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15/07/10, 14:11 | #1 |
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10 Luglio - In giro per i monti del Pasubio
Sole, colazione abbondante in riva al lago e la giornata comincia decisamente bene. La strada che ci avvicina al Pasubio prevede un rapido passaggio nella stupenda Val di Ledro, che in una serie di curve veloci e con ottimo asfalto prima ci regala un passo E poi il magnifico affaccio sul lago di Ledro incastonato nei monti verdissimi Poi è delirio ! Da Molina di Ledro a Rovereto è un inferno di vacanzieri, un traffico infernale condito da un caldo e un umido micicidiale ! Ma come si fa a fare le vacanze a Riva del Garda ? E' come passare le vacanze in coda in tangenziale !! Finalmente ... Rovereto ! Il punto di partenza del nostro tour ! Belli accaldati imbocchiamo la SS46 del Pasubio in direzione Vicenze e ... miracolo ! Il traffico sparisce. Ci troviamo a percorrere una splendida strata incastonata tra le montagne La strada è decisamente bella e tra curve e boschi si arriva fino al confine con il Veneto segnato dal Passo del Pian delle Fugazze Proprio al passo parte la strada che porta ad uno dei scarari più toccanti, è l'Per poter vedere il link devi essere Registrato Un monumento importante, dedicato alla memoria dei caduti sul Pasubio durante la Grande Guerra ... La guerra non è certo una cosa da ricordare, da esaltare, ma non posso fare a meno di omaggiare questi poveri cristi con un silenzioso grazie, e provare un immensa pietà per questi ragazzi che sicuramente non hanno scelto ne di morire ne di essere sepolti lì ... Il monumento comunque è decisamente particolare ... è un ossario e in quanto tale conserva i resti (le ossa) di oltre 5000 morti italiani e 400 austriaci Caratteristica unica ... le ossa sono esposte ... Il che non è che risveglia l'amor di patria, anzi ... aumenta ancora di più il sentimento di pietà per questi poveri morti. Ad aumentare la sensazione è anche il meteo, pur essendo posto in una posizione più che panoramica e con la possibilità di salire fino in cima La vista sulle "piccole dolomiti" ci viene praticamente preclusa da una pesante cappa di umidità proveniente dalla pianura Lasciamo in silenzio l'Ossario e iniziamo la discesa fino a Valli del Pasubio e da qui prendiamo la strada per Recoaro Terme. Ancora una volta ci troviamo su una strada praticamente deserta, divertente e piena di spunti. Tant'è che la curiosità prima ci spinge in un tratto di sterrato che "dovrebbe condurre" alla Fonte Virgiliana Che però non troveremo, ma il bello è stato quello di buttarsi comunque in mezzo al bosco !! Rientrati sulla strada maestra aggiungiamo alla collezione il Passo Xon e una rapida discesa ci porta rapidamente a Recoaro che troviamo, considerando il periodo di vacanze, stranamente deserta .... Da li seguendo le indicazioni per Campogrosso iniziamo una ripida salita sul fianco della montagna, su una strada decisamente stretta ... ma per niente deserta ... Poco più di 10 Km e siamo al Passo di Campogrosso a oltre 1400 m di altezza ... e abbaimo la spiegazione del perchè Recoaro era deserta ... Son tutti quassù a godersi il fresco !!! Il programma prevederebbe di tornare al Pian delle Fugazze scendendo per il versante trentino, ma scopriamo che a causa di una diatriba tra le province di Trento e Vicenza, questo versante è percorribile solo dagli autorizzati ! Al che dobbiamo armarci di pazienza e invece di chiudere l'anello, fare tutta la strada a ritroso da Reocaro e da Valli del Pasubio fino ad arrivare in località Ponte Verde dove c'è il bivio per Posina. Imbocchiamo la strada decisamente stretta che corre tutta in mezzo al bosco fino ad arrivare al Passo Xomo altro passo molto importante dal punto di vista escursionistico. Da qui partono i sentieri per arrivare fino in cima al Pasubio e sopratutto per arrivare alla Strada delle 52 gallerie ( Per poter vedere il link devi essere Registrato ) . Purtroppo non abbiamo ne il tempo ne l'attrezzatura per affrontare la camminata ... ma è un sicuro invito a tornare per fare qualche passo nella storia militare d'Italia ... Anzi gia da ora ... c'è qualcuno interessato a percorerla ? Scesi a Posina prendiamo la direzione Rovereto per affrontare il divertente (e ovviamente deserto) Passo della Borcola Un tornante di qua uno di la E col classico sorriso che da una strada spettacolare si arriva fino in cima ! La discesa non è meno divertente della salita, facile indugiare lungo la strada anche per godere di un po di sole che il versante vicentino ci aveva negato. C'è ancora un po di giorno da sfruttare ... il che fa scattare il fuoriprogramma ! A Terragnolo svolta a sinistra in direzione di Serrada per puntare Folgaria e il Passo Sommo ! La scelta si rivela azzeccatissima ! La strada per Serrada è una vera pista, tutti curvoni larghi e aperti e con un ottimo asfalto ! Bellissimo ! Ma non è finita qui ... C'è anche il fuoriprogramma del fuoriprogramma ossia la velocissima ascesa prima al Passo Coe Da dove parte una sterrata per il Passo Sommo ... Che dopo poco però risulta vietata al transito ... uffa ! Il divieto ci "costringe" ad arrivare al passo Sommo via asfalto ! Cosa comunque non disprezzabile E poi la discesa, riprendendo la strada da Terragnolo, che ci porta a sbucare proprio in piazza a Rovereto ! Tanti posti assolutamente nuovi (almeno per noi), tantissimi spunti per ritornare in mezzo a queste montagne così ricche di natura e di Storia (con la S maiuscola ) Le foto più grosse le trovate Per poter vedere il link devi essere Registrato |
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