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01/02/06, 01:19 | #1 |
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31 Gennaio 2006 - Finalmente c'è aria di primavera
31 gennaio 2006
Finalmente oggi un assaggio di primavera. Giornata stupenda ! Cielo terso, temperatura mite, rodaggio da finire ... Mi pare il minimo approffittare di una giornata così. Visto che devo andare a Rufina per lavoro, sacrifico un po di pausa pranzo (il che non può farmi che bene) e decido di arrivarci percorrendo una strada più consona, motociclisticamente parlando (ovvero allungo il tragitto di almeno 60 km). A pranzo un boccone in fretta e furia, bardatura completa da inverno e .... via. Che sia un anticipo di primavera questa giornata è chiaro, ancora non sono uscito dalla città e mi fa un caldo boia !!! Meno male che appena fuori la situazione migliora drasticamente, e sulla statale che soddisfazione saltare senza problemi l'apediccontadino, l'ominocolcappelloinpanda, camioncini purmini e merdeces slk... ( eh eh eh). All'attacco della salita della Consuma il traffico, come spazzato da un colpo di cimosa, sparisce. Che bellezza salire la Consuma in perfetta solitudine. La strada è abbastanza buona, certo è sporca e nelle zone d'ombra anche bagnata, ma non è un problema. Arrivare in cima è un attimo, la Consuma è ... bevuta d'un fiato. La situazione è decisamente rosea, sul passo ci sono 7 gradi, praticamente un forno, sole pieno e una luce fantastica ! Si vede bene che è inverno, però. La neve c'è ancora a bordo strada, querce e castagni hanno il pigiama marrone addosso, pini e abeti hanno il vestito pesante, quello verde cupo .... L'aria è pulitissima, un piacere pomparla nei polmoni! Bando alle ciance comincia la discesa verso Stia e sono d'obbligo un paio di cartoline e A Stia, piccola deviazione per il sobborgo di Porciano. Una salita breve, ma divertente, sono circa due chilometri con tre o quattro bei tornanti larghi. Mi concedo una giratina intorno al castello (o meglio a quel che ne resta) e C'è proprio un cielo spettacolare oggi !!! non mi stanco di ripeterlo ! Ma il tempo stringe ... non ho tutta la giornata a disposizione, e allora via verso la Croce ai Mori. Il fondo stradale non è un gran che, sporco e col manto irregolare, si va da quello liscio, a quello granuloso gripposissimo a quello spaccato dal gelo pieno di sassolini. Ma quel che che c'è di bello oggi .... NON C'E' NESSUNO, NESSUNO NESSUNO !!! E' ME RA VI GLIO SO !!!! In pratica anche il Croce ai Mori se va d'un fiato e così ... Sosta foto e ripartenza rapidissima, ma che succede .... le zone d'ombra, l'abbassarsi della temperatura o magari l'emozione di questi chilometri in solitaria hanno provocato una tremenda crisi idraulica ! E' d'obbligo una nuova sosta, una sosta in grado di allentare la pressione interna ! Un solo rammarico, sono da solo e non c'è nessuno a scattare la consueta foto pipì, visto che non mi sembra il caso di fare un autoscatto del genere mi limito a immortalare il terrapieno eletto alla funzione ! La strada comunque dal Croce ai Mori a Londa anche se sporca è buona come asfalto, non sembra abbia risentito troppo dei rigori dell'inverno. Infine Londa, Rufina e il rientro alla vita civile, ma contento di aver strappato con la forza a una giornata di lavoro due stupende ore di libertà, di aria, di neve .... di sole e d'azzurro (è una citazione, ma ci stava bene !!!) Un unico inconveniente mentale: per tutto il tempo sono stato tormentato dalla canzone Octopus Garden dei Beatles, mi s'è piantata in testa e l'ho canticchiata continuamente... (Firenze - Pontassieve - Passo della Consuma - Stia - Valico Croce ai Mori - Londa - Rufina - Pontassieve - Firenze, 120 Km circa) |
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