L'importanza dell'accoglienza

Sabato mattina sono entrato, non con poco timore, dal concessionario Kawasaki di Brescia, Fraccaro Moto.
Scrivo "non con poco timore" perchè le mie ultime visite non sono proprio state idilliache.
Sarà perchè sono giovane, sarà perchè entro per curiosare o comunque per informarmi, ma senza i contanti già in mano per l'acquisto, ma non sono mai stato trattato benissimo dai rivenditori.
Risposte a monosillabi, distaccate, che lasciano trasparire quell'inutile superbia che va tutta a daneggiare il rivenditore stesso.
Sono atteggiamenti che pesano brutalmente.
Invece da Fraccaro Moto sono stato accolto benissimo, in vetrina c'era una ER6F argento, ma io preferisco quella nera. Così il rivenditore gentilissimo mi ha condotto nel retro, ha spostato la moto e mi ha invitato calorosamente a salire in sella, continuando a descrivermi pregi e difetti (POCHISSIMI!!!) della moto. Inoltre era presente anche una mia amica che non ha potuto fare niente quando è stata praticamente OBBLIGATA a salire dietro di me per poter provare la moto anche con il passeggero.
CONFESSO che ero molto indeciso sull'acquisto della ER6F o della Yamaha MT03, ma visto come sono stato trattato alla Yamaha (un atteggiamento letteralmente schifoso) le mie preferenze ora vanno pesantemente verso la piccola Kawa.
Un grazie a Fraccaro Moto, ma anche a voi del forum e scusate la lunghezza, ma era un pensiero che volevo fare da molto e ora ho avuto l'occasione di raccontare la felice eccezione che conferma la regola.
Un saluto dal Confo!