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Si | 53 | 32.72% | |
No | 103 | 63.58% | |
Non ho ancora deciso | 6 | 3.70% | |
Chi ha votato: 162. Non puoi votare questo sondaggio |
26/01/10, 10:14 | #71 | ||||||
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Re: Il ritorno al nucleare.
Quote:
Paragoni l'impiego di una tecnologia (per quanto discutibile che sia) alla privatizzazione dell'acqua che è un bene primario ed è sempre stato "gratuito" Quote:
Smaltimento stoccaggio: ad oggi un piano serio non è reso pubblico nella sua interezza, quindi hai ragione, ma è progettabile un impianto di mantenimento delle scorie in tutta sicurezza. Sicurezza/antiterrorismo: niente è più costruito senza criteri ferrei antiterrorismo da anni... a Saluggia (ad esempio) è entrato in funzione l'anno scorso un impianto per il trattamento e lo stoccaggio temporaneo di rifiuti liquidi (costruito quindi tempo fa) in grado di resistere senza ALCUN DANNO (intonaco a parte) all'impatto di un motore di un boeing in caduta libera da altezza di crociera. Quote:
Ci sono progetti di centrali senza acqua ma con piombo fuso o che usano altri tipi di combustibile... Non è uno sviluppo militare il piombo fuso, dato che aumenterebbe i costi di installazione e di trasporto. Non è uno sviluppo militare il cambio di combustibile dato che sono "facilmente" reperibili (e ai militari quindi non conviene abbandonare il business dell'uranio secondo quello che dici tu). Quote:
Quote:
Io la vedo un po' diversamente: le discariche? Sono luoghi che raccolgono inquinanti tossici e mortali e se non ci fossero manutenzioni adeguate sarebbero un fiume di morte che finirebbe nella falda e nella nostra acqua dei rubinetti che noi beviamo. La produzione di immondizia è esagerata nella nostra società il che porta la costruzione obbligatoria di altre strutture o l'abuso (e quindi un aumento dell'incidenza rischi) delle strutture già esistenti. E' come dire alla popolazione di stoccarsi in casa i rifiuti non riciclabili/riqualificabili ed aspettare pazientemente la loro degradazione^^ Quote:
Tutto sporca e inquina... i verdi dicono pure che gli impianti eolici inquinano la vista... Ho preso il tuo discorso come fonte di ispirazione, dato che in molti quando ci parlo la pensano come te e non sanno determinate cose... non te la prendere... Io mi occupo di nucleare da anni e attualmente anche di stoccaggio e smaltimento rifiuti radioattivi ospedalieri e in tutta coscienza credo di fare bene anche al pianeta... Poi si parla di nucleare, vogliamo parlare di inquinanti come nitrati, fosfati, solfiti o metalli pesanti (Pb, Hg) e dei loro effetti sull'ambiente e sull'uomo? e dei vecchi "incidenti" e dei nuovi "magheggi" che usano per "smaltire" determinate sostanze che è CERTO che sono tossiche e hanno effetti cronici e non stocastici? Mi sa che è tutto un po' più complicato di così come la vediamo noi^^ Ciao ciao Damn
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26/01/10, 11:15 | #72 | ||||
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Re: Il ritorno al nucleare. IN ITALIA
Fabiulus,
Quote:
Infatti. Ma se riguardi il mio intervento, ho cercato di porre l'attenzione sullo spreco di energia necessaria per gli spostamenti di una persona in auto in confronto a quanto consumerebbe senz'auto, spreco che vale 3 ordini di grandezza: 20 volte la massa *10 volte piu' veloce *10 (velocita' al quadrato)= 2000 volte tanto, con buona approssimazione. Chiaro che se volessi calcolare l'energia cinetica che serve per lo spostamento della persona dovrei tener conto del fattore 1/2, ma per approssimare la sola differenza di energia e' ininfluente. Quote:
Quote:
Quote:
Credo infatti che ciascuna di queste operazioni d'immagine di buon governo sia fine a se stessa. Dobbiamo noi cittadini chiedere ai nostri amministratori una pianificazione a lungo termine, 20 anni almeno, e sforzarci assieme per evitare rallentamenti. Ed essere consapevoli che e' bene concertare tra le parti, ma per superare gli ostacoli, senza illudersi che l'immobilismo sia la soluzione. Non lo e'. E chi e' lecito sollevare obiezioni, purche' si sia in grado di proporre valide soluzioni alternative al problema, senza ignorarlo come spesso, invece accade. |
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26/01/10, 13:04 | #73 | ||||||||
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Re: Il ritorno al nucleare.
