|
|
|
|
Home | Regolamento | Stats | WiKi | Gruppi | Album | Registrazione | FAQ | Calendario | Cerca | Messaggi odierni | Segna i forum come letti |
REPORT I vostri resoconti di viaggio o eventi trovano spazio in questa sezione. |
22/05/07, 14:22 | #1 |
Visitatore
Messaggi: n/a
|
19 Maggio 2007 - Santuari del Casentino [Toscana]
Sabato ... 19 maggio ... 2007
Leggendo i giornali parrebbe un giorno in cui evitare l'appennino come la peste ... Sulla Futa e Raticosa passa la Mille Miglia, sul Croce ai Mori passa il Giro d'Italia, la Consuma chiusa al traffico per lo svolgimento della gara delle auto storiche ... uff ... ma tutti oggi ? Ce n'è abbastanza per decidere di andare altrove ... via dalla pazza folla, o anche farsi trasportare della curiosità e decidere di passare per quelle strade prima che vengano chiuse al traffico. Con un pizzico di incertezza sul dove e quando tornare, lasciamo Firenze in direzione Pontassieve e proseguiamo sulla SS69 (Tosco - Romagnola) fino a Contea e da li prendiamo per Stia dirigendoci verso il valico del Croce ai Mori. Invece del solito deserto, oggi troviamo per le rampe del passo un'infinità di ciclisti di tutte le età, gruppetti vari a bordo strada che approfittano dell'evento per un improvvisato picnic a base di brace e vino in attesa della corsa. Saliamo tranquilli, gustandoci il paesaggio e la varia umanità che lo colora c'è animazione ... c'è vita ! Fin su al GPM del Valico normalmente vuoto. Scendendo, tra il Falterona e l'Arno nato da poco, abbiamo anche modo di verificare come la strada sia stata risistemata per accogliere i corridori, se questo non è un invito a ritornarci al più presto ... Arriviamo a Stia che è quasi l'ora di pranzo ... come non dirigersi verso Scarpaccia a fare rifornimento di viveri al famigerato Bar Alimentari sulla SR70 della Consuma ! Da Scarpaccia scendiamo verso Campaldino lasciandoci cullare dai bei panorami del Casentino in forma smagliante, Sorvegliato dall'elegante sagoma del castello dei Conti Guidi a Poppi E poi giu fino alla piana di Campaldino dove la colonna ricorda la storica battaglia tra Guelfi e Ghibellini in cui combattè anche un certo Dante. A Ponte a Poppi, lasciamo la Regionale per imboccare la Camldolese ... e si risale ... Ancora curve ... strade deserte e poi boschi .... su fino al Sacro Eremo di Camaldoli. Siamo però fuori orario visita ... la fame comincia a farsi sentire ... e allora pranzo a base di schiacciata ripiena di salsiccia o panino con salame e pecorino il tutto innaffiato con la freschissima acqua della fonte dell'Eremo. 3 km di strada immersa nella foresta secolare e approfittiamo per un breve giro al Monastero, alla chiesa con i dipinti del Vasari e all'antica Farmacia di Camaldoli, ricca di profumi e col fascino antico coi suoi cimeli e i suoi prodotti naturali. Riattraversiamo il bosco per tornare all'Eremo e attraversiamo il portone per vedere le celle (veri e propri mini miniappartamenti) dei monaci che per secoli hanno curato queste splendide foreste . Conclusa la visita, riprendiamo le moto e iniziamo la discesa, salvo poi deviare per Serravalle e immetterci sulla SR71 ... la strada che porta al Passo dei Mandrioli. Dall'Innesto a Badia Prataglia è una festa di curve che si susseguono con ritmo ... il tratto di strada delimitato dal guardrail marrone ... resta impresso ... è una goduria !!! A Badia Prataglia lasciamo la SR71 per prendere la provinciale che porta a Chiusi della Verna. Questa è una strada bellissima ... il panorama cambia ... ci lasciamo alle spalle le foreste casentinesi per attraversare un paesaggio più aperto, comunque verde e bellissimo ... sopratutto ... è una strada che ci consente di evitare la fondovalle ... ed è DESERTA !!!! 27 Km tutti per noi. E poco prima di Chiusi ci si para davanti la struttura del Santuario de La Verna Saltiamo il paese velocemente e parcheggiamo le moto al Santuario. La Verna ... il monte di San Francesco ... il monte dove il Santo ricevette le stimmate ... c'è un'atmosfera particolare ... si ha quasi paura di disturbare (a meno di non comportarsi da turista cafone medio ... che comunque non mancano mai) E i pensieri se ne vanno tra il bosco e le rocce ... tra l'armonica semplicità dei luoghi del santuario Le numerose opere d'arte tra cui le terrecotte dei della Robbia E le numerose testimonainze della presenza di quello che forse è il santo più importante d'Italia ... La sua veste ... roba del XIII secolo ... e il suo letto .... E che dire poi del panorama che si apre sulla valle.... Tornati alle moto, imbocchiamo la via del ritorno scendendo verso Bibbiena sulla SP208 del Passo dello Spino, sosta tecnica per un meritato gelato e poi allegramente sulla SR70 fino al Passo della Consuma fatta tutta d'un fiato al tramonto. Ancora una volta un posto e delle strade stranote, fatte mille e mille volte, ma che è sempre un emozione condividere con gli altri. Ancora una volta il rientro a casa quando ormai è buio, nonostante i relativamente pochi chilometri percorsi. E poi il Casentino e le sue foreste sono sempre bellissimi Qualcuno vuol tornarci domani ? non c'è problema !!! faccio il pieno e via !!! E tutte le foto Per poter vedere il link devi essere Registrato |
Sponsored Links |
Strumenti della discussione | |
Modalità di visualizzazione | |
|
|