[Report Puglia & Co.] Primo giro 2012

[Errino]

E fu così che dopo 40 pagine di topic, 20 candidati, 10 spammoni, 50 defezioni, 25 cambi di programma, 13 imbucati, 5 previsioni meteo e... udite udite!! 2 e dico, D-U-E partecipanti... insomma fu così che ebbe inizio, nelle più rosee aspettative, il primo giro puglico del 2012.
Oddio, definirlo puglico è un'esagerazione visto che dei due eroi, uno era campano e l'altro pugliese . Come al solito alle ore 9 di domenica non è ancora chiaro il giro da percorrere, l'unica cosa certa da fare è incontrarsi con Ryuken ad Albano di Lucania alle 11. Appena inforco l'emozionata errina un pensiero va all'amico Ryuken: "ma a quest'ora avrà già fame! e se lo faccio aspettare troppo, quale punizione mi attenderà? " Ed è con questi pensieri affettuosi che rischio di travolgere la vecchietta che si appropinqua (e si nasconde bastone alla mano) dietro la colonna dell'uscita dai box. Dove andrà mai a quest'ora?!?!? Non ci è dato saperlo. Dopo pesanti e volatili accuse al simpatico esemplare metropolitano decido di non fare benzina, dovrei avere metà serbatoio e 120 km da fare. D'altro canto non abbiamo l'indicatore benzina sull'errina quindi usiamo quest'incertezza che abbiamo acquistato chiavi in mano per far scorrere un po' di adrenalina nei nostri flaccidi corpi motociclistici. Tanto oh! se resto a piedi chiamo Ryuken a trainarmi

La strada scorre tranquilla fino a Gravina. Dopo iniziano i problemi. Pare che la Basilicata per l'anno prossimo abbia deciso di candidarsi alla Parigi Dakar in modo tale che venga fatta una deviazione: Parigi - Basilicata - Dakar Ed è così che schivando una frana qua, un irrigatore impazzito là e il brecciolino un po' dappertutto arrivo all'appuntamento in perfetto orario: 11.30 precise e spaccate Per i più attenti alla lettura, questo chiamasi ritardo ma poichè i partecipanti ai giri di er6italia sono in costante collegamento telapatico il buon Ryuken è arrivato da appena 5 minuti e apprendo con mio enorme piacere che sta già mangiato quindi non devo preoccuparmi di alcuna reazione poco cortese nei miei confronti.

Bene.. e ora che ci siamo incontrati che facciamo?? Problema subito risolto: la mia mente geniale ricorda che circa 30 km fa si è accesa la spia della riserva. Ma cosa mi vorrà mai comunicare l'amata errina?? In Basilicata è meglio che ti porti il distributore da casa però il saggio Ryuken ricorda di averne visto uno 20 km fa. E allora bè.. ripercorriamo la strada al contrario e faccio benzina! Facile no!

E così iniziano le divagazioni sul percorso che già era alquanto evanescente. Arriviamo a Potenza, faccio benzina in mezzo ad un gruppo di tamarri al volante di quad non identificati e.. torniamo indietro! Però calma.. guardando la cartina osservo che parallelamente alla Basentana scorrono due simpatiche strade: una va ad Albano (da dove siamo venuti) e una a Laurenzana. Allora dico "bè da Albano veniamo ora, andiamo a Laurenzana così poi proseguiamo per Accettura da dove risaliremo per prendere la Basentana e lasciarci" Bene, facile. Ma il mio proverbiale senso di orientamento (che taluni chiamano di smarrimento) mi fa scegliere la strada sbagliata e quindi torniamo ad Albano . Ryuken non se ne accorge, quindi mi è andata bene In compenso la strada è carina, un po' bucherellata qua e là ma vabbè non si può avere tutto dalla vita.

Ri-arrivati ad Albano possiamo finalmente iniziare il giro vero e proprio. Sarà che è quasi ora di pranzo ed in effetti verso Laurenzana lo stomaco inizia a brontolare. E così tra Laurenzana e Corleto Perticara dove il niente la fa da padrone (niente inteso come boschi e basta ) ci fermiamo nei pressi di un casolare che a prima vista sembra abbandonato. Da veri amanti della natura blocchiamo le errine tra la folta erbetta di una piazzola di sosta boschiva e ci avviciniamo a quel che resta di un pozzo.
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Tra formiche, api, mosconi e cacche di pecora, consumiamo il nostro lauto pranzo. Il silenzio più assoluto è rotto tuttavia solo da uno strano verso proveniente dal casolare Il saggio Ryuken asserisce che lì è infestato da fantasmi di papere e galli a me pare da maiali ma insomma quando ogni ipotesi sembrava essere azzardata ecco che siamo ignari spettatori di una scena terribile che si snoda nel cortile del casolare. Ecco che uno spavaldo galletto, petto in fuori e pancia in dentro svolazza atterrito e inseguito nientepopodimenoche da........................................... una pavona Ed è questa la chiave di lettura della spiegazione cosmica della vita degli esseri viventi maschi
Di lì a poco, mentre inorridito guardo cosa è successo alla banana che amorevolmente avevo riposto nella borsa frigo (nel bauletto ) e che doveva costituire la degna fine di un lauto pranzo a suon di panini, ecco che vediamo arrivare trafilati a bordo di una rombante panda del 1950 i padroni del casolare, che rischiano di inalberarsi nel vero senso della parola. Due simpatici vecchietti che, ridestati dallo stupore di aver visto due astronauti banchettare nel bagno delle proprie pecore, ci spiegano un po' di cose. Il pastore vive lì da 40 anni nella depressione più totale. Ha 6 figli di cui 5 femmine!!! Pover'uomo.. cosa dev'essere stato vivere in questo modo barbaro??? Delle figlie neanche l'ombra per fortuna sono tutte emigrate al nord altrimenti, asserisce il sempre saggio Ryuken, avrebbero fatto a gara per avvinghiarsi alle ruote delle nostre errine!

Mentre stiamo per andare via, il pastore porta capre e pecore al pascolo e mentre si esibisce in suoni gutturali di richiamo per le bestie fuori dal comune ci lascia con questa perla di saggezza (dopo averci comunicato di aver passato i 77 anni): "ricordatevi ragazzi.. dopo la settantin lass la mugghiera e pigghje u vin!"
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Ed è con questo aforisma nel cuore che ci dirigiamo in quel di Corleto alla ricerca di un bar in cui consumare un caffè. Manco l'ombra ovviamente. Ci riproviamo a Cirigliano dove finalmente troviamo un simil bar in una simil strada dove dei simil ragazzini sono intenti a metter su un simil manifesto per una simil ricorrenza che ignoriamo del tutto e scappiamo simil trafelati
La strada ora a sprazzi consente di fare qualche allegra curvetta. Le mie gomme di circa 20000 km non ne vogliono sapere, stranamente direi. Non fanno più le gomme di una volta
E così all'ombra del Bradano ci salutiamo concludendo il primo giro dell'anno con il cuore colmo di giuoia, taaaaaaanta giuoia
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P.S.: alcune cose sono frutto della mia fervida fantasia. Ogni riferimento a persone, luoghi e cose realmente esistenti è fortemente voluto