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13/11/07, 16:33 | #1 |
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Le vie dell'Amiata
Le vie dell'Amiata
Antefatto Sabato 3 novembre Dagasse decide di fare un'improvvisata con sorpresa a SkyRoby. Fissano solo loro due a Piancastagnaio alle pendici dell'Amiata, ma poi ci presentiamo in una dozzina tra fazeristi e non. Per poter vedere il link devi essere Registrato La giornata passata tra amici, fra cui qualche Erseista è stata davvero speciale. Da ripetere quanto prima. l'unica cosa che mi è un po' mancata sono state le fotografie. Non ne ho fatte neanche una. d'altra parte non era l'occasione giusta. Quello che contava era stare in compagnia, ma la giornata era veramente eccezionale dal punto di vista meteo. Così appena tornato a casa già mi frullava nella testa di rifarmi lo stesso identico itinerario in solitari, ma con la fida fotocamera al seguito. Scatta il giorno di ferie infrasettimanale. Giovedì 8 novembre. Sono già proiettato nel mio giro in solitaria, quando quasi per caso, mi sento mercoledì sera con Maurosessanta che, sempre per caso, l'indomani è in ferie e non esita un attimo ad aggregarsi. Con l'occhio nel mirino Attrezzatura fotografica in spalla, due corpi macchina reflex armati fino a i denti di pellicola da diapositiva. la fida compattina digitale da battaglia e il "kit sopravvivenza" nel bauletto! Pronti e via. La giornata e fresca, ma non fredda il cielo leggermente velato, comunque promette bene. Immersi nelle variopinte colline del Chianti attraverso i paesi di Greve e Castellina raggiungiamo a fatica Siena. a fatica perchè gli scorci da immortalare sono davvero tanti e è difficile resistere alla tentazione di fermarsi ogni 100 metri. Per poter vedere il link devi essere Registrato Per poter vedere il link devi essere Registrato POi la magia di un'insolita Val d'Orcia. Morbida e sinuosa come sempre, ma non ammantata di verde acceso del grano appena nato a marzo o dal mantello dorato delle spighe mature di giugno, ma rivestita di un tenue giallo ocra autunnale. Un vestito di zolle sapientemente arate e pronte a ricevere il seme in attesa dell'inverno, sfoggia la sua malinconica bellezza. Per poter vedere il link devi essere Registrato Per poter vedere il link devi essere Registrato La Cassia scorre sorniona fino al bivio per Piancastagnaio. Poi si sale verso l'Amiata. Le brulle colline della Val d'Orcia lasciano il posto a fitti boschi di castagni gialli e marroni sotto i colpi dell'autunno e poi anche loro si dileguano per cedere il passo ai faggi. Entriamo pian pianino con la testa dentro la nuvola che purtroppo avvolge la vetta del monte e oscura il solo, ma comunque c'è un fascino e un alone di mistero anche in questo. Le poche foglie che ancora resistono sui rami si tingono di un rosso cremisi intenso, quasi fosse un quadro dipinto dall'uomo. Invece no, tutto il merito è solo della natura. Per poter vedere il link devi essere Registrato Per poter vedere il link devi essere Registrato Per poter vedere il link devi essere Registrato Per poter vedere il link devi essere Registrato Esili e alti faggi si allungano verso l'alto e man mano che si sale con la quota sono completamente spogli di foglie, le quali formano uno spesso manto nocciola, che ricoprire tutto il sottobosco. Il grigio metallico dei fusti degli alberi spicca da questa moquette vegetale. tutto attorno solo il rumore del silenzio. Magico. Il morbido tappeto di foglie morte è interrotto da una miriade di rocce laviche ricoperte di muschio, quasi a ricordarci che questo fu un vulcano e che dove ora vive questa magnifica faggeta, un tempo scorrevano fiumi di lava. Per poter vedere il link devi essere Registrato Per poter vedere il link devi essere Registrato Per poter vedere il link devi essere Registrato Per poter vedere il link devi essere Registrato Per poter vedere il link devi essere Registrato Per poter vedere il link devi essere Registrato Raggiunta la vetta dove si erge la bella croce in ferro, si respira un'atmosfera di pace e solitudine. Durante il fine settimana qui brulica di turisti, invece oggi domina la quiete. La montagna è padrona di se stessa. Questa è una montagna un po' particolare. Qui, solitaria, in mezzo a basse colline, senza continuità. Ti trovi a percorrere la Val d'Orcia o la Maremma e ad un tratto sei sulla neve. Vedi gente che scia a un passo da mare. C'è un aria particolare sull'Amiata. Gente di montagna in mezzo a tanta pianura. Quasi uno scherzo della natura. Per poter vedere il link devi essere Registrato Per poter vedere il link devi essere Registrato Per poter vedere il link devi essere Registrato Dopo esserci ossigenati nel silenzio della Vetta Amiata, immersi ancora nella leggera nebbiolina che è rimasta incagliata sulla cima, proseguiamo scendendo dal versante nord- ovest in direzione Castel del Piano. Lo scenario è sempre quello incantato di un placido bosco di faggi. La strada che lo percorre scende sinuosa e deserta. Le nostre soste fotografiche non accennano a diminuire. Per poter vedere il link devi essere Registrato Per poter vedere il link devi essere Registrato Per poter vedere il link devi essere Registrato Per poter vedere il link devi essere Registrato A poco a poco Le spoglie fronde dei faggi cedono il passo al giallo dei castagni, segno che stiamo lasciando la montagnia. Anche il sole torna a brillare deciso rubando spazio alle nuvole. Proseguire senza fermarci a fotografare non è facile e infatti neanche proviamo a resistere, con buona pace del motorino di avviamento che ci ha già mandato a quel paese da un pezzo! Per poter vedere il link devi essere Registrato Per poter vedere il link devi essere Registrato Per poter vedere il link devi essere Registrato Per poter vedere il link devi essere Registrato Passiamo senza fermarci da Castel del Piano eproseguiamo in direzione Seggiano e poi verso Castiglione d'Orcia. Il sole già comincia a prepararsi per la sera e dona alle cose una luce particolare. Dietro di noi la sagoma scura dell'Amiata e davanti le pennellate sfumate della Val d'Orcia al tramonto. Per poter vedere il link devi essere Registrato Per poter vedere il link devi essere Registrato Per poter vedere il link devi essere Registrato Per poter vedere il link devi essere Registrato Man mano che andiamo avanti il sole si tinge sempre più di rosso e tutta la vallata si riveste di una coperta di luce morbida e radente. Per poter vedere il link devi essere Registrato Per poter vedere il link devi essere Registrato Per poter vedere il link devi essere Registrato Per poter vedere il link devi essere Registrato Incantati da tanta bellezza, non puntiamo direttamente a Siena lungo la Cassia, come l'ora tarda e la logica vorrebbero, ma deviamo per San Giovanni d'Asso percorrendo le Crete Senesi. Il buio ci sorprende ancora prima di Asciano, durante una delle tante soste fotografiche. Per poter vedere il link devi essere Registrato Per poter vedere il link devi essere Registrato Arrivati finalmente a Siena imbocchiamo la superstrada fino a Firenze. Come al solito abbiamo ampiamente sforato le previsioni d'orario, ma non a nessuna importanza. Saluto Mauro e lo ringrazio per la bella compagnia. Ce ne andiamo a casa felici e contenti! Questo il nostro percorso: Per poter vedere il link devi essere Registrato Le foto sono tutte: Per poter vedere il link devi essere Registrato |
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