Quote:
- nella privatizzazione dell'acqua lo skifo è evidente - nel nucleare si parla di skifo per quanto riguarda la materia prima, le radiazioni, la pericolosità, la poca conoscenza sulle radiazioni stesse (sapremo tra 300 anni cosa provoca alla fauna/flora lo stoccaggio di materiale radiattivo) ecc ecc.. Quote:
Non serve che impazziscano..basta che scoprano, chessò, la "bomba YZQK" che funziona a Uranio misto a letame () oppure combustibile per sottomarini, elicotteri, nuove armi da terra e vedrai quanto uranio daranno ai civili. Se lo estrae solo UNO è normale che si parli di "monarchia"...e deciderà tutto lui....e io del SINGOLO (sopratutto militari che hanno interessi diversi dai civili) mi fido pochissimo. Quote:
Già questo dovrebbe far riflettere. Ma poi il semplice "scegliere dove stoccare" dovrebbe già essere un problema. O di standard lo si stocca sottoterra in aree DESERTE lontano da tutto e tutti, oppure...? Anche aspettare 100anni per riaverlo "innoquo" (c'è sempre da vedere effettivamente quanto innoquo diventi alla fine del tempo che si ipotizza dato che dubito che negli ultimi 1000 anni abbiano stoccato molto Uranio "esausto" per vedere poi com'è...sono sempre e solo ipotesi). Quote:
Io parlo della sicurezza della CENTRALE. Ora ci sono relativamente poche centrali che potrebbero far gola ai terroristi...se poi ce ne fossero 1000 in più la cosa sarebbe leggermente diversa. Quote:
Avere solo un tipo di raffreddamento diverso o mettere le manopole di comando in Ergal non è "l'avanzamento tecnologico" di cui parlavo. Quote:
La plastica si ricicla, il legno pure, la carta ovviamente si....l'Uranio no. Non parlo di ricliclo puro ma di "prendo un po' del materiale esausto e lo riuso per altre cose" oppure "prendo un po' del materiale esausto e lo converto in altro". Con l'Uranio impoverito non si può fare NULLA se non armi di distruzione che sappiamo quanto BENE facciano. Quote:
Io me ne frego di cosa dicono "i verdi", i gialli o i blu...io so che l'Uranio ha una decadenza così grande da far impallidire, non permette di essere riciclato, fa male a causa delle radiazioni ed è pericoloso. Cos'altro c'è da sapere? Quote:
Ciò non toglie che se non ci fossero questi "rifiuti radioattivi" di cui parli, non avremmo bisogno di stoccarli...per cui il tuo lavoro (che fa del bene) nasce alle dipendenze di un lavoro (che fa del male). No, inutile parlarne. Quelli dovrebbero già dovuti essere SISTEMATI anni fa, ma a chi interessa? a nessuno....idem succederà per le scorie radiottive se venissero prodotte altre 1000 centrali nucleari, perchè finchè ci sono 5 centrali per Paese egli stesso provvede...quando ci saranno 100 centrali per paese non si combinerà piu a smaltire/stoccare nulla e/o a nessuno interesserà spendere MILIARDI per farlo. |
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26/01/10, 15:38 | #74 |
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Re: Il ritorno al nucleare.
Per quanto riguarda il mio esempio sul piombo fuso forse non mi sono spiegato^^
Prova a cercare notizie anche se non so se le trovi in maniera dettagliata in internet. Si tratta in parole povere di un aumento di temperatura massima raggiungibile dal nocciolo e quindi un maggiore sfruttamento del combustibile (che se non ricordo male non è uranio) e quindi un maggiore efficienza (che è quello di cui parlavi). Inoltre è una maggiore sicurezza dato che il piombo ha un alto potere schermante ai gamma(alto Z) e inoltre una fuga di piombo fuso si ferma (solidifica!) Sono tutte applicazioni al civile, ripeto, e sono passi notevoli, ci sono fior fior di ingegneri che studiano queste cose... non penso si siano tutti fumati il cervello... Esistono anche altri tipi di rifiuto non riciclabile che vengono stoccati e nessuno se ne farà niente per un bel po'... Comunque non sono da seppellire in chissà quale deserto, basta istituire un centro adeguato per il loro trattamento e stoccaggio... Nel riutilizzo delle barre di combustibile nucleare l'italia era il punto di riferimento MONDIALE, arrivavano qui barre da USA Canada e anche Francia e venivano rimandate indietro o vendute ad altre tipologie di centrali. L'esempio di saluggia era appunto per dire: un deposito è costruito e progettato in tal modo, figurati una centrale! i tondini di ferro con cui è costruita caorso hanno il diametro di un pugno e a quei tempi non c'era alcun terrorista che dirottava aerei... Se non ci fossero quei rifiuti radioattivi ospedalieri di cui parlo (di cui tra l'altro tutti a t1/2 breve e quindi rilascio ZERO in natura dopo lo stoccaggio. Stoccaggio che è temporaneo e poi dritti all'inceneritore come un normalissimo rifiuto ospedaliero, quale è a tutti gli effetti! radioattività ZERO) ci sarebbero molte persone in meno vive... dalla scintigrafia alla pet alla chemio allo iodio per il tumore alla tiroide (tiroide di cui solo il niguarda vede e cura più o meno 250 casi gravi all'anno). Direi che il lavoro degli altri fa tutt'altro che male... e ti auguro di non aver mai bisogno di una sostanza radioattiva perchè vuol dire che sei in ospedale e al 90% ti stanno cercando o curando qualcosa di "brutto"... e in quel caso che faresti? non la vorresti? vedo passare anche un bel po' di ragazzini che poi avranno una vita del tutto normale e non mi sento di dire che è sbagliato usare la radioattività per curare la gente (ricorda quello che ho scritto qualche post fa: una pipì di un paziente trattato con iodio ha più radioattività di quella che Caorso poteva emettere in Po in un anno quando era attiva!)
