenamento era molto duro e si finiva alle 11 di sera e da subito ho lavorato come un mulo.
Questa cosa mi permetteva uno sfogo e mi rendeva molto + calmo nell'affrontare qualsiasi problema.
Da subito (dalla prima sera), ho preso ed ho dato legnate con il sorriso, e, chi era davanti a me, ha fatto altrettanto. Tornavo spesso a casa con alcuni acciacchi e ridevo sotto i baffi pensando "sto figlio di p..... mi ha sderenato! Domani sera lo frego io...." Vi giuro che questo genere di pensieri erano senza alcun fondo di rivalità o vendetta. Era come un gioco un pò pesante tra bambinoni mai cresciuti, ma che permetteva a me ed ai miei amici di sfogarci e di andarci a bere una birra tutti assieme.
Non so se sia una cosa giusta e se qualcun altro abbia avuto esperienze simili.
Per me era e resta un bel ricordo!
Sembrava come se tutti facessero le flessioni, gli addominali, i percorsi con il solo miraggio di fare poi i guanti per giocare un pò.
Lì mi sono divertito un mondo ed ho legato moltissimo con i ragazzi della palestra. Dopo alcuni anni, però, ho dovuto smettere per motivi di lavoro e mi è dispiaciuto un mondo. Da allora non pratico + alcuno sport (dal 1996) Mi è venuta spesso la voglia di ricominciare ma "non mi ha mai retto la pompa" perchè ormai sono fuori condizione e non riuscirei a non farmi male.
Inoltre, i ragazzi che c'erano allora non ci sono più.
Che peccato


Ha, regà, ho trovato qualcosa sul Maestro che non mi appassionava:
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Vecchio 24/03/08, 10:58   #17
saso
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Grazie a tutti voi per aver condiviso le vostre esperienze in materia.

Per VFRMacs
Per prima cosa devo chiederti scusa, per quello che ti ho scritto sul messaggio privato. Ti ho trattato come un bruto che non ha ben compreso lo spirito delle Arti Marziali. Invece mi trovo molto d'accordo con te sulla riflessione che hai fatto sopra.

Credimi che non sei "impopolare" quando dici ciò che hai detto, solo che nell'altro topic ho frainteso il tuo pensiero. Le parole che hai usato mi hanno un po' spaventato!

Per MadMAx
I conflitti di cui parlavo io, non erano tra partecipanti alle gare o in palestra stessa, anzi per quello non c'è mai stato problema. Quello a cui mi riferivo sono le continue critiche che sentivo ad altri stili di kung fu, o (soprattutto) ad altri maestri. Quello che mi preoccupa sai cos'è? Che alle gare, i praticanti più giovani erano tutti cordiali e molto umili, quelli più anziani erano le fotocopie dei loro insegnanti! E' proprio quello che viene trasmesso che non mi piace!

Per Urano

Quote:
istruttore è chi ti istruisce in un'abilità tecnica, il maestro è chi ti insegna un modo ed un pensiero
Esatto. Penso che il mio problema in realtà sia stato proprio quello. Io ho fatto molti errori nel mio cammino (non ho ucciso nessuno èh!), ma il mio insegnante (il quale è un istruttore e non un maestro) non ha mai fatto nulla per farmi capire l'errore, non perdeva occasione per "spu@@anarmi" davanti agli altri e farmi passare per quello che non ero, cioè un presuntuoso che credeva di sapere più degli altri. Ogni cosa innocente (un movimento, uno sguardo, ecc.) era per lui un occasione per ca@@iarmi!

A questo punto voi direte: "ma se quello era un cocones, che te ne frega?"

E no! La cosa purtroppo è ancora calda, ecco perché ne risento così tanto. Quello che non mi da pace è che tutto ciò ancora mi tormenta, poiché vivo nello stesso quartiere della palestra che frequentavo ed ogni volta che incontro qualcuno mi giungono altre cose "inventate" sul mio conto. Inoltre devo ammettere (avendo frequentato altre palestre in precedenza) che per quanto riguarda lo stile che praticavo, qui a Roma sembra essere l'unico "originale" (dal punto di vista del lineage).

Ora però mi sto muovendo in altre direzioni, sono stato invitato a provare in una palestra di jujitsu. E penso che farò la prova.



Per Zacgio

A Catenaccio!

Conosco di "fama" il maestro del quale hai riportato il sito, ed era uno di quelli che veniva più criticato nella mia palestra.

P.S.
Guarisci presto!



