Il problema di fondo è che in Italia qualsiasi discorso che dovrebbe essere tecnico (in questo caso il vantaggio/svantaggio del nucleare sulle altre tecnologie), economico (costo dell'energia da veri fonti) e soprattutto sociale (ricaduta sulla popolazione e sul territorio dei rischi connessi ad una scelta) viene sempre ridotto ad una questione nemmeno politica, ma proprio ideologica.
In un momento del genere affermare che il nucleare è una soluzione assolutamente priva di rischi mi sembra opinabile, e di sicuro poco rispettoso nei confronti di una nazione - fra l'altro nemmeno troppo impreparata - che rischia di essere messa in ginocchio proprio da questo. Indipendentemente dalla scelta finale, io un approccio un po' più critico l'avrei sicuramente preferito.
E permettetemi la battuta, ma questi referendum sul nucleare portano una discreta sfi@a