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26/01/10, 17:06 | #75 | |
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Re: Il ritorno al nucleare.
Mi spiace smontare quello che hai detto (mi sarebbe piaciuto se fosse stato vero)...
Fonte Wiki: Per poter vedere il link devi essere Registrato "I reattori cosiddetti di 3ª generazione sono versioni migliorate dei reattori di 2ª generazione, di cui riprendono le caratteristiche fondamentali. Non apportano quindi sostanziali differenze concettuali di funzionamento né riguardo ai fluidi refrigeranti né al "combustibile" (se non la possibilità di arrivare a tassi di bruciamento più elevati) e pertanto neanche si hanno miglioramenti sostanziali per quanto riguarda le scorie prodotte. (...) In questi reattori si usa come refrigerante primario piombo puro (...) Un'altra grande attrattiva di questo tipo di reattore è che, grazie all'azione schermante del piombo, il nocciolo ha bisogno di uno schermo biologico di peso inferiore (...) Una volta in esercizio, ogni fuga di liquido refrigerante dal circuito si risolverebbe in una colata di metallo fuso che solidificherebbe in maniera relativamente rapida e non potrebbe disperdersi nell'ambiente". Come volevasi dimostrare non si usa il PIOMBO come "materia prima" ma è semplicemente il refrigerante che, oltre a raffreddare, fa anche da scudo. Quote:
Alla faccia dell'Italia!! Dal "male" non nasce il "bene". Semplice e chiaro. Se il radioattivo (il "male") servisse SOLO per curare le malattie (il "bene") mi potrebbe anche stare bene...ma credo invece che rimanga ristretto ad una piccola percentuale del totale del radioattivo prodotto in generale (2-5%). |
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26/01/10, 18:31 | #76 |
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Re: Il ritorno al nucleare.
Effettivamente come dice Damn c'è un certo interesse nello sviluppo di reattori raffreddati al Piombo e che utilizzano il Torio come combustibile, anziche Uranio (arricchito e non).
Per poter vedere il link devi essere Registrato Inoltre sono sempre alla studio i reattori subcritici. Per poter vedere il link devi essere Registrato Per poter vedere il link devi essere Registrato
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Sicchè...
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26/01/10, 18:34 | #77 | ||
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Re: Il ritorno al nucleare.
Non mi hai smontato, anzi c'è scritto quello che ho detto io^^
Tranne che il combustibile è ancora uranio ma avevo detto che non ne ero sicuro ho mischiato 2 cose Leggi bene quello che ho scritto Mi spiace per la storia della montagnetta ma la m.erd@ è ovunque! Questa è l'italia... L'impianto EUREX di Saluggia (Vc) (proprietà enea) trattava e sperimentava processi chimico fisici per convertire barre "candu" (e poi altre tipologie) in barre ancora efficaci e mi pare che l'abbia fatto con discreto successo rivendendo le barre "riciclate" Pensala come vuoi eh ci mancherebbe altro, spero questa discussione ti sia servita per imparare qualcosa^^ a me è servita a rispolverare 2 cosette che studiai anni fa... Finchè però ci sarà gente che come te vede per chissà quale motivo uno spettro così grande in questa parola RADIOATTIVO forse non saremo mai liberi da preconcetti e non riusciremo a riconoscere l'altro lato della medaglia Quote:
Allora mi ero spiegato bene se almeno tu hai capito^^ edit: Quote:
Non gridare allo scandalo nucleare please se non sai con certezza perchè crei solo più confusione nelle persone che non hanno argomentazioni su questo...
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Ultima modifica di Damn; 26/01/10 a 19:09 |
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28/01/10, 10:47 | #78 | |
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Re: Il ritorno al nucleare.