Grazie a tutti per aver raccontato le vostre esperienze ed i vostri pensieri!
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Vecchio 24/03/08, 11:59   #18
dado71
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Penso che il buono o il brutto di un AM non dipenda dall'Arte in se, ma da chi te la insegna.
E' ovvio che io tifi per la mia e dica che è migliore di un'altra (in fondo non lo facciamo anche con le nostre moto?)
Personalmente avevo inziato praticando il Viet-Vo-Dao (è un AM vietnamita che racchiude varie influenze: cinesi, ma soprattutto coreane, vedi kung fu e taekwando).
La scelta è stata fatta un pò a naso, mi piaceva l'atmosfera della lezione: persone che sudavano e si impegnavano a mille, ma dove si sentivano anche delle risate, sintomo di un ambiente sereno.
Ho iniziato e mi sono innamorato di ciò che facevo, soprattutto per come l'istruttore te lo faceva fare. Quando l'istruttore ha deciso di separarsi dalla 'scuola' e di aprirne una lui ho deciso di seguirlo perchè mi piaceva il suo atteggiamento e la sua dedizione a ciò che faceva.
Quando ho mollato, l'ho fatto perchè fisicamente non recuperavo più le fatiche e perchè era cambiato l'atteggiamento di chi mi insegnava. Dal rispetto che si meritava perchè era bravo è passato a chiedere rispetoo perchè era il maestro e noi pagavamo!!! Che peccato.

Perchè mi piaceva ciò che facevo?
Con le gambe eravamo come il Taekwando, mi piaceva usarle, ero anche bravino. Le braccia invece partivano da un impostazione di tipo karatekista all'inizio e crescendo con i gradi tendeva a diventare tipo WinTsun.
Non siamo mai sconfinati nel puro kungFu, le tecniche erano studiate per avere un'efficacia in strada, efficacia da usare solo in caso di salvezza della propria salute (non ha senso colpire uno alla gola solo per non dargli un portafoglio con 100 euro).
Accanto a queste pratiche di arti marziali tradizionali si studiava anche la parte di agonismo (a secondo dei periodi più simile alla light o al semi contact), l'uso delle armi tradizionali e la parte acrobatica (che soddisfazione volare sopra otto persone, atterrare con una capriola sul marmo e rialzarsi senza essersi fatti male)
Proprio grazie all'acrobatico non mi sono fatto un graffio nell'incidente dove ho sfasciato il 125.
Oltre a ciò c'era la parte tecnica di cui ero affascinato (nel karate si chiamano kata): le quyen
Lì ero veramente bravo, nella tecnica pura, tanto che ho deciso di diventare istruttore. Era bello riuscire a trasmettere non solo le proprie tecniche agli allievi, ma anche la propria passione.
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Vecchio 24/03/08, 12:24   #19
saso
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OK allora descriverò brevemente il mio stile.

Praticavo il Qi Xing Tang Lang (Mantide Religiosa dalle Sette Stelle), il migliore di tutti!

No scherzo, però ho praticato anche altri stili, e non mi sono piaciuti.
Ho provato anche il judo, ma solo proiezioni, non vanno bene.

Le nostre lezioni erano volte più all'imprinting della tecnica. Cioè all'assimilazione dei principi di meccanica (branca della fisica che studia il movimento), e questo mi affascinava molto! Credo di essere anche un pochino bravo nell'esecuzione di tali esercizi, e nei "tao lu" le forme. I famosi kata del karate, che nominavi tu. Anche con le armi.
L'unica pecca era il combattimento. Non veniva data particolare importanza al combattimento con i guantini. Spesso si facevano esercizi a mani nude, quindi stra-controllati. Il risultato si è visto nelle gare, tutti campioni di tao lu (io stesso mi sono aggiudicato un oro a mani nude e un bronzo con la sciabola), ma scarsi risultati nel combattimento.

Con l'ulteriore risultato che chi era già portato per il combattimento (cioè fisicamente "denso"), è rimasto tale, e chi non lo era, invece pure!

Che dire?
Boh!
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Vecchio 24/03/08, 12:46   #20
VFRMacs
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Quote:
... Per VFRMacs ...
Nessun problema, amico ... anzi ... sicuramente sono stato io un pò ... sborone ...


Io ho solo cercato "qualcosa" per sapermi difendere, per aumentare l'autostima e per essere rispettato dagli altri ... esattamente come io rispetto tutti ...


Ho un mio modo di pensare riguardo alla vita ... la prima cosa è rispettare il prossimo, poi avere un pò di fortuna e poi cercare di fermare chi ci vuole fare male ...


Però lasciami dire ... con infinita franchezza ... che quando qualcuno ti aggredisce e vuole il tuo male ... non c'è cosa più bella che massacrarlo ...
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