Le intenzioni erano di incontrarsi con Andrewpank in quel di Villapiana, o giù di li, proseguire insieme per un’escursione del Pollino, ma non sempre le cose vanno come si programmano…… ed ormai avevo preso l’impegno con “me stesso” e non potevo dirmi di no .
Partenza alle 8, anche la moto era giù in garage ad aspettarmi ed anche a lei non potevo dire di no, direzione Terranova del Pollino, ma, visto che ero da solo (come un vero bikers che si rispetti), decido di evitare le strade a scorrimento veloce e di pianificare strada facendo l’itinerario di volta in volta (come mi girava).
Unico compagno, il fedele ed inseparabile “Tom Tom Rider” (questo non è da vero Bikers
), che ha funzionato a dovere segnalando per tempo le postazioni autovelox. (per gli sceriffi mod., la legge consente l’uso di questi aggeggi in quanto la segnalazione delle postazioni serve a prevenire che nei tratti in cui sono installati si evita di andar veloci ecc.ecc..
).
Per chi conosce il Pollino, sa che molte delle strade sono abbandonate ed a volte non sono neanche segnate sulle mappe, infatti il mio navigator, arrivati sul Monte Pollino, non indicava nessuna strada, sembrava di essere in cielo e volare…..
In effetti la sensazione è quella, cielo e temperatura stupendi ed ideali per andare in giro in moto, i profumi degl’aranceti che scorrono lungo le strade del Sinni, inebriano e quasi stordiscono è un piacere unico viaggiare senza traffico, potersi fermare a fotografare un falco che volteggia in cielo, osservare lo spettacolo dei paesaggi, sensazioni che con piacere condivido con voi che avete avuto la pazienza di leggere………..
Le immagini raccontano più delle mie chiacchiere, per chi vuole
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Un’ultima cosa, spero ci si organizzi con gli amici Calabroni per ripercorrere insieme le strade del Pollino.