Quote:
Solitamente è meglio PREVENIRE piuttosto che curare, e non è che con il nucleare perdiamo chissà che ******. Finchè ci si lamenta delle numerose antenne GSM che sovrastano i palazzi nelle grandi città è lecito parlare di "allarmismo" (senza sapere, a tutt'oggi, se ci sono reali problemi in quei segnali radio) mentre se, anche se imperagonabili le due cose, mi "allarmo" sul NUCLEARE (che può spazzare via intere città, che SE inquina l'ambiente rimarrà inquinato per centinaia e centinaia di anni (quindi non farebbe male solo a me come il vivere sotto l'antenna GSM), a cui nessuno vuole dare asilo alle sue scorie che produce, i cui costi di costruzione delle centrali+materiale+manutenzione+sicurezza+stoccaggio+smantellamento sono esorbitanti e quindi sarebbero da produrre TROPPE centrali arrivando ad usarle quando ormai l'Uranio sarà finito o la tecnologia ormai obsoleta) allora sono in fallo? Un'antenna GSM fa sicuramente molto meno male a meno persone, per meno tempo e con possibilità di toglierla...la fuoriuscita di radiazioni, le scorie e il semplice-rischio di avercela attiva, invece, è sicuramente più grave...ed il semplice dire "ma ormai le centrali di 50esima generazione sono sicure" non basta per volere un qualcosa di obsoleto, costoso e pericoloso in casa. Si deve guardare avanti, fare sacrifici, stringere i denti e puntare a qualcosa di alternativo per migliorare...ma nessuno vuole fare nulla. Perchè? - Perchè finchè c'è combustibile fossile tutti pensano "non è un problema nostro"...proprio come i nostri politici che, dato che la loro legislatura ha un termine, se ne fregano di cosa accade ADESSO "tanto non sarò probabilmente io a legislare tra 5 anni". - Perchè finchè sono ALTRI (e non noi stessi) a spendere soldi e a produrre energia costruendo le centrali nucleari, è sempre meglio. Ma sono discorsi che funzionano nel BREVE termine, che sembra ormai l'unica visione che un italiano ha, senza riuscire a vedere poco più in là. - Perchè "qualcosa che funziona è meglio non toccarla" si dice qui in Italia. Quindi quella tecnologia nucleare c'è, inutile inventarsi altro perchè "non ho tempo da perdere" dice il politico che scalda la poltrona e/o l'italiano che, dopo aver lavorato per 6/8 ore, decide di spendere il resto della sua giornata seduto sul divano o chiuso in un bar a bere e fumare con altrettanti simili. - Perchè finchè costruiscono la centrale nucleare a, esempio, Siracusa "che mi frega? abito a Milano!". Ma è il ragionamento sbagliato perchè si fa solo i soliti PROPRI interessi piuttosto che quelli della Comunità. Ognuno pensa di essere esente da problemi, tasse/costi e simili se la centrale non viene costruita vicino casa sua, ma non è così. Non c'era il "trifoglio nucleare", come nemmeno ho detto che parlavo di rifiuti radiottivi. Ho badato bene di parlare solo di "bidoni", però il fatto rimane. Una volta, ipotizzo, all'inizio, si stoccavano anche i rifiuti liquidi perchè ce n'erano pochi ed erano gestibili...ora invece dato che ce ne sono troppi, si preferisce, causa burocrazia/tempi/costi, versare tutto nei fiumi, nei laghi, nel mare o nella terra. E finirà così anche per alcuni (non dico tutti) tipi di scorie anche delle, eventuali, nuove entrali nucleari...o perlomeno è possibile pensare/ipotizzare che potrà accadere così come per tutto il resto. O no? |
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28/01/10, 14:06 | #79 |
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Re: Il ritorno al nucleare.
Come vuoi...
Sono punti di vista, io le cose che dici le vedo in un altro modo, a volte opposto... Se però parti dal presupposto o dalla certezza che l'italia è un paese di m erda ti conviene scappare! perchè farmaci detersivi acidi e mille schifezze potrebbero essere sepolte chissà dove! Sono daccordo che è successo, sono anche andato a ripescare personalmente dei bidoni, ma non dare fiducia per nulla al paese è addirittura controproducente, è un sistema che nasce marcio ma che sta cercando di redimersi (il Sistema con la S maiuscola non del nucleare). Non puoi condannare senza prove... sei sospettato fino a che non sei condannato colpevole.
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Ultima modifica di Zaier; 29/01/10 a 19:46 Motivo: Argomento politico vietato dal punto 2.c17 |
10/02/10, 08:09 | #80 |
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Re: Il ritorno al nucleare.
E un argomento un po delicato con molte sfaccettature.comunque sono favorevole visto che ai confini ne abbiamo diverse.....................
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